Operazione oblio

21 Febbraio 2012 da Ping Pong Italia 

del Drago Rosso

Massimo Costantini «coach dell’anno» negli Stati Uniti è l’ennesima prova di cosa il tennistavolo italiano ha perso per colpa di personaggi che stanno distruggendo il nostro sport. In Italia il suo nome è stato letteralmente cancellato dalla Fitet e questa opera di «annullamento totale» continua a svilupparsi in tanti altri modi, quasi che i padroni del vapore vogliano assicurarsi che di Massimo non resti più traccia. La distruzione arriva al punto da mistificare anche i riferimenti più importanti, come dimostra un articolo apparso sulla rivista federale di Settembre 2011, con un articolo dal titolo «Senigallia… un grande avvenire dietro le spalle». L’articolo non è firmato.
Una doverosa premessa.
Tutto quello che, in questo articolo, riguarda la descrizione del Centro olimpico di Senigallia è assolutamente vero ed esatto, dall’idea originale che si distaccava dai modelli di palazzetti per il tennistavolo di quei tempi fino alle soluzioni più moderne, che tuttora restano all’avanguardia. Ed è tutto vero per quel che riguarda il ruolo di Enzo Pettinelli e di tutto l’ambiente di Senigallia in questa struttura e nell’evoluzione che essa rappresenta. Insomma, chi ha scritto l’articolo ha avuto informazioni esatte e le ha riportate nella maniera corretta.
A un certo punto, però, l’articolo va completamente fuori strada. Ne traggo il passo più importante, quello che rende l’idea di come Costantini sia stato cancellato addirittura nella sua città, Senigallia. Ecco il testo:
«Il tennistavolo non è uno sport olimpico, ha pochissima pubblicità nei giornali e nella tv tranne qualche occasione sporadica, il movimento federale è piccolo, con 10.000 tesserati e 1.000 società, ed è entrato a pieno titolo nell’ambito delle federazioni sportive solo da pochissimi anni. Non ci sono vittorie internazionali di prestigio fatto salvo un titolo europeo ragazzi di Giovanni Bisi. Pensare perciò che una amministrazione pubblica possa costruire un impianto ad uso esclusivo del tennistavolo è una utopia, un sogno. Pettinelli ha avuto il merito non solo di progettare un impianto risultato poi eccezionale, ma ancor prima di pensare che fosse possibile realizzarlo. All’inizio sembrava un’idea un po’ visionaria ma poi, un po’ alla volta, man mano che si trovavano i finanziamenti, il progetto prendeva forma ed i lavori iniziavano, c’è stata la consapevolezza di gettare un seme».
Si parla del 1987, quando il «Centro di tennistavolo ad alta specializzazione» di Senigallia vince il primo premio del Concorso Nazionale Coni per gli impianti sportivi, superando le strutture di sport ben più famosi e importanti. Nelle righe che ho riportato si fa riferimento agli inizi degli anni Ottanta. Ebbene, nei richiami storici di queste righe, purtroppo, si accumula una serie impressionante di inesattezze e di omissioni, che provvedo a rendere chiare.
1) «Il tennistavolo ha pochissima pubblicità nei giornali e nella Tv».
Questa è una falsità assoluta. Se andiamo a prendere i giornali di quegli anni, scopriamo che lo spazio per il tennistavolo era superiore a quello attuale addirittura nella misura di 10 a 1. In quel periodo, da metà anni Settanta fino a metà anni Ottanta, c’erano numerosissimi articoli sul tennistavolo, in alcuni casi addirittura pagine intere, come sulla Gazzetta dello Sport vecchio formato, con le pagine grandi. E non erano a pagamento, come è invece accaduto in questi ultimi anni. L’unica spesa che la Fitet faceva a quel tempo era relativa all’invito rivolto ai giornali per un inviato in occasione dei Mondiali, iniziativa che anche altri sport hanno fatto e fanno tuttora. Basti pensare che ai Mondiali del 1979 in Corea del Nord insieme alla squadra azzurra c’erano tre giornalisti, fra cui Daniele Redaelli della Gazzetta dello Sport e Paolo Facchinetti del Corriere dello Sport, poi diventati responsabili di sport olimpici e altro nei loro giornali, ottenendo anche qualifiche ben più importanti. Questo per dare l’idea di chi i due maggiori quotidiani sportivi mandavano al seguito del tennistavolo, non l’ultimo redattore appena assunto, ma elementi importanti del giornale. Si andò avanti in quel modo fino ai Mondiali del 1991 in Giappone, ultima volta che ci fu un invito, prima di una lunga interruzione spezzata solo da Bosi, presidente federale, nel 2002 e nel 2003 per gli Open d’Italia e per gli Europei a Courmayeur. Dopo Bosi, mai più alcun invito. Adesso, escono solo piccoli articoli a pagamento su Corriere dello Sport e Tuttosport, quasi niente sulla Gazzetta dello Sport. Nell’articolo su Senigallia, invece, si fa intendere che i tempi bui erano quelli! Ripeto: il rapporto è di 10 a 1 a vantaggio degli anni Ottanta. Inoltre, giusto per far capire meglio la differenza fra il sistema degli articoli a pagamento e quello degli inviti alle manifestazioni, faccio notare che: gli articoli a pagamento sono controllati direttamente dalla Federazione, che prepara direttamente i testi o, nel caso questi testi vengano scritti dai redattori del giornale, ha il diritto di farli cambiare o addirittura rifiutarli; negli inviti alle manifestazioni, invece, la Federazione non ha alcun diritto a qualsiasi tipo di controllo sugli articoli, c’è l’inviato del giornale che scrive quello che gli pare, che piaccia o no alla Fitet che ha messo i soldi per farlo andare alla gara. La differenza è fondamentale e, in proposito, voglio citare un episodio significativo. Agli Open d’Italia del 1990, a Verona, la Fitet presieduta da Bosi invitò la Gazzetta dello Sport, che mandò un inviato a spese della Federazione. L’inviato non solo criticò l’organizzazione di quel torneo, ma mise anche in evidenza che ad avere i risultati migliori furono gli italiani che si erano iscritti per conto proprio e non quelli dei Centri federali. Quegli articoli fecero infuriare tecnici e giocatori dei Centri, con intervento anche dei famigliari dei giocatori, ma la Fitet non si permise minimamente di intervenire nei confronti dell’inviato o della Gazzetta. Anzi, fu proprio Bosi a dire a tecnici e giocatori che se ne dovevano stare buoni e rispettare il lavoro dell’inviato e della Gazzetta.
