La FITeT verso la bancarotta?

11 Agosto 2007 da Ping Pong Italia 

Il Drago Rosso dopo la “pennichella” estiva, è tornato, vivo e vegeto con il primo di una serie di potenti articoli sul nostro caro e bene amato pingpong. Con il solito spirito collaborativo, col suo stile diretto e sempre schietto, a volte duro, spazia a 360° non risparmiando nessuno.
Questa volta ci racconta dei numeri in “rosso” della Fitet e dei futuri scenari finanziari.
Buona lettura.

del Drago Rosso


Magari può apparire una previsione pessimistica, ma le indicazioni che arrivano non sono confortanti, tant’è vero che il Coni è intervenuto per imporre alla Fitet una revisione del conto consuntivo 2006 e, ancora più importante, un piano di rientro da un disavanzo di bilancio che è di 450.000 euro. Quasi mezzo milione di euro di passivo. Ed è tutto ufficiale. Non si tratta più di indiscrezioni che arrivano dall’interno della Federazione. No, qui si parla di disposizioni del Coni, che hanno costretto Sciannimanico e compagni a rivedere un conto consuntivo che presentava qualche anomalia. E se il Coni impone poi un piano di rientro, appare evidente che diventa ufficiale il fallimento della politica economica di questo Consiglio federale. Dove sono finiti i grandi piani di Sciannimanico, pomposamente annunciati in megagalattiche conferenze stampa a suon di gnocche in minigonna? Ecco dove sono finiti: un passivo di quasi mezzo milione di euro, che costringerà la Federazione, quindi, tutti i suoi componenti, dai giocatori della nazionale all’ultimo quarta categoria a fare sacrifici inaspettati. Ecco dove si è arrivati grazie a questa gestione federale.
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Ma cerchiamo di chiarire la situazione, con poche ma significative cifre. Premetto che, nel caso qualcuno voglia approfondire la questione, sono pronto a fornire le cifre nella loro globalità. Le indicazioni che do adesso sono essenziali, perché è importante capire i punti principali. Il Coni si è visto arrivare un conto consuntivo 2006, approvato dal Consiglio federale ad aprile, con qualcosa che ha giudicato non corretto. Di conseguenza non lo ha approvato. Attenzione: questo non significa che il bilancio consuntivo 2006 è stato bocciato. La bocciatura è solo
l’ultimo provvedimento, il più drastico, cui ricorre il Coni, e comporta automaticamente il commissariamento della Federazione. In questo caso, i revisori dei conti del Coni hanno individuato una anomalia e hanno chiesto alla Fitet di riesaminare il consuntivo, aggiustando le cose sbagliate. E cosa c’era di non corretto? Semplicissimo. La Fitet
ha un debito di 300.000 euro con il Comune di Terni per il mancato pagamento di utenze arretrate del palazzetto di tennistavolo. Si era deciso di risolvere il problema con una convenzione con lo stesso Comune di Terni, che avrebbe dato 30.000 euro all’anno, per 10 anni, in modo da pareggiare il debito. La convenzione prevede che questi 30.000 euro siano il contributo del Comune per manifestazioni di alto livello che si svolgeranno, ogni anno, a Terni: nel
2007 gli Assoluti, nel 2008 gli Europei giovanili, e così via. Cosa ha fatto la Fitet? Nel consuntivo 2006 ha considerato 300.000 euro in uscita per il debito col Comune di Terni, ma ha considerato allo stesso tempo 300.000 euro in entrata per i contributi previsti dalla convenzione col Comune di Terni. I revisori dei conti del Coni hanno fatto notare che la manovra non è corretta. I 300.000 euro in entrata non possono essere messi in bilancio tutti insieme, in un solo anno, ma 30.000 euro all’anno, in 10 anni, perché la convenzione proprio questo prevede: 30.000 euro nel 2006, 30.000 nel 2007 e così via. Inoltre, il contributo è legato all’organizzazione di grandi
manifestazioni. Se, ipotesi negativa, la Fitet non ne dovesse organizzare in un anno qualsiasi, il contributo per quell’anno non verrebbe erogato. Certo, la Fitet si preoccuperà di organizzare ogni anno una gara a Terni, ma dal punto di vista formale, e anche sostanziale, non è possibile considerare quei 300.000 euro già interamente incassati nel 2006. Perciò, nel 2006 possono esserne considerati solo 30.000 in entrata. Perciò, il disavanzo, che già era di circa 170.000 euro, aumenta di altri 270.000 euro (quelli che si dovranno incassare nei prossimo 9 anni grazie alla convenzione col Comune di Terni), e arriva a 445.000 euro per la precisione. A questo punto, il Coni non solo chiede alla Fitet di rivedere il consuntivo 2006 e adeguarlo alle norme, ma impone anche un piano triennale di rientro: entro la fine del 2009, il bilancio dovrà andare in pareggio.
