Assemblea Generale

25 Settembre 2010 da Ping Pong Italia 

del Drago Rosso

Ed eccoci arrivati a un’altra celebrazione della strafottenza del potere e della pecoronaggine del tennistavolo italiano: l’assemblea di metà mandato. Stavolta, l’avvenimento, come si è visto su questo blog, è stato preceduto da un’iniziativa insolita, due lettere inviate al Coni per far notare le ingiustizie e gli squilibri che sono stati creati con la tabella voti. E’ inutile che io mi metta a parlare di tutte le aberrazioni che, poco alla volta, il sistema di potere della Fitet ha escogitato per far sì che nulla cambi, visto che sono illustrate perfettamente nelle due lettere, in particolare nella seconda. A me interessa mettere in evidenza come ci sia stata, in questi ultimi anni in particolare, una autentica trasformazione delle coscienze, che ha portato a ragionamenti incredibili, assurdi, fuori da qualsiasi logica democratica.
Per introdurre questo discorso, è necessario riportare una parte di un intervento che il consigliere federale Bruno Di Folco ha fatto nel forum di Giorno a proposito dell’assemblea che deve approvare il nuovo Statuto federale. E’ indispensabile per poter fare poi le opportune considerazioni. Ecco il testo:
«Il fulcro di tutte le discussioni è voti plurimi o voto singolo per ogni Società?? Certamente la proposta “voto singolo ” porterebbe ad una maggior democrazia (…di facciata?) nella scelta dei rappresentanti federali (provinciali, regionali o nazionali). Diversamente, la proposta “voto plurimo” porterebbe ad una scelta più confacente alle Società maggiori e quindi più vicina alle loro problematiche. Ma è giusto tutelare una Società che “muove” annualmente 20mila/30mila € (per non scrivere altre cifre..) oppure è giusto darle la stessa importanza di una Società che “investe” nel ns sport 200/300 € ???? Possiamo scrivere e parlare dell’argomento per giorni ma la risposta è tutta lì».
Di Folco fa parte della Commissione che ha elaborato la proposta di nuovo Statuto che dovrà essere votata. La parte sopra virgolettata si riferisce al principio più importante, che riguarda la tabella voti, quella che permette a poche persone (società) di rieleggersi a vita, senza che la maggioranza delle società possa metterci becco.
E allora, qual è il problema? Credo che l’assurdità della situazione risalti in maniera evidente. I principi della democrazia vengono tranquillamente cancellati da quella domanda apparentemente innocua ma che nasconde l’ingiustizia più profonda: chi investe 30.000 euro ha la stessa importanza di chi ci mette “solo” 300 euro? E bravo Di Folco, che aspira a presentarsi come il consigliere federale più equilibrato, quello che non è al servizio di Sciannimanico, e alla fine esprime concetti che vanno da tutt’altra parte. I principi della democrazia non sono un giochetto: chi non ha una lira ha gli stessi diritti di chi ha miliardi. Non è possibile che si torni al medioevo della convivenza civile con simili bestemmie.
Chiarisco che i voti plurimi esistono anche in altre federazioni, ma sono limitati. Se una società chiamiamola “di base” ha un voto, un’altra società che gioca in serie A ne può avere 3 o 5, ma non si va oltre. Non è possibile, come accade nel tennistavolo, che una società abbia un voto e un’altra 1.500. Siamo alla completa aberrazione di qualsiasi principio, sia logico sia democratico. Fra l’altro, a proposito degli investimenti, c’è da fare qualche ulteriore precisazione. Se le poche società che hanno migliaia di voti vincono le elezioni e poi approvano regolamenti che vanno a incidere sui finanziamenti, allora è stato realizzato un circolo chiuso vizioso che fa aumentare il distacco fra «poveri» e «ricchi». E’ il caso dei premi in denaro per le gare giovanili. La società più forte si accaparra i giovani più forti, strappandoli alle società più piccole e deboli. Poi, si fa un regolamento che distribuisce soldi federali (quindi pubblici, di tutte le società) alle società che vincono di più nelle gare giovanili. E il papocchio è compiuto. Altro che società che «investono» 30.000 euro. Quanti soldi vengono recuperati con questo sistema? E il concetto di «investimento» diventa sempre più vago, aleatorio.
La cosa più grave, in tutta questa situazione, è che si accetti di discutere di questa specifica idea espressa da Di Folco. Che ci debba essere discussione su qualsiasi idea, nessuno le mette in dubbio. Quello che non va è la totale mancanza di reazione a un concetto che va contro i principi democratici e che invece viene preso come argomento che, magari, potrebbe anche andar bene. E tutto diventa ancora più grave quando, sempre Di Folco, lancia messaggi «subliminali» (non lo sono, ma uso questo termine come paradosso), quando, parlando di «voto singolo» che porterebbe a una maggiore democrazia e ci mette una bella parentesi con un punto interrogativo che è tutto un programma: … di facciata? E vai con un altro «bravo Di Folco». Vuole forse farci intendere che il voto singolo è falsa democrazia? E quella vera, invece, difende le società che investono 30.000 euro («per non scrivere altre cifre», come aggiunge lui), queste «nobili» società alle quali si deve la sopravvivenza del tennistavolo italiano?
Siamo davvero oltre tutti i limiti della logica e della decenza democratica, contro tutti i principi stabiliti in secoli di progressi civili e sociali. Chi ha più soldi ha diritto a una salvaguardia maggiore rispetto a chi ne ha di meno. Siamo tornati alla Fattoria degli animali di Orwell, dove tutti sono uguali, ma qualcuno è più uguale degli altri. E’ mai possibile esprimere un simile concetto senza che ci sia una indignata reazione? Per la verità, un paio di reazioni di questo genere le ho lette sul forum, ma si tratta davvero di casi isolati. L’andazzo generale è che discorsi come quello fatto da Di Folco sono accettati dal branco di pecore che popola il tennistavolo italiano. E alla fine dobbiamo anche stare a leggere di cosiddetti «miglioramenti»: da 3 voti su 20.000 a 3 su 10.000. Direbbe Totò: alla faccia del caciocavallo!!! Ma stiamo scherzando? I potenti, tramite questa Commissione, fanno una specie di concessione che non altera minimamente i rapporti di forza e che lascia ai potenti tutto il potere, senza alcuna possibilità di cambiamento. E’ la peggiore presa in giro che ci possa essere: fanno credere di stare concedendo più democrazia e invece si tengono stretto il potere e il sistema di comando.
Ma noi dobbiamo assistere agli eroici sforzi di Bruno Di Folco che vuole convincerci che lui si batte per il miglioramento del sistema, che lui è al di sopra delle parti. Facciamo una cosa: ci dica quante volte ha votato contro le decisioni del Consiglio federale e su quali argomenti. Magari potremmo anche cominciare a credergli. Per il momento, ci risparmi le «lezioni di democrazia». In questa Fitet, comandano pochissime persone, comandano i più ricchi e le pecore continuano a farsi tosare da loro. Le lettere inviate al Coni sono un bel segnale, ma, di grazia, quelli che dicono di aver votato Sciannimanico e di aver poi cambiato idea come possono mai convincerci che, quando hanno votato per lui, erano in buona fede? Riprendendo di nuovo Totò: ma ci facciano il piacere. Si accorgono adesso che le cose non vanno bene perché se le sono preso in quel posto, ma lo sapevano sin dall’inizio che questo era il sistema. Mi fanno schifo pure loro.
Rimangono quei pochi che hanno votato contro, che adesso mandano la lettera al Coni e che, si spera, continuino su questa strada, magari mandando queste lettere anche ai giornali, perché il Coni ha paura solo della cattiva pubblicità. Tutti gli altri, per favore, la smettano di recitare e abbiano almeno il coraggio di confessare che sono i leccapiedi del potere.

Commenti

58 risposte per “Assemblea Generale”

  1. braccobaldo ha scritto il 25 Settembre 2010 18:24

    Caro Drago, concordo con te. Il sistema è casereccio e Di Folco questa se (e ce) la poteva risparmiare. Anche lui folgorato sulla via di Castello? I giornali? Potrebbero essere la fase 4. Per questo tu hai un canale privilegiato che potresti mettere a disposizione.

  2. fede ha scritto il 25 Settembre 2010 23:28

    Caro drago rosso, concordo con il tuo articolo tranne che nel finale infatti (non mi sto difendendo ma vorrei convincerti che la mia posizione è quella di molti altri), alla prima elezione eravamo in buona fede e alla seconda (candidato unico perche ha rinunziato Bisi ) non siamo nemmeno andati all’assemblea e la prova e quella dei presenti, delle deleghe e degli asenti. Comunque che tu creda o no non ha importanza oggi i fatti sono :
    -IL CONI NON MANDA UN SUO DIRIGENTE PER PRESIEDERE L’ASSEMBLEA.
    -L’ASSEMBLEA VERRA’ PRESIEDUTA DAL GIOVANE AVV. MASCAGNI …… ?
    -IL QUORUM VERRA’ STABILITO SUI VOTI UTILI E NON SUI VOTI ATTRIBUITI ….?
    -NON SI POTRANNO PRESENTARE EMENDAMENTI ……….?
    -LO STATUTO VERRA’ PROPOSTO DI VOTARLO NELL’INSIEME E NON ARTICOLO PER ARTICOLO ………. ? .
    Il CONI nella sua nota del 17 settembre oggetto STATUTO ha variato alcune cose che erano state evidenziate nelle due lettere ma tace sulla tabella voti, sono anche loro in malafede ? NO la verità è che non conoscono il meccanismo contorto che è stato messo in opera quindi bisogna fare casino in Assemblea.
    Ora parliamo di Di Folco e del Consiglio ogi si è svolto il Consiglio Federale sai di cosa è stato deciso ? SEMBRA NIENTE
    -commissariamento del Comitato di Catania RINVIATO (fingo di non capire il perchè)
    -problema tecnico Gatti idem come sopra
    -il Presidente ha chiesto al Consiglio se doveva incontrarsi con il Comitato Sicilia (che aveva richiesto un incontro) discorso durato oltre due ore
    -votazione dello statuto globale e non per singolo articolo.
    Questa è la situazione oggi non serve avere remore su chi ha votato prima in un modo o nell’altro, oggi si deve stare uniti, non per vincere una battaglia ma per vincere la guerra.
    E sono convinto che questo è il momento buono per formare un griosso gruppo di opposizione. BASTA CREDERCI E FINIRLA CON I PRESUPPOSTI.

  3. Carlo Pandolfini ha scritto il 26 Settembre 2010 00:09

    “Si accorgono adesso che le cose non vanno bene perché se le sono preso in quel posto, ma lo sapevano sin dall’inizio che questo era il sistema. Mi fanno schifo pure loro”.

    Copio e incollo.

    Ma non è che la lettera al CONI è stata ideata proprio da chi ha sempre votato tutte le volte in modo assolutamente compatto prima con Sciannimanico (Terni 2000) e poi sempre per Sciannimanico (Terni 2004 e 2008), e che adesso ha deciso di fargli la guerra …. e non sto a spiegarti il motivo….

    Per me è sacrosanto 1 testa 1 voto, ma in certe regioni ci sono più di 100 Società,
    …… su 600 circa complessive in tutta Italia! ….

    Da dove è partita l’iniziativa? Per caso proprio da lì?

