Disastro world ranking

6 Dicembre 2007 da Ping Pong Italia 


Con un mese di anticipo sappiamo già che nessuna azzurra (gli azzurri erano fuori da tempo) sarà qualificata direttamente all’Olimpiade di Pechino. La classifica mondiale che vale per la qualificazione diretta sarà la prima del 2008, a gennaio, ma Tan Wenling e Nikoleta Stefanova non hanno più alcuna possibilità, visto che per loro l’attività internazionale del 2007 è finita. Così, Tan Wenling è scesa al n. 50 (era n. 42 a novembre) ed è stata scavalcata da Dodean, Wosik, Fujinuma e Viktoria Pavlovich. Inoltre, perderà altri 24 punti a dicembre, quelli del bonus delle Finali Pro Tour del 2006, alle quali non si è qualificata quest’anno, e scenderà ulteriormente, forse al n. 54, superata anche dalla Pota e dalla Ganina (potenziali concorrenti per la qualificazione diretta all’Olimpiade). Stefanova era già fuori da parecchio, comunque scende di altre 4 posizioni, da n. 52 a n. 56. Un anno fa, erano tutte e due qualificate per Pechino, poi il disastro. E, ripeto, disastro annunciato, altro che Cassandra. Era fin troppo evidente e chiara la situazione, dopo la cacciata di Errigo e con l’arrivo di un sempre più contestato Plese, con le due azzurre capaci di fare punti solo grazie ai bonus, con l’unica vittoria importante di Tan Wenling, contro Tie Yana, n. 6 del mondo, ottenuta senza Plese in panchina (perché assente, non perché rifiutato). E la Federazione ha chiuso gli occhi davanti a questo sfacelo, di cui è la sola responsabile. Adesso non resta che sperare nelle qualificazioni continentali, ci sono 11 posti per l’Europa e Pechino è ancora alla portata delle azzurre. Ma se Stefanova continua a perdere con giocatrici come Kotikhina e Ntoulaki, anche la qualificazione europea diventa un rischio. Congratulazioni a Sciannimanico, Di Napoli, Scardigno, tutta la federazione, le pecore e i leccaculi che la sostengono Complimenti vivissimi!
Ultima annotazione: Daniela Dodean al momento è qualificata direttamente all’Olimpiade. Salvo sconquassi difficili da immaginare (comunque sempre possibili) andrà a Pechino senza passare dalle qualificazioni continentali. Ecco qual è il lavorio serio di una Federazione (e anche della società italiana per la quale Dodean è tesserata). La Federazione italiana aveva un talento, Stefanova, e l’ha distrutto. La Federazione rumena aveva un talento e l’ha valorizzato.
P.S. Degli azzurri nemmeno ritengo sia il caso di parlare. Cosa vi aspettavate dopo la cacciata di Costantini?

Commenti

47 risposte per “Disastro world ranking”

  1. record ha scritto il 6 Dicembre 2007 19:55

    faccio copia incolla dal sito fitet che commentava il 23 posto nel ranking di nikoleta:

    “Il primo a gioire di questa giusta ricomposizione della graduatoria mondiale è stato proprio Roman Plese che vede così evidenziata LA BONTA’ DEL SUO LAVORO SVOLTO CHE NEL PERIODO DI SUA GESTIONE DELLE AZZURRE HA VISTO PASSARE NIKO DA POSIZIONI INTORNO AL 50 FINO ALL’ATTUALE 23 e per la prima volta l’Italia femminile al sesto posto assoluto anche questo mai accaduto prima. Plese, che abbiamo sentito per un commento, HA MESSO L’ACCENTO SULLA BONTA’ DEL LAVORO FEDERALE nel suo complesso volto ESCLUSIVAMENTE AL RGGIUNGIMENTO DEI MIGLIORI RISULTATI (…)

    “La possibilità di poter contare nel nostro staff su di una campionessa dell’esperienza della Batorfi, una persona con cui sono in perfetta sintonia, ci consente di GUARDARE AL FUTURO CON SEMPRE PIU’ OTTIMISMO E FIDUCIA e di tale situazione non possiamo che ringraziare il Presidente Sciannimanico ma anche tutte le altre componenti della federazione che ce la stanno mettendo veramente tutta per consentirci di lavorare al meglio.”

    E a proposito di fiducia chiudiamo segnalando che se le Olimpiadi ci fossero domani entrambe le nostre azzurre di punta sarebbero già qualificate. Ma per ora pensiamo agli Europei.

    SIGH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! OHIME, OHIME’………

  2. Drago Rosso ha scritto il 6 Dicembre 2007 21:59

    Scusate, avevo dimenticato il quarto della “banda dei 4″ (in stile rivoluzione culturale cinese): c’è anche Quarantelli come responsabile dello sfascio.
    P.S. Record, sei un fenomeno. Baci e abbracci.

  3. oldmago ha scritto il 6 Dicembre 2007 22:16

    Dico solo una cosa, io non sono molto…italiano, però mi sento attaccato emozinalmente all’Italia e, ovviamente, al tennistavolo italiano. Dopo secoli di anonimato, avevo quasi l’impressione che si potesse combinare qualcosa di rilevante almeno a livello femminile. Se la federazione vuole veramente solo il bene del tennistavolo in Italia, pur con necessità …politiche…ma fa delle scelte…forse ci vorrebbe un po’ più di modestia e di competenza. La Stefanova è recuperabile, ha ancora la capacità di essere fra le prime venti del mondo, secondo me, ma ci vuol altro…altro allenamento, altra impostazione mentale, altra serietà, altra fiducia.

  4. Lo zio Piro ha scritto il 7 Dicembre 2007 00:35

    Non sono d’accordo con te, Drago, nel dire che la Stefanova sia un talento.
    E’ una ragazza educata, addestrata, sin da molto piccola per giocare a tennistavolo, che con tantissimo allenamento, volontà e le giuste scelte tecniche e societarie è arrivata ad essere Campionessa d’Europa con l’Italia e con la sua società. Cioè una vera campionessa.
    Ma il braccio e la coordinazione dei movimenti busto/gambe per me non sono mai stati quello di un talento, c’è poco da fare.
    Certo, per una ragazza con le sue caratteristiche di gioco, se manca ormai da un anno una preparazione fisica ottimale frutto di un lavoro duro, hai ragione a dire che può solo peggiorare.
    Il disastro è stato non avere programmato

  5. Drago Rosso ha scritto il 7 Dicembre 2007 16:35

    Altro ridicolo intervento sul sito Fitet. Si presenta la lista dei qualificati al Top 12. Fra le donne, Tan Wenling è l’ultima qualificata. Stefanova è addirittura la quarta riserva, nemmeno la prima, che già sarebbe scandaloso, ma addirittura la quarta. L’anno scorso, fu seconda. Adesso, nemmeno si è qualificata. Nemmeno una riga di commento della Fitet. Proprio dopo il Top 12 fu strombazzato il GRANDE PIANO di Sciannimanico per portare Niko all’Olimpiade. E adesso, non si strombazza più?

