Il Master-Finali Pro Tour

16 Dicembre 2007 da Ping Pong Italia 

Il Drago Rosso ci racconta com’è andata a Pechino, nelle Finali del Pro Tour che sono state anche un test per l’Olimpiade 2008.
Ma Lin e Li Xiaoxia trionfano nel Master (che l’Ittf si ostina a chiamare Ittf Pro Tour Finals, con chiaro disprezzo di qualsiasi logica commerciale di vendita del prodotto). Due vittorie inaspettate? Direi di sì per Ma Lin, assolutamente no per Li Xiaoxia, che ha dimostrato negli ultimi mesi di essere la giocatrice più in forma delle cinesi, e quindi del mondo.
UOMINI
Ma Lin veniva da un periodo di appannamento, che aveva causato diverse battute d’arresto, fra cui quella con Ma Long. Inoltre, Wang Hao stava giocando in maniera bestiale e sembrava imbattibile. Ma l’orgoglio di Ma Lin è venuto fuori proprio quando nessuno se l’aspettava più e dopo una partita con Boll che, a dispetto del successo, aveva mostrato ancora una volta le pecche mentali del cinese. Ma Lin avrebbe potuto vincere 4-0, ma ha rischiato addirittura di andare sul 3-3, consentendo a Boll recuperi insperati dovuti soltanto a suoi errori tattici grossolani. Una volta superato quell’ostacolo, però, ecco un Ma lin durissimo che ha fatto fuori sia Ma Long che Wang Hao. E contro Ma Long, a sorpresa, anche una prova di tenuta mentale. Al controllo della racchetta prima della partita (controlli obbligatori per tutti dai quarti di finale in poi) lo spessore della gomma di Ma Lin risultava superiore alla norma. Ma Lin ha dovuto chiedere a Wang Hao la sua racchetta. E’ vero che sono pennaioli tutti e due, ma una racchetta ha sempre qualcosa di strettamente personale. Ma Lin non ha mostrato segni di nervosismo e ha vinto. E dopo l’ultimo punto si è sfogato con urla incredibili, ha chiamato platealmente il pubblico a osannarlo, un vero invasato. Probabilmente perché si rendeva conto dell’importanza di questa gara, dopo che Ma Long si era fatto prepotentemente avanti in vista dell’Olimpiade. Poi, in finale, contro Wang Hao, un’altra bella partita: ha impedito a Wang Hao di partire per primo in attacco e gli ha impedito di sviluppare scambi prolungati, nei quali Wang Hao è favorito, visto che ha una tecnica più moderna di Ma Lin. Ricordo che Ma Lin è un pennaiolo che comincia col vecchio stile e passa poi al nuovo, continua perciò a usare il rovescio classico in molte occasioni, vale a dire che quando la palla è sul rovescio a volte usa l’altra faccia della racchetta, a volte quella del diritto. Wang Hao invece nasce come nuovo pennaiolo e usa il rovescio esclusivamente nello stile moderno, vale a dire che colpisce la pallina, quando arriva sul lato del rovescio, sempre con l’altra faccia della racchetta. Così, a Wang Hao viene naturale questo colpo e riesce a usarlo anche lontano dal tavolo, con contrattacchi che, nella partita con Samsonov, hanno fatto ammattire il pur bravo Vladi. Ma Lin, quindi, ha impedito a Wang Hao di sviluppare scambi prolungati, ha spezzato il ritmo ed è partito lui in attacco, e alla fine ha vinto.
Un po’ in ombra Ma Long, che non ha mantenuto il brillante stato di forma degli ultimi due mesi. Wang Liqin, invece, ha continuato a deludere. Purtroppo, mostra seri problemi di tenuta fisica, quello che è stato sempre il suo punto di forza. Contro Wang Hao era sempre in ritardo sugli scambi potenti lontano dal tavolo. Diciamo che dovrà programmare meglio la sua attività per arrivare all’Olimpiade nella migliore forma possibile, che sappiamo già non potrà essere quella devastante che gli consentiva, tanto per fare un esempio, di battere 4-0 Wang Hao, nella finale dei Giochi Nazionali Cinesi, nel 2005, in appena 20 minuti!
