Bacci vs. TTTorino

13 Novembre 2010 da Ping Pong Italia 

del Drago Rosso

Avevo annunciato un articolo sul caso dei fratelli Bacci e adesso sembrerebbe quasi che sia diventato superfluo, visto quello che è scoppiato su questo blog e su altri forum. Io, però, non ritengo inutile mantenere la promessa, perché ci sono tanti aspetti da esaminare, tanti comportamenti da mettere in evidenza, tante cose che dimostrano, una volta di più, che il tennistavolo vive in una situazione di regime. Sì, proprio di regime. Come nel fascismo una volta e nel berlusconismo adesso, salgono alla ribalta personaggi e modi di agire che dimostrano quanto siano in pericolo la democrazia e la libertà, sia pure limitate al nostro sport, quindi apparentemente meno importanti che nella vita di tutti i giorni, ma nella sostanza altrettanto fondamentali nello sviluppo di attività che, anche se solo agonistiche, sono un segno di civiltà e quindi degne di rispetto, degne di essere difese da chi è onesto e non serve padroni.

L’ALLARME

Il segnale forse più insignificante, ma in realtà decisivo per capire la situazione, è arrivato subito dopo il mio annuncio di volermi interessare di questo caso. Avevo detto di essere in possesso di tutte le carte riguardanti la richiesta dei fratelli Bacci per un nulla osta che permettesse loro di passare da una società all’altra, con tutto quel che ne seguiva. Avevo aggiunto che il caso era scandaloso, che i Bacci avevano ragione, in base alle carte, federali e no, e che avevano diritto al nulla osta non adesso, dopo un anno in cui sono rimasti fermi, ma sin dal “secondo momento” (e spiegherò dopo perché non parlo di “primo momento”). Bene, chiunque avrebbe aspettato il mio articolo per appurare se avevo davvero ragione o se stavo sparando minchiate. Nella realtà, che avessi ragione è stato confermato non tanto dalla sentenza della Commissione disciplinare, quanto dalla descrizione dei fatti che la stessa Commissione fornisce nel motivare la sua decisione, cosa che ognuno può constatare andando a leggerla (è pubblicata in questo stesso blog). E invece, cosa succede? Succede che il solito schiavetto, dopo un lungo periodo di letargo nel difendere la Fitet, coinciso con il pianto greco (peraltro giusto, lo dico senza ironia) per l’abbandono a se stesso del figlio da parte degli organi tecnici federali (e di tanti altri nella sua stessa condizione), si sveglia e parla, in pratica, di mie tesi e condanne precostituite. Ma come mi permetto di sparare sentenze? Potrei rispondere che mi permetto perché ho TUTTE le carte in mano. Ma questo non interessa, non solo allo schiavetto, ma a tutti quelli che, per professione, denigrano chi mette in luce le magagne della Fitet e di alcune società, che coincidono con le persone a capo della stessa Fitet. Ma il punto è un altro e ancora più importante. Lo stesso schiavetto aggiunge alle accuse rivolte a me, quella che ha per destinatario il padre dei due giocatori, Federico Bacci: come ti sei permesso di dare le carte al Drago Rosso? Già, perché il punto focale di tutta questa vicenda e di tutto il sistema federale è solo questo: se rendi pubbliche le carte, le storie, le irregolarità, sei un infame, comunque sei un infame. A maggior ragione se le dai al Drago Rosso.

LE INFAMIE

E’ facile far notare che Federico Bacci le carte le ha messe a disposizione di chiunque, che ha correttamente informato il mondo del tennistavolo italiano di una ingiustizia che potrebbe ripetersi anche per altri ragazzi (e infatti, anche se ci possono essere differenze specifiche, stiamo vedendo che sono spuntati o tornati a galla altri casi simili). Ma tutto ciò non conta per chi vuole difendere a ogni costo la Fitet e questo modo di fare e pensare, conta soltanto ribadire che tutto deve rimanere “riservato”. Insomma, puro stile mafioso. Che è diventato veramente mafioso con l’intervento di un lurido personaggio che (come quell’altro mafioso di Mohr sul forum di Giorno tempo fa, poi scomparso misteriosamente) ha tentato di buttare fango su Federico Bacci. Gli interventi dello schiavetto sono folcloristici, quindi la polemica è relativa. Ma gli interventi di personaggi schifosi come Mohr e come chi ha attaccato Bacci usando il suo stesso nome (altra infamia) sono il vero segnale che c’è un sistema mafioso pronto a infangare chiunque pur di difendere i privilegi di chi comanda. Ecco quindi che un semplice annuncio di un articolo sul caso Bacci diventa un allarme pericoloso per il regime e quindi va stroncato. Per fortuna, c’è qualcuno che resiste, anche se sono davvero pochi quelli che mettono in rilievo le magagne e le ingiustizie del sistema di potere. Ma il punto è che il tentativo di avere giustizia, come ha fatto il padre dei Bacci, viene trasformato in qualcosa di poco pulito, facendo riferimenti sbagliati e cercando di confondere le carte.

REGOLE E MORALE

Uno di questi tentativi, ridicoli, è quello di confondere la morale e le regole, che sono due cose distinte. A volte possono coincidere, altre volte no. Ma rimangono distinte. Così, c’è stato il tentativo di far passare la volontà di cambiare società, da parte dei fratelli Bacci, come un “tradimento” nei confronti della prima società di appartenenza. Questo è solo un’altra goffa e ignobile manovra, la realtà è del tutto diversa. La realtà “morale” è che se un giocatore, dopo aver preso un impegno, vede che dall’altra parte le promesse non sono state mantenute, ha il diritto di cambiare. Ci sono i doveri, ma anche i diritti. Invece, si vogliono far passare i fratelli Bacci come “traditori” e “danneggiatori” del TT Torino! E’ facile anche in questo caso appurare che i fratelli Bacci avevano ottimi motivi per chiedere il nulla osta, ma non è questo il punto importante. Faccio finta di ammettere (ma non concedere) che i Bacci avevano un impegno d’onore e che non avevano motivi validi per non mantenerlo. Bene, dal punto di vista morale, avrebbero torto. Ma questo non toglie che hanno comunque diritto a chiedere il nulla osta. Perché le regole sono chiare. E qui si entra nella realtà delle “regole”. Un atleta, se è convinto di avere le ragioni necessarie per chiedere il nulla osta, ha diritto di farlo. Se non riesce a dimostrare queste ragioni, il nulla osta non gli viene concesso. Perciò, quando fa richiesta di nulla osta (a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno), la società di appartenenza può rispondere e dimostrare che la richiesta non ha fondamento. Se la società non risponde entro 10 giorni, come non ha risposto il TT Torino, o se risponde negativamente, come non ha fatto il TT Torino, allora l’atleta può presentare al Comitato regionale ricorso al Consiglio federale per lo svincolo. Il Comitato regionale, in questo caso, avvisa la società che entro 5 giorni deve rispondere per esercitare il suo diritto di opposizione, cosa che il TT Torino non ha fatto. A questo punto, se la società non risponde, e ripeto che il TT Torino non ha risposto all’avviso del Comitato regionale, il suo silenzio è ritenuto “tacito assenso” all’estinzione anticipata del vincolo dell’atleta. Poi sarà il Consiglio federale a deliberare in proposito. Quindi, anche se per assurdo i fratelli Bacci non avessero alcun motivo per chiedere di andare via dal TT Torino e quindi “moralmente” sarebbero da considerare “traditori” (attenzione: l’ho ammesso in via ipotetica, ma non l’ho concesso), avrebbero comunque diritto al nulla osta perché, come si è verificato in questo caso, la loro società non si è degnata di rispondere né alla loro richiesta né all’avviso del Comitato regionale. Tutti questi principi e regole sono contenuti nel comma “c” dell’articolo 15.3 del Regolamento organico, come è facile constatare.