2) «Il movimento federale è piccolo, con 10.000 tesserati e 1.000 società».
I dati sono esatti, ma è l’interpretazione a essere sbagliata completamente. Dicendo che il movimento federale è «piccolo», si fa quasi intendere che adesso stiamo meglio. Il punto è che allora i diecimila tesserati erano veri, quasi tutti giocatori. Adesso, si parla genericamente di oltre diecimila tesserati (con punte di 15.000 e addirittura 25.000 in alcune dichiarazioni ufficiali degli ultimi anni), ma i giocatori veri non sono più di tremila, massimo quattromila. Nessuno si azzarda a fare una stima approfondita perché verrebbe fuori ufficialmente il disastro totale.
3) «Pensare perciò che una amministrazione pubblica possa costruire un impianto ad uso esclusivo del tennistavolo è una utopia, un sogno… All’inizio sembrava un’idea un po’ visionaria…»
E qui siamo davvero di fronte allo stravolgimento della realtà. Si fa capire che Pettinelli, da visionario, abbia pensato a costruire un impianto per il tennistavolo… nel deserto! Che Pettinelli avesse una visione futuristica del tennistavolo, sia dal punto di vista tecnico che da quello organizzativo, non c’è alcun dubbio. Ma qui non è in discussione Pettinelli, a sua volta discriminato da tutti i Consigli federali che si sono succeduti. Qui è in discussione il significato che si vuole dare alla volontà di costruire l’impianto, escludendo una parte fondamentale della situazione di quegli anni e della verità storica. E allora, ricordo alcune cose, per capire meglio quale fosse quella «realtà storica».
Intanto, bisogna ricordare che la decisione di inserire il tennistavolo nel programma olimpico fu presa nel 1981, nell’83ma sessione del Comitato olimpico internazionale. La prima Olimpiade col nostro sport fu quella del 1988, in Corea del Sud, a Seul. Prima ancora di quella data, comunque, Senigallia aveva conquistato un posto di rilievo nel tennistavolo nazionale grazie a una serie impressionante di vittorie, con protagonista assoluto Massimo Costantini, ma anche con tanti altri giocatori come Appolloni, Manoni e Duscio. Tanto per capirci: scudetto nel 1977 e 1979; Costantini campione italiano Allievi 1972, campione italiano junior 1974, campione italiano seconda categoria 1973, campione italiano assoluto 1976, 1978, 1980, 1981 (e poi 1982, 1991 e 1992), campione italiano doppio junior 1974 con Appolloni, campione italiano doppio assoluto 1976 con Giontella e 1977 con Manoni; Senigallia campione d’Italia a squadre Allievi nel 1972, campione d’Italia a squadre junior nel 1975 (entrambi i titoli con Costantini in formazione), campioni d’Italia doppio junior Appolloni-Duscio nel 1973. A tutto questo si aggiunga che Costantini nel 1981 arrivo’ a essere il n.39 della classifica mondiale e 30 di quella europea, traguardo mai piu’ raggiunto e nemmeno avvicinato da un italiano, e il quadro e’ completo. Come si vede, prima della fine degli anni Settanta, ben prima che il tennistavolo fosse ammesso all’Olimpiade, Senigallia era già la migliore realtà tecnica e organizzativa in Italia, con una serie di vittorie il cui protagonista principale era Massimo Costantini. Il Centro tecnico, poi chiamato «olimpico», era allo stesso tempo una bella intuizione di Pettinelli e una chiara esigenza sia della società di tennistavolo sia della città, per le numerose vittorie e per l’importanza che questo sport aveva assunto a Senigallia. E che il trinomio Centro olimpico-Pettinelli-Costantini fosse evidente e inscindibile lo si poteva dedurre anche dal fatto che, quando la struttura fu premiata dal Coni, l’immagine che fu data allo stesso Coni e ai mezzi di informazione fu una fotografia di Pettinelli e Costantini abbracciati davanti al Centro, la cui denominazione assunse ancora più chiaro significato quando proprio Costantini diventò il primo italiano a giocare all’Olimpiade.
Ma tutto questo scompare nell’articolo della rivista federale. Si parla del Centro come di un impianto piovuto dal cielo, di qualcosa che Pettinelli ha sognato una notte e che ha poi realizzato senza nemmeno chiedersi se valeva la pena in una città come Senigallia in cui, stando a quanto scritto nell’articolo, non si avevano notizie di campioni di tennistavolo, di vittorie e quant’altro che poteva essere la spinta decisiva per un Centro del genere. No, tutto questo non esiste, perché non deve esistere Massimo Costantini. Lui, il suo stesso nome devono essere cancellati e, somma ingiustizia, si prende proprio Senigallia come ultimo pretesto per farlo sparire dalla storia del nostro sport. Ed è quanto di più subdolo e meschino si possa fare. Come dire: vedete, persino a Senigallia, nessuno ricorda Costantini! Di questo passo, fra un po’ di tempo, il nome di Costantini sarà fatto sparire anche dagli Albi d’oro, con la collaborazione di tutto il tennistavolo italiano, popolato da pecore capaci solo di sventolare la bandiera dell’ignavia.

