La Nazionale Femminile

23 Agosto 2007 da Ping Pong Italia 

Come promesso arriva un’altra puntata del Drago Rosso, questa volta si parla di nazionale femminile, della serie “Drago incontenibile…” E prossimamente ci sarà dell’altro, estate calda, molto calda.
del Drago Rosso

Terza puntata dei misfatti estivi. Siamo arrivati alla nazionale femminile, con la clamorosa esclusione di
Laura Negrisoli, da me annunciata prima ancora che arrivassero le convocazioni per il primo stage delle
azzurre.
NAZIONALE FEMMINILE


La cacciata di Laura Negrisoli dalla nazionale è solo l’ultimo atto di una serie di nefandezze compiute a danno del tennistavolo femminile. Prima di approfondire la questione, però, è bene mettere la Fitet con le spalle al muro, usando non accuse mie o di altri, non polemiche, ma gli atti ufficiali della stessa Federazione, che fa harakiri da sola. Il 23 maggio 2007, sul sito della Fitet, appare il seguente comunicato stampa ufficiale: Monfardini ritirata dalla manifestazione «La Fitet ed i suoi organi tecnici hanno deciso
stasera, per consentire alla giocatrice Wenling Tan Monfardini di sottoporsi alle cure più appropriate
alla spalla alla quale lamenta un fastidioso dolore, di ritirarla dai Campionati del Mondo. Oggi Monfardini
aveva infatti dovuto rinunciare a giocare il doppio misto in coppia con Yang Min a causa di questo
infortunio che ha cercato di alleviare al meglio aiutata dal fisioterapista della nazionale. In seguito, nonostante la successiva gara di singolare giocata e vinta, la Fitet ed i suoi organi tecnici hanno pero ritenuto opportuno non rischiarla oltre e pertanto domani stesso fará rientro in Italia. Monfardini era la sola atleta azzurra rimasta in gara».
Tutto chiaro? Tan Wenling è infortunata e quindi è costretta ad abbandonare i Mondiali. Quello che scrive
il Drago Rosso sul blog di Costantini (Tan Wenling cacciata dai Mondiali perché si è ribellata, insieme a
Laura Negrisoli, al c.t. Plese) è tutto falso. Ma che cattivo e bugiardo questo Drago Rosso.
L’8 e 9 giugno si svolge a Terni una riunione del Consiglio federale. Dal verbale di quella seduta, ecco la parte in cui parla della relazione del Direttore tecnico Quarantelli sui Mondiali di Zagabria.
Campionati Mondiali - Relazione Direttore tecnico «Relazionando sui Campionati Mondiali svoltisi a Zagabria, al di là dei risultati, l’attenzione viene posta su quanto accaduto con la giocatrice Tan Wenling
Monfardini. L’atleta arrivata ai sedicesimi ha rifiutato la presenza dell’allenatore in panchina, dimostrando un atteggiamento scorretto e irrispettoso verso il tecnico stesso, la squadra e la maglia azzurra. La decisione dello staff tecnico, unanime e immediata è stata di rinviarla immediatamente a casa senza permetterle di continuare il torneo. Successivamente l’atleta è stata convocata alla presenza del Presidente, del Vice Presidente, Direttore Tecnico e dei componenti del consiglio di presidenza Cancedda e Mazzola per spiegazioni che solo in parte sono state fornite: era stata irritata dal tono sbrigativo del tecnico e quindi ha ritenuto di poter giocare meglio senza la sua presenza. Si apre un’ampia discussione che vede l’intervento dei Consiglieri Bisi, Arisi, Visentin, Di Napoli e del Presidente tutti concordi nel stigmatizzare il comportamento e tutti tesi alla ricerca di eventuali motivazioni - che in ogni caso non giustificano tale
comportamento. Il Consiglio all’unanimità delibera l’esclusione temporanea dell’atleta Tan Wenling
Monfardini dalla Rosa della Squadra Nazionale fino al 25 luglio 2007 con l’espressa indicazione che in caso
si ripetesse tale comportamento l’esclusione dalla rosa sarebbe definitivo. E’ sospesa inoltre
l’erogazione della borsa di studio per due mesi - giugno e luglio 2007». Tutto chiaro anche qui: Tan Wenling si è rifiutata di avere Plese in panchina e perciò è stata punita con l’esclusione dai Mondiali. Quindi, quello che aveva scritto il Drago Rosso sul blog di Costantini era tutto vero.
E allora, a questo punto vogliamo tentare di fare discorsi seri? Ci può dire la Fitet come mai ha scritto, in suoi atti ufficiali, due cose opposte? Quand’è che dice la verità e quand’è che dice il falso. Si tratta di avere un minimo di rispetto per tutto il popolo del tennistavolo. E si tratta di avere un po’ di rispetto per gli organi di informazione. Il comunicato ufficiale stilato da Corrado Attili, direttore della rivista federale e presente a Zagabria con le funzioni di addetto stampa, viene poi sbugiardato dalla relazione di Quarantelli in Consiglio federale. Quindi, è stata detta una grossolana bugia ai lettori del sito federale e agli organi di informazione che si rifanno ai comunicati ufficiali della Fitet. Una Federazione seria dovrebbe chiedere conto a Corrado Attili del perché abbia scritto un comunicato ufficiale contenente informazioni non vere. E sulla base di tutto questo non si capisce come mai, proprio nella seduta