Un po’ di Mondiali

1 Marzo 2008 da Ping Pong Italia 


di Alberto Vermiglio

Volevo intervenire al “Bravo Lorenzo” del Drago Rosso ed alla fine ne ho fatto una tale “Milonga” che ho deciso per un articolo ed allora diremo anche di altre cose.
Oggi si giocano la finale femminile e le semifinali maschili. Se prima vedevamo qualche faccia europea e molte orientali, come previsto sono rimaste ai tavoli solo le seconde. Parleremo del maschile, più che altro, anche se mentre sto scrivendo mi stanno giocando davanti Austria e Ungheria femminile. Finisce adesso con le Magiare che hanno fatto loro (per 3-0) il 5° posto. Nonostante le due “gialline” del Nord Tirol (e quella non utilizzata dall’Ungheria), una volta di più mettendo in mostra le loro forze tecniche tradizionali. Qualche giovane valido spunta sempre dalle scuole dell’est, ormai è un discorso vecchio.

Ieri nel frattempo, saprete, è stato approvato il regolamento che riduce (non vieta) l’utilizzo e la facile naturalizzazione di atleti stranieri. Rigide imposizioni che, nei loro residui, sposteranno interesse e “mercato” in qualche più rischioso investimento giovanile: dai 15 ai 18 anni necessari 5 anni di residenza per poter vestire altra maglia nazionale, dai 18 ai 21 invece ben 7 anni, oltre ai 21 anni … niente più… ciccia, a casa propria o attività di club e basta. Anche Stefano Bosi pare che voglia affrettarsi a proporlo per gli europei, visto che la cosa non è automatica… Quindi ultimi saldi di fine stagione per strappare un sostituto di Yango(?), crediamo proprio di no!!

Ma torniamo alle gare di Guangzhou. … Certamente i Cinesi stanno giocando peggio di quello che potrebbero (figuriamoci un po’)… è probabile che se avesse giocato Ma Long avrebbe fatto più scintille di tutti gli altri.
Fatto sta che Ma Long non va alle Olimpiadi, i suoi compagni sono effettivamente pesantucci …ucci…ucci e faticano contro i “discoboli” dell’est (vedi Filimon e poi Korbel con Liqin).
Probabilmente Ma Long sputerà il sangue per fregiarsi a Yokohama l’anno prossimo… quando passerà dalla classe 250 alla motoGP del TT, per adesso sta in panchina (sempre meglio che in una miniera).

Devo dire che il Drago Rosso esagera un po’ con i tedeschi (non lo dico perchè ne ho sposata una e mi sono portato qua sua figlia … mater certa…pater… ma io le pago le scarpe come se fosse mia…!).
La Germania senza Boll ha rischiato la medaglia ugualmente, se ci fosse stato Timo, non sarebbe cambiato nulla, visto che savrebbero lasciato a casa Rosskopf (grande professionista, nonostante sia certamente più boscaiolo che fenomeno talentuoso e con 39 anni sul groppone più volte infortunato seriamente), … e pensate che si è permesso di “seccare” sia Chen Weixing che Joo Se Hyuk. Ovtcharov ha perso tirato sia da Ryu che da Joo ed anche l’onesto Baum chiamato a sostituire Steger e il presupponente Suess (che significa ‘dolce’ in tedesco, come i complimenti che gli rivolge il Drago).
Ovtcharov è forte,.. a Belgrado mi sembrava che ributtasse molto e non tanto di più… C’è da stare attenti quando sta in difesa alta perchè (con questa pallina del cazzo da 40 mm) si gira di rovescio e mena una “bietta” di controtop di una rapidità notevole che quasi sempre sorprende l’angolo avversario. Ci mette un’ora a servire di rovescio in modo pittoresco…ma a quasi 20 anni non è poi così male davvero. Certo che sarebbe stato più bello vedersi (anche tatticamente con le formazioni…. e pensare che qualcuno la tattica di schieramento la chiama ‘culo’…?!) un GER-KOR sia con Boll che con Oh Sang Eun … mah!..