  6. Drago Rosso ha scritto il 7 Dicembre 2007 16:46

    Non mi permetterei mai di contraddire Zio Piro, uno dei miei idoli su questo blog. Vorrei solo chiarirgli perché penso che Stefanova sia un talento. Credo che il talento lei lo abbia nel braccio. Purtroppo, la coordinazione busto-gambe, come giustamente dice Zio Piro, non c’è mai stata. Non c’è mai stata perché Niko non ha mai avuto una adeguata preparazione fisica, in particolare nelle gambe (dovrei dire, esagerando, che non solo non ha muscoli da atleta, ma che addirittura i muscoli nelle gambe non li ha per niente, anche se è ovvio che i muscoli ci devono stare per forza) né ha mai avuto la volontà di prepararsi adeguatamente da questo punto di vista. Negli ultimi due anni, poi, la situazione è ulteriormente peggiorata. Senza quella coordinazione, anche il braccio perde tutte le sue qualità. Perciò, capisco perché Zio Piro non assegni talento neanche al braccio. Io, invece, continuo a pensare che il talento nel braccio ci sia stato e ci sia ancora. Al tempo stesso, purtroppo, penso che Niko non si solleverà mai più da questo stato di torpore perché riprendere ad allenarsi seriamente dopo due anni di distrazioni non credo sia possibile. Spero comunque di essere smentito.

  7. eugenio bertagna ha scritto il 7 Dicembre 2007 23:01

    Vorrei pacatamente dire il mio pensiero circa un argomento trattato nei post del D.R. e lo Zio Piro. Non entro nel merito specifico dell’atleta Stefanova ma faccio una considerazione di carattere generale. La coordinazione tra arti superiori e arti inferiori o la coordinazione tout court é cosa che si può ottenere con adeguati programmi di preparazione fisica? Io ho sempre pensato che le doti di coordinazione facessero parte del bagaglio intrinseco di un atleta e quindi di un essere umano e quindi componente di quell’insieme di cose che va sotto il nome generico di “talento”. Una solida preparazione atletica, e non nascondo che pure io ho notato in occasione di Italia -Cina che Niko ne avrebbe bisogno, può portare un atleta a ripetere con continuità ed incisività quei movimenti e quegli automatismi che esso/a ha acquisito ed assimilato, senza decadimento della prestazione durante una competizione prolungata. Si può accrescere la potenza esplosiva come anche favorire la complessiva lucidità che solo la padronanza del tuo apparato muscolo-scheletrico può darti. La coordinazione quella no, che sia tra il busto e le gambe o tra l’avambraccio ed il polso o tra la totalità delle leve utilizzate, quella o ce l’hai o non può dartela nessun preparatore atletico. Un atleta di talento poi é un concentrato di tali e tante componenti tra le quali fantasia, intelligenza tattica e strategica, sensibilità, fisicità, rapidità cognitiva ed una moltitudine di altri fattori che ridursi ad individuare nel solo braccio la sede di uno “scrigno” del cosiddetto talento (non dimentichiamo che i talenti erano monete) risulta oltremodo riduttivo. Un po’ come individuare nel solo piede sinistro il talento di Diego Armando Maradona.

  8. vavaumpa ha scritto il 8 Dicembre 2007 11:15

    A proposito di Quarantelli,l’ultima che si è inventata è quella di far diventare tre i gruppi del “progetto giovani”.Fino all’anno scorso esistevano due gruppi di lavoro:le nazionali giovanili e il team Italia del quale facevano parte i ragazzi più bravi delle varie regioni che non rientravano nel giro della nazionale giovanile,con la speranza che magari potessero entrarci.Ora Quarantelli e i suoi amici si sono inventati le :”delegazioni regionali”,cioè il team Italia è diventato delegazione regionale.Attenzione però il team Italia non è sparito, ma non è chiaro chi ne farà parte.Tutto questo perchè come qualcuno ricorderà il sottoscritto e anche altri di cui ora non ricordo il nick si lamentarono perchè durante la scorsa estate improvvisamente per un lungo stage estivo il team Italia se lo fecerò loro(Quarantelli-Gatti e company).Anzichè fare come sempre e cioè inviare gli inviti ai Comitati regionali,scelsero loro chi si sarebbe fatto quello stage,convocando chi gli pareva in maniera scandalosa.Viste le polemiche quindi i furbi di turno hanno deciso che il team Italia se lo fanno loro perchè altrimenti non riuscivano a portare a compimento le loro magagne.

  9. wnxbcv ha scritto il 8 Dicembre 2007 12:25

    Do you have results of the 2007 Chinese National Championships?

  10. eugenio bertagna ha scritto il 8 Dicembre 2007 13:06

    Anche ora che finalmente il Progetto Giovani si sta concretizzando con interventi sparsi sul territorio, e non solo una divisione di contributi economici, non siamo contenti e troviamo del marcio? Mi sembra che Max nel suo articolo sul “Dibattito” abbia plaudito a queste nuove iniziative. Io mi aggiungo al suo commento, non certo a quello di un sedicente “sottoscritto” vavaumpa.

  11. vavaumpa ha scritto il 8 Dicembre 2007 21:03

    Caro Signor Bertagna,mi aspettavo che Lei rispondesse a quanto da me scritto.Seguo puntualmente le discussioni che avvengono sul sito di Costantini e Lei è sempre l’avvocato della Federazione.La cosa lo sanno tutti rende, avendo un figlio con aspirazioni di nazionale si deve fare qualcosa e Lei lo fà benissimo attaccando puntualmente il drago rosso o chiunque si permetta di criticare la Federazione.Premetto che ho visto giocare suo figlio alla Coppa delle Regioni e ne sono rimasto entusiasta,tutte le persone con cui parlavo mi dicevano “hai visto quello hai visto quell’altro”.Io ho detto a tutti che per quanto mi riguardava il ragazzo che più mi era piaciuto era un ragazzo della formazione piemontese che si chiama Bertagna.I risultati poi mi hanno dato ragione,ho voluto fare questa premessa.Lei però sà bene che a volte essere bravi non basta,basti pensare ad esempio alla Tomagra,ragazza molto forte tra le prime tre d’Italia e puntualmente boicottata dal selezionatore della nazionale giovanile.Allora ha pensato bene di darsi da fare qui facendo l’avvocato alla Federazione e naturalmente i frutti arrivano.E’ incredibile come Lei sia lesto a ribattere a chi osa criticare la Federazione,quasi Lei abbia degli interessi(che come dimostrato ci sono).Il fatto poi che io usi un nick credo che sia comune a tanti qui e allora che significa?Non si deve permettere però di dare del sedicente a persone che non barattano la dignità e il diritto di critica perchè altrimenti non avranno i figli convocati in nazionale.

  12. Lo zio Piro ha scritto il 9 Dicembre 2007 04:00

    Una breve risposta al caro IngenuEugenio, come ti definisci:
    storicamente, se c’è una caratteristica che negli ultimi anni - diciamo sei/sette - i cosidetti selezionatori delle giovanili non hanno mai tenuto in alcun conto è stato il talento.
    La ricerca di ragazzi e ragazze che avessero questa dote innata.
    Invece il primo/la prima che dimostravano di essere muli da fatica, anche se negatissimi, o neanche quello, ma che facevano parte di Società padrone della federazione, quelli/quelle dritti filati in nazionale, ovviamente per sparire appena finiti gli juniores.
    Adesso ci sono Rech e Mutti, ma ti assicuro che se non fossero nati ad Asola o a Castello, la nostra fitet li avrebbe già bruciati o neppure considerati, se non combattuti nel tentativo di bruciarli -
    Ma quanti Rech e Mutti ci potrebbero essere in giro per l’Italia che chi si occupa di nazionali giovanili a nove/dieci anni dovrebbe scoprire e su cui la Federazione seriamente investire
    (a casa loro?).

