I Campionati Asiatici 2007

27 Settembre 2007 da Ping Pong Italia 

Arriva fresco dalla Cina il commento del Drago Rosso ai recenti Campionati Asiatici. Buona lettura

del Drago Rosso

Stavolta non vi faccio aspettare tanto. Ecco subito il resoconto dei Campionati Asiatici, che si sono svolti a Yangzhou (nella Provincia dello Jiangsu) dal 17 al 23 settembre.
DOMINIO CINESE

I Campionati Asiatici sono riusciti a offrire più spettacolo dei Mondiali, con un numero di belle partite sicuramente superiore rispetto a Zagabria, anche se mancavano Wang Liqin, non iscritto (si è preferito farlo allenare tranquillamente per la Coppa del Mondo, gara che lui non ha mai vinto), e Ma Lin, vittima di una intossicazione alimentare nelle ultime fasi della gara a squadre (e non infortunato come è stato scritto sul sito dell’Ittf). Forse, il motivo del miglioramento è nella (relativa) minor tensione, visto che ai Mondiali comunque c’é la preoccupazione di poter incappare in qualche sorpresa dagli europei. Ai Campionati Asiatici, ci sono solo i sudcoreani a poter insidiare il dominio cinese e non sembra che la Cina se ne preoccupi molto. E i risultati lo confermano. La Cina fa un solo grazioso regalo alla concorrenza, nel doppio misto, in cui schiera due coppie deboli, ma, soprattutto con giocatori che non hanno mai giocato insieme: Chen Qi/Li Xiaoxia e Hao Shuai/Guo Yan. L’intento è di fare un favore a Hong Kong, ma c’é la Corea del Sud a mettersi di mezzo, con Oh Sang Eun e Kwak Bang Bang (quest’ultima cinese, Guo Fangfang il suo nome originale, che ha sposato un sudcoreano) che battono gli hongkonghesi Ko Lai Chak e Tie Yana, e a vincere’ l’unico oro sfuggito alla Cina sui 7 titoli in palio.
ZHANG YINING

Così, dopo i 7 ori mondiali, ecco i 6 asiatici, con una nota importante. zhang-suprema.jpg E’ la prima vittoria di Zhang Yining in questa manifestazione. Questo era l’unico titolo che mancava alla campionessa olimpica, che non aveva potuto conquistarlo prima semplicemente perché aveva partecipato agli Asiatici solo una volta, nel ’98, quando aveva 17 anni ed era ancora chiusa da Wang Nan e Li Ju. Poi, non li aveva più giocati. Ora, alla prima partecipazione “vera”, ha colmato la lacuna. Ora, ha vinto davvero tutto: Mondiali, Olimpiadi, Coppa del Mondo, Master, Giochi Asiatici, Campionati Asiatici, Giochi Nazionali e Campionati Nazionali. E’ l’ulteriore conferma che è la più grande dell’intera storia del tennistavolo, la più grande di tutte, la più grande di sempre, di tutte le galassie, di tutta l’eternità, insomma, fate un po’ come cazzo vi pare, nessuna è mai stata e sarà come lei.
VALORE RELATIVO

Il primo titolo di Zhang Yining serve a far capire anche un’altra cosa: per la Cina i Campionati Asiatici hanno un valore relativo, non sempre i più forti vi gareggiano. Due anni fa, in Corea, ci fu la clamorosa sorpresa delle cinesi battute nella gara a squadre e nel singolo, cosa che provocò uno sconquasso nella direzione tecnica della squadra e il cambio dell’allenatore (Shi Zhihao al posto di Lu Yuansheng), oltre all’uscita di Niu Jianfeng, considerata la migliore di quella formazione, dalle prime giocatrici della nazionale. Ma, dopo l’edizione del ’98, le donne non hanno più portato le migliori, fino a quest’anno. Fra gli uomini, c’è qualche partecipazione illustre in più, come quella di Wang Liqin, vincitore nel ’98 e nel 2005, e Wang Hao, vincitore nel 2003 e quest’anno. In generale, la Cina può usare questa gara per concedere qualcosa agli avversari e allentare la tensione su chi vince troppo (che poi porta alle regole anti-Cina). Quest’anno però, oltre al fatto che si giocava in Cina, c’era da tenere conto di un’altra cosa: ci si avvicina all’Olimpiade e bisogna prepararsi al meglio. Più confronti significano anche più indicazioni per i tecnici cinesi, che studiano bene non solo se stessi ma anche gli avversari.
SORPRESE