del Consiglio federale dell’8 e 9 giugno, con delibera n.50 del 2007, a Corrado Attili viene riconosciuto un contratto come addetto stampa federale. L’incarico va dal 1 agosto 2007 al 30 agosto 2008 (ma agosto non ha 31 giorni?) ed è compensato con 9.987,23 euro «al lordo delle ritenute di legge e comprensivo degli oneri a carico della Federazione». Come dire che, al netto, a Corrado Attili vanno poco più di 5000 euro in un anno, poco più di 400 euro al mese. Contento lui! Comunque, qualcuno potrebbe anche pensare che il comunicato stampa dovesse essere autorizzato dalla stessa Fitet. In questo caso, la Fitet può spiegare come mei ha prima detto una cosa e poi il suo contrario? Sì, perché anche da questi atti ufficiali dipende la conoscenza di quanto sta accadendo.
E allora, proviamo a fare chiarezza, cominciando dalla relazione di Quarantelli, che non cita la ribellione
di Negrisoli nella riunione tecnica tenutasi a Zagabria, e non fa alcun cenno a eventuali scuse presentate da Tan Wenling per il suo comportamento. E a queste eventuali scuse non fa cenno nemmeno il verbale della seduta del Consiglio federale dell’8 e 9 giugno. In sostanza: Tan Wenling, secondo le informazioni ufficiali della stessa Fitet, non ha chiesto scusa per aver rifiutato Plese in panchina. Di Negrisoli nemmeno si dice che si sia ribellata, quindi per la Fitet Negrisoli, ufficialmente, non si è ribellata.
E allora perché Negrisoli è fuori della nazionale e Tan Wenling è dentro? Eppure, Laura è campionessa
italiana in singolo, doppio e doppio misto, ha vinto lo scudetto e la Coppa Campioni: 5 titoli, il massimo
possibile, ed è fuori della nazionale. E allora, tanto per non prenderci ancora una volta per il culo, diciamoci la verità. Nessuna giocatrice della nazionale vuole essere guidata in panchina da Plese, un caso clamoroso di c.t. ripudiato da tutti. Ma Sciannimanico non può esonerarlo, perché sconfesserebbe se stesso. Aveva cacciato il vincente Errigo e ingaggiato il perdente Plese. Adesso che fa? Dice a tutti che ha sbagliato? In parte lo ha già fatto richiamando Errigo alla guida del Castel Goffredo in Coppa Campioni (ma cercando di nasconderlo nelle prime gare, poi la presenza di Errigo fu sputtanata dovunque), adesso non può fare quest’altra figura barbina. Quindi, Plese deve restare per forza. Ma cosa ti escogitano i padroni della Fitet? Batorfi allenatrice personale per Stefanova, che così non può reclamare, visto che Plese non va più in panchina con lei. Rimangono Negrisoli e Tan Wenling, che infatti, durante i Mondiali, si ribellano. Dopo i Mondiali, puniscono Tan Wenling, solo per due mesi, perché ne hanno bisogno per la nazionale e l’Olimpiade di Pechino. Poi, segretamente, esautorano di fatto Plese, che in panchina andrà solo per portare l’acqua. Le giocatrici sono autorizzate a fare di testa loro. Il problema è che Tan Wenling accetta questa situazione, Laura invece chiede un allenatore vero, perché ne ha bisogno, giustamente, anche per tentare un ultimo assalto alla qualificazione olimpica. Ma la Fitet non può fare questa figura di merda, Plese, sia pure solo nominalmente, deve stare in panchina. E Laura viene fatta fuori. Il bello è che, in caso di qualche giocatrice qualificata per l’Olimpiade di Pechino, è già deciso che il c.t. azzurro in quell’occasione sarà la
Batorfi, non Plese. E allora, perché sacrificare Negrisoli? Che, fra l’altro, a questo punto, essendo fuori della nazionale, potrebbe anche cominciare a parlare. Spiego meglio. Le azzurre hanno ricevuto l’ordine dalla Federazione di non parlare con giornalisti. In verità, è stato vietato loro di parlare con due soli giornalisti: uno della Gazzetta dello Sport e il Drago Rosso, perché sono loro a rompere i coglioni alla Federazione. Ma adesso, Laura, non essendo più in nazionale, non è tenuta a questi ordini di scuderia, è libera di parlare con chiunque. Lo farà? Tirerà fuori tutto il marcio che è stato nascosto in questi ultimi anni dietro il paravento
della nazionale femminile? O la Federazione, per paura che parli, la reintegrerà in nazionale? Fra un po’,
probabilmente, lo sapremo. Per il momento, resta da porsi una sola domanda: ci saranno azzurre qualificate all’Olimpiade? Tan Wenling è ancora in corsa per la qualificazione diretta, ma non deve avere altri colpi a vuoto nelle prossime gare. Stefanova è già fuori dalla qualificazione diretta (dopo aver avuto un grandissimo vantaggio sulla prima esclusa) e, a meno di miracoli, dovrà giocarsi l’Olimpiade nelle qualificazioni continentali ed eventualmente in quella mondiale. La situazione è sempre più nera. In più, per Nikoleta è arrivato anche un clamoroso schiaffo morale dall’Ittf, che le ha preferito la rumena Dodean per una wuld card alla Coppa del Mondo che si giocherà in Cina a fine settembre. Come dire: la speranza europea del tennistavolo è Dodean, altro che Stefanova. Ma questo sarà l’argomento del mio prossimo intervento.

