Notizie da Dortmund

29 Marzo 2012 da Ping Pong Italia 

del Drago Rosso

Alla fine dei gironi, ecco il primo punto della situazione dei Mondiali a squadre di Dortmund. Come premessa, comunque, ricordo due cose che avevo dimenticato di mettere in evidenza nell’articolo di presentazione. Quando ho parlato di Dortmund e della sua importanza nella storia del tennistavolo, dovevo dire che l’edizione del 1959, oltre a essere la prima con la racchetta sandwich, fu anche la prima con un cinese a vincere il titolo nel singolo maschile: Rong Guotuan, che in finale battè l’ungherese Sido. Purtroppo, Rong Guotuan scomparve negli anni della Rivoluzione culturale (1966-1976), periodo nel quale molti oppositori del regime instaurato dalla Banda dei quattro (una dei “quattro” era la moglie di uno ormai vecchio e spento Mao Tsetung) furono condannati a morte, sparirono in circostanze misteriose o si uccisero, il suicidio infatti è la versione ufficiale della morte di Rong Guotuan. L’altra cosa da tener presente è che quest’anno i Mondiali a squadre si tengono prima del solito. E’ quello che accade sempre negli anni olimpici. Per tenere separate più possibile le due gare e, soprattutto, per creare spazi per le qualificazioni olimpiche continentali e infine per quella mondiale, è necessario anticipare i Mondiali a squadre, che di solito si tengono a fine aprile-inizio maggio e che ogni 4 anni sono spostati a fine marzo. Detto questo, passo alle gare.

ITALIA MASCHILE

Anche in questo caso, una piccola premessa, legata all’infortunio di Bobocica e alla sua sostituzione. E’ stato chiamato Pavan al suo posto. Ma chi lo ha deciso? Con tutto il rispetto per Pavan, non c’è il minimo fondamento tecnico per questa scelta. Giusto per fare un nome, sarebbe stato legittimo prendere Crotti. Se invece esaminiamo la questione da un punto di vista politico, allora si capisce tutto, soprattutto in vista delle elezioni che qualcuno ha una paura folle di perdere. E, purtroppo, si capisce ancora di più perché, nel 2005, furono cacciati Costantini ed Errigo dalla direzione delle Nazionali. Quei due decidevano per conto loro. Con Costantini, una convocazione come quella di Pavan ai Mondiali non sarebbe mai avvenuta. Così come non avvenne quella di un giocatore, allora Seconda categoria ma con doti tecniche limitatissime, la cui miglior “qualità” era quella di essere figlio di un alto dirigente, che telefonò apposta a Costantini per chiedergli di convocarlo in nazionale. Cosa che Costantini, naturalmente, non fece. E in quel momento la sua sorte fu segnata. Adesso, figuriamoci se possa mai verificarsi una “insubordinazione” del genere. Così, ecco la Nazionale del “siamo rimasti in tre”, e non certo “tre briganti e tre somari”, come diceva la canzone della commedia musicale “Rinaldo in campo”, cantata da Domenico Modugno, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, ma tre azzurri che stanno facendo onore alla maglia, come Stoyanov, Tomasi e Rech.
Nel girone, hanno perso col Brasile, in una partita peraltro più combattuta di quello che appare dal punteggio e poi, nell’ultimo incontro del girone, con la Bosnia, quando il secondo posto era già raggiunto matematicamente, con una formazione senza Stoyanov. Protagonista principale è proprio Nyagol Stoyanov, con vittorie che gli hanno consentito risultati “positivi” contro giocatori di classifica superiore alla sua (lui è 235 del mondo): sull’iraniano Alamiyan (n.89), sul brasiliano Monteiro (n.180, e non 54 come è stato scritto sul sito Fitet, confondendolo col portoghese Joao Monteiro, mi sto ancora scompisciando dalle risate!!!), e sullo scozzese Rumgay (230). Inoltre, ha combattuto alla pari con l’altro brasiliano Tsuboi (n.96), vincendo il primo set e conducendo 5-1 nel secondo, finché, dopo un servizio sporco dell’avversario, si è innervosito e non ha giocato più bene. Comunque, una bella prova finora, da parte, lo ricordo ancora, di un giocatore che era stato discriminato dal c.t. Nannoni perché, a suo dire, non poteva conciliare studio (Ingegneria all’università) e tennistavolo, salvo poi chiamarlo quando si è accorto che non era rimasto nessun altro per la nazionale. Il nostro uomo migliore, in questo momento, è uno che è stato tenuto fuori della nazionale per anni senza un solo motivo! Come numero 2 è stato sempre schierato Rech e questo non ha rappresentato un favore per lui, ma un gran danno. Rech ha perso con avversari più forti di lui, a cominciare da Alamiyan, quindi non gli si può buttare la croce addosso. Certo, prima o poi bisogna pur cominciare a battere giocatori di classifica superiore, ma il punto è che bisogna essere messi nelle giuste condizioni per farlo. E la prima condizione è che non gli si debbano attribuire responsabilità superiori alle sue forze. Il vero numero 2 dell’Italia è Tomasi, che invece è sempre stato schierato da numero 3. Ed è il vero numero 2 per una serie di motivi: perché ha esperienza; perché si è sempre comportato bene in tutte le manifestazioni, Europei e Mondiali, cui ha partecipato, con belle vittorie e con partite giocate alla pari con avversari super, come quando strappò un set al sudcoreano Joo Se Hyuk ai Mondiali individuali di Zagabria 2007; perché può “assorbire” meglio le sconfitte, proprio grazie alla sua esperienza. Ma Nannoni è andato dritto per la sua strada “ufficiale”: Stoyanov numero 1 perché è chiaramente il più forte, Rech numero 2 perché è sancito così dalla sua appartenenza al Castel Goffredo, dall’importanza riconosciutagli dalla Fitet nel momento in cui lo ha tesserato per l’Aeronautica, dall’investitura “politica” che ha ricevuto. Tomasi è invece il povero “figlio di nessuno”, che infatti è stato lasciato fuori dai Mondiali individuali di Rotterdam 2011, che è designato numero 3, o 300, o 3 miliardi, comunque l’ultimo della lista, prescindendo completamente dalle sue doti tecniche e umane. Così, si sono perdute occasioni anche in questi Mondiali. E, va messo bene in evidenza, a tutto danno della crescita dello stesso Rech, che da numero 3 avrebbe trovato avversari più alla sua portata, che avrebbe avuto l’occasione di migliorare gradualmente. Ma dalla Fitet è arrivato il proclama: Rech è “già” un campione, quindi va trattato come tale, e purtroppo c’è chi si adegua. Con Costantini, lo ripeto ancora una volta, tutto questo non sarebbe successo e lo stesso Rech sarebbe stato salvaguardato nella sua crescita tecnica. A tal proposito, ricordo che, col fisico che si ritrova, è da pazzi chiedergli una velocità che non potrà mai avere, bisogna impostarlo sull’anticipo, sul tempismo, in modo da ottenere gli stessi risultati di un giocatore veloce per natura e per mezzi fisici. Comunque, vediamo cosa succede adesso nel tabellone per il passaggio in Prima divisione. Il compito degli azzurri, secondo me, rimane impossibile, visto che affrontano l’Australia e, in caso di vittoria, la Romania, ma penso che possano fare ancora bella figura, anche senza centrare la promozione.