Ribadisco ancora che i match durano troppo …e per un buon terzo sono dovuti a perdite di tempo… soprattutto da quando si gioca agli 11 punti. E dire che Sharara aveva dato l’OK a Stefano Bosi per testare, proprio in Italia per primi, tutte le proposte presentate e considerate più che positive 3 anni fa da Costantini ed altri personaggi tecnicamente competenti. Capisco che poi in Italia c’è stata l’abdicazione dello Stefano Nazionale in favore di Scianni, però il Nostro Presidentissimo quel fascicolo dell’ITTF dovrebbe averlo ancora li…. Siamo alle solite, noi non siamo in grado di prendere decisioni in questo importante campo delle innovazioni intelligenti…..! Gli ultimi esempi sono più che chiarificatori : … A Beautiful Mind!

  • -coaching gestuale
  • -due set consecutivi
  • -tempo al servizio
  • -abolizione del net

Ed altro ancora, …ma ne parleremo in un altro articolo…. sempre che gli interventi non poi siano di qualche solito “cerebro/atrofitetzzato”, grazie al quale saremmo ancora con i mammuth per le palestre. (ma a dire il vero ce ne poi parecchi ugualmente … come i Fanti del Mascetti quando giocava a scopone in Amici Miei I…).

Delle squadre nazionali azzurre se già detto anche troppo. E’ vero che con la maschile di più non potevamo fare… anzi, a ranghi completi di tutti .. siamo andati meglio noi così. Lo Sguizzero ha ragione sulle donne… sono quasi tutte straniere e non abbiamo rincalzi giovane di valore… ma cosa abbiamo formato negli anni passati…? Le prima categoria ai tempi della Alessia Arisi erano migliori… Adesso abbiamo delle naturalizzate che l’anno scorso parevano lanciatissime ed il Responsabile tecnico non può non chiedersi (e sapere) se sia stato fatto tutto il meglio nei programmi federali… Lo Sguizzero però non ha ragione sui giovani maschietti, perchè non si può dare per scontato adesso quale possa essere l’unico giovane che possa far parte della rosa…(Rech), certo è probabile che Bisi piccolo possa fare la fine di Nyagol.. cioè preferisca studiare o fare un altro lavoro che non giocare a Ping-Pong … mentre ancora è presto per Mutti.

Credo che se fosse rimasto Costantini e non si fosse creato lo spacco seguente a quel “tragico” 2005 tecnico tra Max e la Fitet, ora non staremmo qui a discutere di quante partite doveva risparmiarsi Yang Min. e forse conteremmo anche su uno Spinicchia, che non era l’ultimo arrivato e forse, con le dovute proporzioni, una specie di Manneschi.
Il Cino-Sardo sarebbe potuto entrare subito nei quadri tecnici della federazione e forse avrebbe anche potuto sostituire il Max stesso, che personalmente vedrei più adatto ad una figura tipo quella di Mario Amizic nel Giappone. Ripeto: qua si sono viste tante nazionali con piu tecnici in panchina, un po’ come se anche noi avessimo mandato il nostro Quarantelli (adesso non infamatemi su questo punto, anch’io non lo manderei, ho sempre avuto un buon rapporto con Matteo ed io lo vedo più adatto ad altro incarico, quello per cui ha studiato e conosce, non certo quello che è costretto a fare dalla figura ritagliatagli dalla Fitet, vedi le varie posizioni prese nei consigli federali, dove dovrebbe relazionare e non (praticamente) decidere lui cose grazie al silenzio dei presenti, semplicemente relazionandole e chiudendo le potenziali variabili che nessuno vuole, capisce o comprende).

Nannoni è un bravo uomo di sport, lui era il tecnico dei giovani o di un grande gruppo societario (vedi Castel Goffredo), perchè se così lodato dal Presidentissimo non ha scelto lui per sostituire Errigo?.. Per me è Yango il naturale tecnico di questa nazionale dopo un ventennio di esperienza internazionale di alto livello e di tante conoscenze ed amicizie all’estero (ovviamente è solo il mio pensiero). Se si sceglie Nannoni non c’è problema, ma dopo aver speso per una vita su Mondello (Piacentini è obbiettivamente ancor più ingestibile), la Fitet aveva il dovere di sfruttare su quanto aveva investito e non credo che sarebbe stato poi così difficile dare un futuro più tranquillo (e più utile alla federazione) a Massimiliano, che poteva giocare (e dopo allenare) ancora assieme a Bobocica, facendo fare esperienza a qualche giovane, con gli stessi risultati che otteniamo adesso. Anche retrocedendo che differenza farebbe, forse che agli europei siamo andati meglio? Saliremmo la volta dopo e l’esperienza varrebbe ancora di più. Non credo che il CONI ci ricopra d’oro per essersi salvati nella prima divisione… , né che aumenteranno i tesserati praticanti per la pubblicizzazione di questo risultato.

