Il Programma dell’Alternativa Sostenibile 2013-2016

8 Settembre 2012 da Ping Pong Italia 

Finalmente ci siamo, ecco a voi il Programma dell’Alternativa Sostenibile di cui tanto si è parlato. Forse ve lo potevate aspettare ma ora c’è l’ufficialità, Massimo Costantini farà parte del progetto come Responsabile Tecnico n.1. Ovviamente questa proposta mi ha fatto e mi fa piacere, ho contribuito a dare una consulenza tecnica e la possibilità di realizzare il progetto tecnico mi stimola, mi appassiona e mi rende motivato, il tutto con un’unica finalità: portare il Tennistavolo ad un ruolo di prim’ordine sia in Italia sia all’estero.
La squadra che avrà il compito di realizzare il Programma è pronta e verrà resa nota il 14 di Settembre in occasione di un incontro/dibattito previsto per le ore 16 presso la SEDE POLIVALENTE - LEGALE CRAL G.T.T. Gruppo Torinese Trasporti Via Avondo, 26 (ex 20) - 10154 Torino

PROGRAMMA DELL’ALTERNATIVA SOSTENIBILE QUADRIENNIO OLIMPICO 2013-2016

ASSEMBLEA ELETTIVA F.I.Te.T – TERNI 27.10.2012

Cari Amici del Tennistavolo, questo Programma Elettorale, predisposto dal Gruppo denominatosi “Alternativa Sostenibile”, traccia le linee fondamentali di un progetto di svolta della nostra disciplina che ci deve far trovare coscienza dell’attuale situazione del nostro movimento, che necessità di una virata verso altri ideali ed obiettivi da raggiungere. Un Nuovo Tennistavolo che ottenga finalmente una sua dimensione e riconoscimento “Italiano”, abbandonando la strada del risultato a breve e dell’interesse di ognuno solo alle proprie cose per prendere una “Nuova Via”, sulla quale condividere e coinvolgere nuove idee che ottengano e sviluppino le aspettative naturali di una disciplina così adatta a tutte le fasce di età e sociali. Promuovere il “PingPong” e tramutarlo in “Tennistavolo” avviando il cammino verso la costruzione di una cultura e di una tradizione sportiva recuperando il passo di altre nazioni.

EQUITA’ E DEMOCRAZIA NELLA POLITICA E FEDERALE

Al primo punto del Programma dell’Alternativa Sostenibile c’è, nel primo anno di mandato e comunque entro le direttive guida istituzionali, la Riforma della Tabella Voti e del Sistema Elettivo che non può più restare fuori dei tempi e della realtà del nostro movimento. Seguendo i principi informatori del C.O.N.I. dobbiamo cercare di trovare un giusto equilibrio che riconosca meriti alle società che operano con risultati Nazionali e Regionali e che distribuisca equamente le forze nella geografia in tutto il territorio. Il Tennistavolo Italiano deve trovare in ogni parte del Paese le risorse ed i talenti che devono garantire il futuro della nostra disciplina. Attraverso una commissione di studio e modifica del sistema di voto bisognerà verificare e testarne il funzionamento.

Bisognerà creare vere rappresentanze per Tecnici ed Atleti con Commissioni Nazionali previste dalle direttive del C.O.N.I. e che altre Federazioni Sportive hanno saputo sfruttare. Commissioni che propongano adeguate attività nell’interesse delle diverse esigenze delle varie categorie che le compongono.

Servirà un sistema di voto che spinga a confrontarsi e ad una alternanza creando una nuova coscienza che si identifichi col nuovo stile che si intende dare al Tennistavolo Italiano. Non possono più esistere rapporti e proporzioni di accumulo voti elettivi come ora, che non si riscontrano in altre Federazioni Sportive. Poche società che rappresentino una minoranza numerica non possono controllare né gestire i diversi interessi e bisogni dell’intero movimento. Regole che curano solo la vita sportiva di chi gestisce grandi pacchetti voto, di fatto annullano le figure di rappresentanza dei vari settori, le rendono impotenti e cancellano l’interesse a partecipare alla vita sociale e politica federale. Semplicemente una proporzione più ragionevole non distruggerà gli stimoli di chi gioca per stare al vertice né demoralizzerà chi gioca per creare la base ed il serbatoio per mantenere il movimento intero.page1image22752

PROGRAMMA TECNICO DELL’ALTERNATIVA

Occorre prendere le mosse dalla constatazione, purtroppo amara, tuttavia incontrovertibile, che il livello tecnico in Italia è del tutto insoddisfacente soprattutto se confrontato con la realtà di altri Paesi. Se ne trae conferma dai risultati scadenti ottenuti negli ultimi anni delle nostre squadre nazionali.

E’ necessario un cambiamento di rotta e questo potrà avvenire soltanto attraverso l’affermazione di una nuova cultura sportiva che fondi un rinnovamento nell’organizzazione del settore tecnico, rivolta all’intero territorio nazionale, con la creazione di un “Sistema Italia”, che potremmo definire Scuola Italiana di Tennistavolo (S.I.T.T.), che sia in grado di coinvolgere tutte le componenti della nostra federazione, dirigenti, tecnici e atleti, attribuendo un ruolo centrale ai tecnici e alle società.

Il programma del Settore Tecnico per il quadriennio 2013-2016 avrà quindi le seguenti finalità:

  1. Creare la prima Scuola Italiana di Tennistavolo
  2. Creare una struttura e un parco tecnici su tutto il territorio nazionale
  3. Aumentare il numero dei tecnici e degli atleti su tutto il territorio nazionale
  4. Favorire la crescita delle competenze dei tecnici, della qualità di gioco e del livello degli atleti su tutto il territorio nazionale
  5. Ottenere migliori risultati a livello internazionale

La Scuola Italiana di Tennistavolo sorgerà dal lavoro di un collettivo, che potremmo definire “Consulta dei Tecnici”, in cui verranno coinvolti i migliori tecnici nazionali, sia quelli facenti parte della struttura federale, sia quelli che operano nelle società, aperto anche al contributo degli atleti che vorranno portare la loro esperienza e confrontarla con quella dei tecnici. Verranno così riunite e approfondite le conoscenze sulla tecnica, sulla gestualità, sulle tattiche di gioco, sulle componenti fisiche e psicologiche e sui metodi di allenamento. Saranno coinvolti anche tecnici e atleti che hanno rappresentato in passato e di recente il meglio del nostro tennistavolo, onde dare continuità e non disperdere le memorie storiche e il frutto delle loro esperienze. La Consulta dei Tecnici si riunirà almeno due volte all’anno, avrà finalità propositive e dovrà creare uno stile (anche di comportamento) italiano. La S.I.T.T. si dovrà affermare e verrà aggiornata permanentemente attingendo anche da informazioni provenienti dai Paesi più evoluti in ambito pongistico, mettendo a disposizione di tutti gli appassionati nel sito federale, anche in formato mutimediale, una banca dati contenente filmati di gioco, rapporti di seminari tenuti all’estero, articoli di contenuto tecnico anche con traduzione in lingua italiana. In questo lavoro di divulgazione del “sapere pongistico” verranno coinvolti anche gli atleti delle squadre nazionali che si renderanno disponibili a trasmettere le loro esperienze e le conoscenze da loro acquisite, anche mediante l’organizzazione degli stage di allenamento presso strutture societarie sparse sul territorio, purchè dotate di impianti idonei. Per quanto riguarda le squadre nazionali si terrà conto dei risultati ottenuti a livello nazionale: il merito sarà la colonna portante del sistema delle convocazioni.

Per poter raggiungere le suesposte finalità il Settore Tecnico avrà il compito di

  • Realizzare linee guida per stage tecnici e didattica sportiva
  • Organizzare una struttura periferica di tecnici
  • Organizzare impianti periferici
  • Avviare i rapporti tra i tecnici nazionali periferici, i C.R. e tutte le società; ogni società deve sentire di essere parte importante della riuscita tecnica del Programma.

