Attività del weekend

26 Novembre 2008 da Ping Pong Italia 

Ricco il weekend pongistico con appuntamenti importanti in tutta Italia.

Partiamo dall’attività nazionale.
Quest’anno le gare di tipo assoluto o comunque quelle riservate a top players sono solo 4 così suddivise: Torneo dei campioni, disputato a Bari, un torneo solo ad inviti peraltro poco riuscito dal punto di vista del pubblico che era veramente scarso.
2 tornei assoluti ed i campionati italiani.
La Puglia si è aggiudicata 3 delle 4 gare con Bari, Molfetta e nuovamente Bari per gli Italiani.
Quindi, durante il weekend appena trascorso si è svolto il primo torneo assoluto di Molfetta al quale, dopo 6 anni e mezzo, ho avuto il piacere di partecipare.
La nuova formula di gara dà modo di giocare abbastanza anche se occorre un impegno di ben 3 giorni. La gara di I categoria è riservata ai primi 132 della classifica nazionale e ai primi 16 classificati dei III categoria risultanti dal precedente torneo.
I primi 2 atleti di ogni gironi hanno poi la possibilità di disputare il torneo assoluto aperto agli stranieri.
Ho avuto la fortuna di giocare con i 2 giovani emergenti, i pupilli di Castel Goffredo, Seretti e Mutti. Dico che ho avuto la fortuna, anche se con Seretti sono uscito sconfitto in girone mentre con Mutti vincitore nel tabellone. La fortuna deriva dal fatto che mi sono reso conto di persona del livello, del modo di giocare e di interpretare la gara.
Mi sembrano già dei piccoli professionisti del pingpong, ben preparati, ben organizzati nel modo di affrontare la gara, lucidi e reattivi in ogni momento della partita. Li ho trovati simili negli atteggiamenti di gara ma diversissimi nel modo di condurla.
Appena posso metterò online il video della gara contro Mutti, sapientemente filmata da un giocatore che ha pensato bene di immortalare le due generazioni a confronto.
Il mio bilancio è stato di una giornata intensa e piena di divertimento, per me il risultato agonistico era l’ultima cosa a cui pensassi, mi interessava invece constatare come i ritmi di gioco, decisamente diversi dai miei, si potessero combinare in contesti nuovi.
È stata anche l’occasione di vedere all’opera Stojanov o Spinicchia, Sabatino o Lucesoli. Non mi sembra ci sia stata un’evoluzione tecnica, piuttosto un mantenimento tecnico ossia fare le stesse cose cercando di farle un po’ meglio del solito.

Ecco le mie gare.
Seretti 2-3

La prima partita di girone è sempre delicata, lui mi ha aggredito con giocate veloci e ben piazzate. I servizi erano efficaci con continue variazioni ed il gioco lo ha quasi sempre condotto lui. Ho dovuto continuamente rincorrere Seretti e, nonostante tutti i miei accorgimenti, 4 match point a suo favore e uno a mio favore, alla fine, ha vinto lui meritatamente. Complimenti.
Casini 3-1

Giocare con Renato che conosco da moltissimi anni, non è mai facile. Con lui non bisogna dare mai nulla di scontato, il suo modo di cambiare ritmo, di essere efficace con il diritto (potente), con il rovescio (altrettanto potente) e con l’uso della puntinata, fanno di lui un giocatore pericoloso contro cui occorre giocare bene e molto concentrati.
Mutti 3-0

La sua posizione al tavolo premette una certa aggressività, posizione dovuta anche alla sua statura, naturalmente ancora minuta. Il suo rovescio è altrettanto aggressivo e giocato in velocità, sopra il tavolo. Il diritto, al contrario del rovescio, è piuttosto ritardato, quasi sempre colpisce la palla indietreggiando, ma lo fa con delicata sensibilità. Questo modo di giocare, il rovescio di anticipo ed il diritto ritardato, indica che ancora il suo gioco non è ben delineato. Naturalmente riesce a dare efficacia e profondità alle sue giocate piazzando la palla sempre in modo intelligente. I servizi sono ben funzionali al suo gioco, non disdegna servizi lunghi, veloci a sorprendere l’avversario.
Ragni 3-0