Commenti

23 risposte per “La Nazionale Femminile”

  1. Drago Rosso ha scritto il 23 Agosto 2007 17:12

    Una piccola ma doverosa aggiunta al mio intervento. Proprio dopo la sua pubblicazione, sono venuti fuori i risultati degli Open di Taipei. Tan Wenling e Stefanova hanno dovuto giocare le qualificazioni. Tan Wenling ha vinto facilmente con Li Bin (cinese naturalizzata ungherese) e Lee Hyang Mi (sudcoreana). Niko invece è incappata in altri due risultati clamorosi: ha perso con la taiwanese Lu Yun Feng (n. 101 dela classifica mondiale) e con la giapponese Watanabe (n. 169). Stefanova perderà 8 punti per la sconfitta con Lu Yun Feng e 16 per quella con Watanabe. E le è andata bene perché le sconfitte sono arrivate nelle qualificazioni. Per esempio, se fossero avvenute nel tabellone principale (impossibile che ne avvenissero due, ma è solo per far capire la portata delle sconfitte) ne avrebbe persi 36. Comunque, con questi 24 punti in meno, Niko scenderà ulteriormente in classifica, intorno alla posizione n. 43 dall’attuale 37. E’ l’ulteriore dimostrazione che non dico fesserie, né scrivo che Niko sta peggiorando perché mi sta antipatica. E’ la realtà sotto gli occhi di tutti, che tutti, in federazione, si ostinano a negare. Niko è in caduta libera e non basteranno né la Batorfi né chissà quali altri espedienti per risollevarla. C’è una sola maniera, la più semplice e banale: durissimo lavoro. C’è qualcuno in grado di imporglielo? Negli ultimi due anni, nessuno ne è stato capace. Perciò dico che sono proprio quelli che coccolano Stefanova a distruggerla e a fare il suo male.

  2. Alessio ha scritto il 23 Agosto 2007 17:37

    E intanto purtroppo Niko oggi ha fatto un altro passo indietro verso Pechino perdendo con la 101 e la 169..Mentre Tan per ora resta ancora in sella per il traguardo diretto.

  3. eugenio bertagna ha scritto il 23 Agosto 2007 23:57

    Da che mondo é mondo (e qualcuno dovrebbe spiegarlo all’ Ineffabile), nell’immediatezza di situazioni imbarazzanti, gli addetti stampa, fungendo da parafulmine, ricorrono alle giustificazioni sanitarie per motivare esclusioni o defezioni. In molti casi, prima di istruire un procedimento disciplinare, il ricorrere ai “problemi fisici” può mettere al riparo l’atleta da attacchi da parte della stampa. Può considerarsi un atto di protezione verso l’atleta in attesa di “giudizio”, nei confronti dei processi sommari dei giornalisti. Precisazione doverosa: le considerazioni che avete appena letto sono frutto della mia personale conoscenza e non hanno avuto bisogno di chiarimenti da parte di chiccessia. Exscuse me Sir, “wuld card”, what does it means?

  4. Alessio ha scritto il 24 Agosto 2007 15:30

    Il Drago non sbaglia mai. Neanche a schiacciare i tasti.
    WULD Card? te lo spiego io, significa Welcome Unicamente La Dodean (si sa che l’ITTF parla italiano). Pensa che poi si sono accorti che di Card ne avevano due così hanno fatto anche la WALB Card (Welcome Anche La Boros)…

  5. Drago Rosso ha scritto il 24 Agosto 2007 15:36

    Approfitto di questo post sulla nazionale femminile per introdurre un altro argomento, a proposito del forum di Giorno. Costantini ha altri miei interventi, fra cui uno sul forum di Giorno e su alcune scorrettezze in esse contenute a proposito di questo blog, di me e dello stesso Costantini. In attesa che lo metta in rete, purtroppo, accadono altre cose spiacevoli, sempre sul forum di Giorno. Non intervengo lì per una questione semplicissima: perché ho assicurato a Massimo l’esclusiva e perché credo che se qualcuno ha intenzione di leggermi debba venire su questo blog. Insomma, nessun disprezzo verso altri forum, blog e quant’altro. Ma una segnalazione la devo fare. Sul forum di Giorno è apparso un commento di Ittennico (che dice di chiamarsi Francesco Zagli) in cui spara a zero su me e mi attribuisce un nome preciso. Inoltre, dice di essere stato censurato su questo blog. Bene, non mi interessano gli insulti, figuriamoci, i riferimenti alla mia voglia di prendere il posto di chi comanda sono semplicemente ridicoli e infine non posso sapere se i suoi interventi su questo blog sono stati censurati. Posso solo dire una cosa a Ittennico: puoi fare tutti i nomi che vuoi, stai sbagliando alla grande, e non hai capito niente a proposito delle responsabilità di chi scrive sui blog e sui forum, ma non perdo tempo a spiegarti in cosa stai sbagliando. E una cosa a Giorno: la tua scorrettezza è sempre più grande, lancerai adesso un concorso per indovinare il mio vero nome? Anche nel tuo caso, ti consiglio di dare una ripassata alle responsabilità civili e penali.

