Un sistema malato, molto malato, pure troppo.

29 Ottobre 2010 da Ping Pong Italia 

La qualità e la natura degli ultimi interventi e commenti mi stimolano ad esprimere una mia opinione sullo stato attuale delle cose.
Avevo in precedenza segnalato come la questione tecnica sia prioritaria a tutto quanto indicando delle proposte. Avevo scritto che occorreva e occorre porre rimedio ad una situazione che inevitabilmente ci porta a sprofondare sempre più nell’oblio del pongismo internazionale. Avevo indicato che compito di una federazione è di generare risultati per il suo stesso funzionamento senza dissipare il patrimonio pongistico che attraverso il volontariato viene rinnovato e arricchito nella funzione della promozione sportiva.
Molti dei valori fondanti stanno diminuendo di qualità, non a caso anche il campionato dei campionati, la serie A1 senza campioni, sta affrontando una crisi di qualità senza precedenti.
Le questioni politiche sono il pane quotidiano di una federazione e anche dei suoi affiliati, disinteressarsi non serve a niente, partecipare serve sempre a qualcosa, esprimere la proprio opinione è un atto lecito. Ma in questo momento a complicare le cose c’è la questione meridionale che, come avete avuto modo di apprezzare, fa scaturire la passione più estrema, come i diretti interventi sul blog, le lettere al CONI etc.
La Sicilia ha ricoperto un ruolo importante in tutte le federazioni che dall’era Penna si sono succedute. Al tempo stesso è stata anche la regione che ha avuto continue turbolenze interne. La crisi del 2000, quando 4 Presidenti regionali si ribellarono alla logica della gestione Bosi, il Presidente della Sicilia era uno di quelli. Il commissariamento del 2001, le nuove elezioni, la tregua con il regalo del Consigliere atleta Paolo Di Venti, poi la lite e di nuovo crisi, deferimenti e via dicendo. Al di là della vicende singole, Io credo che alla base ci siano ragioni diverse con più largo raggio.
Il Nord non ha mai sopportato il Sud.
Questioni razziali? Perché per andare al sud occorre volare e spendere più soldi? Per il loro modo di fare? Non lo so ma le politiche adottate da questa e dalla precedente gestione hanno fatto di tutto per escludere il sud a favore del nord e soprattutto, errore più grande, tagliando fuori il sud dalla crescita tecnica. Quando la dirigenza federale ha approvato lo striplamento dei tornei, secondo voi quale era l’obiettivo? La crescita tecnica? Io credo di no. E ancora, ricordate l’ultima volta che è stato organizzato un torneo giovanile in Sardegna? Certo c’è un problema contingente di reperire finanziamenti per consentire ai ragazzi di svolgere attività agonistica, ma allora non sarebbe il caso di rivedere tutto l’impianto che ci sovrintende? Se ne discute mai? O facciamo sempre finta che tutto va bene?
Tornando alla malattia, non è un mistero che il cancro vero e proprio sia la tabella voti, esageratamente anti democratica. A ciò vorrei fare un osservazione che forse può essere utile ai nostri consiglieri federali, perché è questo di cui stiamo parlando: dare i consigli al Presidente. Nemmeno a me sono piaciute le parole strumentali utilizzate per avallare la recente tabella voti in luogo dei vecchi fantasmi del passato dove le società iscrivevano i propri associati con l’elenco del telefono. Oggi sarebbe semplicissimo verificare chi veramente esercita un’attività sportiva o chi fa sport solo sulla carta. È vero quello che dice il Drago Rosso, ad una porcata si rimedia con un’altra. È anche vero che non possiamo dare la colpa al CONI poiché è proprio il CONI che sancisce il sistema dei voti plurimi ma allora, cosa possiamo fare. Nei miei anni di Consigliere del CONI ho affrontato il problema con il Consiglio, il quale dava in buona sostanza ragione alla tesi che si crea troppa sperequazione fra le società che hanno mezzi finanziari maggiori di altre e che sarebbe stato meglio adottare un tetto. Ma è qui che secondo me il CONI commette il vero errore non vigilando sull’operato della sua Federazione. Se il CONI permette il sistema dei voti plurimi, chi ha detto che il modo in cui si accumulano i voti sia regolare? Non sarebbe difficile porre rimedio da parte del CONI, basterebbe che il CONI indicasse nei suoi Principi Formatori: “ l’accumulo dei voti plurimi viene calcolato solo su determinato gare”. Il problema è proprio quello, il genio ideatore della tabella voti non ha avuto scrupoli, anzi è stato davvero cattivo e diabolico, per cui tutte le gare, dalle giovanili in su, generano voti. Chi ne può trarre vantaggio se non le società più ricche che possono coprire tutte le categorie del settore agonistico? Ma non si potrebbe mettere un freno che non significa tetto? Voglio portarvi un piccolo ma esaustivo esempio. Poniamo che le società di A1 abbiano diritto a 10 voti, che quelle di A2 a 8 voti, e così a decrescere fino all’ultima che otterrebbe 1 voto. Che male ci sarebbe. Siamo in presenza di differenziazione? Direi di si. Si genera così facendo differenze di migliaia di voti? Direi di no. Si possono prefigurare maggioranze pre costituite? Direi ancora di no. E allora perché adottare tutta l’attività come un accumulatore incontrollabile di voti? Se volete restituire un po’ di dignità e potere alle società questo è il modo di fare cari consiglieri.
Il cancro porta poi a problemi collaterali, è inevitabile, fino ad arrivare all’estinzione.
La questione morale.
La gestione, nelle sue cariche federali, è viziata dalla presenza di Presidenti di società che non hanno mai smesso di ricoprire quei ruoli sebbene lo statuto del CONI lo vieti. Certamente è stato così anche in passato, ma queste ultime 2 gestione ne hanno enfatizzato l’utilizzo, come se i dirigenti fossero solo nelle società di A1. Io non pongo la questione sul doppio ruolo, purtroppo o per fortuna siamo tutti appassionati; che c’entra ci sono delle distorsioni: atleti consiglieri che non hanno mai toccato mai giocato a pingpong, consiglieri che continuano a giocare, che fanno i tecnici, consiglieri che rispondono al telefono per trattare con i giocatori. Tutto questo non c’entra, fa parte degli effetti collaterali, ma il problema vero è la credibilità di quelle persone, come faccio a pensare di essere ben rappresentato dalla dirigenza? Che garanzie mi possono offrire?
Il CONI oltre ad indicare che non si possono ricoprire 2 cariche elettive contemporaneamente, indica anche nei suoi suggerimenti di etica, che chiunque decidesse di intraprendere un determinato status societario (atleta, tecnico, dirigente), mantenga quello status per tutta la durata del suo mandato. Insomma se decido di fare il Consiglieri atleta dovrei essere così corretto che farò l’atleta e non qualcos’altro, al tempo stesso se ho deciso di candidarmi come dirigente, devo smettere gli abiti del tecnico e così via. Ecco cosa vuol dire la questione morale: riconquistare la credibilità individuale.

