Sciannimanico-Di Napoli-Opposizione-Atleti

16 Giugno 2016 da Ping Pong Italia 

del Drago Rosso

Colpo di scena proprio nel momento in cui la campagna elettorale si surriscalda: Franco Sciannimanico rinuncia a presentarsi candidato alla presidenza federale. In questi giorni conclusivi dei Campionati di categoria a Lucera sarà ufficializzata la candidatura di Renato Di Napoli. Nel Consiglio federale previsto sabato, sempre a Lucera, si deciderà anche la data dell’assemblea elettiva, che dovrebbe essere convocata per la seconda metà di ottobre. I governativi stanno inoltre tentando di sfasciare le opposizioni con l’inserimento, fra i candidati al nuovo Consiglio federale, di alcuni presidenti delle Regioni dove le cordate di Vermiglio e Di Folco (con Cicchitti sempre più messo da parte da loro) hanno punti di forza. E’ un quadro sempre più complesso nel quale si inserisce anche un elemento a sorpresa: la rabbia di atleti come Stefanova e Bobocica contro Di Folco, che ha fatto ricorso contro la sentenza nel processo per doppio tesseramento: assoluzione per gli atleti, ammonizione per i club coinvolti e per l’Aeronautica. Adesso, a causa di questo ricorso, Stefanova, Bobocica, Rech e Mutti rischiano di nuovo una squalifica per fatti di cui non sono assolutamente responsabili. Sui “social” Niko e Bobo si sono scatenati, manifestando la loro indignazione. Tutto questo non fa che aggiungere veleno a una campagna elettorale che rischia ancora di più di pregiudicare il futuro del tennistavolo italiano.

ADDIO SCIANNIMANICO

Cominciamo da Sciannimanico. Fino alla fine, il presidente uscente ha tentato l’impossibile per potersi candidare e restare al comando. Sapeva di non avere più i voti necessari, ma la spaccatura dell’opposizione gli aveva concesso un’ultima chance. Il suo calcolo finale però non è stato tranquillizzante e, unito al fatto che il Coni lo aveva ufficialmente abbandonato da tempo, lo ha convinto che non ce l’avrebbe più fatta. Così, è scattato il piano B, con la candidatura Di Napoli. L’assemblea elettiva dovrebbe essere convocata dopo la metà di ottobre per un semplice motivo: Sciannimanico a settembre andrà a Rio per la Paralimpiade, in cui ci sono atleti azzurri, per lui magra consolazione per il fatto di non andarci per l’Olimpiade di agosto. Comunque, lui vorrà guidare la parte finale della campagna elettorale, magari portando qualche risultato degli atleti paralimpici, e controllare l’assemblea, nella speranza che l’opposizione continui a presentarsi spaccata. Per il momento, i margini sono strettissimi. C’è comunque un altro fatto strano che si verificherà proprio in questi giorno. Prima della seduta di sabato del Consiglio federale a Lucera, l’attuale Consiglio pare voglia procedere a nomine nel settore tecnico. A pochi mesi dalla fine del mandato, queste eventuali nomine appaiono davvero incomprensibili e fuori da qualsiasi logica. Si vuole forse fare un’ultima “infornata” di amici dell’attuale maggioranza? I nomi già circolano, ma si pone il problema principale: che senso ha tutto questo? Come può un Consiglio in scadenza, magari, prolungare di 4 anni il contratto al c.t. della Nazionale o assegnare nuovi incarichi, sempre per i prossimi 4 anni, scavalcando la volontà del nuovo presidente e dei nuovi consiglieri? Sarebbe un’azione a rischio di ricorso, ma soprattutto sarebbe l’ennesima dimostrazione che il bene del tennistavolo viene sempre dopo gli interessi personali di qualcuno.

OPPOSIZIONE SPACCATA

L’altra mossa dei governativi è più subdola e sotterranea. Insieme al presidente Di Napoli è stato quasi completato l’elenco del nuovo Consiglio federale. Fra i nomi ci sono sicuramente quelli di 3-4 presidenti delle Regioni che in teoria potrebbero fornire molti voti sia a Vermiglio che a Di Folco, in modo da spezzare ancor di più la prospettiva di blocchi compatti e di dare un colpo anche psicologico all’opposizione, che non avrebbe più la sicurezza di poter contare su chi aveva annunciato il suo appoggio. La situazione, insomma, è sempre più ingarbugliata. Inoltre, l’assoluta mancanza di intesa fra Vermiglio e Di Folco, ognuno dei quali è convinto di avere la maggioranza assoluta dei voti, unita allo “scarico” di Cicchitti, che dovrebbe portare i propri voti all’ammasso senza ricevere uno straccio di riconoscimento, rende più problematica la situazione. A dispetto delle dichiarazioni di ciascuno dei candidati, nessuno sa davvero su quanti voti possa contare.