LE REGOLE INTERPRETATE A DIS…PIACERE

I fratelli Bacci, quindi, come ha riconosciuto la Commissione disciplinare, avevano assolutamente il diritto ad avere il nulla osta. Ecco spiegato il “secondo momento” (mancata risposta al Comitato regionale) di cui parlavo all’inizio, dando il “primo momento” (richiesta dei Bacci alla società TT Torino) come abbuonato, ma non certo concesso come ragione al TT Torino. Solo per un cavillo formale, obietterà qualcuno? Il cavillo formale, in questo caso, non è tale, ma sostanziale, perché una società che vuole tenersi gli atleti ha il dovere di rispondere, prima a loro, poi al Comitato regionale. E ha il dovere di ribattere alle accuse degli atleti. Invece, solo un silenzio arrogante. A maggior ragione, è ridicolo il tentativo di far passare la vicenda come una questione di “morale”, quando la società di appartenenza non è capace di controbattere e lo fa soltanto in un altro modo: denunciando i fratelli Bacci per essersi allenati con un’altra società, senza permesso. Ora, fermo restando che il permesso, sia pure solo a voce, Federico Bacci sostiene di averlo avuto da Renato Di Napoli in persona (che non potrebbe trattare per il TT Torino, visto che è vicepresidente federale) e dando per buono che Bacci si sbagli (ma non si sbaglia), perché il TT Torino si impegna tanto a presentare una denuncia contro i fratelli Bacci e non trova un momento per rispondere alla richiesta di nulla osta degli atleti e poi all’avviso del Comitato regionale? Non scherziamo, per favore. Se qualcuno, anche se ha 50 anni, scrive ancora la letterina a Babbo Natale, beh, può anche crederci, ma non ci faccia scompisciare dalle risate, perché se io voglio vedere un film comico me lo vado a scegliere con gli attori veri, non con i dementi. Per la cronaca, anche la denuncia del TT Torino, come risulta dalla sentenza della Commissione disciplinare, è stata ridicolizzata, per cui i fratelli Bacci sono stati prosciolti senza alcun problema. Così, devo ritirare la cosiddetta “ammissione” di torto morale ai due Bacci (che non avevo mai concesso, come ricorderete). Ma il punto importante, anche qui, è un altro. Si cerca di far credere che, avendo già giocato in campionato, i Bacci non avrebbero diritto al nulla osta, stravolgendo il significato del comma “c” dell’articolo 15.3 cui avevo fatto riferimento prima. Come chiunque può constatare per suo conto, quel comma dice che fra i motivi della possibile richiesta di nulla osta ci sono: gravi motivi di disagio ambientale, o tecnico dell’atleta “o” il mancato impiego di un atleta in alcuna manifestazione ufficiale. Badate bene, “o”, non “e”. Vale a dire che una delle due motivazioni, DA SOLA, basta per richiedere il nulla osta. Invece, si è tentato di far credere che, avendo già giocato in campionato, i fratelli Bacci non avevano più diritto a richiedere il nulla osta. La falsità assoluta spacciata per verità! Che vergogna!!! I fratelli Bacci hanno richiesto il nulla osta per la prima motivazione, “gravi motivi di disagio ambientale”, quindi ne avevano diritto. Il TT Torino avrebbe potuto controbattere, ma non lo ha fatto, anzi, li ha denunciati alla Disciplinare, come ho detto prima, perché si sono allenati con un’altra società. E’ stato scornato su un punto e sull’altro. Ma l’aspetto fondamentale è che NON HA RISPOSTO alle accuse di gravi motivi di disagio ambientale. Se aveva gli argomenti per controbattere, perché non l’ha fatto? Il dubbio che non li avesse è automatico. Quello invece che i due Bacci non avrebbero potuto fare, avendo già giocato per il TT Torino, era di giocare, in squadra o individualmente, con altra società, in caso di concessione di nulla osta. Come si vede, una cosa del tutto diversa da quella che è stata spacciata per l’impossibilità di richiedere il nulla osta stesso. Ma questi sono i trucchetti di chi, interpretando le regole a cazzo di cane, cerca di imbrogliare, venendo smentito dai fatti e dal rigore morale, e qui lo rivendico, della famiglia Bacci, altro che “tradimento” dei miei zebedei.

BARZELLETTE FINALI

A questo punto, potrei riportare tutte le tappe della vicenda (tutte le carte sono comunque a disposizione di chi voglia chiedere approfondimenti), ma credo che sia davvero superfluo, perché i punti essenziali li ho spiegati in maniera esauriente. Restano, comunque, alcune barzellette che fanno capire in che mani è il tennistavolo italiano. Così, giusto per sfizio, faccio notare che: i fratelli Bacci, stando alle norme (doppia mancata risposta del TT Torino), avrebbero dovuto ottenere lo svincolo già a fine febbraio di quest’anno; che a rappresentare il TT Torino, davanti al Procuratore federale, si presenta il presidente del TT Ciriè (?!?!?); che la Commissione disciplinare riceve, non si sa da chi, comunicazione che il TT Torino e i Bacci si sono messi d’accordo e convoca tutti per il 4 ottobre, ma Federico Bacci fa presente che non c’è stato alcun accordo e chiede una sentenza; che il 4 ottobre si presenta solo Federico Bacci a Roma, il TT Torino manda un fax per dire che non può partecipare; che il comunicato del presunto accordo fra TT Torino e i Bacci viene pubblicato sul sito della Fitet e poi cancellato (ovviamente, visto che non c’è alcun accordo); che la Commissione disciplinare dovrebbe spiegare chi le ha comunicato questo accordo fantasma e perché ha accettato questa tesi senza ascoltare i Bacci, c’è forse qualcuno molto in alto che ha il potere di imporre alla Commissione false verità?; che alla fine un vicepresidente federale, Renato Di Napoli, è stato deferito, che il TT Torino è stato squalificato dalle gare per 15 giorni ma la sentenza non è stata fatta rispettare, adducendo una cosiddetta sospensione perché è stato presentato appello (non esiste questa possibilità, basta andare a leggere i regolamenti). Insomma, è una gigantesca barzelletta, che però non fa ridere, ma che fa capire a che punto siamo arrivati. I fratelli Bacci ne escono puliti, nonostante gli squallidi e miserabili tentativi di infangarli, ma hanno pagato con una sospensione effettiva di un anno la loro legittima richiesta di nulla osta, grazie alle bugie, all’omertà, ai silenzi, ai depistaggi che sono diventati la norma nel mondo del tennistavolo italiano. Ce n’è quanto basta per presentare tutto questo al Coni e, nel caso assurdo che la Commissione di Appello dovesse ribaltare la sentenza della Disciplinare, per andare al Tribunale amministrativo regionale e portare alla luce del sole tutte queste vergogne. Siamo in un vero regime, che sta distruggendo il tennistavolo e la passione di tanti ragazzi. Se si resta in silenzio, tutti saranno responsabili di questa catastrofe sportiva.

Commenti

57 risposte per “Bacci vs. TTTorino”

  1. Apocalypse Fitet Now ha scritto il 13 Novembre 2010 15:46

    L’Orrore, l’orrore.
    La commissione d’appello cancellerà il deferimento del ‘Colonnello Postman’ e i Fifteen Days delle Poste e I Baccis Brothers will’be enough contenti to have got their svincolo.

    Red Dragon said barzellettes:

    ..Noi addestriamo dei giovani a scaricare Napalm sulla gente, ma i loro comandanti non gli permettono di scrivere “cazzo” sui loro aerei perché è osceno.

    ..A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo.

    ..Accusare un uomo di omicidio quaggiù era come fare contravvenzioni per eccesso di velocità a Indianapolis.

    ..Americani andate a fare in culo! Siete bastardi. Americani andate a fare in culo! Vaffanculo americani. Vaffanculo americani. Americani vaffanculo!

    .. Charlie non fa il Surf!

    ..Ma noi dobbiamo ucciderli, dobbiamo incenerirli, un maiale dopo l’altro, una vacca dopo l’altra, un villaggio dopo l’altro, un esercito dopo l’altro. E dicono che sono un assassino. E come si dice quando gli assassini accusano altri assassini? Mentono! Loro mentono e noi dobbiamo essere clementi con coloro che mentono?! Quei nababbi… io li odio! Li odio profondamente!.

    L’Orrore, L’Orrrore!

  2. lelesguizzero ha scritto il 14 Novembre 2010 00:12

    4 red dragon:

    ma tu dear red dragon non hai altro da fare nella vita che passare il tuo time a scrivere sui bacci vs tttorino???

    perché non vieni al calimba de launa beaches???

    ti presento una mia amica….
    si chiama federika….

    e se ti comporti bene….

    ti fa assaggiare anche la f**a!!!

    PS ma perché non avete altro di meglio da fare che scrivere dei bacci, di renatino nostro, di jason e di mister day…di bonfantino, del mesciato e della sciannizzero…..vi garantisco che c’è di meglio nella vita…..

    voi pensate alla partita,
    mentre arturino pensa alla ****.

    Vorrei salutare la mitica alessiuccia nostra, che non fa proprio un kaxxo floscio a tutela degli atleti…ma fa bene….lo stipendiuccio glielo passa la squadra rosso blu…….

    un saluto a corradino……grazie a lui la toscana perde i pezzi…..er chatt s’è dato all’ippica…e la giulietta…cavalca!!!!

  3. about.blank ha scritto il 14 Novembre 2010 01:10

    A questo punto, visto che vengo tirato in ballo in qualità di schiavetto, mi preme mettere da parte ogni altra considerazione e rispondere solo per quanto attiene alla mia rispettabiltà.

    L’accusa di agire in puro stile mafioso la rispedisco ad un mittente che usa l’anonimato per calunniare impunito e perciò, mafioso della peggior risma.
    A Palermo c’era un “Corvo” che ha delegittimato con le sue missive anonime due dei più grandi galantuomini della Repubblica: di loro non faccio il nome perché non ne sono degno.

    Il sottoscritto non ha MAI intimato a Bacci di tenere riservate le sue carte. Da amico, quale mi pregiavo di essere del Sig. Bacci, ho scritto che affidarsi al Drago Rosso significava farsi strumentalizzare. Solo successivamente ho compreso che il Sig. Bacci si é fatto strumentalizzare da ben altro consesso e prima o poi verrà a galla tutta la verità. Basta saper aspettare.

    Quindi ripeto, l’accusa di “puro stile mafioso” la rimando alla persona più mistificatrice e rivoltante (in tutti i sensi, perché rivolta la verità e perché fa rivoltare il mio stomaco) con la quale io abbia interloquito su questi schermi.
    Solo la lealtà verso Massimo Costantini, che mi ospita sul SUO blog, non mi ha ancora fatto prendere la decisione di portare tutti gli insulti, le calunnie, e le menzogne sul mio conto, da un magistrato. Consapevole che questo significherebbe dare quantomeno una seccatura all’amministratore del blog, finora ho sempre soprasseduto
    .
    Io non sono come quell’idiota che si é logato col nome e cognome di Bacci Federico senza esserlo. Io, pur col nomignolo di about:blank sono conosciuto da tutti i bloggers col mio nome e cognome: Eugenio Bertagna da Domodossola.

    Comunque, ciò che mi preme ricordare ai lettori é il mio primo intervento sull’affaire, quello che il Drago Rosso bolla come “in perfetto stile mafioso”.