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Come si può fare? Nel 2007, ormai, non si può fare alcunché, visto che la stagione va verso la conclusione, i preventivi di spesa erano già stati impostati. Quindi, bisognerà chiudere in attivo i bilanci 2008 e 2009: ogni anno si dovrà avere un attivo di 240.000 euro. E’ questo il piano di rientro che il Coni, nei colloqui con la Fitet, ha imposto e che è stato poi approvato dal Consiglio federale a inizio agosto. Il Coni non lo dice ufficialmente, ma le preoccupazioni rimangono, perché chiudere in attivo il 2008 e il 2009, con quelle cifre, non è per niente facile. Fra l’altro, non è nemmeno detto che basti chiudere in attivo di 240.000 euro ogni anno, perché ai 445.000 euro di disavanzo del 2006 quasi sicuramente se ne aggiungeranno altri dovuti al bilancio del 2007, che già presenta dati preoccupanti. Il primo di questi è il bilancio del Top 12 di Arezzo: 200.000 euro di passivo, e anche questo è un dato ufficiale che già risulta al Coni, non certo una voce di qualcuno che, cattivone, vuole per forza parlare
male della Fitet.
Ma, scusate tanto, Sciannimanico non aveva proclamato che il Top 12 di Arezzo non sarebbe costato un euro alla Federazione perché era coperto interamente dagli sponsor? Ve lo ricordate, sì? Bene, adesso spunta fuori che non era vero: 200.000 euro di passivo, per le gare, l’ospitalità, le cene, le gnocche, la Seredova, gli sbandieratori, tutto quello che ci volete mettere. E poi, prima conseguenza di quel passivo, quest’anno non è stato organizzato il Top 12
nazionale Memorial Roberto Savoia, perché non c’erano più soldi.
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A questo proposito, apro una parentesi amarissima. Leggo dovunque, su questo blog e su altri forum, «appassionati» ricordi del povero Roberto Savoia, da parte di tanti, ma proprio tanti, suoi «amici»: com’era bravo, com’era bello, lui sì che combatteva contro le ingiustizie della Federazione, se ci fosse stato ancora lui e via di questo passo. Bene, dopo la cancellazione del Memorial a lui intitolato, nessuno di tutti questi «poeti», che si sciacquano la bocca e la coscienza col suo ricordo, nessuno di loro è intervenuto per parlare di questa vergogna. L’anno scorso, Alessandro Fenini, grande amico (sul serio) di Roberto Savoia, lanciò l’organizzazione del Top 12.
L’idea fu subito arraffata da Sciannimanico, che la presentò come un’iniziativa della Federazione, con un regolamento che escludeva, scandalosamente, Yang Min e Tan Wenling. Adesso, il Memorial Roberto Savoia non si
fa perché si sono spesi troppi soldi per il Top 12 di Arezzo, che, ripeto, secondo Sciannimanico sarebbe stato interamente pagato dagli sponsor. Ma nessuno degli «ammiratori» di Roberto Savoia fiata. Bene, vi dico io cosa siete: un branco di miserabili. Fate schifo.
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E torniamo, altrettanto amaramente, al bilancio. Con quale disavanzo si chiuderà il 2007, visto che bisognerà tener conto anche dei 200.000 euro di passivo del Top 12 di Arezzo? Adesso non è ancora possibile dirlo, ma sarà comunque una cifra che andrà ad aggravare il quasi mezzo milione di euro già in disavanzo e costringerà la Fitet a prevedere un attivo, per il 2008 e il 2009, superiore ai 240.000 euro all’anno preventivati. Fra l’altro, esaminando i
conti pervenuti al Coni, si scopre un’altra cosa che già si sapeva ma che adesso diventa ufficiale: la Fitet ha speso 65.000 euro per le trasmissioni Rai del campionato. E allora, chiariamo bene: che una Federazione spenda soldi per avere un po’ di visibilità in Tv può anche andare bene. Il problema è un altro. Sciannimanico ha detto che i mezzi di
informazione si interessano sempre più del tennistavolo, a riprova della bontà delle iniziative della Federazione da lui condotta. Bene, non è vero. E’ scritto nel bilancio che i mezzi di informazione si interessano al tennistavolo solo perché la Federazione paga. Perciò, i servi e i leccaculi della Federazione, che spopolano su blog e forum, evitino di dire che è giusto pagare per avere spazio, ho già detto che non lo discuto, che si paghi pure per avere spazio. Ma non possiamo permettere che Sciannimanico dica che i mezzi di informazione danno spazio al tennistavolo perché
hanno visto quant’è bello. E’ falso. Articoli e trasmissioni Tv sono a pagamento.
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Torniamo al piano di rientro e concludiamo. Che siano 240.000 euro all’anno o 300.000 o qualsiasi altra cifra i soldi che dovranno costituire l’attivo del 2008 e del 2009, si pone il problema fondamentale: quali spese saranno tagliate? Ma c’è un’ulteriore sorpresa da considerare, prima di dare la risposta: nel 2008 e nel 2009, i contributi Coni saranno inferiori a quelli del 2006 e del 2007. Già, saranno inferiori perché non ci saranno i contributi per la
preparazione olimpica, visto che saremo nell’anno olimpico e in quello successivo. Quindi, un’ulteriore mazzata per le casse della Fitet, che dovrà tagliare molto di più di quello che serve per avere un attivo di 240.000 euro (minimo) l’anno. Proviamo a fare qualche ipotesi? Meno soldi per l’attività della nazionale, meno trasferte, meno arbitri nei
campionati, meno in tutto, con tagli brutali. L’alternativa al mancato rientro imposto dal Coni sarà la bocciatura del bilancio 2009 e, quindi, il commissariamento della Federazione. La bancarotta, insomma. Ci consoleremo con le gnocche? Nemmeno, perché anche quelle sono a pagamento e nessuno potrà più permettersele.