  13. Smile ha scritto il 9 Dicembre 2007 12:13

    Per Eugenio Bertagna.
    Leggo con interesse, ormai da tempo, e solo leggo, gli interventi sul blog. Li trovo poveri di contenuti e volti solo ad attaccare chi gli uni, chi gli altri.
    Intervengo solo perchè trovo doveroso smentirla riguardo le sue affermazioni circa la coordinazione motoria.
    Essa è altamente allenabile, sia che si tratti di coordinazione di segmenti corporei simmetrici, sia che si tratti di coordinazione relativa a distretti corporei non simmetrici (busto/gambe per esempio). Non lo affermo solo io ma anche un qualunque abecedario che parli di attività motorie dall’infanzia in avanti.
    Fermo restando la libertà di opinione di ognuno e capendo la sua voglia di “andare controcorrente” la inviterei, comunque, ad evitare sortite ridicole.
    La saluto

  14. eugenio bertagna ha scritto il 9 Dicembre 2007 13:20

    Sig. Vavaumpa, voglio parlarle con sincerità come credo di aver sempre fatto. Dice che le mie uscite sono congeniali alla considerazione che i tecnici federali potrebbero avere nei confronti del mio ragazzo. Ebbene le risponderò con un esempio. Insieme al mio figliolo, nella stessa squadra di C1, nella stessa Società, nello stesso gruppo Allievi della Nazionale Giovanile milita un valente ragazzino di cui non voglio fare il nome per rispettarne la privacy. Ebbene quel ragazzino ha un papà col quale ho stretto un rapporto d’amicizia. La sua scelta, che io rispetto, é stata quella di leggere il blog senza commentare. A dir la verità una volta fece un intervento molto soft e non su questioni federali ma fu subito attaccato da un anonimo lettore e da allora preferì “stare alla larga”. Non mi sembra che il suo non essere attivo sul blog abbia cambiato le considerazioni nei confronti del figlio. I due ragazzini stanno compiendo insieme il loro percorso sportivo, hanno fatto coppia sin dai Campionati Regionali N.C. fino agli Italiani Giovanili ed ora nella Squadra Allievi. All’ultimo stage il compagno del “mio” Ale non ha partecipato per motivi di studio. Quindi pur con la mia scarsa intelligenza non avrei faticato a capire che non c’é alcun bisogno di fare la parte dell’Azzeccagarbugli non richiesto per aiutare mio figlio. Se a volte intervengo a criticare gli ipercritici é perché credo che ci siano in giro già troppi “demolitori”. Quando non esistevano ancora i blog, uscite come la sua precedente venivano bollate come semplici “lettere anonime delatorie” e non avevano altro scopo, non essendo firmate con un nome e cognome, di gettere discredito facendo disinformazione. Io, a suo tempo, ebbi ad esprimermi in modo critico verso la mancata attuazione del Progetto Giovani per quella parte che riguardava l’intervento sul territorio a supporto delle Società periferiche (e noi in Val d’Ossola siamo tra i più periferici). Ora qualcosa si sta finalmente muovendo e non mi sembra il caso di trovare il marcio dove non c’é. Rilegga il suo intervento, la sua maliziosa insinuazione e poi pensi a come sia facile sottoscriverla firmandola con un nick che ricorda le gemelle Kessler ed il loro “dadaumpa”. Quando usiamo i nicknames dovremmo fare i goliardi e scherzare su tutto. Quando invece lanciamo accuse, che a mio modo di vedere dovremmo avanzare con autorevolezza senza grida, allora dovremmo farlo “mettendoci la faccia”. Le aggiugo che se lo scopo delle mie uscite fosse quello di favorire il percorso di mio figlio, farei meglio a seguire l’esempio del mio omologo genitore e tenere un profilo più basso se non addirittura “starne fuori”: non esporrei il ragazzo alle insinuazioni dei maliziosi attirando l’attenzione su di lui. Sta facendo il suo lavoro con entusiamo e passione ed i risultati sul tavolo sono solo merito suo e del suo allenatore, quello attuale e quello precedente. Tutto qui. L’ho già scritto una volta, quando ho qualcosa da ridire alla federazione ricorro alle telefonate personali o alle mail di protesta. Non mi sembra opportuno contrastare un Organismo Istituzionale proprio sull’organo di informazione di quella che in questa fase é l’ Opposizione al governo del Tennistavolo. Se si escludono le diatribe col D.R. non ho mai nemmeno inteso polemizzare con Max Costantini a commento dei suoi articoli ma solo fornire un punto di vista “distensivo” perché, pur non avendo nulla da rimproverargli, non sarebbe altrettanto opportuno essere “fazioso” nei confronti del padrone di casa. Se mi vuol credere, questa é la mia posizione, a volte é necessaria la presenza di un “pompiere” se vogliamo contribuire tutti insieme al progredire dello Sport che amiamo. In fede, un Saluto.

  15. Ivano ha scritto il 9 Dicembre 2007 15:27

    Beh, io penso che Niko possa ancora recuperare qualcosina, ma non ci sperei troppo; non ha la voglia, non ha la testa e forse (la butto giù così) non ha il coraggio. Di uscire le palle e rimettersi in gioco, non ha la voglia di abbandonare la calda e confortevole culla che le hanno preparato. Se vogliamo vederla secondo la mia visione, si è un pò adagiata sulle sue vittorie (!?) e ha preso in seria considerazione di vivere seguendo il tanto idolatrato “ITALIAN STYLE”. Cioè, quel famoso stile dove tutti se la tirano e poi alla fine NON CONTIAMO UN CAPPERO. Noi siamo quelli della Pizza, dell”Amore, di Venezia, di Leonardo….e poi? E BASTA. Siamo un guscio vuoto di gente piaciona e piena di sè. Della nostra storia, del nostro passato!! E al futuro chi ci pensa? Certo non gli italiani. Ecco,perchè, anche nello sport abbiamo questa mentalità. Appena qualche nostro atleta arriva ad un certo livello (e non parliamo solo di tennistavolo) ecco che arriva la fama. E tutti a dire “che fenomeno!” Che talento!” ma poi, alla fine, a conti fatti, quel tipo è UN CESSO. Abbiamo il campionato di calcio più bello del mondo. BUM! Ecco la cazzata. E siamo proprio così! Ecco perchè, secondo me, NIKO si è fermata. Si sente arrivata, si sente tranquilla che tanto, in questa gabbia di fessi, le leccheranno il —- a vita, quindi chi glielo fa fare di impegnarsi di più? Chi le dice di rompersi le gambe per diventare veramente forte?. Nessuno.

    Ecco, chiediamoci una cosa. Perchè lei stessa non si rende conto di andare sempre più giù? Perchè non corre ai ripari? Se ne rende conto? Io penso di no, perchè, se se ne rendesse conto sarebbe un vero problema. Non la vedo allenare, non la vedo giocare (e quindi non posso tiare le mie considerazioni) ma da come sta andando negli ultimi mesi allora si può considerare un’atleta GIA’ FINITA? Non penso. Spero di no. E per che cosa poi….per le gambe? Questa mi sembra una cazzata….scusa Drago, ma non sono le gambe il problema. E’ la testa. Ma mi auguro che un giorno si risvegli da questo torpore e si metta seriamente a giocare. Se no, non ha senso. Se avesse 34 anni lo capirei pure, ma non li ha. Non credo possa sempre giocare male. Non credo che tutti vanno avanti e solo lei resta indietro. Quindi NON CI CREDO che non può migliorare.

    Bah, spero solo che ci sia il cambiamento di rotta, a breve, se no, mi sa che alle Olimpiadi non ci andremo nemmeno per guardare le partite.

    PS: Per Bertagna: per curiosità, in quali zone d’Italia sono stati realizzati i Progetti Giovani di cui parli? In quale nazione, intendo….No perchè, probabilmente, anche la Sicilia (che nel frattempo ha chiesto il distacco dall’Africa) sta per entrare nella Comunità Europea…..