    Eccolo, giudicate voi:

    (mio intervento in seguito alle parole del Drago Rosso che rispondeva a Deopin, il / la quale portava a conoscenza del primo pronunciamento della CND sul caso Bacci-TT Torino) :

    “Ok, parliamone, purché non diventi il pretesto per l’ennesima strumentalizzazione. Non conosco le carte ma conosco per filo e per segno la vicenda nei suoi aspetti fattuali, sportivi ed umani.Quello che conta é che i ragazzi abbiano potuto tesserarsi e giocare in una nuova Società alla ripresa della stagione agonistica, senza altri ritardi….”

    Il resto potete andarlo a leggere nei commenti a margine del post: Assemblea Generale.

    Un Saluto a tutti uomini di buona volontà. Eugenio Bertagna.

  4. Drago Rosso ha scritto il 14 Novembre 2010 09:47

    Sono costretto ad aprire una parentesi nella mia volontà di non rispondere più allo schiavetto, ma siccome siamo in presenza di una interpretazione da fantascienza, qualche riga la devo scrivere.
    Posso solo suggerire allo schiavetto di andare a ripassarsi la lingua italiana, perché l’accusa di mafioso l’ho rivolta ad altri e ho rimarcato la differenza fra i “luridi mafiosi come Mohr e il falso Federico Bacci” e lui, come è messo in evidenza nel seguente passo del mio articolo: “Gli interventi dello schiavetto sono folcloristici, quindi la polemica è relativa. Ma gli interventi di personaggi schifosi come Mohr e come chi ha attaccato Bacci usando il suo stesso nome (altra infamia) sono il vero segnale che c’è un sistema mafioso pronto a infangare chiunque pur di difendere i privilegi di chi comanda”.
    Ripeto: studiarsi di nuovo la lingua italiana. Folcloristico e schiavetto sono una cosa, mafioso è un’altra cosa. E il “perfetto stile mafioso” è un’altra cosa ancora, che non vuol dire “mafioso”. Per ulteriori spiegazioni, chiedo di essere pagato per le ripetizioni di grammatica, sintassi e semantica, mica posso dare tutto gratis!
    In quanto alle citazioni, bisogna farle bene e complete. Lo schiavetto le fa a suo uso e consumo, allo stesso modo di come interpreta, a suo uso e consumo, le regole e le leggi. Il testo sulla situazione dei fratelli Bacci non si ferma dove ha detto lui, ma continua. Eccolo più completo: “Ok, parliamone, purché non diventi il pretesto per l’ennesima strumentalizzazione. Non conosco le carte ma conosco per filo e per segno la vicenda nei suoi aspetti fattuali, sportivi ed umani. Quello che conta é che i ragazzi abbiano potuto tesserarsi e giocare in una nuova Società alla ripresa della stagione agonistica, senza altri ritardi. Il Drago Rosso però sembra aver già sentenziato: a parer suo i ragazzi avrebbero avuto diritto da subito allo svincolo anche se avevano dato garanzie sull’impegno preso di disputare l’intera stagione coi compagni di squadra, anche se avevano già disputato 2 partite di campionato e almeno un torneo con la maglia del T.T.Torino, anche se ad insaputa della Società si accingevano (se non si erano già accinti) ad allenarsi presso un’altra Società torinese”.
    Come si vede, ero stato accusato dallo schiavetto di aver già deciso, per conto mio, arrogantemente, chi aveva ragione e chi aveva torto, esattamente il concetto che ho riportato nell’articolo qui sopra. A parte il fatto che, come si è dimostrato, io avevo COMPLETAMENTE ragione, che non avevo sentenziato alcunché, ma avevo semplicemente anticipato una decisione inevitabile della Commissione disciplinare, il punto è quello che avevo correttamente messo in evidenza: invece di andare alla sostanza del discorso, alle carte, ai documenti, alle regole, si cerca di creare scompiglio e accusare, a vuoto, chi accusa, con fatti concreti, la Fitet.
    La parentesi è chiusa, riprendo a non rispondere allo schiavetto.

  5. about.blank ha scritto il 14 Novembre 2010 11:33

    Ahhhhhh!!!! Incredibile amici, direbbe Altafini.

    Drago Rosso scrive: “Ma tutto ciò non conta per chi vuole difendere a ogni costo la Fitet e questo modo di fare e pensare, conta soltanto ribadire che tutto deve rimanere “riservato”. Insomma, puro stile mafioso”.

    Max, potresti dotare il blog di faccine tipo quella dell’emoticon che si arrampica sugli specchi?

    Io adotterei un “puro stile mafioso” Forse vuol dire che “il puro stile mafioso” é il modo di agire di chi mafioso (dentro e/o fuori) non é ??? Passo oltre.

    Entro nel merito. Io sicuramente no, ma credo nessun altro, ha mai scritto che Bacci padre non avesse DIRITTO chiedere quello svincolo d’ufficio al C.F.

    Io sicuramente ho scritto che ognuno dei motivi adducibili: “gravi motivi di disagio ambientale, o tecnico dell’atleta “o” il mancato impiego di un atleta in alcuna manifestazione ufficiale” sarebbero potuti essere confutati dalla Società e che quindi il C.F. avrebbe potuto non concedere uno svincolo d’ufficio. La discrezionalità del C.F. é assoluta in questo caso e avevo dtto a Bacci che questa strada difficilmente avrebbe portato al risultato sperato.

    Non dimentichiamo che i Bacci erano i ragazzi meglio seguiti dalle “gestioni” tecniche che si sono susseguite: gestione Zilong, gestione Lutsenko e gestione Bobocica. Tre allenatori questi che sono universalmente conosciuti come persone equilibrate e non predisposte a fare differenze o alimentare malumori.
    I ragazzi non erano certo mobbizzati da alcuno, tutte normali questioni di convivenza tra adolescenti. Nessun litigio, nessuna emarginazione. La Società avrebbe potuto portare centinaia di testimonianze.

    Sul mancato impiego in competizioni ufficiali, non c’è bisogno di ricordare le due partite di campionato giocate.

    Dal momento che Bacci aveva chiesto al forum consigli su come muoversi, io da persona a conoscenza dei fatti (non delle carte ma dei FATTI) avevo scritto a Bacci che non mi sembrava quella la via che avrebbe dato soddisfazione alle sue aspettative.

    Avere DIRITTO a chiedere uno svincolo d’ufficio non significa avere DIRITTO alla concessione dello svincolo. La norma regolamentare dice quali sono le causali per le quali si può chiedere al C.F. la CONCESSIONE dello svincolo.
    IL C.F. avrebbe potuto negare questa concessione.

    Come si é arrivati poi allo svincolo? Non certo con la sentenza della CND.

    Un Saluto, alle persone civili.

  6. gaula ha scritto il 14 Novembre 2010 11:55

    qui stiamo parlando di REGOLE E SENTENZE.
    la rispettabilità di chiunque partecipi non viene messa in discussione ( o comunque è prerogativa di giudizio di chi legge) ma è fuorviante e distoglie l’attenzione da quello di cui si tratta.
    Non siamo su un forum in cui possono intervenire anche “federico bacci”, “giudice”, “derek……” .
    Pregherei chi ha la possibilità di controllo di far si di restare sul “pezzo”.
    REGOLE E SENTENZE ! ( e gestione del potere).
    il nostro caso è emblematico ma potrà, domani, capitare a chiunque di trovarsi invischiato in un caso analogo. ( non lo auguro chiaramente a nessuno).
    il mio invito è restare sull’oggettività non sulla “soggettività” del caso e non essere vetrina all’ istrioneria di chichessia.
    grazie Max

    Tengo a precisare che non faccio parte di alcun “complotto” e sul fatto che la verità venga a galla ( di quali verità si parli, oltre a quella relativa al caso dei miei ragazzi,non ho minimamente idea) sono in accordo con chiunque lo sostenga.

  7. about.blank ha scritto il 14 Novembre 2010 22:41

    Allora, sgomberato il campo dai personalismi, vediamo di analizzare questa famosa sentenza. Premesso che il dispositivo della stessa non possa altro che essere che rispettato da ogni tesserato, fino al pronunciamento del successivo grado di giudizio, nondimeno ci sono aspetti che lasciano sconcertati dal punto di vista formale e procedurale.

    Prima fra tutte salta all’occhio la convocazione alla seduta del 4 ottobre del Sig. Renato di Napoli. A che titolo? In quanto persona informata sui fatti o in quanto citata dal Bacci come unico referente del T.T.Torino? Nella seconda ipotesi, la dichiarazione resa dal Sig. Bacci é sufficiente a dimostrare che il Sig. Renato Di Napoli sia il referente della Società in questione?

    Diamo per scontato che la fattispecie si reale. Non é questo il punto.
    Dal punto di vista procedurale é sufficiente la dichiarazione di un correo (quindi una chiamata in correità) per dare per assodato e incontrovertibile che lo stesso Di Napoli sia al di là di ogni ragionevole dubbio il presidente ombra del T.T. Torino? Badate bene, non metto in dubbio che ciò sia vero, mi chiedo però, dal punto di vista delle garanzie costituzionali sulla persona se la CND possa esprimersi in questo modo, senza aver escusso alcuna testimonianza di terzi.

    Così recita la sentenza:

    “Il Signor Renato Di Napoli, anche nella veste di Vice Presidente Federale, ad avviso della Commissione, HA tenuto un comportamento non conforme alle norme federali e ai principi di lealtà, correttezza e probità sportiva”.

    Ora come la si può chiamare una simile, perentoria affermazione in uno Stato di Diritto? Un intimo convincimento della corte raggiunto a seguito della sola escussione del Sig. Bacci? Senza raccogliere elementi ulteriori? Senza nemmeno porre un “avrebbe” al posto di un “ha” ??
    Il Sig. Renato Di Napoli é stato condannato in contumacia dalla CND? Una condanna da Tribunale dell’Inquisizione nel quale gli assenti hanno torto a prescindere?