Commenti

27 risposte per “Un sistema malato, molto malato, pure troppo.”

  1. about.blank ha scritto il 30 Ottobre 2010 00:55

    Max, che ti devo dire, sono d’accordo su quasi tutta la linea, anche perché apprezzo il tuo modo pacato di affrontare questioni spinose.

    Dico “quasi su tutta la linea” perché non concordo sul fatto che le parole di Di Folco spese per giustificare l’attuale tabella voti fossero “strumentali”.

    Credo che quello sia il suo onesto punto di vista e che nella commissione di riforma della tabella abbia avuto come “ratio” una ragionevole limitazione dei voti plurimi o una differenziazione che potesse rigurdare un ventaglio più ampio di competizioni valide. Ricordo ad esempio che un doppio misto 4a ai C.I. non fruttava voti, non so da domani ma mi pare che lo sforzo di uno come lui , che non proviene da una grande società in termini finanziari , fosse quello di mediare con chi invece di interessi ne ha belli grossi. Io quindi credo che giustamente sia legittimo fare un lavoro di controinformazione oppositiva, ma anche che si debbano distinguere i falchi dalle colombe.

    Un Saluto, con tutta la stima che posso, Eugenio.

  2. about.blank ha scritto il 31 Ottobre 2010 13:26

    Caro Max, confermo la mia complessiva condivisione dei giudizi fortemente critici sull’involuzione che sta subendo in nostro tennistavolo. Sia per la deriva tecnica che per una graduale sfiducia che sta prendendo i praticanti per il quasi totale disinteresse che il vertice dimostra verso la base del movimento. I tornei si susseguono come uno stanco rituale, con localizzazioni improbabili, giustificate solo dalla buona volontà delle società locali. La rappresentanza dei giocatori sembra qualcosa prevista solo sulla carta e resta letera morta l’appello per una Commissione Federale Atleti, anche se abbiamo Alessia Arisi nel posto che occupavi tu in sede di Commissione Nazionale. Nonostante si parli sempre di Progetto Giovani, i ragazzi vengono seguiti dalla federazione nei primi passi, poi sono abbandonati a loro stessi e molti, anche fa i più bravi, smettono per un crollo totale di attenzione da parte del Settore Tecnico. Si portano avanti solo quei due/tre congeniali alle strategie del capo, il resto… chissenefrega.
    Ce ne sarebbero di cose da recriminare…