  16. eugenio bertagna ha scritto il 9 Dicembre 2007 16:28

    Condenso in 2 brevi interventi le risposte a Zio Piro e Smile. Caro Zio Piro, ho sempre ammirato l’arguzia e la sagacia che mette nei suoi commenti. Detto ciò, stavolta non mi trova d’accordo.Credo che a parlare per i giovani che attualmente sono selezionati per le Giovanili siano i risultati e le classifiche che ne conseguono.
    Per Smile. I suoi interventi mi mancano e lo dico con sincerità, ella ha sempre portato un contributo “alto” alle discussioni del blog. Se il blog si é impoverito ciò é dovuto anche alla Sua assenza. Che la coordinazione motoria nei bambini possa essere migliorata con esercizi mirati é fuori dubbio. Che un’atleta che si trova, che lo si voglia o no, ai massimi livelli Italiani possa essere scoordinata nel suo impiego di gambe e busto, distretti che vedono la loro interazione principe nell’esecuzione del top spin di dritto, credo sia non sia oggetto di discussione. Vedo tutti i giorni in palestra ragazzini con carente coordinazione che anche con molto lavoro e allenamento non diventeranno mai discreti pongisti. Il mio ragazzino che ha tardato a parlare (e quindi porta con sè difetti di pronuncia) era invece precoce nella coordinazione motoria e questa caratteristica lo contraddistingue anche oggi che pratica ad un discreto livello. Nell’apprendimento delle tecniche di gioco e nella successiva esecuzione ha sempre dimostrato di avere una notevole coordinazione. Dopodichè, non appena insieme alle grandezze “staturali” si affacceranno le “ponderali” potrà iniziare un serio lavoro di preparazione fisica per aumentare la prestazione e la sua durata. Queste le considerazioni che ho tratto dalla letteratura sulla materia. Mi spiace che nel salutarmi… non si sia sottratto al gioco al massacro. Un Saluto.

  17. eugenio bertagna ha scritto il 9 Dicembre 2007 17:30

    Purtroppo nella risposta a Vavaumpa mi sono scordato di rispondere ad un punto preciso del suo post. Io non le ho dato del “sedicente” perchè sedicente di per sé non significa nulla, vuol dire solamente “che dice di sé”. Io infatti ho scritto “sedicente sottoscritto” nel senso che credo che chi usi un nickname non possa “dire di sè” di essere uno che “sottoscrive” ciò che afferma, nel senso che non se ne assume la responsabilità. Tutto qui, senza acrimonia la Saluto.

  18. record ha scritto il 9 Dicembre 2007 20:01

    non conosco personalmente niko ma posso essere d’accordo con ivano sul fatto che il problema non sia fisico ma mentale. ma non perchè si sia adagiata sugli allori, non credo sia sufficiente per un’atleta del genere accontentarsi di essere la numero uno IN ITALIA, ma perchè i casini della nazionale, i cambi degli allenatori, le polemiche e compagnia cantante molto probabilmente le hanno fatto passare la voglia di “sbattersi”. infatti in coppa campioni continua a vincere. cioè vince giocando in una squadra TENUTA INSIEME da un allenatore che riesce a gestire il gruppo. se contestassero l’allenatore della squadra del cg probabilmente prenderebbero delle sonore legnate anche in coppa. forse ciò che manca è proprio un clima sereno e tranquillo in nazionale, oltre naturalmente il lavoro che non deve mancare. ma se è vero che si allena (perchè si allena, sennò in coppa soccomberebbe) allora il motivo è giustamente psicologico. l’ambiente della nazionale NON E’ SERENO e chi ci sta dentro a giocare lo fa senza stimoli e grinta perchè è già troppo impegnato a TENER FERME LE SU’ PALLE CHE GLI GIRANO A DU’MILA!!!

  19. Lo zio Piro ha scritto il 9 Dicembre 2007 21:18

    Prometto di assentarmi per un po’,
    ma prima un breve saluto al caro Eugenio - e te lo dico davvero con simpatia.
    Non sono infallibile, per cui il fatto che mi dai torto ci sta senz’altro.
    Però mi domando e dico: da quanti anni, lustri non prendiamo una medaglia che sia una anche di vilissimo bronzo agli Europei giovanili?
    Sbaglio se mi pare un doppio misto Stefanova -Tomasi come ultima medaglia? Correva l’anno….
    Perfino Bobo e Niagol non è che agli europei giovanili abbiano fatto queste grandi figure, eppure stanno dimostrando di essere giocatori veri.
    Per cui, se 2 + 2 fa quattro, non è che il motivo di questi risultati scadenti sta in chi coordina, seleziona, gestisce, allena, decide?

  20. vavaumpa ha scritto il 9 Dicembre 2007 22:02

    Caro Signor Bertagna,devo dirle come già feci nel mio primo e unico intervento su questo blog quest’ estate che le cose che ho detto qui le ho già dette all’ Organismo Istituzionale(la Federazione) di cui Lei parla.Lo fatto parlando ai diretti interessati dalle critiche.Quindi il non usare il nick e metterci la faccia come Lei dice io lo fatto da tempo,se non lo faccio anche qui è per il semplice motivo che non è il caso di farlo.Alle persone che sto criticando però queste cose le ho già dette in faccia come è mia abitudine ed educazione.
    La saluto,senza rancore.

  21. eugenio bertagna ha scritto il 9 Dicembre 2007 23:44

    Zio Piro, in tutta obiettività debbo dirti che anche ai prossimi Europei Giovanili che avremo in casa, difficilmente conquisteremo medaglie pesanti (ad essere realistici). Mutti nei prossimi anni sarà competitivo tra i cadetti ma per ora mi sembra difficile. Anche Rech, al suo primo anno junior non potrà moltissimo (naturalmente niente è impossibile ed io faccio il tifo). Credo che oggi si debba riflettere se l’ipotesi di ripristinare l’esperienza di un Centro Federale, organizzato a regola d’arte, non sia l’unica strada praticabile per fondare un’autentica Scuola Italiana del tt. Forse non é una via praticabile per motivi economici e di “consenso familiare”. Io personalmente mi staccherei a malincuore dal mio ragazzo ma parlando con obiettività sono dell’idea che affiancando ai tecnici validi tutors che supportino i ragazzi nella quotidianità dello studio e della convivenza si potrebbero ottenere i migliori risultati possibili. L’ Italia oltre ad essere stretta e lunga ha anche due grandi isole per cui organizzare una presenza costante presso le Società di tecnici federali sarebbe veramente onerosa. Gli stages periodici sono una buona cosa ma il lavoro “in progress” é l’unica garanzia di crescita effettiva di un tessuto sportivo. Nondimeno un Centro Federale ben organizzato con Allenatori, preparatore atletico, medico dello Sport, massaggiatore/fisioterapista sarebbe un sogno ma quanto costerebbe? Qualcuno potrebbe rispondermi a ragion veduta: “quanto un top 12 europeo all’anno”, anche se sarebbe difficile pensare ad uno sponsor privato a meno che non si pensi di coinvolgere le ditte produttrici di materiale pongistico ed abbigliamento proponendo loro di unirsi in un “pool” come fu negli anni d’oro della Valanga azzurra della FISI. Non vorrei essere una Cassandra e spero di sbagliarmi sui pronostici per Terni 20008 ma so di non essere l’Eu…genio della Lampada di Aladino e quindi temo di non avere ricette per il futuro. Arrileggerci su questi schermi Zio Piro. Un Saluto.