    Ma qualcuno si rende conto che una sentenza scritta in questo modo reca in sè elementi tali da renderla NULLA? Nello Stato di Diritto anche la procedura e la forma sono principii di Diritto.

    Mah?

    http://www.pingpongitalia.com/wp-content/uploads/2010/11/bacci-decisione-cnd-6-2010.pdf

  8. about.blank ha scritto il 15 Novembre 2010 16:16

    Mannaggia li fichi d’india! Mi é stata recapitata una raccomandata. Me l’ha imbucata il Postino, quello che suona sempre due volte, la prima per conto delle Poste, la seconda per conto della Federazione Postelegrafonici.

    La raccomandata dice che verrà demolita la mia villetta in stile provenzale, volevo dire… in stile… provenzano.

    La lettera é firmata dalla D.I.A. la “Drago Investigations Antimafia”. :-(

  9. gommalacca ha scritto il 16 Novembre 2010 09:12

    Eugenio,
    Ognuno ha il suo stile. Becero, Maleducato, Brillante, Sereno, ecc. In ogni caso io guardo alla coerenza. In tutto questo io leggo una disamina a termini di regolamento e sono completamente d’accordo con quanto ha scritto il Drago Rosso. In questo momento sono a Roma in Via Nibby e leggo di uno studio associato dove coabitano esercitando le loro funzioni un sostituto procuratore, chi giudica quanto indagato da questo, un componente della disciplinare organo giudicante e il consulente legale della federazione. Io sono una persona curiosa e quando qualcuno mi mette la pulce nell’orecchio. Questo mi porta a pensare tante, troppe cose. Tu - mi dispiace aggiungerlo ma per onestà intellettuale devo farlo - non ci vedrai niente di strano e troverai chissà quale ragione (il costo degli affitti a Roma, hanno studiato insieme fin da ragazzi, fanno sport in comune, ecc.), io invece non so che pensare, sono ….smarrito (mio pensiero strettamente personale), adesso provo a mettere il navigatore cerebrale e provo a ritrovarmi…, chissà di che parleranno tra loro e, quando qualcuno qui pubblica qualcosa dicendo di taluno che non dovrebbe essere al corrente delle sentenze prima che vengano emesse, si dice, non è sicuro, sembra, …. Che ne parli già in giro…. Capisci che anche con il navigatore io mi riperdo… E inizio a pensare che forse hai ragione tu: ognuno di loro ha una sua stanza e quando entra in ufficio si chiude a chiave nella propria per non avere contaminazioni esterne. Ora che me lo hai fatto venire in mente credo abbia ragione tu. La cosa è ragionevole eppoi esiste un giuramento, un’etica, come non pensare a questo. Tutto a posto adesso, dunque, a posto così. ;-)

  10. about.blank ha scritto il 16 Novembre 2010 11:21

    Gomma, visto che stiamo giocando a ping pong, ti riporto il commento che ho fatto sul forum:

    “La disquisizione regolamentare mi sembra, ad una lettura veloce, ineccepibile.”

    Ma una cosa é il DIRITTO a chiedere uno svincolo. Altra cosa é il DIRITTO o la certezza di vedersi concesso dal Consiglio Federale, nota bene, quello svincolo. E le ragioni le ho addotte nel post del 14 novembre, ore 11,33.

    Quello che dici riguardo Via Nibby mi sembra grave, se é questo il sistema giudicante della federazione, sarebbe da rivoltare come un guanto.

    Però, anch’io ho sentito una storiella che può far pensare. La storiella dimostra, come diceva Proust, che “tout se tient” , tutto si lega e si intreccia. Purtroppo, come quelle storielle “sporche”, e sporca lo é in altro modo, potrò raccontartela solo in privato.

    Sai che ti dico? Ha ragione il mio amico di Forlì, quà é tutto uno schifo. Io ti faccio un in bocca al lupo per il varo dell’Arca. So che non mi ci farai salire. Io e la femmina della mia specie nuoteremo per tutto il tempo del diluvio e quando la pioggia sarà terminata torneremo ad occupare lo stesso habitat di prima. A noi piacciono quegli uomini e quelle donne che vengono in palude a fare birdwatching, ad osservarci col binocolo. Ecco, anche noi torneremo a fare… menwatching. ;-)

  11. Caruso ha scritto il 16 Novembre 2010 20:30

    Caro, Gommalacca te sei malato, ahhahaha, c’era bisogno che andassi fino a Roma per scoprire questa profonda e incontrovertibile verità, bastava che mi chiedessi come rintracciare la documentazione via internet e io ti avrei indicato la strada virtuale meglio del tuo navigatore e poi se proprio ci tieni tanto a viaggiare vieni in Sicilia che ti faccio vedere cose ben più interessanti che presto il mio amico Panagulis pubblicherà, nn andremo al Kalimba, ma mangeremo del pesce fresco garantisco, lo innaffieremo con un buon bianco d’Alcamo, e per estranearci dalla vile verità, andremo al CHIODO dove nn c’ è Federicka, ma c’è Elisabetta che ce l’ha benedetta.

    Caruso Salvatore ( in arte Panagulis, come ospite Ganimede il coppiere degli Dei). ahahahahhaha

  12. maietti ha scritto il 17 Novembre 2010 08:30

    Questa storia ha dell’incredibile e se è vera come sembra dai precisi riferimenti, devo dare ragione al Drago e alle sue considerazioni sul gregge.

  13. about.blank ha scritto il 17 Novembre 2010 10:37

    Ecco, ora capisco da dove nasce il paragone con “papi”. Più che dalle toghe rosse… dalle frequentazioni prezzolate. Il nuovo che avanza. :-(

  14. Caruso ha scritto il 17 Novembre 2010 14:17

    Caro, Caro, Caro, sig. Bertagna nn so bene ne a chi si riferisca, ne chi siano i prezzolati ma sicuramente le posso confermare che anche se la giustizia sportiva può nn tenere conto di quanto descritto da gommalacca, certamente il fatto che tutta la giustizia sportiva in FITET sia gestista in parte con persone legate tra loro nn depone certamente bene

    Poi lascio a lei il compito di spiegare cosa intende con ” PAPI” e cosa intende con “FREQUENTAZIONI PREZZOLATE”.
    Se lei si riferisse a qualcuno in particolare ce lo dica se no debbo pensare che lei predichi bene e razzoli male, quando si lamenta della prosa di DRAGO ROSSO ritenendola offensiva; lei offende qualcuno dandogli del papi e del prezzolato, evitando accuratamente di fare nomi se lei possiede documenti che possano avvalorare ciò che dice nn abbia paura, nn offenda un anonimo qualsiasi ma offenda con nomi e cognomi e se ne assuma le responsabilità cosi come fa Drago Rosso bei suoi confronti.

    Tanto le dovevo

    Cordiali Saluti

    Caruso Salvatore

  15. Carlo Pandolfini ha scritto il 17 Novembre 2010 15:21

    Eugenio, cerca di imparare,
    dai, possibile che non capisci?
    le sentenze giuste sono quelle contro i nemici, in questo caso dimostrano la scorrettezza dei nemici,
    quelle contro gli amici invece no, sono solo frutto di un sistema giustizia malato.

  16. about.blank ha scritto il 18 Novembre 2010 01:14

    Egregio Sig.Caruso, (devo metterne uno solo di “Egregio” o tre o quattro come fa lei col “Caro”?)

    Egregio, dicevo, io le rispondo senza indugio alcuno, nonostante io stia ancora aspettando almeno una sua presa d’atto delle sue stesse “imprecisioni” riguardo il mio presunto interessamento delle cose federali per, (uso le sue parole), tutelare un figlio nel giro della nazionale, dopo che le ho spiegato che quel capitolo é CHIUSO.

    Dicevo, non mi sottraggo. Dato che il mio amico (e mi onoro di esserlo) Pandolfini faceva un parallelo tra un presunto Panagulis e un più calzante Berlusc..ulis, io, facendo del sarcasmo su Elisabetta, quella che ce l’ha benedetta (la vocazione, naturalmente) ho tirato in ballo il “papi” di Noemi e le sue amichette… prezzolate. Capito adesso? Sarcasmo, Sig.Caruso, non mi paragoni al Drago Rosso. Non confonda il sarcasmo con la calunnia.

    Un Saluto.

    Post Scriptum: “se ne assuma le responsabilità cosi come fa Drago Rosso bei (nei?) suoi confronti”.

    Questa é da antologia. E quando mai il Drago Rosso si assume la responsabilità di ciò che dice? Lei lo sa che lui nega fin di essere se stesso? Provi a fare un nome qualsiasi sui miliardi che siamo sulla terra.
    Lui non risponde a nessuno di essi. Cosa vuole mai che si assuma una qualche responsabilità… ma mi faccia il piacere.

    Le rinnovo il Saluto, né caro, né cordiale.

  17. Drago Rosso ha scritto il 18 Novembre 2010 09:08

    Sono costretto a rivolgere a Caruso la stessa preghiera fatta a Deopin poco tempo fa: se può fare a meno di intervenire a mia difesa o semplicemente citarmi, nei commenti di risposta a about.blank (et similia), non certo perché io mi sogni di voler impedire qualsiasi cosa a chiunque, ma solo per evitare che il malato, drogato da blog e analfabeta si scateni in una serie di deliri derivanti dal non saper assolutamente frenare la sua libidine “interventista” e dal non sapere assolutamente capire cosa qualcuno dice quando parla in italiano corretto, come ha fatto Caruso nell’intervento in cui mi ha citato. Naturalmente, Caruso è libero di esaudire o no la mia preghiera, l’importante è che tutti capiscano con chi si ha a che fare (ma penso lo abbiano capito). Grazie.

