Qualificazioni asiatiche per Pechino
9 Marzo 2008 da Ping Pong Italia
del Drago Rosso
La telenovela cinese sulla scelta fra Wang Nan e Li Xiaoxia, come terza giocatrice da affiancare a Zhang Yining e Guo Yue all’Olimpiade di Pechino, ha rischiato di avere un finale clamoroso. Alla fine, i vecchi boss del tennistavolo cinese hanno avuto la meglio sui giovani e hanno imposto la scelta di Wang Nan per le qualificazioni olimpiche, zona asiatica, in programma dal 6 al 9 marzo a Hong Kong. Così, non è bastato che Li Xiaoxia sia in posizione di classifica migliore rispetto a Wang Nan, non è bastata la sua chiara e netta superiorità nei confronti della vecchia campionessa, non è bastata la sua giovane età, 20 anni contro 29, non è bastata la sconfitta della Wang Nan, ai Mondiali a squadre, con la numero 91 della classifica mondiale, la nordcoreana Kim Jong. Non è bastato tutto questo per convincere i dirigenti cinesi che Li Xiaoxia sarebbe stata la scelta migliore.
Così, Wang Nan è andata a giocare le qualificazioni. E per poco non è stata eliminata. Dopo aver vinto il girone, si è trovata di fronte, nel tabellone a eliminazione diretta, l’altra cinese Tang Na, naturalizzata sudcoreana con il nome di Dang Ye Seo, già protagonista ai recenti Mondiali a squadre, n. 45 del mondo con la nuova classifica (era non classificata quando ha giocato a Guangzhou). E ha perso 4-3. Una sconfitta inammissibile per una cinese, contro un’altra cinese che, in patria, aveva ottenuto buoni risultati, ma non eccezionali. Wang Nan è stata costretta a giocare per le posizioni 3-4 e si è trovata di fronte Zhang Rui, di Hong Kong. E qui, bisogna ripeterlo, ha avuto strada libera perché la giocatrice di Hong Kong è stata obbligata a perdere, per i motivi che ho già illustrato tante volte su questo blog. Avesse perso, Wang Nan avrebbe dovuto lottare per gli ultimi 3 posti disponibili per Pechino, e avrebbe rischiato di incontrare la stessa nordcoreana Kim Jong che l’aveva battuta ai Mondiali a squadre.
Alla fine, le è andata bene, ma non è certo una bella pagina di sport per la Cina, che ha imposto decisioni e scelte politiche, anziché quelle naturali e sportive del campo di gara. Ho già espresso il mio senso di nausea per tutto questo, non posso che confermarlo.
Solo una informazione per gli appassionati. Sul sito dell’Ittf è scritto (almeno fino a pochi minuti fa, poi magari lo correggeranno) che Wang Nan va ad affiancare le altre due cinesi qualificate direttamente per Pechino: Guo Yue e Li Xiaoxia. Naturalmente, è un errore, perché le due qualificate direttamente sono Zhang Yining e Guo Yue. Li Xiaoxia, sfortunatamente per lei, ha dovuto soccombere di fronte ad avversari molto più potenti di lei.
drago, ok tutte le motivazioni, ma il giorno che un giocatore/trice di hong kong decidesse di non perdere apposta contro un cinese, anzi vincesse, cosa potrebbe capitargli? lo ammazzano? sequestrano la sua famiglia? quale ricatto è così potente da ammanettare un giocatore? sono schifata quanto te.
Il ricatto è molto semplice: non giocherebbero più con la nazionale di Hong Kong e non potrebbero più guadagnare un bel po’ di soldi, che prendono con una fatica molto minore (allenamenti molto più blandi, bella vita a Hong Kong) rispetto a quella che facevano quando giocavano nella nazionale cinese. Il punto è proprio quello: nel momento in cui vanno a Hong Kong, sanno già che gli conviene perché guadagneranno parecchio col minimo sforzo, e dovranno solo rinunciare a qualche vittoria contro i loro ex compagni di nazionali. A loro conviene, quindi non ci stanno neanche a pensare e nemmeno lo considerano un ricatto, ma solo uno scambio in cui loro comunque ci guadagnano. Visto che riesco a parlare con loro fuori dell’ufficialità, ti posso assicurare che la pensano proprio così. Il problema è che si falsa il risultato agonistico, si falsa lo sport. Ed è questo che mi provoca la nausea.
