La polemica FITeT/Tan Wenling Monfardini

21 Aprile 2012 da Ping Pong Italia 

Il castello di bugie e falsità che ha avvolto gli azzurri da troppi anni comincia a sgretolarsi sotto i colpi degli stessi protagonisti che giocano in Nazionale. Prima c’è stata la polemica di Niko Stefanova, con articolo sulla Gazzetta dello Sport e accuse alla Fitet. Adesso, scoppia un caso ancora più clamoroso. Tan Wenling, subito dopo aver ottenuto la qualificazione per Londra, è diventata una spina nel fianco della Federazione e del presidente Sciannimanico. A parlare è stato suo marito, Alfio Monfardini, prima alla Gazzetta di Mantova, poi alla Gazzetta dello Sport. Le accuse sono durissime, a cominciare dalle promesse non mantenute a Tan Wenling, fra cui quella di garantirle un posto in Aeronautica, poi non più possibile perché, secondo la versione di Sciannimanico, Tan non aveva l’età. E Monfardini che ribatte che, comunque, se davvero era una questione di età, Sciannimanico non poteva continuare a promettere a Tan, fino all’ultimo giorno, un posto che non poteva essere suo. E poi, l’annullamento dei premi per le azzurre che erano nelle prime cento posizioni della classifica mondiale e così via.

Come ha già ricordato Massimo Costantini, non è possibile riprodurre l’articolo della Gazzetta dello Sport, solo le notizie, così provo a fare un sunto di cosa è stato pubblicato venerdì 20 aprile.

Il titolo è: “Tan Wenling va a Londra, ma è scontro con la Fitet”. Poi, nel sottotitolo: “Il marito accusa: discriminata dal presidente”.

Si comincia dicendo che la foto ufficiale apparsa sul sito federale, con Tan sorridente circondata da Sciannimanico e dallo staff tecnico azzurro, si rivela falsa, visto che c’è una brutta storia di rapporti avvelenati fra Tan e la Fitet. Monfardini ne spiega i motivi e dice, tra l’altro, che Tan riceve solo 30 euro al giorno di diaria quando partecipa agli stage e ai tornei, meno della paga di un extracomunitario che raccoglie pomodori. Inoltre, riferisce che a Tan non è permesso allenare la figlia Gaia in palestra, tanto che hanno comprato un tavolo da ping pong, l’hanno piazzato in casa e lì Tan può allenare Gaia. Nell’articolo c’è la risposta di Sciannimanico, che ricorda il premio di 10.000 euro per la qualificazione e la richiesta di Tan di diventare allenatrice, cosa che secondo lui non si può fare fin quando lei continua a giocare.

La parte più interessante, però, è quella finale, perché introduce un argomento molto delicato: il ruolo di Sciannimanico come presidente della Federazione e, nello stesso tempo, come rappresentante, sia pure non ufficiale, della società Castel Gofredo. Monfardini conclude così: “E poi, basta con questa commistione fra Nazionale e Castel Goffredo. Sciannimanico ha un conflitto di interessi. Quando dobbiamo discutere del contratto col club, è solo con lui che parliamo, perché è lui che tratta gli affari del Castel Goffredo. Così, c’è un gioco incrociato al quale non vogliamo più sottostare”.

Come si può notare, si entra in un campo minato. Nessuno aveva mai sollevato ufficialmente tale questione. Il rapporto fra Sciannimanico e Castel Goffredo era stato solo accennato, con sottintesi e riferimenti sospettosi. Alfio Monfardini dice esplicitamente cose che svelano una situazione insostenibile. A questo punto, si dovrebbe fare definitivamente chiarezza su questa situazione, a cominciare dal Coni.