  6. eugenio bertagna ha scritto il 24 Agosto 2007 22:17

    Alessio, sei un mito! ;-)

  7. eugenio bertagna ha scritto il 24 Agosto 2007 22:34

    Sul sito FIteT.org é apparsa una notizia che apparentemente potrebbe sembrare niente più che l’annuncio di una delle molte iniziative vòlte ad avvicinare le Forze Armate alla società civile attraveso lo Sport. Parlo del torneo di Tennistavolo organizzato dal comitato provinciale di Trapani e rivolto al personale militare e civile dell’ Aeronautica Militare. In realtà la portata di queste iniziative va ben aldilà delle apparenze. Credo che questa ed altre iniziative che verranno costituiscano i pròdromi di un avvicinamento da parte della federazione veso le F.F.A.A. nella speranza di arrivare un giorno ad ottenere l’inquadramento del tt all’interno dei Gruppi Sportivi Militari, nella speranza di poter dare una sicurezza lavorativa e previdenziale agli atleti del tennistavolo. L’impresa é ardua ma il cammino merita di essere percorso. Come per il precedente, preciso che parlo a titolo esclusivamente personale.

  8. Lo zio Piro ha scritto il 25 Agosto 2007 02:29

    “Stare in questo sistema è un rischio per la crescita tecnica e umana del ragazzo, qualunque ragazzo”.
    Da un altro tuo post, caro Drago, basta sostituire la parola “ragazza” ……. ed ecco spiegati i problemi umani, sportivi e tecnici di Stefanova, Tan , Negrisoli.
    Molto meglio quelli che a tredici, quindici, diciassette anni hanno capito… e hanno mollato, non vestiranno mai la maglia della nazionale, ma non rischieranno per questo di rovinarsi la vita.
    Già molti genitori per questo hanno avuto problemi.
    Lasciamo che si facciano gli stage ad angolo terme tra loro, tanto poi a livello europeo hanno dimostrato negli ultimi cinque anni che valgono vicino a zero.

  9. marcof ha scritto il 25 Agosto 2007 15:26

    Ma di quale squadra italiana si parla?Con l esclusione di Laura Negrisoli,si arriva all’annullamento totale del made in italy.L’unica vera italiana di prestigio che e’ riuscita a conquistare tutto,nostra portabandiera da diversi anni,attuale campionessa in carica.Ma,la federazione si rende conto del gravissimo errore che sta facendo e cio che comportera’ in italia e agli appassionati e tifosi del tennistavolo made in italy?Sono un appassionato di sport mi piace molto il tennistavolo e ammiro molto la spiccata grinta di Laura Negrisoli e la spigliatezza naturale della Stefanova.Non mi raccapacito che la ragione dell esclusione della Negrisoli dalla nazionale sia dovuta alla richiesta di un allenatore vero.Ma perche non esonerare l allenatore visto il malcontento dell intera squadra??????Parlo da italiano vero che crede ancora nel made in italy,e sto vicino a Laura in questo sofferto momento,molto ambiguo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    LAURA FACCI QUESTO REGALO…..RITORNA!!!!L’ITALIA E’ CON TE.