Chissà che può succedere ad un giocatore, in certi casi di disubbidienza…me lo domandavo anch’io. Un’ immersione nel fiume giallo senza respiratore, scopare tutta la piazza Tian’-anmen, poi mi è venuto in mente che forse che non lo fanno più giocare…
Penso proprio che sarebbe un rischio consistente…poi magari ritorsioni sul futuro, radiati dalla federazine con qualche motivo, forse problemi per il lavoro, ma questo lo sa il Drago.
Se un giocatore si è formato in Cina, chiaro che se emigra poi non potrà vincere contro coloro che lo hanno formato, mi pare il minimo.
Anche se mi chiedo come sia possibile che ancora esista una nazionale di hong kong dopo l’annessione alla cina, sarebbe come se in Italia avessimo la nazionale di castel goffredo.
Ora che ci ripenso in effetti esiste già.
Per Arturosguizzero.
Hong Kong è stata sì annessa alla Cina (o meglio è tornata sotto la Cina dopo 99 anni di colonialismo inglese) se non erro nel 99 ma per evitare un impatto devastante sull’economia (e non solo) di HK la madre Cina decise che per un periodo che se non erro è stato definito in 50 anni HK avrebbe mantenuto una grande indipendenza politica ed economica. Ecco perchè ha ancora una moneta sua (il dollaro di HK) ed ecco perchè tu con passaporto italiano puoi andare ad HK senza bisogno di alcun visto ma non puoi entrare in Cina senza un visto (e viceversa una persona di passaporto Cinese per entrare ad HK ha bisogno di un permesso/visto particolare pur essendo “Cina”..). Come vedi HK è forse addirittura più stato a se di quanto per esempio non sia la Scozia (tanto per citare un’altra Nazionale indipendente ma che fa parte di quello che noi consideriamo un unico stato, cioè il Regno Unito).
HK, Macao e Taiwan sono cosiderate (da parte della madre Cina, ovvio che la situazione di Taiwan per chi vive fuori dalla Cina è vista in modo differente) delle regioni a statuto speciale all’interno della Cina che hanno una grande indipendenza ed autonomia ma che prima o poi torneranno ad essere Cina e basta. Ma per ora sono come Scozia, Galles e Irlanda del Nord.
google
cerca con Google ” Arturo”
Arturo o Arcturus (Alpha Boötis), è la quarta stella più brillante del cielo….
e pensare che qualcuno ti da del bischero….
un fanzz di arturo
Credo che LeleSguizz vada corretto. Ancorchè l’annessione di Hong Kong alla Cina firmata nel 1984 dalla Thatcher, sia diventata totalmente operativa nel 1997, la ex colonia britannica mantiene un particolare regime di autonomia da Pechino in virtù di accordi presi per mantenere il quadro socio-economico nella regione. La Cina, molto sensibile a mantenere rapporti economici privilegiati con l’Occidente ha “promesso” di mantenere una forma particolare di amministrazione. Gli Stati Uniti infatti hanno dichiarato di voler vigilare per evitare una totale “normalizzazione” degli interessi economici occidentali sull’ “isola”. “Se la Cina userà la mano pesante con Hong Kong perderà lo status di Paese favorito nel commercio” é l’opinione di un autorevole commentatore che aggiunge: “E a Pechino hanno dimostrato di saper fare certi conti”.
Si può quindi immaginare una particolare forma di Autonomia Regionale come ce ne sono molte. Non so se questo discorso comprenda una autonomia della Federazione Tennistavolo di Hong Kong dalla Federazione Cinese. Certo che il concetto di Stato é differente dal concetto di Nazione per cui credo sia innegabile che per lingua, cultura e Storia, Hong Kong non si possa ritenere un’entità nazionale staccata dalla Cina così come non lo è l’isola di Formosa, estremo rifugio del Generale Chiang Kai Shek, ora Taiwan. Purtroppo come ben sappiamo i due concetti di Stato e Nazione non sempre si sovrappongono e non ci resta che accettare le molteplici espressioni della Geopolitica.
La seconda parte del commento di LeleSguizzero é veramente arguta e ironicamente spassosa. Merita il plauso del blog. Anche da parte del suo fustigatore Unno.
Ho capito, grazie a tutti per le spiegazioni, morale????
ognuno fa come caxxo gli pare.