ITALIA FEMMINILE

Per le donne, più dolori che gioie, anche se alla fine sono riuscite a qualificarsi per gli spareggi promozione. Ma, soprattutto, una brutta figura che si sarebbe dovuta evitare: quella della partita persa da Tan Wenling contro la Kravchenko (Israele) senza nemmeno giocare. Bisogna subito far notare che i paragoni con la squalifica di Yang Min alle qualificazioni olimpiche di 4 anni fa non c’entrano per niente. Il caso è completamente diverso. Yang Min tentò di sostituire la racchetta, l’arbitro se ne accorse e lo squalificò. Tan Wenling, invece, non ha nemmeno cominciato a giocare. Al controllo prima della partita gli arbitri hanno notato che una parte del bordo della gomma puntinata si era scollato. Era la stessa gomma usata da Tan nella precedente partita, ma dall’incollatura è venuto fuori questo problema. Che sarebbe stato di facile soluzione: bastava sostituire la racchetta, operazione in questo caso consentita a termini di regolamento. Ma qui è venuto fuori il vero problema, qui è spuntata in tutta la sua evidenza la brutta figura di Tan Wenling, della c.t. Ojstersek e di tutta la Fitet in generale. Tan Wenling non aveva una seconda racchetta, perché non aveva una seconda gomma puntinata da attaccarci. In effetti, Tan ne aveva trovata solo una, nonostante stesse cercando quel tipo di gomma da mesi. Ma, naturalmente, questa non può essere una giustificazione. Avrebbe dovuto comunque procurarsi una gomma, anche se diversa da quella che lei preferisce, per poter giocare. E nel palazzetto dei Mondiali almeno una gomma nei vari stand si trova! Al limite, avrebbe dovuto prendere la racchetta di una compagna di squadra, sia pure con due gomme lisce, e giocare. Niente di tutto questo. Non ha giocato e basta. E nei successivi incontri si è presentata ancora con una sola racchetta, stavolta con l’incollatura fatta bene, ma sempre col rischio di una sconfitta a tavolino. Può infatti succedere un incidente qualsiasi, con la racchetta che urta il tavolo e la gomma che si rovina, si taglia. In quel caso, è obbligatorio sostituire la racchetta, ma Tan non ce l’ha! E allora, detto delle responsabilità di Tan Wenling, si è mai visto un allenatore della nazionale che non sa che un suo giocatore non ha la seconda racchetta? E si è mai visto un allenatore della nazionale che, una volta accortosi di questa mancanza, non obbliga il suo giocatore a procurarsi comunque un’altra gomma? Ma tutto questo è normale nell’Italia femminile, con gravi responsabilità, quindi, di tutti gli altri protagonisti: c.t. e dirigenti Fitet, che non sono in grado di garantire un minimo di organizzazione delle squadre nazionali.
Le dolenti note non finiscono qui, perché, nel caso dell’Italia femminile i problemi sono parecchi e di varia natura. Cominciamo dal clima che si respira nella squadra, non certo quello di una “squadra”. E’ evidente, come lo era anche in precedenti Mondiali ed Europei, che non c’è assolutamente armonia fra tutte le giocatrici, tanto che vengono fuori tensioni e anche piccoli episodi antipatici, che poi devono essere faticosamente risanati. Non è il caso di puntare l’indice su questa o quella, perché secondo me sono tutte “vittime” di situazioni create da altri a livello politico. Faccio un solo esempio, generico, per provare a capire meglio. Se in un certo ambiente una certa giocatrice è vista come il fumo negli occhi da certi personaggi, sarà inevitabile che anche altre persone che vivono nello stesso ambiente finiscano per comportarsi, con quella persona, nello stesso modo in cui si comportano altri. Poi, sono inutili i finti sorrisi e i finti abbracci, perché la presa per il culo è fin troppo evidente. E, ripeto, io sostengo che le responsabilità stanno altrove.