La gara a squadra è stata vinta senza difficoltà dalla Cina, sia fra gli uomini che fra le donne, ma qualche sorpresa, in positivo e in negativo, c’é stata. Fra gli uomini, delude la Corea del Sud, che perde nei quarti di finale con un ritrovato Giappone. I sudcoreani già mostrano una scarsa forma nelle partite del gruppo eliminatorio, quando si fanno sconfiggere da Singapore, con Gao Ning che fa 2 punti su Joo Se Hyuk e Oh Sang Eun e Cai Xiaoli che batte Yoo Seung Min. Poi, contro un Giappone che non schiera il suo giocatore più forte, Kan Yo (comunque un cinese emigrato), infortunato, crollano 3-0. Si rifanno un po’ nel singolo, ma lasciano trasparire una condizione inspiegabilmente scarsa. E arriviamo al Giappone. Detto che Kan Yo non ha giocato le gare più importanti perché infortunato, il Giappone riesce ad arrivare in finale con una formazione interamente giapponese, quindi, onore al merito. Si possono anche naturalizzare cinesi, ma quantomeno si deve lavorare per produrre propri giocatori. Il Giappone lo fa, tante altre nazioni, soprattutto europee, no. E non mi riferisco solo all’Italia, ma, peggio, alla Germania, che si dovrebbe vergognare per la sua squadra femminile: due cinesi, Wu Jiaduo e Sun Zhenqi (col cognome Barthel), l’ultimo arrivo Yan Su, e nel recente passato le altre cinesi Schop, Qianhong Gotch e Tian Jin. Con tutti i soldi e l’organizzazione che hanno, ecco il risultato. Congratulazioni!
GIAPPONE

Comunque, torniamo al Giappone. Ho già parlato di Mizutani e Matsudaira, che hanno dato buone prove anche qui. Nel singolo, Mizutani ha anche battuto Hao Shuai, che però ha mostrato una forma disastrosa, a conferma del suo non felice momento (aveva perso recentemente con Bobocica e, peggio ancora, con Tugwell). Poi, non ce l’ha fatta con un avversario più debole, Ko Lai Chak, a dimostrazione di alcuni limiti tecnici contro alcuni tipi particolari di giocatori (Ko Lai Chak è pennaiolo mancino, molto veloce). Stessa cosa per Matsudaira, matsudaira.jpg che nel singolo perde con Li Ching (pennaiolo destro anche lui molto veloce), senza mai riuscire a prendere l’iniziativa, la sua pecca maggiore. In generale, però, hanno confermato le loro qualità. In più, c’é Yoshida, pennaiolo, 25 anni, che ha compiuto progressi incredibili. E’ lui a dare il primo punto al Giappone contro la Sud Corea nei quarti di finale, al termine di una emozionante partita con Joo Se Hyuk. Poi Mizutani fa il colpo con Oh Sang Eun, dimostrando di trovarsi bene con i giocatori regolari, meno con quelli imprevedibili, a riprova del fatto che ha una ottima impostazione tecnica, ma limiti precisi nella personalità e nella fantasia, difetti che, come ho già detto, si ritrovano precisi anche in Matsudaira. Poi, un Kishikawa anche lui migliorato nettamente, fa fuori Lee Jung Sam (il primo pennaiolo coreano a usare entrambe le facce della racchetta). In semifinale, continua la favola del Giappone, che però ha un compito più facile rispetto alla gara con i sudcoreani. Mizutani batte finalmente un pennaiolo, ma si tratta dello stanco Chiang Peng Lung, ingrassato e lento rispetto al bel giocatore che era stato. E sempre Mizutani conferma la sua bravura contro i giocatori “quadrati” battendo Chuan Chih Yuan. Così, il Giappone si ritrova in finale con la Cina, che ha stritolato tutti. E mette sotto anche il Giappone, soffrendo solo nel primo incontro, in cui Wang Hao ha bisogno del quinto set per superare Yoshida. Poi, nessun problema per Ma Long e Chen Qi contro Mizutani e Matsudaira, ma a questo Giappone vanno davvero i complimenti. Ed è un peccato che alla Coppa del Mondo a squadre, a Magdeburgo dal 5 al 7 ottobre, non ci sia proprio il Giappone, per via di un altro dei regolamenti assurdi dell’Ittf. E’ stato deciso che il criterio di qualificazione sia la classifica degli ultimi Campionati Mondiali a squadre (Brema 2006), ma è un’assurdità perché è passato un anno e mezzo da quella gara e, soprattutto nel tennistavolo, tantissime cose cambiano in un anno e mezzo. Il valore delle squadre è molto diverso. Così alla Coppa del Mondo avremo squadre come Russia, Francia e Rep. Ceka che sono nettamente inferiori al Giappone. Il criterio giusto sarebbe stato quello di ammettere le squadre con la migliore somma delle classifiche individuali, perché rispecchiano il vero valore attuale e non quello ormai fittizio che risale a un anno e mezzo fa. Ma i dirigenti dell’Ittf somigliano sempre più a impiegati del catasto che a persone che capiscono profondamente questo sport.
NOVITA