Devo dire che, ‘ome sempre, il bischero ha bisogno di spiegazioni per ovviare alla sua ignoranza abissale, tanto che la Fossa delle Marianne, al confronto, sembra una pozzanghera. Si perde anche da Sovicille a Siena, non sapendo leggere i cartelli.
Quello che la gente non afferra è veramente l’inutilità delle spiegazioni, in quanto “Houston ? Vi sto perdendo, anzi sono già perso” non riesce ad eseguire elementari ragionamenti, ‘onclude tutto con deduzioni smplicistiche e grossolane, spesso da osteria di ‘ui è un evidente buon frequentatore.
Sa dire che il Castelgoffredo è la nazionale, ‘osa che sanno anche gli abitanti della Nuova Caledonia, ormai. Sulla battuta (abbastanza scontata) ho riso anch’io, ma andiamoci piano: l’ha sentita da qualcuno, sicuramente, non può essere sua.
Sul fatto della stella, bah, ironia della sorte, sembra proprio che si scelga i nomi per evidenziare in modo ancora più ridicolo le sue zone d’ombra intellettuali e culturali.
Io spero che scriva min.iate avanti, fa ridere, quando non fa piangere.
Alle informazioni, esatte, già fornite da Alessio, aggiungo solo che anche per lo sport Hong Kong è considerata nazione autonoma, tant’è vero che anche i nazionali cinesi, quando vanno a giocare per Hong Kong, devono rispettare i tempi stabiliti dall’Ittf per gareggiare nella gara a squadre. Un esempio: Jiang Huajun non potè partecipare ai Mondiali a squadre 2006 (e stava già giocando gli Open internazionali come giocatrice di Hong Kong, vincendo quelli del Kuwait), lo ha potuto fare quest’anno.
Le informazioni su Honk Kong di cui dispone Alessio sono di prima mano quindi sicuramente più pertinenti di quelle da me esposte. Va detto che avrei dovuto immaginare che un esperto conoscitore dell’Universo Cinese quale tutti gli riconosciamo essere non si sarebbe lasciato sfuggire l’occasione di parlare un poco della sua seconda Casa. Mi scuso con te, Alessio, avrei dovuto evitare di postare sull’argomento e non era mia intenzione correggerti sulle date dell’Indipendenza. Come sai i tempi del blog sono regolati dalla disponibilità temporale dell’Amministratore per cui il mio post é successivo ma al contempo ignaro del tuo in attesa. Resta valido l’apprezzamento per la battuta di LeleSguizz che non ha comunque ottenuto il plauso incondizionato di Attila per sospetta “non originalità”. Un Saluto Cordiale.
Devo dire che, lasciando da parte la…politica, apprezzo molto di più lo humor di Bertagna, che con le sue battute è davvero spiritoso e simpatico.
“Sospetta” non originalità della battuta e banalità preconfezionata senza bisogno di alcun pensiero che nasca spontaneo (non indotto) in un terreno cerebrale arido e diserbato (e io non c’entro, giuro, è nato così).
Inoltre vedo che i presunti “attacchi” del bischero alla federazione sono molto blandi, diciamo ‘on i soliti luoghi comuni, Castelgoffredo ecc.(solo lodi per Nannoni), invece quando parla di Costantini scrive “in dettaglio” che la gente stappa bottiglie quando se ne va e anche i suoi migliori amici godono in silenzio. Maligno, para…normale.
E bischero.
Per attila. adesso è colpa di arturino se i players stappano magnum?
Fossi io il presidente, Costantini avrebbe un mega ingaggio per insegnare tennistavolo.
Per l’allenatore della nazionale farei altre scelte.
Ma che voglia di dirlo…quanta di lodare Bravo Lorenzo…ahahahah…
Ma chissà se lo sai per esperienza personale o riporti voci di ‘orridoio, tutto gongolante di poter dire qualcosa di velenoso contro Costantini, neanche un crotalo viscido. Si nota che svaluti Costantini e lecchi il ‘ulo a Nannoini e alla federazione. Sembra quasi che ti abbiano mandato apposta.
Ma tu che sai tutto, di Nannoni che opinione sulla ‘ompetenza tecnica hanno i…boys ? ‘ome uomo non domando neanche …
Solo…domandina, arturoide…
Perchè non prenderesti Costantini alla guida della nazionale ?
E chi prenderesti ?
Suvvia, sbilanciati. Non lo dirò chi sei, vai tranquillo e basta persone ‘ome te, come presidente…
Che bischero !!!