  4. Smile ha scritto il 26 Settembre 2010 11:36

    Scusate se riporto totalmente l’intervento che ho scritto in risposta a quello del Vermone pubblicato su “lettera al CONI n. 2 ma credo che si riallacci benissimo a questo post e ai commenti successivi .
    Caro Alberto …
    Riporto due passi del tuo intervento non perchè il “resto” non sia importante, anzi in periodi come questo di vacche magre il resto è necessario e giusto prenderlo, ma semplicemente perchè riassume il motivo per cui NOI, ed intendo la maggior parte di coloro che amano questo sport (dirigenti, atleti e società) e che quindi non sono legati a logiche di potere, non contiamo un CAZZO !
    1) Mentre sappiamo che nei corridoi del “Palazzo Enti Inutili” a domanda dei dirigenti CONI..”Come va?”.. la Risposta è “..Benissimo! ..Il 100% del movimento è con noi!..Nessuna questione, nessuna diatriba!.. Tutto perfetto!..”
    La cosa che spiega benissimo perchè siamo in questa situazione è questa tua prima affermazione : possibile che un ENTE come il CONI si accontenti di una risposta verbale ad una domanda che sembrerebbe di poca importanza e la cui risposta invece riassume il TUTTO di un movimento ? Un controllino sul “campo” noo ? Possibile che non si sentano le grida di dolore del movimento nelle sale del palazzo ? Hanno i muri fonoassorbenti ? Abbiamo gli uffici del CONI provvisoriamente installati in sale di registrazione musicale ? Non leggono, non sentono, non vedono … i calci nel sedere che prendiamo in giro per il mondo ?
    2) Non ricalco per l’ennesima volta le situazioni di voto al Re per poi dargli addosso, voto contro il Re per poi andarci a letto il quadriennio dopo, voto al Re per poi candidarglisi contro… ecc…ecc…
    Ti meravigli ? Il nostro ambiente è sempre stato, ed è, inquinato di omuncoli greti e meschini impegnati in una guerra fra poveri per guadagnarsi un pezzo di cartone in più per far più bella la propria casa ed un inginocchiatoio alla tavola del Re … manco fosse uno sgabello . La dignità non si vende manco per oro ma, disgraziatamente, non è più un VALORE imprescindibile ma è diventato un valore ad personam non assoluto . Basta dare un’occhiata alla conduzione di alcun comitati regionali per trovare riproposte le stesse dinamiche arroganti di gestione del potere di cui ci lamentiamo a livello nazionale e magari da parte di coloro che si ergono paladini dell’opposizione . Peccato che poi nelle segrete stanze siano in grado di eseguire numeri di trasformismo che hanno dell’incredibile in cambio del famoso foglio di cartone che gli serve per continuare a gestire PRO DOMO SUA il loro piccolo orticello .
    Sarebbe il caso che anche questo tuo intervento, seppur colorito, venisse inoltrato al CONI e, giusto per impedire (parola grossa) un cestinamento “non voluto”, si provvedesse a far uscire anche a pagamento (comprando eventualmente una pagina con una colletta societaria) sulla Gazzetta dello sport un articolo “tutta pagina” con lo storico di quanto stia succedendo . Credo che il CONI si troverebbe finalmente in forte imbarazzo : utilizziamo anche NOI i mezzi di propaganda che usa il “nemico” ma stavolta mettendo in piazza la VERA PRAVDA ! E, forse, ci faremmo finalmente quattro risate !
    CARO FEDE CHI ERA PRESENTE ANCHE SOLO A SANGEMINI HA GIA’ AVUTO UN “ASSAGGIO” DI COME FUNZIONINO LE COSE . ANCHE Lì CI FU UN TENTATIVO DI OSTACOLARE UN DIKTAT MA SENZA ESITO : IL CONI (ATTRAVERSO IL SUO DELEGATO), NONOSTANTE ALCUNI INTERVENTI ABBASTANZA DURI DELL’OPPOSIZIONE SU QUESTI TEMI, TROVO’ ASSOLUTAMENTE REGOLARE IL TUTTO (NON SI RESE CONTO, O FECE FINTA DI NIENTE, SUL FATTO CHE AL MOMENTO DELLA VOTAZIONE NON CI FOSSE PIù IL QUORUM PER VOTARE IN QUANTO ALCUNI DEI VASSALLI SI ERANO ALLONTANATI DALL’AULA E CHE IN FRETTA E FURIA FURONO CERCATI E RIPORTATI IN AULA) . AL DI LA’ DELL’INCONCEPIBILITA’ DELL’ACCADUTO TI DIMOSTRA QUANTO NON CONTASSE PER LORO CIO’ DI CUI SI DISCUTEVA . NON HANNO ASCOLTATO UNA PAROLA DEL DIBATTITO : ERANO LI’ SOLO PER VOTARE COSA GLI AVEVANO DETTO DI VOTARE (FORSE PER DUE SCATOLE DI PALLINE IN OMAGGIO) . PER QUANTO RIGUARDA L’AVVOCATO (SCUSA MA QUANDO CI PENSO MI VIENE DA RIDERE) : NON AVEVA MINIMAMENTE IDEA DI CHE COSA STESSE DICENDO, NON CONOSCEVA NEANCHE LO STATUTO NE’ LE PROCEDURE .
    PER QUANTO RIGUARDA L’INTERVENTO DI PANDOLFINI CREDO DI AVER ESPRESSO IL MIO PENSIERO NELLA RISPOSTA AL VERMONE : IL NOSTRO AMBIENTE E’ DISSEMINATO STORICAMENTE DI PERSONE CHE PUBBLICAMENTE SONO CONTRO E NEI SOTTERRANEI DEL PALAZZO CERCANO ACCORDI CON IL POTENTE : ALLA LUCE DI QUESTO, FATTISI I DEBITI CONTI, POSSONO TRANSUMARE SENZA CHE SI SAPPIA NELL’UNA O NELL’ALTRA CORDATA E, CIO’ CHE CONTA PER LORO, NELL’UNO O NELL’ALTRO CASO SALGONO SUL CARRO DEI “VINCITORI” .
    MI VIENE DA VOMITARE .
    DIAMOLI IN PASTO AI GIORNALI !

  5. zzantitop ha scritto il 26 Settembre 2010 19:40

    la politica , ha dei meccanismi strani, qualcuno di recente pare abbia anche detto che è lecito “prostituirsi” in politica….

    cito da hermann hesse :

    ” La maggior parte degli uomini sono come una foglia secca, che si libra e si rigira nell’aria e scende ondeggiando al suolo. Ma altri, pochi, sono come stelle fisse, che vanno per un loro corso preciso, e non c’è vento che li tocchi, hanno in loro stessi la loro legge ed il loro cammino ”

    ma cè il carro dei vincitori?

    drago ti saluta tanto quella cara persona che tu sai ….dammi un drin…quando puoi!!

    zzeilettoridihermannhesse :)

  6. gommalacca ha scritto il 27 Settembre 2010 00:33

    spettacolo penoso quello di oggi, espresso il dissenso e ascoltato l’ intervento di chi ha inviato le lettere al CONI, poi intervento di uno favorevolissimo al palazzo, sono uscito tra i conati …..Drago, costo per uno spaziettino sulla Rosa?

  7. Smile ha scritto il 27 Settembre 2010 10:22

    Caro gomma … vedo che il vomito si propaga .
    Spaziettino ? Ho visto un trafiletto sulle “brevi” . Deve essere visibile !
    Costi della mezza pagina e della pagina !
    Saluti

  8. about.blank ha scritto il 27 Settembre 2010 11:06

    Quello che molti non hanno ben compreso, e temo nemmeno il Drago Rosso, é quanto siano i Comitati Regionali, ancor più della tabella voti, a determinare, in un senso o nell’altro l’esito di una Assemblea, sia essa ordinaria, straordinaria o elettiva.

    Quelle che con un grazioso vezzeggiativo il drago Rosso chiama “pecore”, perlopiù altro non sono che la stragrande maggioranza delle Società medio-piccole e piccole che sono interessate solo all’attività sportiva sul territorio e poco o nulla si interessano degli aspetti legati all’esercizio del potere. E per esercizio del potere intendo la smania del trono e della poltrona, più che le correnti attività amministrative proprie di una federazione, alle quali ogni dirigente scrupoloso é sicuramente attento.

    E visto che una trasferta per partecipare ad una Assemblea può diventare impegnativa, ecco che entrano in campo i Presidenti dei C.R. a colmare questo vuoto: inviano comunicazioni e documentazione, fac simili e stampati (diciamo “preparano i lavori”) e se le Società sono talmente disinteressate dal non sapere a chi dare la delega, credo arrivino pure a gestire deleghe in bianco.

    Come dice Pandolfini, i Comitati Regionali sono la “cinghia di trasmissione del potere”. Avere dalla tua un Comitato Regionale significa avere matematicamente assicurata la maggioranza dei voti di una determinata regione. Averlo contro, come successo recentemente con un Presidente Regionale sospeso per motivi disciplinari, significa “inimicarsi” tutta una serie di Società solidali. La genesi delle due lettere al CONI ne é testimonianza.

    Tornando alla tabella voti, certamente sperequativa anche con lo sbarramento del 5%, andrebbe ricordato che fu istituita per arginare il fenomeno della moltiplicazione delle Società (che sembra però sopravvivere, come segnala lo stesso Pandolfini) ma soprattutto dei tesserati.. fantasma. Prima le società avevano diritto di voto in base al numero di iscritti e le nonne e le suocere “giocavano” tutte a pingpong. Credo pure io che il correttivo che ha generato quello sproposito di voti plurimi, e il finto argine del 5%, in mano ad una singola Società, sia comunque aberrante e unico nel panorama sportivo italiano ma, giusto per dare a Cesare quel che é di Cesare, va ricordato che questo vantaggio Sciannimanico se lo è ritrovato tra le mani e non lo ha costruito “ad aziendam” o “ad personam”.

    Temo che il fatto di essere, ed essere considerati, una federazione minore, così come il fatto che Sciannimanico sia un grande elettore di Petrucci non favorisca un’ attenzione rigorosa da parte del CONI rispetto alle vicende del Tennistavolo Italiano.

    Un Saluto.

  9. lelesguizzero ha scritto il 27 Settembre 2010 11:41

    dal faitet saito copio:

    “i è svolta ieri a Rimini la XXXVI Assemblea Nazionale Straordinaria per l’approvazione del nuovo Statuto della Fitet.

    A seguire si è svolta l’assemblea, alla presenza dell’osservatore del CONI dott. Antonello De Tullio,

    che ha approvato il nuovo statuto pressoché all’unanimità”.

    Come disse arturino……….le lettere al coni sono servite a sandrino de roma per detergersi le terga dopo aver defecato.

    Mi permetto un consiglio a tutti coloro che amano la vita: non perdete tempo e dinero dietro al tt, ma cambiate sport……..

    quasiasi cosa…..bocce, kanasta, freccette…..e soprattutto godetevi la vita.