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Struttura e Compiti
Capo Allenatore (Responsabile Tecnico Nazionale - RTN):
E’ la figura principale che dirigerà tutta la struttura con il compito di:

  • Dettare le linee guida della S.I.T.T., occupandosi dello studio e dell’evoluzione del tennistavolo a livello internazionale e delle metodiche della Scuola Italiana di Tennistavolo
  • Pianificare i programmi delle attività di tutte le squadre nazionali e adattarli al budget
  • Proporre su indicazione degli Allenatori delle rispettive squadre nazionali le convocazioni degli atleti secondo criteri di trasparenza e meritocrazia
  • Pianificare e coordinare il programma periferico e riunire almeno 2 volte l’anno gli allenatori Allenatore Nazionale Maschile (Tecnico Internazionale di Alta Specializzazione – TIAS)

Gestisce di concerto con il Capo Allenatore l’alto livello e l’attività Internazionale del gruppo d’eccellenza maschile, programma e sviluppa tutta l’attività di tale gruppo.

Allenatore Nazionale Femminile: (Tecnico Internazionale di Alta Specializzazione – TIAS)

Gestisce di concerto con il Capo Allenatore l’alto livello e l’attività Internazionale del gruppo d’eccellenza femminile, programma e sviluppa tutta l’attività di tale gruppo.

Lo staff tecnico delle Nazionali sarà composto dal Responsabile Tecnico Nazionale, dai Rispettivi Tecnici Internazionali di Alta Specializzazione, dal Preparatore Fisico, dallo Psicologo dello Sport, dal Medico Sportivo, dal Fisioterapista, dal Foto/Video Analista e dal Match Analyst, esperto nella lettura tecnico tattica degli incontri disputati dai nostri atleti.

Tecnico di Coordinamento e Responsabile delle squadre Nazionali Giovanili:

  • Programma le attività di formazione giovanile e formazione tecnici
  • Funge da collegamento tra l’attività periferica e la struttura tecnica nazionale
  • Programma le attività delle Nazionali Giovanili Il tutto a stretto contatto con il Responsabile Tecnico Nazionale. Struttura Tecnica Periferica: L’organizzazione della struttura tecnica periferica parte con l’individuazione di 10 macroaree ove si operi secondo dettami comuni in modo da creare un tessuto allenatori su scala nazionale che parli un linguaggio tecnico comune, finalizzato alla crescita tecnica nazionale. Per la creazione di tale struttura si suddividerà il territorio in 10 Macroaree da definire, che verranno coperte tecnicamente da dieci tecnici (Tecnici di Riferimento Periferico – TRP) di comprovata esperienza che opereranno a fianco delle società e dei C.R.; a rotazione seguiranno le attività estere e nazionali giovanili, affiancati dai tecnici societari che abbiano atleti giovanili convocati in modo da creare e dare l’opportunità in periferia a tecnici societari di valore di partecipare ad esperienze in campo internazionale.

Il Tecnico di Riferimento Periferico si occuperà della formazione giovanile e dei tecnici secondo le linee guida della Scuola Italiana di Tennistavolo, di concerto con le strutture regionali e societarie avvierà le attività di promozione, che comunque resteranno di competenza dei settori tecnici regionali.

Quindi il progetto prevede di costruire una scuola di tecnici utilizzando le risorse umane esistenti, mirando a costruirne di nuove e la responsabilità sarà del settore tecnico nazionale, il tutto partendo dal principio che un tecnico o un atleta devono avere la possibilità di crescere nel loro territorio, in tal modo la loro crescita per caduta contribuisca a far crescere anche la realtà territoriale d’appartenenza.

Quanto sin qui esposto sappiamo essere molto ambizioso, ma allo stesso tempo si può ottenere con un dialogo a tutti i livelli e con continuità territoriale, in modo da dare pari dignità e opportunità a tutto il territorio nazionale, in modo da contrastare il fenomeno della concentrazione geografica che si è dimostrato altamente fallimentare nella precedente gestione. Occorre entrare nelle società e portare al loro interno il seme della conoscenza , del metodo di lavoro, della soluzione ai problemi tecnici che gli atleti evidenziano, occorre dare la base ai tecnici locali e fornire loro gli strumenti per poter insegnare ai giovani e agli adulti, per trasmettere entusiasmo e voglia di fare e di migliorare. La base fondamentale del progetto sono le società e questo mira a mantenere, integrare e far progredire ogni singola società. Insieme si cresce!

Obiettivi di risultato delle Squadre Nazionali

Gli obiettivi per il quadriennio olimpico 2013-2016 devono essere semplici e ragionevolmente raggiungibili. La storia recente ha visto i seguenti risultati:
2004 (Atene): 5 atleti qualificati
2008 (Pechino): 3 atleti qualificati

2012 Londra): 2 atleti qualificati
È evidente che bisogna fare meglio. Ecco un primo obiettivo, portare 3 o 4 atleti a Rio 2016, 6 atleti nel 2020, pensando anche di qualificare le squadre. Vogliamo creare e istituire “il Sogno Olimpico”. Vogliamo che tutte le energie del paese pongistico si riuniscano per uno scopo comune, vogliamo un coinvolgimento collettivo dove la competizione interna diventi il trampolino di lancio per la competizione internazionale. Tutto questo avverrà nel modo più trasparente e meritocratico.
Ecco l’andamento degli azzurri ai Campionati Mondiali a squadre, ricordando che quello del 2004 fu l’ultimo anno per la gestione di Bosi-Bisi-Costantini-Errigo:
2004 (Doha): uomini 8 donne 9
2006 (Bremen): uomini 16 donne 15
2008 (Guangzhou): uomini 16 donne 14
2010 (Mosca) uomini 24 donne 19
2012 (Dortmund) uomini 31 donne 28
Per quanto riguarda il dettaglio dei Campionati Europei a Squadre, nel 2003 vincemmo il titolo a squadre femminile (momento più alto per il tennistavolo Italiano) mentre nel 2011 siamo retrocessi in Seconda Divisione sia con i maschi che con le femmine (risultato peggiore della storia del tennistavolo Italiano).

L’obiettivo raggiungibile è quello di rientrare a far parte dell’elite maschile e femminile Europea e Mondiale e portare entro 2 anni almeno 4 atleti nelle prime 100 posizioni del mondo.

PROGRAMMA TECNICO PARALIMPICO

Il recente passaggio sotto la Federazione delle attività paralimpiche deve obbligatoriamente tenere conto della necessità di questo settore di programmarsi esattamente come quello degli atleti normodotati, in linea con i principi emanati dal C.I.P. ed in stretta collaborazione con i programmi tecnici da esso emanati.
La Federazione deve essere orgogliosa e riconoscente al C.I.P. di atleti simili che portano soddisfazioni e successi rappresentativi che devono servire da esempio a tutto il movimento pongistico italiano.

Il programma del settore paralimpico dell’Alternativa per il prossimo quadriennio è piuttosto articolato e per certi versi ambizioso. Negli ultimi anni, purtroppo, non si è certo pensato al fattore importante del ricambio generazionale che permette di puntare e a confermare obiettivi importanti. Un maggior lavoro mirato ai allargamento della rosa dei probabili nazionali o olimpici ci terrà al passo con gli altri Paesi. Contemporaneamente bisognerà creare però anche quel clima e quella mentalità che nella recente gestione sono mancati. Nel settore paralimpico ancor più diventa necessario interagire con le società che avviano e seguono tutti i giorni gli atleti diversamente abili, che rappresentano un potenziale per la nostra disciplina coinvolgendo e condividendo soprattutto le esperienze dei tecnici periferici, spesso “personali” nel rapporto con l’atleta paralimpico e coordinandone lavoro e programma tecnico. Come per gli atleti normodotati la programmazione e la cadenza di raduni brevi e periodici sono certamente più consoni e pratici rispetto a lunghi stage, soprattutto per sfruttare le possibilità federali di mettere a disposizione sparring di qualità che imparino a sostenere il lavoro con questi atleti che spesso, dimostrano ancor più volontà e spirito di sacrificio.