Commenti

22 risposte per “La FITeT verso la bancarotta?”

  1. Smile ha scritto il 11 Agosto 2007 11:09

    Era tempo che il blog stagnava.
    Come sempre il Drago Rosso ci ha illustrato, per chi ne avesse ancora bisogno, lo sfacelo a cui stiamo andando incontro, anzi, al quale siamo già arrivati. Un vero e proprio “stato dell’arte”.
    Credo che, come ben dice, ai numeri non si possa dare torto.
    In un’azienda i cattivi amministratori sarebbero già stati messi alla porta e/o addirittura perseguiti legalmente.
    Ho seri dubbi, a questo punto, sulla possibilità effettiva di una “resurrezione” dalle ceneri di questo nostro beneamato sport, perchè di ceneri si tratta ormai.
    Per il Drago rosso: mi preme sottolineare, “a margine” di questo esauriente pezzo di cronaca anche “giudiziaria”, una caduta di stile (vorrei dire ormai classica del personaggio ma non per questo non esecrabile).
    Non scenderò al livello di insulti perchè non fanno parte della mia persona ma sarei portato a farlo.
    Vorrei sapere come ti permetti di sindacare sui sentimenti che possono aver legato i singoli a Roberto Savoia. Che ne sai tu di me, di noi, dei nostri legami con Lui?
    Vuoi anche ergerti a censore o giudice e quantificare qualitativamente e numericamente coloro che per opere o missioni possono “arrogarsi il titolo” di amico di Roberto?
    Ti ricordo, e parlo per me perchè non mi permetterei mai di farlo per altri, che il mio “status” deriva da un suo piacere. Ho avuto il privilegio (come altri) di esserlo perchè Lui l’ha voluto e non solo io a volerlo.
    Quindi sciacquati la bocca. Già mi stai facendo vergognare di polemizzare su un argomento che non avresti neanche dovuto sfiorare. Forse lo schifo lo avverto io.
    Saluti.