  10. ittennico ha scritto il 27 Settembre 2010 22:55

    Onestamente non mi sono interessato più di nulla… capì , appunto a sangemini.
    Sia la prima volta , di come funzionasse, sia la seconda con l’evidente impossibilità di cambiare le cose.
    Peraltro ho incontrato persone che investono quei 30.000 che sono ESATTAMENTE ciò che serve a questa federazione.
    Io, invece, voglio “servire” altro, come i VERI APPASSIONATI, la gente che, per fortuna, non sa nulla e neppure immagina cosa si celi dietro uno sport che non è uno sport.
    Ci si chiede poi perchè il coni snobbi?
    Mavvia!
    Preferisco vivere nel e per il ping pong , non ipocritamente con .
    Occuparmi di certe cose non è più un mio interesse; mi va solo di FARE senza tanti rompimenti di coglioni che un NON SPORT invitabilmente arreca a chi ingenuamente pensa di cambiarlo.
    Anche perchè… le idee ci sarebbero.. ma poi.. contano le amicizie, il potere, “le combriccole”.
    Anzi, se uno ha un’idea… vieni messo al bando”.
    Ecco perchè adesso ho solo bisogno di far fluire quello che ho dentro dedicandomi solamente A FAR GIOCARE, evitando accuratamente quelle categorie dove si insegna di tutto tranne onestà , cuore, sacrificio.
    Altro che la democrazia… fosse quello il problema…

  11. Caruso ha scritto il 28 Settembre 2010 14:23

    Tanto per chiarezza dei fatti, io ero a Rimini, sono intervenuto ed ho presentato una serie di emandamenti che riporterò qui per intero, ho letto alcuni commenti e posso dire che predicare bene e razzolare male sembra essere diventato uno sport molto popolare, chi qui si lamenta dello statuto a Rimini ha votato o fatto votare per delega lo statuto presentato dalla federazione, e chi per loro è intervenuto elogiando anzi il sistema federale.
    Per chiarezza gli emendamenti presentati da me a nome di coloro che sono firmatari della lettera al CONI, e di altre Società sportive che credono in una linea nn dopata della tabella voti, è stata votata con 560 voti a favore contro i circa 9000 a favore della linea federale, tra questi novemila ci sono anche i voti di coloro che scelgono i blog o i forum per manifestare il loro dissenso e poi al momento delle somme nn mettono la loro faccia ma mettono i loro voti a favore della linea federale attraverso altri come loro.
    Io ho l’abitudine di mettere la faccia per dire ciò che penso e di nn usare il parla bene e razzola male, ma questo sta alla morale dei singoli e quindi nn entro nel merito.

    Il mio intervento si è soffermato su diversi punti dello statuto, nn ultima la tabella voti in cui con i nuovi aggiustamenti effettuati le proiezioni dicono che da 40 società oggi l maggioranza passa a 50, che il tanto famoso sbarramento, tra l’altro è utile solo su Castelgoffredo, porta questa società ad avere 500 voti l’equivalente di 165 società da 3 voti circa, e che se 50 società decidono per circa seicento significa che quantomeno nella FITET la democrazia è DOPATA.
    detto questo e altro su altre norme, e finito l’intervento devo dire che quasi il 70% dei presenti ha applaudito salvo poi votare diversamente.
    Domani inserirò per intero il testo degli emendamenti presentati…

  12. lelesguizzero ha scritto il 28 Settembre 2010 16:18

    4 ittennico: above u vrait:

    “Sia la prima volta , di come funzionasse, sia la seconda con l’evidente impossibilità di cambiare le cose”.

    “Anche perchè… le idee ci sarebbero.. ma poi.. contano le amicizie, il potere, “le combriccole”.

    Ci hai impiegato del tempo…..ma finalmente hai capito come stanno le cose………

    x questo ti straquoto all the life.

  13. tzunami2010 ha scritto il 28 Settembre 2010 18:10

    vedo con piacere che Drago Rosso ha colto, ancora una volta direi, il senso di quanto è successo in Assemblea a Rimini. Ma non sarei così pessimista. Certo si poteva fare di più votare contro la proposta del “deus” Guarino di approvare in blocco il testo per esempio, e non articolo per articolo. Strategia solita del resto. Ma come si poteva fare con quell’esiguo numero di presenti che avevano l’arduo compito di rappresentare l’opposizione? Certo molti che volevano (davvero ) votare contro poi si sono scoraggiati, io c’ero e ho potuto verificare che molti delegati erano contrari alla solita rappresentazione del ” sistema FITET”.Ecco su questo bisogna lavorare sulla voglia di fare. Ma non mi deprimerei per questo. Tutti sapevamo che questa Assemblea sarebbe stata solo un inizio. Un timido inizio ma del cambiamento che dovrà venire altrimenti il tennistavolo muore. Il problema , caro Drago, è certamente quello che segnali tu : molti sono rimasti a casa, le spese, la lontananza “strategica”, mica sono fessi in Federazione. Se fosse stata fatta a Roma tanta gente sarebbe venuta più agevolmente, era quello che volevano : pochi e “buoni”. Ma questo si sapeva, non importa , andiamo avanti, che il gruppo c’è e più numeroso di quanto si sia manifestato. Certamente è necessario dare fiducia alla gente, denunciare con forza le cose che non vanno, ribattere le affermazioni bugiarde colpo su colpo. Ma bisogna alzarsi e iniziare il cammino . Per un prossimo nuovo movimento che porti una nuova dirigenza a governare la Federazione. Basta lamentarsi, facciamo gruppo e facciamo anche attenzione, perchè le prossime elezioni saranno regolate da questa tabella voti, da questo Statuto ma ci si può ragionare. Bisogna avere fiducia e fare le scelte giuste. Ho constatato con gioia la reazione che ha avuto il nostro blog sull’argomento, l’iniziativa delle lettere ha avuto esito più che positivo , è solo l’inizio.
    E poi, caro Pandolfini, una testa 1 voto andrebbe certo benissimo ma in altre Federazioni anche più “nobili” questo criterio non è adottato, i voti plurimi pochi e pesanti sono previsti, lo scandalo nella nostra Federazione è che sono troppi e creano concentrazione di voti assurde e intollerabili, ma basta crederci. Per quanto riguarda il CONI , non è che non senta il grido di dolore delle nostre società (Smile) , lo sente e come ma certo la gente deve capire che doveva andarci all’Assemblea, tanta gente, tutti quuelli che avevano anche un solo voto , e lì dire come la pensavano, non è pensabile che il CONI si sostituisca alle società. Ma questa forza ancora non c’è. Vogliamo costruirla? E’ la democrazia baby. La voce bisogna farla sentire. Non mancherà occasione e dopotutto non è difficile dato il disastro totale tecnico e non che ogni giorno viene fuori dalla Fitet. Un’ultima cosa Drago , le lettere non sono state due, ma tante e tante, peccato che avrebbero potuto essere molt di più. Fiducia ragazzi e tanto tanto lavoro. il tempo c’è.
    Tzunami 2010

  14. gommalacca ha scritto il 28 Settembre 2010 23:33

    @Caruso
    Visto il tuo intervento e ti assicuro che e’ stato molto meno incisivo del testo della lettera al Coni

    @Smile
    Qui non si parla di trafiletti ma di 1/8 di pagina per 4 giorni consecutivi con lo stesso titolo:
    Primo giorno: Ma Petrucci e la Giunta Coni ne sono a conoscenza 1
    Secondo giorno: Ma Petrucci e la Giunta Coni ne sono a conoscenza 2
    terzo giorno: Ma Petrucci e la Giunta Coni ne sono a conoscenza 3
    ogni giorno si descrive una cosa diversa: risultati, tabella voti, ecc.
    Il quarto e ultimo giorno si prende 1/4 di pagina e si ripetono i tre articoli precedenti completandoli con il quarto….

    Tutto qua! Draghetto, sti prezzi?

  15. Caruso ha scritto il 29 Settembre 2010 01:20

    Visto che spesso si fa riferimento all’approvazione dell’attuale vigente statuto in quel di San Gemini, tengo a precisare che il sottoscritto nn era presente e per quanto a mia conoscenza nessuna società siciliana si è presentata a quell’appuntamento; tanto per chiarezza dei fatti.

    COME PROMESSO ECCO IL DOCUMENTO PRESENTATO DAL SOTTOSCRITTO ALL’ASSEMBLEA DI RIMINI LO STESSO CHE ALCUNI CHE FANNO I CENSORI, O I LORO AMICI NN HANNO VOTATO.

    Art. 1.1
    Viene citato il D.L.vo 242 senza indicare l’anno, pertanto si propone di integrare come segue:
    “La Federazione Italiana Tennistavolo (F.I.Te.T.), fondata ………ai sensi e per gli effetti del D.L.vo 23 luglio 1999, n. 242, e successive modifiche ed integrazioni”;

    Art. 1.3
    Correzione errore di scrittura
    “Essa è costituita dalle società ed associazioni sportive, regolarmente affiliate, …..

    Art. 9.3
    E’ prevista la facoltà, da parte del Consiglio Federale, di stabilire indennità a favore di chi ricopre cariche federali elettive. La corresponsione di un’eventuale indennità contrasta con i principi dello sport dilettantistico. Tra l’altro, la mancanza di un tetto conferisce al Consiglio Federale un’eccessiva discrezionalità che rasenta il libero arbitrio.
    Il testo inviato alle società statuisce “Tutte le cariche federali assunte per elezione si intendono a titolo onorifico, fatti salvi i rimborsi spese e le indennità eventualmente stabilite dal Consiglio Federale nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e delle determinazioni in proposito assunte dai competenti organi del CONI”.
    Si propone di cassare “e le indennità eventualmente stabilite dal Consiglio Federale nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e delle determinazioni in proposito assunte dai competenti organi del CONI”

    Art. 12.2
    Tra i requisiti per l’affiliazione si propone di aggiungere dopo la lettere d) il seguente periodo:
    Le società, unitamente alla domanda di affiliazione, dovranno attestare il rispetto delle norme vigenti in materia fiscale, nonché il regolare versamento delle imposte di legge.

    Art. 12.8
    L’anzidetto comma modifica la procedura di designazione dei rappresentanti degli atleti e dei tecnici alle assemblee generali, in atto prevista dopo la relativa indizione e con apposita comunicazione, di cui la Segreteria invia lo schema.
    Il testo inviato alle società statuisce: “Con l’affiliazione e la riaffiliazione, le Società aventi diritto a voto indica i nominativi dell’atleta e del tecnico eletti dai rispettivi colleghi per prender parte ad eventuali Assemblee federali, sia nazionali che regionali o provinciali, che si svolgano nel corso dell’anno successivo. Le società che non siano in regola con quanto sopra al momento della convocazione dell’assemblea perderanno il diritto di partecipare all’Assemblea, limitatamente alla rappresentanza degli atleti e/o dei tecnici sportivi.”
    La norma è illegittima (limita il fondamentale diritto di partecipazione e contrasta con la disciplina per la riaffiliazione), illogica e non può trovare concreta attuazione. Il rinnovo dell’affiliazione, infatti, è previsto nel mese di giugno, mentre i tesseramenti possono essere formalizzati dall’1 luglio. Una società, quindi, si trova nell’impossibilità pratica di designare il rappresentante degli atleti e/o dei tecnici prima del loro tesseramento, che nella stragrande maggioranza dei casi avviene dalla seconda decade di agosto.
    Ancora più illogica è la norma se riferita – come da approvando testo statutario – all’affiliazione.
    Norma da cassare.