Avevo sentito molto parlare di Ragni, giocatore atipico. Si appoggia spesso e volentieri all’avversario e al momento giusto prende il sopravvento con giocate veloci e violente. Il rovescio di anticipo sopra il tavolo con sovraccarico di effetto è molto buono ed efficace, l’inconveniente è l’alto rischio di gioco. I servizio sono molto diversi fra loro, sembra non siano preambolo di un gioco a seguire perché spesso e volentieri la scelta che ne segue non è coerente. Ottimo il suo controllo da vicino e da media distanza.
Margarone 1-3

Mi è sembrato di giocare contro un cinese: tutto dritto. Cosa che mi ha fatto piacere perchè ha dimostrato aggressiva determinazione. Fondamentalmente ho risposto molto male, quando si sbagliano dalle 4 a lle 6 risposte al servizio la partita è già abbastanza compromessa. Tuttavia Alberto ha giocato bene, nessuna sbavatura, flip veloci, controtop violenti, recuperi eccellenti. Nulla da dire.

La gara maschile è stata vinta da Stojanov 3 a2 su Spinicchia, mentre quella femminile da Stechenko cha ha battuto 3 a 0 Vivarelli.

Nella giornata successiva è stato disputato il torneo assoluto al quale ho dato forfeit, ma la magra partecipazione degli stranieri ha di fatto dato poco più al livello. Pensate nel femminile c’erano solo 6 iscritte contro le 17 del giorno prima.
Il maschile se lo è aggiudicato Szilard 3 a 2 su Manna che precedentemente aveva sistemato Stojanov e Spinicchia, il femminile Wang Yu 3 a 2 su Niu Yang.
Un torneo sotto tono dal punto di vista tecnico, mancavano tanti protagonisti come Mondello, Bobocica, Tomasi, Crotti per il maschile e le star femminili, ma loro erano impegnate in Germania. Il luogo di gare è il solito di Molfetta. L’area di competizione mi è sembrata non regolamentare, 9 tavoli con appena 8 x 5 di spazio per ogni campo di gara, spesso le transenne volavano letteralmente via in condizioni di difesa alta o di recuperi laterali. Forse 6 tavoli sarebbero stati l’ideale per una gara di livello di I categoria. Infine la balaustra in ferro che correva lungo il lato lungo della zona tribune dava una certa inquietudine.

Ci sono stati molti tornei regionali, anzi, credo che tutte le regioni hanno avuto attività agonistica.

Nello stesso weekend c’era il pro Tour di Germania uno dei cosiddetti tornei facenti parte del Grande Slam, peccato però che la Cina abbia rinunciato o snobbato la gara.

È stata così una valida opportunità per le nostre azzurre di risalire la china ottenendo buoni risultati: Stefanova ha raggiunto la semifinale, la Monfardini i quarti, Negrisoli dopo aver battuto ha poi dovuto soccombere contro Li Jiawei

Il torneo maschile lo ha vinto Boll in finale su Chuan Chih-Yuan, quello femminile da Liu Jia in finale su 
Wu Jiaduo che in semifinale aveva battuto la nostra Stefanova.

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Commenti

20 risposte per “Attività del weekend”