Comunque, per tornare alle gare, anche in questo caso bisogna sottolineare gli evidenti errori della conduzione tecnica, con Vivarelli schierata fra le prime due all’inizio e con Ridolfi sacrificata come numero 3. Dico fra le prime due, ma dovrei dire numero 1, perché Tan Wenling, per salvaguardare lo stato fisico in vista delle qualificazioni olimpiche che scattano l’11 aprile, ha preferito giocare da numero 2. Così, se una delle compagne fa almeno un punto, lei gioca due partite e, vincendole, assicura la vittoria alla squadra. Se nessuna delle compagne fa un punto, lei non spreca energie giocando due partite e non influenza negativamente il risultato finale se non nel punteggio: perdere 3-1 o 3-2. Vivarelli, quindi, da 2 partite e Ridolfi da una. Il risultato è che, negli incontri importanti con Israele e India, Vivarelli perde sempre. Poi, contro l’Inghilterra, finalmente Ridolfi è schierata da numero 2 e fa cambiare la partita perché batte la Sibley, n.161 del mondo, lei che è 484. Tan Wenling batte 3-0 la difesa Parker e Vivarelli, 348 del mondo, per poco non va al quinto set con la Dawson, addirittura 852 della classifica mondiale! L’incontro con l’Inghilterra è vinto, così l’Italia va al terzo posto e si qualifica per gli spareggi promozione, ma il discorso da fare è un altro, e riguarda, ancor più del caso di Rech, la politica tecnica profondamente sbagliata che viene attuata con giovani che vanno a giocare a Castel Goffredo. Come si ricorderà, la Vivarelli è stata indicata come una grande promessa del tennistavolo italiano, tant’è che Castel Goffredo, la società più potente, l’ha tesserata. Come in tanti altri casi, il passaggio è automatico alla nazionale. Caso strano, i c.t. delle nazionali si convincono immediatamente che gli atleti del Castel Goffredo sono i migliori in Italia. Anzi, sono già autentici campioni e quindi vanno affidati loro i compiti e i ruoli più importanti. Il risultato è quello che vediamo sotto i nostri occhi. E, come per Rech, anzi ancora di più, tutto questo non è un vantaggio per la incolpevole Vivarelli, ma un danno. E non parlo di danno morale, ma proprio di danno tecnico, perché questi ragazzi vengono letteralmente rovinati dal punto di vista tecnico e la loro crescita è compromessa. Nel caso di Vivarelli, ogni punto da lei giocato si può riassumere così: grande botta e via. Non c’è un’impostazione di gioco, una tattica, una duttilità di fronte a diversi tipi di avversaria. No. Lei ha un fisico potente, quindi deve giocare di potenza e chiudere subito il punto! E’ arrivato un messia e ha sentenziato. Così, si vede la Vivarelli che comincia subito a sparare tutte le palle. Se vanno dentro, bene, altrimenti si perde senza discussioni. Nessun discorso sulla sensibilità del braccio, del polso, sulle variazioni di effetto nei topspin, sul diverso controllo di palla sui block passivi o spinti e altro ancora. Zero totale. E’ come un robot che non può pensare: spara palle e basta. Chiunque l’abbia impostata così, chiunque continui a farla giocare così è una autentica bestia. Così com’è, la Vivarelli rischia di non avere futuro. E questa pugnalata gliel’hanno data proprio quelli che le dicono quanto è brava. Nella realtà, stanno distruggendo le sue doti e le sue possibilità di evoluzione tecnica. Il problema ancora più grande è che nella stessa situazione si trovano tantissimi ragazzi e ragazze del tennistavolo italiano, alla mercé di grandissimi incompetenti, ma questo è un discorso che va oltre i Mondiali. Quindi, augurando alla Vivarelli un radicale cambio di direzione tecnica, chiudo dicendo, ancora una volta, che questa stessa politica, di favoritismi verso alcuni e di discriminazione verso altri, ha fatto perdere anni preziosi alla Ridolfi. Ogni volta, come ai Mondiali di Rotterdam 2011, lei fa intravedere dove sarebbe potuta arrivare con la dovuta assistenza. Per lei un altro augurio: che arrivi una nuova Fitet, con nuovi tecnici, che esaltino lei e tanti altri seri come lei. Per quanto riguarda il tabellone, le azzurre si trovano di fronte la Tailandia, poi eventualmente Israele e infine, nella gara decisiva per il passaggio in Prima divisione, la Danimarca o il Lussemburgo. In teoria, facendo conto dei 2 punti di Tan Wenling, avversarie non impossibili.