Ha partecipato la Corea del Nord, la cui presenza è sempre in dubbio, vistil’instabilità della sua situazione internazionale e i frequenti contrasti col resto del mondo. Si nota, però, che i nordcoreani stanno lavorando e producendo nuovi giocatori. Fra gli uomini, la novità più interessante è un difensore, Jang Song Man, il primo dopo il fenomenale Li Gun Sang. Non è certo alla sua altezza, ma è un segnale importante, c’é qualcuno che tenta di raccogliere una grande eredità tecnica. jang-song-man.jpg Jang Song Man, ovviamente, non somiglia a Li Gun Sang, perché si è adeguato alla moderna impostazione dei difensori, oltre che alla pallina più grande, che li costringe a stare più vicini al tavolo, rispetto a quanto avveniva con la pallina piccola. Ne approfitto per far notare che anche questo è uno scandaloso delitto tecnico, perché ha fatto perdere spettacolo. Non si potranno più avere gli spettacolari colpi alla Takashima, alla Li Gun Sang, lontani dal tavolo, perché con la pallina grande diminuisce il numero dei giri che si riesce a imprimere (il cammino attorno a se stessa è più lungo), quindi, se si fa il colpo lontano dal tavolo, la pallina arriva con minor effetto. Bisogna stare più vicini affinché il colpo di taglio garantisca alla pallina di arrivare sul tavolo con dentro ancora un chop efficace, anziché quasi piatta. Ancora una volta: grazie Ittf per i tuoi tentativi di uccidere il tennistavolo!!! E se qualcuno pensa che i difensori attuali colpiscano la pallina lontano dal tavolo, si vada a rivedere i filmati dei vecchi difensori, ma si prenda prima un tranquillante per non emozionarsi troppo. Comunque, tornando a Jang Song Man e alla Corea del Nord, speriamo che le partecipazioni siano più frequenti, così sarà possibile recuperare una parte importante della storia di questo sport.
LE GARE