  1. eugenio bertagna ha scritto il 27 Novembre 2008 11:30

    Caro Max, in una fase nella quale si prova un certo imbarazzo a parlare di politica federale, data l’assoluta mancanza di possibilità di confronto dettata da regole farraginose e anacronistiche, vorrei spendere 2 parole a commento del tuo pezzo sul torneo di Molfetta. Con la sportività che da sempre ti contraddistingue, analizzi senza giustificazioni le tue sconfitte con 2 giovani atleti emergenti e ri-emergenti come Damiano Seretti e Alberto Margarone.
    Di Damiano conosco il valore e credo che quando soffrirà meno la concorrenza interna di Leo Mutti dimostrerà ancor meglio la sua completezza tecnica. Damiano, pur essendo già un discreto lottatore, è ancora vulnerabile sul piano emotivo . Leo sembra più freddo e lucido nelle situazioni critiche.
    Questo aspetto caratteriale porta Damiano ad essere più sensibile anche verso le attenzioni che tutti, più o meno, abbiamo verso il più giovane compagno di squadra e di nazionale, soffrendo una sorta di “subalternità” che spero, via via, si possa attenuare, se non sovvertire.
    Leo ha molte qualità ma ho sentito altri tecnici dire che il suo modo di portare il diritto andrebbe “aggiustato”. Da mancino è abbastanza naturale che abbia nel rovescio la propria arma più collaudata, certo che una differenza di ritmo tra diritto e rovescio, alla lunga, possa esporlo a maggiori pericoli. Dalla sua ha una buona posizione vicino al tavolo che gli permette di spostare l’avversario controllandolo col rovescio.
    Alberto Margarone è un ri-emergente nel senso che essendo stato uno degli agnelli sacrificali dell’ultima fase dei centri federali non ha goduto di una continuità nella formazione tecnica. Ora, con un lavoro giornaliero svolto sotto la guida di Bobo senior e Laurentiu Capra, sta rapidamente recuperando il tempo perduto. Stando alla tua disamina fatta precedentemente rispetto alla supremazia tattica del gioco cinese impostato sulla prevalenza del dritto, potremmo desumere che il gioco di Alberto sia attuale e “pagante” essendo tutto basato su quel colpo. Nondimeno noto che lui e i tecnici che lo seguono stiano lavorando per rendere anche il rovescio più affidabile ed efficace.
    Il risultato di questo podio al torneo di Molfetta fa ben sperare, lo stesso Alberto, e anche il suo papà Giuseppe, onnipresente ma, per fortuna, sempre meno in panchina. :-)

  2. eugenio bertagna ha scritto il 12 Dicembre 2008 11:56

    Intanto a Mondiali Juniores in corso a Madrid si conferma il talento assoluto di Kenta Matsudaira, da me pronosticato come stella nascente di prima grandezza in tempi non sospetti :-)

    Alle recenti finali dell’ITTF Junior Circuit non poteva essere fatto un confronto con i nuovi talenti Cinesi che erano stai tenuti “nel cassetto”.

    A Madrid invece la Cine è presente al gran completo e ha vinto la competizine a squadre con un sonoro 3-0 alla Korea. Ma la gara più tirata è stata la semifinale col Giappone vinta 3-2 nella quale è stato il giovane Kenta a realizzare i 2 punti dei nipponici superando per 3-1 e 3-0 ,rispettivamente, i talenti emergenti Yan An e Fang Bo.
    Il vincitore dell’ITTF Junior Circuit, il giapponese Koki Niwa ha invece perso i suoi incontri coi ragazzi cinesi.

    Kenta Matsudaira si conferma quindi come l’autentica promessa del tt mondiale. Prendo a prestito la frase di un noto commentatore del ping pong universale per dirvi: “Ve l’avevo detto… io” :-)

  3. Drago Rosso ha scritto il 13 Dicembre 2008 15:10

    Preferirei evitare questi interventi, ma non si possono lasciar passare indicazioni assurde sul futuro del tennistavolo. Ognuno e’ libero di considerare Kenta Matsudaira un futuro campione, fa parte della liberta’ di opinione, quindi non contesto, anche se la penso del tutto diversamente, come ho avuto modo di dire in passato. Il punto e’ che non si possono sparare puttanate sui cosiddetti “talenti emergenti” cinesi. Fang Bo e Yan An sono due pippe. Diventeranno discreti giocatori, soprattutto se paragonati ai pipponi europei, ma niente di piu’. Per favore, un po’ di pudore nel parlare di giocatori che non si sono mai visti e creare favole dela minchia. Io li ho visti e vi ho detto cosa sono. Per la cronaca: I mondiali juniores sono una suprema cazzata, i cinesi ci mandano un giocatore buono ogni tanto e poi gli scarti. Qualche anno fa, campione mondiale juniores di singolo e’ stato un certo Li Hu, che il sito dell’Ittf pronostico’ come grande campione. Lo avete mai piu’ sentito? Sta in Cina a giocare nel medio livello, della minchia appunto.