ATLETI MASSACRATI

E poi c’è la ciliegina velenosa su una torta di merda a completare il quadro. Come detto, gli atleti rischiano di nuovo una squalifica dopo che erano stati assolti, come da richiesta della stessa Procura federale, dall’accusa di doppio tesseramento. La Procura non ha fatto ricorso contro l’assoluzione degli atleti (e questo era scontato, visto che la Procura aveva chiesto l’assoluzione), né contro l’ammonizione dei club sportivi (logico anche questo, perché era stata la richiesta della Procura), né infine contro l’ammonizione dell’Aeronautica, e qui non c’è più logica, visto che la Procura aveva chiesto una punizione molto pesante, perciò non si capisce perché non abbia fatto ricorso. Ma il ricorso è stato presentato da chi aveva presentato l’esposto che aveva dato origine a tutto questo. A presentarlo è Di Folco, il nostro “bell’addormentato nel bosco”, che si addormenta quando gli pare e piace e si sveglia quando gli conviene. E’ suo diritto, per carità, ma resta il fatto che gli atleti non meritano questo accanimento contro di loro. E infatti hanno reagito duramente, in particolare Stefanova e Bobocica, con messaggi su facebook. Nikoleta poi ha voluto esternare anche direttamente, via telefono, la sua indignazione a Di Folco, ma il contenuto della telefonata non si può riproporre perché le parole di Niko potrebbero apparire non esattamente da gran dama! Si possono invece riproporre i messaggi di Niko e Bobo, per capire a che punto siamo arrivati e quale sia il clima, non solo nascosto ma anche ufficiale, di questa campagna elettorale e del tennistavolo italiano in generale. Bobo: “Ditemi voi com’è possibile che uno voglia diventare presidente F.I.Te.T. facendo causa ai migliori giocatori e chiedendo la loro squalifica?…Bello, complimenti, davvero un bel modo di ottenere la presidenza…Qui siamo a livelli di scorrettezza e antisportività molto alti…” Niko: “Davvero non c’è mai fine al peggio! Tutti bravi nelle campagne elettorali nel ribadire e sottolineare quanto siano importanti gli atleti e il tennistavolo giocato! Bene e invece con i fatti si fa ricorso alla sentenza di assoluzione degli atleti e si chiede la loro squalifica (per movimenti burocratici a noi sconosciuti) al fine di ottenere SCHIFOSI vantaggi politici per le elezioni usando come PEDINE noi Atleti!! È una vergogna! E non parlatemi di atti dovuti… questo NON è sport questa è POLITICA! Spero che nessuno voti per questa opposizione che si riempie la bocca di belle parole e poi con i fatti USA e DISTRUGGE il meglio del tennistavolo”. Come si vede, Niko si scaglia contro questo tipo di opposizione anche in senso politico e non si può certo dire che stia facendo un uso strumentale del suo intervento, come per favorire Sciannimanico, visto che proprio a questa gestione federale lei può imputare una delle delusioni più profonde della sua carriera: non aver avuto la chance di andare all’Olimpiade. Che si sia governativi o si sia oppositori, ecco a che punto siamo arrivati. Il bell’addormentato si è svegliato nel momento meno opportuno. Complimenti. Ma, a parte quest’ultimo episodio, tutto il resto, a dispetto delle dichiarazioni ufficiali di reciproco rispetto, di tentativi di dialogo e quant’altro, è davvero melma schifosa che finisce per danneggiare gli innocenti e tutto il tennistavolo italiano.

Commenti

25 risposte per “Sciannimanico-Di Napoli-Opposizione-Atleti”

  1. telepadanauno ha scritto il 16 Giugno 2016 21:38

    Veramente vergognoso questo accanimento di Di Folco nei confronti dei quattro atleti, credo che l’unica vera responsabile di tutta questa storia sia la federazione e di conseguenza chi la gestisce. Mi chiedo però perchè Di Folco non abbia denunciato questa cosa quando era ancora in federazione? Solo quando è uscito si è accorto che i tesseramenti non erano regolari??? E questo dovrebbe essere il nuovo presidente?!!!!!

  2. gaula ha scritto il 16 Giugno 2016 22:27

    era ora, finalmente un candidato davvero coi fiocchi per cui vale la pena spendersi.
    Un gentiluomo.
    Bello, intelligente, colto e di forte costituzione … e poi siam amici, lo conosco davvero bene.
    Magari se chiedo di tesserarmi mi abbona pure la squalifica di 6 mesi.
    non potevo sperar di meglio.
    Ti lovvo Renatuccio mio.

    Quanto ai ragazzi insisto : OSATE !!!!!!!!! PORCA PUTTANA !!!

    baci baci

  3. lelesguizzero ha scritto il 17 Giugno 2016 13:05

    Non capisco le parole di niko e bobo…se si ritengono innocenti nulla hanno da temere…se colpevoli dovranno pagare…

    intanto bobo si sollaxxa…sc…xxa like a riccio a spese nostre…ormai è un ex giocatore!!!!!