Commenti

59 risposte per “Operazione oblio”

  1. lelesguizzero ha scritto il 22 Febbraio 2012 23:13

    Costantini deve essere orgoglioso di tutto ciò……

    come diceva un celebre pittore…..

    molti nemici…..molto onore!!!

  2. zzantitop ha scritto il 23 Febbraio 2012 08:58

    @sguiZZ …ma non era un giornalista anarco socialista anticlericale ? ;) :)

    nota bene :

    Da Cavour a Badoglio, dai Savoia ai politici del dopoguerra, ministri, alti funzionari, segretari di partito hanno spesso cercato di manipolare la realtà storica…….

    LA LEZIONE ODIERNA…..

    La storia manipolata :
    Altro è il romanzo storico, altro è la storia.

    noi tutti che lo volete o no viviamo nel romanzo !!!

    vi ricordo che i draghetti classe 2002 hanno esordito domenica al gran prix regionale…….

    coach ti aspetto ad aprile per tenermeli a battesimo nella festa del pingpong organizzata da zizzi col CSI

    vota zizzi presidente provinciale !! ;)

  3. lelesguizzero ha scritto il 23 Febbraio 2012 16:33

    L’articolaxxo sul «Centro di tennistavolo ad alta specializzazione» fa venire all’occhio del lettore 2 cose:

    1) il fatto che non venga nominato Costantini ma anche che

    2) dopo Costantini l’oblio!!!

    dal 1987 c’è questa bellissima struttura, ma purtroppo non ne è uscito nessun giocatore….quando non c’era la struttura c’erano i giocatori…ora c’è la struttura ma non ci sono giocatori…..

    qualcuno ricorda il nome di un giocatore di senigallia under 50????

    La palestra è bella…..ma il tennistavolo è rimasto fuori…e costantini in america!!!

  4. about.blank ha scritto il 24 Febbraio 2012 10:15

    Va di moda il revisionismo storico. Che lo faccia l’attuale Fitet non stupisce anche se indigna. Ora però tocca a Senigallia ristabilire la verità. Altrimenti è lecito pensare che abbiano barattato la memoria con una targa da piazzare sull’architrave.

  5. TimeOut ha scritto il 24 Febbraio 2012 19:47

    fatto fuori Costantini ora tocca alla Stefanova….

  6. Giovanni Telegrafista ha scritto il 24 Febbraio 2012 20:28

    non vi preoccupate che a cambiare la storia ci pensa il progetto target
    ne avete sentito parlare vero?non ancora ?

  7. shinn ha scritto il 26 Febbraio 2012 19:37

    ZZ non si tratta di storia manipolata ma di campagna elettorale. Adesso un gruppo di dirigenti di senigallia - non tutti - sono ammaliati dalla sirena.
    Scianni deve assolutamente essere rieletto, altrimenti …
    Sembrerebbe però che ultimamente sia alle prese con gli affari di famiglia. Sembrerebbe che voglia riproporre l’affitto della casa di sua moglie alla federazione. I suoi stretti e fedelissimi averofaki dicono che è regolare. Quindi, perchè non farlo? Il canone mensile è competitivo (solo € 450,00 + qualche altra spesuccia), il posto (Castel Gofrredo) è meraviglioso , facilmente raggiungibile. Tutte le condizioni ideali per un vero affare per la Federazione.

  8. zzantitop ha scritto il 27 Febbraio 2012 10:01

    @shinn…cariZZimo mi commuovo sempre davanti alle campagne elettorali….
    alla fine dei conti….godono in pochi e il lato B brucia a molti….indi per cui…

    ma apropo ci saranno le elezioni ?….e se ci saranno quando ? …

    devo dire che come campagna elettorale è molto singolare……….

    un attento osservatore potrebbe trovarsi spiazzato…..

    un attento osservatore potrebbe dire ma che schifo…

    un attento osservatore potrebbe dire …ma andate a cagare tutti sulle ortiche…

    citando quel famoso pittore caro allo sguiZZ :

    REGIMI DEMOCRATICI POSSONO ESSERE DEFINITI QUELLI NEI QUALI ,DI TANTO IN TANTO, SI DA AL POPOLO L’ILLUSIONE DI ESSERE SOVRANO…
    oppure
    REGIMI ESCLUSIVAMENTE CONSENSUALI NON SONO MAI ESISTITI,NON ESISTONO ,NON ESISTERANNO MAI…

    pertanto nella urna elettorale votate :

    ZIZZI PRESIDENTE PROVINCIALE….. ;)

  9. newlogin ha scritto il 27 Febbraio 2012 10:46

    @ Telegrafista: Progetto target? E’ una nuova idea di 40 e+?
    @ zZtop: Se Robert Musil avesse trascorso la sua vita in Italia invece di peregrinare tra Austra e Svizzera non avrebbe scritto “L’uomo senza qualità”, ma “Sei personaggi in cerca d’autore”. Sono i dirigenti, i tecnici e gli atleti, che fanno la Fitet. La domanda è una sola: c’è un alieno che può succedere a Sciannimanico, presidente da dimenticare in fretta? Dovremo convivere con questo interrogativo ancora per pochi mesi?
    @ shinn: tu da buon federale hai segnalato a chi di competenza il fatto?
    @ Drago: non pensi che la notizia del contratto sia meritevole di uscita su qualche quotidiano?

  10. Cocco Bill ha scritto il 27 Febbraio 2012 14:49

    per tutti coloro che parlano male della federazione….

    “Domenica 26 febbraio 2012, si è svolto il sesto raduno del PROGETTO GIOVANI EMILIA-ROMAGNA. I primi cinque raduni di un giorno si sono svolti a Modena, Cortemaggiore, San Giorgio di Piano (Bo), Piacenza e San Felice (Mo). Questa volta, gli atleti ed i tecnici coinvolti, si sono ritrovati a Castelmaggiore (Bo), ospiti dell’ASD Maior Tennistavolo.
    Le attività si sono svolte con la supervisione ed il prezioso contributo del Tecnico nazionale Enrico Rech Daldosso”

    scusate chi dell’altrenativa dice e scrive che la federazione non fa nulla per i giovani ?

    “Domenica 26 Febbraio 2012 presso la palestra E23 il Tecnico Regionale Andrea Paiola coadiuvato da numerosi tecnici e sparring partner ha diretto le sedute dello stage del Progetto Giovani Piemontese, sotto l’occhio benevolo del Direttore Tecnico Matteo Quarantelli.”

    chi dell’alternativa aveva dato per finito il direttore tecnico ?

    siete poco bene informati ..e alla vostra radio londra son saltate le bobine!!

  11. record ha scritto il 27 Febbraio 2012 21:04

    L’occhio benevolo di 40elli mi viene in mente marlon brando, 1 gatto, 1 coppola e una musichetta in sottofondo…….. Si mi sol fa# mi…. Sol mi fa# mi … Do re si…. :-)))))

  12. zzantitop ha scritto il 28 Febbraio 2012 08:18

    @newlogin …..gli alieni son tra di noi…..come citava qualcuno …haahhhaha

    @record …..visto qualche documentario di quel sant’uomo di Ben?
    documentari dell’ Istituto LUCE…creato nell’intento di sviluppare l’educazione della popolazione italiana analfabeta attraverso le immagini; da qui l’acronimo Luce (L’Unione Cinematografica Educativa) ? penso di si…

    ecco immaginati la voce dello speaker con sotto la famosa musichetta che contraddistingue questi documentari…..leggi il comunicato federale sopra riportato…

    e ottieni l’effetto EDUCAZIONE POPOLAZIONE ANALFABETA… !!!