  4. eugenio bertagna ha scritto il 13 Dicembre 2008 17:25

    Purtroppo la corsa di Kenta per ora si è arrestata al cospetto di un ragazzo iraniano, Noshad Alamiyan che non ha nemmeno il supporto di un coach in panchina stante il fatto che la sua federazione è rappresentata a Madrid solo da lui e da un arbitro.

    Prendo atto dalle affermazioni del Drago Rosso che Fang Bo e Yan An siano 2 pippe. Stavo sulla fiducia, non avendo visto alcun filmato che li riguardi. La fiducia nella tradizione cinese e nella dichiarazione, a questo punto intuisco come “pretattica”, dei tecnici cinesi, i quali a Madrid hanno dichiarato che tra questi giovani ci sarebbero, con molta probabilità, i futuri protagonisti delle Olimpiadi del 2016 (fonte ITTF).

  5. eugenio bertagna ha scritto il 14 Dicembre 2008 12:40

    A giudicare dai risultati di Cao Lisi (si scrive così?) brava anche a frantumare il gioco ostico della “puntinara” Solja, i Cinesi sembra abbiano mandato a Madrid le loro ragazze migliori. Perchè non avrebbero dovuto fare lo stesso coi maschi ?

  6. eugenio bertagna ha scritto il 15 Dicembre 2008 11:38

    Nel frattaim Ma Long mi stende Wang Hao 4-0 nelle finali del Pro Tour a Macao (questo post sull’attività del weekend sta diventando una rubrica fissa).
    Ho un ‘urgenza assoluta: Max o il Drago, per favore, mi commentino la foto di Ma Long che appare sul sito .org. Mi sembra si tratti di un’apertura di bh, racchetta chiusissima a fil di tavolo a preparare il colpo d’anticipo (la pallina ha toccato il tavolo da 1 millisecondo). Ma ciò che mi “sconvolge” è la posizione del braccio libero teso con tutta la mano nella direzione della palla come se stesse pensando: “ma guarda ’sta stronza!”….
    Forse non ho visto moltissimo finora ma… una cosa così non l’avevo mai vista.
    http://www.fitet.org/gestione_news/stampa.asp?ID=5071

  7. Alberto Vermiglio ha scritto il 15 Dicembre 2008 23:08

    Ach, fekkio Eugen prente zolenna stesa da Trako Rozzo ja!… und zubito topo fa intervento uno poko rufioano, ..uno poko…. und kiede zkuza ..und anke lichte (lumi) su impostazione di nuofo itolo cinese ..ke già lui detto (Trako Rozzo ja) già lui detto una folta ke ancke kvalke errore impozzibile di toliere lui da sua impostazione ..ke anke se cinese e zempre melio di qvela animaleska ke fatto su Boll alenatori bestiali di Cermania … pratikamente impozibile che fiene fuori ankora uno perfekto robot super zublime come lui altro non nasce mai più in mondo und nezzuna madre sputa su terra altro come Kong Linghui.
    Ki lo frega noi ke kolpo fuole fare Ma Long in qvesta foto di sito Fitet (ke anke è pozzibilità forse di fotomontaggio di qvalke luminare di Fitet) …sikuramente fa punto ..altro noi non interezza….
    Ach… Qvalcuno forse mi può szegnalare qvale uscita per passaporti preso Prause und Ovtcharov a Flughafen di Macao ..ke qvi tuti ride und io più non trofa loro…? (qvesta zpiega poi un’altra folta ja, io zpiega…!).