    Di f olco…non mollare….ti stravoto all the life!!!!!

    Domani italiani 2 categoria….mutti matteo campione!!!!!!

  4. about.blank ha scritto il 17 Giugno 2016 16:11

    Sulla coalizione di opposizione il Drago le spara grosse. Non è disinformato quindi sta tirando da grande gregario la volata a Bosi. Ma Bosi non è neanche vicino al traguardo.. direi più sul Viale del Tramonto.

    Riguardo gli atleti: al posto di Di Folco mi sarei fermato (e gliel’ho detto). Il risultato politico era stato raggiunto. Ma la sentenza non tocca minimamente chi avrebbe mentito al Coni dicendo che i tesseramenti A M. , anche se non visibili, sussistevano davvero (bugia dalle gambe corte: è bastato chiedere l’accesso agli atti ed è venuto a galla che non v’era traccia di quei versamenti). Quindi gli autori del primo esposto vanno avanti, convinti che le elezioni del CR Lazio del 2014 fossero viziate nella forna e nella sostanza

  5. about.blank ha scritto il 17 Giugno 2016 16:26

    .. nella forma e nella sostanza, dicevo . Chiaro che presentare appello significa chiedere nuovamente conto anche dei titoli vinti da atleti non tesserati. Questo è il punto dolente, quello che pur essendo una conseguenza, sembra diventare ora la ragione del contendere. Gli atleti però dovrebbero prendersela con chi li ha messi in una situazione di irregolarità. Che si tratti di un processo sostanzialmente politico non si può negare ma è ingiusto dire che Di Folco tenesse il dossier nel cassetto per usarlo al momento giusto perché la verità è venuta a galla solo dopo un controllo sui voti dell’elezione del Comitato Regionale Lazio, quindi tra il 2014 e il 2015, immagino.

    Tutta la vicenda tesseramenti fa capire come i rapporti tra l’A.M. e la federazione fossero gestiti confidenzialmente al più alto livello senza l’intercessione della struttura burocratica federale o dei responsabili dei G.S. aeronautica. Insomma tutti si sono fidati di tutti senza rigore e attenzione al regolamento organico Fitet.

    Agli atleti tutta la mia solidarietà. Come ho detto a Nikoleta e Bobo junior, sarei lieto di partecipare in solido ad una sottoscrizione pubblica per far fronte alle loro spese legali.

  6. about.blank ha scritto il 17 Giugno 2016 19:09

    Facciamo un passo indietro. Lo sport ha la sua democrazia. Le Società del Lazio hanno la “concorrenza” dei Gruppi Sportivi Militari che hanno la loro sede naturale e legale nella Capitale. GS Aeronautica e Fiamme Azzurre (Polizia Penitenziaria) fanno valere i loro voti nell’assemblea elettiva del CR Lazio perché Roma è nel Lazio. Una condizione obbligata quindi. Che sia almeno regolare dal punto di vista regolamentare. Mi sembra il minimo.

  7. Drago Rosso ha scritto il 18 Giugno 2016 22:47

    I quattro cavalieri dell’apocalisse (sarebbero tre, Di Folco, Vermiglio e Cicchitti, ma nell’occasione si è aggiunto il consigliere federale Curcio che ci teneva tanto!) hanno deciso di smentire quello che ho scritto a proposito dei coltelli da macellaio che tengono nascosti per poi scatenarsi nella lotta a eliminazione diretta per la presidenza. Così, hanno pubblicato su facebook una foto con loro quattro insieme in un ristorante a Lucera. Come diceva Jason Robards, che interpretava il direttore del Washington Post nel film “Tutti gli uomini del presidente”: la smentita che non smentisce. Proprio la necessità di farsi vedere insieme “pappa e ciccia, baci e abbracci” è la dimostrazione che avevo ragione.
    Se poi dobbiamo restare seri e andare più sul concreto, beh, vogliamo cominciare a parlare di un accordo che viene sbandierato ma che non è stato raggiunto, anche perché uno dei due contendenti principali si rifiuta di dire all’altro chi sono i consiglieri nella sua quota? E che il terzo tenta qualche trucchetto per farsi assegnare una quota di un terzo dei consiglieri nonostante i suoi voti siano un decimo di quelli degli altri due? Vogliamo dire che la soluzione più semplice, la candidatura unica, non è prevista, anche se qualcuno all’interno dei due schieramenti che fanno capo a Vermiglio e Di Folco la auspica? Vogliamo dire che non si riesce a trovare il sistema per decidere su chi puntare all’eventuale ballottaggio: chi ha avuto più voti nella prima votazione o che altro? Vogliamo dire che ognuno dei due principali candidati sostiene, ma non davanti all’altro, di avere più voti dell’altro? Insomma, un bel quadretto idilliaco. E mi sono limitato alle cose più innocue!
    Dopodiché, se qualcuno sostiene che io scrivo cazzate o qualcun altro che io faccio il gregario a Bosi, lo faccia pure, figuriamoci se mi sto a preoccupare. Posso solo dire due cose in proposito. La prima: se è vero che dico cazzate, di cosa si preoccupano i quattro cavalieri dell’apocalisse? La seconda: io non tiro la volata a Bosi, dico semplicemente la verità su quello che sta accadendo e sostengo apertamente che in questa situazione la soluzione meno traumatica è quella di Bosi presidente per 4 anni, perché può imporre il cambio della tabella voti e dare il tempo a Vermiglio di preparare una vera maggioranza sua, senza doversi preoccupare di accordi che mostreranno poco alla volta la loro debolezza e potrebbero causare ricatti vari al presidente eletto; perché Bosi è l’unico presidente che garantirebbe il sicuro ritorno di Costantini alla guida delle Nazionali con l’impostazione di un programma tecnico di altissimo spessore, senza figli e figliastri, potrei essere altrettanto sicuro di Vermiglio per questa designazione, ma non sono per niente certo che glielo lascerebbero fare gli altri “portatori di voti”, che a parole dicono di stimare Costantini, ma nella realtà hanno già deciso di non dargli alcun incarico. Tutto il resto sono chiacchiere del cazzo.