Stesso discorso vale per le donne, .. ma qui ci vorrebbe l’umiltà vera… se si dovesse fallire sullo sbandierato e glorioso programma olimpico, cosa che comunque non ci auguriamo. Certo che la situazione è stranamente e malinconicamente tesa tra le donne…. Se glielo commissionassimo, Pedro Almodovar non avrebbe problemi a girarci un film a sfondo psico-social-sportivo.

p.s. - un’ultima cosa… ma era già stato detto; questi cinesi saranno bravi a giocare e ad insegnare il Tennistavolo, ma ad organizzarlo potrebbero migliorare un bel po’… (forse era meglio il Top12 di Arezzo). Non parlano quasi niente inglese. Danno per scontato che tutti si debbano abituare alle loro cose (con tutta la buona volontà, ma non proprio tutto, visto che siamo nel 2008 e non nel 1978, nei cartelloni mettete almeno i nomi degli atleti e delle nazionali in doppia lingua, Cristo!). Comincio a pensare che le loro preoccupazioni per la gestione dell’evento olimpico siano giustificate. Sono ancora troppo indietro rispetto a quanto sono andati avanti, … credo che finiranno la benzina ma continueranno a produrre milioni di automobili per altri 10 anni prima di accorgersene… Taxi che si rifiutano di portarti nel tal posto anche se li paghi il doppio se gli dai la pianta della città, autisti di bus che partono a tutti gli orari sbagliati e non sanno nemmeno dire “thank you” o “bye-bye” che lo dicono anche i vecchietti che mangiano il riso in tribuna mentre tifano per la Cina (che probabilmente non sanno nemmeno che giocatori schiera e contro che nazione)…, ecc…ecc… Ma è comunque folkloristico ed una esperienza. Ho visto una volta il nord ed una il sud (a parte Hong Kong che è un altro mondo), … meglio il nord… anche se credo che qui non ci sia alcuna Lega…! .. nel 1995 a Tian Jin (13 anni fa) era meglio.

Commenti

76 risposte per “Un po’ di Mondiali”

  1. eugenio bertagna ha scritto il 1 Marzo 2008 10:35

    Alberto, “credo che se fosse rimasto Costantini…. ora non staremmo qui a discutere di quante partite doveva risparmiarsi Yang Min” , certo, non saremmo QUI a discutere anche perché non esisterebbe il blog. E’ solo una constatazione banale, non voglio fare polemica. Un ‘altra considerazione dal basso della mia incompetenza: tra tutte le modifiche necessarie per compensare le perdite di tempo dei set agli 11, l’abolizione del net mi sembra la più “ingiusta”. Chi allena per ore ed ore il servizio con un po’ di applicazione potrebbe arrivare a “cercare” il nastro. Comunque anche se la volontarietà del gesto potrebbe sembrare fantascientifica, il net mi sembra davvero una concessione eccessiva all’imponderabilità dell’incontro soprattutto in set brevi che già si presentano come premianti di situazioni fortunose. In un set agli undici senza il net, forse farei 2 o 3 punti con Wang Liquin, se ci mettiamo anche un paio di spigoli arriviamo a 4/5 :-) . Concordo pienamente su Simone Spinicchia, un talento non sfruttato a dovere. Credo che con un buon programma di preparazione psico/fisica sarebbe potuto diventare fortissimo. E’ un ragazzo dotato di grande intelligenza, lavora la palla con grande sensibilità e possiede una tecnica completa. Gli é stata negata la possibilità di partecipare ad un Mondiale e alle Universiadi. Personalmente credo sia stato un errore, anzi 2, non ho timore a dirlo. Sul piano tecnico-atletico a me piaceva molto anche Fabio Andreoli, un’altra risorsa non impiegata a dovere, a mio modesto avviso. Il problema in Italia credo stia anche nella scelta che ad un certo punto i ragazzi debbono fare su quali siano le reali possibilità professionali che questo Sport possa offrire loro e una vita lavorativa svolta in altri àmbiti. Bene hai fatto a citare il caso Nyagol o il dilemma al quale si troverà di fronte un Bisi o un Rech. Se anche un figlio d’arte come Nyagol ha scelto la carriera universitaria…non c’é da stare allegri. Io ho sostentuto anche davanti al Presidente ed al Direttore Tecnico che bisogna tentare tutte le strade per favorire un professionismo accettabile e previdenzialmente sostenibile. Se solo avessimo una possibilità con i Corpi Militari come hanno anche i tiratori “a volo”, saremmo a metà dell’opera, ma la strada é quasi…impraticabile tra tagli di spesa sulla finanziaria e mancanza di tradizioni collegabili. Se affettassimo le palline con una spada o le colpissimo con un’arma da fuoco a quest’ora avremmo avuto un G.S.T.T. Fiamme Gialle oppure Oro. Ciao Alberto, un’ultima raccomandazione, mentre studi i nomi in Cinese, dai una ripassatina ai congiuntivi. :-)