    Art. 14.8
    “E’ sancito il divieto ……. nei loro confronti”.
    Si propone di aggiungere il seguente periodo: “Ciò non pregiudica o prescrive comunque l’esercizio dell’azione disciplinare che riprenderà in caso di rinnovo del tesseramento, anche dopo il decennio”

    Art. 27.2
    Si propone di sostituire il suddetto comma con il seguente:
    Ad ogni società titolare del voto di base, ai sensi del precedente comma 1, sono attribuiti, inoltre, voti aggiuntivi in base all’attività agonistica effettivamente svolta, nella misura indicata nella tabella che segue:
    ATTIVITA’ A SQUADRE

    NAZIONALE
    - 1° e 2° livello M/F voti 6
    - 3° e 4° livello M - 3° livello F – Veterani A/1 M/F voti 4,50
    - 5° livello M - 4° livello F – Veterani A/2 M voti 3
    - Squadra promossa voti 0,50
    - Squadre giovanili (tutte le categorie) voti 3
    - Squadra Campione d’Italia (assoluto) voti 3
    - Squadra Campione d’Italia (giovanile) voti 1,50
    REGIONALE
    - 1° livello M voti 2
    - Successivi livelli M – tutti livelli F voti 1
    - Squadre giovanili (tutte le categorie) voti 1
    - Squadre promosse voti 0,25
    - Squadra Campione Regionale giovanile voti 0,50

    ATTIVITA’ INDIVIDUALE

    CAMPIONATI ITALIANI E DOPPI

    PRIMA E SECONDA CATEGORIA
    - 1° Classificato/a voti 3
    - 2° Classificato/a voti 2
    - 3° e 4° Classificato/a voti 1
    TERZA CATEGORIA E SUCCESSIVE
    - 1° Classificato/a voti 2
    - 2° Classificato/a voti 1
    - 3° e 4° Classificato/a voti 0,50
    GIOVANILI
    - 1° Classificato/a voti 2
    - 2° Classificato/a voti 1
    - 3° e 4° Classificato/a voti 0,50
    VETERANI
    - 1° Classificato/a voti 1
    - 2° Classificato/a voti 0,75
    - 3° e 4° Classificato/a voti 0,50

    CAMPIONATI ITALIANI PARALIMPICI – CLASSIFICA DI SOCIETA’
    - 1° Classificata voti 2
    - 2° Classificato voti 1.5
    - 3° e 4° Classificato voti 1
    - 5° - 8° Classificato voti 0,5

    CAMPIONATI REGIONALI

    TUTTE LE CATEGORIE
    - 1° Classificato/a voti 0,75
    - 2° Classificato/a voti 0,50
    - 3° e 4° Classificato/a voti 0,25

    Cassare art. 27.4 e 27.5 (sbarramento)

    Art. 28.1
    “Per la validità …….
    In seconda convocazione, l’Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti e dei voti rappresentati, salvo il caso di Assemblea Nazionale Elettiva, ove è richiesta per la validità della costituzione la presenza di almeno il 25% degli aventi diritto al voto che rappresentino almeno il 25% del totale dei voti disponibili.”
    Si propone di sostituire il suddetto comma con il seguente:
    In seconda convocazione, l’Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti e dei voti rappresentati, salvo il caso di Assemblea Nazionale Elettiva, ove è richiesta per la validità della costituzione la presenza di almeno il 33% degli aventi diritto al voto che rappresentino almeno il 33% del totale dei voti attribuiti.”

    Art. 28.3
    “Per procedere alla modifica dello Statuto è necessaria, anche in seconda convocazione, la presenza di almeno il 10% degli aventi diritto al voto che rappresentino almeno il 40% del totale complessivo dei voti attribuiti ai sensi dell’art. 27.”
    Si propone di sostituire il suddetto comma con il seguente:
    “Per procedere alla modifica dello Statuto è necessaria, anche in seconda convocazione, la presenza di almeno il 33% degli aventi diritto al voto che rappresentino almeno il 50% del totale complessivo dei voti attribuiti ai sensi dell’art. 27.”

    Art. 30.4
    “Il Presidente o legale rappresentante dell’affiliato ovvero il dirigente da questi delegato può rappresentare in Assemblea per delega un massimo di:
    - Una associazione o società sportiva oltre la propria, se all’Assemblea hanno diritto di partecipare fino a cento associazioni o società con diritto di voto;
    - Due associazioni o società sportive oltre la propria, se all’Assemblea hanno diritto di partecipare fino a duecento associazioni o società con diritto di voto;
    - Tre associazioni o società sportive oltre la propria, se all’Assemblea hanno diritto di partecipare fino a cinquecento associazioni o società con diritto di voto;
    - Quattro associazioni o società sportive oltre la propria, se all’Assemblea hanno diritto di partecipare fino a mille associazioni o società con diritto di voto;
    - Cinque associazioni o società sportive oltre la propria, se all’Assemblea hanno diritto di partecipare fino a millecinquecento associazioni o società con diritto di voto;
    - Sei associazioni o società sportive oltre la propria, se all’Assemblea hanno diritto di partecipare oltre millecinquecento associazioni o società con diritto di voto;
    Si propone di sostituire il suddetto comma con il seguente:
    Il Presidente o legale rappresentante dell’affiliato ovvero il dirigente da questi delegato può rappresentare in Assemblea per delega un massimo di:
    - Una associazione o società sportiva oltre la propria, se all’Assemblea hanno diritto di partecipare fino a centocinquanta associazioni o società con diritto di voto;
    - Due associazioni o società sportive oltre la propria, se all’Assemblea hanno diritto di partecipare fino a trecento associazioni o società con diritto di voto;
    - Tre associazioni o società sportive oltre la propria, se all’Assemblea hanno diritto di partecipare fino a settecento associazioni o società con diritto di voto;
    - Quattro associazioni o società sportive oltre la propria, se all’Assemblea hanno diritto di partecipare fino a millecinquecento associazioni o società con diritto di voto;
    - Cinque associazioni o società sportive oltre la propria, se all’Assemblea hanno diritto di partecipare oltre millecinquecento associazioni o società con diritto di voto;

    Art. 34.4
    “Ove alla carica di Presidente sia candidato per il terzo mandato …… non inferiore al 55% dei voti validamente espressi”
    Si propone di sostituire il suddetto comma con il seguente:
    Il Presidente in carica può essere rieletto consecutivamente solo una volta.

    Art. 36.1
    “Il C.F. è costituito dai seguenti componenti:
    …..”
    Si propone di sostituire il suddetto comma con il seguente:
    Il C.F. è costituito dai seguenti componenti:
    A – il Presidente Federale che lo presiede;
    B – 12 Consiglieri Federali di cui:
    b1 – 9 Consiglieri eletti dai rappresentanti delle società per mezzo di un’unica scheda, o altro mezzo elettronico, su cui possono essere votati al massimo 8 candidati;
    b2 – 2 Consiglieri eletti dai rappresentanti degli atleti per mezzo di un’unica scheda, o altro mezzo elettronico, su cui può essere votato al massimo 1 candidato;
    b3 – 1 Consigliere eletti dai rappresentanti dei tecnici per mezzo di un’unica scheda, o altro mezzo elettronico, su cui può essere votato al massimo 1 candidato;

    Art. 36.7
    Cassare “In caso di necessità o urgenza è ammessa la riunione in via telematica o in teleconferenza, della quale viene redatto verbale”

    Art. 45.3 La norma è collegata al sistema di designazione dei rappresentanti di atleti e/o tecnici indicato dall’art. 12.8.
    La norma è da cassare.

    Art. 46.2 lettera c
    La norma è collegata al sistema di designazione dei rappresentanti di atleti e/o tecnici indicato dall’art. 12.8.
    La norma è da cassare.

    Art. 58.5
    Si propone di aggiungere il seguente periodo:
    “Non possono essere nominati Giudici Sportivi i soggetti che svolgono attività in associazione professionale o che hanno interessi professionali comuni tra loro, anche con i componenti dell’Ufficio del Procuratore Federale e con eventuali consulenti legali della Federazione”.

    Art. 60.1
    “Per l’adozione dei provvedimenti di rispettiva competenza gli Organi di Giustizia sono tenuti al rispetto dei seguenti termini ordinatori:
    - per le decisioni del Giudice Unico Regionale 30 giorni;
    - per le decisioni del Giudice Unico Nazionale 30 giorni;
    - per le decisioni della Commissione Nazionale Disciplinare 40 giorni;
    - per le decisioni della Commissione d’Appello Federale 40 giorni”.
    Si propone di sostituire il suddetto comma con il seguente:
    “Per l’adozione dei provvedimenti di rispettiva competenza gli Organi di Giustizia sono tenuti al rispetto dei seguenti termini perentori:
    - per le decisioni del Giudice Unico Regionale 15 giorni;
    - per le decisioni del Giudice Unico Nazionale 15 giorni;
    - per le decisioni della Commissione Nazionale Disciplinare 20 giorni;
    - per le decisioni della Commissione d’Appello Federale 20 giorni”.

    Art. 60.5
    “Le istruttorie del Procuratore Federale devono concludersi, con il deposito dei provvedimenti consequenziali, nel termine di 60 giorni ….”
    Si propone di sostituire il suddetto comma con il seguente:
    Le istruttorie del Procuratore Federale devono concludersi, con il deposito dei provvedimenti consequenziali, nel termine di 40 giorni. Il termine predetto può essere prorogato, per una sola volta, nelle stesse ipotesi di proroga previste, per tutti gli altri Organi di giustizia, dai commi 2 e 3 e, precisamente, non oltre 20 giorni.

    Art. 67.4
    Cassare perché già indicato dall’art. 28.3 (è una ripetizione che richiama tra l’altro erroneamente i voti attributi dall’art. 29, che è il numero dell’articolo del vigente statuto).

  16. Caruso ha scritto il 29 Settembre 2010 15:12

    Caro sig. Gommalacca, sicuramente il mio intervento è stato meno incisivo, ma nn ho sentito un eventuale suo intervento sullo statuto, e poi mi chiedo visto che era presente per cosa ha votato?

  17. gommalacca ha scritto il 1 Ottobre 2010 00:24

    @ Caruso
    Grazie per il caro, ma chissà perché ci si deve per forza risentire quando qualcuno osserva che una lettera ha un testo più incisivo di un intervento in live,,! Magari non potevo votare, magari ho votato contro..troppo permaloso e… Purtroppo traspare!!

  18. Ping Pong Italia ha scritto il 1 Ottobre 2010 20:04

    Vedo che la storia si ripete. Vi racconto qualcosa di 10 anni fa.
    All’Assemblea straordinaria di Terni partecipai come dirigente di societa’. Fui l’unico a prendere la parola nello stupore generale e affrontare il problema dello statuto federale che Stefano Bosi sottoponeva ai delegati.
    Presentai 12 o 13 punti da emendare tra cui la rielezione del Presidente, la tabella voti etc.
    Ricevetti attestati di stima, di simpatia, appoggi ideologici e riconoscenza per un atto di coraggio, ma il mio intervento rimase lettera morta e lo statuto passo cosi come venne proposto. La cosa fu estemporanea ma non troppo, di li a poco l’asse Bosi e CR di Sicilia (Vittorio Cocivera) Sardegna (Raffaele Curcio) Piemonte (Paolo Lentini) e Lombardia (Lucio Martini) si ribellarono al Presidente creando una spaccatura senza precedenti.
    Purtroppo l’azione che segui la rottura dei piu’ importanti CR non riusci a spodestare Bosi che vinse l’elezione di Dicembre con 800 voti di scarto. Venni tutavia eletto come Consigliere atleta con i voti tanto dei sostenitori del Presidente Bosi quanto dell’opposizione.
    Per concludere il mio esempio, nel 2002 mi chiesero di rinunciare alla carriera politica per dedicarmi in modo professionale ad allenare la Nazionale Maschile. Il paradosso di tutto cio’ fu l’accettazione incondizionata che la mia nomina includesse l’adozione del programma tecnico che l’opposizione aveva inoltrato all’Assemblea Elettiva di Dicembre 2000.
    La politica e’ cosi, se pensate di fare la rivoluzione scordatevelo, perche’ il sistema, che conoscete meglio di me, non ve lo permette.
    Portate avanti le vostre idee, i vostri progetti, prospettate i vostri contributi costruttivi, non e’ mai tempo perso.
    Quindi, dico, ben vengano episodi che, per quanto isolati, possono aprire una breccia importante nel sistema che puo’ portare lontano.
    Francamente per il bene del pingpong qualunque Presidente e’ il benvenuto, dunque, avanti cosi.

  19. Caruso ha scritto il 2 Ottobre 2010 00:15

    Egregio Sig. Gommalacca nn sono permaloso, incomincio ad essere incacchiato con tutti coloro che nn ci mettono la faccia, con tutti coloro che fanno i censori e santificano senza metterci la faccia e quando la mettono trovano alibi per fare il contrario di ciò che predicano, nn sarebbe, ad esempio, meglio usare il proprio nome e cognome quando ci si confronta su cose importanti, che usare nomignoli? Ai posteri l’ardua sentenza.