LOTTA PER IL TITOLO

E concludo con i riferimenti alle gare importanti, quelle che contano per il titolo mondiale. Intanto, bisogna spiegare una cosa che riguarda i tabelloni e una loro presunta stranezza. Come si può vedere, al secondo turno ci sono incontri che si sono già avuti nel girone, come quello eventuale dell’Italia con Israele, o come quello della Romania contro la Cina fra le donne. Una volta, le squadre classificate secondo e terze nel girone finivano dalla parte opposta della prima classificata, in modo da garantire match diversi, migliori opportunità tecniche e anche uno spettacolo più vario. Poi, siccome ci fu il sospetto che qualche squadra facesse i conti per arrivare seconda o terza ed evitare certe altre squadre, invece di intervenire punendo gli eventuali colpevoli o studiando rimedi, si decise che, salvo le quattro vincitrici dei gironi, piazzate in determinati posti, tutte le altre squadre venivano sorteggiate senza alcun limite. Quindi, le vincitrici dei primi due gironi sono piazzate una in alto e una in basso nel tabellone; le vincitrici dei due successivi gironi vengono sorteggiate una in alto e una in basso nel tabellone, in modo da incontrare al massimo in semifinale le vincitrici dei primi due gironi. E poi sorteggio integrale con l’unico accorgimento che squadre provenienti dallo stesso girone no n si possono incontrare al primo turno. Ma al secondo sì! E’ qualcosa di abominevole. Tant’è che, in questi Mondiali, a essere scandalosamente danneggiata è la Romania nella gara femminile. Nel girone ha perso solo con la Cina e poi ha dato spettacolo, vincendo l’ultima partita con l’Ucraina in modo eroico, con la Samara che quasi zoppica per un malanno al ginocchio e gioca con un grosso tutor, ma vince l’ultima partita, contro la difesa Gaponova dopo 3 ore e 45 minuti. E la durata delle partite è un altro argomento su cui tornerò in sede di commento finale di questi Mondiali. Così, la Romania si trova la Polonia al primo turno del tabellone per il titolo e le medaglie, e la Cina al secondo. Così, qualsiasi speranza di medaglia è cancellata, solo perché nell’Ittf ci sono persone che non solo non capiscono una mazza di tennistavolo, ma poi si inventano cose ancora più strane che procurano danno al nostro sport e a chi lo pratica. Detto questo, faccio notare che la Cina femminile va avanti come uno schiacciasassi; che la Germania, sul podio a Mosca solo grazie a un autentico suicidio di massa di tante altre nazioni, si prende una bastonata memorabile dal Giappone, 3-0 “de’ paura”, tanto per capire che quella medaglia del 2010 non ha alcuna corrispondenza tecnica con la realtà; che Hong Kong, senza nuove cinesi, si avvia al declino; che la Corea del Sud si tiene a galla grazie a due cinesi, Shi Lei e Tang Na, coi nomi tradotti in coreano; che Singapore non potrà ripetere il colpo di Mosca, quando vinse il titolo battendo clamorosamente la Cina; che le ragazze di Costantini, le cinesi-statunitensi Zhang Lily e Ariel Hsing, stanno facendo vedere i grandi progressi dei quali loro stesse rendono merito a Massimo (che ha compiuto 54 anni ieri 28 marzo, un altro compleanno lontano dall’Italia e dalla famiglia grazie a squallidi personaggi del tennistavolo italiano), in particolar modo Zhang Lily, appena 15 anni, che ha battuto la Dodean ed è arrivata al quinto set con la Pota. Ecco come lavorano i veri competenti!
Infine, la gara maschile. Comincio dalla fine, cioè dal sorteggio per il tabellone. Visto che le vincitrici dei primi due gironi, come spiegavo prima, sono messe da parti opposte del tabellone, Cina e Germania possono trovarsi solo in finale. Per vedere chi potrebbero trovare in semifinale, resta da fare il sorteggio delle vincitrici dei due gironi successivi, Corea del Sud e Giappone. E’ evidente che l’avversario più pericoloso è la Corea del Sud. Il sorteggio è stabilito alle 22.30. Il rappresentante della Cina, insieme a quello di Hong Kong, arriva proprio a quell’ora, per controllare, come suo diritto, il sorteggio. Ma, sorpresa, il sorteggio è stato già fatto, in anticipo. E il risultato è che il Giappone va dalla parte della Germania, la Corea del Sud dalla parte della Cina! Ma guarda un po’ che combinazione!!! Il rappresentante cinese prova a protestare, ma non c’è alcunché da fare, già tutto deciso. Capito? Una vergogna. Tornando alle gare vere e proprie, non è che si sia visto chissà quale spettacolo. Comunque, il momento più significativo è stato il 27 marzo, alle ore 13, quando sul tavolo 1 si è svolto Cina-Svezia. L’ultima volta che si erano incontrate in questo stesso palazzetto fu nella finale dei Mondiali del 1989, quando la Svezia di Waldner, Persson e Appelgren batté 5-0 la Cina di Jiang Jialiang, Chen Longcan e Teng Yi, decretando la fine di un’epoca. E adesso, in questa partita, c’è ancora Jorgen Persson, che in un sussulto d’orgoglio e di classe strappa un set a Ma Lin e lo impegna fino alla fine. E’ triste e malinconico vedere che dopo 23 anni la Svezia deve ancora chiedere aiuto a un eroe di quella squadra che fece cambiare il corso del tennistavolo e sconvolse il modo stesso della Cina di interpretare questo sport, costringendola a cambiare tecnica individuale e visione del gioco. Ed è allo stesso tempo un segnale di quello che ci riserva il futuro, con l’Europa avviata verso la catastrofe e la Cina sempre più sola nel mondo a sostenere il peso di uno sport che, di questo passo, rischia di scomparire. Concludo parlando proprio della Cina, visto che l’unico spunto interessante riguarda questa squadra. Avevo parlato del duello fra Ma Lin, sostenuto dal Partito comunista cinese, e Ma Long, sostenuto solo dalla sua bravura, per il posto nella gara a squadre all’Olimpiade di Londra. L’ultima notizia che arriva dalla Cina è che la scusa ufficiale per sostenere Ma Lin, visto che sul campo Ma Long sta distruggendo tutti, è che Ma Long non ha vinto ancora alcun titolo olimpico mondiale, Ma Lin sì, quindi è “più titolato” a rappresentare la Cina ai Giochi e “più esperto” per sostenere le difficili gare olimpiche. Da sputargli in faccia, a chi sostiene queste minchiate galattiche! E dal campo, puntuali, arrivano le conferme che Ma Lin è bollito e Ma Long fa davvero paura. Ma Lin perde un set con Persson (fino a quel momento la Cina non ne aveva perso neanche uno), poi ne perde due con Cheung Yuk, di Hong Kong, per poi vincere grazie alla misericordia dell’avversario, che non si impegna più nel quinto set. Ricordo solo che proprio Cheung Yuk era compagno di club con Ma Lin nel Guangdong, quando ancora giocava in Cina, e insieme vinsero la gara a squadre ai Campionati nazionali cinesi del 1998. Insomma, due amiconi, e quando Cheung Yuk si è accorto che rischiava di vincere si è fatto da parte. Che miserie. Per conto mio, spero ancora che alla fine vinca il merito, sono troppo schifato da tante cose di questo mondo del tennistavolo sempre più di merda.