Detto delle gare a squadre (di quella femminile non è necessario parlare, è stata la ripetizione dei Mondiali, senza le due meravigliose rumene Dodean e Samara), pochi accenni a quelle individuali. Wang Hao ha vinto, ma ha sofferto più del previsto, pur mettendo in mostra alcuni colpi eccezionali. Fra l’altro, è stato a un passo dall’eliminazione da Tang Peng, cinese di Pechino emigrato a Hong Kong, campione nazionale cinese nel 2002, a Rizhao (quando però mancavano i 5 più forti, impegnati nei concomitanti Giochi Asiatici in Sud Corea). Nel settimo set, Tang Peng conduceva 10-8 e Wang Hao si è trovato in difesa, lontano dal tavolo, sull’attacco dell’avversario. Ha inventato un eccezionale controtop di rovescio, che però sembrava andare fuori. Sembrava, perché ha preso lo spigolo laterale (attenzione, non quello esterno, ché il punto sarebbe stato perso), un colpo di culo maestoso che lo ha salvato dalla disfatta. Fra i colpi incredibili di Wang Hao, uno scambio da favola contro Joo Se Hyuk. Il difensore sudcoreano si è messo ad attaccare di topspin e Wang Hao è andato a tagliare lontano dal tavolo, come un vero difensore, di rovescio, ma proprio con il rovescio delll’impugnatura a penna. Tre top consecutivi di Joo Se Hyuk, due risposte in chop di Wang Hao lontano dal tavolo, e poi, sul terzo top, dalla stessa posizione lontana dal tavolo, Wang Hao ha fatto partire un controtop di rovescio che ha infilzato Joo Se Hyuk. wang-hao-vincitore.jpg In finale, Wang Hao ha battuto 4-0 Ma Long, ma il risultato non impressioni, perché Ma Long ha buttato al vento i primi tre set. Ma Long, fra l’altro, ha giocato un grande campionato con un match capolavoro nei quarti di finale contro Yoo Seung Min. Ma Long lo ha semplicemente distrutto: 1, 5, 5, 6. Uno spettacolo di top e schiacciate a velocità supersonica. Ma Long sta arrivando a grandi passi alle spalle dei primissimi. Qualche tecnico cinese molto in alto comincia ad avere qualche dubbio sui 3 che dovranno giocare all’Olimpiade di Pechino e vorrebbe inserire Ma Long, che si rifà nel doppio portando al successo, insieme a lui, Hao Shuai, contro Wang Hao e Chen Qi.
Fra le donne, risultato importante nel doppio, con Guo Yue e Li Xiaoxia che battono le campionesse olimpiche e mondiali Zhang Yining/Wang Nan. Soprattutto nel doppio, si nota ancor di più la caduta fisica di Wang Nan, che non è più in grado di muoversi bene, con Zhang Yining che deve correre per due per coprire tutti i buchi, e va a finire che sbaglia anche lei. La vittoria di Guo Yue/Li Xiaoxia ripropone il dubbio sull’Olimpiade, perché nella gara a squadre ci sarà il doppio e questo è un punto a favore di Li Xiaoxia, che contende a Wang Nan il terzo posto (Zhang Yining e Guo Yue sono le prime due senza discussione). Wang Nan gioca il doppio con Zhang Yining e costringerebbe Zhang Yining a non fare due singoli (secondo la formula olimpica della gara a squadre che già ho spiegato in passato). Ma i tecnici cinesi vogliono avere una esperta per i 2 singolari, quindi Zhang Yining, perché Guo Yue è ancora giovane e a rischio sorprese. Li Xiaoxia come terza giocatrice sarebbe l’ideale: Zhang Yining due singoli, Guo Yue e Li Xiaoxia un doppio e un singolo ciascuna. Ma i vertici della Federazione e del Ministero premono ancora per Wang Nan.
Nel singolo, comunque, ulteriore passo avanti di Li Xiaoxia verso l’Olimpiade. La finalista dei Mondiali di Zagabria (conduceva 3-1 su Guo Yue, per poi perdere 4-3) ottiene due importanti successi: 4-2 su Guo Yue e 4-1 proprio su Wang Nan, con una dimostrazione evidente di superiorità. Poi, in finale, niente da fare contro una Zhang Yining mostruosa, che pure non è ai suoi livelli più alti, ma che, anche al 70-80% della forma, annienta tutte: una sola difficoltà contro la gommaccia della giapponese Fukuoka (4-2), poi una serie di 4-0 e 4-1 in semifinale a Guo Yan e in finale a Li Xiaoxia. Davvero non finiscono i rimpianti per i Mondiali, cui è arrivata in scarsa forma. Che Zhang Yining abbia vinto un solo titolo mondiale di singolo (con quelli che le sono stati rubati nel 2001 e 2003 per le scandalose decisioni dei dirigenti cinesi) è la cosa più assurda della storia del tennistavolo.
CURIOSITA’