    Concordo pienamente con Ping Pong Italia, arriva il momento in cui per sentirsi vivi bisogna gridare ciò che si pensa e sperare che qualcuno raccolga il grido di dolore, e che quel grido in qualche modo possa servire a risvegliare gli altri a spronarli ad uscire dall’anonimato e dire la loro a favore o contro ma con la dignita di dire, affermare, comunicare, le proprie idee.
    Vero questa è la politica, vero ma nella politica quando si vuole fare opposizione la si deve fare a viso aperto, con lo scontro dialettico, a volte duro, crudo e diretto, basta continuare a fare i piagnoni, mettiamoci la faccia e se abbiamo voglia di dissentire facciamolo apertamente.

  20. lelesguizzero ha scritto il 2 Ottobre 2010 15:58

    4 pingpong italia: above u vrait:

    “La politica e’ cosi, se pensate di fare la rivoluzione scordatevelo, perche’ il sistema, che conoscete meglio di me, non ve lo permette”.

    Parole sante….specie se a scriverle è chi ha lasciato la carica per cui era stato eletto, coi voti di molti “sognatori”, solamente per 33 danari.

    PS morale: non votate per nessuno, perché appena possono ve lo tirano ar ku**!

  21. Ping Pong Italia ha scritto il 2 Ottobre 2010 19:21

    Si può pensare ciò che si vuole, è un diritto sacrosanto. Io credo di non aver deluso i “sognatori” perché nei 3 anni della gestione tecnica 2002-2005 ho realizzato il programma tecnico che l’opposizione aveva proposto e che ha portato ai migliori risultati di sempre che si sono aggiunti agli altri grandi risultati del 2000 (Kuala Lumpur), questo è un fatto che i “sognatori” non dimenticheranno. Ricordo ancora una volta a tutti voi che lo scopo di una federazione è il risultato agonistico internazionale, la federazione esiste se esistono i risultati. Tuttavia chi ha pensato ad un tradimento non aveva capito nulla e continua a non capire e dirò di più se mi ricapitasse (impossibile) lo rifarei, perché quello che ho fatto è andato a beneficio dell’Italia pongistica.

  22. gommalacca ha scritto il 2 Ottobre 2010 21:48

    Caro Caruso, io ci metto la faccia, sempre, e ti assicuro che a Palazzo mi trovano piuttosto indigesto come pure il falegname di Modena. A questi signori offro spesso il caffè e l’aperitivo, usanza che mi insegno’ il mio povero babbo.
    Sono stato ad una sola riunione, quella che succedeva all’incontro di coppa dei campioni (Boll, Suss e il piccolo Jap), dei presidenti delle società’ di serie A e sono stato l’unico in riunione ad avergli detto in faccia che non aveva i coglioni…credo di non dover aggiungere altro……

  23. about.blank ha scritto il 2 Ottobre 2010 23:55

    Ebbravo Lelesguizzero! Finalmente l’hai tolta la maschera. Max di qua e Max di là, solo perché ti da’ ospitalità incondizionata sul suo blog ti sei sempre sperticato a dire che tu e lui siete gli unici a capire qualcosa di tt in Italia.

    Poi, non appena ti si é presentata l’occasione non te la sei lasciata sfuggire e hai ritirato fuori una delle più grandi cattiverie si dicano su Max.

    Vedi, purtroppo pure io ho fatto da megafono ad una di queste cattiverie e quando mi sono reso conto che riportare una cattiveria detta da altri significa comunque avere la responsabilità di averla perpetuata, me ne sono vergognato. Credo invece che tu non conosca vergogna e come sempre ti diverta a prenderti gioco di tutti, anche chi ti avrebbe ospitato comunque, anche senza le lodi sperticate e le nefandezze ingiuste.

    Senza ipocrite perifrasi: mi fai schifo.

  24. zzantitop ha scritto il 3 Ottobre 2010 19:22

    L’ ASSEMBLEA GENERALE

    Gaber - Jannacci - Fo - HO VISTO UN RE

    http://www.youtube.com/watch?v=JXTVAtDNgww&feature=related

    e sempre allegri bisogna stare……

  25. Drago Rosso ha scritto il 5 Ottobre 2010 16:02

    L’intervento di Costantini, su una esperienza di candidatura che fa capire molte cose a chi vuole davvero capirle, mi spinge a spiegare meglio certe situazioni, anche sulla base della mia esperienza che risale al 1972 come prima assemblea elettiva alla quale partecipai. Sto per scrivere un altro articolo in proposito. Nell’attesa, sono necessari alcuni chiarimenti e informazioni, sollecitati da molti interventi.
    Intanto, devo spiegare che, anche se faccio il giornalista, non ho una via agevolata per parlare di tennistavolo. Il problema più grande è che il tennistavolo, per i mezzi di informazione, semplicemente non esiste. Questo dipende anche dalla mancanza di volontà della Fitet, che si distingue solo per gli spazi a pagamento. Faccio un piccolissimo esempio, di cui avevo già parlato. Alcuni anni fa, addetto stampa della Fitet era Corrado Frascatore, che, fra le altre cose, ogni settimana mandava alle agenzie e ai giornali una piccola presentazione della giornata di campionato di serie A. Erano informazioni che i giornali prendevano e pubblicavano. Il lunedì, Frascatore mandava risultati e classifiche. Pubblicati anche quelli. Era poco, solo un trafiletto, ma il tennistavolo aveva comunque una finestra sui giornali, che per gli sport “di niente” vogliono il lavoro già fatto (giusto o sbagliato che sia, purtroppo questa è la realtà). Poi, per ringraziamento, la Fitet cacciò Frascatore, che adesso lavora (bene) nella Federazione ciclismo. Non ci sono più stati comunicati di quel genere, risultati e classifiche non escono più. La Fitet sa solo comprare spazi pubblicitari (e adesso, per fortuna, lo ammette, prima diceva che erano spazi “guadagnati” dal presidente!) su Corriere dello Sport e Tuttosport, dopo che lo aveva fatto per un solo anno sulla Gazzetta dello Sport. Sarebbe anche interessante sapere perché la Fitet ignori proprio il giornale sportivo più venduto (vende più di Corriere dello Sport e Tuttosport messi assieme) e potremmo farci qualche bella risata ascoltando la spiegazione. Ma è chiaro che il punto non è questo.
    Il punto è che questa Fitet non sa guadagnarsi gli spazi. Poi, coi risultati delle nazionali a scatafascio, è chiaro che le sole notizie sono quelle del disastro a Mondiali ed Europei, di cui stranamente non si parla su Corriere dello Sport e Tuttosport.
    Comunque, torniamo al sodo. Gommalacca mi chiede i prezzi degli spazi pubblicitari. Purtroppo, non posso accontentarlo, non li so, e non sto scherzando, perché questi prezzi sono legati alle specifiche situazioni, alle immagini, ai testi e a quant’altro. La cosa più semplice è telefonare al giornale e farsi passare l’ufficio marketing, che spiegherà tutto. Ricordo che i giornali hanno la facoltà di accettare o meno certe forme di pubblicità. Quella prospettata da Gommalacca è particolare, ma credo che un tentativo si possa fare, l’importante è che il testo sia semplice, diretto, senza offese personali e che metta in evidenza un principio: di democrazia che non funziona, di diritti non rispettati, di cose che non funzionano.
    A Tzunami devo specificare che ho fatto riferimento alle “ultime” due lettere per motivi di attualità, ma lo rassicuro che so benissimo cosa è successo nel recente passato, quante lettere erano già state spedite, quanti ricorsi e denunce erano già stati presentati, purtroppo senza successo solo perché il sistema sportivo italiano è un muro di gomma che difende se stesso. Però, bisogna insistere, prima o poi un casino scoppia e allora non si potrà più far finta di niente.

    Un breve discorso a parte me lo riservo per la stomachevle riedizione dell’accusa a Costantini di essersi venduto, accettando l’incarico di c.t. dell’Italia e lasciando quello di consigliere federale eletto dall’opposizione. Chiarisco che non rispondo (come ho ricordato qualche giorno fa) alle stronzate, dette da alcune persone, che riguardano me, ma non rinuncio a difendere un amico. Due premesse. La prima: avendo Costantini realizzato da c.t. il programma che aveva presentato come consigliere dell’opposizione (ma votato pure da molti elettori della maggioranza, è bene ricordare anche questo), sarebbe da rivedere il concetto di “chi si vende a chi”; in questo caso, sarebbe meglio dire che la Fitet si è “venduta” a Costantini e non che Costantini si è “venduto” alla Fitet. La seconda: si ha il pieno diritto di pensare che Costantini si sia venduto.
    Detto questo, il punto è che, se si pensa che Costantini si sia venduto, non si può dichiarargli la propria stima su altre cose. Se uno si vende è disonesto, se uno è disonesto non può essere stimato solo perché, in qualche altra manifestazione della sua personalità, “si comporta bene”. E’ una semplice questione di coerenza da parte di chi si erge a giudice. Dicono a Roma, di certa gente: meglio perdere un amico che una battuta. Chi accusa Massimo di una nefendezza che lui non ha compiuto, è fatto proprio in questo modo. E chi è fatto in questo modo può essere definito in una sola maniera: GRANDISSIMO PEZZO DI MERDA.

  26. ittennico ha scritto il 6 Ottobre 2010 22:50

    Scusa drago… ma io che faccio uscire un articolo a settimana sul TENNISTAVOLO (toh! esiste..) sul giornale locale quindi mi devo ritenere un folle? , un coglione? un illuso?

    Su massimo devo fare un piccolo appunto

    “Ricordo ancora una volta a tutti voi che lo scopo di una federazione è il risultato agonistico internazionale”

    Non sarà proprio per questo che NON ESISTIAMO se non con qualche risultato ottenuto con merito.. ma, anche e soprattutto con un grande campione cinese naturalizzato?

    Non è che NON ESISTIAMO, perchè NESSUNO ha mai pensato a COSTRUIRE qualcosa?
    Non è che NON ESISTIAMO perchè è la FEDERAZIONE CHE DEVE COSTRUIRE LA BASE ed invece pensa solo a farsi bella col tetto..(peraltro basso)?

    Io non sono stato a Rimini nè, come ho detto, credo parteciperò mai più ad altra assemblea, perchè vedo ,di continuo, che pochissimi.. pensano a FARE davvero qualcosa che non sia un raggiungimento personale , di risultati, di immagine.. di voti, di seggiole..mentre ..
    Questo a tutti i livelli… la “federazione” per citare un piccolo esempio… vara un regolamento.. dove si leva ancora cm… alle distanze consentite per giocare “regolarmente” in regione…
    E’ come dire” continuate a giocare in bar ,scantinati, circoli a vari piani,senza ascensore(bella pubblicità… avendo incorporato i paralimpici..)” che tanto.. NON ESISTETE .
    In effetti… è bene nascondersi ancora di più.