In proposito, c’è stato il definitivo chiarimento su chi andrà all’Olimpiade, anche se non si tratta di alcunché di ufficiale. Sono confermate le mie ultime indicazioni: i primi due della classifica mondiale di gennaio si qualificano direttamente per Pechino, il terzo gioca le qualificazioni continentali. Il dubbio se Ma Long potesse scalzare qualcuno, in questo caso Wang Liqin, che non ha più la possibilità di scavalcare Ma Lin, è stato eliminato da una dichiarazione dello stesso Wang Liqin nella conferenza stampa dopo la sua sconfitta con Wang Hao in semifinale. Gli è stato chiesto cosa ne pensasse del fatto di dover giocare le qualificazioni, anziché essere qualificato direttamente, e lui ha risposto, testualmente: “Doverle giocare non è una cattiva notizia per me. Significa che avrò più opportunità di sviluppare nuove conoscenze strategiche e tecniche. Proverò a imparare di più dalle gare senza preoccuparmi dei punti e della classifica mondiale”. Insomma, Wang Liqin ha detto esplicitamente che giocherà le qualificazioni olimpiche. E se lo ha detto pubblicamente, significa che aveva l’autorizzazione per dirlo. E significa che Ma Long è fuori, dovrà aspettare Londra 2012. Comunque, per curiosità, ecco la classifica mondiale conteggiando i risultati e i punti bonus del Master, più i punti bonus dei Giochi Asiatici cancellati dopo un anno: Wang Hao 12.930, Ma Lin 12.860, Wang Liqin 12.750, Ma Long 12.642. Rimane solo il Torneo dei Campioni, il 21 e 22 dicembre a Changsha, e i punti che vi saranno assegnati (rating e bonus) non saranno sufficienti per cambiare questa classifica. Quindi, Wang Hao e Ma Lin direttamente ai Giochi, Wang Liqin giocherà le qualificazioni.
DONNE
Se fra gli uomini la situazione olimpica si chiarisce, fra le donne si complica sempre di più. La vittoria di Li Xiaoxia dimostra una volta di più che è lei la terza giocatrice più forte dopo Zhang Yining e Guo Yue (e in questo momento è anche più in forma delle prime due). Ma dal’alto c’è sempre l’ordine di mandare Wang Nan a Pechino, Wang Nan che ha perso da Guo Yan al Master, mostrando evidenti limiti fisici. La situazione di classifica delle donne, dopo il Master e considerando la cancellazione del bonus dei Giochi Asiatici (se ne perde un quarto all’anno per le gare che si svolgono ogni 4 anni, come anche le Olimpiadi), è questa: Zhang Yining 12.841, Guo Yue 12.776, Wang Nan 12.742, Li Xiaoxia 12.731, Guo Yan 12.704.
Quindi, Guo Yue ha scavalcato Wang Nan al secondo posto, stando così le cose Zhang Yining e Guo Yue sarebbero qualificate direttamente a Pechino 2008. E Wang Nan dovrebbe giocare le qualificazioni. Ma Li Xiaoxia è a soli 11 punti da Wang Nan. Quest’ultima è iscritta al Torneo dei Campioni a Changsha, insieme a Zhang Yining e Guo Yue. In teoria non dovrebbe avere paura di perdere 11 punti a vantaggio di Li Xiaoxia che resterà ferma, senza giocare e senza poter guadagarne. Ma l’anno scorso Wang Nan arrivò seconda (dietro Zhang Yining), ottenendo 40 punti di bonus. Se si ferma in semifinale, ne perde 8, più qualcuno a causa della sconfitta in semifinale, va sotto Li Xiaoxia e, in teoria, sarebbe quest’ultima a dover giocare le qualificazioni. I capi cinesi non sanno più che fare