  8. Drago Rosso ha scritto il 16 Dicembre 2008 07:17

    Ma allora l’impedito mentalmente è proprio di coccio. S’è preso la rimbeccata sui maschi, ma, con la bile che gli esce dalle orecchie, si ripromette di prendersi la rivincita, e si fa male ulteriormente, perché spara altre cazzate. In base a quale considerazione dice che la Cina ha mandato le migliori ragazze? E, quindi, avrebbe mandato, in base a questa considerazione, anche i migliori ragazzi!!!
    Povero 2 neuroni. Ecco l’altra botta. Anche fra le ragazze, la Cina non ha mandato le migliori. E’ ancora junior Liu Shiwen, già campionessa mondiale junior e campionessa nazionale di singolo nel 2007, n.22 della classifica mondiale assoluta (perché fa pochi tornei, altrimenti sarebbe più in alto). Ma i cinesi non l’hanno mandata. E non hanno mandato nemmeno Ding Ning, anche lei ancora junior, anche lei già campionessa mondiale junior, n.31 della classifica mondiale assoluta. Ovviamente, Liu Shiwen e Ding Ning sono la numero 1 e la numero 2 della classifica mondiale under 18. Ma, guarda un po’, la Cina non le ha mandate ai Mondiali junior, perché alla Cina non sbatte un emerito cazzo di questi Mondiali. Mandano quelle veramente forti quando hanno 14 o 15 anni, vale a dire 3-4 anni meno del limite, per vedere se hanno le palle per vincere. Dopodiché, le gare junior sono finite per loro, si passa a quelle assolute.
    Ho spiegato innumerevoli volte la situazione, ma i dementi continuano a non capire e a sparare cazzate galattiche. Bene, vadano avanti così, io sono sempre qui pronto a sputtanarli.

  9. Drago Rosso ha scritto il 16 Dicembre 2008 07:22

    Vermiglien pone una questione fondamentale sulle facoltà mentali della comitiva tedesca a Macao. Bene, lascio a lui il piacere di raccontare la storia. Io mi limito, per introdurla, a porre una domanda. Al controllo passaporti a Macao ci sono diversi sportelli, con scritte in inglese, portoghese e cinese:
    1) residenti Macao
    2) residenti Hong Kong
    3) disabili e oltre 65 anni di età
    4) stranieri
    A quale sportello pensate sia andata la comitiva tedesca?
    Attenzione, la risposta non è così scontata come potrebbe apparire.

  10. Drago Rosso ha scritto il 16 Dicembre 2008 07:30

    Foto di Ma Long sul sito Ittf. Una praticamente uguale l’avevo fatta io, ma non ricordo se Massimo l’aveva pubblicata (può darsi che sia sfuggita fra le miriadi di foto che gli ho dato). Comunque, è un topspin di rovescio con movimento molto veloce e partenza anticipata: praticamente, Ma Longo parte prima che la pallina rimbalzi sul tavolo, il che indica allo stesso tempo un formidabile istinto, una intelligenza notevole e sovrumani tempi di reazione. Per quanto riguarda il braccio sinistro, dal punto di vista tecnico non è il massimo della correttezza, il braccio dovrebbe essere più largo e arretrato. Ma Long ha questi difetti che riguardano il braccio sinistro non solo nel rovescio ma anche nel diritto, con la mano sinistra che è all’altezza del petto quando esegue il topspin, anziché alta ed esterna al corpo (identico errore lo fa Ma Lin), come invece fanno tutte le donne cinesi che eseguono il colpo con una tecnica perfetta. La velocità di esecuzione e l’efficacia del colpo, però, rendono ininfluenti questi difetti di Ma Long.

  11. eugenio bertagna ha scritto il 16 Dicembre 2008 11:43

    Dal momento che siamo tornati agli insulti forse non sarebbe il caso di rispondere… ma un’ultima considerazione mi sento di farla.
    Il Drago Rosso si è indispettito perchè mi sono lasciato sfuggire un “talenti emergenti” riferito a Fang Bo e Yan An. Prendo atto che i cinesi invece mandano in giro pippe solenni. Non è ciò che ha sempre contestato ai nostri dirigenti?
    Ah, già, ai cinesi non interessa nulla di queste stupide gare messe sù dall’odiata ITTF mentre noi italiani ci crediamo davvero!
    Diamo sempre per scontato che i cinesi abbiano mandato junior di primo pelo, pur disponendo di un parco atleti così ampio e qualitativamente alto, per far fare esperienza alle nuove leve… e allora? Possiamo pensare che tra i milioni di giovani giocatori che la Cina possiede e coltiva, si possano prendere il lusso di dare il cattivo esempio ai più meritevoli e mandare controfigure di media forza per il solo gusto di sfottere Sharara?
    Ho molto rispetto per la cultura pongistica, e non solo, del Drago Rosso ma credo che ogni sua esposizione sia viziata dalla solita tendenza all’iperbole e al parossismo. Un Saluto.