Il numero delle diverse categorie che raccoglie le tipologie di gioco va attentamente studiato e programmato, soprattutto per quanto riguarda i giocatori in piedi. I nostri atleti ( ad esempio di classe 9 e 10, ma anche alcuni di classe 8 ) spesso incontrano avversari nei tornei internazionali che dimostrano una preparazione ed una capacità pari a normodotati di alta classifica. A nostro avviso va quindi cambiata profondamente la mentalità con la quale finora si è gestito il settore paralimpico. I tecnici della nazionale devono anche costantemente tenersi in contatto con i tecnici delle società che curano la preparazione dei giocatori migliori, e costantemente far visita alle società stesse per i necessari scambi.

La formula vincente per riuscire a portare un atleta disabile, in special modo quelli in carrozzina, ad alti livelli internazionali, è quella di creare binomi vincenti fra atleta e tecnico della sua società. Ed è questo binomio che la Federazione deve sostenere e aiutare pretendendo da questo il massimo impegno, ma creando allo stesso tempo un team allargato di cui facciano parte tutti. Quanto sopra va inteso come linee generali che necessitano di un attento sviluppo, come già esposto nel Programma Tecnico Generale, ma è significativo perché rappresenta un cambio di mentalità fondamentale rispetto al passato. Nelle parti specifiche di programma la Federazione dovrà occuparsi non solamente dei giocatori di vertice, ma anche delle fasce più basse incentivando le partecipazioni ai tornei ed all’attività agonistica perché spesso, a livello di atleti disabili, il ricambio o nuovi risultati provengono proprio da atleti che avendo un’adeguata possibilità di confronto riescono a mettere a frutto le fortissime motivazioni che caratterizzano la vita sportiva di questo settore. Praticamente a tutti andrà data la possibilità di svolgere attività nazionale e giocare e confrontarsi in un livello il più possibile allargato per far crescere il settore. L’attività internazionale per molti ha dei costi quasi proibitivi perciò noi dobbiamo aiutare gli atleti a crescere anche attraverso le manifestazioni di carattere regionale e nazionale.

Noi dobbiamo pensare ad un tennistavolo globale, un tennistavolo per tutti e di tutti, nessuno escluso, ebbene su questa strada il lavoro da fare è enorme e non siamo certamente spaventati ad affrontare questa sfida.page5image33856

ATTIVITA’ AGONISTICA

La precedente Presidenza ha sempre mirato a svolgere una attività agonistica sospinta da un’imponente campagna incentrata sulla visibilità e la “spendibilità del prodotto Tennistavolo”. Tale scelta, inizialmente accompagnata anche da organizzazione di grandi eventi che hanno impegnato, senza grandi ritorni tecnici, risorse umane ed economiche della FITeT, non ha purtroppo dato i frutti sperati. I grandi campioni sono raramente approdati nei nostri campionati ripartendone velocemente. L’impegno profuso in Tv, Riviste luccicanti, soubrettes, presentatori, comici e veline ha visto perdersi i nostri atleti che faticosamente trovano spazio per migliorare il gioco. I campionati a squadre non devono creare un divario tra il tennistavolo che dovrebbe fare da serbatoio ed il livello di eccellenza. Sotto gli occhi di tutti, anno dopo anno, sono calate iscrizioni ed interesse per le società verso il campionato a squadre maggiore, sia femminile e infine ancor più maschile, quest’ultimo ha spesso visto la squadra campione ritirarsi la stagione seguente. Siamo arrivati al minimo storico dell’interesse e della garanzia che una Federazione da nell’attività che i propri atleti titolari di nazionali dovrebbero svolgere. Questi sono invece i principali punti cui mira l’Alternativa che si candida. Una Attività Agonistica adeguata ai livelli di gioco e di atleti che crescano di pari passo col progetto tecnico studiato. Un iniziale livellamento dei campionati con meno atleti stranieri e più italiani impegnati a fronteggiarsi per avere più riscontri di attività, più risultati partita, più movimento di classifiche valutative. E parimenti una apertura delle attività ai sempre più stranieri di diverso livello presenti sul territorio che integreranno meglio le proprie culture pongistiche. Serve una svolta nel vecchio sistema di campionati che risenta meno dei costi e della crisi che investe tutti i settori del Paese, un sistema che possa il più possibile diversificare incontri, risultati, partite di atleti e squadre. Serve un rinnovamento ed una ristrutturazione geografica. Serve necessariamente smuovere l’immobilismo critico a cui è arrivato il settore femminile che aveva ricevuto la promessa di crescita con un’attività mista ferma al primo anno di prova. Si dovrà guardare ad attività internazionali che, partendo da livelli e mire più semplici, offrano a rose di nazionali più ampie una crescita dell’esperienza internazionale e un conseguente innalzamento del livello medio di gioco. Così come un tentativo di promozione e spostamento più verso l’attività individuale che consenta gare più stimolanti a fronte dei sacrifici di partecipazione degli atleti. Gare di campionato con tribune deserte sono certamente meno stimolanti di tornei con più alte partecipazioni e convivialità. E’ forse quindi il momento di dare si importanza alle società ma farlo in modo che queste interagiscano e socializzino di più tra loro.

I PROGETTI E LA PROMOZIONE SPORTIVA

Il nuovo obiettivo è quello di cambiare, aumentando, la cultura sportiva del Tennistavolo in collaborazione con Regioni e Comuni, avviando progetti mirati alla diffusione della disciplina, attraverso percorsi completi di formazione e promozione per indirizzare la gente (di tutte le età) al Ping Pong organizzato che si tramuti in Tennistavolo. Dobbiamo perseguire i principi del proselitismo mirati ad uno stile di vita sano, volto a ridurre la sedentarietà a salvaguardare la salute delle persone e a contrastare fenomeni di razzismo ed esclusione, nessuna disciplina sportiva è così adatta , per sua natura, ad assolvere un ruolo socialmente rilevante come il tennistavolo. Il progetto didattico educativo è pronto e sarà lanciato sul territorio in forma sperimentale, a macchia di leopardo per un primo momento in modo da testarne l’efficacia . I progetti saranno coordinati a livello nazionale ma affidati a Comitati Regionali in grado di implementarne l’azione. Il “pacchetto promozione” verrà seguito centralmente e sostenuto finanziariamente - In pratica la linea di sviluppo del progetto seguirà le linee tracciate dal Libro Bianco dello Sport editato recentemente dal CONI e con il supporto degli Enti Locali e del mondo della Scuola che miri in un quadriennio almeno al raddoppio dei tesserati che gravitano nelle attività agonistiche e promozionali della Federazione.

Altro punto fondamentale in osservanza alle aspettative del C.O.N.I. è l’aumento delle “Quote Rosa” ed il sostegno delle atlete nelle loro più delicate necessità. L’incremento del numero di donne atlete, tecnici ed anche dirigenti è fondamentale per raggiungere la crescita che ci si propone e va perseguito in ogni modo.page6image33576 page6image33736

IL PROGETTO TECNICO/AMMINISTRATIVO DEL TERRITORIO

-I Progetti di Promozione che il C.O.N.I. studia e mette a disposizione sono le carte che la FITeT deve giocare per far rilanciare le attività promozionali dalla periferia, serbatoio di sopravvivenza per la nostra disciplina. Tali progetti, completi di supporto finanziario vanno sempre proposti dalla struttura centrale federale che ha poi il compito, ed il dovere, di monitorarli.