Ma non è finita, perché i rapporti fra la famiglia Monfardini e la Fitet sono ormai tesissimi e riguardano anche altri aspetti, a cominciare dagli articoli pubblicati sia sulla rivista federale sia sul sito. A tal proposito, il marito di Tan Wenling ha inviato ai responsabili della testata giornalistica di rivista e sito Fitet. Ecco il testo integrale:

“Sono il marito della Tan, le mando questa mail, per segnalare uno degli ultimi articoli usciti sul sito federale, in particolare quello che riporta la scheda di Tan e il suo palmares. Nell’elenco dei suoi risultati ci sono delle omissioni, io non so chi abbia redatto questo elenco, ma gradirei che fosse integrato con i seguenti risultati, ottenuti con la maglia azzurra, dove mai nessuno era arrivato: vittoria Pro tour Cile 2004, finalista Pro tour 2005, a Hong Kong, con il risultato nelle prime 8 del mondo. Non mi sembrano risultati da omettere! Nell’ultimo caso, finale di Hong Kong, non so se era responsabile lei dell’organo ufficiale Fitet, fu con grande amarezza che vidi sul giornalino fitet un articoletto con una sua foto 4×5 cm. Forse a qualcuno altro avrebbero fatto un monumento. Nel suo palmares voglio inoltre ricordare i risultati internazionali ottenuti con la maglia cinese, dato che per il presidente Sciannimanico, quando Tan venne in Italia, dice che era senza classifica mondiale come per far intendere che era sconosciuta. Tan prima di venire in Italia militò con la squadra nazionale cinese universitaria dal 1993 al 1997, ottenendo la vittoria alle Universiadi nella gara a squadre e nel doppio misto, e fu seconda nel singolo, Universiadi svoltesi in Australia, più un Pro tour in America. Gradirei che per correttezza professionale venga fatta giustizia ai fatti storici. Un ultima cosa: se l’organo ufficiale della federazione vorrà renderle onore per la recente qualificazione olimpica, non pubblichi in copertina una foto di gruppo. Non sarebbe gradita. Tan non ha mai avuto dedicata la copertina dell’organo ufficiale Fitet. Non dimenticherò mai la copertina di qualificazione olimpica a Pechino, quattro anni fa, titolo: La Monfardini Olimpica, con foto di gruppo, lei piccolina in mezzo a… decine di persone. Per essere eleganti diciamo che non è piaciuta. Questa atleta si chiama Tan Wenling Monfardini”.

Non credo si possa essere più chiari. Comunque, a proposito del riferimento alle Finali 2005 del Pro Tour, a Hong Kong, con l’ingresso di Tan nei quarti di finale, voglio ricordare un fatto curioso e divertente, che la dice tutta sulla Fitet. Tan Wenling, in quella occasione, batté negli ottavi di finale Tie Yana (Hong Kong), 4-3 dopo una partita emozionante, nella quale si era trovata sotto 1-4 nel set decisivo e in quel momento aveva chiesto un time-out, dopo il quale era stata protagonista della vittoriosa rimonta. Tan Wenling era andata lì da sola, senza tecnico al seguito. E già questo particolare non fa fare bella figura alla Fitet. Comunque, intervistata da una giornalista dell’Ittf dopo quella vittoria, a proposito del fatto che fosse lì da sola, senza allenatore al seguito, Tan Wenling disse che per preparare la partita e impostarla tatticamente aveva ascoltato i consigli di un giornalista italiano che era presente lì, Gennaro Bozza della Gazzetta dello Sport, e che lo stesso giornalista, dalla zona della tribuna stampa, le aveva dato il segnale di richiesta del time-out. Così, Tan aggiunse che una parte del merito della vittoria andava a lui. Faccio subito notare che non sto facendo alcuna rivelazione segreta, perché tutto quello che ho appena scritto fu riportato nel sito ufficiale dell’Ittf, con tanto di nomi e cognomi, nel commento alla vittoria di Tan. Quindi, tanto per capirci, il migliore risultato mondiale di Tan Wenling (oltre all’oro a squadre e all’argento nel singolo agli Europei del 2003) è arrivato senza il tecnico della Fitet al seguito e grazie anche ai consigli di un giornalista!!! Ecco qual è il livello tecnico della Federazione italiana tennistavolo.