  18. about.blank ha scritto il 18 Novembre 2010 10:17

    CRONISTORIA (a scanso di equivoci):

    Pandolfini scrive: “Più che Panagulis…. la storia raccontata sopra sembrerebbe poter meglio assumere ad attore protagonista…. la fisionomia di quel noto politico Italiano per il quale tutti i giudici che osano giudicarlo sono sempre invariabilmente comunisti, ecc. ecc.”

    Caruso scrive: “Gommalacca…. vieni in Sicilia che ti faccio vedere cose ben più interessanti che presto il mio amico Panagulis pubblicherà,…. e per estranearci dalla vile verità, andremo al CHIODO dove nn c’ è Federicka, ma c’è Elisabetta che ce l’ha benedetta”.

    About:blank commenta: “Ecco, ora capisco da dove nasce il paragone con “papi”. Più che dalle toghe rosse… dalle frequentazioni prezzolate. Il nuovo che avanza”.

    Quindi, concludendo, prendendo spunto dal personaggio cui si ispira Caruso e da quello che suggerisce Pandolfini, ho fatto del sarcasmo sull’aderenza ideale ai personaggi in questione.

    Mi guardo bene dall’affermare che il sig. Caruso, come il personaggio citato, frequenti amichette prezzolate in senso biblico. Se il Chiodo (Fisso) è il locale che penso io, a parte questa descrizione ambigua che ne fanno i loro frequentatori : “Incontriamoci là dove finisce il giorno,spogliamoci dei nostri dubbi e delle nostre paure,uniamo i nostri corpi in un unica danza: la notte ci scoprirà amanti”,
    mi sembra si tratti solo di un comunissimo pub dove si incontra gente normale, ragazze normali.

    Quindi il mio sarcasmo era stimolato dalle parole “Elisabetta che ce l’ha benedetta” e niente altro.

    Un Saluto.

  19. lelesguizzero ha scritto il 18 Novembre 2010 10:26

    4 about white. above u vrait.

    “Lei lo sa che lui nega fin di essere se stesso? Provi a fare un nome qualsiasi sui miliardi che siamo sulla terra.
    Lui non risponde a nessuno di essi. Cosa vuole mai che si assuma una qualche responsabilità… ma mi faccia il piacere”

    E vorrei vedere…..con le monkiate che spara tu avresti il coraggio di dire chi sei….già il fatto che abbia dichiarato di essere un giornalista la dice lunga….

    A me ultimamente interessa solo dei bacci brothers e di jason….il tennistavolo italiano sta perdendo un grandissimo talento…..destinato a raggiungere l’olimpo dei primi 45 seconda categoria italici….

    ma a me non interessa la classifica…..preferisco fare altro…..

    ad esempio……ecc ecc

  20. about.blank ha scritto il 18 Novembre 2010 14:11

    Dal momento che il Drago Rosso dice che sono analfabeta, prego il Sig. Caruso di fornirmi (abbia pazienza) l’interpretazione autentica che devo dare a questo periodo:
    “lei offende qualcuno dandogli del papi e del prezzolato, evitando accuratamente di fare nomi se lei possiede documenti che possano avvalorare ciò che dice nn abbia paura, nn offenda un anonimo qualsiasi ma offenda con nomi e cognomi e se ne assuma le responsabilità cosi come fa Drago Rosso bei suoi confronti”.

    Gliene sarei grato. Un saluto.

    P.S.: Anche per colpa mia questo post ha preso una china diversa da quella dovuta. Per la mia parte mi scuso coi lettori e con l’amministratore.

  21. lelesguizzero ha scritto il 18 Novembre 2010 19:56

    4 about blank: ma tu non hai altro da fare nella vita che imperversare in ogni sito a sparare KAXXATE alla siciliana???

    Ma vai a lavorare così hai i dineri da sputtanare per far giocare a pinge ponge tuo figlio…..

    ma non faresti meglio a pagargli un viaggetto a santo domingo????
    al calimba de launa beach????

  22. about.blank ha scritto il 19 Novembre 2010 10:53

    Sguizz, almeno tu non fai parte del plotone, sempre più numeroso, che annuncia al mondo, urbi et orbi, di non volermi più rispondere e poi cerca le sponde più imprevedibili per replicare alle mie sortite analfabetiche.

    Io e te siamo i reietti del Drago, mentre c’é chi viene elevato al rango di accademico della crusca sol perché lo lusinga riconoscendogli grande assunzione di responsabilità… da paura, non trovi?

    Sguizz, c’è stato un tempo in cui imperversavi pure tu, hai cambiato lavoro?
    Io ho sempre lavorato nello stesso posto e condurre treni (oggi potrei dire “pilotare”) ti lascia del tempo libero in ogni fascia delle 24 ore. A volte io lavoro mentre tu sei tra due guanciali nel tuo letto di Prato, altre mentre schiacci il pisolino in palestra, sui materassi lasciati lì dalle ginnaste.

    I soldini li sto risparmiando perché il mio figliolo ha perso per strada parecchie motivazioni: la partenza dei coetanei, il disinteresse di Stefanov, la fatica dei trasferimenti trisettimanali a centinaia di chilometri di distanza hanno piano piano eroso il patrimonio di passione e ambizione.

    Non ti nego che giunto alla età fatidica di 17 anni si stia interessando
    all’ “antiquariato”, come da te auspicato, e alla frequentazione dei suoi vecchi amici di scuola. Tutto a posto quindi. Come dissi a Lutsenko dopo la conquista del titolo allievi, io sono un genitore che ha pagato ma sono anche un genitore… appagato!

    Ciao, fratello di sventura nel gulag di Dragutin Vissarionovič Stalin. ;-)

    P.S.: lo sapevi che dietro interessamento del C.R. Piemontese, il mio figliolo ha ricevuto il “Premio Talento 2009″ dalla Regione Piemonte? Non solo a lui, anche ad altri 60 tra ragazzi e ragazze bravi a Scuola e bravini nello Sport.
    Tremila euro, mica bruscolini, 2400 per lui e 600 per il suo allenatore. Avrebbe potuto essere un input a fare di più e meglio e invece si é trasformato in una sorta di liquidazione.
    Sai cosa ne ha fatto Alessandro? Si é comprato una moto, con la sella lunga….. e via….. bruuuuuuummm.

  23. lelesguizzero ha scritto il 19 Novembre 2010 23:51

    4 about whyte:

    dovresti essere orgoglioso di un figlio che invece che perdere time e dinero nello sport dello sciannizzero si dedica all’antiquariato…..per questo ha tutta la mia stima…..

    nonostante ciò i 2400 euro potevano esser spesi meglio……

    2400:100=24 spettacolari ******* non so se ci siamo intesi!!!!

    PS io imperversavo perchè non avevo niente di meglio da fare…..poi mister day mi bannò…..e sul saito di max me ne venni…..

  24. deopin ha scritto il 22 Novembre 2010 09:25

    HO aspettato prima di intervenire ancora in questa discussione, il finale era prevedibile!!!!
    Avete mai visto una decisione, una sentenza, una ordinanza, una qualunque lettera destinata a piu’ soggetti, non riportare nell’intestazione il nome di tutti e dico tutti i destinatari???? BENE GUARDATE LA DECISIONE DEL C.N.D. SUL CASO BACCI. OPS MANCA IL T.T. TORINO.

    Eppure nella decisione alla fine c’è scritto:”manda alla segreteria federale di comunicare la presente decisione agli interessati”Forse la segreteria non ha letto la decisione e quindi non ha pensato che doveva inviarla anche al T.T, Torino.? E allora vi chiedo, se non gli è stata notificata come ha potuto chiedere la sospenzione ? e ancora fare appello???? MISTERO.
    COME HA FATTO A SAPERLO E’ CHIARO A TUTTI. MA gli avvocati nell’accettare il ricorso non devono anche tener conto dei tempi di notifica??? della regolarità delle procedure???
    Corre voce che la C.A.F. si sia già pronunciata, è inutile dire in che modo, già lo sapevamo dall’inizio…basta avere pochissima immaginazione. La stessa necessaria a prevedere come il procuratore Federalissimo si pronuncerà sulla richiesta di deferimenti.
    Ancora, il C.R. Piemonte che ha fatto giocare il T.T.Torino, mi chiedo in virtù d quale regola ? Era stata concessa la sospensione? (Da chi? quando? e come?) o già conosceva il futuro?
    E come mai sul sito Federale non è stata pubblicata alcuna Decisione?????
    Non dico l’ultima che forse è ancora troppo recente, ma quella della C.N.D ….forse si aspetta che venga notificata anche al T.T. Torino????
    Come disse il Sig. Bertagna cerchiamo di essere liberi da personalismi…(credo abbia detto così)….io personalmente non credo sia difficile. Ho solo riportato FATTI.

  25. maietti ha scritto il 22 Novembre 2010 19:24

    secondo me deopin ha poteri paranormali. Come hai fatto a prevedere tutto ciò

  26. gommalacca ha scritto il 22 Novembre 2010 19:42

    @Deopin:
    è sufficiente andare in via nibbi a Roma per capire mica al bagno Calimba ……

  27. albi fortuna ha scritto il 23 Novembre 2010 09:42

    … vi potremmo stupire con effetti speciali …. anzi specialissimi.
    Sapiente e scontata giurisprudenza.
    X Drago. Io amo navigare tanto e sono un accanito frequentatore della rete dove si trova di tutto: utenti malati e sani, utenti colti e analfabeti, utenti intelligenti e cretini, utenti competenti e ignoranti, utenti impegnati e nullafacenti, utenti appagati e frustrati, utenti liberi e servi, utenti spassosi e barbosi, insomma di tutto e di più. Nel tt si aggiunge un’altra specie: utenti che vivono di tt e utenti che vivono per il tt.
    “L’importante è che tutti capiscano con chi si ha a che fare (ma penso lo abbiano capito)” TI QUOTO, il quadro è chiarissimo. Credo che tutti abbiano capito.
    X Lele. Per l’antiquariato io sono un collezionista. Fatemi sapere che roba c’è in giro.