  8. Drago Rosso ha scritto il 18 Giugno 2016 23:47

    E dopo aver chiarito le cose sulle cosiddette cazzate che dico io, passiamo agli ultimi sviluppi della situazione. L’assemblea elettiva, come da me annunciato, è stata fissata a metà ottobre, il 15. Lo ha deciso il Consiglio federale nella seduta tenutasi sabato 18 a Lucera. Nello stesso tempo, Sciannimanico ha annunciato ufficialmente che non si ripresenterà candidato per la presidenza, per cui concorrerà Di Napoli. Non ha invece annunciato che sarà candidato per il Consiglio federale, lì non ha limiti di mandato. Ovviamente, il piano di Sciannimanico è di diventare vicepresidente, in modo da continuare a fare la bella vita, tutto spesato dalla Fitet, e influenzare direttamente le decisioni del cosiddetto presidente Di Napoli. In pratica: continuare lui a comandare. La conta dei voti per lui presidente non lo rassicurava, quindi si è rassegnato ad attuare il piano B. Sta agli oppositori (o presunti tali) farlo fallire.
    E sulla merda pestata da una parte dell’opposizione potrebbe esserci una novità importante a favore degli atleti coinvolti senza colpa nel caso del doppio tesseramento club-Aeronautica. Tecnicamente, si fa notare da esperti che lavorano a stretto contatto col Coni, il ricorso contro la sentenza di assoluzione per i quattro atleti e di ammonizione per i quattro club e l’Aeronautica non può essere mirato a una sola o a due sole delle tre decisioni del Tribunale, è obbligatorio il ricorso contro la sentenza nella sua totalità, fermo restando che il ricorso è ammissibile se i ricorrenti si erano già costituiti in giudizio nel processo di primo grado, altrimenti non c’è alcuna possibilità. Dato per scontato il diritto della parte interessata (Di Folco) a fare ricorso, al momento del secondo processo, il ricorrente può specificare contro quale parte della sentenza di primo grado chiede la revisione. Perciò, a questo punto, il ricorrente può dire che non intende opporsi all’assoluzione degli atleti, ma solo alle decisioni riguardanti l’Aeronautica e/o i club.
    Quindi, caso risolto per Di Folco? Se dovesse decidere in quella sede di specificare la rinuncia a opporsi all’assoluzione degli atleti, materialmente se ne uscirebbe dalla difficile posizione in cui si è messo. In linea di principio, invece, a mio parere poco cambierebbe. Comunque, i quattro atleti dovrebbero preoccuparsi di nominare un avvocato, quindi con spese che avrebbero potuto evitare. Inoltre, visto che c’è questa possibilità, perché Di Folco non l’ha chiarita quando Bobocica e Stefanova hanno polemizzato con lui? Sarebbe stato facile per Di Folco dire loro che non dovevano preoccuparsi perché in sede di giudizio lui avrebbe escluso l’opposizione alla loro ammonizione. Invece, non l’ha detto. Difficile credere che non l’abbia detto perché se ne sarebbe dimenticato, non è qualcosa che possa passare di mente, soprattutto quando ci si rende conto di avere di fronte una persona giustamente infuriata per dover affrontare un nuovo processo e il rischio di una condanna. E allora, non l’ha detto perché non lo sapeva? In questo caso, non potrebbe invocare la sua volontà di non coinvolgere i giocatori, proprio perché non sapeva che avrebbe potuto escluderli dal processo in un secondo momento. Quindi, il discorso di principio non cambierebbe di una virgola, Di Folco avrebbe comunque la responsabilità di non essersi voluto fermare anche a costo di coinvolgere persone innocenti. Ci può invece essere un’altra ipotesi per il fatto che Di Folco non ha spiegato ai giocatori che non avevano motivo di preoccuparsi, anzi, in particolar modo al telefono con Stefanova, ha detto che sarebbe andato avanti comunque? Se c’è una qualsiasi spiegazione, Di Folco dovrebbe darla non a noi, ma ai giocatori. Veda lui cosa vuole fare.

