Allenamenti e altro
21 Ottobre 2009 da Ping Pong Italia
Eccomi di nuovo fra voi, ci sono stati un po’ di problemi di comunicazione ma il tutto ora è superato.
Mi trovo in Cina, manco a dirlo, a Zhengding, ormai è diventato il nostro centro di allenamento estero, d’altra parte il rapporto qualità prezzo è talmente buono che non c’è nessuna altra zona del mondo che possa offrire lo stesso trattamento, la globalizzazione o la legge della concorrenza detta le sue leggi. Purtroppo la nostra delegazione è ristretta, avremmo dovuto essere 24 atleti, 3 tecnici, 1 fisioterapista e 1 video analista, invece siamo solamente 12 atleti e 2 tecnici, il motivo della defezione sono le lungaggini burocratiche per ottenere il visto inglese. Infatti dopo questo breve allenamento il gruppo che è in Cina andrà direttamente in Inghilterra, a Sheffield per il Pro Tour che si prospetta ricco di partecipazioni, mentre gli altri verranno da Delhi. Comunque pazienza, in ogni caso ci stiamo allenando bene, come al solito, e siamo fortunati che l’intenso traffico estivo è terminato, infatti, in questo momento, ci siamo solo noi e godiamo quindi di piena assistenza tecnica.
La novità che forse avete colto nell’elencare la delegazione è rappresentata dall’analista video. È un giocatore, bravo peraltro ma che ha dovuto lasciare a causa di un infortunio alla spalla. È il fratello di Sharath Kamal Achanta, è specializzato in elaborazioni video e ha una conoscenza applicata notevole. Sarà un punto di forza indispensabile per la squadra indiana, potete immaginare come sia importante il lavoro di analisi-video sia in fase di preparazione sia in fase di correzioni tecniche e tattiche. Quindi mi e ci aspettiamo molto da questo apporto aggiuntivo che ci seguirà ovunque andiamo.
Tornando invece al pingpong giocato, quello al tavolo devo riconoscere che è passato parecchio tempo da quando ho pubblicato un post sul pingpong allenato, pertanto, dato il ritardo, non ho scusanti e vedrò di farmi perdonare.
È vero si parla troppo a vuoto, faccio autocritica, quindi eccomi qua a portarvi qualche consiglio su come condurre un allenamento. Il post è ovviamente rivolto agli autodidatti, ma anche gli allenatori potranno ricavare qualche spunto per arricchire la propria esperienza.
Inizio proprio da questo concetto con un piccolo consiglio, per me fondamentale, rivolto agli allenatori: siate disponibili ad accogliere nuove idee, nuove proposte, non ritenetevi mai arrivati e non chiudetevi pensando che la vostra competenza e conoscenza tecnica sia la migliore di tutti. Non dimenticate, tra le infinite pieghe dei comportamenti tecnici degli atleti c’è sempre spazio e modo per costruire un gioco sempre migliorabile. Rimane bene inteso che la disponibilità ad accogliere nuovi suggerimenti deve esserci anche da parte dell’atleta, lo scambio deve essere continuo, costantemente dinamico, sempre desideroso che la propria tecnica potrà essere sempre migliorabile.
Per capire completamente il valore del lavoro quotidiano è importante distinguere tra: migliorare la tecnica e giocare meglio. Sembrerebbero due aspetti contigui o complementari ma secondo me non è così, a mio modo di vedere ci sono profondissime differenze. Prima fra tutte, il tempo cui dedicate a questi due obiettivi primari. Migliorare il gioco o la tecnica di gioco, richiede una pianificazione a lungo termine, disponibilità a modificarsi anche in modo sostanziale, tener conto di saper e poter rinunciare qualcosa per lasciare spazio a qualcos’altro, curare un modo scientifico anche i più banali aspetti della conduzione della gara, non avere l’ossessione della gara stessa. Giocare meglio non richiede per così dire “interventi invasivi” ci si può limitare al proprio livello e tentare di specializzarsi avendo un unico obiettivo, commettere meno errori del solito.
Dopo queste brevi premesse iniziamo ad affrontare l’allenamento.
La prima cosa da fare è pianificare il lavoro cercando di porsi degli obiettivi di lavoro. Supponiamo che l’obiettivo sia di migliorare il controllo al tavolo (personalmente è il più importante degli obiettivi). Naturalmente non dobbiamo trascurare un minimo lavoro di gambe e nemmeno la potenza dei nostri topspin. Ecco di seguito una serie di schemi al tavolo che vi aiuteranno a svolgere il lavoro in modo ordinato e corretto.