e stanno impazzendo con i calcoli. Non posso raccontare tutto quello che sta succedendo, ma vi posso dire che si sono rivolti a un “esperto” per avere il quadro aggiornato della situazione, tenendo nascosti questi calcoli persino agli allenatori che lavorano per la nazionale, che vorrebbero spingere le loro giocatrici (ognuno di loro ne ha 4 sotto il suo controllo). E naturalmente non posso dirvi nemmeno chi è questo esperto. Ma il quadro vi è chiaro: una situazione paradossale. Per risolverla sono state fatte anche ipotesi allucinanti, come quella di non far partecipare Zhang Yining al Torneo dei Campioni a Changsha. Poi, ci si è resi conto che, in questo caso, avrebbe rischiato lei di scendere addirittura al quarto posto della classifica, fuori dalla qualificazione diretta e fuori dalle qualificazioni continentali, e questa ipotesi è stata cancellata. Tutto questo serve a dare un’idea di cosa sta succedendo e a cosa porti il voler per forza imporre decisioni dall’alto.
Comunque, il Master si è svolto regolarmente, senza risultati ordinati dall’alto. Wang Nan ha perso con Guo Yan, che poi ha giocato malissimo contro Guo Yue in semifinale. Li Xiaoxia ha continuato la sua marcia da schiacciasassi e ha battuto Zhang Yining in semifinale. Zhang Yining, che ai Campionati Asiatici aveva ripreso la sua forma abituale, è riapparsa quasi svogliata. Non aveva giocato ai Campionati Nazionali Cinesi, con la scusa ufficiale di un infortunio, ma la verità è che si sentiva stanca mentalmente e voleva solo riposare. Quei 20 giorni senza agonismo l’hanno fiaccata, invece di farle ritrovare la migliore efficienza fisica. Già al primo turno era andata 1-3 con Tie Yana. Con Li Xiaoxia si è trovata 0-3, ha avuto una botta d’orgoglio, è risalita a 2-3, ha annullato 3 match-ball nel sesto set, ha avuto la palla del 3-3, ma alla fine si è arresa. In particolare, mostra una imprevista lentezza quando deve passare dallo scambio di rovescio al colpo di diritto (una volta arrivavano mazzate da orbi) e, soprattutto, denota un’inspiegabile mancanza di ritmo e di tempismo negli scambi veloci, quelli su cui era imbattibile (proprio quelli nei quali adesso domina Li Xiaoxia, che, non dimentichiamolo, è la copia tecnica di Zhang Yining). Il vero problema, per quanto ne so io, è che non ha più il furore di una volta, sembra quasi che pensi di arrivare all’Olimpiade e poi di mollare. Ma se decide di impegnarsi, bene, nessuno la può battere. Non resta che aspettare per vedere cosa decide di fare, dipende solo da lei. Li Xiaoxia, in finale, ha poi battuto Guo Yue. L’aveva già superata ai Campionati Asiatici e ancora rimpiange il 3-1 con cui conduceva su lei nella finale dei Mondiali a Zagabria. Sono sempre convinto che Guo Yue, in quanto a classe, sia superiore e con possibilità di vette più alte, ma Li Xiaoxia è una vera campionessa, che meriterebbe di andare all’Olimpiade.
NON CINESI
A parte Samsonov, che ha avuto la sfortuna, ancora una volta, di ritrovarsi fra i piedi quel satanasso di Wang Hao, il cui gioco è il più fastidioso possibile per lui, c’è stato il deserto al di fuori della Cina. Boll ha vinto 2 set con Ma Lin, ma sul gioco è stata surclassato. E comunque continua a perdere coi i cinesi senza avere nemmeno una opportunità di giocarsi la partita. Inoltre, ha mostrato qualche difficoltà anche con Ovtcharov al primo turno. Yoo Seung Min ha preso un’altra batosta impressionante da Wang Hao, tanto