  28. maietti ha scritto il 25 Novembre 2010 15:19

    Per me il quadro è sempre più chiaro. Ho la sensazione che qualche utente stia intervenendo meno.

  29. lelesguizzero ha scritto il 26 Novembre 2010 21:44

    4 albi:

    above u vrait:
    “X Lele. Per l’antiquariato io sono un collezionista. Fatemi sapere che roba c’è in giro”.

    In questo novembre in cui tutti ci fanno il culo a strisce……non bekkiamo la sfera mai never…..

    almeno un raggio di luce…..

    elisa ridolfi…………..con la camiseta azura!!!!!!

    w la roba antica…..

  30. about.blank ha scritto il 27 Novembre 2010 16:04

    Sguizzero delle mie ciabatte! Chi é Elisa Ridolfi? Io conosco una Elisa Marzolla, una Elisa Trotti, una Elisa Vivarelli, una Elisa Mittino. Tutte ragazze carine. Conosco anche una carinissima Lisa Ridolfi. Sei sicuro che ti interessino le belle ragazze? Non che ricordarsi il nome voglia dire granché ma se una pongista é tra le tue preferite vorrai ricordarti come si chiama, no? A meno che in realtà, più che la roba antika non ti piaccia l’arazzo! ;-)

  31. lelesguizzero ha scritto il 28 Novembre 2010 12:06

    4 about:

    chiedo venia…..mi hai colto in fallo!!!

    Per quanto mi concerne ciò che meglio mi ricordo di lisa ridolfi non era proprio il nome ma qualcos’altro…..

    comunque la cosa buona e giusta è che finalmente una girl nata in italia da genitori italiani, con nonni italiani vesta la camiseta azura e si faccia qualche gita in europa a spese dell’italico contribuente….

    probabilmente non vincerà i mondiali ma di sicuro si farà valere….dentro e soprattutto fuori dal rettangolo di gioco.

    w la roba antica di origine italica.

    PS è una mia impressione o il ragazzo nato in romania da genitori rumeni da quando percepisce regolare stipendiuccio dall’aviazione italiana non vince mai???? forse comincia a dedicare una maggiore attenzione alla roba antica???

  32. pingo-pongo ha scritto il 1 Dicembre 2010 17:24

    Vorrei far notare che ancora una volta una vicenda personale come quella Bacci-TTTorino è stata trasformata in una lotta anti federazione totalmente a sproposito. Questo blog è lo specchio della politica italiana, i grandi ladroni saldamente al comando con le mani nel sacco da anni a ridere e l’opposizione senza un’idea, senza un progetto, senza un candidato, a urlacchiare (o belare)… chi sono le vere pecore nel recinto? Poi caro Bacci sei stato nell’ovile sino a ieri a belare come gli altri e ti svegli solo quando sei toccato personalmente, in cui hai torto marcio (ti salva burocraticamente solo un cavillo ma il disagio ambientale te lo sei creato da solo per le TUE diatribe - non dei tuoi figli) e ti metti a fare propaganda politica dando delle pecore agli altri? ma non farci ridere, il ping pong italiano ha bisogno di idee nuove non di caciara, i vecchi politicanti di mestieri come il drago rosso hanno fatto il loro tempo e hanno ampiamente dimostrato che servono solo a mantenere le cose come stanno.
    Buonanotte

  33. gaula ha scritto il 2 Dicembre 2010 22:39

    Sorella Luna, fratello Pingo- pongo (bellissimo !, sul serio !),
    che io sia stato pecora è un pò difficile da sostenere ma non è questo il punto.
    Ammettiamo lo sia stato, ammettiamo lo sia anche tu, ammettiamo che lo si sia tutti.
    Bene!, ci basta dire BASTA essere pecore.

    PS ti ricordo semplicemente che non abbiamo “attaccato” nessuno, volevamo solo andarcene e bastava un semplice nulla osta. Tutto sarebbe finito lì.
    Invece siamo ( tranquillo, parlo col pieno appoggio di TUTTA la mia famiglia,moglie e pesciolini rossi compresi) stati “attaccati” e denunciati per comportamento antisportivo, e da questo assolti.(ammetto che i giudici sono da sempre miei compagni di merende).
    BASTA belare fratello PINGO-PONGO, che la pace sia con te e con il tuo “prossimo”.

    Scusa, qual’ è il cavillo ? Quello della scacchiera ? ho già detto che al momento ho mosso solo due pedIni, il resto ha da venì !
    Siediti a bordo fiume e aspetta che il ……….. del tuo ……. passi. niente fretta.
    Se poi qualcuno vuole DIMETTERSI da subito penso eviterà sofferenze a se e a tutti noi EX PECORONI

    Come dice un mio amico “prossimo” :

    AD MAIORA !

  34. pingo-pongo ha scritto il 3 Dicembre 2010 11:53

    Caro Gaula, tu hai chiesto un nulla osta per gravi motivi ambientali o tecnici “inesistenti”, perchè prenditi di averlo? e se non lo ottieni perchè gridi allo scandalo, perchè chiedi dimissioni? sei molto arrabbiato, ti senti vittima anche se non lo sei, vuoi spaccare tutto… fai pure ma non metterti a fare la morale agli altri. Vogliamo proporre un candidato che ami il ping pong e voglia il bene del ping pong italiano? Ci vuole il terzo polo

  35. gaula ha scritto il 4 Dicembre 2010 00:59

    X Pingo-Pongo (è una sensazione strana, ma provo simpatia).

    provo a risponderti con una storiella anche per alleggerire un attimo le tensioni di questa discussione.

    C’era, una volta, un “buon” allenatore (non esageriamo perchè sennò, nel caso ci leggesse, potrebbe montarsi la testa).

    Era amatissimo da molti dei ragazzi che allenava ma lui sapeva già ,a metà stagione, che non li avrebbe più allenati l’anno dopo.
    non poteva dirlo a nessuno ( tralasciamo i perchè) ma soffriva.
    Soffriva perchè, ogni qualvolta quei ragazzini parlavano di progetti futuri lui annuiva ma sentiva di prenderli in giro e certo non voleva.
    Un giorno, non facendocela più, lo disse ad uno dei genitori pregandolo di
    non farne parola con nessuno, neanche al figlio con cui aveva un forte legame d’affetto.

    La sua preoccupazione, diciamo certezza era quella che la sua uscita di scena era già stata concordata e preparata e non sarebbe stata una uscita diciamo “molto stilosa”.
    Sarebbe stata un’uscita improvvisa, inaspettata senza prima un addio e lui non voleva lasciare un brutto ricordo di se a quel ragazzo.
    Voleva che il padre sapesse.

    Il padre per mesi non disse mai niente a nessuno.
    Lo scenario poi cambiò e per tutta una serie di ragioni che sinceramente mi è difficile ricordare, alla festa di chiusura l’allenatore era fortunatamente ancora con noi e potè essere lui ad ufficializzare la notizia a tutti i ragazzi.

    Qualcuno già lo sapeva da qualche giorno ed era più preparato, il ragazzino no e scoppiò in pianto.

    Si sentì anche un briciolo tradito dal genitore ma spero che oggi l’abbia perdonato per il suo silenzio.

    Come vedi tutto è finito abbastanza bene ma ti posso garantire che sarebbe potuta finire in modo ben diverso.

    l’ abbandono improvviso ?( credimi, non sto cercando analogie, anche perchè proprio non ci sono !).
    il padre che non avesse saputo ?.
    qualche frase buttata lì ?.

    Oggi, quell’allenatore, sarebbe pressochè dimenticato dal 100% dei sui ragazzi, mentre ti posso garantire che non è così.

    Come vedi il finale della storia, a seconda di quanti tasselli possiedi, ti può portare a conclusioni diametralmente opposte.

    tu quante campane hai avuto modo di sentire?
    di quanti tasselli disponi ?
    chi te li ha forniti ?
    magari io ne ho qualcuno che a te manca. e viceversa.
    Prova, per un attimo a pensare…se….se….se…..se…… poi cerca dei riscontri

    Tutto questo e morale, poi ci sono le REGOLE.
    se non le rispetti è scandalo.
    Se sei potente è non le rispetti è scandalo.
    Siamo un pò arrabbiati, ci sentiamo un po vittime, non voglio spaccare niente, ca **o, mi accorgo adesso di aver “parlato” un po’ di morale. Certo non accetto che a farmela siano gli attuali dirigenti federali.(quelli che a volte concordano e preparano).
    il mio candidato non sarà mai Di Napoli.
    Tu informati a fondo e poi decidi. Se lo fai bene ed obiettivamente, anche se sbagli, non sei pecora.

  36. pingo-pongo ha scritto il 4 Dicembre 2010 09:39

    gaula ti senti vittima ma purtroppo non la sei, non hai i gravi motivi ambientali nè tecnici per chiedere il nulla osta: ti stai sbagliando. Ma questo è un tuo affare personale e se sei convinto fai pure. Quello che però non è accettabile è che hai mangiato alla corte dei grandi ladroni per anni, e poi te ne esci a gridare allo scandolo adesso… sembri un po’ il gianfranco nazionale, anni anni con le mani in pasta insieme a silvio e poi monta uno scandalo per 2 mignotte. Quando avremo un’alternativa seria alla federazione, con delle proposte e delle idee per il ping pong, allora forse smetteremo di fare le pecore.