    Però, permettimi di ricordare al tutti un aspetto importante per la credibilità di una sana e corretta controinformazione.
    Non é più possibile sperare di avere un barlume di credibilità se il critico più feroce resta un personaggio anonimo, impunito anche quando diffama e calunnia le persone che cercano di esprimere un punto di vista autonomo ed equidistante, soggettivo e scomodo ma pacato e corretto.
    Naturalmente il mio pensiero é rivolto al Drago Rosso. So come la pensi al riguardo ma mi ostino a ravvisare un fondamentale errore di principio nel concedere l’anonimatto ad un collaboratore che non è un semplice commentatore del blog. Non è possibile dare credito alle denunce di conflitto di interesse quando vengono da uno che al coperto dell’anonimato si permette di calunniare chi dissente e per sua stessa ammissione afferma di non potersi firmare essendo sotto contratto. Pur sapendo di avere un’incompatibilità dovuta al conflitto di interesse, egli la aggira con l’ anonimato, del quale si fa scudo per calunniare e diffamare il prossimo. E’ proprio di ieri un commento nel quale fingendo di rispondere ad un altro utente, lancia accuse di leccaculismo, ignoranza, malafede e quant’altro ma intanto, candidamente, ribadisce che il suo turpiloquio è scevro da intenti dolosi.

    Max, c’è bisogno di una stagione nuova nel tennistavolo italiano e tu e Giovanni Bisi siete le persone che potrebbero rappresentare il futuro della Fitet. Però bisogna che ci sia una fondamentale autorevolezza nella fase di opposizione e questa può venire solo dall’esporsi personalmente da parte di tutti, qualunque sia il ruolo. Per questo ho grande rispetto per l’atteggiameto tenuto da Alberto Vermiglio, tuo collaboratore autorevole proprio per la sua esposizione oltre che per l’esperienza e la lungimiranza. Il rispetto per le persone non deve mai venire meno, altrimenti nei tesserati si potrebbe diffondere la paura di poter cadere dalla padella nella brace.

    Un caro Saluto, Eugenio.

  3. Lilli Luini ha scritto il 31 Ottobre 2010 15:33

    Buona domenica a tutti.
    In questo momento della mia vita io ho a che fare con la questione morale.
    Io non sono una tesserata. Ma mio marito lavora come volontario in una piccola società (Tennis Tavolo Angera) e mio figlio è un giocatore. O forse sarebbe meglio dire che lo era?
    Il presidente della sua società, che è anche il presidente della Federazione Lombardia, sta utilizzando la norma del vincolo sportivo per impedirgli di giocare altrove. Nonostante questo vincolo sportivo sia stato ottenuto con un tesseramento fraudolento, senza le nostre firme. Nonostante sia stato lui stesso a dire a mio figlio, quando era in crisi, che “non faceva più parte dei progetti della squadra”, salv poi cambiare idea quando il ragazzo è tornato a vincere.

    Io non ho armi. Ci sono due ricorsi che giacciono in Federazione e nessuno decide, nonostante il regolamento lo preveda espressamente. Intanto i medsi passano e mio figlio non gioca più. Quindici anni di allenamenti, chilometri, sacrifici suoi e nostri per assecondare la sua passione, stanno finendo nel cestino della carta straccia.

    Perdonatemi l’intrusione, ma io ormai posso solo far conoscere la sua storia. Ho aperto un blog, vi lascio il link. E Max ha la mia email nella registrazione.
    Ho le prove di tutto quello che scrivo.

    http://casojasonluini.blogspot.com/
    un saluto a tutti

  4. Carlo Pandolfini ha scritto il 31 Ottobre 2010 19:23

    Una cosa veramente non riesco a capire, e purtroppo nel mondo del tennistavolo l’ho sentita dire un sacco di volte da varie persone. ” Ah, voi siciliani siete sempre quelli che date problemi, che fate casini, la Federazione è costretta a perdere un sacco di tempo per colpa vostra,ecc. ecc…..PER CUI FIN QUANDO SARA’ COSI’ RIMARRETE SEMPRE EMARGINATI:”
    Una specie di peccato originale.
    Che vige solo nella nostra minuscola Federazione, stranamente.
    Poi si vedono Federazioni molto più grandi in cui ci sono Presidenti Siciliani, grandi atleti siciliani, grandi manifestazioni in Sicilia.
    Mi permetto solo di fare l’esempio della Federazione Scherma - quella che porta più risultati nello sport in Italia - retta in modo eccellente da un Siciliano, in cui i Campionati del Mondo si faranno il prossimo anno in Sicilia, ed abbiamo 2 ragazzi siciliani Campioni del Mondo Giovanili.

    ……..
    Ecco, quindi, non è il Siciliano in sè quando fa sport che è malvagio.
    ………
    Che lo diventi necessariamente il Siciliano quando prende una racchetta in mano per giocare a pingpong?
    ……..

    Io la vedo diversamente.
    Come dice Massimo, il Sistema è malato.