  2. eugenio bertagna ha scritto il 1 Marzo 2008 10:55

    Leggo che Cina-Hong Kong é finita 3-0. A parte il divario tecnico, come dev’essere entare in campo sapendo di essere il più forte ma che all’avversario é comunque “a priori” preclusa la possibilità di batterti? A meno che all’avversario non venga in mente di fare strani scherzetti o che egli sia nato a Kowloon o sull’isola. Ipse dixit.

  3. attila ha scritto il 1 Marzo 2008 13:42

    No cinesi, please, in national team (il bischero ha fatto scuola con l’inglese maccheronico, ok, solo questa volta), nè come giocatori, nè come allenatori.

  4. lelesguizzero ha scritto il 1 Marzo 2008 15:57

    Mi fa piacere notare come su alcune cose abbiamo lo stesso . di vista.

    Riguarda ai maschi,
    tra 2 anni rech sarà prima categoria, quindi portabile ai mondiali.
    Bisi fa meglio a studiare, alla sua età è ancora un medio 2 categoria, per cui il problema non si pone.
    Mutti sarà 1 categoria tra 4 anni.

    Formazione di arturino prossimi mondiali:
    rech, crotti, tomasi, e ormai portiamoci anche bobo, che finalmente, sotto la guida di Nannoni ha capito come si vincono le partite che contano.
    Un posto sempre libero per mondy o piacentini qualora tornino per lo meno al loro 70 x 100.

    Direi che siamo una squadra perlomeno dignitosa, anche senza yango.

    Poi tra 8 anni con rech, mutti e bobo siamo da podio europeo.

    Per quanto riguarda le girls, ormai sai come la penso:
    monfardini out, ridolfi in.

    PS ma chi te l’ha fatto fare di andare ai mondiali? non era meglio se andavi a miami? minore spesa, maggiore resa.

  5. attila ha scritto il 1 Marzo 2008 21:11

    E’ difficile fare i complimenti a certe gestioni e a certe scelte tecniche. Eppure c’è qualcuno che ci riesce.
    Che ci sia qualche ventriloquo, che parla con la mano nel …didietro come il corvo Rockfeller ?

    Facile riuscire a vedere in nostri pochi giovani avere successo i prossimi anni in Italia, penso che anche qualche vecchia zia dello staff nazionale ci riesce; la stessa zia può essere capace, con competenza da comare, di vederli validi anche in campo europeo (a parte Mutti) ci vuole un entusiasmo che neanche lo staff spero abbia. Oppure bisogna essere veri esperti, ma di squash o di curling, non di tt.

    Bertagna: perchè dici che non esisterebbe il blog ?

  6. acquaraggia ha scritto il 1 Marzo 2008 22:47

    Caro Max vorrei chiederti che tipo di percorso avresti fatto se fossi rimasto alla guida della Nazionale.

    Comprendo che alla luce dei risultati è più facile esporsi e non esiste prova contraria ma mi piacerebbe capire cosa avresti condiviso e cosa no di quanto fatto.

    Mi riallaccio poi al discorso delle giovani leve e aggiungo anche questo:

    Mi ricordo Spinnicchia vincere i campionati italiani 2nda categoria, arrivare ai prima e perdere in finale con Mondello (allora il doping non era …. cosa nostra…ops!…loro), perdere, diciamo che è stato schiantato da Mondello soprattutto “fisicamente”. Spinnicchia poteva diventare qualcuno(?) Mi spieghi perchè questo talento (oppure è meglio presentarlo come ospite del programma METEORE!!) si è arenato?