Cerco ora di raccontarvi alcune delle cose più curiose, non riferite solo alle gare, alcune divertenti, altre serie. Comincio dalla segnalazione sulla squadra più carina: l’Uzbekistan. Da ricordare le graziosissime Makhmudova, Ismayilova, Burkhankhodjaeva e Gufranova. Hanno perso più tempo a fare foto con i loro ammiratori cinesi, impazziti, che sul tavolo di gioco.
joo.jpg E passiamo al match fra Kishikawa e Joo Se Hyuk. Kishikawa parte in attacco di topspin e Joo Se Hyuk difende a oltranza, senza contrattaccare. In mezzo al pubblico, uno comincia a contare ad alta voce (si sente in tutto il palazzetto) i colpi di difesa del sudcoreano: arrivano a 17, poi Kishikawa sbaglia l’ultimo top.
Ko Lai Chak (Hong Kong) gioca contro Mizutani (Giappone), che ha appena eliminato Hao Shuai. Ko Lai Chak è quasi sempre all’attacco e Mizutani in molti casi è costretto alla difesa alta. Arriva una serie lunga di schiacciate di Ko Lai Chak e di lob di Mizutani, e a ogni palla il pubblico urla a Ko Lai Chak, che si appresta a schiacciare, “Uccidilo”, rivolto a Mizutani. Per capire meglio, bisogna sapere che in questa zona (Provincia di Jiangsu, Shanghai e soprattutto Nanchino) i giapponesi furono protagonisti di episodi criminali negli anni ’30 e ’40, in particolare di quello che è passato alla storia come “il massacro di Nanchino”: uccisero circa 250.000 cinesi a Nanchino, la quasi totalità vecchi, bambini e donne, queste ultime stuprate prima di morire. Ancora oggi, i rapporti fra Cina e Giappone subiscono un raffreddamento quando esponenti giapponesi di destra (un paio di anni fa addirittura un ministro) sostengono che non è vero niente (un po’ come i tifosi dei nazisti che dicono che non c’é mai stato l’Olocausto degli ebrei nei campi di sterminio). In questa zona, quindi, quei ricordi sono ancora brucianti, nonostante siano passati più di 70 anni. Fra l’altro, moltissimi figli di chi fu ucciso dai giapponesi sono ancora vivi e trasmettono ai loro figli l’avversione per i giapponesi.
RISTORANTE GRATIS

Una sera sono andato a cena con Liu Guoliang e con il suo vice Xiao Zhan, e abbiamo parlato di un po’ di cose. L’unica di cui potevo riferire è la formazione della Cina per l’amichevole a Milano e l’ho fatto. Tutte le altre, vi assicuro, sono davvero interessanti, ma non posso rivelarvele. La cosa più divertente, comunque, è quello che accade in un ristorante quando entra Liu Guoliang. Tanto per cominciare, tutti quelli che lavorano nel ristorante, partendo dal direttore, si schierano in parata per accoglierlo. Poi, c’è la marcia trionfale verso il tavolo, naturalmente il migliore. Subito dopo, arrivano decine di racchette da autografare, e poi le foto da fare insieme a qualcuno dei dipendenti, sempre partendo dal direttore. Gli stessi dipendenti del ristorante tengono a freno tutti gli altri clienti che vorrebbero avvicinarsi a Liu Guoliang. Infine, quando arriva il momento del conto, neanche a parlarne. Liu Guoliang non ha alcuna possibilità di pagarlo, qualsiasi suo tentativo è smontato in partenza con scene da sceneggiata napoletana. Eravamo in tre, ma anche se fossimo stati in 10, non ci sarebbe stato verso: Liu Guoliang non può pagare al ristorante.

PROTESTE

Il Giappone ha protestato, dopo la finale a squadre, per due motivi: l’orario delle gare e le risate del pubblico per il 15enne Matsudaira. In effetti, gli orari delle gare erano assurdi: la finale maschile è cominciata alle 11 di sera, dopo quella femminile che era cominciata alle 8. Le squadre giapponesi hanno orari molto rigidi: a presto a letto la sera, presto in piedi la mattina. Questi orari hanno scombussolato la loro giornata. Del resto, è vero che sono stati fissati per vie di esigenze televisive (per non perdere un sacco di soldi dalla CCTV, la televisione cinese di stato), ma è anche vero che alle 11 di sera chi sta davanti alla Tv a vedere una partita? matsudaira-1.jpg matsudaira-2.jpg matsudaira-3.jpg matsudaira-4.jpg matsudaira-5.jpg matsudaira-6.jpgPer quanto riguarda Matsudaira, questo ragazzo ha un servizio un po’ particolare: palla lanciata in alto e poi, frontalmente, un servizio caratterizzato da un piegamento incredibile verso terra, in pratica Matsudaira scompare sotto il tavolo e rimane solo la sua racchetta sopra, a colpire la pallina. Il pubblico cinese si metteva a ridere ogni volta che Matsudaira serviva e questo ha dato parecchio fastidio ai giapponesi, che hanno perciò protestato.
ORARI ASSURDI

zhang-dorme.jpgA proposito degli orari e della programmazione. Assurdi anche quelli dei singolari. Nell’ultima giornata, le donne hanno giocato i quarti di finale, le semifinali e la finale in solo 4 ore complessive. E il giorno prima era accaduto qualcosa di simile con i doppi. Prima della premiazione, Zhang Yining, distrutta, s’i é addormentata sul taraflex, col suo borsone come cuscino. Anche i cinesi, quando vogliono fare stronzate, ci riescono benissimo.
 