    Nel segreto dell’urna … vi vede, Stalin no!!!!!!

    VOTA ZIZZI PRESIDENTE PROVINCIALE… ;)

  13. Giovanni Telegrafista ha scritto il 28 Febbraio 2012 09:16
  14. Cocco Bill ha scritto il 28 Febbraio 2012 09:21

    ma è vero che la Stefanova ha qualche problema di comunicazione con il professore ? chi ne sa qualcosa?

  15. lelesguizzero ha scritto il 28 Febbraio 2012 14:42

    Avete mai pensato ad un istruttore di nuoto che non sapesse nuotare???

    PS io no!!! E non volevo riferirmi a certi mesciati de noantri cui vengono affidate giocatrice da portare in tour per l’europa a spese dell’italico contribuente.

  16. zzantitop ha scritto il 28 Febbraio 2012 16:59

    @sguiZZ quando scrivi cosi’ mi spaventi…..troppo filosofico,
    e troppo poca passera… :)

    cito un noto allenatore …il TRAP :

    “In questa squadra c’è ancora molto petrolio da estrarre.”

    e come da canzone di califano che fa da sfondo a il libanese in romanzo crimininale…..tutto preso a fare il nasopotamo…

    CARO SGUIzz TUTTO IL RESTO è NOIA !!!

  17. about.blank ha scritto il 28 Febbraio 2012 18:24

    Cocco Bill.. tu sei quello di Jacovitti vero? Beh.. allora ti capiterà ancora di inciampare nei salami viventi…

    http://www.cartonionline.com/personaggi/coccobill/coccobill.jpeg

  18. Cocco Bill ha scritto il 29 Febbraio 2012 07:59

    @ about blank
    gira una storiella … che non son quanti hanno sentito
    sai chi era stata preposta per sostituire il professore ?
    in una riunione di alto livello pare abbia indicato Rech come il giocatore su cui investire per il settore giovanile.
    Non essendo presente non posso confermar tale perla di saggezza,posso solo riportare la notizia cosi’ come gira. e sai che i pettegolezzi che girano nel nostro ambiente … pertanto…

    Se è vera potete tutti ben capire che è meglio avere il professore alla dirigenza tecnica almeno lui conosce tutte le realta’ giovanili del territorio.

  19. zzantitop ha scritto il 29 Febbraio 2012 10:18

    ANGOLO DEL BUON UMORE

    GOOGLE CERCA CON GOOGLE…

    Massimo Costantini - Wikipedia
    it.wikipedia.org/wiki/Massimo_Costantini

    Disambiguazione – Se stai cercando l’hockeista su ghiaccio, vedi Massimo Costantini (hockeista su ghiaccio)

    COACH ….CAMBIA SPORT !!!! ahahhaahah

    vota ZIZZI PRESIDENTE PROVINCIALE :)

  20. TimeOut ha scritto il 29 Febbraio 2012 15:11

    la lombardia ha il tecnico regionale,il piemeonte ha il tecnico regionale…

    esiste una lista dei tecnici regionali ?

    sono volontari oppure percepiscono regolare compenso ?

  21. about.blank ha scritto il 3 Marzo 2012 10:53

    Chi si imbatta negli articoli della rivista federale può farsi un’idea di cosa sia una stampa di regime. Oltre all’articolo segnalato dal Drago, oggetto di questo post, colpisce la cronaca del Top 10 Juniores vinto con indubbio merito da Leo Mutti.

    La bella prestazione di Leo è fuori discussione ma tacere alcuni particolari è davvero stucchevole e sintomo di una prosa atta a piegare la verità ad una logica di propaganda di regime.

    Negare un risultato complessivo come quello francese, è grave quando si parli di risultati del settore giovanile. Infatti, al termine degli incontri, erano ben 4 gli atleti a pari quoziente di vittorie su sconfitte (7 a 2) e di questi ben 3 erano francesini. A ciò si aggiunga una presenza complessiva del team d’oltralpe di ben 5 atleti su 10.

    Ma c’è di più: l’articolista richiama il fatto che al TOP 10 europeo ci fosse un (cito) : ” equilibrio tra questi 10 junior più forti d’Europa”. Ciò significa affermare categoricamente che fossero presenti tutti i migliori della categoria mentre si tace completamente dell’assenza di Simon Gauzy (N° 3 del ranking mondiale della categoria) e di Tristan Flore (N° 12)… ma si sa, gli assenti hanno sempre torto. Peccato però che contemporaneamente al Top 10, in Slovenija fosse in programma anche un Open U21 e assoluto, al quale Gauzy ha partecipato vincendo la gara giovanile.

    Ciò non toglie nulla al bel risultato di Mutti e nulla toglierebbe alla sua bella prestazione fare una sincera disamina delle reali potenzialità della scuola europea che in questo momento si trova ai vertici mondiali esclusivamente per merito dell’unico vero collettivo, dell’unico settore giovanile emergente nel suo insieme, dell’unico metodo/sistema europeo di successo.. e cioè quello francese.

    Un Saluto.

  22. shinn ha scritto il 3 Marzo 2012 13:15

    @newlogin: si fa quel che si può. Ovvio che se ci fosse una levata di scudi e una pioggia di segnalazioni al CONI sarebbe cosa migliore. Anche l’idea di mobilitare il Drago Ropsso che mi sembra poco incandescente su questi temi mi pare buona.
    @zzanti: confermo gli alieni sono tra noi.
    @telegrafista: BRAVI
    @coccobill: a me pare che 40elli è dato per finito dai federali. Data la competenza che tu gli riconosci o la conoscenza delle realtà giovanili di tutto il territorio sarebbe il presidente ideale. 40elli 4 president: we can
    @timeout: l’elenco dei tecnici regionali esiste e alcuni son pagati anche bene. Ci sono volontari? Non credo.