    Se questo è il modo di gestire le risorse:

    1) Nessuno si è accorto che il numero 1 faceva uso di cocaina
    2) Nessuno ci sa dire perchè Mondello non ha partecipato ai mondiali
    3) Spinnicchia si è perso per strada
    4) Gli allenatori si cambiano come lame usa e getta
    5) Si creano allenatori ad hoc solo per alcuni (questo secondo loro facilità il rapporto tra atleti)
    6) varie ed eventuali (potrei scriverne un centinaio)

    allora è corretta la valutazione che porta - solo per chi è obbiettivo e vede queste cose - (per esempio il sottoscritto) a pensare:

    1) ad un palazzetto dello sport privato

    2) ad un campionato seriamente professionistico con premi in denaro (come per il tennis) ma che sia fuori dalla gestione dilettantistica e artigianale dei dinosauri

    3) alla gestione del vivaio in un’ottica internazionale evitando i programmi nazionali (tramite accordi intersocietari vi è la reale possibilità di far viaggiare 8 persone 1 volta al mese al domicilio di società tedesche, austriache, francesi, ecc. e viceversa: significherebbe mediamente una volta ogni 15 giorni) con una esperienza che non sarebbe esattamente la stessa delle magnifiche manifestazioni nazionali (affronteremo in altra sede l’organizzazione dei campionati italiani di Jesolo…e chissà Termeno)

    4) alla creazione di risorse private per il finanziamento delle iniziative legate al tt

    Spero di non averti/vi annoiato troppo. Saluta il Draghetto, ultimamente mi sembra troppo tranquillo…avesse mica la febbre?

  7. Alberto Vermiglio ha scritto il 2 Marzo 2008 11:03

    Rispondo a Bertagna:
    Non sto parlando del se c’era Costantini in Nazionale… non c’è più .. quindi dovremmo al limite considerare come ha fatto a non esserci più e perchè non c’è più…! Perchè non è stato spiegato, come non è stato spiegato lo stop di quasi un anno del tecnico femminile Plese… poi tramutatosi in una dimissione dopo che già da tempo aveva avuto un altro incarico ETTU e dopo che era stata preannunciata la ratifica del consiglio sul suo esonero…
    …ed anche del perchè non c’è più nell’Italia del Tennistavolo MASSIMILIANO MONDELLO, che l’anno prossimo sembra faccia la A1 a Roma… Cioè perchè non è stato ufficializzato che non veniva convocato …e legato a questo…. vedo che molti stanno parlando del conflitto di interessi… (CHE C’E’ GIA’…mi risulta) che va ad incrementarsi con la quasi totalità delle squadre nazionali composte da atleti di un’unica società…
    In altri paesi non lo fanno nemmeno più il campionato, ma organizzano delle leghe tra squadroni di diverse federazioni, come faceva lo Statisztika Budapest (se sai chi era) quando non aveva avversari in europa peggio della Cina… o come fa il Niederosterreich in Austria… composto dall’intera nazionale austriaca più un cinese n.10 o 12 del mondo …
    Io mi riferisco al fatto che già a Brema nel 2006 (quindi già dalla estate 2005) non si sia pensato logicamente di rivedere la nazionale per impostare il lavoro futuro.. ..
    Allora si che si poteva recuperare Mondello, prima che succedesse quello che è stato (che viene poi dall’averlo riaccoppiato in un club con Piacentini …) e lanciare i giovani, e Yango da tecnico……
    Che senso ha avuto restare in 1^divisione per due volte…mentre agli europei arriviamo 21ì becchiamo dal Portogallo che non riesce a salire in 1^ ai mondiali ma se lo incontriamo di nuovo ce le suona ancora….???
    Quando sarà il momento forzato dell’esperienza dei giovani …cosa faranno la 1^ divisione per far ridere il pubblico???
    E poi quanto ci metterannoa salire??? Qui sono salite Ukraina e Corea del Nord (3-1 al Portogallo)… il Belgio, come ha detto J.M. Saive non ha bisogno perchè loro si ripresentano e la classifica ce l’hanno quindi sono sempre in 1^divisione…la Serbia e la Croazia non hanno fatto drammi… la CORAZZA poi, a momenti ci fa fuori con i suoi giovani…
    Bisognava avere il coraggio prima….
    Io no so cosa sia stato programmato!, Quale Progetto Nazionale sia stato pensato (speriamo che non sia come il Progetto Giovani di due anni fa …. che stiamo ancora aspettando tutti…).
    p.s.
    mi scuso dei congiuntivi …. non so se sia il parlare mongolo/cinese di questi giorni o il fatto che mentre scrivo faccio altre 5 o 6 cose .. e l’intervento non vado a rileggerlo ..
    altrimenti me lo copiava D’Ambrosio che stava qua a spiare cosa facevo… ah, ah, …!!.. a proposito del D’Ambroes…. lui dice di essere fortemente avverso a questi ..sue parole.. incapaci e disinteressati al bene del TT e della Tecnica Italiani….)…dice di provarci a proporre tante cose simili a nostri pensieri… ma pare che gli diano sempre del pirla… boh!!
    p.s. 2
    su Spinicchia puoi sentire quando vai giù a Torino col figliuolo come è andata con lui… che era stato convocato nel 2005.
    p.s. 3
    sull’abolizione del net … potevi risparmiarti l’intervento .. che era più da forum (senza offesa per il forum… ma è li che ci sono quelli più numerosi che sparano le minkiate …tipo il mirare alle retine perchè si allena il servizio molte ore….)… ma smettila!

