Per una FITeT moderna ed efficiente

4 Maggio 2008 da Ping Pong Italia 


La scorsa settimana, in una località gradevole ed accogliente si è riunito il gruppo di amici che, anche a seguito della proposta di Spin Doctor, ospitata sul Blog, ritengono di impegnarsi, di qui all’appuntamento elettorale, per definire un programma innovativo, supportato da una proposta di Dirigenti di provata capacità, che sia in grado di dare alla nostra Federazione quell’accelerata che è da tanto tempo attesa, soprattutto dai tanti appassionati delusi dall’andazzo attuale.

di Spin Doctor

Questo primo appuntamento è stato volutamente riservato ad un numero ristretto di partecipanti, con l’impegno di allargare il cerchio, man mano, a tutti coloro che, tramite il Blog o con contatti privati, hanno manifestato e manifesteranno la volontà di impegnarsi. Essendo per l’appunto questo il primo incontro, comunque estremamente importante e produttivo, si è cercato di definire i punti essenziali di condivisione del Programma e dei Candidati, sui quali lavorare durante le prossime sessioni:

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E’ stato unanimemente approvato il binomio che dovrà costituire la base di partenza di ogni riferimento da qui alle elezioni, individuato in Giovanni Bisi e Massimo Costantini; abbiamo così il massimo della competenza, della professionalità e della serietà, con l’importante precisazione, che distingue questa realtà da tutte quelle avute negli anni passati, che la fiducia che si intenderà riporre in loro non sarà semplicemente sulle persone (“votatemi che vi farò vedere che sono capace e preparato”), ritornello ben conosciuto e non solo in ambito sportivo…, ma piuttosto sull’impegno di essere in grado di proporre e successivamente attuare il programma che dovrà essere esplicito, chiaro e condiviso dal gruppo proponente: sembra una cosa ovvia, ma sarebbe una spettacolare novità.

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Il programma dovrà essere sviluppato secondo le due direttive individuate e cioè l’aspetto più squisitamente Tecnico (di chiara competenza del Direttore Tecnico) sia agli alti livelli, sia alla base, e l’aspetto Organizzativo, intendendo i campionati, i tornei, le sedi di attività (che spero potremo in futuro chiamare sempre e solo Palestre e non sotterranei, scantinati o simili) e tutto quanto era evidenziato nella precedente proposta comparsa sul Blog; andrà chiarito nei dettagli come si intenderà operare, punto per punto. E’ evidente come i due aspetti siano intimamente correlati, ma in sede di stesura del Programma andranno separati e chiariti puntigliosamente.

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Il criterio di scelta nella proposta dei Consiglieri è stato già definito ed è identificabile in una parola sola: professionalità. Anche questo sembra scontato, ma, con le dovute eccezioni, le scelte della passate edizioni erano dettate dall’opportunità determinata dai voti portati in dotazione, con il conseguente risultato di avere un Presidente omnisciente padre-padrone, e dei consiglieri muti o assenti nei fatti e nei risultati: nella presente gestione il silenzio e l’accondiscendenza preordinata sono le caratteristiche sicuramente più gradite dal conduttore del vapore. La conseguente, ineludibile scelta effettuata per il futuro è costituita dalla piena delega che i Consiglieri avranno sulle materie di cui sono professionalmente i più preparati, supportati dalle commissioni in materia; ciò consentirà di avere un Presidente Federale impegnato sui grandi temi e sugli indirizzi di gestione, senza dover scendere a decisioni su specifiche materie, con perdita di tempo prezioso e, lo si vede bene adesso, scelte cervellotiche, perché conseguenti a scarsa conoscenza unita ad interessi personali.

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E’ parso di estremo interesse considerare come importanti interlocutori le nuove realtà societarie che si stanno evidenziando ed affermando, soprattutto ad alto livello, nel mondo del tennistavolo italiano: un portato di idee, strutture e, più in generale di risorse nel nostro ristretto mondo sportivo va accettato con attenzione ed agevolato, per quanto possibile, ad un inserimento che favorisca al massimo livello l’integrazione ed il coinvolgimento nella stesura dei programmi e nella scelta degli uomini chiave.

Concludendo è evidente che quello compiuto è solo il primo piccolissimo passo verso un tentativo di portare il Tennistavolo italiano ai livelli che auspicheremmo, con il contributo di tutti quelli che vorranno partecipare al Progetto; in altre parole, chi si è reso disponibile stia in allerta, il treno è partito, le basi sono già fissate, ed il coinvolgimento sarà fondamentale e graditissimo.