  2. Lo zio Piro ha scritto il 11 Agosto 2007 15:52

    Non tutto il male viene per nuocere…………..
    Austerità, rigore, essenzialità, pochi fronzoli, una pallina, un tavolo, la retina, le transenne. Questo è il pingpong.
    Niente poesie di chiappolone, per esempio.
    E niente girovagare internazionale di gente che esce al primo turno, o che se lo passa diventa un eroe nazionale della racchetta.
    Due femmine e due maschi massimo ai pro tour, due - tre tornei l’anno per le giovanili, europei, mondiali e stop.
    Vedi che barca di soldi risparmiamo.

  3. dico lamia ha scritto il 11 Agosto 2007 16:25

    Pessimista? No, direi catastrofico!

    Sei sempre preciso ma, questa volta, hai dimenticato che ci sono ancora delle entrate che la fitet deve incassare: si tratta dei proventi che 88 generosi (direi eroi) pongisti hanno destinato alla fitet tramite il 5 x mille, poichè costoro hanno dei redditi simili a quelli di Valentino Rossi il problema è risolto!

    Chissà se ci lasceranno almeno le lacrime per piangere?

  4. Brancaleone ha scritto il 13 Agosto 2007 11:25

    O Drago!…L’arte pugnanda ebbi a riconoscerti, et semper fiero orgoglio di distanzia da parti dominanti, fossero isse nefande od ancoti amiche che simil caratter natura a pochi plasma e dona.
    Or mi spiace mirar lo tuo giusto scripto che di sporche e misere palanche e sudici intrugli fedarali narra, perchè associato al sentimento che di molti in questa vita è falso ma che di tanti altri est anco vero.
    Il cor di alcuni è ancora triste e colpito da ferita che nessun abile ago di chirurgo ch’io cognosca potrà rammendare e non anco brava casalinga e madre a ricucir che tante lacrime del suo figliolo ancor versa.
    Pssò lo Tristo Mietitore a rapinarci l’amico, giunse lo Tristo Profittatore a dar nome a Torneo che nissun subito vide e valutò importante. Torneo che di fama ebbe pronte e sole accuse per sperperi voluottosi e di libagioni che di nostra disciplina ormai più nulla avea.
    Presto prendemmo le distanze da quel vil spettacolo che ben altre cose avevan a portar lo nome d’uno … dei pochi che potea parlar di pingiche italiche gesta.
    Ordunque che serve ricordare che parte di peninsula subdola, vile e falsa che ci fu dato viver, mostri genetica d’avi e per di questi colpa accomunar tutti.
    Lo Smaillo l’ha ritenuto per se affronto, … io ancor piango l’amico che di quasi tutti l’altri poco aveva a centrar … e distinzione è già dentro di me che trapassar coloro che lo infangano non basterebbero le mie spade e gnanco quelle del prode mastro fabbro che me le arde e batte.
    D’altro favelliam che ne abbiam tanto, le lacrime invece … son finite e con esso l’intelletto di tanti … ma lo sappiam già…

  5. Dario72 ha scritto il 13 Agosto 2007 11:27

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    inerente contributi coni (Bilancioo Coni 2006) dati alle Federazioni:
    (problema italiano)

    se la FIGC si staccasse dal Coni a livello economico e fosse autofinanziata da un contributo da applicare sui compensi dell’attività professionistica del 8% (detraibili per coloro soggetti alla ritenuta) il calcio sarebbe autosufficiente
    (attualmente gli inaggi delle società professionistica A-B-C1-C2 sono circa 1014156250 Euro di cui la metà solo di ingaggi delle grandi squadre). Avresti che, ad esempio per il 2006, 81000000 da destinare alle altre federazioni, con circa 2000000 di euro in più per federazione (media aritmetica).

    Se c’è qualche errore chiedo scusa, ma spero di essere capito.

  6. recchia giulio ha scritto il 13 Agosto 2007 15:33

    remmo usare frasi più consone, che si usano solitamente in Procura ed alla Corte dei Conti, perchè è li che potrebbe finire la famosa delibera di Terni è sufficiente che qualcuno una mattina si alzi e comperi due francobolli, niente di più.
    sulle sponsorizzazioni io prendo atto che aprendo il sito della federazione abbiamo sponsor di maglia,… ecc…. ma quanto rendono alla FITeT questi sponsor ?
    vorrei non dovere arrivare alla conclusione che alla federazione rendono poco o niente e che magari rendono di più ad altre realtà…… quali ? provate ad immaginare.
    il CONI storicamente non è per vigilare sulle federazione, anche se questo sarebbe il suo compito, quando deve intervenire la fa a malincuore, il CONI è li solo per coprire qualsiasi scandalo affichè la gente pensi sempre bene.. andate a verificare anche altre realtà, lo sci, la federnuoto, ecc.
    quindi è normale che un presidente di federazione si senta impunito e che pensi più a se stesso, che al movimento nel suo globale.
    sulla base di quanto vi ho esposto, datemi atto che il debito è sostanzialmente azzerato.
    buona giornata