  22. Ivano ha scritto il 10 Dicembre 2007 11:31

    Concordo con la stimatissima Record per ciò che concerne il problema serenità. A dire il vero non avevo menzionato questa “ipotesi” in quanto non volevo scatenare qualsiasi altro dibattito (fuori luogo) sull’ambiente Nazionale. Ma in effetti bisognerebbe tracciare un pò la sottile linea (rossa) che divide la Niko Nazionale dalla Niko Champions. Ma dato che non è questo il luogo nè il momento adatto lasciamo perdere la discussione. Se no dovremmo tirare fuori anche Laura…. Limitiamoci a constatare che in Nazionale c’è un pò di “cattivo tempo” e che tutto ciò influisce negativamente.

    Per quanto riguarda i Centri Federali, io penso che costituiscano grandi spese per la Federazione, ma sicuramente sono spese giuste e (sicuramente) daranno i loro frutti. Fossi in loro, spenderei meno in pubblicità e più in stage periodici (dato che di Centri Federali, ancora, non si può parlare) Se ne potrebbero fare sei. Proprio come le classifiche, uno ogni due mesi. Al Nord, al centro e al Sud. Con le rispettive mansioni, con i rispettivi responsabili e con uno sforzo comune, si potrebbero benissimo seguire tanti giovani. Ma chi mandare a fare il responsabile? Un Presidente di società qualunque? O magari un consigliere che abita nei paraggi? Oppure ancora, qualcuno che non ha niente a che vedere con una società? (e quindi si spera che NON ABBIA SECONDI FINI). E poi cosa dovremmo dargli? Uno stipendio? O lo paghiamo grazie agli sponsor? O lo paghiamo in pubblicità? Mah….la cosa non mi sembra difficile. Ma purtroppo in Italia le cose facili sono difficlie le cose facili sono impossibili. Ci vorrebbero tanti soldi per gestire gli sparring, gli allenatori, il vitto, l’alloggio. E se chiedessimo al Montepaschi di costituire il CENTRO MONTEPASCHI FEDERALE DI TENNISTAVOLO italiano?

    ^_^

  23. eugenio bertagna ha scritto il 10 Dicembre 2007 12:22

    Mamma mia, mi é scappato uno zero in più ed il 2008 è diventato 20.008…non dovremo mica aspettare così tanto per delle medaglie? :-)

  24. Alberto Vermiglio ha scritto il 11 Dicembre 2007 00:34

    Ricordando i Centri Federali.
    -Ricordo che in ogni centro federale si costituiva poi una forte società piena dei talenti che vivevano in quel centro federale ma che spesso erano di altra geografica zona,
    -ricordo che periodicamente qualche mamma e qualche babbo tirava fuori storie di sanità, educazione, istruzione, nutrizione, …
    -ricordo che qualche giovane ha lamentato (seppur poche volte) anche episodi di “nonnismo”,
    -ricordo che qualche atleta che mal si piegava alla “dura lex-sed lex” del centro … ne soffriva e magari tornava a casa…(dove non crederete mica continuasse poi a giocare tra il resto degli scarsi della sua vecchia società … sempre che qualche resto vi fosse ancora!),
    -ricordo qualche espulsione, qualche epurazione, qualche scusa pur di liberarsi del soggetto “inadatto”,
    -ricordo anche qualche “figliol prodigo”i questo).
    NON RICORDO di aver mai sentito una federazione pensare di mandare i suoi all’estero a fare esperienza, a garantirgli un futuro, uno stipendio minimo, almeno da operai dello sport (che spesso hanno meno spese di vitto, alloggio e contorno degli operai da fabbrica), e poi uno da tecnico (con l’esperienza fatta nell’aver investito a mandarli in giro per il mondo), e quindi forse anche una specie di pensione, magari come fanno in qualche altro Paese, dove vediamo un ex giocatore (magari ancora “giovane”) sedere in una panchina e farsi ascoltare dagli ex giovani compagni di quella nazionale.
    E’ passato tutto questo periodo di ricordi e non-ricordi, …, il periodo dei Tornei Vips, il periodo degli sponsor ricchi che hanno investito nell’immagine, il periodo delle grandi spese per un ritorno di popolarità,
    il periodo dei partnership, … e dopo tutti questi periodi siamo ancora a sentirci dire, magari da un qualche tecnico che non sapevamo nemmeno avesse accompagnato una spedizione, … che so io … un 15° posto a squadre agli europei giovanili e successivo ad un precedente 12°, è risultato di tutto rispetto, … e poi squalifiche, fughe, cacciate e rifondazioni …, mah!! … ed ora di nuovo la speranza dei centri federali…??!!??
    Ma in un periodo di meteorite no !… Quello non si può sperarlo che arrivi? Mai ?!
    Ma si dai … magari tra altri 24 anni vinciamo un altro mondiale di calcio e tutto va bene … !

  25. Alberto Vermiglio ha scritto il 11 Dicembre 2007 00:55

    Caro Bertagna,
    ho spesso fatto parte del tuo “plotone di esecuzione”, addirittura colpevole d’averti portato un dì all’autoesilio, all’autosospensione, anche se magari il Cecchino Rosso armato di bazooka aveva mezzi molto più spicci della “concertazione”, del “gioco di squadra” del resto del Blog a te inviso ma “facente parte dei dotati di reciproca stima, degli avversari che sanno quando è il momento di smetter di sparare per raccogliere i feriti e i morti”.
    Tra questi “avversari d’ideologia della racchetta” devo però constatare che la cronologia del tuo apprendimento tecnico/politico/federale, il trattamento di materie ed argomenti che via, via entrano a far parte del tuo “hard disk pongistico” e le “ram” che fanno girare il programma di tennistavolo “improve & implementation” che esponi … è di difficile difesa da chi ti accusa di trovarvi tracce di vecchie volpi del sistema fitet.
    Argomento dopo argomento, un imput dopo l’altro, … pare quasi un cammino didattico.
    Questa dei centri federali come t’è venuta in mente? Con tanto di organigramma della gestione e paragone alle spese folli di eventi “una-tantum”.
    Sabato vengo a Terni … e prendo su (modo di dire molto romagnolo, …’prendo con me’…) il battipanni…!
    Sai che quando ti leggo mi viene sempre in mente il finale molto ‘pulp’, quando Jules dice a Ringo, …”… ci sto provando Ringo, ci sto provando ma con grande fatica … a diventare il Pastore!…”, anzi adesso me lo vado proprio a rivedere…………….

  26. eugenio bertagna ha scritto il 11 Dicembre 2007 02:06

    Alberto ti chiedo scusa ma non sto frequentando il catechismo. Quando mi dicono che all’estero tutte le squadre giovanili vivono collegialmente e vedo i risultati di Inghilterra e Francia credo che questa sia la via per ottenere l’eccellenza ma da genitore mi preoccuperei che i ragazzi avessero un supporto nello studio, nella convivenza quotidiana e nella tutela della salute. Mi spiace dirtelo perchè sei l’unica persona con la quale abbia sviluppato un rapporto dialettico fondato sulla simpatia reciproca però la tue insinuazione che io possa essere il ventriloquo di qualcun’altro mi offende più degli insulti del Drago perchè viene da una persona che stimo. Ti abbraccio, Eugenio.

  27. Lo zio Piro ha scritto il 11 Dicembre 2007 09:01

    Per Alberto Vermiglio:
    mi volevo assentare un po’ dal blog,
    ma ho letto il tuo commento RICORDO/NON RICORDO:
    da sottoscrivere dalla prima all’ultima parola!
    Stupendo quando sottolinei il gaudio di chi passa dal 15° al 12° posto, o dalla seconda alla prima divisione ed esulta. Mah!
    E non sai l’altra giustificazione che danno:
    siccome al posto della Russia ci sono 7/8 repubbliche e della Jugoslavia altre 4/5 e della Cecoslovacchia 2, allora è normale che stiamo più indietro… anzi forse… pensandoci meglio…aspettate… facciamo due conti…dopotutto… SIAMO PIU’ AVANTI… perchè prima in Europa c’erano 30 paesi ora ce ne sono 45…giusto?
    Per cui 15 su 45 è meglio di 11 su 30, ecc. ecc.
    Tornare a casa e cambiare sport, no, eh?