  27. Drago Rosso ha scritto il 7 Ottobre 2010 17:06

    Se Ittennico mantenesse un po’ la calma, si eviterebbero equivoci. Ho parlato dei giornali nazionali e la situazione è ESATTAMENTE quella che ho descritto. I giornali locali sono un altro mondo, e con questo non intendo assolutamente dire che sono INFERIORI, ma solo DIFFERENTI. Anzi, da molti punti di vista, sono MIGLIORI perché offrono possibilità che non esistono nei grandi giornali. Una di queste possibilità è di dedicare maggior spazio a sport trascurati dai giornali nazionali. Quindi, Ittennico non è un coglione o un illuso, né può accusarmi di considerarlo in queste categorie, ma solo uno che sfrutta bene questa possibilità. Del resto, anche nei giornali locali, ci vuole comunque qualcuno che dall’esterno solleciti la redazione, a ulteriore dimostrazione che il tennistavolo e gli sport considerati minori non sollevano chissà quale interesse, nemmeno nei giornali locali. La differenza sta nel fatto che in quelli locali “serve” coprire buchi e quindi i contributi sono bene accetti. La bravura sta nel presentarli e nel perseverare: voglio dire che se assicuri al giornale locale un articolo a settimana, magari per un giorno preciso, i redattori sono ben contenti di programmare quello spazio e di sapere che arriverà un lavoro già ben confezionato. Poi, può piacere o no questa situazione, ma è davvero la realtà dei giornali, sta a noi saperla sfruttare a vantaggio del tennistavolo.

  28. ittennico ha scritto il 7 Ottobre 2010 22:30

    Beh! drago.. che tu dica a me di “stare carmo”… eheheheh
    Cmq non ero troppo agitato.. volveo solo rimarcare che non può essere presentata come un ‘impresa farsi pubblicare articoli.
    Pensa che siccome li facciamo uscire su 2 quotidiani , quello che ,diciamo da più tempo ci dà lo spazio…si incacchia di brutto.. se esce il “pezzo” prima sull’altro.
    Cmq.. nel caso di quotidiano NAZIONALE , è ovvio, in questo caso è davvero essere degli illusi pensare di avere rubriche o spazi fissi.
    Ma nemmeno non fissi.. pochè, a livello nazionale.. effettivamente.. tranne calcio, ciclismo, moto e formula uno..pochi altri vengono inc…( e figuriamoci.. il tt)
    Però.. nel mio intendimento (non ho citato la frase di massimo a caso..), credo che certi traguardi(sportivi e giornalistici) non possano prescindere da una forte LOTTA a livellolocale , a livello di BASE.
    Solo così, mattone su mattone, anche un giornale come il tuo.. un giorno avrà magari non lo spazio per noi, ma magari anche il DESIDERIO di darcelo.
    Sì… eheheh sono un illuso.

  29. about.blank ha scritto il 8 Ottobre 2010 17:55

    A questo proposito mi torna in mente una chiacchierata che feci a Terni con una delle più grandi personalità del tennistavolo italiano.

    Mi fece notare come il sistema dei cosiddetti “redazionali”, cioé le inserzioni pubblicitarie mascherate da articolo o le vere e proprie pagine a pagamento (dichiataratamente tali) fosse del tutto inadeguato a propagandare lo Sport.

    Ci sarebbero altre vie da percorrere, mi spiegò. Una sarebbe quella di invitare per un weekend nella location di un grande un grande evento un gruppo di redattori, anche non necessariamente iperspecializzati, di scorrazzarli dove si mangia meglio e si godono i migliori panorami e far passare loro solo qualche mezz’oretta al palazzetto a respirare l’ambiente del ping pong e lo show che ne consegue. Insomma attirare interesse e simpatia per la disciplina. Da cosa nasce cosa e a conti fatti potrebbe costare pure meno… escort escluse. ;-)

  30. lelesguizzero ha scritto il 9 Ottobre 2010 15:42

    4 ittennico:

    finalmente hai raccolto il mio invito…………e hai lasciato perdere la A2……inutile spendere time e dinero per un campionato che fa defekare…….

    voto per la decisione:10

    poi dici:

    “Pensa che siccome li facciamo uscire su 2 quotidiani , quello che ,diciamo da più tempo ci dà lo spazio…si incacchia di brutto.. se esce il “pezzo” prima sull’altro”.

    Immagino…..chi pubblica per primo il vostri articoli vede la propria tiratura aumentare a dismisura………ma chissei???? umberto eco????

    e aggiungi:

    “E’ come dire” continuate a giocare in bar ,scantinati, circoli a vari piani,senza ascensore”

    Ti pare poco??? in tal modo si può giocare anche al calimba de launa on the beach…….

    ma lasciate perdere e pensate ad altro……

    possibile che nel 2010 ci sia ancora gente che si diverte a farsi prendere po u kulo da un rappresentante di mozzarelle????

  31. ittennico ha scritto il 9 Ottobre 2010 21:00

    non sono umberto eco… sono semplicemente uno che ha il dono di vedere le cose e le persone positive e riconoscere gli str… .. gli altri…
    Tu scrivi solo qua.. anonimo.. e ININFLUENTE, noi invece abbiamo SCELTO DI COSTRUIRE.
    Penso già ad altro, credimi.
    Ma questo sport , evidentemente a differenza tua che ti sei già arreso o ci 6 nato,ARRESO, riesce a non iraridirmi SPECIALMENTE vedendo tanti che ci credono e chei credono IN QUESTA MISTERIOSA SCINTILLA di emozioni, DI VITA, fino alla FINE , come il mio amico Maurizio.
    Per rispetto almeno a certi ESEMPI, potresti, se non hai nulla di POSITIVO da dire, TACERE?

  32. deopin ha scritto il 13 Ottobre 2010 20:39

    X DRAGO
    ho visto sul sito della federazione questa decisione
    COMMISSIONE NAZIONALE DISCIPLINARE
    La Commissione, composta dai Sig.ri Avv. Armando Montarsolo (Presidente), Avv. Bianca Magarò (consigliere) e Avv. Fabio Pennisi (consigliere), in relazione al procedimento pos. 20/09, riunitasi in data 13 settembre 2010, rilevato
    - che le parti hanno comunicato di avere raggiunto una definizione bonaria delle loro controversie, risultando, tra l’altro, che, a tutt’oggi, è stato concesso lo svincolo agli atleti Davide e Marco Bacci;
    - che il procedimento può, quindi, essere deciso;
    - che è necessario fissare la data per l’udienza, allo scopo di definire il procedimento,
    conferma
    la data della prossima udienza per il giorno 4 ottobre 2010, ore 15:30, presso la F.I.Te.T. e manda
    alla Segreteria perchè ne dia comunicazione alle parti, la presenza delle quali dovrà essere
    confermata, anche a mezzo fax, presso la Segreteria Federale, almeno entro il giorno precedente
    l’udienza.
    conferma
    relatore per il presente procedimento l’Avv. Bianca Magarò.
    così deciso in Roma, 13 settembre 2010
    per La Commissione
    Il Presidente
    Avv. Armando Montarsolo
    utenti del forum, sapete qualcosa? i due Bacci giocavano con il T.T. Torino del Vice Di Napoli. cosa è successo di tanto grave da richiedere l’intervento della C.N.D.? lui che può costretto a arrendersi a una definizione bonaria delle controversie (e sottolineo delle)? il Vice con la definizione bonaria concede uno svincolo? che grande gesto sportivo! qui, gatta ci cova. Dateci notizie

  33. Drago Rosso ha scritto il 13 Ottobre 2010 22:20

    Stavo già seguendo il caso dei Bacci e sto raccogliendo materiale per un articolo approfondito. Per il momento, posso solo chiarire una cosa molto importante: non c’è stata alcuna “definizione bonaria” della controversia, lo svincolo è obbligato d’autorità perché i Bacci hanno il diritto di averla. Il TT Torino non può fare alcuna concessione, ha torto, ha sempre avuto torto e deve solo obbedire ai regolamenti, che indicano chiaramente come i due Bacci hanno ragione. Chi rappresenta i due Bacci non ha mai comunicato di aver trovato un accordo col TT Torino, per il semplice motivo che non lo ha mai fatto. Nella riunione del 4 ottobre, tutto questo è stato chiaramente dimostrato davanti alla Commissione, che dovrà rivedere quel comunicato, completamente sbagliato.
    Come si vede, anche nelle comunicazioni ufficiali, non si può fare affidamento su questa Fitet. Ma cose ancora più gravi verranno fuori quando illustrerò il caso in maniera più specifica. Posso solo anticipare che è stata compiuta una grave ingiustizia nei confronti di Davide e Marco Bacci, costretti a stare fermi per un anno: avevano diritto allo svincolo sin dal primo momento della loro richiesta, ma il “sistema Fitet” li ha bloccati. Un’altra vergogna di cui la Fitet dovrà rendere conto.

  34. about.blank ha scritto il 14 Ottobre 2010 14:27

    Ok, parliamone, purché non diventi il pretesto per l’ennesima strumentalizzazione. Non conosco le carte ma conosco per filo e per segno la vicenda nei suoi aspetti fattuali, sportivi ed umani.

    Quello che conta é che i ragazzi abbiano potuto tesserarsi e giocare in una nuova Società alla ripresa della stagione agonistica, senza altri ritardi.

    Il Drago Rosso però sembra aver già sentenziato: a parer suo i ragazzi avrebbero avuto diritto da subito allo svincolo anche se avevano dato garanzie sull’impegno preso di disputare l’intera stagione coi compagni di squadra, anche se avevano già disputato 2 partite di campionato e almeno un torneo con la maglia del T.T.Torino, anche se ad insaputa della Società si accingevano (se non si erano già accinti) ad allenarsi presso un’altra Società torinese.

    E’ proprio per timore che dietro ci fosse l’interesse di altre Società che il T.T. Torino ha ribadito che la Società (a parer mio con un eccesso di severità per l’ambiente pongistico) dovesse autorizzare gli allenamenti presso Società concorrenti.

    Il T.T.Torino ha il torto di non aver fatto firmare al detentore della patria potestà la domanda di tesseramento dei ragazzi e per questo dovrà essere sanzionato. Non si può fare però un paragone col caso Tatulli perché il genitore ha sempre assistito alle gare dei figli con la maglia del T.T.Torino, anche nella stagione cui si fa riferimento, la 2009/10.

    Uno svincolo d’ufficio, peraltro perorato, avrebbe dovuto riguardare aspetti ambientali che, a mio modesto parere nella fattispecie non sussistevano. I ragazzi non si stavano trasferendo in un’altra città e anche laddove fossero sopravvenuti aspetti di incompatibilità ambientale, questi si sarebbero potuti comporre nell’ambito giovanile senza coinvolgere gli adulti. Purtroppo tutta questa vicenda é l’ennesimo esempio dei guasti che il mondo degli adulti può creare al mondo dei giovani perseguendo interessi diversi da quelli contingenti, .

    Il mio ruolo nella vicenda é stato quello di spettatore in quanto genitore del ragazzo che con Marco Bacci ha convissuto tutta l’esperienza pongistica, dai primi passi nel Gran Prix, passando per le esperienze di doppio e di squadra dei due ragazzi (compagni di doppio ragazzi e allievi, compagni di squadra ragazzi, allievi, in B2 e in B1). La vicenda é stata dolorosa pure per me.
    Non parteggio aprioristicamente per nessuna delle due parti in causa parti ma non posso esimermi dal rimarcare che i genitori debbano prima di tutto insegnare ai ragazzi che gli impegni presi vanno rispettati, di fronte alla Società ma soprattutto di fronte ai compagni.

