Coppa del Mondo 08
26 Settembre 2008 da Ping Pong Italia
del Drago Rosso
Liegi 26 Settembre 2008
La prima giornata di gara della Coppa del Mondo maschile ha messo clamorosamente in evidenza il baratro verso cui il tennistavolo sta precipitando. E’ la prima gara senza colla (c’era stata anche la Coppa del Mondo femminile, ma lì l’impatto è stato minore, per ovvie ragioni legate alla minore potenza delle donne) e si assiste a uno spettacolo iluminante: il tennistavolo che si imbruttisce sempre di più. I giocatori sono costretti a sforzi incredibili per buttare la palla dall’altra parte con un minimo di potenza e di velocità, i movimenti si fanno sempre più larghi, si sentono (non è uno scherzo) i gemiti prodotti dai tentativi di forzare i colpi. Il risultato è che la pallina è sempre più lenta, che gli scambi si allungano ma diventano, salvo rare eccezioni, molto brutti. Il teorema «scambio più lungo significa gioco più bello» si rivela per quello che è davvero: una bugia colossale o una stronzata da incompetenti, a seconda se
chi lo dice sia in malafede o se ne sia davvero convinto.
Comunque, avremo tempo per approfondire l’argomento. Per il momento, vorrei sottoporvi qualcosa di interessante: alcune opinioni di un giocatore che sono costretto a tenere sotto anonimato, per non esporlo a pressioni e ritorsioni, considerato che le sue idee non collimano esattamente (eufemismo) con quelle dell’Ittf. Chiarisco che non è un giocatore cinese.
- Come va senza colla?
«Facciamo sforzi incredibili, e la pallina non cammina».
- Anche i movimenti mi pare siano più larghi.
«Esatto, dobbiamo trovare tutti i modi per spingere la pallina e questo comporta anche un cambiamento nella tecnica. Non va bene così».
- Anche lo spettacolo mi pare ne risenta.
«Lo scambio si allunga perché non riusciamo a chiudere, ma uno scambio lungo non vuol dire che il gioco diventi più bello. Per me, il gioco è più brutto».
- Io sostengo che, in particolare, con la pallina da 40 millimetri è penalizzato il gioco lontano dal tavolo, che è sparita la controschiacciata, forse il colpo più spettacolare di questo sport. Cosa ne pensi?
«Che è vero. Lontano dal tavolo si può fare solo il controtopspin come colpo d’attacco, altrimenti bisogna ricorrere al lob di difesa. Non è possibile fare nient’altro».
- Dando per scontato che non si torna indietro con la colla, pensi che con la pallina da 38 millimetri si possa avere un tennistavolo decente?
«Certamente. Con la pallina da 38 millimetri si potrebbe ricreare un equilibrio che adesso, senza la colla, manca totalmente».
- Hai letto l’intervista a Sharara in cui il presidente dell’Ittf ipotizza la pallina da 42 millimetri?
«No, non lo sapevo. Ma stai scherzando? La pallina da 42 millimetri? E’ pazzesco, già adesso non riusciamo a darle forza, figuriamoci se aumentasse ancora la grandezza. Ma perché ingrandirla ancora?».
Già, perché ingrandirla ancora? L’ultima risposta, di un giocatore che è un campione, non una mezza tacca, si trasforma in una domanda che fa capire molte cose di quello che è successo e che potrebbe ancora succedere nel tennistavolo: la distruzione della bellezza di questo sport.

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