Per praticità ho omesso le parti generali, ossia il riscaldamento iniziale, l’eventuale partitella finale o particolari sequenze che riguardano il singolo giocatore come il lavoro di gambe e l’allenamento di un dato colpo.
Di seguito vedete i primi 3 schemi (successivamente ne arriveranno altri, non sono complicati. Tengono conto della combinazione rovescio-diritto e diritto-rovescio. Lo schema va giocato cercando di tenere la palla in gioco senza cambio di potenza né di spin, come dicevo attraverso questi schemi che, intendiamoci, non sono gli unici, si potrà avere un apprezzabile riscontro in termini di controllo generale e piazzamento della palla.
Come vedete per ogni riquadro viene indicato uno scambio ossia una palla giocata ciascuno, il verde lavora il rosso fa lo sparring, ho cercato di semplificare e di rendere il tutto molto immediato, se ritenete però che ci sia qualcosa da migliorare non esitate a scrivermi.
R= Rovescio
D= Diritto
Verde esegue il lavoro
Rosso gioca da sparring
Schema n.1 supponendo che i giocatori siano due destri:
- scambio di rovescio incrociato / scambio di rovescio lungolinea
- top di diritto incrociato / block di diritto incrociato
- top di diritto lungolinea / block di rovescio al centro
- top di diritto sul rovescio / block di rovescio incrociato
- scambio di rovescio incrociato / scambio di rovescio al centro
- top di diritto sul rovescio / block di rovescio lungolinea
- top di diritto incrociato / block di diritto incrociato
- top di diritto lungolinea / block di rovescio al centro
- top di diritto sul rovescio / block di rovescio incrociato
- si riprende dall’inizio
Schema n.2:
- scambio di rovescio incrociato / scambio di rovescio al centro
- top di diritto al centro / block di diritto sul rovescio
- scambio di rovescio al centro / scambio di diritto sul diritto
- top di diritto lungolinea / block di rovescio incrociato
- scambio di rovescio incorciato / scambio di rovescio al centro
- top di diritto sul rovescio / block di rovescio incorciato
- scambio di rovescio incrociato / scambio di rovescio lungolinea
- top di diritto lungolinea / block di rovescio incrociato
- si riprende dall’inizio
Schema n.3:
- scambio di rovescio incrociato / scambio di rovescio lungolinea
- top di diritto incorciato / block di diritto al centro
- top di diritto sul rovescio / block di rovescio lungolinea
- top di diritto lungolinea / block di rovescio incrociato
- scambio di rovescio lungolinea / scambio di diritto incrociato
- top di diritto incrociato / block di diritto al centro
- top di diritto sul rovescio / block di rovescio lungolinea
- top di diritto lungolinea / block di rovescio incrociato
- si riprende dall’inizio
: )
grazie Coach !
zz
4 admin: above u vrait:
“non chiudetevi pensando che la vostra competenza e conoscenza tecnica sia la migliore di tutti”.
Questo non l’ho mai pensato, dato che ritengo ci siano almeno altre 2 o 3 persone al mondo da cui poter imparare qualcosa.
Personalmente ritengo interessante tale articolaxxo
anche se degli schemi non ho capito un caxxo.
ciao Massimo,
grazie per i tuoi consigli sul materiale ,sia quando mi hai consigliato di mettere gomme lente che dopo un anno mi hanno migliorato il colpo di tantissimo, sia adesso che mi hai consigliato le sonex jp gold da 1,8 ,lo incollata con un donic waldner diablo senso è venuto fuori una racchetta bellissima.
Ciao da lorenzo e dal ping pong drago rosso.
Spero che ci vieni a trovare presto,in palestra abbiamo una bacheca con tutte le tue mail di consigli tec nici.
CIAO
molto belli gli schemi anche se a vederli cosi sembrano più complicati che a provarli!
4 admin: con la spiegazione below finalmente si comprendono questi schemi..
Per il resto vi chiedo: che birillo moscio ci hanno fatto il basettone, crotti and tommasino a favore di telecamera in occasione del match indimenticabbile tra miss lato b e la cinesina milanese????
Capirei avessero giocato kournicova e sharapova…
non avevano nothing else better to do????
Poi qualcuno ancora si chiede: why non vinciamo mai???