-La Periferia deve ottenere un più forte supporto amministrativo, ad esempio con almeno una visita annuale della Segreteria Nazionale presso i Comitati Regionali di tutto il Paese con una campagna di miglioramento e di spiegazione delle procedure amministrative, contabili ed organizzative.

-Anche i programmi tecnici demoltiplicati verso le zone o macroaree periferiche, seppur supportati durante gli eventi, non dovranno rimanere fini a se stessi ma costantemente monitorati attraverso la programmazione tecnica con la creazione di moduli di apprendimento non solo pongistici ma anche con nozioni di psicologia, alimentazione, postura, regolamentari ed eventuali esperienze internazionali o di accesso ad archivi tecnici anche multimediali.

-Bisognerà creare una cultura dirigenziale attraverso corsi per dirigenti di società e federali al fine di migliorare la conoscenza riguardo normative fiscali e amministrative, marketing ed obblighi sanitari così come i rapporti con le istituzioni e le Pubbliche Amministrazioni locali attraverso la Scuola dello Sport del CONI. I Comitati Regionali dovrebbero diventare delle appendici della gestione centrale in grado di fornire la stessa preparazione e capacità di supporto che appaia sempre più professionale alle società che ne richiedono l’aiuto, una sicurezza ed una certezza dell’essere sempre nelle regole giuste dell’attività sportiva che svolgiamo, abbandonando la superficialità che ancora si vede, loro malgrado, in numerose regioni, salvo qualche rara eccezione.

LA TRASPARENZA GESTIONALE E L’INFORMAZIONE

Nell’era di internet, delle notizie in tempo reale, bisogna recuperare l’interesse per l’informazione di tutti i settori che andremo a riformare. La Storica Rivista Federale, una volta “Oggetto del Desiderio” di ogni tesserato nelle palestre, così com’è ora appare fuori tempo e di solo utilizzo “Autoreferenziale”. I suoi costi attuali vanno girati ad aspetti più necessari e vitali, quali promozione e propaganda. Una semplice versione “on-line” sarà sufficientemente completata dalla creazione di una “News Letter” per le Società che necessitano di risposte pronte alle problematiche attuali. Nell’ottica del vivere tutti la Federazione, la Nazionale, l’Attività Agonistica, la Tecnica ed il lavoro svolto per tutti, la condivisione di una moderna informazione interattiva non può che aprire la strada al dialogo tra i vari settori di tutto il contesto pongistico italiano. Questo consentirà di ottenere un ritorno della trasparenza nel trasmettere risultati, programmi, progetti, incontri e studi. Qualsiasi aspetto di attività federale centrale e periferica punterà a fare cultura e Nuovo Stile della nostra amata disciplina, abbandonando quella ricerca ossessiva del risultato personale e della cura del proprio ristretto orticello. Il bene di tutti dovrà trasparire dai programmi di ogni settore della Federazione e confluire nella condivisione di far tutti parte del Nuovo Tennistavolo Italiano.

Una particolare ricerca ed impegno saranno dedicatati a tutti quegli aspetti che hanno sempre generato insicurezze, interpretazioni regolamentari, semplificazioni di regolamenti, eliminazione di incompatibilità che provocano contrasti e non favoriscono la collaborazione che serve alla volontà di crescere insieme. Le conflittualità gestionali e gli interessi personali, o quantomeno il sospetto ed il timore di questi, devono essere assolutamente eliminate. Gli ultimi due quadrienni sono stati vissuti, come mai prima, provocando disagio e scontento e rendendo poco credibile l’ambiente. L’Alternativa Sostenibile non intende abbattere, bruciare e distruggere, bensì costruire e collaborare perché continuando sulla strada degli interessi personali, se oggi non possiamo vantare grandi risultati, in futuro ci sarà sempre meno di cui rallegrarsi ed andar fieri.

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“Un’ Alternativa Sostenibile”

Commenti

37 risposte per “Il Programma dell’Alternativa Sostenibile 2013-2016”

  1. gaula ha scritto il 8 Settembre 2012 18:00

    buon vento !

  2. zzantitop ha scritto il 9 Settembre 2012 07:43

    @pingpongitalia

    “I Progetti di Promozione che il C.O.N.I. studia e mette a disposizione sono le carte che la FITeT deve giocare per far rilanciare le attività promozionali dalla periferia, serbatoio di sopravvivenza per la nostra disciplina.”

    come tu ben sai som molto sensibile ai problemi “periferici” data la natura del termine architettonico uso due frasi una di uno storico e una di un architetto…frasi che calzano bene secondo me in questo contesto.

    “centro e periferia rappresentano i poli contrapposti della ‘modernità’ e della ‘resistenza’ ”

    “la periferia è soprattutto una città non finita o meglio che non ha ancora raggiunto il momento della qualità, ma i famosi centri storici…sono stati anch’essi, prima di raggiungere questa condizione di equilibrio che ne sancisce l’intoccabilità, delle opere non compiute…Perché allora non guardare alla periferia non soltanto con il giusto sdegno che meritano i suoi particolari slegati, le sue caratteristiche di incompiutezza e di mancanza di significato, ma anche con umanistica “pietas” e cioè con amore, come una realtà da affrontare, di cui aver cura, ”

    una altra cosa magari mi è scappata…. la label….questa si ….innalzerebbe la qualita’ del servizio..

    in bocca al lupo !!!

    zizzisempredipiu’periferico ;)

  3. paolodesk ha scritto il 9 Settembre 2012 13:59

    Ho appena letto il programma. Un bel lavoro! Almeno uno può dire se è d’accordo oppure no. Se Sciannimanico non è capace di farlo in prima persona, possibile che nel suo gruppo non ci sia qualcuno che sappia mettere due parole insieme e farci sapere quel che vuole fare nei prossimi quattro anni?

    Quelle che seguono sono considerazioni in ordine sparso ma comunque deve essere chiaro che quello che ho letto è positivo. Confesso che sono influenzato dal programma scritto da Senigallia che mi ha entusiasmato e che considero un punto di riferimento.

    Da Alternativa mi aspettavo una proposta concreta per la democrazia dato che si trova al primo punto del programma. Rimandare ad una apposita commissione e rimanere sui principi è troppo politichese.
    Il programma tecnico è ben articolato e mi pare rivolto più alle nazionali che alle società. Per il settore paraolimpico concordo in peno. Anche la parte relativa all’attività agonistica mi sembra un pò fumosa. Condivisibile appieno la promozione e la trasparenza.

    Dopo aver letto il programma mi sono chiesto se dice (più o meno) le stesse cose di Senigallia. Secondo me si muovono su due piani differenti. Senigallia sembra parlare al cuore e alla testa delle persone con idee, analisi, proposte di notevole spessore e per giunta accompagnate da una forma comunicativa di straordinaria efficacia. Insomma capisci quello che vogliono, perché lo vogliono e come lo vogliono.
    Di Alternativa mi è rimasto impresso poco, forse perché nasconde le idee in un mare di parole.

    Ma c’è una cosa che vorrei capire bene: per Senigallia è chiaro che il cambio di passo comporti mettere la società, l’allenatore, l’attività periferica al centro dell’attenzione (non ho trovato una parola sulle nazionali) come se i risultati fossero una conseguenza del lavoro di base. Per Alternativa sono molte di più le parole spese per quello che c’è al di fuori della società che dovrebbe essere formata portandogli il “seme della conoscenza”. Non so, mi pare tanto una impostazione Roma-centrica….

    Comunque auguri!

  4. Stuntman Mike ha scritto il 10 Settembre 2012 20:30

    @paolodesk(top)
    but you are all the day at pc desk? To understand the Senigallia’s Pensiero?
    Mister Paolo I think you are one che ha scritto The Senigallia Systems Maximun Dialogue.
    Offcors The Alternative write politically, thay want to get politic and federal power.
    Let the Alternavies sperances till 27 october. From 28 we will play our ping pong again and Sciannyfoever will governments again!