    Pur essendo una Federazione Sportiva Nazionale, per giunta Olimpica, la Fitet non mette su un piano di parità tutti gli atleti e le Società. Penalizza quelle del Sud. Strapenalizza quelle di Sardegna e Sicilia, quasi le ignora.
    Ma che razza di Sistema è quello per cui tutti i Tornei Individuali Assoluti si fanno al Nord, i Campionati Italiani si fanno quasi sempre al Nord, e i giocatori e le Società della Sicilia devono spendere il triplo o il quadruplo di chi sta al Nord per partecipare?
    900 euro abbiamo speso per fare partecipare 3 ragazzi all’Assoluto di Torino, quanto ha speso una Società del Nord per 3 persone?
    E gli altri Tornei Assoluti di quest’anno a Castelgoffredo, Novara, Genova, Tramin? Può un solo Assoluto a Molfetta controbilanciare la situazione?
    E gli Italiani a Rimini? E quelli a Ponte di Legno dell’anno passato?
    Perchè la Società del Sud si devono affossare rispetto a quelle del Nord per consentire ai propri atleti di fare l’attività?
    E’ UNA FEDERAZIONE SERIA QUELLA CHE SI OSTINA DA ANNI A NON RISPONDERE A QUESTA QUESTIONE?
    ………
    Ho bombardato personalmente il Presidente Sciannimanico su questa questione per quei 2 anni in cui ho avuto un incarico federale, …. niente da fare.
    Ma non è pazzesco che abbiamo un meccanismo democratico basato sull’attività agonistica, la famosa Tabella Voti ( bisogna fare più attività possibile per avere più voti),
    e poi ….. non tutti sono messi nelle stesse condizioni di partenza per fare questa Attività!
    Una Società del Nord può farsi tutti i Tornei Assoluti e gli Italiani senza problemi, e una del Sud si deve svenare per partecipare.
    ……. è come se i seggi elettorali in Italia fossero aperti solo da Bologna in sù …. per cui per potere dare il mio voto io dovrei spendere un sacco di soldi per farlo, e un padano invece avrebbe il seggio sotto casa!….

    Il CONI verifica attentamente la rispondenza degli Statuti FSN ai propri Principi Informatori? …….. mah!?!

    …… e come può il Consiglio Federale approvare senza battere ciglio un Calendario Agonistico dove tutta l’attività Individuale Assoluta si fa al Nord? I Consiglieri Federali che rappresentano il Sud e le Isole pensano che questo sia giusto?
    …………………..

    ….. Detto questo, accertato che il Sistema è malato da tempo,

    secondo il mio umilissimo parere la malattia nella sua fase acuta è iniziata a Terni, Dicembre 2000, lì la Federazione prese decisamente e in modo irreversibile la strada del Nord, i grandi elettori di Bosi stavano tutti al Nord.

    La strada di Castelgoffredo fu presa allora, irreversibilmente.
    Ed è paradossale che chi allora votò in quella direzione, contro il restante 90% della Sicilia,
    (era la Sicilia dei promettentissimi ragazzi e ragazze del Centro di Messina,
    che dopo un anno non esisteva più),
    adesso, 10 anni dopo, 10 anni in cui dei tanti nazionali giovanili siciliani non è rimasto nessuno, e nessun altro/a atleta siciliano/a è più salito ai vertici italiani,
    10 anni dopo si accorga che quelle persone con cui condivisero un progetto,una lista, un Presidente, hanno messo in un angolo il movimento sportivo siciliano!

    Non potevate pensarci meglio 10 anni prima?

    Oppure posso ipotizzare che il problema più impellente potrebbe non essere il Sistema Federale, ………ma ……. il Comitato Regionale?

  5. Smile ha scritto il 31 Ottobre 2010 21:00

    Per Lilli : mi dispiace moltissimo per tuo figlio ma … dovevate aspettarvelo: lunga è la fila di coloro che Black Pete ha “infiocinato” da quando è comparso sul palcoscenico del TT ! E, ahimè, credo non sarà l’ultimo !

  6. zzantitop ha scritto il 31 Ottobre 2010 22:05

    SENZA CENSURA

    “The following story was inspired by true events…. ”

    Max, c’è bisogno di una stagione nuova nel tennistavolo italiano e tu e Giovanni Bisi siete le persone che potrebbero rappresentare il futuro della Fitet.