  23. Smile ha scritto il 3 Marzo 2012 20:11

    @ shinn : che tu sappia chi è il tecnico regionale in Sardegna ? :-)

  24. Drago Rosso ha scritto il 4 Marzo 2012 00:08

    Col mio consueto ritardo, devo una risposta a Newlogin e un chiarimento su una questione sollevata da Cocco Bill.
    Newlogin solleva, giustamente, il problema del contratto da sottoporre all’attenzione dei giornali nazionali. Posso dire, con certezza per alcuni giornali, con quasi certezza per altri, che la segnalazione è stata già fatta e, purtroppo, è stata respinta. I punti fondamentali, per spiegare questo atteggiamento, sono due. Il primo: ai giornali non sbatte una beneamata mazza delle piccole federazioni e di movimenti di denaro che sono ridicoli per la loro entità, anche se non lo sono assolutamente dal punto di vista del principio morale. Il secondo: comunque, molti giornali sono legati da interessi economici a un sistema che fornisce loro pubblicità e soldi, o contatti politici e sportivi, quindi non si vanno a rompere le palle ad alcuno. Del resto, se il Coni non interviene sulla Fitet, i giornali hanno una scusa per non occuparsene: il Coni non interviene e dovremmo farlo noi? Ovviamente, quando qualcuno entra in rotta di collisione col Coni, come l’ex presidente della Fisi, Morzenti, ecco che arrivano i provvedimenti del Coni e gli articoli “coraggiosi” dei giornali. E allora, direbbe qualcuno: in che rapporti è la Fitet col Coni? Inutile fare commenti. Cito solo un episodio: alla presentazione della squadra per l’Olimpiade giovanile invernale di Innsbruck, nel salone del Coni a Roma, fra gli altri, c’era anche il presidente Sciannimanico. Cosa va a fare a una presentazione che riguarda gli sport invernali il presidente della Federazione tennistavolo? Risposta: pubbliche relazioni e fedele sostegno al presidente del Coni. E adesso, è più chiara la situazione?
    La questione sollevata da Cocco Bill riguarda alcuni problemi che sta avendo Nikoleta Stefanova con la Nazionale e ai quali avevo già accennato in un mio precedente intervento. Per Niko la situazione non è migliorata, anzi. E’ confermato che la Fitet non tiene minimanente in considerazione il fatto che lei abbia un figlio di pochi mesi, per cui rifiuta il minimo aiuto a Niko. Se lei deve partecipare a tornei e grandi manifestazioni, ha bisogno di un aiuto economico per assumere una babysitter. Le è stato detto di no. Quindi, Niko in molte occasioni resta a casa col figlio e non gioca i tornei. Al massimo si allontana da casa per pochi giorni. Così, udite udite, ecco la grandissima minchiata studiata per i Mondiali a squadra di Dortmund (25 marzo-1 aprile): la Stefanova parteciperà solo alla prima fase, quella dei gironi di qualificazione, per tentare insieme alle altre il ritorno in Prima divisione. Poi, tornerà a casa. Così, ridurrà al minimo i giorni lontani dal figlio. Se avesse avuto un contributo per la babysitter, avrebbe potuto giocare tutti i Mondiali e, comunque, prepararli bene. Invece, lei è diventata una “giocatrice maledetta” e quindi non ha diritto ad alcun aiuto. Così, tutta la preparazione consisterà in uno stage di 3 giorni prima dei Mondiali e poi via a Dortmund. In quste condizioni, quali risultati potrà mai ottenere la nazionale femminile? Certo, i miracoli sono sempre possibili, ma l’atteggiamento della Fitet fa capire chiaramente quale sia la situazione di Nikoleta. Prima era buona, vedi caso quando giocava con Castel Goffredo, adesso è cattiva, vedi caso quando gioca con la Sandonatese. E pare che qualcuno le abbia rinfacciato il fatto di aver “fatto un bambino” lasciando così le compagne di squadra “sole e abbandonate”. Provate a indovinare chi è stato il gentleman autore di questo sproloquio!

  25. record ha scritto il 4 Marzo 2012 06:13

    Attenzione… NESSUN datore di lavoro, in NESSUN settore da’ contributi alle neo-mamme per pagare la babysitter. Io l’ho pagata sottraendo la cifra dal mio stipendio e non ho avuto alcuna agevolazione economica.
    Non e’ infrequente che chi fa un figlio addirittura LO PERDA il lavoro.

    La situazione di Stefanova non e’ odiosa perché non le pagano la baby sitter, lo e’ invece perché vive nel più completo “mobbing”, con allenamenti, per esempio, organizzati in modo che lei abbia il tavolo peggiore, la luce peggiore, lo sparring peggiore..
    Per non parlare dei commenti fatti sottovoce ma in modo che lei possa sentirli benissimo..

    Ci sarebbero gli estremi per una denuncia al sindacato, SE il Pingpong avesse il sindacato e SE fosse un lavoro..

    Ma, almeno all’apparenza, il nostro e’ puro dilettantismo, quindi o ci rivolgiamo di nascosto all’ETA o confidiamo in una soluzione divina immediata, alla Lucio Dalla….

  26. record ha scritto il 4 Marzo 2012 06:25
  27. shinn ha scritto il 4 Marzo 2012 17:35

    @drago: convengo che se la Stefanova giocasse a Castel Goffredo avrebbe tre baby sitter in turno da otto ore ciascuno. Invece gioca con la sandonatese quindi anche un bel dispetto a Fenini ci sta tutto e va consumato con molto gusto.
    @record: per la nomina del tecnico regionale sardo deve esserci una delibera del consiglio regionale. Chiedi copia. Tra i tecnici regionali convocati a Lignano c’è un certo Stefano Curcio. Sarà lui? Chiedi? Visto che ci sei chiedi pure se per la sede del Comitato Regionale Sardegna è pagato un canone di locazione. Sai la locazione per adesso va di moda, fa tendenza! Ma è giusto chiarire!
    Non scomodiamo il sindacato e lasciamo riposare in pace il grande Lucio Dalla! Tuttavia, mi viene in mente un proverbio molto carino: la malerba non muore mai!
    Si avvicina il 25 aprile, anniversario della liberazione. Secondo me la sedia su cui sta seduto il reuccio ha già una gamba rotta e come per tutti i dittatori traballanti arrivano proclami di stra-successo, di consenso totale. In questo momento anche a qualche servo sciocco sta venendo il tremore parkinsoniano. Via al televoto: chi sarà il primo a tradire? Sms al numero 6969