  5. about.blank ha scritto il 11 Settembre 2012 15:05

    Il Progetto di Senigallia è più filosofico/ideologico?

    Il Programma dell’Alternativa è più elettorale/politico?

    Personalmente ai programmi dò l’attenzione minima.

    Votereste il nostro Presidente sulla base del Programma?

    Se Sciannimanico dovesse lanciare sul mercato il suo Programma 3.0 super friendly, absolutely free, ultimate, innovativo.. rivoluzionario.. voteremmo per lui solo per questo?

    Mi interessano di più le persone.
    Darei fiducia alle Persone se credo che queste possano meritarsi la fiducia del Movimento. Poi possono pure deludermi e allora non le voterò più.
    Il loro Programma mi interessa nella misura in cui dopo 4 o 8 anni sia stato o meno realizzato. Adesso lo leggo superficialmente, tra 4 anni lo riprenderei in mano per vedere se sono stati raggiunti gli obiettivi e fare le dovute considerazione se riconfermare il voto o cambiarlo.

    Avendo già conosciuto i nomi del candidato presidente, dei candidati atleti e tecnico, credo convintamente che il Movimento tutto possa riporre nelle loro persone tutta la fiducia possibile.

    Aspetto ora i nomi del resto della squadra.

  6. albi fortuna ha scritto il 13 Settembre 2012 15:27

    @about: condivido e per questo io tifo ALTERNATIVA. I vari Sciannimanico, Di Napoli, Scardigno, Di Folco, Borella, Visentin, Arisi, Strinati, li abbiamo visti al lavoro e i risultati sono stati iper-super-stra-extra-plus-catastrofici per il tt. L’inserimento di Curcio, Vernillo (oggettivamente poco conosciuto) e Bucca (dell’orbita Puglisi-Arcigli, personaggi molto noti), non mi pare possa sconvolgere la linea politica dell’uomo solo al comando, orientata verso lì.
    Dell’alternativa ancora si conoscono pochi nomi Vermiglio, Cavalli, Bisi, Varese, Giordani, Simeone, Minutoli degli atleti circolano due nomi di grande rispetto e competenza.
    Conclusione: in fatto di competenza e credibilità non c’è partita.
    Ma la partita si gioca con il trucco della tabella voti e adesso si è aggiunto l’altro trucco della regolarizzazione delle designazioni di atleti e tecnici con l’affiliazione di quest’anno.

  7. gaula ha scritto il 14 Settembre 2012 21:17

    nella situazione attuale.

    importanza della competenza 8
    importanza della credibilità 9
    importanza della tabella voti 10
    importanza della partecipazione (senza deleghe in bianco ) 100

    se la partecipazione sarà 30, 40 od anche 60 non ci sarà competenza e credibilità che tengano. Varrà solo la tabella … e Scianni e compagnuzzi brinderanno.

  8. minibus ha scritto il 15 Settembre 2012 07:23

    Se Scianni e compagnuzzi brinderanno per l’alternativa non cambierà nulla. Saranno sempre il tt e le società a sprofondare sempre più fino a diventare una vera e propria grande sala giochi.
    Da quel che si dice sembra che abbiano già organizzato il brindisi per la vittoria con spumante astigiano e cannoli catanesi.
    Ma secondo me sarà un brindisi di breve durata.

  9. about.blank ha scritto il 15 Settembre 2012 09:18

    Sono d’accordo: alla credibilità un bel 9 !

    Ora che cliccando sul nickname evidenziato in azzurro compare un sito commerciale anche la tua credibilità merita un bel 9 !

    Sono d’accordo anche sul voto da dare alla partecipazione: 100!
    Più partecipi e più il nickname azzurrino compare con maggior frequenza!

    Perchè non ci ho pensato prima? Con tutta la quantità di sproloqui che ho scritto in questi anni quanta pubblicità avrei potuto fare alla ditta che mi dà da mangiare e al contempo aiutare il blog di Massimo ?!
    Come si vede che io sono il “vecchio che indietreggia davanti al nuovo che avanza”. Se poi è lo stile a farne le spese.. dobbiamo abituarci.. è così che va il mondo.

    A proposito: allo stile che importanza diamo? 4 ? 5 ?

    Ad Maiora!

  10. paolodesk ha scritto il 15 Settembre 2012 16:09

    No holidays, no desk(top). Thanks for the compliment…Mr.Mike!

    Io voterei per il programma + persone. Nel caso di Vermiglio ci sono entrambi.
    Come si fa a dire se uno ha raggiunto gli obiettivi se non c’è un programma da prendere a riferimento?
    D’accordo a scegliere le persone però nel nostro ambiente si parla pochissimo di politica sportiva. Quindi per me è necessario che i candidati si presentino con dei programmi precisi su cui si impegnano proprio per fare, dopo quattro anni, quello che dice about.blank.

  11. about.blank ha scritto il 15 Settembre 2012 21:17

    Certo.. è più brutta la firma con tanto di ragione sociale e carica ricoperta che troviamo in calce alle e-mail elettorali di Marcello Cicchitti, con l’aggravante del fatto che la ditta è assicuratrice e sponsor della federazione ( quindi con l’evidente conflitto di interessi connesso al sostegno per il cliente/amico/mèntore).. ma un filo di nausea mi è salita lo stesso.

    Importanza assegnata allo stile e al buon gusto? 3? 2? Zero?

  12. gaula ha scritto il 15 Settembre 2012 21:31

    Svio un attimo la discussione, ma si tratta di marketing …. Ed io, questo, lo antepongo a tutto.
    Promesso che tornerò subito in tema.

    ———————————————————————————————————-

    Ohi, ohi, ohi ….. ma cosa ho combinato !!!

    B**TA**A !! B**TA**A !!!
    Sono proprio una persona B**TA**A dentro ! Sono proprio B**TA**A !!!! ( e pensare di essere tale o tale essere considerato e’ la cosa peggiore che reputo possa capitare ad ognuno di noi).

    In un primo momento proprio non capivo cosa BERTAGNA, il mio fraterno amico … ed ora anche mio compagno di cordata a favore dell’ALTERNATIVA (quella che ha presentato il programma sostenibile 2013-2016 qui trattato) che si propone in alternativa a SCIANNI ed ai suoi fraterni compagnuzzi, volesse farmi notare……Ma poi ho capito !

    Sono andato a cliccare sul mio nickname, cosa che non sapevo si potesse fare e che non avevo mai fatto, e …….. che sorpresa!!!

    E’ comparso il sito della società per la quale lavoro.

    In un primo momento mi son chiesto :
    Come mai ?
    Poi, anche se sono un po’ pirla, ho capito.
    Quando mi sono iscritto, ho quando ho modificato il mio profilo devo aver messo tale riferimento.
    Io sono solito compilare tutti i campi dei forum e blog a cui partecipo. Compilo nome, cognome,età, città, mail e tutto ciò che mi capita di compilare. Non so se sia corretto e consigliabile farlo ma ho sempre fatto così.

    Mai e poi mai avrei pensato che adesso, cliccando sul mio nome ……..

    C***O ho combinato ! e’ stato il secondo pensiero.

    Molti sanno che col pc non sono un drago. Come voto merito 0 ! …( e non solo in questo). Sullo stile lasciamo proprio perdere, ZERO SPACCATO!
    Ho subito scritto a Max dicendogli che non sapevo come avevo inserito il link e non sapevo come toglierlo e se poteva farlo subito lui per me.

    Ma poi ……..
    Adesso ci ho ripensato….. e quindi gli chiedo di lasciarlo.

