The Big Bluff Slam
10 Dicembre 2008 da Ping Pong Italia
Nel tennistavolo internazionale continuano le farse, l’Ittf non sa più cosa fare per fermare il crollo dello spettacolo e della credibilità tecnica, così si limita a nascondere la realtà con cronache sempre più surreali sul suo sito. L’ultimo bluff a cedere è quello del cosiddetto Grande Slam.
Qualcuno ricorderà che l’anno scorso l’Ittf, pomposamente, annunciò al mondo intero l’istituzione del Grande Slam: quattro Open internazionali venivano designati come “speciali”, avrebbero avuto la gara a squadre e non quella di doppio, avrebbero designato, non si sa in base a cosa, un vincitore del Grande Slam. Chiunque conosca un po’ la storia del tennistavolo capisce bene che questo Grande Slam è una grandissima bufala. Nel tennis, il Grande Slam è la vittoria nei quattro tornei più importanti (Australia, Francia, Gran Bretagna, Usa), laddove non ci sono Mondiali e Coppe del Mondo e le Olimpiadi non hanno quel richiamo che vale per tutti gli altri sport. Nel tennistavolo, invece, Mondiali, Coppa del Mondo, Olimpiadi e Master (Finali del Pro Tour) sono gli appuntamenti più importanti, al cui confronto nessun Open internazionale può reggere. Perciò, designare quattro Open come Grande Slam è semplicemente un’assurdità, perché
l’importanza non si crea dal nulla, né è pensabile che gli Open, anche in futuro, possano sopravanzare Mondiali e Olimpiadi. Insomma, questa invenzione del cavolo va contro la storia del tennistavolo e contro qualsiasi significato tecnico. Il vero Grande Slam, continuo a sostenere io, è quello formato da Olimpiadi, Mondiali, Coppa del Mondo e Master: l’hanno vinto solo un giocatore (Kong Linghui) e tre giocatrici (Deng Yaping, Wang Nan e Zhang Yining).
A prescindere, comunque, da quale sia il Grande Slam, quello che voglio far notare è una cosa ancora più importante. L’Ittf designò come tornei del Grande Slam quelli di Cina, Giappone, Austria e Germania. Quello di Germania sarebbe dovuto essere una specie di “finale” del Grande Slam, senza peraltro che l’Ittf avesse specificato in cosa sarebbe consistita questa “finale”, altra suprema fesseria. Comunque, cosa è successo in questa prima edizione del Grande Slam targato Ittf? Nei primi due tornei (Cina e Giappone, a maggio), hanno partecipato tutti i più forti, con vittorie dei cinesi ovviamente. Negli ultimi due (Austria e Germania) ecco il clamoroso colpo di scena: i cinesi non si sono iscritti. Un modo evidente per mandare a quel paese l’Ittf e il presidente Sharara, in special modo dopo l’assurda intervista (scomparsa dopo soli 2 giorni dal sito Ittf) in cui Sharara ipotizzava la pallina da 42 millimetri, la rete più alta di un centimetro, Olimpiadi con gara di doppio con una sola coppia per nazione e così via. La Cina ha fatto chiaramente intendere, con uno schiaffone in faccia all’Ittf, come pensa di comportarsi. Risultato: due tornei ridicoli. In particolar modo, gli Open di Germania sono sempre stati pieni di partecipanti, la Cina c’è stata sempre negli ultimi anni. Quindi, risalta ancor di più la sua assenza. I cinesi, negli stessi giorni degli Open di Germania, hanno piazzato i Campionati Nazionali, dove, tra l’altro, c’è stata una gara a squadre con la vecchia formula dei cinque singolari (formula Davis senza il doppio), a riprova che la formula dell’Olimpiade è considerata una grandissima stronzata dai cinesi. Ma sul sito dell’Ittf avete visto anche un solo, piccolo accenno al fatto che la Cina non ha partecipato? Nemmeno una parola, solo la cronaca con l’esaltazione delle vittorie di Boll, come se si fossero svolti tornei normali, con i cinesi in gara. E adesso, ulteriore barzelletta, sul sito Ittf c’è un articolo in cui si prospetta l’ipotesi di una grande impresa di Boll: vincere 3 Open di fila. Ma siamo davvero di fronte a una impresa spettacolare!
Purtroppo, il tennistavolo diventa sempre più ridicolo, gli Open perdono fascino e statura tecnica, ma l’Ittf fa finta di niente. Almeno informare che i cinesi non ci sono! No, è vietato. Ormai è guerra fra la Cina e Sharara, tanto che i cinesi, con un piano a medio termine, starebbero prospettando di riprendersi la presidenza dell’Ittf, ma di questo parlerò in altra occasione. Per il momento, faccio solo notare l’ultima situazione ridicola. Gli Open di Serbia sono stati cancellati a soli 4 giorni dal loro inizio perché lo sponsor principale, una Banca, si è ritirato a causa della crisi economica. Se la Federazione serba li avesse fatti svolgere ugualmente, impegnandosi economicamente al posto dello sponsor, avrebbe poi dovuto dichiarare bancarotta. Per il Pro Tour, erano già stati cancellati quelli di Taipei, a giugno. Cancellati anche gli Open di India (non del Pro Tour), per scarsissime iscrizioni. L’Ittf appare impotente davanti a episodi che sono gravissimi. Fra l’altro, Boll, anche a causa di queste cancellazioni, non riuscirà a giocare il numero minimo di tornei che serve per qualificarsi alle Finali del Pro Tour, quest’anno in programma a Macao dall’11 al 14 dicembre. Cosa succederà? Che l’Ittf troverà un escamotage per consentirgli di andarci ugualmente? In passato, è bene ricordarlo, ai cinesi non sono stati concessi sconti, quindi, non se ne devono concedere ad altri. O l’Ittf prenderà atto del fallimento dei suoi programmi e degli assurdi vincoli per la qualificazione alle Finali del Pro Tour? In ogni caso, la situazione diventa sempre più ridicola.

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