  28. Drago Rosso ha scritto il 4 Marzo 2012 18:54

    Chiarisco, dopo la precisazione di Record, il senso del problema “babysitter”. Premesso che del problema del mobbing avevo già parlato e quindi l’intervento di Record è in linea con quanto da me detto, passo alla questione da me sollevata. Lo so che nessun datore di lavoro è tenuto a pagare la babysitter, anche se imprenditori più accorti creano per le lavoratrici, anche se non sono obbligati a farlo, strutture dove è possibile lasciare i bambini durante l’orario di lavoro. Ricordo in proposito il mitico Olivetti, che costruì strutture di questo genere proprio accanto alla fabbrica e fu tacciato di “comunismo”.
    Quindi, ripeto, il riferimento non è a una qualsivoglia legge che obbligherebbe gli imprenditori a fare questo. Stiamo invece parlando di qualcosa di profondamente diverso, di un rapporto Federazione-sportivo che non è una “assunzione” e che non ha le normali caratteristiche di un rapporto di lavoro. Qui si tratta di un rapporto “privato” in cui le parti si accordano per premi e quant’altro e in cui la Federazione può decidere di concedere qualcosa non perché obbligata dalla legge, ma perché questo rientra nella “spesa” disponibile per le “voci” riguardanti gli atleti di interesse nazionale. E non si tratta solo di spesa, ma anche di guadagno in questi casi particolari, perché una atleta mamma con certe potenzialità tecniche, aiutata economicamente, può portare un corrispettivo alla Federazione qualificandosi per l’Olimpiade e quindi garantendo contributi speciali e aggiuntivi da parte del Coni. Ecco perché la Federazione può tranquillamente decidere di fornire un aiuto alla singola atleta in modo da garantirsi la sua massima efficienza. Invece, c’è il solito marito che preferisce tagliarsi le palle per vendicarsi della moglie che lo avrebbe tradito. E il mobbing descritto da Record dà un’idea ancora più precisa della situazione.

  29. Cocco Bill ha scritto il 5 Marzo 2012 15:51

    Fatemi capire bene, il trono traballa e il reuccio è in bilico ,mentre il professore sta tranquillamente proseguendo nella sua opera di dirigente tecnico,e da quel che si capisce,in modo indisturbato.
    Abbiamo allenatori che stanno alle direttive del professore, e possibili sostituti del professore che non sanno ben poco di quello che succede nel settore giovanile..
    C’è a quanto pare una alternativa politica che canta vittoria ,sicura di probabili tradimenti,e ci son tecnici regionali stipendiati dei quali al momento nessuno se ne è reso conto…cè un evidente situazione di mobbing in corso …a quanto pare ,e c’è una evidente volonta’ a riscrivere il passato…
    Non c’è che dire proprio un bel scenario motivazionale..
    Ci sono un insieme di cose che si trascinano e ci sono pure un insieme di amicizie atte a tenere il sedere sulle poltrone…
    C’è di tutto , peccato manchi la cosa piu’ importante..
    Lealta’ organizzativa…e politica !!

  30. zzantitop ha scritto il 5 Marzo 2012 16:15

    E’ l’Italia che va
    con le sue macchinine vrum vrum
    sulle piccole autostrade bum
    sotto cieli di cristallo blu, blu

    e come canta califano in romanzo criminale,al matrimonio di uno della banda e mentre il libano fa il nasopotamo…..

    TUTTO IL RESTO è NOIA !!

  31. bonfanti marco ha scritto il 5 Marzo 2012 19:16

    IN TEMA E MAGGIOR PARTE FUORI TEMA:
    1) scandaloso il trattamento riservato a Massimo Costantini nell’articolo ma, molto più scandaloso che non abbia un incarico tecnico in Federazione,
    2) siamo sicuri che la Signora Stefanova non abbia tradito la Federazione che aveva investito molto in Lei affiancandole anche una allenatrice e che l’aveva anche fatta arruolare?,
    3) Campionato a squadre A1 maschile; sabato scorso contro il Siracusa la squadra Amici S.Giustino schiera Luigi Carletti (2403 delle classifiche),
    4) ancora sabato in A2 maschile il Castel Goffredo schiera Damiano Seretti che non disputa i 2 incontri (presumo avesse problemi di salute) perdendo 3 a 0 11 a 0 e il Treviso ultimo in classifica vince. La Società più blasonata d’Italia non aveva un giocatore da schierare? ,
    Sono solo alcuni appunti di viaggio ………….
    Così facendo, e non sempre per colpa della Federazione, sarà difficile che il tennistavolo progredisca!

  32. lelesguizzero ha scritto il 5 Marzo 2012 23:26

    http://www.youtube.com/watch?v=PPGWoT1zOpk

    Come può la gente pensare che er pinge ponge sia un vero sport quando vedi Stefanelli partecipare alle olimpic qualifikescions???

    http://89.97.250.72/portale/default.html

    Ditemi voi se possiamo portare ai mondiali un player con questi risultati….scandalooooooooo……..sconfitte con tutti gli stranieri più scarsi ….come kaxxo può giocare i mondiali con la camiseta azzurra????

    PS Valentino….why not????

  33. TimeOut ha scritto il 5 Marzo 2012 23:31

    Chissà quanti punti fa il sig carletti se batte bobocica….

    La sigra stefanova ha tradito la federazione?
    Ma la federazione sig bonfanti non è mica una azienda privata uninominale…perbacco…sig bonfanti…

    Mi sa sig bonfanti che tutti devono essere equipaggiati con mutande di ghisa….
    Siamo nel mondo del tennistavolo….partinper primo se no ….parte l’altro….

    Chia ha tradito e chi è stato tradito ?

  34. zzantitop ha scritto il 6 Marzo 2012 08:12

    per poter indossare la divisa in ogni caso si potrebbe fare una cosa piu’ decorosa e meno all’italiana….si fa un bel programma , a 16 anni si entra in accademia o si fa il sottoufficiale o l’ufficiale li si sceglie il percorso di studio…..si fa parte a pieno titolo dell’esercito…e poi …dopo si indossa la divisa…!!!
    LA DIVISA è UNA COSA SERIA….