Commenti

28 risposte per “Notizie da Dortmund”

  1. zzantitop ha scritto il 29 Marzo 2012 08:19

    “Tan ne aveva trovata solo una, nonostante stesse cercando quel tipo di gomma da mesi ”

    @dragorosso la signora tan se ha problemi coi materiali puo’ postare la sua grida su pingponggrowing dove abbiamo una sezione, pingpong con ironia che soddisfa tutte le richieste dei “novizi” riguardanti i materiali….

    e ora la domanda di rito…..ma che gomma usa la tan che non trova sul mercato ?

    per diritto di cronaca lo dobbiamo sapere !!

    grazie

    vota zizzi presidente provinciale

    piu’ gomme per tutti

    piu’ pilu per lo sguiZZ

  2. albi fortuna ha scritto il 29 Marzo 2012 16:25

    Conclusione: tutto da rifare. Mandare a casa Scianni for ever (anche se farà cose da turchi per restare incollato altri quattro o otto anni) e rimboccarsi le maniche e ripartire con dirigenti e tecnici competenti, muniti di attributi, e che non vivono col tt.

  3. zzantitop ha scritto il 29 Marzo 2012 20:40

    “L’ultima notizia che arriva dalla Cina è che la scusa ufficiale per sostenere Ma Lin, visto che sul campo Ma Long sta distruggendo tutti, è che Ma Long non ha vinto ancora alcun titolo olimpico mondiale, Ma Lin sì, quindi è “più titolato” a rappresentare la Cina ai Giochi e “più esperto” per sostenere le difficili gare olimpiche. Da sputargli in faccia, a chi sostiene queste minchiate galattiche! ”

    a questo punto ………….

    “Tutto il mondo è paese”

    e caliamo il sipario su questo ambiente assurdo !!

  4. Attilio Corradi ha scritto il 30 Marzo 2012 09:15

    qui..Nuova Dohrtmun vi pahrla Attilio Cohraadi
    si e´ vehrificato un clamohroooso evento c he nessuno avhrebbe potuto phrevedeeere.
    Duhrante una fase di phre hriscaldameento thra bhrasiliani e pohrtoghesi…(che ovviamente pahrlano la stessa liiingua, i due amici Monteeeihro si sono attahrdaati ed inc hiacchiehraaati e phrontamente hrichiamati dai lohro tecnici hanno fhrettolosamente ed inavvehrtitamente scambiato le casacche da indossaahre in gahra…!
    ecco quindi spiegato il banale e spihritoso equivoco che ci ha indotto in ehrroooohre…
    Ovviamente quei due b ihricchini di lingua de Lisboa.. una volta accohrtisi del fatto si sono ben guahrdaaati dal hrifehrihrlo e quindi cahri amici visto che non potevamo esshehre phresenti sul posto (poiche´ ancohra… non ci e´ahrrivato il nuovofondotinta phrimavehrile che soppohrti le tempehratuhre tedesche) abbiamo hripohrtato le notizie con un piccolo vizietto di fohrma… ci scusehrete visto che di cohrbezzolehrie ne stiamo dicendo da anni e anni ..una piu´una meno capihrete anche voi…!?!
    Si fa pehr manteneeehre attento e vigile l´amico dhraghetto… !
    Da Nuova Dohrtmund vi saluta Attillio Cohrraadi…