Concludo con un altro riferimento che, secondo me, è molto importante, anche se non riguarda le polemiche fra Tan Wenling e la Fitet. Nel post sulle notizie apparse sulla Gazzetta dello Sport riguardanti le qualificazioni olimpiche, credo sia opportuna una profonda riflessione a proposito delle squalifiche di Yang Min nel 2008 e di Bobocica quest’anno. La Gazzetta fa notare che in entrambe le occasioni c’era Lorenzo Nannoni in panchina e che non aveva impedito il comportamento irregolare degli azzurri. Serve dire altro?

Commenti

17 risposte per “La polemica FITeT/Tan Wenling Monfardini”

  1. zzantitop ha scritto il 21 Aprile 2012 06:54

    Si può finalmente dichiarare la campagna politica aperta… ?

    Questa. è politica non è bon ton …

  2. gaula ha scritto il 21 Aprile 2012 07:51

    Che brutto risveglio stamane !
    Ero li, come sempre, a bordo fiume a rimirare lo scorrere lento e composto delle acque quando all’improvviso sono stato destato dal rumore di potenti macchine movimento terra.

    Ho chiesto ad un giovine operaio cosa succedesse e mi ha risposto che devono costruire una tribuna.

    Una tribuna in riva al fiume ?
    Quale può essere il motivo di ergere una tribuna in riva al fiume ?

    Boh ! ….

    PS Qualcuno può meglio spiegarmi il riferimento al conflitto d’interessi ?
    Mi par di aver capito che se uno ha incarichi federali non possa ….

    Non può nemmeno, per distendersi al sabato, andare a dare una ramazzata alla palestra ed una spolverata ai tavoli ?

  3. Smile ha scritto il 21 Aprile 2012 09:10

    “… la richiesta di Tan di diventare allenatrice, cosa che secondo lui non si può fare fin quando lei continua a giocare.”
    E Yango allora ?

  4. about.blank ha scritto il 21 Aprile 2012 09:54

    Solo un appunto: sulla squalifica di Yango credo che Nannoni avesse delle responsabilità.

    Se Bobo ha lacerato ancor più la gomma nel mostrarla all’arbitro e quindi sotto i suoi occhi, non vedo come Nannoni avrebbe potuto fare in tempo ad impedirglielo.

    Non dimentichiamo che Yango non lasciò la racchetta sul tavolo a fine set, come previsto dal regolamento e come Nannoni aveva il dovere di rammentargli.

    Nel caso di Bobo la racchetta non è mai stata occultata. Il gesto, se c’è stato, è stato fatto d’impeto.

  5. Drago Rosso ha scritto il 21 Aprile 2012 17:36

    Non riesco più a smettere di scompisciarmi dalle risate. Dopo la valanga di smerdamento del caso Tan Wenling, cosa appare sul sito della Fitet? Un articolo che ricorda la “soddisfazione” di Tan dopo la qualificazione e i “ringraziamenti” alla Fitet e a Sciannimanico, con tanto di link allegati per rivedere partita con la Fadeeva e intervista ufficiale, di 48 secondi. Una specie di risposta “elegante” alle polemiche.
    Beh, avviso ai naviganti federali, che ancora non l’hanno capito: quei ringraziamenti sono stati una presa per il culo, tant’è vero che Tan ringrazia prima marito e figlia. Poi si ricorda che “deve” ricordare anche la Fitet. Capito? TUTTO FALSO.
    Avanti così, ché ridiamo ancora di più.