  8. Alberto Vermiglio ha scritto il 2 Marzo 2008 11:08

    Che io sia (uno di quelli che vuole il bene del TT)
    Che tu sia (uno di quelli che spara sempre mink/fuori tempo)
    Che egli sia (quel che ti massacra tutte le volte che te le cerchi)
    Che noi siamo (quelli che siamo venuti a vedere DAL VIVO)
    Che voi siate (prima o poi convertiti al saperne meglio di TT e di più di Verità)
    Che essi siano (sbattuti fuori, non tutti, appena si potrebbe che avessimo possibilita che cambierebbimo il modo di votare)…
    Cuntént Brambilla!!

  9. eugenio bertagna ha scritto il 2 Marzo 2008 19:04

    Alberto, quella del Portogallo che ce le suona ma che non riesce ad entrare in 1a divisione me la dovresti spiegare. C’é per caso l’apartheid nella classifica ITTF? La prestazione degli Europei é stata molto al disotto…e allora? Quel riferimento a Max era poco più che una battuta nel senso che non staremmo QUI a discutere perché semplicemente un Costantini coach della Nazionale non sarebbe l’Amministratore di un blog di Controinformazione che ospita come Collaboratore Fisso, quindi allineato sulla “linea editoriale”, un Savonarola/Torquemada del Ping Pong come il Drago Rosso [e così rispondo indirettamente anche al Diserbante Unno :-) ]. Non credo che Max avrebbe potuto portare avanti un blog ipercritico rispetto alla linea federale e mantenere il “posto”. Il blog ha assunto l’attuale forma di “coagulo” e “catalizzatore” di ogni personalità delusa dall’attuale Dirigenza perchè Max é il primo ad avere qualcosa da recriminare, e non dico che tutti questi soggetti non siano legittimati ad esprimersi in questa direzione, ma é chiaro che non é intorno alla figura di un coach della nazionale “in sella” che si coagulano o catalizzano questo tipo di istanze. Ma ora tu dici che non stavi parlando del Costantini in Nazionale e allora non capisco di quale diavolo di situazione stessi parlando?? Ho messo le virgolette perché era un copia/incolla delle tue parole. Non vuoi rileggerti, lo so, sei un fiume in piena e non ricordi quello che hai scritto…ma lo hai scritto tu. Anche la storia del net era scherzosa…fantascientifica ho scritto. Comunque resto dell’idea (da incompetente) che il net su servizio non vada abolito, eventualmente facciamo come all’oratorio: ogni 3 net é punto per l’avversario (scherzo di nuovo, forse é meglio avvisarti). Direi che questa storia di tirare in mezzo Mondello stia diventando stucchevole. Se l’avesse convocato sareste tutti qui a dire che Nannoni sarebbe passato sopra a “tutto” per rincorrere un paio di posizioni nel ranking Mondiale. Magari qualcuno sperava in un revival di Kuala Lumpur? Tagliamo la testa al toro: In occasione degli Europei gli fu data la possibilità di sfogarsi sul Blog. Max potrebbe intervistarlo nuovamente: “Mondello sul blog, perché no?” Chiudo dicendoti che tutti i discorsi che si fanno sulle formazioni…giovani dentro, veterani fuori, sono i soliti discorsi che si fanno in tutti i bar. Siamo o non siamo un popolo di 50 milioni di commissari tecnici? P.S. Napoleone é morto il 5 maggio, testùn, non il 5 marzo, giorno del tuo rientro. (ma questa la capiamo solo noi 2). Arvézzi…come si dice nel basso novarese.