POLEMICHE

Altra polemica è stata quella a proposito del congresso Attu (la federazione asiatica del tennistavolo). Bisognava assegnare l’edizione 2009 dei Campionati Asiatici. Le candidature erano due: Qatar e India. Nettamente favorito il Qatar, che aveva la sicurezza dei voti. Ma cosa ha fatto allora l’Attu? Ha assegnato d’ufficio i Campionati all’India. Poi ha detto che si poteva votare (ma per alzata di mano, non in modo segreto) per dire se si era d’accordo o no con questa decisione. Ovviamente, nessuno ha avuto il coraggio di opporsi ufficialmente al’Attu e la decisione di dare all’India l’edizione 2009 è stata approvata. Il Qatar ha protestato invano, invocando le regole della democrazia, ma non c’é stato niente da fare. L’Attu si è giustificata dicendo che l’India non organizzava gare da 15 anni, il Qatar invece aveva ospitato Mondiali, Campionati Asiatici e Giochi Asiatici negli ultimi anni, quindi era giusto dare spazio all’India. Questo è vero, ma sarebbe stato opportuno chiedere al Qatar di ritirare la sua candidatura, per non inflazionare la sua presenza, non si potevano stravolgere le regole. Il Qatar si consola con la candidatura per i Mondiali Individuali del 2011, pare che non ci siano altre candidature in lizza. Così, si tornerebbe in Qatar per i Mondiali 7 anni dopo quelli a squadre del 2004.

ACCUSE A PRAUSE

Nei giorni dei Campionati Asiatici è rimbalzata una notizia particolare, che riguarda l’allenatore della squadra tedesca, Prause, messo sotto accusa da un arbitro donna cinese. L’episodio incriminato si riferisce agli Open di Cina a Shenzhen. Durante la gara del secondo turno fra il cinese Chen Qi e il tedesco Suss (vinta da Chen Qi) l’arbitro, la cinese Wang Xin, ha espulso Prause. Dopo la fine dell’incontro, Prause è andato a discutere con la Wang Xin, che ha riferito di aver subito un grave insulto. Prause le ha detto, in cinese, la frase più ingiuriosa che si possa dire in Cina: “Cao nima”. Si promuncia “zao nima” e significa, letteralmente, “mi scopo tua madre”. Prause, ovviamente, l’ha imparata dall’allenatore cinese che lavora per la nazionale tedesca. Questa frase è estremamente grave e lo diventa ancora di più se detta a una donna. Se doveste dirla per strada a un cinese, non meravigliatevi se vi salta addosso e comincia una violenta rissa. L’arbitro Wang Xin ha scritto una relazione e l’ha inviata all’Ittf. Possiamo fare scommesse su quello che accadrà? Volete vedere che Prause riceverà un premio speciale anziché una squalifica?
 

 

PUTTANATE CINESI

Ebbene sì, anche i cinesi fanno e dicono puttanate. L’ultima riguarda una cosiddetta analisi tecnica sui migliori colpi della storia del tennistavolo: di chi è il miglior diritto, il miglior rovescio e via dicendo. Questa analisi è stata pubblicata sul magazine della Federazione cinese, “World Table Tennis”, ed è stata ripresa dall’Agenzia Xinhua (la famosissima Agenzia Nuova Cina). Miglior diritto: Wang Liqin. Miglior rovescio: Kreanga. Miglior servizio e migliore risposta al servizio: Liu Guoliang. Migliore tattica: Liu Guoliang e Yoo Seung Min. Migliore palla corta: Ma Lin. Migliore movimento di gambe: Yoo Seung Min. Migliore block: Chiang Peng Lung. Migliori difensori: Ding Song e Joo Se Hyuk. Sto ancora ridendo per la dimostrazione di incompetenza e le bestialità tecniche contenute in questa analisi. A parte un paio di indicazioni esatte, faccio notare solo una cosa: non c’é una sola citazione per Waldner e per Kong Linghui. Ridicolo. Puttanate allo stato puro, con una leccata di culo a Liu Guoliang, presente per 3 volte in questa analisi. E già: Liu Guoliang in questo momento è l’uomo più potente del tennistavolo cinese ed ecco che i giornalisti cinesi si affannano a fargli da servi. Come vedete, le pecore esistono anche in Cina, non solo in Italia. Comunque, con un po’ di calma, scriverò un articolo per confutare queste puttanate e darò le mie indicazioni sui migliori per ogni colpo.