  10. eugenio bertagna ha scritto il 25 Agosto 2007 22:17

    SCORRETTEZZE??????? Prefazione: “Costantini ha altri miei interventi, fra cui uno sul forum di Giorno e su alcune SCORRETTEZZE IN ESSE CONTENUTE” scusa ma qual’é il soggetto? A me hai trovato un apostrofo ed un accento fuori posto e mi hai dato dell’ analfabeta. Ho controllato, tra forum e blog ho scritto 23 volte “un altro” e 8 volte “un’altra” e l’unica volta che ho sbagliato mi hai dato dell’ignorante. Riguardo all’accento sulla prima sillaba della 1a, 2a, 3a pers. sing. e 3a pers. plurale dell’indicativo presente del verbo ELEVARE, ho capito da dove traeva origine il mio utilizzo della forma latina: come tutti i ragazzi italiani ho frequentato la chiesa e la parrocchia nella prima fase della vita ed evidentemente è rimasta una traccia mnemonica delle citazioni del parroco circa l’elevazione al cielo dell’ostia o del calice e ricordo che usava appunto quella forma. Non fa nulla, rimango sciocco,ignorante e analfabeta! Tu piuttosto, sembra, da alcui tuoi articoli che non sappia che “l’eco” sia un sostantivo di genere femminile, infatti scrivi: ” sembra che l’eco di…..sia perfetto”. Ma io so giustificarti, forse confondevi con “l’Eco” di Hermann Hesse che richiama ad una figura mitologica maschile. Finita la prefazione, veniamo al dunque. Scorrettezze, dicevamo, reclama scorrettezze a suo danno, uno che per sua stessa ammissione approfitta dell’impunità, di cui momentaneamente godono le persone che si coprono dietro uno pseudonimo su internet, per ricoprire dei peggiori impropèri tutta l’umanità che non si chiami Massimo Costantini (scusa Max se ti tiro in ballo incolpevolmente) o che non abbia un nome che si scriva con IDEOGRAMMI. Ecco come il nostro D.R. canalizza la sua aggressività: lo dice lui stesso rivolgendosi ad Ittennico, “non conosci le responsabilità di chi scrive sui blogs o forums…..” come dire: “posso scrivere le peggio cose tanto ho l’immunità”. A ragione Boomerang sul forum quando dice che dobbiamo prendere dal D.R. le buone cose che ci riporta dalla scena internazionale, io aggiungo: la parvenza di PERSONA che alberga in lui, invece, non merita il minimo di attenzione, io purtroppo non sono quel parroco di cui parlavo poc’anzi. Un Saluto. P.s.: attenzione Drago perchè la materia internettiana ancora non è ben normata a livello legislativo ma ci sono sempre le sentenze a fare giurisprudenza, per cui, nei tuoi panni, non starei poi così tranquillo .

  11. Giorno ha scritto il 26 Agosto 2007 12:11

    “E una cosa a Giorno: la tua scorrettezza è sempre più grande, lancerai adesso un concorso per indovinare il mio vero nome?”

    @Drago Rosso
    Non vedo il motivo per cui dovrei fare un concorso.
    Io credo sempre alla buona fede delle persone… questo mi porterà spesso anche ad essere preso per il naso, ma resta il fatto che a me interessa cosa dice il Drago Rosso, non chi è! …e IMHO la pensa così anche la maggioranza della gente che legge Blog e Forum. In più come potrai leggere dal forum a molti piacerebbe che tu portassi questi argomenti con un po’ più di pacatezza, ma capisco anche che il tuo nick è “Drago Rosso” mica per niente! Altrimenti ti saresti chiamato “Agnellino Bianco”. Giusto?

    IMHO: http://it.wikipedia.org/wiki/Imho

    Tornando alla questione:
    Mi scoccia molto rispondere qui in pubblico, ma visto che non ho neanche una mail (anche anonima) a cui rispondere lo faccio qui, poi magari decidete voi se pubblicare questa parte di Commento o no.

    Ho sempre eliminato nomi e/o cognomi di persone nel forum che non volevano essere nominate nei post, è già successo diverse volte, quindi se quel nome reca problemi ad una persona terza, a quest’ultima non resta che contattarmi, per esempio, tramite info@tennis-tavolo.com oppure se questa persona nominata la conosci puoi dirgli di passare tramite GreatWormThemo che ha il mio numero di cellulare e che può chiamarmi riferendomi il tutto.

    Detto questo voglio spiegare a tutti una volta per tutte che i post sul forum (nel 99% dei forum su Internet) non sono moderati nell’invio, ma solo dopo la lettura pubblica e io ovviamente non sono attaccato al monitor 24:7. (ovvero 24 ore al giorno 7 giorni su 7)

    Non so se mi sono spiego… come disse il paracadute. :-)
    Giusto per salvarmi in corner dall’OT clamoroso sull’argomento di questi Commenti: Mi piacerebbe davvero che la Negrisoli parlasse ufficialmente così da capire finalmente al 100% cosa è successo a Zagabria. (è palese che ormai sia fuori dalla nazionale… ma magari guarda caso ora potrebbe avere avuto direttive dal suo club!).

  12. ittennico ha scritto il 26 Agosto 2007 13:38

    Forse , invece, dovresti perdere un pò di tempo a spiegarlo, anche a un poveraccio come me… come mai sta sbagliando..
    Io non sono presuntuoso, cerco di capire, e , chiaramente per miei limiti.. se non vi riesco.. chiedo anche una mano.. e la chiedo a te!
    Non puoi sapere se sono stato censurato?, se t parli con Massimo.. e credo, no? che lo fai, non puoi dire questa bugia.(è brutto da parte di uno che, complimenti cmq, svela quelle degli altri)
    Magari non puoi rivelare il nome.. per motivi fiscali.. che ne so.. oppure perchè magari poi come potresti essere così libero di lanciare sassate da dietro al muro dell’anonimato?
    Malosaicchè?! ma alla fine unminteressa manco sapere chi sei… (come dici tu.. “perchè perderci tempo in certe cose, o a spiegare qualcosa a qualcuno..”)guarda!, e anzi!! mi interessa anche parecchio ciò che racconti…perchè è normale che se siamo poco più di un migliaio a fare questo SPORT, quarcheduno, egliavrà sbagliato..!
    Ma , se i tuoi propositi sono anche! costruttivi , alle “pecore e i pezzenti”, mi dispiace , ma lo devi proprio spiegare.
    Sennò , come ho già detto.. e te lo ridico, di te resterà altro che il ricordo , come dici tu.. “di un rompicoglioni”..
    Tu passerai e i “nefandari” che tu sgami.. o dici di sgamare.. invece resteranno … quale sarà allora il tuo sentimento? te lo dico io: rammarico! di non aver fatto DAVVERO qualcosa di diverso da una posizione sin troppo facile!
    Puoi fare di più! e lo devi fare! se davvero credi in ciò che scrivi .
    Se non lo farai allora sarà palese forse non chi sei, ma ciò che sei .
    Saluti
    Francesco Zagli