    NON FACCIAMOCI SEMPRE RICONOSCERE DA TUTTI !!

  35. albi fortuna ha scritto il 6 Marzo 2012 17:09

    Olà tosi. Pestando nella merda il fetore si avverte a decine di metri. Più pestate e più l’aria è nauseabonda anche a centinaia di metri, a chilometri, in tutto il paese.
    @timeout: Azienda privata? Direi società unipersonale! Uno decide democraticamente per tutti.
    @lelesguizz: ai tuoi tempi era un’altra cosa.
    @cocco: chi sarebbe questo professore che da direttive?
    @shinn: quando drago rosso scriveva che sei un pezzo di merda c’era qualcosa che mi sfuggiva. Ora che ho capito chi sei (ho già letto della sedia traballante) dico che drago ha perfettamente ragione. Non sei un federale. Sei un povero e frustrato leccaculo di quelli striscianti, pronto a elemosinare qualche piccolo incarico (per qualche centinaio di euro), un torneo, un migliaio di palline, un tavolo. Mai però tradire gli ideali, mai cambiare bandiera …. meno di quattro volte l’anno. Meno male che il tuo gioco ormai è scoperto. Quelli come te rappresentano la distruzione del tennistavolo. Ti sarà difficile continuare a depistare.

  36. lelesguizzero ha scritto il 6 Marzo 2012 21:24

    4 albi: above u vrait:

    “@lelesguizz: ai tuoi tempi era un’altra cosa”.

    Fortuna…..tamente!!!

    Non vedo perché ti hnisci con shinn….ognuno ha il suo prezzo…..il suo è a saldo!!!

  37. Cocco Bill ha scritto il 7 Marzo 2012 09:14

    @albi fortuna ma scusami, non sai chi è il professore ?

    ma non scherzare dai !

  38. lelesguizzero ha scritto il 13 Marzo 2012 23:34

    Ma come caxxo moscio si fa a vedere marcelo cikkitti giocare un torneo di 1 categoria….

    facciamo defekare i cammelli bianchi del polo nord!!!

  39. shinn ha scritto il 17 Marzo 2012 18:50

    ringrazio per i complimenti.

  40. dico lamia ha scritto il 23 Marzo 2012 15:47

    Copio e incollo da Fitet.org

    FITET RECORD CON 12.720 TESSERATI
    Giovedì 15 Marzo 2012 15:08
    La Federazione Italiana Tennis Tavolo ha raggiunto in data odierna i 12.720 tesserati che, come verificato dai responsabili del’Ufficio Tesseramento, rappresentano un numero record per quanto riguarda almeno gli ultimi vent’anni.

    La notizia è rimasta in home page per alcune ore, poi è stata … nascosta.

    Ma che razza di record è? ma non dovevamo essere in 20/25 mila?

    Ciao a tutti !

  41. lelesguizzero ha scritto il 23 Marzo 2012 23:30

    Bobocica infortunato sostituito da Pavan
    E’ di poco fa la notizia che purtroppo il numero uno della nostra Nazionale, atleta dell’Aeronautica Militare e giocatore in campionato del Città di Siracusa, Mihai Bobocica, a causa dei postumi di un infortunio patito già con il club si è di nuovo infortunato e non potrà essere presente ai Campionati Mondiali a squadre di Dortmund. E’ stato già deciso che verrà sostituito da Federico Pavan dellla Duomofolgore Treviso.

    Pavan ai mondiali??????????

    http://89.97.250.72/portale/default.html

    Cioè va ai mondiali uno che ha perso da nonno ivan, sanzio, 3 volte da frizzo tatulli, da sinkevic, zuanigh, senigallia, soraci, ragni, conciauro…..

    non è possibile…..

    ma com’è possibile che i pongisti italiani possano accettare tutto questo???

  42. Cocco Bill ha scritto il 25 Marzo 2012 08:59

    Coppa delle Regioni

    ……….”La manifestazione sarà seguita direttamente dal direttore tecnico Matteo Quarantelli e dai Consiglieri Fitet Bruno Di Folco e Carlo Borella, oltre ovviamente al vicepresidente Fitet “padrone di casa” Leonardo Scardigno.”

    Questo è per tutti quelli che hanno detto e scritto che il professore è stato archiviato……

    Saluti

  43. newlogin ha scritto il 28 Marzo 2012 10:23

    Parterre eccezionale, da appuntamenti importanti.
    Chi ha scritto che il DT è stato archiviato? Chi osa affermare ciò?

  44. ittennico ha scritto il 31 Marzo 2012 16:44

    Sono distratto e non frequento da tanto, oppure nessuno sta ricordando un fatto secondo me IMPORTANTE come l’adesione di massimo ad uno stage che verrà organizzato in toscana?
    No, perchè sarebbe bene,dalle chiacchere, fare un po’ di fatti.
    A mio avviso conta MOLTO di più una due giorni con lui che ,per fare un esempio, spendere una marea di quattrini con i corsi che fitet fa per concedere il secondo (il terzo livello è per nababbi…) di allenatore. Finalmente un corso dove chi parla sa della materia.

  45. record ha scritto il 1 Aprile 2012 06:38

    Certi di fare cosa gradita agli amici sestesi, su

    http://www.castt.it

    abbiamo pubblicato il volantino dello

    STAGE PER TECNICI

    TENUTO DA MASSIMO COSTANTINI

    A SESTO FIORENTINO IN DATA 4 - 5 MAGGIO

    ora, io non e’ che voglio fare la moralista, ma un’occasione del genere quando ci ricapita

  46. record ha scritto il 1 Aprile 2012 06:47

    Insomma.. A prescindere che poi facciamo i tecnici oppure no, e che il patentino l abbiamo preso solo per poter fare il campionato, quando ci sono occasioni del genere e’ da scemi non approfittarne..

    La conoscenza e’ l’unico bene che non ci viene rubato, tassato, che non chiude per fallimento ecc ecc

    Ed e’ l’unico che possiamo portare con noi in giro per il mondo e non pagar dogana..

    Ho conosciuto un negoziante ebreo. Ai figli diceva: investite in gioielli o nello studio. In caso dobbiate scappare per una persecuzione sono le due sole cose che potete portarvi appresso in una fuga veloce..

    Il TT non e’ così drammatico, ma conoscere qualcosa in più degli avversari non e’ meglio?