  12. eugenio bertagna ha scritto il 16 Dicembre 2008 11:56

    Comunque… le considerazioni che facevo su Matsudaira ed i suoi concorrenti cinesi, le ho fatte da appassionato della strada, come sempre non potendo fare di meglio coi miei 2 neuroni, non ho mai pensato di sostituirmi al vate del pingpong mondiale… erano considerazioni innocue, chiamare “talenti emergenti” due ragazzotti scelti tra milioni di ottimi giovani pongisti, è una frase del tutto innocua. Sarà che forse in Italia siamo abituati a sprecare gli aggettivi e chiamiamo “talentino” qualsiasi ragazzo appena coordinato, boh?
    Piuttosto, ringraziando il Drago Rosso per la risposta sulla postura di Ma Long nella foto riportata, noto con piacere che non mi viene fatta alcuna reprimenda, anzi viene confermata la mia “lettura” della foto. Forse sto cominciando ad imparare? Un Saluto.

  13. Drago Rosso ha scritto il 17 Dicembre 2008 10:03

    Non mi meraviglia che 2 neuroni non capisca, mi meraviglia che faccia ancora patetici tentativi di difesa per poi ritrovarsi sempre mazzolato. Premessa prima di affrontare l’argomento: mica l’ho insultato, sono stato gentilissimo, nemmeno se li può immaginare i veri insulti.
    Non servirebbe nemmeno essere esperti del tennistavolo cinese, come me, per capire la situazione, basterebbe andare a vedere le classifiche mondiali under 18, disponibili sul sito Ittf, per capire che i cinesi hanno mandato ai Mondiali junior le terze, quarte (e via scendendo) scelte. Fra le donne, oltre alle da me citate Liu Shiwen e Ding Ning, ci sono anche Li Xiaodan e Wu Yang (n. 3 e 4 della classifica mondiale) a precedere Cao Lisi. E, se qualcuno seguisse davvero queste “interessantissime” gare, scoprirebbe che Cao Lisi è già stata campionessa mondiale junior, nella gara a squadre addirittura di 3 anni fa, quando la Cina, per protesta contro l’Ittf, per sfregio, mandò non le squadre nazionali junior maschile e femminile, ma le squadre junior di un club, Pechino. Adesso, Cao Lisi, comunque bravissima, è solo la numero 5 della classifica junior cinese. Chen Meng, insieme a lei nella squadra cinese a questi Mondiali, è solo la n. 7, Wang Daqin è oltre la decima posizione. Quindi, è assodato che le mie informazioni sono vere, che la Cina ha mandato la quinta, settima e ultradecima scelta. Quindi, 2 neuroni può evitare di fare lo spiritoso, perché la sua sorte, quando vuole fare il furbetto, è di essere sputtanato.
    Non è finita. Fra gli uomini, la situazione “migliora” (mettiamola così) leggermente perché la Cina ha mandato la quarta scelta, Yan An, la settima Fang Bo e la decima Cheng Jingqi!!! La prima scelta è Xu Xin, numero 2 della classifica mondiale dietro Kenta Matsudaira (ma solo perché il giapponese ha disputato molte più gare internazionali rispetto a lui). Xu Xin ha già partecipato ai Mondiali assoluti 2007 a Zagabria, e agli Open di Bielorussia 2008 in cui, guarda un po’, è arrivato in finale, dopve ha perso con Samsonov, col quale però aveva vinto nella gara a squadre negli stessi Open.
    E arrivo al punto principale di critica da parte dello sciagurato incompetente e ignorante. La Cina non dà alcun cattivo esempio ai giocatori. Anzi, è il contrario: porta i migliori alle gare più importanti e quelli meno bravi alle gare meno importanti. E’ semplicissimo, ma lo strenuo difensore della Fitet e di Sciannimanico, in perfetta malafede, fa finta di non capire. In Italia si portano i meno bravi alle gare più importanti e si mettono da parte quelli che non appartengono alle società care alla Fitet. In Cina tutti i giocatori sanno che i Mondiali junior non valgono un cazzo, tant’è vero che ho citato campioni mondiali junior che stanno lì a vegetare nelle squadre di club perché sono “scarsi” (rispetto agli standard cinesi, ovviamente). Per l’Italia, l’ultimo torneo internazionale allievi dei laghi europei con superficie inferiore al chilometro quadrato (insomma, le pozzanghere) diventa un appuntamento di valore galattico, dove si mandano gli amici degli amici, insieme (bisogna riconoscerlo) ad alcuni giocatori interessanti, ma sempre troppo pochi rispetto a quelli che meriterebbero più attenzione. Ecco la differenza che lo schiavetto di Sciannimanico fa finta di dimenticare. Comunque, come dicevo nel mio precedente intervento, se lui gode a farsi sputtanare e a presentare il tutto a Sciannimanico e Di Napoli per l’incasso, che vada avanti così, continuerà a essere sputtanato.