Commenti

12 risposte per “Per una FITeT moderna ed efficiente”

  1. ittennico ha scritto il 5 Maggio 2008 09:35

    moderno ed efficiente, esattamente le cose che ci servono; è chiaro che anche le persone in ballo dovrebbero esserlo…altra cosa importante sarà dare il necessario risalto anche ad aspetti che mi si è confessato non apparire mai dall’inizio dei tempi federativi…
    il tennistavolo è uno SPORT è va praticato nelle PALESTRE polifunzionali e gli atleti (oltre ad accertarsi , PER DAVVERO che possono farlo.. attraverso il sempre inconsiderato e sbeffeggiato certificato..) a fine seduta o partita DEVONO farsi la doccia.
    Basta con gli atteggiamenti “barristici”.

  2. lelesguizzero ha scritto il 5 Maggio 2008 10:03

    Sopra scrivi:
    “a fine seduta o partita DEVONO farsi la doccia.
    Basta con gli atteggiamenti “barristici”.

    Ricordandosi di stare bene attenti quando raccolgono il sapone.

  3. Vasco de Gama ha scritto il 5 Maggio 2008 10:07

    PRESENTE!
    Come diceva Ennio….” Detto fatto “…
    il famoso 20/80….di Pareto
    alla Fitet è stato estremizzato… ad un 5/95……….
    riportiamo la Fitet alla normalita’…
    ci sarebbe da Augurarsi… che ..
    “La goccia fa il buco nella pietra……..”

    un tuo fanzz ad oltranza

  4. oldmago ha scritto il 5 Maggio 2008 10:18

    Ittenico ha mentalità professionistica ed è così che dovrebbe essere, aumentando tutti il lavoro e cercare di andare in questa direzione. La strada è lunga e le docce pericolose, come ben ha ricordato l’esperto sguiz.

  5. claudiosax ha scritto il 5 Maggio 2008 10:33

    mi permetto di intromettermi, ma non posso farne a meno…

    “a fine seduta o partita DEVONO farsi la doccia”
    mi sembra più corretto
    “a fine seduta o partita DEVONO POTERSI fare la doccia”

    è un po’ differente. Io abito di fronte al palazzetto e se permettete la doccia la faccio a casa mia!

    Poi quando vado in trasferta se non posso farla (o è fredda) è un guaio, come purtroppo spesso capita.

  6. recchia giulio ha scritto il 5 Maggio 2008 11:14

    seguirò con estrema attenzione
    buona giornata

    giulio

  7. ittennico ha scritto il 5 Maggio 2008 16:30

    checcè sax? paura dello sguizzero?…. eheh allora e così..? i pongisti non amano fare la doccia per la possibilità di qualche “problemuccio” annesso…
    Cmq.. davvero stare a sottilizzare le parole,, mentre mancano, purtroppo , i fatti a mio parere è quel sintomo dell’atteggiamento che dicevo.
    Ritengo che le cose pratiche siano sempre! quelle più importanti , specie dei discorsi..
    Quindi curare l’aspetto logistico delle società ,motivandole a rendere servizi (e non pensare sempre e solo a quelli pongistici..) sempre migliori , sia una via imprenscindibile per uscire dal luogo comune in cui.. la gente comune….eheh ci relega.
    Sta a noi! fargli cambiare idea.

  8. vertra ha scritto il 5 Maggio 2008 19:16

    Attenzione a chi segue troppo attentamente; e’ per vedere quali
    vantaggi (personali) ne potra’ ricavare.
    Per il resto buon lavoro, il tennistavolo italiano ha bisogno di gente preparata, capace di saper cogliere le capacità degli altri,
    e questo è molto difficile in un paese di commissari tecnici(calcio docet) e di “geni politici”