  37. about.blank ha scritto il 4 Dicembre 2010 10:39

    Hei…hei… un momento: che c’entra Vova?

    Lutsenko é molto amato dai ragazzi. Anche Laurentiu é amato dai ragazzi, da tutti, Bacci compresi. E vogliamo forse dire che Bobone stava sulle palle a qualcuno? Bobone é un allenatore “bastone e carota”, uno veramente giusto sotto tutti i punti di vista: severo ma pure paterno. E simpaticone anche: lo sa tutto il tennistavolo italiano, pecorone e non. Se fosse stato in Romania non avrebbe certo accettato senza reagire che un suo atleta si fosse rifiutato di entrare dalla panchina per giocare con uno come Pang Qing. Invece in questa Italia di mammoni e paponi ha dovuto abbozzare pure lui e fare finta di nulla.

    Quindi si vuole dire che la partenza di Vova Lutsenko ha generato un disagio ambientale insanabile? Oppure il disagio era solo nostalgia?

    Bacci…. ci facci il piacere direbbe il ragionierugofantozzi.

  38. gaula ha scritto il 4 Dicembre 2010 15:17

    Mi sta assalendo un atroce dubbio.

    Spero che PINGO-PONGO non sia una “seconda” identità di altro utente.
    Mi sentirei preso violentemente per il c**o.
    Sarebbe più “barbaro” di quanto pensassi.
    Io non ho mai mai mai usato seconde identità e non lo accetterei da altri (specie da uno).

    Se così fosse gli auguro di passare i prossimi giorni della sua vita incollato sul cesso.

    Mi vengono altri dubbi.
    Non ho denunciato un certo “federico bacci” perchè pensavo di sapere chi era.
    Alla polizia postale mi avevano detto che lo beccavano sicuramente e gli avrebbero fatto parecchio “male”.

    Per questa ragione non l’ho denunciato ma se ciò che penso è corretto, primo, chiedo scusa a Ma…… per averlo pensato. Secondo la denuncia parte subito (mi avevano detto che ho sempre 90 gg di tempo, il 91° sarei out ma io non vado al 91°!!!!).

    Questo è ciò che dice LA LEGGE e le leggi, i regolamenti io li rispetto.
    (non me ne fo**e un ca**o se, IN BUONA FEDE, uno non li rispetta dopo che lui ci ha denunciato !!!!, o preso per il c**o, chi ha da intendere intenda).

    Se poi ci va di mezzo un “terzo” (il Federico Bacci fasullo) non posso dirgli altro che mi dispiace.

  39. pingo-pongo ha scritto il 4 Dicembre 2010 21:45

    Gaula non fare il bambino, per cosa vorresti denunciarmi?hai preso 6 mesi di squalifica come fai a dire che sai stare ai regolamenti? rasserenati e convinciti che non hai ragione e che nessuno ce l’ha con te.

  40. gommalacca ha scritto il 5 Dicembre 2010 08:23

    Guerra tra poveri
    La lezione che si trae dalla Storia di Ulisse è legata all’abito che non fa il Monaco. Si può essere vestiti di stracci ma non essere dei mendicanti. Insomma tutto questo per dire che non mi pare che le sentenze decise in via Nibby rappresentino il meglio della giustizia (non entro nel merito dell’aspetto giuridico legato alle regole), poi si può anche entrare nel merito dell’integrità professionale e morale dei singoli attori dicendo: “io lo conosco, è una persona valida, con dei principi (spero tutti), ecc.” ma io, scusate, mi fermo qui, sulla porta e non vado oltre. Non voglio neanche sapere di che pasta sono fatti, vorrei solo che ognuno di loro si chiedesse: “ma chi ci guarda da fuori, sottoposto a giudizio, sapendo che abitiamo tutti qua, che lavoriamo tutti nello stesso ufficio, materia e antimateria, chi difende, chi giudica, chi istruisce, chi rappresenta l’altra parte, tutti insieme qua, un metro l’uno dall’altro, lo spazio di una pratica, di una scrivania o di una stanza,…resterebbe sereno? O che opinione avrebbe del nostro operato? Tutto il resto, i sei mesi, gli 8, chi pare sappia prima della pubblicazione delle sentenze, il sito Federale (si dice) che pubblica accordi per poi ritirarli dopo 3 minuti… Sono tutte conseguenze del condominio anomalo!

  41. about.blank ha scritto il 5 Dicembre 2010 16:50

    Gomma. Sono d’accordo con te. Sottoscrivo ciò che dici. Ma bisogna pur che, oltre le carte bollate, nel momento in cui il cosiddetto “caso Bacci” é approdato sul blog di Massimo, tutti i lettori si facciano un’idea di come e perché sono nate quelle “carte bollate”.

    Se qualcuno tiene da parte gli scudi umani, continuo l’espressione del mio libero pensiero.

    Credi sia giusto che i genitori di figli che giocano a ping pong possano pensare che ci si possa sottrarre al vincolo sportivo aggrappandosi a disagi ambientali improbabili, tesseramenti non controfirmati, ritorsioni contro probabili ma tardivi ripensamenti sul doppio ruolo svolto da dirigenti federali troppo presenti nelle palestre delle Società d’origine? Ma di che pasta d’uomini siamo fatti se possiamo usare contro il prossimo “prove” che abbiamo tenuto nel cassetto per anni? E qui ci ricolleghiamo al Caso Sicilia. “Tout se tient”, ricordi?

    Il vincolo del quadriennio olimpico serve a tutelare le spese che le Società spendono per far crescere una futura “classe atletica”. Se prima della scadenza uno si sottrae, dove ha buttato i soldi una Società? Pure i dirigenti societarii hanno come obiettivo la Nazionale per i propri iscritti, non solo i voti per la maledetta Tabella.

    Ma c’é di più. Gaula, ha fatto dell’ironia sul fatto che non essendo tesserato come potrà mai scontare la sua pena? Perché il “trasparente Gaula” non ci spiega come mai risulterebbe nell’organigramma di una nuova Società Sportiva? Se si é dimesso, potrebbe raccontarcelo? E se anche non ha rinnovato la sua adesione alla Fitet, egli é stato o no dirigente di quella Società per il breve arco di un anno o poco più? E perché ora ne sarebbe uscito o fatto uscire? Non c’entra nulla un’azione politica oppositiva verso la vecchia Società per la quale era o era stato tesserato, e verso il Comitato Regionale, che non sarebbe stata sottoscritta dai codirigenti suoi sodali?
    Non è una guerra tra poveri. Mattoncini, lo dicesti tu. Siamo poveri o mattoncini?
    Uomini o caporali? E’ un’esibizione di mattoncini utili e mattoncini difettosi. Giudichino i lettori e gli elettori chi sono gli uni e chi gli altri.

    Oltretutto, che mattoncino può mai essere uno che non appartiene a questa federazione essendo sedicente non tesserato? Conditio sine qua non per ricostruire una Federazione é farne parte da associati. Astenersi perditempo.

    Un Saluto.

  42. about.blank ha scritto il 5 Dicembre 2010 20:56

    Post Scriptum: mi fai venire in mente una cosa. L’unica buona idea che riconosco al Signor Berlusconi (oltre al ponte sullo stretto) é la separazione delle carriere tra magistratura inquirente e magistratura giudicante. Diverse carriere e soprattutto stanze diverse in palazzi lontani tra loro.

  43. maietti ha scritto il 7 Dicembre 2010 18:59

    Boooooooo

  44. flavio maietti ha scritto il 18 Dicembre 2010 11:15

    buon giorno, sono FLAVIO MAIETTI e sono circa 2/3 anni che non scrivo sul sito, ieri ho ricevuto una telefonata x chiarimenti riguardanti miei commenti a firma MAIETTI, avendo già contattato telefonicamente l’amico Massimo e ragguagliato sul fatto. (increscioso) Invito chi si firma Maietti a cambiare il suo nickname. Rendendomi conto che tutto ciò può aver creato disguidi e considerazioni lusinghiere od avverse verso la mia persona, ribadisco la mia completa estraneità all’accaduto, buon Natale a tutti Flavio Maietti

  45. Carlo Pandolfini ha scritto il 20 Dicembre 2010 01:06

    Fortunatamente ho indirizzato la mia replica alle parole insultanti che avevo letto direttamente a @maietti, che evidentemente è il nick di qualcuno che vuol nascondersi con una falsa identità. La qual cosa qualifica come merita la compagnia di giro di quei 4/5 personaggi di fantasia che compaiono solo come provocatori e come claque.
    Cito a mo’ di esempio deopin che prima era catanese e pagava l’impianto, poi riportava le parole di uno dell’ambiente, ma lui non era dell’ambiente, infine adesso sa pure perfettamente se un noto allenatore è in grado o meno di riconoscere la maglietta di un’altra Associazione Sportiva.

    Evviva. Bell’ambientino sano. Mi ricorda la fossa in cui cadde Indiana Jones quella volta che era alla ricerca dell’Arca Perduta … e vedeva il pavimento che si muoveva…

  46. gaula ha scritto il 20 Dicembre 2010 12:57

    restare anonimi su un blog o su un forum è un diritto sacrosanto.

    scrivere al posto di altri o far scriveve ad altri facendogli utilizzare la propria personale identità (a meno che non sia ben chiaro chi utilizza tale identità) la considero una porcata.

    Scrivere spacciandosi volontariamente per altri (o con l’intento di far credere di essere quella persona) lo considero una porcata e, secondo me, anche un reato.