  6. shinn ha scritto il 21 Aprile 2012 17:38

    Che tristezza. Sembra ormai che non ci debba meravigliare più niente. Sembra ormai che non ci debba far vergognare niente. Ormai questi sono optional, anzi sinonimi del più totale fallimento, del più totale sfascio di Sciannimanico e del suo consiglio federale. Brillanti consiglieri federali, potete ancora salvare la faccia, mantenere la vostra dignità. Ancora potete avere la possibilità di andare in palestra e guardare negli occhi la gente, parlare agli atleti e ai più giovani che sono i nostri figli, i nostri nipoti: DIMETTETEVI, non assumetevi queste responsabilità, anche serie (vedi contratto di locazione). Non fatevi ancora parte attiva della distruzione del tennistavolo italiano. So che saranno parole al vento, ma mi sentivo di farlo e l’ho fatto. Non potrete certamente dire , come avete fatto finora, io non lo sapevo, io non mi occupo di questo, sono all’oscuro. Adesso sapete tutto e se volete avete la possibilità di sapere di più esercitando le vostre prerogative di consiglieri federali eletti in rappresentanza di tutti e non solo di castel goffredo, torino e alto sebino.

  7. Attilio Corradi ha scritto il 21 Aprile 2012 20:42

    Buona serata a Voi tutti.. ci ho messo un po’ di tempo a decidere di fare questo intervento “serio”. Ho pensatopiù volte ma alla fine ho deciso che dovevo rivelarVi il problema esistenziale che mi sconvolge. Vedete iosono afflitto da un conflitto.. di doppia identità.. praticamente ..come posso renderVi ben chiara la cosa:
    “Dottor Attili & Corrado Hyde”..
    Io non so come riuscire a guarire da questa grave malattia..io non so…!
    A volte mi sveglio mi ritrovo a impomatarmi davanti allo specchio e subito dopo a scrivere le più grandi cialtronerie pongistiche della terra .. e altre volte ..connetto improvvisamente e non so come veramente rimediare alle vaccate (perchè soltanto così le posso definire) che ho dissennatamente battuto sui tasti del mio PC.
    Alcuni di Voi diranno che è per un tornaconto.. altri diranno che è per vil denaro.. altri ancora perchè sono incatenato e vestito di pelle nera e cerniere e fruste ..
    Beh ..sappiate che io sono soltanto una vittima.. e non Vi chiedo perdonoi ma comprensione… vorrei tanto essere undrago anche io.. di qualsiasi colore .. ma un drago.. meglio un giorno da Drago ..che ……..
    No.. ecco ..oddio ..mi sto trasformando ancora.. Oddio.. aiutatemi .aiutatemiiii!
    La Tan è felice di essersi qualificata a Londra grazie alla programmazione del suo Amato Presidente, alla sua Federazione lungimirante ….. il marito.. ma che marito .. quello scrive così solo per confondere le acque .. tanto poi c’è il Presidentissimo che ci cammina sopra alle acque. le divide ..le attraversa.. le moltiplica .. (e i pani e i pesci se li magna).
    ..
    Oddio.. cosa ho scrito ancora… ?? Ma come ho potutoooo!
    Aiutatemiiiii!

  8. Drago Rosso ha scritto il 22 Aprile 2012 18:13

    Ad aggiungere sale sulle ferite della Fitet, ecco un’altra impresa di Costantini. Dopo aver ricevuto il premio come allenatore dell’anno 2011 degli Usa, battendo la concorrenza di tanti tecnici cinesi, Massimo ha portato a ottenere la qualificazione olimpica tutti e tre i giocatori da lui allenati: Timothy Wang fra gli uomini, Ariel Hsing e Zhang Lily fra le donne. Gli Usa, inoltre, grazie alla qualificazione delle due ragazze, che avevano Costantini in panchina, hanno ottenuto anche un posto per la gara a squadre. Quindi, Costantini in un colpo solo ha ottenuto 3 qualificazioni nel singolo e una a squadre per Londra. Ricordiamolo ancora una volta: fu cacciato da Sciannimanico nel 2005.
    Ma stavolta non voglio fare i complimenti al presidente, voglio farli al branco di pecore che in consiglio federale hanno sempre approvato queste decisioni. Sono loro che dovrebbero essere messi alla gogna!

  9. Smile ha scritto il 22 Aprile 2012 18:55

    Grande Max !