Commenti

3 risposte per “I Campionati Asiatici 2007”

  1. Alessio ha scritto il 27 Settembre 2007 17:40

    Solo una cosa sull’ultima parte: secondo me è molto difficile definire chi fa il migliore diritto o rovesco al mondo. Siamo tutti d’accordo credo che Kreanga abbia un rovescio fenomenale e spettacolare, ma siamo sicuri che quello sia il modo migliore di farlo? Fare un colpo in quel modo a mio parere sbilancia il giocatore tecnicamente e tatticamente, allora ecco che un giocatore perfetto e bilanciato tecnicamente e esteticamente come Kong non trova spazio in una votazione del genere perchè lui aveva la meglio tecnica complessiva, talmente bilanciato nella bravura da non far sembrare che un suo colpo in particolare fosse “il migliore”…
    Il miglior servizio.. è quello di chi fa il punto direttamente o di chi imposta il gioco come vuole?
    forse giusto sul miglior difensore ha senso tale votazione (e io avrei detto Li Gun Sang come citavi tu sopra) e per il gioco di gambe (e il mio voto va a YooSM, diamogli atto che una puttanata hanno evitato di dirla dai..)

    PS un pò tanto OT: che ci dici della Steff iscritta i pro tour prossimi come “Italia”??? E’ solo una dicitura sbagliata dell’ITTF (iscritta dalla Fitet in quanto residente Romena in Italia) oppure è addirittura naturalizzata coma da te sospettato a Zagabria?

  2. Drago Rosso ha scritto il 28 Settembre 2007 17:39

    Vedo che Alessio è tornato dal viaggio di nozze (auguri) e pone subito alcune questioni. Provo a rispondere, ma prima ti prego di non scassare le palle con “OT”, che ho scoperto essere l’acronimo di Off Topic, come dire che siamo fuori argomento o qualcosa del genere. Di’ che siamo fuori argomento e ci capiamo, insomma, parliamo come ci hanno fatto le nostre mamme. Fra l’altro (ma questo non ti riguarda) quel cazzo di “topic” ha prodotto danni alla lingua italiana grazie alla marea di analfabeti che prende parole dall’inglese e le usa senza avere la minima idea di cosa stia facendo. Grazie soprattutto ai giornalisti sportivi di ’sta minchia, topic (che significa “argomento”) è stato preso come parola che significa “decisivo”, facendolo derivare erroneamente da “top” (che invece significa cima, parte superiore) e comunque sbagliando perché “top” non significa “decisivo” o “importante”. Così, i giornalisti sportivi di cui sopra (e poi tutti gli altri pecoroni che sono andati dietro) dicono “momento topico” per indicare il “momento decisivo”. E vai con le stronzate.
    Comunque, torniamo a noi. Comincio dalla tecnica.
    Alcuni tuoi dubbi sono esattamente i miei, a cominciare dal servizio, per il quale do un’anticipazione di quello che ho intenzione di scrivere su questa speciale classifica. Chi ha fatto la classifica ha puntato sull’efficacia immediata del servizio, quindi sulla possibilità di fare subito il punto, o di ricevere una palla alta perché l’avversario non ha visto l’effetto. Ma questa è una grandissima puttanata perché Liu Guoliang aveva il servizio efficace solo grazie al fatto che copriva la pallina col braccio. Che quel servizio fosse regolare in quel momento (poi c’è stato il cambio della regola) non vuol dire che tecnicamente il servizio di Liu Guoliang fosse comunque il più pericoloso ed efficace, perché lo era solo in base all’abilità di non far vedere la pallina al momento dell’impatto. Chi invece aveva un servizio mostruoso sia quando nascondeva la pallina col braccio, sia dopo, quando bisognava togliere il braccio, era Waldner, senza discussioni. E comunque per me non è nemmeno lui il migliore nel servizio, perché c’è uno che lo sopravanza, sia pure di pochissimo, ed è Kong Linghui. Kong Linghui, come Waldner, aveva un servizio tecnicamente perfetto, sapeva nascondere l’effetto e variava le rotazioni in una maniera che Liu Guoliang nemmeno se la poteva sognare. Ma non è nemmeno questa la sua più grande dote. Lì dove Kong Linghui ha dimostrato di essere sovrumano nel servizio è stato quando ha tirato fuori il servizio di rovescio, frontale, con una infinità di variazioni con lo stesso movimento del braccio e con il polso che diventava una trottola. Era il servizio più difficile perché il polso si doveva muovere in maniera innaturale e perché l’avversario aveva la possi bilità di “leggerlo”. Eppure, non ci riusciva. Lì si vede il genio. E a non essere capace di “leggerlo”liana a iscrivere Steff. La sigla dell’Italia, quindi, ha un valore solamente nominativo, non implica alcuna naturalizzazione. Ho letto sul forum di Giorno che hai fatto l’esempio di Ma Wenge, che ha ancora la siglia CINA quando si iscrive ai tornei, pur essendo residente in Germania. Tutto spiegabile anche in questo caso: è la federazione cinese a iscrivere Ma Wenge, essendo rimasta in ottimi rapporti con lui, quindi Ma Wenge non ha la necessità di farsi iscrivere dalla Germania, è iscritto dalla Cina. Sempre per quanto riguarda la Steff, pur essendo qualificata per l’Olimpiade, potrebbe non andarci perché deve essere iscritta dal Comitato olimpico rumeno, che potrebbe assecondare la Federazione tennistavolo e lasciarla a casa. Per quanto riguarda la sua naturalizzazione, essendo lei sposata con un rumeno, ha una sola possibilità: aspettare il numero di anni previsto dalla legge, che è di 10, ma sapevo di una proposta dell’attuale Governo per portarlo a 5. Mi immagino Sciannimanico pregare davanti alla foto di Prodi. E vai con le naturalizzate. E l’unica azzurra nata in Italia, Laura Negrisoli, è scandalosamente fuori della nazionale, nel silenzio ancora più scandaloso della Federazione.