  28. Drago Rosso ha scritto il 11 Dicembre 2007 12:47

    Don Chisciotte della Minchia non ha capito una straminchia. Pensi che io dorma? Il minimo accenno ai miei insulti e devo ricordarti che li uso solo per rispondere a chi comincia per primo: tu. Se non ti sono bastate le mazzate che già hai preso, eccomi qui pronto a bastonarti di nuovo. Come vedi dagli interventi di tanti altri frequentatori, sei la macchietta del tennistavolo italiano, anche gli altri dicono, in maniera forse più gentile della mia, ma con identica sostanza che: non capisci una mazza, che fai il servo della Federazione e dei potenti. Non è questione di insulti, è questione di quello che tu sei veramente. E quello lo sappiamo tutti. E adesso, prova a rispondere di nuovo, dopo che avevi detto di aver finito. Lo ripeto, sei un drogato da blog, non riesci a smettere e non capisci quando ti devi ritirare zitto e buono. Bene, io sono qui, pronto a smerdarti. Ti conviene tacere e non nominarmi mai più. Zitto.

  29. Drago Rosso ha scritto il 11 Dicembre 2007 12:51

    A Record e Ivano vorrei chiarire solo una cosa, perché penso ci sia stato un equivoci a proposito di Stefanova. Quando dico che il problema sono le gambe, non voglio assolutamente dire che si tratta solo di una questione fisica. Quella è la parte finale del discorso. Purtroppo, ho dato per scontato quello che avevo già messo in evidenza in precedenti occasioni e cioè che il problema base è mentale: la voglia di allenarsi duramente che non c’è più, l’essere considerata nella bambagia da parte del Castel Goffredo e della nazionale (quindi sempre da Sciannimanico), e così via. Quindi, per quanto riguarda l’aspetto mentale, sono completamente d’accordo con voi. Sul fatto che Niko sia in grado di risollevarsi o no, è un altro discorso. Io penso di no, ma, sinceramente, spero abbiate ragione voi.

  30. Alberto Vermiglio ha scritto il 11 Dicembre 2007 13:07

    Mmmmmmhhhh!! Ringo, .. ci sto provando, si sto provando ma con grande fatica …! …..(”…Quando mi dicono che all’estero tutte le squadre giovanili vivono collegialmente e vedo i risultati di Inghilterra e Francia credo che questa sia la via per ottenere l’eccellenza ma da genitore mi preoccuperei che i ragazzi avessero un supporto nello studio, nella convivenza quotidiana e nella tutela della salute. Mi spiace dirtelo perchè sei l’unica persona con la quale abbia sviluppato un rapporto dialettico fondato sulla simpatia reciproca però la tue insinuazione che io possa essere il ventriloquo di qualcun’altro mi offende più degli insulti del Drago perchè viene da una persona che stimo…..”..)
    ….
    Ringo, Ringo.. tu leggi la Bibbia ?…. “… Quando mi dicono..?.”
    Ma chi ti dice …? Ma chi ..ti racconta …? O fai delle vacanze studio…? E perchè non di fai dire o ti fai raccontare da me? (che forse sarei moooolto più obbiettivo!!!…eh si.. molto di +).
    ….
    Vedi allora ti offendo ancora… più del Drago… ma se non sei il ventriloquo di qualcun altro … ammetterai che sei molto tempestivo nella prosecuzione didattico/razional/cronologica degli argomenti …. io ho soltanto detto che poi è difficile difenderti .. ripeto ..perchè non chiedi un po’ a me o fai qualche mail privata a Massimo su qualche argomento…. ammetterai che su certe questioni sei troppo vicino a fonti leggermente “faziose” o di parte come le si voglia chiamare….!?!
    Comunque la testa è la tua .. se ti piaccion le bastonate !?

  31. Alberto Vermiglio ha scritto il 11 Dicembre 2007 13:12

    Eugenio…. a proposito di Ventriloqui…. ma non di pecore,
    attento bene:

    Un ventriloquo arriva in un paese e vede un contadino seduto con un cane, un cavallo e una pecora: -”Che bel cane! Ti spiace se gli parlo?”. E il contadino: -”Ma che’, si’ scemo? Questo cane non parla!”. Ma il ventriloquo insiste: -”Hei, cane, come va?”. E il cane: -”Bene”. Il contadino è un pò scioccato. Il ventriloquo continua: -”E’ lui il tuo padrone?”. E il cane: -”Sì”. -”E come ti tratta?”. -”Bene. Mi porta in giro e mi dà un ottimo cibo”. Il contadino è sempre più sconvolto. Il ventriloquo allora chiede: -”Posso parlare al cavallo?”. Il contadino risponde: -”Mah… sto’ cavallo non parla!”. Ma il ventriloquo chiede al cavallo: -”Hei, cavallo, come va?”. E il cavallo: -”Bene!”. Il contadino è sempre più scioccato. Il ventriloquo chiede al cavallo: -”E’ il tuo padrone lui?”. E il cavallo: -”Sì”. -”Come ti tratta?”. -”Bene, mi pulisce spesso e mi dà buon cibo”. Il contadino ora è del tutto sconvolto. Il ventriloquo gli chiede: -”Ti spiace se parlo con la tua pecora?”. E il contadino, disperato, grida: -”Quella pecora è una gran bugiarda!”. …….

  32. tennistavolo ha scritto il 11 Dicembre 2007 19:58

    Complimenti alla Federazione per i brillanti risultati ottenuti! Ma i complimenti vanno fatti al modo in cui cercano di mascherare ogni risultato negativo ed esaltare i pochi risultati negativi…ops…positivi. positivi? ma va…sono negativi anke quelli ma facciamo finta che siano positivi,li giriamo in qualche modo e sembrano positivi! tanto ci sono le pecore! Complimenti anke a chi stabilisce il programma dei tornei da disputare…non gli è venuto in mente che se le atlete facevano tutti i tornei possibili e immaginabili nel 2006 ,nel 2007 avrebbero dovuto difendere quei risultati altrimenti sarebbero crollate in classifica?
    Una sola parola: VERGOGNA!

  33. eugenio bertagna ha scritto il 12 Dicembre 2007 13:34

    Per tutti gli m&m, non i famosi confetti colorati ma i Maliziosi & Maligni: Ho cominciato a mettere online le mie idee quando il duo Bertagna era ancora iscritto al T.T.Ossola (io lo sono tuttora). Ho iscritto il “mio” ragazzo al T.T. Torino quando ho saputo che in quella Società sarebbe arrivato il tecnico Vladimir Lutsenko, proveniente dal T.T. Neran Saint Vincent, professionista per il quale nutro una stima sconfinata fin da quando l’ho conosciuto al Gran Prix Promozionale Piemontese. Non ho modificato il mio modo di pensare dopo che Ale si é iscritto a Torino, previo pagamento della retta annuale uguale per tutti i giovani pongisti del T.T.Torino, per cui nessun favore di nessun genere, né ora né mai. Le sue convocazioni sono meritate, nessuno può dubitarne. Se mi diletto a scrivere sul blog é perchè sono libero da qualsiasi incarico Societario, Provinciale, Regionale o Federale e non ho intenzione di accettarne in futuro. SONO UN UOMO LIBERO, anzi, UNA PECORA PERSA!