  35. deopin ha scritto il 14 Ottobre 2010 19:17

    “Il T.T.Torino ha il torto di non aver fatto firmare al detentore della patria potestà la domanda di tesseramento dei ragazzi e per questo dovrà essere sanzionato”
    TI SEMBRA ROBA DA POCO NON FARE FIRMARE IL TESSERAMENTO???
    SOPRATTUTTO SE CHI LO FA E’……..ALLA DESTRA DEL………CAPO?
    Raccontare i fatti, non è strumentalizzare.E’ chi compie un illecito che è da condannare non chi lo racconta.Ma come si fa ad insegnare ai ragazzi che devono essere coerenti e corretti, se in primis sono gli adulti di cui si sono fidati che manifestano deliri di onnipotenza e non rispettano le regole.
    Aspettero’ per saperne di piu’

  36. gaula ha scritto il 14 Ottobre 2010 20:00

    x about.blank

    oggi mi hai mandato un messaggio : …sai che non sono capace di tacere ciò che penso……….

    ti rispondo : neanche io, di conseguenza ……… HAI SCRITTO UN MARE DI CA**ATE !
    Penso e spero in buona fede.
    ciò detto, sempre facendo riferimento al non essere, neanch’io, capace di tacere ciò che penso :

    DIO CI SCAMPI E LIBERI DAI TUTTOLOGI, SPECIE QUANDO POCO E/O MALE INFORMATI !!! (che pensano di sapere abbeverandosi ad una sola fonte).

    vieni anche alla mia e ti disseterò !

  37. about.blank ha scritto il 15 Ottobre 2010 01:27

    Nessuno dice che sia peccato veniale non far firmare il tesseramento. Però fare leva su questo dopo che si é litigato con la Società lo troviamo normale?
    In giurisprudenza (sono tuttologo, millanto di sapere anche un po’ di diritto) ;-)
    … se accompagni un minore a giocare 2 partite ed un torneo e sai chi ce lo ha iscritto, de facto, hai accettato un “contratto”.

    Comunque, questo é solo un aspetto della vicenda. Attendiamo l’articolo del D.R. e ci sarà motivo per entrare nel merito.

    @ Gaula:

    sai bene che in tutti questi mesi mi sono abbeverato pure alla tua fonte e ti ho sempre espresso il mio punto di vista nei termini sopra descritti, anche a costo di mettere in crisi la nostra amicizia. Amicizia che é nata proprio per la comunanza dei ruoli e per una spontanea simpatia reciproca. Ora non trovi di meglio che appoggiarti ad un comodo refrain, quello del tuttologo? Ci sono abituato ma da te mi aspetto argomenti più pregnanti che non uno scherno preso a prestito o vaghe accuse di vaneggiamento. Ripeto, le carte mi sono del tutto sconosciute ma tutto ciò che é successo nei fatti lo conosco come se fosse successo a me. Perché indirettamente é successo a me.
    Sei libero di accusarmi di vaneggiare ma sappiamo entrambi bene come sono andate le cose e non credo di esagerare se affermo che ne é testimone la totalità’ degli iscritti di quella Società, tutti liberi di pensare con la propria testa.
    Ho sentito parole di solidarietà nei confronti dei ragazzi ma nessuna condivisione sulle ragioni dell’improvviso abbandono delle squadre, pensi che siano/siamo tutti plagiati?

    Se la nostra amicizia finisce qui, per colpa della mia stolta ansia di verità, mi dispiace moltissimo, dopo tutto quello che abbiamo vissuto insieme, ma io preferisco sempre qualcuno che si fa avanti piuttosto che qualcuno che si sottrae e sai bene che io non ho nessun interesse a farlo.
    Non bisognerebbe essere mai messi nella condizione di dover scegliere tra due amici e io non ho scelto tra te e quell’altro, sei tu che non accetti la mia intromissione. Avresti preferito un atteggiamento pilatesco? Non é nelle mie corde e credo che questa triste storia abbia danneggiato pure me e Alessandro (anche se possiamo avere le nostre responsabilità nella vicenda, non lo nego).

    Sull’aspetto della contestazione per aver frequentato un’altra paestra, io sono stato sempre fortemente critico con la Società perché la priorità deve essere il benessere dei ragazzi. Ricordo però, e questo si é saputo in seguito, che dal momento che Davide aveva espresso (tardivamente) il desiderio di trasferirsi presso un’altra Società, si temeva che quella Società fosse interessata pure a Marco, da qui un comprensibile arroccamento difensivo da parte del T.T.Torino. Tutti sappiamo bene come Marco e il mio Alessandro fossero una risorsa sulla quale il T.T.Torino riponeva molte aspettative dal punto di vista sportivo, offrendo in cambio un supporto tecnico di prim’ordine e un’attenzione paritetica, se non privilegiata, rispetto al resto del “vivaio”.

    Io spero che si possa continuare a parlare della vicenda mantenendo il rispetto per le persone.

    Un Saluto.

  38. Drago Rosso ha scritto il 15 Ottobre 2010 14:18

    Come avevo già ricordato per i messaggi di Lelesguizzero, devo ripetermi anche per about.blank, visto che è passato molto tempo da quando avevo spiegato che non avrei più risposto ai suoi riferimenti nei miei riguardi. Cosa che ribadisco adesso, con preghiera di andare a rileggere le motivazioni che fornii a suo tempo, ma che possono apparire evidenti a chiunque semplicemente leggendo gli ultimi interventi di about.blank e vedendo gli schiaffi che si è preso da deopin e gaula, questi sì davvero informati su cosa è successo.
    Per conto mio, chiarisco a tutti che la documentazione in mio possesso è chiarissima, che i Bacci hanno subito clamorose ingiustizie, che ci sono stati evidenti tentativi di depistaggi da parte di organi istituzionali, nel tentativo di fare sbagliare le mosse alla famiglia Bacci nella sua azione di rivendicazione dello svincolo. Basterebbe già questo per provocare uno scandalo senza fine, ma c’è di peggio (a parte l’incredibile comunicato della Commissione disciplinare che parla di accordo basandosi solo sulle dichiarazioni di una parte e non ascoltando l’altra!) e tutto questo appare chiaro dai documenti. Purtroppo, dobbiamo continuare a registrare le azioni di disturbo di chi è nato per fare il servo, anzi lo schiavetto dei potenti. Nessun problema, le carte cantano e le cazzate finiscono nella merda.

  39. gaula ha scritto il 15 Ottobre 2010 14:37

    Ti pregherei di continuare tale discussione in forma privata, (te l’ho già detto in altre discussioni e su altri forum) facendo in questo modo mi obblighi a risponderti pubblicamente e continuare a ripeterti che DICI UN SACCO DI CA**ZZATE (per ignoranza, dei fatti, s’intende !).

    Un’unica cosa: a inizio stagione, prima che si giocasse il primo torneo, prima che si iniziasse il campionato, prima di qualsiasi cosa, il sottoscritto e uno dei miei figli siamo stati a colloquio per un’ora e mezzo.
    Tu , o chiunque altro della società, pensi di sapere cosa ci siamo detti e quali accordi si siano presi ???????
    Noi siamo stati solo pregati di non dire a nessuno il reale contenuto dell’incontro . Se qualcuno ci avesse chiesto, rispondete che trattasi di problemi scolastici…(anche questo te l’avevo già detto, dimenticato?)

    Sempre per dimostrarti che sei ignorante, cioè non conosci i fatti, mi fermo ad analizzare solo la tua prima frase (potrei farlo su tutte quelle della tua precedente e su tutte quelle che l’hanno seguita) :
    ti posso garantire che non ho fatto alcuna leva particolare sul tesseramento irregolare, di tutti è l’aspetto che ritengo di minore importanza. Per quanto mi riguarda se va bene alla FITET va bene pure a me. (l’ho fatto presente al procuratore nella nostra difesa, perchè non vorrei si dimenticasse che siamo davanti al C.N.D. non perchè da noi voluto, ma perchè chiamati a giudizio da altri).
    A te risulta diversamente ?

    Ciò detto BASTA, qualsiasi altra cosa chiedimela al telefono.
    il mio numero lo conosci.
    Ti voglio considerare un amico ma se intervieni nuovamente in modo pubblico rischio di diventare “scorbutico”.

    PS il colloquio di un’ora e mezzo lo si è fatto con Di Napoli unico e vero referente della società (ne conosci altri ?).
    Anche questo è da considerare peccato veniale ?

  40. gommalacca ha scritto il 16 Ottobre 2010 14:16

    Attenzione a parlar del caso Tatulli…. Se non sapete come stanno le cose. Anche in questo caso il ragazzo, all’epoca minorenne, risultava svincolato poiché cadeva l’anno olimpico. Il tesserino non fu sottoscritto dai genitori in aperto dissapore con la società alla quale avevano comunicato la decisione di NON rinnovare il tesseramento: riuscite a interpretare in termini legali la frase: “quasi maggiorenne?” perché in questo caso risulterebbe possibile acquisire la patente di guida a 17 anni e mezzo perché quasi maggiorenni, votare a 17 anni e mezzo perché quasi maggiorenni, ecc. Questa e’ ciò che accade. Credo ogni commento superfluo

  41. deopin ha scritto il 16 Ottobre 2010 20:15

    @ about. blank
    il peccato è veniale quando si commette in buona fede…….non quando si commette deliberatamente e coscientemente, anzi direi ancora…. con l’ arroganza di chi sa che tutto può.Ma la cosa più grave sarà che tutto verrà coperto e insabbiato, perchè sicuramente troveranno qualche giustificazione.
    VEDRETE………….
    x Drago Rosso
    é vero le carte sono carte, ma purtroppo in questa Federazione spesso rimangono carte, da poter conservare, interpretare e utilizzare a modo loro.
    Ma se Di Napoli era l’unico e vero referente della Squadra….forse….. non dovrebbe stare alla destra del……Padre!!!
    E chissà…… se l’unico referente per il Castelllo è il Padre…….(qualcuno sussurra che Lui in prima persona fa le iscrizioni agli Europei e tratta gli ingaggi dei giocatori)…….si potrebbe sapere anche questo…….
    Drago fatti promotore per uno spazio sul giornale anche a pagamento…. affinchè le carte siano carte e cantino (e non solo su questo, ma anche su tanto altro)

  42. about.blank ha scritto il 16 Ottobre 2010 22:22

    @Gommalacca: il raffronto col caso Tatulli era solo per il fatto che Frizzo aveva disputato quell’unica partita all’insaputa del padre. A differenza del caso di cui si discute, nel quale, fino al giorno della rottura, il padre era tra il pubblico delle 2 partite di campionato. Conosci il mio pensiero sul caso Frizzo, al ragazzo ho sempre espresso tutta la mia solidarietà.

    @Gaula : il Drago Rosso ha annunciato un articolo sul caso e mi sembra che tu non abbia nulla in contrario. A questo punto il fosso della riservatezza e stato saltato e non trovo corretto chiedere che tacciano solo le voci che non sono a sostegno della tua tesi .
    Sta di fatto che nel momento in cui mi chiedi di fare un passo indietro non ti esimi dal ribadire la mia presunta ignoranza sul caso e non ti fai scrupolo di farmi passare per un volgare millantatore, dicendo che sparo cazzate a vanvera. Ti ripeto invece che molte cose le ho apprese dalla tua bocca (quelle che tu mi hai riferito e credi abbia dimenticato), altre le ho vissute direttamente, altre ancora hanno cessato di essere un segreto nel momento in cui la faccenda é diventata una autentica “guerra”.
    Le carte, i cavilli, le carte bollate non le conosco.
    Io sono abituato a risolvere le cose tra galantuomini. I ragazzi non meritano di comparire davanti alla CND per essersi allenati altrove ma uno stop all’attività agonistica mi sembra il modo giusto per far comprendere che gli impegni presi si rispettano, anche prima della maggiore età. Così come la Società era tenuta a rispettare gli impegni presi durante quel famoso colloquio. Sta di fatto che il colloquio riguardava il più grande dei ragazzi ed era terminato con un accordo per la stagione. L’abbandono invece è stato innescato dal malumore del più giovane dopo la seconda partita di campionato.
    Comunque, il regolamento, lo stesso invocato a sproposito dal Drago Rosso, parla chiaro: se non giochi puoi chiedere di essere ceduto in prestito altrimenti, stai fermo per quella stagione. Uno svincolo d’ufficio non rientra nelle causali del caso. I ragazzi hanno avuto un danno, la Società e i compagni di squadra, il danno lo hanno subìto.
    Mi fermo qui.