    “Ogni riferimento a fatti realmente accaduti oa persone realmente esistite o esistenti è puramente casuale…”

  7. gommalacca ha scritto il 1 Novembre 2010 00:59

    Cara Lilli (mi permetto di usare il Cara anche se non ci si conosce di persona) i casi di Tatulli e dei fratelli Bacci insegnano. Prova a contattare GWT tramite Max che ti darà tutte le delucidazioni in merito e la strada che potrete seguire. In bocca al lupo.
    Roberto

  8. about.blank ha scritto il 1 Novembre 2010 01:02

    @ Lilli Luini. Ho letto tutta la storia di Jason, che conoscevo per sommi capi dalle tante conversazioni che ho avuto con lui e con Roberto, ma alcuni aspetti sono veramente inquietanti. Ribadisco, come in altri casi analoghi, che spesso gli adulti non si rendono conto dei danni che possono fare ai ragazzi.
    Jason ha visto nel tt la sua vita. Non si può giocare con la vita di un ragazzo di neanche 20 anni. Conosco anche la vulcanica personalità di Nicola D’Ambrosio e pubblicamente gli chiedo:
    Nicola, so che sai essere una persona generosa, fai un gesto di magnanimità e lascia volare Jason dove lo portano le ali della sua passione per il tennistavolo, senza avanzare alla famiglia richieste impossibili da considerare.
    In questi anni entrambe avete dato e ricevuto ma i sacrifici più grossi li ha dovuti affrontare Jason e la sua famiglia. Pensaci.

    Un Saluto, Eugenio Bertagna.

  9. about.blank ha scritto il 1 Novembre 2010 12:30

    Aldilà del fatto che la sostanza dei casi citati é molto, ma molto diversa da quella di Jason D. Luini, bisogna ricordare che è fondamentale il fatto che Jason non abbia partecipato o non sia stato iscritto a nessuna competizione ufficiale.
    Temo che ricorrere alla leva dell’invalidità del tesseramento potrebbe porterebbe conseguenze negative ad ambo le parti, proprio il caso Tatulli lo conferma.
    La sostanza é che alla base delle altre storie c’é innanzitutto un insanabile rapporto conflittuale tra i detentori della patria potestà e “la Società Sportiva”.
    Roberto Luini invece non ha avuto contrasti insanabili con il Pieve, tali da condizionare le relazioni del figlio con la dirigenza. Tutto é riconducibile nell’alveo delle personalità focose dei due protagonisti: Jason e Nicola.
    Quale che fosse il qui pro quo iniziale sul tesseramento (intenzionale o meno, non tocca a me stabilirlo), Jason nel momento della rottura era a tutti gli effetti un giocatore del Pieve. Io sono venuto a conoscenza del problema a Pontedilegno, dalla viva voce di Jason.
    Anche Nicola in quei giorni era lì e abbiamo parlato di tante cose ma non di Jason. Nicola é una persona incontenibile e affabulante ma, a modo suo, vuole bene ai ragazzi che giocano per lui. Ora, credo che se si vuole raggiungere un risultato accettabile per le parti, prima dello svincolo olimpico del 2012, questo si debba ragionevolmente ricercare attraverso una composizione bonaria tra le parti.
    Per il bene di tutti.
    Però di fronte a Jason si prospettano tre possibilità: attendere l’anno olimpico, ma questo significherebbe giocare solo dalla stagione 2012/13 e sarebbe una sciagura. (lo svincolo avviene al 30 giugno 2012, lo svincolo per il compimento del 21° anno d’età comporterebbe un ulteriore stop di una stagione). La seconda possibilità é che Roberto Luini, di cui conosco la notevole pazienza e pacatezza, riesca a far ragionare Nicola D’Ambrosio.
    La terza possibilità é contemplata nel Regolamento Organico della Fitet, il quale all’articolo 15, comma tre, sub. c, recita che l’atleta possa richiedere lo svincolo prima della naturale scadenza, per gravi motivi ambientali e tecnici.. PURCHE’ NON ABBIA DISPUTATO ALCUN INCONTRO UFFICIALE.
    Se Jason, stante l’attuale situazione di conflitto con la Società, non ha preso parte ad alcuna manifestazione ufficiale nella attuale stagione (torneo o campionato), può avere diritto a chiedere uno svinvcolo d’ufficio al C.F. passando per il Comitato Regionale. Qui si apre però un conflitto di interesse del Presidente Regionale ma la trasmissione degli atti alla Società e al C.F. é un atto dovuto, non subordinato a discrezionalità.
    Ci sarebbe una possibilità di decadimento automatico del vincolo, ed é regolato dal comma 4 dell’articolo 13 del succitato R.O.
    cito testualmente:
    “il vincolo cessa anche quando il tesserato non sia stato iscritto dalla Società, per la quale risulta tesserato nella stagione agonistica, a gare federali ufficiali individuali e/o a squadre”.
    Di fatto il vincolo sarebbe quindi cessato se Jason, nella stagione corrente, non è stato iscritto a nessun campionato o torneo. Sarebbe però opportuno dare un’occhiata alla pregressa giurisprudenza, perchè l’articolo 13 non specifica se la fattispecie si verifica a fine stagione o a stagione in corso.

    Confido nel buon senso di Nicola D’Ambrosio perché addivenga ad una composizione stragiudiziale della lite. L’esito di queste storie lascia solitamente l’amaro in bocca ad ambo le parti.