  13. ittennico ha scritto il 26 Agosto 2007 17:19

    Ops… nell’argomento specifico: credo sarebbe ora di costruire, dai nostri limiti, le nostre nazionali, di qualunque sesso siano.
    Se il nostro TT per ora ,coi NOSTRI tecnici, vale il 40° posto nel mondo, mi sembra davvero un BEL punto di partenza per riuscire a fare meglio.
    Questo è chiaro che magari non c’entra coi problemi da “salotto” descritti, davvero rsibili, però invece di avere nazionali ipocritamente a buoni livelli, bisognerebbe pensare al o dal basso, a creare , indipendentemente dalla parentela (magari è anche lecito e possibile che il parente di un dirigente divenga un buon giocatore..) atleti , di scuola italiana che possano arrivare a quei livelli che, in fondo non competono al nostro attuale..
    Non è , sia chiaro , un ragionamento razzistico, ma , la netta percezione di un movimento che vive di irrealtà; è poi normale che in certe situazioni, poi se ne verifichino di ancor più incomprensibili equivoche od imbarazzanti!

  14. Drago Rosso ha scritto il 26 Agosto 2007 18:00

    Precisazione ufficiale per Eugenio Bertagna:
    A parte il fatto che qualcuno dovrebbe spiegarti la differenza fra refusi ed errori di grammatica, vado al punto principale: non ho mai scritto, in alcun mio articolo, “l’eco è perfetto”. Quindi, sei invitato a non dire falsità sul mio conto.

  15. Drago Rosso ha scritto il 26 Agosto 2007 18:16

    Precisazioni per Ittennico:
    Io parlo con Costantini, ma non sto a chiedergli: “Hai censurato qualche intervento?”. Ti sembrerà strano, ma persino i miei articoli non so che fine fanno fino a quando non sono pubblicati. L’unica cosa che dico a Costantini è: “Fai che cazzo vuoi, se vuoi tagliare qualcosa, taglia pure”. Se non ci credi, chiedi a Massimo, spero che almeno di lui tu ti possa fidare. Quindi, non sono bugiardo.
    Ho già spiegato in passato, e lo ripeto a te adesso perché evidentemente non hai letto quegli interventi, che se dovessi spiegare “perché” non posso dire chi sono equivarebbe a dire il mio nome. Quindi, o ci credi che è questo il motivo, o non ci credi, non ci può essere discussione su questo punto. E se non ci credi e decidi di mandarmi affanculo, nessun problema, è tuo diritto.
    Collegata alla precisazione precedente. Contrariamente a quello che pensa un’altra persona intervenuta su questo blog, dire che “non conosci le responsabilità di chi scrive su blog e forum” non significa assolutamente che posso scrivere quel che mi pare perché “ho l’immunità”, ma significa esattamente il contrario. Volevo dire (mi sembrava chiaro, ma per la comprensione di tutti chiarisco meglio) che essere anonimi, su blog e forum, non esclude le responsabilità civili e penali, come ti potrebbe confermare qualunque avvocato al quale tu voglia chiedere informazioni. Intendevo dirti, quindi, che non scrivere il proprio nome e cognome non equivale a dire che io sono un vigliacco che si diverte a sparare a zero e a offendere nascosto dietro un paravento.
    Preciso nuovamente a te quello che avevo già detto numerose altre volte: potete rileggervi tutti i miei interventi e commenti, non sono mai stato il primo a dare il via alle offese, ho risposto a chi, per primo, le ha fatte a me. Ti do tutto il tempo che vuoi per andare a controllare. I soli attacchi con offese partiti da me per primo sono quelli alle istituzioni o a persone generiche (intese come categorie di pensiero: per esempio, chi fa una certa cosa, chi serve i potenti, non, i dottori, gli ingegneri, i professori, i netturbini, i contadini, eccetera eccetera), mai a persone specifiche. Dopodiché, non intendo dire che non siete liberi di criticarmi, dico solo che bisogna rispettare la verità: non sono mai stato il primo a offendere. Ovviamente, il vostro giudizio su me, anche se non sono stato il primo a offendere, può restare lo stesso, ma su questo non discuto. E’ vostro diritto pensare che sono un rompicoglioni, è mio diritto esserlo.

  16. eugenio bertagna ha scritto il 26 Agosto 2007 23:02

    Precisazione ufficiale per Drago Rosso: 26 luglio 2007. Intertoto Alliansi - Perugia : “l’eco di Vryzas é perfetto”. Ti basta? Sono io quello che dice falsità? Popolo del blog, l’Italia s’é desta….e voi?