  10. newlogin ha scritto il 23 Aprile 2012 07:28

    @Drago: si sa che quelle sono frasi di circostanza. Che doveva fare? Sputtanamento in diretta? E poi lo sputtanamento è del marito.
    @shinn: dimissioni? Che cosa sono le dimissioni? Vergogna? Che cosa è la vergogna? Fallimento? Dov’è il fallimento? Sfascio? Dov’è lo sfascio? Va tutto così bene, perchè i consiglieri federali dovrebbero rompere il giocattolo? Esercitare le prerogative? Ma come parli difficile! A volte è meglio far finta di non sapere, come dicono alcuni almeno ufficialmente.

  11. lelesguizzero ha scritto il 23 Aprile 2012 09:02

    Dopo tutte ste polemiche cosa penserà lo sciannizzero???

    a) l’importante era la qualificazione
    b) ma guarde te sto muso giallo, prima la tolgo dalla m…..e poi sputa nel piatto dove ha pappato per un decennio
    c) ma kekkaxxo mi importa…..tanto a fine mese se magna!!!

    PS qualcuno mi dice la differenza tra lo scriba faitet e quello della rosea???? prezzolati al servizio del padrone!!!

  12. shinn ha scritto il 23 Aprile 2012 20:39

    Non credo che nel tennistavolo ci sono delle pecore pronte a belare ad ogni ordine del loro pastore.
    Certo, a pensarci bene, ci sono alcune opzioni alternative o congiunte:
    1) Si è convinti della bontà del lavoro fatto e i risultati sono considerati positivi;
    2) E’ stato rinvenuto qualhe scheletro nell’armadio;
    3) Si condivide la gestione;
    4) Ognuno si cura del proprio orticello.
    @drago: è vero che il regolamento dell’attività a squadre della scorsa stagione è stato modificato a campionato iniziato, con l’introduzione di un contributo per trasferte nelle isole in serie … indovina, indovinello?

  13. ping.pong ha scritto il 25 Aprile 2012 13:57

    Io spero che nella Fitet ci sia più equità, imparzialità e trasparenza, solo così nel tennis tavolo italiano può progredire e noi possiamo vedere la speranza!
    Si prega di tenere stretti i talenti che daranno un futuro al nostro amato sport.

  14. lelesguizzero ha scritto il 25 Aprile 2012 18:03

    4 max: above u vrait:

    “Si prega di tenere stretti i talenti che daranno un futuro al nostro amato sport”.

    ma come si possono tenere stretti talenti quando i posti in nazionali sono presi da player nati in paese estero da genitori esteri??? oppure da player che indossano la camiseta rosso-blu???

    E vedere Piacentini non convocato solo per il colore della sua pelle…..fa solo male al cuore di ogni vero amante del pinge pinge!!!

    PS e tutti coloro che hanno votato lo sciannizzero sono colpevoli quanto e piu’ di lui….che almeno magna di brutto….hai visto che panza?????

  15. albi fortuna ha scritto il 26 Aprile 2012 07:53

    @lelesguizzero: hai ragione. Chi ha votato lo sciannizzero non ha attenuanti, sopratutto chi l’ha voluto per la seconda volta. Se le società lo riconfermeranno per la terza, allora siamo masochisti.

  16. peppino ha scritto il 26 Aprile 2012 08:36

    tralasciamo che occorre far parlare tutti senza censura ma che si continui ad avallare il razzismo dell’italico figlio di p…. (lelegarzone) figlio di italici genitori razzisti lascia a tutti la facoltà di offendere, me compreso. comunque la soluzione del tt italiano è piacentini in nazionale, a casa tutti!!! anche coloro (anche se scarsi) che si fanno il mazzo ad allenarsi senza aiutini!!!! viva l’aiutino, viva lelegarzone esempio di italica ignoranza. viva pantani!!!

  17. about.blank ha scritto il 26 Aprile 2012 17:21

    Testina di un lanzknecht.. Pong.Pong non è mica Ping Pong Italia !!

    Ramulazz!

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