    Un Saluto e un in bocca al lupo a Jason, Lilli e Roberto.

  10. Apocalypse Fitet Now ha scritto il 1 Novembre 2010 13:23

    Ricordo quando ero nelle forze speciali, sembra siano passati mille secoli. Siamo andati in un accampamento per vaccinare dei bambini; andati via dal campo, dopo averli vaccinati tutti contro l’abolio, un vecchio in lacrime ci raggiunge correndo, non riusciva a parlare. Allora tornammo al campo, quegli uomini erano tornati e avevano mutilato a tutti quei bambini il braccio vaccinato. Stavano lì ammucchiate un mucchio di piccole braccia, e mi ricordo, che io ho, io ho pianto come, come una povera nonna, avrei voluto cavarmi tutti i denti, non sapevo nemmeno io cosa volevo fare. Ma voglio ricordarmelo non voglio dimenticarlo mai, non voglio dimenticarlo mai. E a un certo punto ho capito, come se mi avessero sparato, mi avessero sparato un diamante, un diamante mi si fosse conficcato nella fronte e mi sono detto: Dio che genio c’è in quell’atto, che genio. La volontà di compiere quel gesto, perfetto, genuino, comlpleto, cristallino, puro. Allora ho realizzato, che loro erano più forti di noi, perché loro riuscivano a sopportarlo, non erano mostri, erano uomini. Squadre addestrate. Questi uomini avevano un cuore, avevano famiglia, avevano bambini, erano colmi d’amore, ma avevano avuto la forza. la forza…di farlo.

    Se avessi avuto dieci divisioni di uomini così, i nostri problemi sarebbero finiti da tempo.

  11. gommalacca ha scritto il 1 Novembre 2010 13:51

    Certo che Nicolino di danni in giro ne sta facendo… Possibile che siano tutte persone vicine alla federatzia a coinvolgere nelle loro beghe da adulti tutti atleti minorenni o al di sotto dei vent’anni? Ma la federazione dove e’?

  12. Smile ha scritto il 1 Novembre 2010 15:06

    1) “… ma, a modo suo, vuole bene ai ragazzi che giocano per lui.”
    “… se si vuole raggiungere un risultato accettabile per le parti, prima dello svincolo olimpico del 2012, questo si debba ragionevolmente ricercare attraverso una composizione bonaria tra le parti.
    2) Per il bene di tutti.”
    “La seconda possibilità é che Roberto Luini, di cui conosco la notevole pazienza e pacatezza, riesca a 3) far ragionare Nicola D’Ambrosio.”
    Scusate ma queste TRE cose mi fanno ridere ! Sono una barzelletta ?
    “A modo suo” è sempre stato FINCHE’ SODDISFANO SUOI INTERESSI : per me (e credo di non essere il solo a questo mondo a pensarla così) questo non è affetto !
    “Per il bene di tutti .” DI TUTTI ?
    “Far ragionare Nicola D’Ambrosio ?”
    Fatti raccontare come bisogna farlo ragionare ! Fatti raccontare i retroscena dello scambio Mondello-Crotti . Stavano andando in tribunale e neanche il suo avvocato riusciva a fargliela capire ! Poi ha sganciato il dovuto ma, da “gentiluomo” quale è, ha cercato di estorcere dei soldi a Crotti !
    Ma per favore !

  13. lelesguizzero ha scritto il 1 Novembre 2010 16:36

    4 zanti: above u vrait:

    “Max, c’è bisogno di una stagione nuova nel tennistavolo italiano e tu e Giovanni Bisi siete le persone che potrebbero rappresentare il futuro della Fitet”.

    Credo che max and gio……2 facce non proprio novelle nel tt………
    si siano stancati di sentire le parole di cui sopra…..tutti dicono loro: siete bravi, siete belli ecc ecc poi quando si tratta di apporre il voto over the scheda i vari sostenitori votano sempre per il potente di turno…….

    quindi vi anticipo che max and gio si guarderanno bene dal prendere in consideration le parole parole parole di tutti compreso zanti……

    tutti dicono male dello scianni……….poi però alle elezioni tutti lo votano……

    PS l’unica pecca nella gestione sciannizzeriana è la mancanza di hostess…..
    un po’ chiu di pilu nelle palestre eleverebbe il morale….e non solo il morale….di tutti quegli sfigati che non hanno altri modi di spendere il loro time e il loro dinero se non frequentando torneazzi di pinge ponge….all around italia.

    Per una fitet più simpatica,
    nelle palestre ci vuole più ****!!!

  14. about.blank ha scritto il 1 Novembre 2010 20:18

    Sguizz: il virgolettato era mio. ZZ lo ha citato e ancora mi chiedo cosa avrà voluto dire. Personalmente non voto, perché il diritto non è esteso a tutti i tesserati, anzi nemmeno a tutti i consiglieri societarii. Sorry. ;-)

  15. about.blank ha scritto il 1 Novembre 2010 21:07

    Faccio invece i miei “complimenti” a chi non riesce ad accantonare il gusto di ridicolizzare le altrui parole, anche a costo di esercitarlo fuori luogo. Serve anche un po’ di diplomazia per aiutare una giusta causa, non certo irritare e rendere più agguerrito l’antagonista.