  17. eugenio bertagna ha scritto il 27 Agosto 2007 18:45

    Chiedo diritto di replica alle accuse di falsità sul conto del Drago Rosso. Ho inviato al blog riferimenti precisi circa la provenienza del passo da me riportato. Se Max ritiene che non sia opportuno pubblicarlo é padrone di farlo, io ci tengo solo ad avvisare gli amici del blog che ho fornito la prova che non ho diffuso alcuna falsità. E’ invece, mi tocca dirlo, palesemente falso che io possa aver insultato alcuno in prima istanza. Tutto l’archivio del blog mi é testimone. Un saluto. ;-)

  18. recchia giulio ha scritto il 28 Agosto 2007 11:18

    buon giorno
    forse mi sfugge qualcosa, ma la Tan e la Negrisoli non sono atlete del Castelgoffredo società del Presidente Nazionale ?
    se si sentono offese, dal comportamento bifronte del loro Presidente (federazione e società… perchè la realtà delle cose è questa !), cambino società, non credo abbiamo problemi ad accasarsi altrove.
    relativamente alla Stefanova forse ha fatto passare in modo distratto l’attimo in cui normalmente si decide se un atleta è un campione o un buon giocatore, forse è stata gestita e consigliata in maniera non consona
    vorrei dire mi dispiace, ma non è vero

    giulio

    giulio recchia

  19. Drago Rosso ha scritto il 28 Agosto 2007 17:16

    Questa è l’ultima precisazione per Eugenio Bertagna, e anche l’ultima risposta in generale ai suoi interventi, visto che fa finta di non capire o non riesce a capire anche quando uno dice le cose col massimo della chiarezza.
    “L’eco è perfetto”, che si trova nell’articolo su Alliansi-Perugia, come riportato da Bertagna, non l’ho scritto io. Quell’articolo non l’ho scritto io. Io non sono il giornalista che ha scritto quell’articolo in cui c’è quell’errore di grammatica.
    Quel giornalista, inoltre, chiamato in causa sul forum della società Este, ha smentito ufficialmente sullo stesso forum di essere il Drago Rosso e ha minacciato querele per diffamazione a chi lo indica come Drago Rosso.
    E’ tutto chiaro? Io non ho mai scritto “L’eco è perfetto”, io non sono quel giornalista. Quindi, Eugenio Bertagna è invitato nuovamente a non scrivere falsità sul mio conto.

  20. eugenio bertagna ha scritto il 30 Agosto 2007 14:49

    Purtroppo credo che le cose stiano proprio nel modo in cui lascia intendere il Drago Rosso. Se quel Signore (che ha un Nome e Cognome) si presentasse in questura e denunciasse un altro signore con nome e cognome che lo tira in ballo sul blog, avrebbe un preciso presunto colpevole da denunciare. Invece tutti i bloggers che si sentissero insultati, vilipesi, calunniati e sbeffeggiati hanno solo la possibilità di sporgere una denunzia contro ignoti. Questo in cronaca “nera” o “giudiziaria” si chiama…..avvertimento.

  21. ittennico ha scritto il 31 Agosto 2007 13:33

    Attacchi generici? siccome hai studiato e di cultura, forse,non dovresti essere così superficiale nel giudicare il prossimo, sia pure attraverso categorie.
    Lo hai fatto o no di definire “pecoroni” la maggioranza dei tesserati fitet?
    Io non mando affanculo, magari lo fai te , spazientito dalla diversità di una opinione, in questo pensavo di essere presuntuoso.. ma te mi batti…pureammèmipiacefarfarelafiguradelloscemoallagente.. sappiamo bene quanto è divertente..
    Ma , non è divertente generalizzare; nella federazione, ci sono delle categorie, dicasi ,non so, appassionati.. che si dedicano corpo,anima e famiglia.. all’attività; che LAVORANO ! inteso!! pur non essendo lautamente stipendiati all’interno della stessa…
    Difatti penso, come noto, che la crescita del tt passi proprio dall’arrivare a ciò.. ma non in “Curva” e basta.. in ogni distretto .
    Quindi, la parola “pecore” a certa gente da fastidio, indipendentemente dal fatto che tu riporti le peggiori, reali castronerie dei vertici.
    Con la stessa facilità con cui te la prendi con la massa, dimostreresti più schiettezza e coraggio se tu dessi DIRETTAMENTE del ladro alle persone citate nei fatti che descrivi.
    Concludo ribadendo che invece è troppo facile e sì, ribadisco, vigliacco (nonchè COMPLETAMENTE ignorante di quello che il “popolino pongista ” fa e costruisce ogni giorno..),farlo anonimamente.E’ per me una questione, idiota, per te, di principio; ma , forse, chissà.. diversamente non avresti avuto tutto questo “incredibile” clamore…
    Amico, a me le tue informazioni mi interessano, ma dovresti guardare da vicino anche le nostre di vicende , prima di giudicare.