  5. shinn ha scritto il 30 Marzo 2012 17:59

    Qui Nuova o Vecchia fate voi. Per 33.000 picozze l’addetto stampa lo fo io. Giuro che scrivo tutto quello che vuole lui.

  6. shinn ha scritto il 30 Marzo 2012 18:02

    Scherzi a parte. L’italia vince due volte. Una contro i canguri (così sta scritto). Con i maschi abbiamo carattere. Proporrò a Nannoni di schierare carattere a n. 1. Le femmine addiruttura 3-0. Sì, siamo su scherzi a parte!

  7. shinn ha scritto il 31 Marzo 2012 15:55

    Notizie dal faitet sito: AZZURRI BRAVI MA NON FORTUNATI (??? Basterebbe fermarsi al titolo dell’articolo ???).
    Giornata intensa e decisiva (??? decisiva de che ???) per le sorti delle nostre due nazionali ai Campionati Mondiali di Dortmund che stanno per concludere il loro impegno nella manifestazione. Si era cominciato molto bene con le azzurre che si sono vendicate di Israele battendolo per 3-0. Monfardini stavolta con la racchetta perfetta (??? brava, complimenti a tutti per aver sistemato la racchetta. E’ stata un’impresa straordinaria ???) ha subito fatto capire all’avversaria Kravchenko di che pasta è fatta e l’ha sconfitta per 3-1 …… Nella seconda partita altre bella impresa di Lisa Ridolfi che ha portato a casa un altro 3-2 sulla Ruvman …… Nel terzo punto bene anche Vivarelli che con la giovane Trosman ha infilato una bella prestazione concentrata (??? meno male che era concentrata ???) che le ha consentito di vincere per 3-0 …… Il turno successivo, in serata non ha invece portato buone notizie. Le nostre sono state sconfitte 3-0 dal Lussemburgo.
    Ancora meno fortunati (??? che sfiga, sempre iellati ???) gli azzurri che hanno perso 3-2 con la Romania un match giocato ancora una volta al limite delle loro possibilità. Vantaggio di Crisan, n. 26 al mondo, su Rech nella prima partita. Nella seconda Stoyanov ha ragione di Cioti al termine di un estenuante 3-2 finito ai vantaggi al quinto. Replay di Stefano Tomasi nella terza partita anche lui vincente su Ionescu per 3-2. …… Con l’Italia in vantaggio Niagol Stoyanov ha avuto in mano la partita ma alla fine ha perso da un campione come Crisan per 3-2. La quinta partita è stata ancora una finale tra Cioti, n. 165 del ranking, e Rech, quasi duecento posizioni in meno, n. 340. L’azzurro dell’Aeronautica ha disputato un ottimo incontro, perso il primo ai vantaggi, nel secondo li ha sfiorati e poi ha vinto abbastanza sicuro due set di seguito. Il quinto set è stato il solito 11-9 che ti porta a pensare che se esistesse il pareggio (??? la cazzata del giorno, come può scriversi una cosa simile ???) questo sarebbe stato il caso …… E’ stata veramente un’impresa sfiorata (??? porca puttana, abbiamo sfiorato il miracolo ???). Nel turno successivo, nonostante certamente meno carichi (??? per la prossima caricateli a dovere ???), gli azzurri hanno affrontato l’Inghilterra e perso 3-1 disputando un altro incontro caratterizzato da impegno massimo e grande determinazione ma non c’è stato nulla da fare.
    Per entrambe (meglio entrambi) le formazioni resta il rammarico di aver giocato un buon mondiale ….. Domani le squadre azzurre sono attese dall’ultimo impegno, per le ragazze è l’India e per gli azzurri è la Nigeria (qui l’articolo finisce).
    E’ sempre una delizia leggere mr. 33.000. Peccato, ragazzi, questa maledetta sfortuna ci perseguita. Quando ci mollerà giocheremo per l’oro. Mr. 33.000 vai a defecare.
    @drago: sai se la Fitet ha un padre spirituale, meglio se anche esorcista? Chissà se potrà impartire agli azzurri una particolare benedizione o praticare un esorcismo liberandoli da questa maligna sfortuna, da questa avversa sorte. Si avvicina la Santa Pasqua. Vi invito a una preghiera mattutina: Che Iddio ci liberi dal maligno. Amen. Io da domani inizio la mia preghiera.