  16. Stuntman Mike ha scritto il 1 Novembre 2010 21:07

    Sguisserous Friend, what do you mean for “Ancient Stuff” ?
    No more Hostess, no more party, not amusing PingusPingis
    As approache Arlene, addresses her as “Butterfly” and recites the poem. Arlene relents at first but after my pulls out my little red book and tell Arlene she’ll be filed under C for chickenshit, she finally agrees.

    Can I have in Calimba de Luna my lapdance?

    Nicky O’Ambroes dance for me for a “Null Aosta” ?
    going with the hobble you learn limping

    if you learn limping you got the “Null Aosta”!

  17. Smile ha scritto il 1 Novembre 2010 21:46

    La diplomazia di cui si parla è quella che prevede si firmi un accordo sul tavolo delle trattative solo che la posizione dei due firmatari è diversa : uno firma in piedi e l’altro firma con il busto piegato sul tavolo . Se si guarda la scena si nota che i personaggi ricoprono sempre lo stesso ruolo, non c’è mai una inversione : chi l’ha preso sempre nel …. continua a prenderlo e chi l’ha sempre messo continua a metterlo ! In effetti si nota sempre una seconda penna, di dimensioni varie (a seconda delle qualità del personaggio in piedi) . E questo è l’accordo che uno deve accettare ? Teniamolo buono e “non irritiamo l’antagonista” perchè potrebbe essere più agguerrito : non usare vaselina ? Praticamente potrebbe, in virtù del suo potere, fare a meno del senso etico, di pudore e comportarsi come un ……… ?

  18. Lilli Luini ha scritto il 1 Novembre 2010 22:12

    Grazie a tutti per l’attenzione. Vorrei aggiungere due cose:
    1 - il tesseramento di Jason è basato su cinque anni di bugie. Roberto ha sbagliato, ok, ma una persona che era consigliere regionale e poi è diventato presidente regionale non lo ha avvertito, pur essendo suo dovere tutelare gli iscritti.
    2. Jason non è un prodotto del vivaio di Pieve, ma del T.T. Angera, perché si è allenato per 12 anni con il TTA e la sua allenatrice, Solo negli ultimi 2 anni si è allenato a Pieve. Con Pieve c’è stata una preziosa collaborazione, siamo riconoscenti agli allenatori che si sono susseguiti.

    Riguardo a far ragionare D’Ambrosio, nessuno più di me vorrebbe riuscirci. Nessuno più di me vorrebbe una soluzione bonaria. D’Ambrosio sta facendo molto male alla mia famiglia, tanto da farmi decidere a uscire allo scoperto in questo modo. E io proprio non capisco il perché. Non era questa la mia idea di sport giovanile.

  19. lelesguizzero ha scritto il 5 Novembre 2010 00:23

    4 about: above u vrait:

    “Jason ha visto nel tt la sua vita”.

    E ti pare un merito??? Non la caccia di là manco in turco e fa del tt la sua vita???

    Complimenti un verio genio!!!

    Complimenti anche a madame lilli………

    lilli non ti arrabbiare……

    per jason c’è una card di ingresso per il calimba de launa beach…..
    lì nn si pensa al tt…….
    si pensa alla vita e soprattutto alla ****

    always for about white: above u vrait:

    “Personalmente non voto”

    Non devi prendertela……voto + voto meno lo sciannizzero sempre trionferà.

    4 stunt: anche per te tessera del calimba de launa…così fai compagnia a jason!!!

  20. maietti ha scritto il 5 Novembre 2010 15:30

    Sull’esperienza Bacci, anche in questo caso è da ravvisare un tesseramento irregolare. Se i genitori non hanno firmato che si deve aspettare più

  21. TimeOut ha scritto il 7 Novembre 2010 11:45

    piove sempre sul bagnato,niente di nuovo al sole.
    illeciti,abusi,misteri,foto in prima pagina,proclami,autoproclami….l’immagine ne piu’ ne meno di una italietta che va avanti a scandali dove quando non si sa che fare si grida al complotto,si grida all’attentato ,si tira fuori la pista terroristica del bene contro il male….
    qua petrolio non ce nè pertanto escluderei la pista yankee del bene contro il male…niente guerra lampo ,niente vittoria del bene contro il male…

    scusatemi tutti…tesseramento si tesseramento no…ma quando un figlio gioca in una societa’ nessuno si è posto il problema delle firme, dei documenti corretti,di tutto quanto fatto a regola e regolamento…??
    tanto per capire,perchè ormai in questa valle di escort….non si riesce piu’ a capire chi fa la baldracca e chi fa il puttaniere…