che, nella conferenza stampa, ha detto che proprio Wang Hao sarà sicuramente il campione olimpico 2008. Comunque, se qualcuno ha la possibilità di recuperare questa partita, se la guardi bene: Wang Hao impressionante, con mazzate micidiali e botte leggendarie di rovescio. Fra le donne, il discorso è breve: 13 cinesi e 3 giapponesi in gara. L’Europa è ridicola e non sa far altro che naturalizzare cinesi. Infine, altra cosa ridicola, le finali Under 21. L’unica cosa da fare è cancellarle. L’Under 21 è un ottima idea per gli Open, perché consente ai più giovani di giocare un po’ di più. Quello che è ridicolo è il significato che l’Ittf ha voluto assegnare a questa gara: la scoperta dei campioni del futuro. Ma per favore. Nel tennistavolo, chi non è già a un certo livello prima dei 17 anni, non diventerà mai un campione mondiale o uno dei primi 20 della classifica. E poi, ora ci sono anche i Mondiali juniores a mettere in mostra i giovani davvero interessanti (e in molti casi già più forti degli under 21), questa degli under 21 è davvero la barzelletta tecnica del secolo. Tanto per concludere col cosiddetto “significato tecnico” dell’Under 21: Guo Yue e Li Xiaoxia sono under 21, Ma Long è under 21. C’è bisogno di aggiungere altro? Come direbbe Totò: ma mi faccia il piacere!
PALAZZETTO OLIMPICO
Il Master è servito anche come test per l’Olimpiade. In questo stesso palazzetto si svolgeranno i Giochi. Qualche mese fa, c’era stato un incendio che sembrava compromettere i tempi di realizzazione della struttura. In effetti, era più fumo che arrosto. Stavano piazzando materiale antincendio nei muri esterni quando, per una scintilla originata da un trapano elettrico, prese fuoco il liquido (una specie di colla) che doveva far assestare lo stesso materiale. E infatti il fuoco si sviluppò dal basso verso l’alto, perché il materiale antincendio si dimostrò tale e non si incendiò, il liquido sì. Comunque, i danni furono più appariscenti che reali. Così, eccolo qua il palazzetto, pronto all’uso. Il problema, però, è un altro: è piccolo. Ebbene sì, i cinesi hanno costruito, per le gare di tennistavolo all’Olimpiade, un palazzetto di “appena” 6.000 posti, che però saranno ridotti a 4.200 per i Giochi di Pechino, visto che si perderà spazio per i posti Vip, spazi di sicurezza, spazi per la Tv e via così. Vi rendete conto che 4.200 posti per il tennistavolo in Cina, per giunta all’Olimpiade, sono una barzelletta. Tanto per capirci meglio: il palazzetto di Atene, per il tennistavolo, era più grande. Una bestemmia. E non è piccolo solo per i posti, ma anche per le aree di gioco. Il parquet è grande appena per i 4 tavoli, senza spazi per chi deve lavorarci attorno: i passaggi per gli ufficiali di gara, gli arbitri, i fotografi, le telecamere, sono ridottissimi. Insomma, davvero una sorpresa negativa. Non riesco a credere che i cinesi abbiano commesso un errore così grave e grossolano.

Commenti

una risposta per “Il Master-Finali Pro Tour”

  1. Alessio ha scritto il 20 Dicembre 2007 10:36

    I Cinesi hanno cancellato la ZhangYN (infortunio?) dal torneo dei campioni..ora rischia davvero di farsi superare da Guo Yue e Wang Nan e Li XiaoXia?? Spero abbiano fatto bene i loro calcoli perchè anche solo presentandosi e perdendo al primo turno con i punti bonus (24) avrebbe avuto la certezza delle olimpiadi secondo me..ora non so..Drago illuminami.

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