  34. eugenio bertagna ha scritto il 12 Dicembre 2007 14:02

    All’innominabile Innominato, colui che zittisce il prossimo, che pietrifica il dissidente, che confonde gli argomenti (miei) con gli insulti (suoi) e li parifica: com’é che riscontro così tanta solidarietà ogni qualvolta saluto, e scambio due chiacchiere, con persone dell’ambiente in giro per la penisola? Essì che frequento palestre di tt o palazzetti e non… ovili.

  35. Drago Rosso ha scritto il 12 Dicembre 2007 16:43

    Come prevedevo, Don Chisciotte della Minchia gode a essere smerdato e non sa e non può fermarsi. Vieni deriso da tutti sul blog e continui a illuderti di essere apprezzato. Ma davvero riscontri solidarietà quando incontri la gente nelle palestre? Non li senti ridere appena ti volti? Poveraccio. Che tu sia il più falso dei falsi te l’ho già detto quando hai sparato cazzate a proposito della grammatica e poi hai cambiato versione dopo essere stato sputtanato. Fai lo stesso a proposito degli insulti e li chiami argomenti. Fa’ una cosa: invece di scrivere sotto dettatura di Quarantelli e Di Napoli, scrivi qualcosa di tuo, così ci fai ridere ancora di più. Ma su una cosa vinci: non ti posso zittire. Non ti fermerai mai. Continuerai a rispondere e continuerai a essere smerdato. E vaaaaaaiiiiiii!!!

  36. eugenio bertagna ha scritto il 12 Dicembre 2007 22:07

    Nell’articolo (non firmato, ma l’autore si riconosce dallo stile) si legge: “La Federazione italiana aveva un talento, Stefanova, e l’ha distrutto. La Federazione rumena aveva un talento e l’ha valorizzato.” Si può concordare sul fatto che la federazione rumena abbia valorizzato la Dodean e la Samara. Anche Mihaela Steff non può considerarsi un talento usa e getta. Si può dire che la Romania abbia altrettanto messo a frutto il capitale umano messo a disposizione da questa grande atleta? A parer mio no, perlomeno nel recente passato, ma il discorso non é congeniale a chi vuole mistificare ad ogni costo.

  37. Drago Rosso ha scritto il 13 Dicembre 2007 04:40

    E Don Chisciotte della Minchia non finisce mai di stupire. Il drogato da blog sta scendendo negli abissi più profondi del buio intellettuale e della falsità. L’articolo era firmato, caro analfabeta che non sa leggere: basta guardare cosa sta scritto alla fine dello stesso, vale a dire che è nella categoria “Drago Rosso”. Non posso nemmeno dire “Impara a leggere” perché ci vuole un cervello per imparare.
    Ma andiamo alla sostanza delle puttanate che spara il nostro Don Chisciotte. Tu sei arrivato adesso nel mondo del tennistavolo, giusto perché ti ritrovi un figlio che ci sa giocare, ma non sai un cazzo e non capisci un cazzo di niente. Non sai un cazzo della storia di questo sport e ti metti a sparare cazzate sulla Steff. Incompetente e ignorante che non sei altro, intanto fatti raccontare da Alberto Vermiglio chi è stato la prima persona a dire che Steff sarebbe diventata una campionessa, quando nessuno la conosceva e quando nemmeno lei stessa ci credeva. Poi, fatti raccontare, sempre da Alberto Vermiglio, cosa ha fatto la Federazione rumena per valorizzare Steff. Non hai nemmeno idea degli sforzi, dei soldi spesi, degli allenatori dedicati a lei. Gheorghe Bozga, lo stesso che ha creato Creanga (lo scrivo così perché è rumeno, non greco), organizzò la crescita tecnica di Steff con una serie di iniziative che tu nemmeno ti puoi sognare. Bozga è quello che, per tirare su un talento, organizza le cose in questo modo, tanto per fare un esempio: rompe i coglioni ai giocatori più forti e li costringe ad allenarsi con il ragazzino o la ragazzina. Ma lo fa in modo particolare. Prende il giocatore più forte di rovescio e lo costringe ad allenarsi per 2 ore, solo di rovescio, contro il nuovo talento. Poi prende il giocatore più forte di diritto e via con altre 2 ore. E poi il più forte in difesa, il più forte in topspin di diritto, e di rovescio, e di gioco sul tavolo, e di block. Un lavoro che nessuno fa, in tutto il mondo, nemmeno in Cina. Ora arriva Don Chisciotte e se ne viene fuori con la puttanata della Romania che non ha sfruttato il “capitale umano messo a disposizione da questa grande atleta”. L’invertebrato cerebrale non sa (o fa finta di non sapere perché così gli hanno ordinato Sciannimanico, Quarantelli e Di Napoli) che i problemi fra la Steff e la Romania, persino con Bozga, il suo più grande estimatore, sono nati alcuni anni fa a proposito dell’attività della Steff, che voleva seguire un programma di allenamento diverso (non dico migliore o peggiore, dico solo “diverso”, poi ognuno può pensarla come vuole sulla qualità del lavoro) da quello indicato dai responsabili tecnici rumeni. Ma questo è avvenuto dopo che la Steff era già arrivata al suo massimo livello (è stata n. 3 del mondo), anzi, quando già stava cominciando a calare un po’. Poi c’è stata la rottura. Quindi, Don Chisciotte spara puttanate a raffica quando parla dei talenti rumeni e della Steff. E non si salva dicendo che questo è avvenuto “almeno negli ultimi tempi”, perché, come ho detto, negli ultimi tempi è stata la Steff a rifiutare i programmi della Federazione rumena (ed è comunque suo diritto, non discuto questo). Vale il contrario, invece. La Steff ha cominciato la discesa definitiva da quando è arrivata a Castel Goffredo. E a Castel Goffredo si è impantanata Stefanova. Questa è la realtà. Altro che mistificazione. Il mistificatore è proprio Don Chisciotte della Minchia. Ma il drogato da blog non ha paura di rendersi ancora una volta ridicolo pur di servire i suoi capi. Te l’ho già detto e te lo ripeto: non hai un briciolo dignità, sei pronto a farti smerdare (e non solo da me, persino dal tuo amico Vermiglio) pur di fare il servo della Fitet e dei potenti. E io ti accontento: ti smerdo.

  38. eugenio bertagna ha scritto il 13 Dicembre 2007 18:06

    “….lo scrivo così perchè è rumeno, non greco..”. Kalinikos Kreanga non ha nemmeno il diritto di farsi chiamare col “nome d’arte” che si é scelto essendo la Grecia la sua patria d’elezione perché arriva O’ Professore a sentenziare che l’anagrafe non lo consente. Vuoi vedere che al buon Calin glielo ha imposto quello “sciagurato” del Presidente della Federazione greca di storpiare il suo nome per accattivarsi la tifoseria ellenica? Vedrete che il nostro Docente Tuttologo riuscirà anche a “dimostrarci” ancora una volta l’indimostrabile, giocando abilmente con le parole e travisando quelle degli altri. Attenzione perchè se doveste per caso citare Stendhal, nei vostri scritti, sareste immediatamente corretti da chi si ostina a chiamarlo Signor Henry Beyle.