    silvino

  7. claudiosax ha scritto il 17 Agosto 2007 11:01

    Ecco, io ho gradito molto l’intervento di Brancaleone e le precisazioni di Drago Rosso.
    Ho sempre avuto delle idee che ora sono certezze. Perchè la Federazione deve spendere i soldi per i giornali e la TV? Se alla RAI non interessa farlo gratis, beh, che paghino le società che vogliono apparire. Posso pagare anche io per finire in TV, ma me ne vergognerei, MEGLIO APPARIRE PER MERITI, non PER SOLDI.
    E’ come andare con una prostituta, la paghi e vai, ma quando non la paghi più resti solo… e con la TV è uguale, fino a che paghji ci vai e poi se non paghi resti fuori!
    Eh no, troppo comodo. Facciamo qualcosa per far si che la TV si accorga di noi: non gli sbandieratori, ma più propaganda a livello locale, si inizia dai piccoli giornali, poi si diventa grandi. Non puoi voler partire dalla RAI se sotto non c’è il background giusto. Ma questo è il mio pensiero, di uno che parte dal basso e che vede le cose dal basso. In alto ci sono forse troppi interessi, tanti che nemmeno immaginiamo…

  8. eugenio bertagna ha scritto il 17 Agosto 2007 23:20

    Quando sentii per la prima volta l’entità del passivo ebbi anch’io a trasalire ma la prima domanda che mi posi fu: ma il deficit pregresso a quanto ammontava? Ora Dario 72 fornisce una precisazione dicendoci che il debito verso il Comune di Terni contratto dal paasato Consiglio Federale era di 260.000 euro. In ogni caso sono in gioco cifre importanti; speriamo che ciò non abbia a deprimere l’attività futura. Ma non é di cifre che voglio parlare ma piuttosto dell’idea che mi sono fatta del Sig. Drago Rosso. Leggendo il suo articolo, dettagliato e dapprima in forma piana, una volta giunto al passo dedicato agli amici del compianto Roberto Savoia, non ho potuto far altro che ri…trasalire, come davanti alle cifre del deficit. E allora mi sono figurato il Dragone Cinese, come una specie di Bonaparte, con la mano sempre sotto la giacca, sul ventre dolorante. Essì, perché, me lo vedo che scrive tranquillo..tranquillo il suo bel pezzo, poi, tutto d’un tratto gli arriva tra capo e collo ( meglio sarebbe dire tra esofago e stomaco) un’ attacco acuto di gastrite ulcerosa che gli fa uscire quelle chicche di simpatia e di cordialità verso il genere umano che costituiscono la cifra più caratteristica del suo stile e della sua prosa. Forza così grande Drago, più schiacci gli altri e più ti élevi tu.

  9. rotex ha scritto il 18 Agosto 2007 13:55

    per Claudiosax
    E’ proprio questo il punto, la federazione attuale fa gli interessi esclusivi delle squadre di serie A, ovviamente perchè sono quelle che hanno i voti. Sono le affiliazioni e i tesseramenti di tutte le società che pagano gli spazi telivisivi che fruttano sponsor solo alle società di serie A e non fruttano nulla o quasi al movimento del tennistavolo che sta alla base

  10. Smile ha scritto il 18 Agosto 2007 17:28

    Per Dario72, Bertagna e altri.
    Vi do un aiutino: quel buco che ci portiamo dietro non potrebbe essere interpretato come una cambiale, un salvacondotto, un baratto, uno scambio che qualcuno si è dovuto accollare in cambio del reame?