    Ho fatto, anche se involontariamente, qualcosa di sbagliato ? Ho infranto delle regole ?
    E se a qualcuno interessasse sapere che mestiere mi da’ da vivere ? E se qualcuno fosse interessato a ciò di cui mi occupo ? ( sarebbe un piacere essere utile a chi mi stima come persona e mi reputa corretto …. Anche a chi non mi stima potrei essere utile…. nel caso gli realizzo un impiantino molto molto particolare)
    Devo dire, perche’ già successo, che quelli che mi stanno particolarmente sul **** li mando direttamente a ******.

    Quindi, ancora una volta, non posso che ringraziare il mio fraterno amico.
    GRAZIE !!! GRAZIE !!!! GRAZIE !!!!
    Sia dell’opportunità che della pubblicità.

    Come voto sullo stile, tu si sei un maestro, e non meriti certo meno di 24.
    Sei sempre un GRANDE !!!!! PER ME SEMPRE NUMERO UNO !!!

    Invito tutti a cliccare il mio nick … e non fermatevi a questo ma telefonate, telefonate, telefonate !!!!

    Max blocca tutto, non cancellare il link !!!
    ——————————————————-

    PS segnalo anche un altro sito non meno degno di attenzione http://www.trenitalia.it ( mai scordarsi di ricambiare una cortesia fatta col cuore). Se tutto e’ in proporzione al numero dei tuoi interventi sono convinto che TRENITALIA decollerà come un razzo … e sarei felice, se i tuoi capi riconoscenti, ti ponessero alla guida.
    Se fai carriera ricordati di me.

    Dopo un po’ di marketing possiamo tornare a focalizzarci sul programma dell’ALTERNATIVA.
    Giusto ?

  13. record ha scritto il 18 Settembre 2012 06:02

    Ciao alternativa, vorrei una spiegazione su un dubbio, di cui ho chiesto sul forum, ma su cui non ho avuto risposta soddisfacente, ancora.
    Qua, visto il numero degli ‘esperti in regolamenti’ magari avrò piu chiarimenti.

    Lo scorso weekend si e’ svolto un top250 a Torino. La manifestazione prevedeva L’OBBLIGO di un top200 femminile, che non c’è stato, invece.

    Non era proprio previsto, contrariamente al regolamento.
    In contemporanea, a Livorno e Molfetta c’era il top250 femminile come gara ufficiale (e non accessoria come a Torino) e questa e’ stata la spiegazione.

    Plausibile, certo, ma non risolve la domanda:
    Su che base e’ stato infranto il regolamento????

    Il 27 ottobre c’è l’obbligo di bloccare l’attività perché ci sono le elezioni.
    Bene, siccome a me non me ne frega nulla e con me tanti altri, allora organizzo un torneo al premi in denaro.

    Anche io infrango il regolamento perché mi fa comodo, e la fitet, che ha dato lei per prima l’esempio di infrazione, non può farmi niente a questo punto….

    Beh?? Attendo risposte…..

  14. albi fortuna ha scritto il 20 Settembre 2012 11:39

    @record: la spiegazione non devi chiederla all’alternativa ma al responsabile federale dell’attività agonistica individuale che risponde al nome di Bruno Di Folco, alias Rommel. Io ti consiglio, però, di mandare due righe a Via Nibby, c.a. avv. Guarino. Stai pur certo che ti darà ampie ed inequivocabili spiegazioni.

  15. bonfanti marco ha scritto il 23 Settembre 2012 10:53

    Elezioni in Lombardia del 21/9. Una sola lista presentata.
    Riconfermato il presidente Nicola D’Ambrosio con 925 voti (2302 i voti a disposizione) e i Consiglieri De Petra e Cicchitti, per gli Ateti Palazzoli e per i Tecnici Bonazzi. Dando per certo che le Società cui appartengono gli eletti li abbiano votati e poi se aggiungiamo il Castel Goffredo abbiamo 1009 voti. Ne mancano anche e siamo a 6 Società. Se questa è democrazia…………..

  16. record ha scritto il 24 Settembre 2012 07:37

    Worm, sono a Londra e ieri ero al museo di Storia Naturale dove ho visto i resti di un meteorite.. :-)

    E’ GIÀ CADUTO, PORCA PUZZOLA, E HA PURE SBAGLIATO MIRA PERCHÉ E’ FINITO IN ARGENTINA…….. PORC…!!@€&€!?#%}>>$£!!!

  17. albi fortuna ha scritto il 25 Settembre 2012 08:15

    @bonfanti: Sciannimanico può vincere solo con questo sistema. Altrimenti col c….o
    @record: PORC…!!@€&€!?#%}>>$£!!!

  18. paolodesk ha scritto il 30 Settembre 2012 15:57

    Finalmente sono usciti i nomi…. Poco importa del ritardo. La sorpresa però è che manca il nome dell’ex-segretario della FITeT. Come mai ha dato forfet a poco meno di un mese dalle elezioni?

  19. bonfanti marco ha scritto il 16 Ottobre 2012 18:25

    Pronti per l’ Assemblea? Mi sembra di notare un gran disinteresse da parte di Società e Giocatori. Ho inviato un messaggio a più di 150 Società e solo 3 mi hanno risposto; 2 a Voi favorevoli e 1 con problemi. Le altre non hanno commentato!
    Complimenti a Voi e ricordateVi che sarà comunque una vittoria il proporre una “Alternativa”

  20. Alberto Vermiglio ha scritto il 19 Ottobre 2012 00:11

    Grazie Marco per il lavoro e per il sostegno.. a te come a tutti gli amici in altri punti d’Italia..che sostengono L’Alternativa…
    Si perchè questa volta c’è un’Alternativa… che almeno si conterà e alla fine anche dovesse perdere non sarà a zero come l’altra volta.. sarà composta di un numero di fedeli e amanti della nostra disciplina che credono di cambiare in meglio e sapranno farlo o aspettare ancora e sperare.
    Saranno appassionati che non hanno cambiato sponda, che non hanno ceduto a lusinghe o promesse, a favori, a sistemi.
    A proposito di sistemi… ad un giorno intero dalla scadenza dell apresentazione delle candidature si sa che sono state accettate, si sa che entrambi i candidati dell’Alternativa ce l’hanno fatta Alberto Cavalli e Alberto Vermiglio, 157 società li hanno Sostenuti (resta da vedere con che rappresentatività di numeri rispetto alla novantina che ha nominato il presidente uscente e ricandidante.
    Certo si andasse a società potremmo esser più contenti… ma non ci lamentiamo, perchè abbiamo lavorato molto , spendendo del nostro e siamo tanti.
    Si sa dicevo che ora ci sono 3 Candidati Presidente, ma non è stato ancora pubblicato dalla Federazione sul Sito .org … certo la notizia dell’ingresso nel “Board Mondiale” di Sciannimanico è un altro prestigioso traguardo raggiunto nell’operato di questo secondo mandato.
    Noi operiamo sul territorio per ora .. addirittura ci hanno fatto uno spot… fatto in casa naturalmente … la prendiamo sul ridere …
    Però in passato mi pareva di ricordare che la pubblicazione delle candidature fosse più… veloce… forse perchè era solo una .. e quindi con meno difficoltà…!?
    Comunque ci siamo … entriamo negli ultimi 8 giorni poi sarà quello che dev’essere..
    Facciamo un ultimo sforzo gli amici vi contatteranno… ci proviamo ancora e sempre,
    Fino in Fondo

  21. Alberto Vermiglio ha scritto il 19 Ottobre 2012 00:13

    Dimenticavo, …Un saluto a Nikoleta Stefanova .. rientrata per ora col risultato di essere rimasta l’unica paladina di questo europeo sempre più misero.. non parlo (solo) delle nostre prestazioni, ma del livello generale che oramai ci fa pensare ai lontani ricordi di bei titoli continentali con grandi campioni che non ci sono più.
    Speriamo sopravviva questo Ping Pong…

  22. Smile ... ha scritto il 19 Ottobre 2012 18:08

    Il maleodorante schifo che fanno certe persone non ha eguali .
    Due cose soltanto per rendere l’idea :
    1) i due candidati dell’Alternativa hanno chiesto di poter conoscere quali siano le società che hanno appoggiato la candidatura di Sciannizzero . La risposta da parte della segreteria della Federazione (mi fa specie anche scriverla con la F maiuscola) suona su per giù così : non abbiamo tempo da perdere in un momento così delicato della vita federale nè persone disponibili per esaudire la vostra richiesta ma il materiale da voi richiesto è a vostra disposizione presso gli uffici federali a Roma (praticamente venite a vedervelo) !
    2) Hanno spedito (è arrivato oggi VENERDI’) ai due candidati dell’Alternativa un modulo (dando tempo 3 giorni per riaverlo compilato in ogni sua parte e firmato, quindi con scadenza del termine DOMENICA o LUNEDI’) di accettazione della candidatura a presidente federale .
    Regime ?