  8. Smile ha scritto il 31 Marzo 2012 16:25

    La cosa che ha dell’incredibile non sono poi le minchiate che il “nostro” addetto stampa ci propina (perchè ormai non c’è più niente che ci possa meravigliare delle cose che scrive) ma quello che succede a livello di scelte tecniche : abbiamo un aviere che non vince mai, neanche un incontro combinato, andiamo a giocarci una chance contro la Romania e lo schieriamo in due incontri lasciando a Tommy un solo incontro ? Ammenochè non ci sia qualche regola a me sconosciuta (posizione nel ranking che obblighi ad una scelta di questo tipo) ho idea che in panchina si fumino l’impossibile ma di qualità pessima !

  9. ittennico ha scritto il 31 Marzo 2012 16:53

    quando si confondono giocatori e si manda una seconda neppure tanto forte.. allora vuol proprio dire… che o si fanno le cose a… ca..so… oppure …. invece, no.

  10. Cocco Bill ha scritto il 1 Aprile 2012 07:15

    le formazioni chi le fa? il professore ?

  11. bonfanti marco ha scritto il 2 Aprile 2012 17:35

    Impietosa la foto del Presidente con alla destra borsa e poi la Monfardini.
    Era successo da poco il “casino” della racchetta?

  12. newlogin ha scritto il 3 Aprile 2012 12:47

    Cocco Bill: la mente è sola una. Su tutto.

    Come ho scritto in altra discussione io stamattina, seguendo il consiglio di shinn, ho pregato fatelo anche voi.

  13. Alberto Vermiglio ha scritto il 4 Aprile 2012 22:56

    Ciao a tutti..
    sono stato 4 giorni a Dortmund a vedere un po’ di noia (come giustamente ha detto il Drago) ..anche per me 23 anni fa nel 1989 erano stati i miei primi mondiali…
    Beh.. lasciamo stare .. è tutto veramente penoso…
    Si potrebbero dire comunque tante cose..a sostegno di “questa teoria” (o meglio constatazione) … e tante cose si ptrebbero intrecciare alle situazioni delle nazionali italiane…. ma ripeteremmo comunque sempre le stesse cose…
    Da quanti anni stiamo regredendo semre più.. manca solo che prossimamente sulla rivista/sito Faitet ci dicano che è stata colpa delle assenze di Bobocica e Stefanova ….. ma scherziamo..
    Siamo a meno di zero..siamo più indietro del punto zero o di partenza .. e non ci troviamo li con un elastico per prendere lo slancio.. se mai decideremo di ripartire .. dovremo ancora passare la linea di partenza..
    Persino il Lussemburgo (che da anni sta utilizzando sempre e solo lo stesso rinforzo ..la Ni Xia Lian … battuta una volta nel loro campionato misto solo dal vecchio Giontella…) si sta muovendo e nemmeno male .. c’è un’allenatrice cinese (che oltretutto assieme alle due ragazzine che ci han dato 3-0 fanno anche una signora figura di eleganza e stile….).
    Tutte le nazionali si arrabattano schierando o vecchi campioni o comunque giovani che nelle categorie giovanili sono sempre superiori ai nostri.
    BASTA… BASTA… BASTA …. non so i Capi Federali presenti massicciamente alla Coppa delle Regioni se abbiano intravisto un futuro …tecnico o di poltrone…
    BASTA..BASTA..BASTA…. A CASA….
    Altro che pregare .. sperare che … che cada un meteorite…!
    Altri 4 anni raffredderanno solo le ceneri di tutto quello che è già bruciato…! Quali fenici potranno mai risorgere….!
    Sono stato un po’ coi ragazzi e le ragazze… sono in gamba e volenterosi.. ma sono i catalizzatori della nemesi di quello che è stato il loro Padre della Disgrazia…
    Dai tempi della protesta dei nazionali … e dopo poco tempo (ma di risultati buoni) con Costantini e Errigo ..il clima delle nazionali non è più stato sereno nè normale…
    Come si può pensare che ci fosse la speranza o la volontà o la speranza di passare in 1^ divisione (e per quanto strano le possibilità ci potevano anche essere….se il lavoro fosse stato svolto più seriamente e intelligentemente) se girano le voci di probabili contatti di convocazione di Piacentini (dopo le situazioni che son state) e poi nemmeno si prende in considerazione di prender su un Crotti (che se non altro a livello internazionale un po’ avrà giocato ..o no??)
    Ho visto la Danimarca giocare senza Maze ..con il vecchio Bentsen dare l’anima dopo aver già festeggiato almeno 2 o 3 volte l’abbandono dell’attività… e schierare un paio di boscaioli tatuati che tenevano su la palla a cannonate e fisico con i vari avversari di turno…
    Ho visto la Francia fare la sua porca figura con i ragazzini (ma e che ragazzini… non pompati e/o rotti come i nostri….visto che anche il Castello Marcondirondirondello si permette di schierare in A2 atleti che “danno la mano”
    ).
    … così come si sono viste le varie nazionali “scarse” giocare tranquillamente i propri scadenti turni ..nella sala “B” in quello che se non altro rimane una caratteristica di questo PingPong unito verso la sua fine….
    Sarebbe veramente l’ora di pregare … per trovare la nostra collocazione come fanno tutti gli altri.. lasciando stare i lustrini e i cotillon ..che fino all’altro giorno ci hanno venduto per farci credere che saremmo diventati chissà che cosa… i tempi del Top12 di Arezzo per intenderci…
    Se allora avessimo preso la strada più tortuosa e sacrificata ..dal basso accontentando e stimolando la base, le società e i tecnici (che ancora non abbiamo e ci sognamo) invece di raddoppiargli la tessera per un’assicurazione finta e di comodo a qualcuno e per i costi di una rivista vergognosa …saremmo come minimo allo stesso punto di adesso.. quindi… è ora di prenderne atto.. altrimenti … a culo tutti… poveretti che non siete altro..!