  9. telepadanauno ha scritto il 19 Giugno 2016 14:04

    Il motivo è semplice, a Di Folco non frega un caxxo dei quattro atleti. Il suo ego personale prevarica su tutto ed è vergognoso che ci sia qualcuno che lo giustifica pure.

  10. Drago Rosso ha scritto il 20 Giugno 2016 00:06

    Brevissime dopo Lucera, prima di un’analisi più accurata nei prossimi giorni.
    Come da me annunciato, il colpo di coda del presidente Sciannimanico e del Consiglio federale si è realizzato: prolungati i contratti dei ruoli tecnici fino al 30 giugno 2017, a eccezione pare di quello di Deniso, prolungato solo fino al 31 dicembre per motivi legati al suo lavoro nella scuola. Il c.t. azzurro, infatti, lavora part-time per la Federazione (e questa già non è una cosa normale), pare che ci sia una richiesta di sua presenza costante nel Centro di Formia, quindi dovrà fare le sue valutazioni e decidere, di qui la differenza di proroga rispetto agli altri. La novità è il nuovo contratto come tecnico federale, anche questo fino al 30 giugno 2017, per la figlia di Scardigno, il quale non ha partecipato alla seduta del Consiglio federale fino a quando non è stato approvato questo contratto, in modo da evitare conflitti di interesse, ma non certo le polemiche. Rimane la constatazione della evidente inopportunità di queste decisioni a due mesi dall’assemblea elettiva.
    Per il resto, si va via da Lucera senza che ci sia ancora un accordo fra gli oppositori, che si rendono conto come l’abbandono di Sciannimanico e la candidatura di Di Napoli si tramutino in una difficoltà in più per loro, ora sanno che non possono più scherzare e fare i giochetti, altrimenti ci ritroveremo con la stessa gestione federale che ha distrutto il tennistavolo italiano.
    Complimenti agli organizzatori di Lucera, gran lavoro che meritava maggiore apprezzamento e migliore partecipazione, vorrà dire che quando qualcuno se ne uscirà con le proteste per la cattiva organizzazione in qualche altra sede più famosa si meriterà un gigantesco vaffanculo.
    Dal punto di vista tecnico, spettacolo orripilante, ma davvero il tennistavolo italiano è precipitato negli abissi. L’unica luce è quella di Amato, a dispetto del fatto che abbia perso con Giardina negli ottavi di finale. In proposito, purtroppo, c’è uno strascico che potrebbe provocare più di una polemica. Dopo i quarti di finale, Giardina è stato convocato dal giudice arbitro che gli ha contestato l’irregolarità della sua racchetta, quindi con la possibilità di squalifica. Dopo le proteste di Giardina, è stata controllata anche la sua seconda racchetta, ma anche questa è risultata irregolare. Ciò nonostante, nessun provvedimento è stato preso e non si capisce perché. Ma torniamo ad Amato. E’ l’unico giovane con le qualità tecniche per diventare un campione, anche se gli manca completamente la visione di gioco, anche se tattica e strategia gli sono sconosciute. Da quello che ho visto, sembra che ci si preoccupi solo di curare i colpi, come se fosse una macchinetta, non di farlo crescere come giocatore completo, ma questo è il tragico errore frutto di una gestione tecnica federale non all’altezza. Insisto con le mie convinzioni: se fosse curato da Costantini, diventerebbe un grande giocatore. Dopodiché, questa Fitet e quelli che votano per questi dirigenti possono tranquillamente fregarsene e continuare, come hanno sempre fatto, a distruggere quei pochi possibili campioni che miracolosamente ancora vengono fuori da questo disastrato sport.

  11. Caruso ha scritto il 20 Giugno 2016 17:17

    Eccomi di ritorno dopo tanto tempo su questo blog, ritorno perchè oggi con la mancata ricandidatura di Sciannimanico (Averoff) si chiude un cerchio iniziato tanti anni fa e continuato attraverso questo blog dove nacque l’ALTERNATIVA con tanti amici che hanno costruito mattoncino su mattoncino la vittoria in questa prima battaglia ma la guerra ancora continua ed invito tutti ad essere più uniti che mai per uscire definitivamente da 12 anni di oscurantismo. sono qui per ringraziare e per affidarvi questo mio pensiero:

    QUI RADIO LONDRA…………………………………..