  23. albi fortuna ha scritto il 23 Ottobre 2012 09:06

    Perdonate l’assenza … giustificata. Da un mese faccio il pendolare per lavoro ed è difficile seguirvi.
    @paolodesk: Tra le due squadre il confronto non regge. Ancora in consiglio federale dirigenti come Scardigno, Visentin, Strinati, Di Folco? Questi hanno distrutto il tt. L’ex segretario? Facile immaginare che se vince l’alternativa tornerà da segretario.
    @bonfanti: disinteresse? Anche! è come per la politica! la gente è nauseata di questi dirigenti, di affitti castellani, di tesseramenti stranieri a detta del segretario tardivi ma regolari, di carte di credito, di contratti a tecnici che non fanno risultati, di consulenze, di collaborazioni, di stage in Italia e all’estero, di allenamenti personalizzati per i soliti noti, di attività agonistica ridicola, di borse di studio sempre agli stessi, di convocazioni solo se giochi in due società. La differenza con la politica è che ancora (speriamo per poco) queste cose non vanno su gioranli e tv. Quando saranno finite le storie del Consiglio Regionale del Lazio, del Pirellone, del Consiglio Regionale della Sicilia, di rimborsi elettorali, di ostriche, suv, e tutto quello schifo pubblicato, toccherà al mondo dello sport. Hai ragione, proporre un’alternativa è stato un grande risultato. E’ stato un grande risultato raggiungere le 157 società che hanno candidato i due presidenti, quando i fedelissimi pensavano che gli alternativi riuscissero a stento a raggiungere le 70 necessarie per una sola candidatura. Considerato che il gruppo è già cresciuto di qualche decina, che ovviamente si aggregheranno altri, io penso che almeno 210 società sono già dalla parte dell’alternativa. Con un altro sistema di tabella voti Sciannimanico, Di Napoli, Borella, Di Folco e vari, in assemblea sarebbero accolti a uova marce e andrebbero a casa con tanti calci nel fondo schiena. Penso al grande Scianni quando diceva che non aveva opposizione, e adesso con un principio di ulcera. C..zo, 210 società palesi non sono opposizione? altro che bischerate! Scianni, se non avevi opposizione sei stato così bravo a creartela? Penso anche al grande Di Folco e mi dispiace che abbia perso il treno. Di Folco, ma davvero pensi che tra quattro anni, se Scianni dovesse essere rieletto adesso, sor Franco da castel ti lascerà le redini? Questa pia illusione ti fa comodo in questo momento o forse hai le armi giuste?
    @smile: Regime? No, tutto regolare, tutto nel rispetto delle norme, tutto a tutela di tutti. Il segretario è il GARANTE del rispetto delle regole e dell’imparzialità!
    Chiedo da tempo, non su questo blog, ma nessuno mi risponde: da dove è arrivato Marino? cosa faceva prima? Era un dirigente CONI? è stato segretario di altre federazioni? Smile, certo in assemblea il GARANTE non lo vedo benissimo. Smile, hai scritto che i due candidati dell’alternativa hanno chiesto atti al segretario: sarebbero Vermiglio e Cavalli? Attenti ragazzi, se avete scritto al CONI il rischio di un deferimento è dietro l’angolo e con i tempi del ricorso alla CAF del T.T. Torino (ricordate quella decisione a vista presa prima dell’arrivo in federazione della raccomandata della società) potremmo arrivare al candidato unico!!! a proposito di T.T. Torino, ma la storia del deferimento di Renato Di Napoli chiesto dalla CND come è finità?

  24. minibus ha scritto il 23 Ottobre 2012 20:44

    Albi, chapeau! chapeau! e ancora chapeau!
    Se sei un dirigente di società vieni a votare e quello che hai scritto dillo in assemblea.
    In quella sede sarà interessante e piacevole:
    1) chiedere pubblicamente a Di Napoli sè è stato sottoposto a procedimento disciplinare;
    2) congratularsi con l’avv. Ricciulli per i tempi europei della decisione di annullamento della squalifica di 15 giorni per il TT Torino;
    3) sapere dall’avv. Di Ruocco come sono finiti i deferimenti di Caruso-Panagulis e Minutoli, rei di aver informato il CONI su grandiosità della federazione e del segretario generale-GARANTE come lo chiami tu;
    4) chiedere di conoscere la sig.ra Mura, proprietaria della casa affittata alla federazione;
    5) assistere a qualche slide di 40elli.
    Tutto questo dopo lo spettacolo di cabaret, ma senza veline.

  25. gaula ha scritto il 24 Ottobre 2012 09:12

    @ albi fortuna.

    CARRRRRAMBA !!!!!!!!!!

    Continua a fare il pendolare, il risultato mi/ti/ci fa strabiliare !!!!!.

  26. bonfanti marco ha scritto il 24 Ottobre 2012 15:26

    Leggendo l’elenco degli eleggibili come Consiglieri mi meraviglio non vedere Andriani e Magni che a mio parere ……………. non sono male!
    Mi meraviglio anche che la Lombardia non abbia un suo rappresentante.
    Comunque io consiglio all’Alternativa di evitare polemiche di basso profilo, esporre per bene il programma e far presente agli intervenuti e al rappresentante CONI l’iniquità della tabella voti che purtroppo (spero ardentemente di sbagliarmi) permetterà a Sciannimanico di “regnare” ancora e ancor più grave di avvicendarsi al comando della FITeT persone appartenenti a poche Società coalizzate oggi e sempre e solo per mantenere lo scettro.
    In bocca al lupo all’Alternativa

  27. about.blank ha scritto il 24 Ottobre 2012 19:23

    La tabella voti è iniqua anche per una questione strettamente materiale legata alla presenza dei votanti all’Assemblea Generale Elettiva.

    Molti elettori non potranno esercitare il voto perchè, occupati dal lavoro, dagli impegni di famiglia, da malesseri di stagione. E molte deleghe rischiano di non avere possibilità di essere rappresentate. Questo perchè chi dispone di pochi voti può essere tentato dal pensare di non essere determinate e optare per un’assenza più che giustificata. Chi rappresenta tanti voti sarà portato anche a spalla.. anche con la febbre.. anche in mutua… anche battezzando il nipote a Terni anzichè a Roccacannuccia!

    Purtroppo sappiamo che la grande concentrazione di voti appartiene alle Società che sostengono l’attuale gestione Fitet.

    L’Alternativa dispone anch’essa di “grosse” Società ma perlopiù si tratta di piccolo elettorato diffuso, di tante piccole e medie società stanche del “tutto per pochi”.

    Ogni votante può portare 4 deleghe altrui. Ma quattro deleghe possono rappresentare 4 x 100 voti = 400, oppure 4 x 1 = 4 voti.

    Pechè fissare un numero max di deleghe e non di voti complessivi?