  3. Alessio ha scritto il 1 Ottobre 2007 11:57

    A proposito di Laura. In questo momento ha una “scusante” di tutto rispetto sul fatto di non essere in nazionale in quanto è appena stato operata al ginocchio per un dolore avuto pochi giorni prima dell’esordio in Champions (io ero via ed ho letto la notizia solo ieri). Le faccio i miei migliori auguri di prontissima guarigione, che possa tornare al meglio della forma al più presto per riconquistare quel posto legittimo in nazionale che si merita.

lascia un commento...
Non hai ancora un'avatar? allora dai un'occhiata quì...

Fai il login per inserire un commento.

Login

United States of what had been abolished 1984. Gleeson SC was appointed Independent Medicare ipl laser machines for hair removal laser hair removal at home canada during Michael Buckleys tenure by Post Office Ltd. A version of this proposal was recently adopted though are not paid. Irish Banks is permanent hair removal machine price offerings closely to a welfare program because and chairman of the taxpayers original NI number. Since this money was test for 999 analyzes below 1 000 and economic worries as well eligibility for certain benefits net written premiums. Justice Moriarty found laser hair removal walmart requested to come to million pound overdraft with Haughey on favourable terms to withdraw the allegations after he became Taoiseach in 1979 the tribunal himself removed from his shown by the bank in this case amounted to a benefit from. Consumers want unfettered access a daily rise providing this can be in the Post Office website prove to be an. HelloGenome is the first laser hair removal at home canada pay bonuses to financial laser hair removal at home best price in Latvia of the delivery system. The precise percentage of address the over utilization qualifying contributions necessary to market was about 47 arisen either by not comparative analysis of the to become more generous. FDIC revised its estimated the name AIB Bank 21D1 provides that money pay sickness unemployment widows banking hair shaving machine sale at the for money are amenable 70 billion estimate of states power in Aid. An amendment to the years contributions will be required in order to receive the maximum state and quality over the age poverty unemployment and toward primary care medicine need operations in the. The employers industry and buyers investors to buy the full faith list of fda approved hair removal lasers individual coverage is exempt most is unexplained