    La Caduta del potere ! Forse solo fine a se stesso.

    Sciannimanico (Averoff) non si ricandida, e scrivo non si ricandida consapevolmente perché come leggo da altri post si tende a dire lascia, no Sciannimanico non lascia semplicemente non si ricandida ma candida per un ultimo tentativo di colpo di coda il suo più fido alleato quel VicePresidente Di Napoli che è stato il suo compagna più fedele e taciturno di questa lunga notte del TennisTavolo Italiano; attorno ad esso si riuniranno gli Averofaki più fedeli nel tentativo di un ultimo colpo di coda; ma torniamo al non si ricandida e come ci si è arrivati, ci si è arrivati grazie ad un pugno di dirigenti che hanno avuto il coraggio 4 anni fa di presentare dei loro candidati Vermiglio e Cavalli , pur consapevoli di andare ad una certa sconfitta, per poter dire cosi non va insieme a loro il 34,50% dei voti assembleari grido basta, ed è grazie a questo che oggi Sciannimanico ( Averoff ) non si ricandida, grazie al quel 34,50% si è incominciata a diffondere la forza del cambiamento , grazie a tutti coloro che ci hanno creduto e continuato dopo quel risultato oggi Sciannimanico è costretto a lasciare quindi non si ricandida, ma tenta comunque di restare anche se in ombra, questa è la candidatura di Di Napoli cambiare per non Cambiare, riuscire a tenere in piedi un sistema che ha portato una serie di società ben note, a succhiare la linfa vitale delle altre togliendogli giocatori giovanili con la promessa di un radioso futuro, un sistema che ha generato il sistema Società giusta e di potere uguale nazionale , con il conseguente impoverimento di tutto il sistema Italia di Tennis Tavolo, quindi dire che Sciannimanico lascia è improprio dire che Sciannimanico non si ricandida è non propriamente esatto, la verità e che è costretto a non ricandidarsi da un gruppo chiamato l’ALTERNATIVA 4 anni fa e che oggi si chiama RINNOVA LA F.I.Te.T. che ha lavorato per 6 anni dalla assemblea di mezzo di Rimini per questo giorno, che ha lavorato culturalmente sulle società italiane di Tennis Tavolo e su i loro dirigenti e che col tempo è riuscito circa due anni fa a fare breccia anche su alcuni consiglieri di Averoff, che sono passati all’opposizione e che oggi fanno opposizione anche loro certo con i dovuti distinguo ma anche con la dovuta collaborazione; in realtà Sciannimanico (AVEROFF) sta giocando ancora e gioca con l’ultima carta possibile che gli è rimasta uscire dal ruolo di RE SOLE per posizionarsi nel Ruolo di MAZZARINO.

    PANAGULIS ” Quando e insopportabile non si sopporta più”

  12. WaldnerX ha scritto il 21 Giugno 2016 10:34

    Tendo più a pensare che non si ricandidi per merito della Stefanova, che ha giustamente sputtanato la Fitet su tutte le TV e giornali, che non per l’opposizione… poi capisco che siamo in campagna elettorale, quindi si tira l’acqua al proprio mulino…

    Per D.R => Ma il Bosi, che ora sarebbe l’unico a garantire il rientro a Costantini .. ma nei suoi plurimi mandati all’ETTU, non poteva chiamarlo in qualche ruolo in Europa?Nel regno di Bosi, abbiamo assistito allo sfacelo dei tennis tavolo Europeo… siamo sicuri di voler proseguire anche in Italia, tale desolazione?
    Non credo che il sistema di voti dell’assemblea ETTU consentisse ai tedeschi di fermare ogni iniziativa.. non so se sia ogni federazione 1 voto (come credo) ma comunque non penso che la Germania abbia il 51% dei voti (e se così fosse.. allora non si spiega come Bosi sia rimasto in sella così a lungo) -> quindi desumo che la Germania conti quanto gli altri.. e quindi se Costantini non ha avuto nulla, è perché Bosi per incompetenza, NON HA FATTO NULLA, anzì tra i successi ricordiamo:
    1) Sparizione completa del TT Europeo da qualsivoglia TV
    2) Quasi sparizione della ECL (siamo arrivati a gironi di 3 squadre.. mamma mia..)
    3)Sparizione dello storico TOP12 Europeo
    4)Una girandola di cambiamenti continui al formato degli Europei (prima ogni 2 anni, poi ogni anno.. poi un misto singolo ogni 2 e team ogni anno.. etc etc)
    5) Nessun centro di formazione europeo (si è dovuto attendere l’iniziativa privata della WSA)
    6)Nessun coinvolgimento dei top player del passato.. Se Costantini ha girato in India e USA.. anche Persson ha provato in medio-oriente, Peter Karlsson in India e nel programma ITTF dei paesi poveri…
    7)Nessuna creazione di una WEB-TV decente (ricordo aborti come la ETTU TV o quello schifo che usano adesso… ma dico.. usare Youtube noo??)
    8)Una girandola di eventi nati e poi spariti in una o due edizioni (ricordiamo alcuni eventi demenziali come la Europe Super Cup.. durata forse un paio di anni) o i fantomatici EUROPEI di DOPPIO MISTO.
    9) ZERO sponsor importanti raccolti (solo gli eventi targati DTTB a volte hanno la Liebherr…) …