    E perchè le deleghe debbono essere necessariamente portate da Società appartenenti allo stesso Comitato Regionale?

    Perchè tanti ostacoli alla democrazia nello Sport? Forse perchè il codice Rocco è sparito dal Diritto ma nella legislazione sportiva sopravvive l’impostazine del ventennio?

    Io dico che anche le deleghe a fondo perduto (per mancanza di “messaggeri”) andrebbero tenute in conto e se Sciannimanico dovesse perdere anche solo virtualmente queste elezioni (per effetto di deleghe inutilizzate per i motivi descritti) dovrebbe tenerne conto e rassegnare le dimissioni perchè non sarebbe più legittimato a rappresentare il Movimento nel suo insieme.

    Un Saluto.

  28. gaula ha scritto il 24 Ottobre 2012 22:30

    ACCCCCIPICCCCCHHIA !!!!!!
    Si si DIMISSIONI ….. Chiaramente non solo le sue …. e, se possibile, il 26 ! Giusto ?

  29. albi fortuna ha scritto il 25 Ottobre 2012 09:51

    Dimissioni? Sciannimanico si legittima da se stesso! E i federali, quelli bravi, quelli giusti, quelli capaci, stanno a guardare … o forse non stanno a guardare!

  30. about.blank ha scritto il 25 Ottobre 2012 17:46

    Perchè prima? Il 27 sera.. dopo aver contato tutte le libere espressioni di voto, anche quelle non ritenute valide perchè senza “sherpa”.

    Come succede nel diritto privato (codice civile), nei testamenti, ciò che conta è la volontà del testatore anche a dispetto della sintassi e della grammatica (che sono legge nella Legge).

    Se il numero delle Società che avranno espresso col voto, o con la delega (anche quella “appiedata”), una volontà di cambiamento, dovessero risultare in maggioranza.. ebbene Sciannimanico dovrebbe rendersi conto di non rappresentare più il Movimento e rassegnare le sue dimissioni.

  31. minibus ha scritto il 25 Ottobre 2012 20:47

    La parola dimissioni non è nel vocabolario di Scianni, altrimenti lo avrebbe fatto quando è venuta fuori la storia della casa della moglie affittata alla federazione.

  32. Smile ... ha scritto il 25 Ottobre 2012 22:56

    Ma scusate … Stiamo ancora a discutere di queste cose quando ad una settimana dall’assemblea la federazione (i federali sicuramente ne erano a conoscenza e avranno avuto in mano da tempo quelle corrette) sono stati “cambiati” i moduli delle deleghe (dopo che per settimane qualcuno dell’opposizione aveva chiesto al segretario se il modulo che aveva in mano fosse corretto senza ottenere risposta) costringendo l’opposizione con le deleghe in mano a rifare il giro d’Italia per farsele rifare nel modulo propinato dal segretario federale.
    Tra l’altro i moduli cambiano solo in questa dicitura :
    Modulo preesistente : …. DELEGA il sig. ….. Presidente della società ….
    Modulo attuale : DELEGA la società …. in persona del legale rappresentante.
    Cosa cambia ? Niente … all’apparenza ! Cambia invece quello che ho scritto sopra : costringere l’opposizione a tornare dai suoi sostenitori nella speranza che alcuni non ce la facciano con i tempi .
    Grazie ! Un grande conduzione onesta e democratica delle cose federali !

  33. about.blank ha scritto il 26 Ottobre 2012 00:54

    Questa storia dei modelli delega è davvero strana. Ho sentito dire che per “legale rappresentante” può intendersi il delegato interno della Società (cioè quello che è delegato dal proprio presidente a rappresentarlo e che quindi potrebbe portare anche 4 deleghe in sua vece.

    Capite il bizantinismo? Il rappresentante legale di una società è il suo presidente; il legale rappresentante.. un’altra roba.

    Sì.. una roba da matti!

  34. Smile ... ha scritto il 27 Ottobre 2012 20:36

    “… Vi ringrazio tutti per la fiducia che mi avete accordato … e che fin d’ora garantisco sarò il Presidente di tutti.”
    Perchè è stato eletto per fiducia ? Presidente di tutti ?
    Ma per favore !
    http://www.fitet.org/notizie/386-attivit%C3%A0-nazionale/45140-sciannimanico-confermato-presidente.html

  35. Caruso ha scritto il 29 Ottobre 2012 01:55

    Ritengo opportuno, alla luce di di quanto avvenuto in assemblea, dire nel blog dove è nato che è da considerarsi chiusa la figura di Panagulis, quantomeno con gli intendimenti per cui era nata, sopratutto perchè considerò che la stessa abbia raggiunto l’obiettivo prefissato e cioè quello di portare a conoscenza del più ampio numero di società, tutto quello che lo stesso riteneva amorale.
    Ritengo inoltre che l’Alternativa abbia svolto sino all’ultimo un lavoro encomiabile, che cmq il famoso 32 % ottenuto nn è una sconfitta ma una vittoria, anche in considerazione della fauna che popola il ns, sport, e una tabella federale che tutti conoscete, certo è. che da oggi leggere commenti di critica nei confronti del Presidente e della sua giunta da alcuni e nn pochi individui, che poi si vendono per una caciotta o un posto nel settimo cerchio dell’inferno, nn si potrà che rispondergli, almeno da parte mia con sol un ” BATTERIO COLIFORME DI ORIGINE FECALE” ho più stima in Sciannimanico che in te.

    Ritengo che ci siano oggi più che ieri i margini per lottare, e sono felice di questa cavalcata perchè mi ha permesso di ricredere nel genere umano grazie a persone come ELENA MAZZANTINI, FEDERICO BACCI, ANTONIO SIMEONE, ALBERTO CAVALLI & ALBERTO VERMIGLIO, TUTTI I CONSIGLIERI DALL’ALTERNATIVA PROPOSTI tranne uno, vorrei citare anche i molti nomi che mi hanno deluso, ma nn è più tempo di polemiche, ora è il tempo di tornare dai miei atleti e ricominciare a dargli tutto me stesso, come loro fanno con me, ora è il tempo di continuare a costruire per un tennis tavolo migliore anche contro tutti e tutto, ora è il tempo della mia società che da sempre gioca con i giocatori del suo vivaio, che nn paga l’allenatore e che nn fa pagare alcuna quota a chi gioca si allena e si diverte al’interno della ASD TT UNIVERSITARIA:

  36. albi fortuna ha scritto il 30 Ottobre 2012 13:42

    Nooooooo, Panagulis non ci puoi abbandonare! Oltre a dire pane pane e vino al vino sei anche divertentissimo.

  37. minibus ha scritto il 30 Ottobre 2012 22:31

    “… Vi ringrazio tutti per la fiducia che mi avete accordato … e che fin d’ora garantisco sarò il Presidente di tutti “. Mi piacerebbe conoscere i sigg, tutti.
    Mi sembra come quel proclama “… i ragazzi saranno seguiti a casa loro …”
    Esatto, a castel e sebino.
    @about: il facsimile di delega rientra nella gestione della segreteria che in questi ultimi mesi abbiamo visto al lavoro in più di una occasione.
    Per ragioni di organizzazione della presenza in assemblea, ho seguito la cosa sentendo più volte il candidato dell’alternativa che ha mandato ben tre e-mail al segretario. Tra l’altro il candidato ha evidenziato che nel facsimile preparato dalla segretria non era stata prevista l’indicazione della carica sociale del delegato, come richiesto dallo statuto (non so indicare l’articolo ma se volete chiedo). Una mia personale impressione: il segretario non ha risposto per non dover ammettere l’errore. Ma questo ha creato confusione. Ma anche in questo caso l’alternativa ha dimostrato di esserci, di stare nelle corde, raccogliendo di nuovo le deleghe a tappeto.

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