    Il Drago Rosso, nonostante rifiuti di dialogare con me, non recede dall’abitudine di gettare fango. D’altra parte avevo previsto che, con lui di mezzo, il rispetto per le persone sarebbe venuto meno.

  43. gommalacca ha scritto il 17 Ottobre 2010 15:09

    @about.blank:
    Devo correggerti: Padre mai stato sugli spalti tanto è vero che il figlio con il braccio fasciato ha consegnato di persona il certificato medico sportivo. Lo accompagnava un parente (Frizzo seguiva la squadra da spettatore come è comprensibile per un minore che fino all’anno prima giocava con i suoi compagni) il quale ha confermato alla società che Frizzo Non doveva giocare e per le condizioni di salute e per il volere dei genitori che Non avevano firmato il cartellino per il cambio societario.
    Chiudiamo qui Eu, grazie
    RG

  44. gaula ha scritto il 17 Ottobre 2010 18:01

    ok, ci ho provato ma evidentemente con te è tutto inutile !
    Voglio anche evitare di essere scorbutico e villano.
    Decidano i giudici che hanno qualche elemento in più, non tu o il dragorosso.
    Dissetare la tua ansia di verità ( perchè stolta ? la considero più che legittima) mi risulta impossibile.
    STOP. Mi correggo e ti invito a non telefonarmi proprio, se ci incrociassimo ti prego di evitarmi (non per cattiveria semplicemente perchè non voglio sostenere quelle che sarebbero solo logorroiche conversazioni. Da ambo le parti, si intende.
    Diciamo che quanto detto da tuo figlio al mio durante la seconda di campionato certo non ha aiutato e Marco non voleva certo tornare a subire quello che aveva già lungamente subito in anni precedenti, ma anche questo è un aspetto di decisamente secondaria importanza (magari ,almeno a me personalmente, fa più male quello che hai detto tu a Dudu dopo l’ultima semifinale dei campionati italiani di doppio misto a cui Marco a partecipato.)
    Non ti risponderò più ne qui ne da altre parti, sei libero di continuare a scrivere le tue (chiamiamole inesattezze). Ci sarà chi se le berrà e chi no.
    Fino ad oggi ho replicato perchè le tue elucubrazioni venivano fatte in pubblico, io torno al mio silenzio sulla vicenda (silenzio da me mantenuto in questo lunghissimo anno). Confido nella capacità espressiva del mio amico (manco lo conosco e non mi frega di sapere chi sia) dragorosso e nell’imparzialità di chi dovrà poi decidere.

    PS ho visto che hai aperto un gruppo su facebook (non so se si chiama gruppo o in modo diverso, facebook non lo bazzico molto) spero che in tanti aderiscano (ti faccio un pò di pubblicità).
    Mi dici solo chi è il drago, chi il pifferaio, chi il piffero e chi i topi che devono annegare ?
    Addio (a questa discussione in quanto non interverrò più. Non interverrò neanche a quelle dove tu intervieni. Ti prego di fare lo stesso su quelle che eventualmente aprirò io anche perchè diversamente rischierei di non poter scrivere più da nessuna parte.)
    grazie

  45. record ha scritto il 17 Ottobre 2010 18:23

    l’unica cosa che mi sento di dire (a sproposito, senz’altro, vista la mia ignoranza in materia e sul caso in questione) è che, avendo letto velocemente il tutto, NON E’ CORRETTO tesserare un atleta minorenne ad insaputa (o peggio, contro il volere) dei genitori.

    QUALUNQUE SIANO STATI GLI ACCORDI VERBALI PRESI IN PRECEDENZA.

    la patria potestà è di babbo e mamma, non del presidente o dell’allenatore della squadra.

    E QUALUNQUE COSA SIA SUCCESSA IN SEGUITO (intendo partite giocate o no dopo il tesseramento, con la consapevolezza o meno di essere o no tesserati per la società in questione).

    l’errore grave è stato fatto A MONTE.
    chiuso.
    tutto il resto è “fuffa”.

  46. about.blank ha scritto il 17 Ottobre 2010 20:35

    @Gommalacca.

    Ostia, ma più mi sforzo di farmi capire più non vengo compreso.

    Leggi bene cosa ho scritto e vedrai che diciamo la stessa cosa.

  47. gommalacca ha scritto il 17 Ottobre 2010 21:11

    @A.B.: Vero, sorry! Letto male

  48. about.blank ha scritto il 18 Ottobre 2010 00:42

    @ Record: nel caso in ispecie ciò che tu giustamente stigmatizzi non si é mai verificato, né mai nessuno lo ha accennato neanche lontanamente.
    Metti un paio d’occchiali senza gommapiuma e rallenta la velocità di lettura. :-)

  49. deopin ha scritto il 18 Ottobre 2010 11:42

    x Gaula…..
    dici che confidi nell’imparzialita’ di chi dovrà decidere……mi auguro per il bene dei ragazzi che non provino altre delusioni, ma io ci credo poco.
    Sarebbe bello se oltre alle sentenze mettessero sul sito anche le memorie, i ricorsi e le testimonianze. Solo così potremmo veramente crearci un idea.
    SERVI DEL PADRONEEEEEEEEE
    Buona fortuna.

    P.S.
    Vorrei aggiungere una chicca, a dimostrazione di quanto sicuri sono ……
    Per Curiosità sono andato a vedere il sito del TT.Torino,clicco su La Societa’ e poi su Dati Societari…..Strano non c’è il nome del Presidente, ma c’è un numero di telefono……lo confronto con quello che ho sul cellulare,
    SORPRESA!!!! è quello di Di Napoli, anzi quello di serizio di Di Napoli.
    Nemmeno il buon gusto di celare l’illecito, troppo sicuri di se’.
    Provate anche voi.
    Ciao a tutti

  50. ittennico ha scritto il 18 Ottobre 2010 17:48

    cazzo! .. meno male davvero che ora mi interesso SOLO di far giocare…eheh
    positivo lelesguizzero quando si cheta…..

  51. about.blank ha scritto il 18 Ottobre 2010 18:13

    Al Sig. Deopin o Deospin dico che la servitù é un rapporto di sudditanza che deve avere una mercede per configurarsi, o un grande ascendente carismatico. Se é così bravo da segnalarcene la natura…. io nel tt ho solo buttato soldi, non mi interessa la carriera politica e non ho il poster di nessuno in cameretta.

    Se poi vogliamo intavolare il discorso dell’endemico conflitto di interessi su cui si regge anche il nostro ordinamento legislativo ed esecutivo, dell’ipocrisia, del sistema di prestanome e di fac-totum anche dentro la nostra federazione, io non mi tiro certo indietro.

    Un Saluto.

  52. zzantitop ha scritto il 19 Ottobre 2010 13:48

    Apocalypse Now - 9° Reggimento Cavalleria Dell’aria

    http://www.youtube.com/watch?v=xHDnlvg9t_c

    appunto la cavalleria dell’aria…

  53. about.blank ha scritto il 19 Ottobre 2010 14:38

    Gira la voce che sul blog si aggiri un famoso pugile siciliano squalificato dal F.B.C. (Fitet Boxing Council). Si comprende il perché del suo repentino quanto tardivo maldipancia verso quell’organismo.

  54. about.blank ha scritto il 20 Ottobre 2010 00:13

    @ZZ Antitop: io fin qui ho esposto il mio punto di vista e continuerò a farlo.

    I ragazzi hanno già ampiamente saldato il conto con l’anno di stop. Nel caso che una giustizia troppo severa dovesse inasprire le sanzioni verso di loro, non esiterò ad esercitare il mio senso critico in modo altrettanto fermo. Per quel che può valere e per quel che ha valso finora.

    Un Saluto.

    P.S.: Sto giocando troppo poco!!! Quand’é che mi inviti al Tempio? ;-)

  55. gaula ha scritto il 21 Ottobre 2010 13:24

    Dal sito FITET è “sparita” la decisione della COMMISSIONE NAZIONALE DISCIPLINARE tra TTTORINO e BACCI.
    ???????????

  56. zzantitop ha scritto il 21 Ottobre 2010 16:31

    @about .blank….ma tu puoi esporre tranquillamente il tuo punto di vista
    io personalmente lasciatomi alle spalle la fase max al quadrato son ora nella
    fasemaxperpigreco3,14radice quadrata aparta parentesi… :)

    la colonna sonora è adeguata alla discussione e non è riferita a nessuno in particolare

    solo ai cavaLLeGGeri dell’aria :)

    a parte gli scherzi

    pingpongdragorosso welcome you …… okkio ke ora son nel kuwait :)

  57. gaula ha scritto il 1 Novembre 2010 01:26

    sono disgustato !!
    Come possiamo accettare, se non autoconsiderandoci vere pecore, quanto ogni giorno accade intorno a noi se si ha a che fare con questo sport.

    Oggi ho accompagnato i miei figli ad un torneo.
    uno di questi incrocia dei suoi ex compagni del tttorino ( poche parole) e mi torna chiedendomi lumi in merito a quanto gli e stato detto e che lui non ha capito e cioè :
    - per colpa vostra le nostre squadre rischiano/(rischiavano?) di stare ferme per 15 giorni !
    - cosa vuoi dire ? risponde mio figlio.
    - come, non lo sai ? a voi non vi dicono niente ? noi sappiamo tutto

    Sanno tutto di cosa ????????????????
    e noi non sappiamo niente di cosa ??????????????????????

    noi siamo in attesa da un mese di un verdetto/sentenza della CDN, io non
    telefono neanche più in FEDERAZIONE perchè in un anno non mi hanno mai
    ca**to ne risposto.

    Come è possibile che qualcuno del tttorino (tra l’altro atleti,non dirigenti) sappia qualche cosa di un verdetto/sentenza e possibili sanzioni per noi e/o per il TTTORINO quando questo verdetto/sentenza non è stato ancora pubblicato ?

    Noi siamo i diretti interessati possibile che noi non si sappia niente quando invece la controparte sa tutto ( o molto).

    VERGOGNA !
    CHI PUò PERMETTERSI e PERMETTE TUTTO CIò DEVE SPROFONDARE NELLA MERDA CHE GLI STA ATTORNO !

    BACCI FEDERICO

  58. Apocalypse Fitet Now ha scritto il 1 Novembre 2010 13:21

    Buttate la bomba, uccideteli tutti!

    Dobbiamo ucciderli, dobbiamo incenerirli, un maiale dopo l’altro, una vacca dopo l’altra, un villaggio dopo l’altro, un esercito dopo l’altro… E mi chiamano assassino. Come si chiama questo, quando gli assassini accusano un assassino?

    Ho osservato, una lumaca, che strisciava sul filo di un rasoio, È un sogno che faccio, è il mio incubo, strisciare scivolare lungo il filo di un rasoio e sopravvivere. Ho visto degli orrori,orrori che ha visto anche lei, ma non avete il diritto di chiamarmi assassino, avete il diritto di uccidermi, questo sì, avete il diritto di farlo ma non avete il diritto di giudicarmi. Non esistono parole per descrivere lo stretto necessario, a coloro che non sanno cosa significhi l’orrore. L’orrore. L’orrore ha un volto e bisogna essere amici dell’orrore, l’orrore è il terrore morale ci sono amici in caso contrario, allora diventano nemici da temere. Sono i veri nemici.

    C’è bisogno di uomini con un senso morale e allo stesso tempo capaci di utilizzare il loro primordiale istinto di uccidere, senza sentimenti, senza passione, senza giudizio, senza giudizio, perché è il giudizio che ci indebolisce.

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