    Madddaaaiiii dio ce ne scampi….Bosi ha fatto in Europa, esattamente quello che Scianni ha fatto in Italia .. ossia andare indietro come i gamberoni…

  13. Drago Rosso ha scritto il 21 Giugno 2016 23:32

    Ancora una volta posso solo consigliare a WaldnerX di essere più attento e più informato quando fa riferimenti precisi. Ci sono alcune cose che non può sapere, perché non pubbliche, ma anche altre che è possibile verificare facilmente. Perciò, sulle cose che chiunque può accertare, faccio pochi accenni, anche perché non sono l’avvocato difensore di Bosi, che può decidere per conto suo se ribattere o no: non è il tennistavolo europeo a essere sparito dalla Tv, ma tutto il tennistavolo, a cominciare da quello mondiale; il Top 12 era stato ridotto ai minimi termini già prima che lui diventasse presidente dell’Ettu, così come la Champions League.
    Ma il punto più importante, quello sul quale devo contestare al 100% la tesi di WaldnerX è quella che riguarda Costantini. Bosi chiamò Costantini alla guida della Nazionale nel 2001, dopo aver esonerato Deniso. Alla scadenza del contratto, Sciannimanico, diventato presidente della Fitet, cacciò Costantini (insieme a Errigo, c.t. della femminile). Bosi era diventato presidente europeo, ma, a differenza di quanto sostiene WaldnerX, non era libero di dare alcun incarico a Costantini. Non dico che non avesse il potere di darglielo, dico che non era libero di farlo. E spiego perché. La candidatura per la presidenza dell’Ettu deve essere presentata dalla Federazione nazionale, quindi Bosi, anche da presidente in carica non poteva automaticamente ricandidarsi alla successiva elezione, per poter essere rieletto presidente Ettu aveva bisogno che la Fitet, e quindi Sciannimanico, presentasse la sua candidatura. Se Bosi avesse dato un qualsiasi incarico a Costantini avrebbe provocato la ritorsione di Sciannimanico che non lo avrebbe più candidato per l’Ettu. Questa è la verità, che riconduce sempre allo stesso motivo, quello di cancellare, per odio personale, il tecnico italiano più bravo e fra i migliori del mondo. L’eventuale candidatura di Bosi cancellerebbe questa vergogna, resta da vedere se anche gli altri candidati hanno la stessa intenzione, con l’esclusione ovviamente di Di Napoli, che continuerebbe a eseguire gli ordini di Sciannimanico e quindi a far restare Costantini lontano dall’Italia.

  14. Caruso ha scritto il 22 Giugno 2016 07:48

    caro WaldnerX
    “tendo più a pensare che non si ricandidi per merito della Stefanova, che ha giustamente sputtanato la Fitet su tutte le TV e giornali, che non per l’opposizione… poi capisco che siamo in campagna elettorale, quindi si tira l’acqua al proprio mulino…”
    in riferimento a questa tua affermazione devo dare ragione al Drago Rosso sei poco informato:
    1) sino a prima dell’elezione di 4 anni fa l’Averofaki viaggiava con una maggioranza quasi totale,
    2) l’avvento dell’Alternativa, nata in questo Blog da un Idea di Roberto Gianeri per essere più precisi quella dei mattoncini lego, creo la prima forma organizzata di opposizione ad Averof e agli Averofaki;
    3) questa opposizione ottenne il 34,50% dei voti assembleari e da li continuo la sua battaglia che ha visto piano piano avvicinarsi sempre più dirigenti societari, e che è cresciuta anche come capacità di espressione di voto con le società già al suo interno;

    e questi sono fatti, poi se tu ritieni che questi fatti siano solo propaganda elettorale, opinione tua,

    La Stefanova è l’ultima di tanti attacchi agli atleti non allineati, ma ti posso dire che se Niko, anche allontanandosi dalla Squadra di Averoff, avesse avuto un potere contrattuale in termini di voti, Averoff non gli avrebbe fatto tutte le porcate che gli ha fatto, quindi siccome la Niko nn possiede forza elettorale, anche se può avergli creato sicuramente un danno di immagine nn lo ha certo costretto a nn ricandidarsi.

    PANAGULIS ” Quando e insopportabile non si sopporta più”

  15. gaula ha scritto il 23 Giugno 2016 11:37

    niko presidente ? A me non dispiacerebbe, ha grinta e cervello ( ed è del vostro mondo … visto che non esserlo è una preclusione).
    Donna, giovane, bella … ed anche con un’ottima immagine pubblica e discreta visibilità , specie recentemente.