    O tutti noi ne sappiamo più di Costantini e quindi e’ inutile andare?

  47. newlogin ha scritto il 3 Aprile 2012 12:50

    @ Cocco: alla Coppa delle Regioni c’erano anche Di Napoli e Lentini.

  48. lelesguizzero ha scritto il 3 Aprile 2012 15:29

    4 record:
    above u vrait:

    “O tutti noi ne sappiamo più di Costantini e quindi e’ inutile andare?”

    Avere questa opportunità è una bella cosa….anche arturino potebbe apprendere qualcosa da Costantini!!!

  49. about.blank ha scritto il 4 Aprile 2012 12:57

    Quindi, ricapitolando, alla Coppa delle Regioni c’erano in ordine alfabetico:

    Di Folco, Di Napoli, Lentini, Quarantelli ( Scardigno vitto ma non alloggio).

    Il commento lo trovate a questo link: http://www.youtube.com/watch?v=tQAiMF_TXcg

  50. Alberto Vermiglio ha scritto il 4 Aprile 2012 21:24

    Ma che centra Totò… (dopo averti insegnato a postare i video prendingiro alla Faitet… resterà unico quello di Mel Brooks alias Consiglio Federale..)… Copione!
    ..
    Chiaro che erano tutti a Molfetta .. nell’anno eletorale che resterà segnato da queste proxime elezioni tribolatissime e che costringeranno lo Sciannizzero a perdere almeno 15 Kg….. :-))
    ..
    Però a Dortmund non c’era nessuno.. solo qualche collegamento del Attilio Scrivibenedelregime.. :-))
    (a proposito .. Lui non era a a Molfetta??)

    Insomma ad una Coppa delle Regioni con 20 CR iscritti .. non dovevano esserci tutti i Kapataz Federali..compreso Arcovazzi…!
    … ma allora sei proprio deficiente..
    oh.. deficiente acchì?
    a te!
    ..ah.. beh vabbè… basta spiegarse !!
    …ma tutti conoscono questa no??

    http://www.youtube.com/watch?v=J3J_Yq12XBM

  51. gaula ha scritto il 5 Aprile 2012 09:43

    A proposito di “0perazioni oblio”

    …. ma della sede e delle porcherie del comitato Sicilia non si sà più nulla ?

    Ormai si mira solo al re ed ai suoi cortigiani ? … poverini !
    … e di possibili deferimenti e sanzioni ? ( chiaramente mi riferisco ad oscuri personaggi e società sicule ).

    … ma i VERI poteri forti sono veramente in mano ai federali ? … o forse …

    mah !

  52. about.blank ha scritto il 5 Aprile 2012 13:29

    Vermone! Giovinazzo! Che dici? Grand Hotel Riva del Sole? Mah.. forse per fare un piacere a lui (caro lei!) non è meglio l’Hotel.. President?

  53. newlogin ha scritto il 6 Aprile 2012 08:11

    @about: a Molfetta c’era anche il Borella.
    @gaula: come case in affitto per adesso si parla - anche se non molto - di quella della Sig.ra Mura in Sciannimanico affittata alla Federazione per € 450,00.
    Poi, sai, c’è quell’altro tema del tesseramento di alcuni stranieri, di alcune società. Il Segretario sembrerebbe abbia scritto che c’è qualcosa di irregolare. Se lo dice lui! Però vacci piano, gaula, potrebbe arrivarti il deferimento. Potresti finire nella liste dei proscritti. E gli averofaki stanno a guardare.

  54. newlogin ha scritto il 6 Aprile 2012 08:35

    @about: come albergo ti suggerisco il River Chateau di Roma a quattro passi dall’Olimpico. Per poter alloggiare però serve la carta di credito (ma non con un plafond di € 25.000, anche meno).
    E gli averofaki stanno a guardare.

  55. Alberto Vermiglio ha scritto il 7 Aprile 2012 16:05

    Bello il River Chateau … quello dove sta anche Reja allenatore della Lazio..!
    Ma dovrebbe chiamarsi Goffred Chateau… ci dev’essere un errore .. Goffred Chateau!.

    http://www.riverchateau.net/

    :-)

    “Buon soggiorno con un unico , piccolo difetto…”
    4 su 5 stelle Recensita il 2 aprile 2012 NOVITÀ

    Siamo stati due notti alla fine di marzo, buona camera , confortevole e silenziosa.pulizia impeccabile e ripasso serale della camera con cioccolatino.Colazione a buffet molto abbondante e piacevole .Personale cortese ma un poco impersonale. Posizione non centrale ma zona accettabile. Prezzo promozionale molto buono. Unico neo : la doccia della camera non ha mai funzionato nonostante la nostra segnalazione il…

  56. about.blank ha scritto il 7 Aprile 2012 23:44

    Alby.. la battuta sul Gottfried Chateau l’avevo scartata perchè troppo banale. Vedo che l’hai raccolta tu!

    Il tuo pirla preferito. :-)

  57. albi fortuna ha scritto il 10 Aprile 2012 09:11

    @Vermiglio: scusa Alberto, cosa ha Reja più di Scianni?
    @newlogin: la storia dell’affitto sembrerebbe andare un pò per le lunghe, ma alla fine Scianni ne risponderà. Potrebberero andarci di mezzo anche gli averofaki presenti a quel tal Consiglio Federale che avendo appreso della cosa sembrerebbero stare a guardare. Il tema dei tesseramenti è anche abbastanza serio. Quando un segretario scrive certe cose non si può tornare indietro. O qualche società ne risponderà o per il segretario saranno uccelli per diabetici!

  58. newlogin ha scritto il 10 Aprile 2012 12:30

    @Alberto: il ripasso serale della camera mi sembra il minimo. La posizione è sempre quella più comoda. Però come Gottfried ti suggerisco una bella, accogliente, arieggiata, mansardina: due stanze da letto, soggiorno con cucina, bagno e rispostiglio. La zona è centralissima: cinque/sei minuti a piedi dalla palestra. Il prezzo è un vero affare.

  59. shinn ha scritto il 14 Aprile 2012 21:29

    Ancora con il River Chateau. Non vorreste mica che dopo una dura giornata di lavoro andasse a dormire all’ostello? Se uno è abituato ad un certo standard non può mica cambiare alla soglia dei 70 anni?

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