  11. Drago Rosso ha scritto il 18 Agosto 2007 19:28

    perché i soldi sono stati spesi per le gnocche, gli sbandieratori e la gloria di questa gestione federale. Tutti zitti. E la cosa peggiore è che tutti “gli amici di Roberto Savoia” continuano a rimanere zitti. Altro che sciacquarsi la bocca, altro che le patetiche parole di chi ha mezzo neurone nel cervello (e zero in grammatica e sintassi italiana: che si “elèvi” un po’, magari riesce a impararla).
    Ma una cazzo di indignazione verso chi offende la memoria del vostro amico non riuscite proprio a mostrarla, no? Molto più facile fare gli “indignati speciali” con chi ha osato ricordarvi la vostra vigliaccheria. Complimenti, continuate così: tutti belli zitti zitti.

  12. eugenio bertagna ha scritto il 19 Agosto 2007 10:06

    Esimio Sig. Drago Rosso, ci ho pensato un po’ effettivamente prima di lasciar cadere quel benedetto accento sulla parola “elevi”. Avrei potuto fare così, scriverla senza accento, che ognuno lo facesse ricadere, leggendo, dove avesse ritenuto corretto. Invece no, ho azzardato a porlo sulla prima sillaba e debbo aver sbagliato, non ho ancora verificato, poco importa. Ora mi chiedo: basta questo a farmi meritare uno zero in grammatica e sintassi? Faccio notare che la Grammatica e soprattutto la Sintassi della Lingua Italiana qui non c’entrano nulla. Magari l’ortografia e la fonetica? Comunque sono abituato alle Sue ipérboli (giusto l’accento?) e non ci faccio granchè caso. Debbo solo registrare un’ulteriore riduzione di neuroni, vabbé. Ma veniamo alla sostanza. La notizia della cancellazione del Top12 italiano é stata accolta con dispiacere perché ha tolto la possibilità a quei giocatori che sono ad un passo dalla nazionale di potersi confrontare coi “titolari” e mettersi in luce. Questa considerazione la riferisco anche al top 12 giovanile che é stato ugualmente cancellato. Mi rammarico perciò, da genitore, per una possibilità sfumata. Credo che aldilà del top12, si sarebbe potuto trovare un degno modo di ricordare la figura di Roberto Savoia intitolando a suo nome un’altra importante manifestazione ma da qui a dire che in questo modo si é offesa la sua memoria e che i suoi amici avrebbero dovuto sollevarsi indignati, ne passa. Mi sembra soprattutto una questione di misura più che di rispetto. Visto che di Top12 giovanile non se ne parlerà più vista la nuova formula dei predeterminati giovanili e che forse anche il Top12 assoluto non é confermato per il 2007/08, auspichiamo che la federazione trovi il giusto modo di perpetuare la memoria di Questo grande dirigente sportivo. Un Saluto

  13. eugenio bertagna ha scritto il 19 Agosto 2007 10:40

    Per il Drago Rosso e per conoscenza a tutti gli amici del blog che si accingevano a togliermi il saluto per la mia ignoranza: copio e incollo: elevàre:

    v. 1ª tr., rifl. e intr. pron. (Ind. pres. elèvo; meno com. la forma èlevo con l’accentazione alla lat.)

    Come si può evìncere me la sono cavata per il rotto della cuffia, dall’alto della mia cultura latino-maccheronica avevo fatto ricorso all’ accentazione latina meno comune ma ugualmente corretta….ah….ah……

  14. Smile ha scritto il 19 Agosto 2007 12:01

    Vorrei sottolineare che qualche iniziativa gli amici di Roberto l’hanno tentata (quelli che potevano e/o che avevano un ruolo che glielo potesse permettere: commissione riforma campionati) come quella di chiedere che alla nuova formula miniswaythling venisse attribuito il suo nome.
    Non so se alla richiesta siano state riservate come risposta anche delle pernacchie ma il no è stato sicuro. Sembra quasi che al solo sentirLo nominare a quelli “dell’altra parte” venga l’orticaria. A me viene già quando per queste cose devo utilizzare il termine “l’altra parte” …..

  15. Drago Rosso ha scritto il 19 Agosto 2007 18:09

    Lo zero in grammatica resta eccome. Il “superdotato” maccheronico ha ammesso, senza rendersene conto (e ti pareva, col mezzo neurone che si ritrova), che non sapeva una mazza del verbo elevare e, per pura botta di culo, si ritrova una forma latina che comunque non si usa più. Accontentati dello zero, ti conviene. E torna a studiare.