  39. htagliato ha scritto il 13 Dicembre 2007 22:52

    … e basta!!!
    Egregi signori Bertagna e Drago, perchè non vi date appuntamento all’alba dietro il convento delle Carmelitane Scalze, accompagnati adi vostri padrini?
    Se non ve la sentite di spararvi l’un l’altro o o di infilzarvi, potreste sfidarvi 3 set su cinque (pallina da 38 o 40, la scelta al primo che lancia la sfida). Rigorosamente vietate puntinate trattate…

  40. Drago Rosso ha scritto il 14 Dicembre 2007 00:56

    Lo Smerdato (alias Don Chisciotte della Minchia) comincia a mostrare tutta la sua disperazione. Non sa più cosa inventarsi per controbattere alle mie bastonate, che lo smerdano ogni giorno di più, e va a trovare puttanate galattiche, come quella di Creanga. Caro minus habens, ho sempre scritto il nome di questo giocatore come viene indicato tuttora, Kreanga, ho usato il suo vero nome solo in questa occasione perché, visto che si parlava del lavoro della Romania sui ragazzi, ho voluto rimarcare il fatto che Creanga è rumeno, che è diventato un campione in Romania, sotto l’insegnamento di Gheorghe Bozga, lo stesso che ha creato la Steff. Tutto qui. Ma lo Smerdato figuriamoci se capisce e si inventa tutta una storia della minchia. La verità, caro Smerdato, è che ti sto sul cazzo e non sai come fare per prenderti una rivincita che non avrai mai, la bile ti sta facendo scoppiare quel poco che rimane del tuo cervello (e già era ai minimi termini). E tu continui a fare figure di merda. E, ripeto, il bello è che non ti puoi fermare, è più forte di te. Hai già dato l’addio al blog e ai confronti con me due o tre volte e puntualmente sei tornato a farti smerdare. Nessun problema, ti smerdo.
    E, a proposito, caro ignorante e analfabeta, è inutile che tu cerchi di dare dimostrazione di cultura. La persona che scelse lo pseudonimo di Stendhal non si chiamava Henry Beyle, ma Marie-Henri Beyle. Doppio nome e la “i” anziché la “y”, come hai scritto tu, povero ignorante. Giusto per la precisione. E giusto per la precisione aggiungo che ti correggo solo quando sei tu il primo a voler correggere me, perché negli ultimi tuoi interventi hai commesso una serie oscena di errori di grammatica, ma non te li ho mai fatti notare perché non me frega niente. Ma visto che cominci tu, eccomi pronto a smerdarti anche in questo campo.
    Aspetto impaziente la tua prossima cazzata, così ti farò fare figure di merda all’infinito. E mi dispiace per chi invoca la fine del duello, si conclude solo se tu la smetti. Statti zitto, ti conviene. Ma, purtroppo, so già che continuerai a rovinare blog e forum dove intervieni per i motivi più ridicoli e squallidi. E non metterti a piangere e gridare al complotto se qualcuno ti dirà, come ha già fatto, che la devi smettere, patetico smerdato che non sei altro.

  41. eugenio bertagna ha scritto il 14 Dicembre 2007 01:18

    Caro htagliato, hai ragione, é una lotta scema a chi ha la testa più dura. Purtroppo temo che non riusciremo a metterci d’accordo nemmeno sui…proiettili. Io da buon incompetente e un poco lento data l’età sceglierei la pallina da 40 (quella da 38 la usavo ai tempi dell’oratorio quand’ero più lesto). ‘O professore invece é da sempre fautore della pallina da 38 e su questa ha scritto più di un ode (per la verità una delle sue pagine più interessanti la scrisse proprio su quel tema). Infilzarci forse no perché la pecora al girarrosto é lunga da cuocere mentre il Drago sul grill é proprio indigesto. Quindi mi sa che l’unica possibilità resterà quella di spararci…delle gran balle.

  42. zio Gae ha scritto il 14 Dicembre 2007 10:30

    Ho letto qua e là le rispostine date al mio amico Eugenio.
    Non aggiungerò ulteriori commenti, solo due cose:
    1) manifesto il mio schieramento a favore della “Linea Bertagna”.
    2) Non sopporto coloro che vogliono individuare a tutti i costi la malafede laddove non c’è. Conosco personalmente il signor Bertagna e il suo figliolo, il promettente Alessandro. E conosco pure il compagno di squadra di Ale e il suo genitore, di cui mi onoro della sua amicizia, al pari di Eugenio. Persone di una lealtà e di una correttezza davvero esemplari. Anche e soprattutto nel seguire l’attività sportiva dei loro figlioli. Quindi per cortesia, i commenti al curaro (gratuiti), senza aver mai parlato nè visto le persone in questione, evitiamoli. Grazie

  43. Drago Rosso ha scritto il 14 Dicembre 2007 17:01

    E ci mancava un altro deficiente che si mette a parlare giusto per dire cazzate. Zio Gae, chiunque tu sia, puoi andare anche tu a fare il servo di Sciannimanico. Farete una bella coppia tu e Don Chisciotte.

  44. Adripong ha scritto il 14 Dicembre 2007 18:48

    Desidero accorarmi al sig Bertagna e al caro zio Gae.
    Credo che nonostante le “fazioni opposte” si possa tranquillamente instaurare sempre una discussione quantomeno civile, senza cadere nel pecoreccio come purtroppo tante volte capita.
    Saluti.

  45. tennistavolo ha scritto il 14 Dicembre 2007 23:35

    Dai D.R., non puoi prendertela con tutti! io spero che la tua sia tutta messa in scena e non ti arrabbi veramente…
    Se invece mi sbagliassi vorrei dire una cosa: a mio avviso c’è una differenza culturale(di tennistavolo) tra il D.R. e il sig.Bertagna che non potrebbe neanche portare ad un confronto. Ci saranno sicuramente altri ambiti in cui il discorso si potrebbe tranquillamente invertire ,ma in fatto di tennistavolo non può competere una persona che è entrata in questo mondo da pochissimo e chi lo vive da una vita! Con questo non voglio assolutamente criticare il sig. Bertagna e chi lo sostiene,è giusto che ognuno riporti le proprie idee, ma voglio solo dire che chi non è dentro al tennistavolo di un certo livello non conosce talmente tante cose che non può neanche immaginare.
    Nessuno mette in dubbio le qualità morali di queste persone,la loro correttezza e tutto ciò che concerne la persona;sono persone da ammirrare per l’impegno e per l’amore verso questo sport ma qui si parla di altro e questo altro per loro è quasi sconosciuto.

  46. eugenio bertagna ha scritto il 15 Dicembre 2007 09:51

    Gentile “tennistavolo”, prima che scada la mezzanotte, voglio farti umilmente presente che, oltre ad aver seguito da spettatore interessato il tennistavolo fin dalla mia adolescenza, successivamente, mi sono appassionato alle gesta del Genio Svedese e del nostro Max Costantini. Il mio interessamento per il pingpong risale a quando ancora non c’erano i siti ed i blog di oggi (e per chi non era tesserato non erano molte le occasioni per tenersi informato, tantopiù per un abitante di una valle alpina). Da oltre un lustro sono dentro al tennistavolo “fino al collo”. In un quinquennio le patrie Università ti laureano Dottore, in qualsivoglia disciplina. Io non pretendo di fregiarmi di tale titolo ma da qui alla assoluta incompetenza che mi viene attribuita… ce ne corre. Un Cordiale Saluto, Eugenio.

  47. tennistavolo ha scritto il 15 Dicembre 2007 19:28

    Nel mio commento volevo sottolineare la differenza che intercorre tra chi segue e chi vive da dentro certe situazioni. Purtroppo nel commentare un articolo come questo (disastro world ranking) sono troppo poche le informazioni che ha a disposizione un qualunque Sig. Bertagna. Dopo un quinquennio si è dottori,ma difficilmente si verrà interpellati in un congresso a scala mondiale…si andrà ad ascoltare e ad imparare…e nessuno verrà considerato ignorante! Semplicemente non ha l’esperienza necessaria.

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