    Anche se mi ha fatto molto piacere leggere gli interventi di chi si è “spacciato” per Maietti non posso che giudicare ciò che ha fatto una porcata.

    Mi dispiace davvero per il vero Maietti (è stata anche per me una grossa delusione sentirmi ingannato) e penso che tutti dovremmo soffermarci e riflettere un attimo su quanto sia e sta succedendo.

    Detto questo non posso che constatare che la madre delle teste di C***O permane da sempre in stato interessante da decenni.
    Mi riferisco ad interventi fatti ancora stamane sul FORUM di giorno (su cui mi sono ripromesso di mai più intervenire come Rico60 ).

    Noi, per andare a Norcia, abbiamo vissuto un autentico dramma (27 ore di freddo e sgomento).
    Che su questo si vada a coglio**ggiare è veramente………non so quali parole usare.

    Federico Bacci

  47. maietti ha scritto il 20 Dicembre 2010 13:56

    Chiedo scusa, ma non conosco Flavio Maietti, nè sapevo che ci fosse un giocatore che si chama così. Caro Flavio se la cosa la disturba cambierò nick.
    Il “mio Maietti” è un nomignolo che amici miei di gioventù mi diedero per la mia sfegatata passione per il TANGO che ancora coltivo (la mia è una regione con una grande tradizione per il liscio).
    In questo blog, contrariamente a quanto asserito da qualche sparuto utente non ho mai insultato nessuno.
    Mi pare di capire che in qualcuno è diffusa l’idea che chi non la pensa come loro è siciliano o amico di Caruso!

  48. deopin ha scritto il 20 Dicembre 2010 19:18

    Non si capisce piu niente ….i dichiarati oppositori diventano sostenitori, e perche’….. non sono le parole che contano ma chi le dice.
    Pazzesco,sprecare tempo e perdere un occasione per star zitti, solo per capire chi scrive.
    Sig. Pandolfini perchè ce l’ha tanto con me? che le ho fatto? non credo di averla mai insultata, anzi credo di essere stato insultato.
    non le riguarda chi sono e di dove sono, ho gia detto….. e …. se non le sembra possibile, non si ammali per questo, non sono problemi suoi.
    Del resto non mi pare che lei faccia una cosi’ accurata selezione nelle sue amicizie.
    Si faccia un esame di coscienza e si chieda se anche lei come tutti non ha contribuito a questo ambiente malsano.
    E’ da tanto che la leggo e ancora non ho capito di cosa si lamenta, è sempre generico parla di trasparenza, lo sia anche lei trasparente…. Fa sempre strane allusioni, per una volta sia chiaro e dettagliato
    Parla di claque, ma su di lei non credo, anzi non era proprio oggetto delle discussioni se lei non avesse provocato. Se anche lei ha una missione da compiere( visto che sa sempre tutte le notizie provenienti da roma in anteprima) la porti avanti e non confonda le idee.Trapela dalle sue discussioni un rancore di cui non si capisce l’origine.Mi dispiace sig. Pandolfini questa volta non è al centro delle attenzioni di nessuno, si curi le sue alleanze e le auguro che questa volta sia quella giusta, anche perchè se un marito divorzia una volta passa, due volte allora si puo’ pensare che sia stato sfortunato, ma dopo vari divorzi se io fossi una donna non mi fiderei di creare rapporti solidi con quest’uomo.E poi se mi posso permettere, le voglio esternare un mio modestissimo parere, chi legge è capace di farsi un un idea, non pensi che in giro ci siano solo sciocchi esecutori, e la tattica di creare confusione non torna utile.

  49. about.blank ha scritto il 20 Dicembre 2010 19:34

    Come intitolarla quest’Opera Buffa? Gaula, il “maietti” e il tritacarne perduto?

    Quel simpaticone di Gaula prima si inventa un nickname, “Tritacarne” da attribuire alla Sua Signora:, la quale secondo lui farebbe a pezzettini tutti quelli che se la prendono col suo maritino (non ci crede nessuno ma qualcuno ci é cascato pure quì).
    Poi, nonostante qualcuno gli avesse fatto notare imbarazzanti analogie di scrittura e di pensiero, ha ribadito che lui é Gaula/Rico60 e altri é Tritacarne, evitiamo confusioni, please.

    In ultimo, visto che ha da poco proclamato di non voler scrivere più sul forum, ha pensato bene di aggirare l’ostacolo usando l’altro nick, Tritacarne appunto, così come fa Clark Kent quando si sente Superman. E con quel nick , perlappunto, racconta la sua disavventura nel viaggio per Norcia (alla quale nessuno si é permesso di fare dell’ironia) . L’ironia del sottoscritto era solo per il fatto che era incontrovertibile che fosse lo stesso GaulaRico a scrivere quelle note, non certo la sua dolce metà (si dà il caso che fossi a conoscenza di come fosse composto l’equipaggio). Come volevasi dimostrare.
    La frase da me pronunciata, con una coglionaggine e una dabbenaggine senza pari, era questa, rivolta a Tritacarne: “Rico60 invece é rimasto a casa?” Veramente blutto e cattivone questo About Beta! Si attendono altre idee sul titolo da dare all’Opera Buffa.

  50. gommalacca ha scritto il 20 Dicembre 2010 21:28

    Cassssssssssssssspita che coincidenssssssa che ha messo fuori gioco tante perssssone….
    Vedete come é facile comprender male?
    L’importante è essere come i bicchieri d’acqua: L I M P I D I
    Bene Maietti, adesso perché non ci dici in che Nick cambierai il “tuo” MAIETTI?
    Grazie
    PS questo dimostrerà a tutti gli utenti che eri in buona fede.
    Alla prossssssssima con un bel contenuto di dobbiamoesseretuttipiu’buonichearrivailnataleconlanevel’alberolerenne eeeeeeee soprattuttobabbonataleeeeeeeeesciannnnnnnnnni

  51. gommalacca ha scritto il 20 Dicembre 2010 21:31

    @Max Costantini
    Spero di vederti i primi dell’anno perché é un bel pezzo che non ti vedo. Ti faccio i migliori auguri di buon natale e ti auguro IL MEGLIO DI CIO’ CHE DESIDERI PER IL 2011. Un Bacio alla Paola e a tuo figlio.
    RG

  52. about.blank ha scritto il 20 Dicembre 2010 22:02

    @maietti, quello del tango: sai, anch’io credevo di aver scelto il mio nickname perché mi piaceva la pagina bianca di internet, quella sulla quale scrivere ciò che mi passa per la mente, sul tennistavolo ovviamente, non sul tango o sulle palestre di Catania dedite ad altri sports. Poi però, proprio stasera mi é tornato alla mente il fatto che da ragazzo mi piacesse la pallanuoto e che i miei amici a volte mi paragonassero a quel pallanuotista tedesco che vinse le olimpiadi del ‘28, Johann Blank, e guardandomi starnazzare in vasca esclamassero: “sembra quasi Blank!”
    About Blank… perlappunto! Ah…ah…ah….ah….

    http://it.wikipedia.org/wiki/Johann_Blank

  53. Carlo Pandolfini ha scritto il 21 Dicembre 2010 06:49

    @deopin

    lei ha il vizio di di tentare di nascondersi dando finti indizi di sè perfino quando usa un nick, vorrebbe essere l’ombra dell’ombra, …. poi però esce la sua natura, il suo stile di scrittura …..

    certo che ricordo il Blog di Max quando era concepito come un block notes, lì erano tutte risate, personaggi di fantasia ma tanta sana goliardia,

    adesso, come ho scritto su, la fossa dei serpenti in confronto è roba da educande di collegio svizzero.

    Troppi nick pensati per iniettare veleno e basta.

  54. record ha scritto il 21 Dicembre 2010 08:53

    scusatemi, ma vi chiedo gentilmente di fermarvi.

    questo post sta diventando l’inno all’insulto e alla dietrologia.
    chi è chi, chi vorrebbe essere chi, chi non è chi…

    ma insomma, vogliamo fermarlo questo POLLAIO???

    vedo tante comari al mercato, anzichè persone che dovrebbero costruire, o quantomeno PROPORRE qualcosa che non sia la distruzione dell’avversario.

    rancori e bastardate lasciamole al parlamento, che già ce n’è in abbondanza!
    divide et impera, non sono io a scoprirlo.

    finchè qua dentro (e altrove) ci si continua a scannare tra di noi, CHE NON CONTIAMO NIENTE, PERCHE’ IL POTERE E’ NELLE MANI DI CHI NEANCHE CI SI GIRA IN QUESTE POLEMICHE, dove -bip - vogliamo andare????

    sembriamo le oche del campidoglio… solo che qui il nemico è già passato e se la ride.

  55. zzantitop ha scritto il 21 Dicembre 2010 11:19

    ola ola …..

    http://dailymotion.virgilio.it/video/x9uirl_cabecera-ola-ola_webcam

    tessera N3 calimba de luna….

  56. about.blank ha scritto il 21 Dicembre 2010 16:28

    Beh, devo dire, hai ragione Elena ma purtroppo il prezzo da pagare per la libertà di esprimere le proprie idee, a volte, é questo. Si comincia con un “io credo che…” e si finisce con un “muoia Sansone con tutti i Filistei!”

    Però ti ringrazio, Elena, perché la tua rampogna é ecumenica e non fa distinzioni.

    Grazie Donna, se non ci foste voi a salvare ’sto mondo…. altro che aspettare i bambingesù e i babbonatale.

    Auguri di cuore.

  57. zzantitop ha scritto il 30 Dicembre 2010 10:56

    unZZZa unZZa time…..

    http://www.youtube.com/watch?v=dpO93jR4kL4&feature=related

    Emir Kusturica & The No Smoking Orchestra - Unza Unza Time

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