  14. eugenio bertagna ha scritto il 17 Dicembre 2008 23:20

    Il Drago Sapiente dice che ai Cinesi del Campionato del mondo Junior non gliene frega una cippa essendo una gara di scarsa importanza.
    Mi sarebbe piaciuto vedere la faccia del ministro dello Sport, del vice ministro dello Sport, del Capo Delegazione, del Responsabile della Squadra Giovanile e via discorrendo, se Koki Niwa, un giapponese, con tutto quello che significa per dei cinesi, avesse fatto il dispetto di vincere la sua partita con Fang Bo (una pippa secondo l’Immaginifico Drago) e così regalare al Giappone la finale con la Corea.

  15. eugenio bertagna ha scritto il 18 Dicembre 2008 00:15

    Mi sembra superfluo specificare che il fatto in sè, cioè che Koki Niwa, il quattordicenne vincitore delle fasi finali dello Junior Circuit ITTF, disertato dalla Cina, avesse potuto vincere sulla “pippa” Yan An (e non Fang Bo come ho erroneamente scritto sopra, ma sempre di “pippe” si tratterebbe), non sarebbe stato un sacrilegio visto che sia Fang Bo che Yan An avevano perso con Kenta Matsudaira. La partita tra Yan An e Koki Niwa aveva però una valenza ben maggiore dato che era la partita decisiva per l’accesso alla finale.

  16. eugenio bertagna ha scritto il 18 Dicembre 2008 02:02

    Per gli appassionati di facezie, questo è lo score della semifinale Cina-Japan del Mondiale Junior a Squadre Maschili:

    Fang Bo (Chn) - Koki Niwa ( Jpn) 3 - 1 (11-5, 11-8, 10-12, 11-9)

    Yan An (Chn) - Kenta Matsudaira (Jpn) 1 - 3 (4-11, 6-11, 11-6, 9-11)

    Cheng Jingqi (Chn) - Kaito Fujimoto (Jpn) 3-0 (11-8, 11-6, 11-4)

    Fang Bo - Kenta Matsudaira 0 - 3 (9-11, 6-11, 9-11)

    Yan An - Koki Niwa 3 - 2 ( 8-11, 8-11, 11- 7, 11-5, 11-8)

    Se la Cina avesse perso, le facce dei dirigenti cinesi sarebbero diventati musi lunghi, ve lo dice un pirla.

  17. Drago Rosso ha scritto il 18 Dicembre 2008 11:37

    Il Grande Fesso è stato sputtanato e non sa più dove sbattere la testa. Come ho spiegato con dovizia di particolari, di informazioni, di fatti e di statistiche precise, la Cina non porta ai Mondiali junior i più forti, ma i più scarsi. Che poi i più scarsi si facciano un mazzo tanto per vincere è ancora più comprensibile, ma alla Cina non sbatte un cazzo delle gare del cazzo. 2 neuroni vada a farsi consolare dai suoi signori e padroni per lo smerdamento continuo che riceve, non solo da me a quanto ho visto negli ultimi tempi.