  22. ittennico ha scritto il 31 Agosto 2007 13:37

    Inoltre, prima di dire che nessuno viene censurato.. perlomeno, perlappunto!!! informati! sennò.. se non lo avevi prima , il naso ti s’allunga dopo…eheh

  23. Drago Rosso ha scritto il 3 Settembre 2007 01:08

    Io sono molto preciso e chiaro quando scrivo, perciò non riesco a capacitarmi ogni volta che vedo commenti di persone che sembrano non aver, non dico capito niente, ma proprio non aver letto quello che io ho detto. Non c’è altra spiegazione a considerazioni che io reputo incredibili. Cerco di andare con ordine.
    Comincio con Ittenico. Io non ho detto che nessuno viene censurato, ho detto che non sapevo se “Ittennico” era stato censurato. C’è una differenza enorme. So che qualcuno in passato è stato censurato perché è stato lo stesso Costantini a dirlo. Ma non posso sapere se Ittennico è stato censurato o no. E, come ho spiegato nel mio precedente intervento, quando parlo con Massimo, mica gli chiedo se ultimamente ha censurato qualcuno e chi ha censurato. Ma è così difficile da capire? Eppure, mi devo stare a sentire la lezione sul naso che si allunga. Se non mi credete, è inutile che interveniate su me, il discorso non esiste in partenza. Sempre a Ittennico, chi ha mai detto che il tennistavolo italiano è composto “esclusivamente” da pecore? Non l’ho mai detto, non potete attribuirmelo. Quando parlo per categorie voglio dire che “ci sono” le pecore, o gli imbecilli, o i servi e così via, non voglio dire che “tutti” sono così. E se qualcuno si sente tirato in ballo, è un problema suo, non mio. Mi spiego meglio: io non conosco Ittennico, e non conosco Francesco Zagli (che lui stesso ha detto essere il suo nome), e non so nemmeno “cosa” sia: una pecora o un ribelle, uno intelligente o imbecille. Non lo so e non lo posso sapere. Se dico che questa federazione si regge grazie alle pecore, mica ho incluso Ittennico nella categoria. Se lui dice di sentirsi incluso, cosa vuole mai da me? Se lui, o chiunque altro, si sentono inclusi in quelle categorie, non possono accusare me di averli inclusi. Riesco a farmi capire?
    E, sempre per quanto riguarda Ittennico, concludo con due cose. La prima è l’ulteriore accenno all’anonimato. Ripeto: per favore, volete leggere quello che io scrivo? Ho spiegato e spiego per l’ultima volta: essere anonimi non esclude le responsabilità, di qualsiasi tipo, civili, penali, quello che volete voi. Andate a chiedere a qualche vostro amico avvocato, vi spiegherà tutto quello che io vi ho già spiegato. Quindi, le accuse di vigliaccheria sono fuori luogo. La seconda è l’accusa di rispondere con le offese a chi non è della mia opinione. E’ tutto falso. Non ho mai risposto con gli insulti e le offese a chi non è della mia opinione, ho risposto con insulti e offese a chi, lui per primo, mi ha insultato e offeso. Potete comunque dire che sono maleducato, e ripeto ancora una volta che accetto la critica, ma non potete dire che io non rispetto le opinioni degli altri, perché è un’accusa falsa.
    E adesso passo alle accuse che mi sono rivolte sul Forum di Giorno da tanti coraggiosi che si sfogano lì e hanno inventato addirittura una discussione intitolata “Drago Rosso”, arrivata a ben 5 pagine di commenti. Più che di commenti, sarebbe meglio parlare di falsità totali.
    Comunque, faccio un paio di precisazioni. Anche in questo caso, viene travisato completamente quello che io scrivo e si inventano cose assurde sul mio conto. In parte, devo ribadire quello che ho appena detto a Ittennico.
    Sulle responsabilità legali, ho letto cose turche, con le solite accuse di vigliaccheria nei miei confronti e con la considerazione che io mi proteggo con l’anonimato. Se sono ignoranti in materia, ci vuole tanto a informarsi? Scopriranno che le cose stanno come le ho già spiegate io tante volte, che non possono accusarmi di essere un vigliacco e semplicemente che loro sbagliano. Così come sbagliano quando si ostinano a dire che io rispondo con gli insulti alle opinioni contrarie. Ripeto per l’ennesima volta: non è vero. Chi è in buonafede può rileggersi tutti i miei interventi e scoprirà che non ho mai ribattuto alle opinioni contrarie, ho ribattuto solo agli insulti e alle offese. Ma è più facile ignorarlo, indicare il cattivo di turno e fare le verginelle offese. E dietro le accuse nei miei confronti nascondono la loro volgarità, la loro disonestà, la loro vigliaccheria. Ma non è una sorpresa per me, sono abituato a vedere gente che fa fin ta di non capire, che ignora le spiegazioni della controparte, quando parla di traslitterazione o di grammatica e sintassi o di principi legali o di quant’altro.
    Siccome so che continueranno così, credo sia inutile fornire altre spiegazioni. Che si divertano pure a darsi ragione l’un l’altro senza un briciolo di serietà e onestà intellettuale.

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