  9. Vasco de Gama ha scritto il 6 Maggio 2008 09:53

    Caro Spin Doctor,

    ho dei commenti a caldo ..
    Non tutti conoscono il blog di costantini e mi sorge la domanda quanti sanno di questa iniziativa?…Ne consegue…serve una azione di informazione a tappeto….Il malcontento cè ma pare ci sia un certo “freno” a schierarsi…..si da per scontato che tanto è impossibile che le cose cambiano…e questa RASSEGNAZIONE è veramente difficile da accettare….(NESSUNO FA NIENTE EPPURE Cè IL MALCONTENTO ..che STRANO!)
    In questo mondo ci son persone che san quasi a memoria le partite e risultati dal ‘ 50 ai giorni nostri ….ma non se la senton di fare politica…mi sembran rassegnati! CHE PECCATO!
    Si mormora O MEGLIO SI “gossipa” …..ci son persone che creano squadre “SERBATOIO”…solo col fine di raccogliere VOTI…che vergogna!!!!…..Che TRISTEZZA!!!
    Sembra sia impresa ardua avere delle palestre..come se i comuni non possano colloquiare con la Federazione….FOLLIA!
    copia/incollo dal suo intervento
    “…di tutti quelli che vorranno partecipare al Progetto; in altre parole, chi si è reso disponibile stia in allerta, il treno è partito, le basi sono già fissate, ed il coinvolgimento sarà fondamentale e graditissimo”

    …BISOGNA INIZIARE A PARLARE ALLA GENTE…..uso cio’ che uso nel mio lavoro…

    Marketing Ball (ispirata al gioco del baseball)

    1ST BASE -> The prospect knows you exist….
    Sa perchè le dico questo ..? Sabato a fine incontro ho fatto la mia azione di marketing..pro costantini…e guarda un po’…..
    cè gente che è nel pingpong da 30 anni…e non sa che costantini ha un blog e soprattutto che costantini allena negli UAE.e non è piu’ in ITALIA..
    (QUI LA BATTUTA CI STA …LA FITET LO HA VOLUTAMENTE CANCELLATO…ma si sa io son di parte!)
    penso che un lancio di volantini sul territorio Italiano sia il primo passo da fare…INFORMIAMO…INFORMIAMO …INFORMIAMO…
    E SIAM in 2ND BASE….

    per arrivare alla 3RD BASE… il lavoro è duro!!!!CI VUOLE IMPEGNO…….” working together is the right thing to do..”

    DOPO LA TERZA BASE …………..cé HOME….la FITeT…

    a DISPOSIZIONE

    il fanzz club
    marketing dept settore Noord West

  10. First strike ha scritto il 6 Maggio 2008 13:45

    Per una Fitet che impari finalmente a rispettare innanzitutto le proprie regole, il proprio Statuto, i regolamenti
    invece ogni volta di manipolarle a comando e a convenienza,
    dico io.
    Vedi la strabiliante Assemblea di Sangemini.
    O la cessione dei diritti in cui ci siamo adeguati in fretta e furia al Coni senza neppure tenere conto dei danni al movimento.
    Poi vengono i risultati, i tesserati, la promozione del tennistavolo e tutto il resto.
    Anzi, se non c’è questo,
    tutto il resto non arriverà mai.
    Qui per ora chiunque ha una carica da quattro soldi si sente un Intoccabile, al di là di qualunque regola.
    Annullare Sangemini = recuperare legalità = ripartire da zero
    Si attendono notizie dal CONI, poi si potrà partire.

  11. recchia giulio ha scritto il 7 Maggio 2008 11:56

    vorrei non essere frainteso..
    io sono stato … radiato… dalla FITeT… perchè prentedevo.. cosa utopistica… che gli impianti dove si svolgevano le manifestazioni di tennistavolo avesssero i requisiti di legge, agibilità, parere, obbligatorio, della Commissione Vigilanza sugli impianti per pubblici spettacoli, VV FF, ecc.
    preciso che non ho mai fatto denuncie contro la Federazione.. e… quindi è incomprensibile la mia radiazione…, ma denunciavo alla Procura di competenza i Sindaci che non avevano gli impianti a norma…
    nulla più..
    quando dico seguirò con attenzione, è perchè nei fatti è la sola cosa che io possa fare..
    con questa tabella voti, mi sembra di avrelo già detto, eventualmente mi ripeto….. le società dovrebbero disertare la prossima assemblea, come unico segnale forte…
    a menochè … il CONI non intrevengo e normalizzi la tabella voti
    di più non posso ne dire ne fare
    buona giornata

    giulio

  12. record ha scritto il 13 Maggio 2008 04:43

    giulio sono allibita.
    ma DAVVERO sei stato radiato per aver chiesto queste cose???

    ma che è, regime di SADDAManico??????

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