  16. eugenio bertagna ha scritto il 19 Agosto 2007 19:43

    Smile ci fa sapere che gli amici di Roberto Savoia le avevano tentate tutte per commemorare l’amico prematuramente scomparso, fino a pensare di intitolargli una formula di gioco. Il pensiero può essere encomiabile ma non mi sembra francamente una strada percorribile e soprattutto all’ altezza del compito. Chiamare la mini Swaithling Formula Savoia potrebbe ingenerare confusioni con la real casa o col famoso nodo marinaro che ne deriva. Se il Top12 nazionale non si farà più io penso che una soluzione praticabile e con uno sguardo proiettato al futuro sia quella di indirizzare i fondi destinati annualmente al cosiddetto Progetto Giovani in un nascituro “Progetto Roberto Savoia per lo sviluppo dell’attività giovanile” e strutturato con le finalità originarie del Progetto Giovani che erano rivolte al finanziamento di attività tecnica sul territorio, a sostegno di tutte le società, e che purtroppo non hanno trovato attuazione. Credo che ciò possa rappresentare un degno modo di ricordare un dirigente che con la Sua Corona Ferrea Monza ha lavorato per i giovani nel tennistavolo. Che ne pensa il popolo del blog? Tenterò di farmi promotore della proposta presso il Vice Presidente DiNapoli (ma se ci sono proposte più adatte, fatevi avanti). Un Saluto.

  17. eugenio bertagna ha scritto il 20 Agosto 2007 09:31

    Senti fenomeno di Dragone Cinese, te l’avevo scritto più sopra che avevo dei dubbi dove ficcare quel benedetto accento. Usa il tuo….acume critico per miglior causa e smettila di controllare le pulci a tutti ché poi restano attaccate anche a te. V.A.P.I.C.

  18. eugenio bertagna ha scritto il 20 Agosto 2007 19:58

    Vedi, caro Drago Rosso, io so fare dell’autoironia, non ho problemi ad ammettere che ero dubbioso circa quell’accento ed infatti l’ho ammesso già nel post precedente, perciò non mi vergogno di dire che posso aver sbagliato o che se ci ho azzeccato é stato solo per uno spigolo o una retina. A proposito, per combattere l’acredine ti invito a fare come me, infilati un paio di calzoncini e iscriviti ad una società di tt, vedrai che liberando un po’ di tossine ti disporrai meglio verso il prossimo. Un Saluto

  19. eugenio bertagna ha scritto il 20 Agosto 2007 22:10

    Riguardo il modo migliore di perpetuare il ricordo di Roberto Savoia tra gli appassionati di tennistavolo mi é stato risposto che ogni iniziativa al riguardo è giusto che abbia l’imprimatur del Comitato Regionale Lombardo, il quale può ancora valutare se indire il Top 12 assoluto Memorial Roberto Savoia per la stagione in corso o per quelle a venire. Incrociamo le dita. Un Saluto.

  20. dico lamia ha scritto il 21 Agosto 2007 15:51

    Ah, ma allooora esiste ancora il Comitato Regionale Lombardo!?

    Mi sembra una giusta occasione per spendere un pò di quei 5omila euro che, a detta di qualcuno, sembravano
    “desaparacidos”!

    L’altra campana, gli amici di Roberto, ha compreso (se ancora ce ne fosse bisogno) che, anzichè incrociare le dita, bisogna metterci una pietra sopra.

  21. Dario72 ha scritto il 22 Agosto 2007 09:59

    6 del 22.05.2006.
    Da una interpretazione letterale signfica che ogni anno ai sette eventi ne vanno aggiunti due (internazionali); magari nel 2015 avremo a Terni ben 23 eventi. Evviva.

  22. bonfanti marco ha scritto il 22 Agosto 2007 14:52

    Comitato Regionale Lombardia.
    Il mistero continua. Io ho inviato, nel tentativo di avere risposta esaustiva, una lettera alle massime cariche Federali e per conoscenza al Procuratore Federale con accuse chiare, a rischio querela, e non ho ancora avuto alcun cenno di risposta.
    Mi risulta (voci) esserci stata una riunione a Bergamo di alte cariche in cui si sarebbe deciso lo scioglimento del Consiglio e la convocazione dell’Assemblea elettiva!?
    Ritengo comunque assurdo che Presidente e Consiglieri Nazionali non rispondano a lettere da me inviate.

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