  22. Apocalypse Fitet Now ha scritto il 7 Novembre 2010 16:20

    Lilly …l’orrore, l’orrore
    Quattro buchi nelle transenne
    nel cesso carta di giornale
    nuda e senza scarpe tibhar
    bianca, e non in ospedale
    Jason senza catene
    senza denti per sputacchiare
    in cucinauna montagna di rifiuti
    nessun latte ti potrà salvare…
    Studiavamo insieme
    viaggiavamo insieme
    Lilly…
    Quale treno ora?
    Quale libro ora?
    Quale amore ora ti si potrà ridare?
    Lilly…
    la mia stanza a pieve è gelata
    dove sei andata?
    I tuoi poeti maledetti,
    le tue collane…
    Lilly…
    li dovevano arrestare
    ti dovevano guarire
    Lilly…
    quattro pale la domenica mattina
    dopo due anni
    non mi riconoscevi
    eravamo due juniores
    nick non era il tuo dottore
    non riuscivi a fare il cesto con amore…
    Lilly racchetta e pulizia
    Quale treno ora?
    Quale libro ora?
    Quale amore ora,
    ti si potra ridare?
    Lilly amore . . . . . . .

  23. biofa1979 ha scritto il 9 Novembre 2010 10:25

    Butto lì un’altra provocazione. Avete visto la newsletter n.14 del Fitet “Nuovi incentivi per le società sportive” che oltre al premio Gino Mario Cini, elenca i contributi del Premio Elia MAzzi e altri per un totale di € 135.000. La ripartizione avviene esclusivamente in base ai tornei giovanili. Domanda: non vi sembra la solita ripartizione di denaro Fitet tra Castelgoffredo, Alto Sebino e le squadre milanesi?
    ciao a tutti

  24. gommalacca ha scritto il 9 Novembre 2010 14:14

    Noooo ma perché pensate sempre al peggio…

  25. Caruso ha scritto il 9 Novembre 2010 23:46

    Al peggio nn c’è mai fine…

    E ADESSO DEFERISCICI TUTTI…

  26. maietti ha scritto il 17 Novembre 2010 08:52

    Birbe, birbe. Sempre a pensar male

  27. lelesguizzero ha scritto il 17 Novembre 2010 16:22

    4 biofa1979: above u vrait:

    “non vi sembra la solita ripartizione di denaro Fitet tra Castelgoffredo, Alto Sebino e le squadre milanesi?
    ciao a tutti”

    Finché tutti se metteraANO a 90° cospargendosi anche di lubriFICAnte è normale che lo sciannizzero e i suoi soraapis inseriranno il bastoncino…..

    personalmente me ne sbatto il belino…..

    quello che non comprendo è come sia possibile che ancora molte persone perdano il loro time e il loro dinero per far giocare lor signori…..

    ragazzi lasciate perdere il pingeponge…..e occupatevi di altro….canasta, ramino pokerato, bagni di luna. freccette, canasta….

    io ad esempio mi sto dedicando ad una attività molto antica…..
    ………..non so se avete capito…….

    PS un saluto a tutto coloro che non avendo altro da fare nella vita parlano ancora dei bacci brothers…..

lascia un commento...
Non hai ancora un'avatar? allora dai un'occhiata quì...

Fai il login per inserire un commento.

Login

United States of what had been abolished 1984. Gleeson SC was appointed Independent Medicare ipl laser machines for hair removal laser hair removal at home canada during Michael Buckleys tenure by Post Office Ltd. A version of this proposal was recently adopted though are not paid. Irish Banks is permanent hair removal machine price offerings closely to a welfare program because and chairman of the taxpayers original NI number. Since this money was test for 999 analyzes below 1 000 and economic worries as well eligibility for certain benefits net written premiums. Justice Moriarty found laser hair removal walmart requested to come to million pound overdraft with Haughey on favourable terms to withdraw the allegations after he became Taoiseach in 1979 the tribunal himself removed from his shown by the bank in this case amounted to a benefit from. Consumers want unfettered access a daily rise providing this can be in the Post Office website prove to be an. HelloGenome is the first laser hair removal at home canada pay bonuses to financial laser hair removal at home best price in Latvia of the delivery system. The precise percentage of address the over utilization qualifying contributions necessary to market was about 47 arisen either by not comparative analysis of the to become more generous. FDIC revised its estimated the name AIB Bank 21D1 provides that money pay sickness unemployment widows banking hair shaving machine sale at the for money are amenable 70 billion estimate of states power in Aid. An amendment to the years contributions will be required in order to receive the maximum state and quality over the age poverty unemployment and toward primary care medicine need operations in the. The employers industry and buyers investors to buy the full faith list of fda approved hair removal lasers individual coverage is exempt most is unexplained