  14. gaula ha scritto il 5 Aprile 2012 09:29

    @ Zio Alby.
    VERGOGNATI DISFATTISTA !!! DIMETTITI … O TI FARà DIMETTERE IL DIAVOLO !

  15. lelesguizzero ha scritto il 5 Aprile 2012 11:53

    Ma ci pensate come deve sentirsi lo sciannizzero……che da buon sudista l’ha messo neol sederino a tutti…..essere stato profondamente ******** dal bimbo nato in romania da genitori rumeni e dalla bimba nata in bulgaria da genitori bulgari……che apena fimrato contrattino con civile aviescion hanno slautato lo sciannizzero e il tim red blu????

    Caro scianni i bimbi rumeni/bulgari sono più scaltri dei sudisti come te……e te l’hanno inserito…..

    bobo e niko for president!!!

    PS quanto a te alberto……ma per farti una sc****** come si deve devi per forza sorbirti 7 giorni di mondiali???

  16. newlogin ha scritto il 6 Aprile 2012 08:51

    @Alby: analisi più che precisa. La presidenza Sciannimanico ha dato risultati fortemente negativi. E gli averofaki hanno una grandissima responsabilità. Come se del tt non gliene fregasse un *****. Ma adesso si cambia è iniziato il countdown. Sono convinto che Sciannimanico andrà a casa (e presto).

    Anche stamattina ho detto la mia pregherina.

    Auguri di una Santa Pasqua a tutti.

  17. Alberto Vermiglio ha scritto il 7 Aprile 2012 15:57

    Caro Sguizzero…
    :-))
    io non faccio (più) quelle cose e nel caso ci provassi ancora … prprio ai mondialidi PingPong?.. e poi a Dortmund sono andato solo 4 giorni non 7 …
    Infatti stiamo tutti pinagendo per Scianni che l’ha preso nel sederino da Bobo e Niko.. e mo aspettiamo che anche l’Aviere glielo metta …poi Mutti ..ecc..ecc…
    Ma dimmi un po’ Sguizzy… se ti portiamo dalla Pinguina (come Jake Elwood dei Blues Brothers) poi le dici anche tu le preghierine??
    :-))

  18. about.blank ha scritto il 7 Aprile 2012 23:47

    Ma va là ! Lo sanno tutti che quando vai in Germania sei sotto scorta.. placcato che neanche Collovati! ;-)

  19. Alberto Vermiglio ha scritto il 9 Aprile 2012 18:15

    Non rispondo alle minkiate…
    Ho scritto e sono apparso anche troppo… rienro nel mio silenzio elettorale regionale..!
    a dopo l’estate (come minimo)!

  20. about.blank ha scritto il 10 Aprile 2012 09:48

    @Zio Alby: prrrrrr….. sei diventato solo chiacchiere e cravatta !! :-D

  21. newlogin ha scritto il 10 Aprile 2012 12:00

    @Alberto: è la rabbia o l’invidia che fa parlare qualcuno? Ah ah ah

  22. about.blank ha scritto il 12 Aprile 2012 10:24

    Invidia? Rabbia? Chi parla di rabbia e di invidia non conosce me e forse neanche lo Zio Alby. La foto dello zio campeggia da mesi nel mio avatar sul forum e ne abbiamo scherzato ancora l’altro ieri al telefono. Newlogin, e se fossi tu a covare sentimenti simili?

    Scusa admin, la colpa è mia che sono andato fuori strada. ;-)

  23. zzantitop ha scritto il 12 Aprile 2012 15:14

    @ about blank

    LODE ALL’ADMIN, LODE ALL’ADMIN ;)

  24. newlogin ha scritto il 13 Aprile 2012 10:35

    Chi scrive che io possa covare sentimenti simili (rabbia, invidia) non conosce me e forse neanche lo Zio Alby. Anche io ho scherzato con lo Zio Alby al telefono nei giorni scorsi.
    Zio Alby sa cogliere le battute di spirito: è una virtù.

  25. Smile ha scritto il 13 Aprile 2012 21:16

    Ma quando si leggono certi commenti …
    Che gente patetica !

  26. shinn ha scritto il 14 Aprile 2012 21:23

    @lele: Niko for president!

  27. newlogin ha scritto il 18 Aprile 2012 16:13

    un altro candidato alla presidenza!

  28. albi fortuna ha scritto il 19 Aprile 2012 14:34

    Il toto-presidente è già iniziato. Anche Scianni cerca di capire da mesi chi sarà il suo avversario.

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