  18. eugenio bertagna ha scritto il 18 Dicembre 2008 22:35

    Beh, certo, Il Drago Rosso pensava forse di essere l’unico meschino che coperto dall’anonimato si può permettere di calunniare ed ingiuriare il prossimo?
    Non lo sa che è uno Sport nazionale? Lui ha la paternità della sistematica demolizione dell’avversario Bertagna ma la sua arte mistificatoria ha fatto parecchi proseliti, c’è tutto un mondo fuori che non aspetta altro che trovare un feticcio da “torturare”.

    Comunque questi aspetti personali sono venuti a noia a tutti e Max, col nuovo corso del suo sito si era augurato che non venissero ripetuti gli errori del passato (perseverare diabolicus est… )

    Mi interessa di più sottolineare come il numero 4, il numero sette ed il numero 10 delle classifiche cinesi siano giudicate dal massimo esperto mondiale di ping pong come delle autentiche pippe certificate (da lui).
    Quindi se il mio beniamino Kenta ha avuto ragione di questi luidicenti “scarsoni”, possiamo pensare che solo 2 o 3 giovanotti provenienti dalla potenza assoluta del ping pong, la Cina, promettano più di lui.
    Se poi aggiungiamo che alcuni giocatori cinesi non raggiungono la maggiore età sul tavolo da ping pong per precoce usura fisica, che uno come Li Hu che è stato Campione del Mondo Junior ora “naviga” nello stige pongistico cinese (come ribadito dall’Immaginifico)… posso ben dire che Kenta Matsudaira ha buone possibilità di emergere, anche se pure lui, di recente, ha manifestato alcuni problemi fisici.

    Quello che è surreale in tutti questi discorsi è che nessuno di noi ha in mano la sfera di cristallo e stabilire a priori chi sarà il nuovo Kong o i futuri Wang.
    La maturità di un atleta è una cosa che sfugge alla considerazione di noi umani, pur riconoscendo al Drago Rosso doti sovrumane.
    Fisico, tecnica, tattica, psicologia… quante variabili possono mutare in peggio o in meglio e decretare l’esplosione o l’implosione di un possibile Campione…
    Ai posteri l’ardua sentenza, ai viventi la certezza di vivere in un epoca in cui a prevalere sono la cafonaggine e la volgarità.

  19. Drago Rosso ha scritto il 19 Dicembre 2008 18:17

    2 neuroni non si rassegna. Peggio per lui, tapino. Non ho bisogno di demolirlo, è già demolito di suo. Il cervello, poi, non può essere demolito perché non è mai stato costruito. Sugli junior cinesi, il Grande Decerebrato continua a far finta di non capire. Ho detto che i convocati ai Mondiali sono pippe in relazione agli altri cinesi e che batterebbero comunque i pipponi europei. Il che conferma che non sono “talenti emergenti”, ma solo pippe cinesi. Sul fatto che i cinesi considerino o no una gara importante i Mondiali, la domanda da fare loro è semplice: perché non portate ai Mondiali i 3 più forti junior e le 4 più forti junior? Anche un deficiente capirebbe la situazione. 2 neuroni no, ovviamente, perché la bile che gli esce dagli occhi e dalle orecchie per il fatto di essere continuamente smerdato lo rende cieco. Ultima cosa: ho sempre azzeccato i nuovi campioni, con almeno 3-4 anni di anticipo. Se gli altri non sono capaci di fare lo stesso, cazzi loro.

  20. eugenio bertagna ha scritto il 22 Dicembre 2008 20:35

    Prosegue la rubrica “Attività del weekend”:
    Nello scorso finesettimana si è svolto il torneo unico di 3a e 4a cat. a Terni.
    Per il sottoscritto è stata l’occasione per fare tre partitelle senza ambizioni ma con molto divertimento. Ma la cosa più bella è stato il rincontrare dopo parecchi mesi moltissimi amici. Bello è stato sostenere col tifo e col mio poderoso battimani le gesta atletiche di un Adygoro fuori forma ma sempre combattivo.
    Bello è stato reincontrare Max, questa volta accomunato dal medesimo ruolo di padre, affettuosamente coinvolti nelle emozioni dei rispettivi figlioli.

    Buon Natale a tutto PingPongItalia.

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