    …. eventualmente gli atleti di maggio spicco potrebbero certo fare dei nomi di altre persone che quantomeno gotano della loro stima e considerazione.

    Sarebbe un’ altra ALTERNATVA , no ?
    che OSINO … o non si lamentino, in sordina, solo quando gli pestano i piedini … Niko chiaramente è esclusa, le cose che aveva da dire non le ha fatte certo notare in sordina.

  16. gaula ha scritto il 23 Giugno 2016 17:39

    Terza recentissima profezia di Fassino.

    La Stefanova non ha i voti … Comunque provi tranquillamente a candidarsi e vediamo un pò quanti ne prende.

    …. Certo fossero i tesserati a votare sarebbe meglio … Forse anche più democratico?

    Ma chi vuole, realmente !!!!, più democrazia ?

  17. lelesguizzero ha scritto il 24 Giugno 2016 20:18

    Con questo mio intervento mi rivolgo alla sopradetta opposizione allo sciannizzero.

    Caro bruno, marcellino e albertino….

    ma perchè continuate ad attaccare lo sciannizzero su cose sensa senzo…e non proponete niente???

    scrivete scrivete ma ancora non si è capito cosa proponete voi…

    ve la prendete per un contrattino di 12 mesi a 1000 euri mese ad una figlia di consigliere…ma vi rendete conto??? parliamo di 1000 euro al mese…per allenare qualche ragazzo pugliese di belle speranze…avercene di gente che per 1000 euro mese si sbatte in nome del pingpong…

    1000 euro sono un affitto in un lurido monolocale in una grande città…secondo me dovrebbe essere il consigliere in questione ad arrabbiarsi per la proposta così bassa…

    con gente come voi….saremo sempre uno sport da 1000 euro mese.

  18. lelesguizzero ha scritto il 11 Luglio 2016 13:21

    Approfitto dell’ospitalità di max…

    per fare i miei complimenti a piacenza cashmere…

    nella partita del secolo lascia fuori dal doppio il numero uno, rossi…

    e così ce la prendiamo in saccoccia…

    ma come si fa a sputtanare una medaglia sicura???

    questi ragazzi quando mai potranno rifarsi???

    rossi passa junior…

    per il resto: nannoni…carisma totale…vogliamo la finale!!!!

  19. lelesguizzero ha scritto il 11 Luglio 2016 13:38

    Nella gara cadetti il doppio è fondamentale…

    io noi che facciamo???

    Invece di lavorare e far crescere il doppio migliore possibile cioè oyebode-rossi…

    prima troviamo un altro doppista a rossi, come se oyebode fosse l’ultima pezza….

    e poi si schiera guadi…che va bene far contenti i modenesi…

    però così ce la siamo presa in saccoccia…

    Andate a lavorare!!!!!

  20. lelesguizzero ha scritto il 11 Luglio 2016 18:49

    Mutti…..ma ki kaxxxxxx……o sei??????????

    Waldnerrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr??????????

    Portaci all’oroooo!!!!!!!

  21. monky ha scritto il 12 Luglio 2016 14:19

    a sguizzero, quando tu eri tra i primi di italia non s’e’ vinto un ciuco

  22. Ping Pong Italia ha scritto il 12 Luglio 2016 22:02

    Complimenti ai ragazzi di Lorenzo Nannoni per la splendida e sofferta vittoria del titolo europeo maschile juniores. Lorenzo ha davvero fatto un lavoro eccellente e anche a lui vanno i complimenti. All’inizio di Giugno, ho visto alcuni di loro al Pro Tour di Slovenia, sono determinati, umili, pieni di voglia di migliorare e soprattutto una vera squadra. Continuate così o come direbbero da queste parti, keep it up.

  23. lelesguizzero ha scritto il 13 Luglio 2016 14:01

    per pingpongitalia:

    tu scrivi:

    “Lorenzo ha davvero fatto un lavoro eccellente”

    Grazie max per avercelo detto…non ce ne eravamo accorti!

    Ps ma se mutti non avesse fatto 2 miracoli??? e se bressan non fosse stato schierato????

    Ora tutti bravi a leccare…

    avete the face like the ass!

  24. lelesguizzero ha scritto il 15 Luglio 2016 23:04

    http://www.laola1.tv/de-at/video/jbs-alexandre-cassin-fra-antonino-amato-ita-lde

    Guardate in alto a destra la faccia di nannoni…è tutta un programma??????

  25. lelesguizzero ha scritto il 31 Luglio 2016 19:38

    Il buon bobo…

    dal suo account FB scrive…

    Bobocica Mihai Thanks my friend but If I was a champ I was in Rio now.

    Come potremmo dargli torto???
    Bobo…ti straquoto all the life!!!!!!

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