  10. Drago Rosso ha scritto il 2 Marzo 2008 20:12

    L’abolizione del net è stata introdotta nella pallavolo e i risultati sono stati ottimi, nessuno ha mai parlato di volontà di colpire il nastro per fare il punto, semplicemente perché è impossibile essere così precisi e perché non conviene rischiare di perdere il punto, cosa che succederebbe la maggiorparte delle volte se si volesse tentare di colpire il nastro. Il risparmio di tempo sarebbe notevole, superiore a quello che si può immaginare, anche nell’ordine dei minuti per ogni set, come è stato anche calcolato visionando filmati di parecchi incontri.

  11. Drago Rosso ha scritto il 2 Marzo 2008 20:31

    Per il deficiente e ignorante che continua a far finta di essere spiritoso, preciso innanzitutto: Savonarola e Torquemada erano due criminali, che godevano a veder morire la gente in nome di un Dio che non poteva assolutamente essere dalla loro parte. Cassandra annunciava sciagure, ma diceva sempre la verità. La maledizione che incombeva su lei era che nessuno le avrebbe mai creduto, cosa del tutto diversa, per chi ha un minimo di intelligenza, dallo “sperare” che le disgrazie accadano.
    Detto questo, faccio notare che io non sono “allineato sulla linea editoriale”, io scrivo che cazzo dico io, senza minimamente preoccuparmi della linea editoriale, che tra l’altro non esiste (altra accusa merdosa a Costantini). Massimo ritiene di pubblicare quello che scrivo, tutto qui. E siamo d’accordo, senza alcun problema, che lui può non pubblicare i miei articoli che non dovessero piacerli, e a me non fregherebbe uno stracazzo di niente: perché è suo diritto non pubblicarli e perché comunque non me ne sbatte un cazzo. Altro che linea editoriale. L’unica linea editoriale di questo blog è scrivere la verità o quantomeno scrivere quello che davvero si pensa, al contrario delle puttanate, offensive per tutti i lettori, che appaiono sui “siti ufficiali”. Anzi, la linea editoriale di Massimo è permettere a tutti di esprimere il loro parere, cosa non concessa dai siti ufficiali. Come al solito, l’idiota integrale e Giuda personale di Costantini fa finta di manifestare stima nei suoi confronti, ma insinua malignamente accuse di merda.

  12. Drago Rosso ha scritto il 2 Marzo 2008 21:03

    E intervengo anche per rispondere a Vermiglio che, ahinoi, si mette a sparare anche lui puttanate su Costantini, travestite da opinioni di ’sta minchia. Testuale: “Il Cino-Sardo sarebbe potuto entrare subito nei quadri tecnici della federazione e forse avrebbe anche potuto sostituire il Max stesso, che personalmente vedrei più adatto ad una figura tipo quella di Mario Amizic nel Giappone”.
    Meglio essere più chiari possibile. A parole, tutti esaltano e lodano Costantini: ma quanto è bravo, che bravo c.t. sarebbe. Poi, cominciano a tirare fuori i “però”. Ma non lo vedrei come c.t. della nazionale; lo vedrei come “ministro degli esteri” della Fitet, come disse una volta un grandissimo pezzo di merda (e che cazzo vuol dire “ministro degli esteri?”, solo un altro modo per incularlo non dandogli la guida della nazionale); ma lui non è abituato a lavorare in palestra; ma lui non ha voglia di lavorare. Insomma, si passa da “Costantini è un grande allenatore” a “Costantini è uno sfaticato paraculo”. E Vermiglio si accoda a questa linea del cazzo e dà un’altra mazzata a Costantini, facendo aumentare la lista di quelli che, da tempo immemorabile, lo diffamano e lo calunniano. Vermiglio dice che potrebbe fare come Mario Amizic in Giappone. Ah sì? E lo sa cosa fa Amizic in Giappone? Lavora in palestra con i giovani. Poi va anche in panchina, ma sono gli altri a guidare la nazionale. Vermiglio vuole forse dire che Costantini deve lavorare in palestra con i giovani e poi stare dietro Yang Min, che lui definisce “il naturale tecnico di questa nazionale”? Che cazzo di scuse si inventerà adesso Vermiglio per spiegare questa puttanata? Costantini non è “il naturale tecnico della nazionale italiana”? Bene, Vermiglio ha il diritto di pensarlo, ma non ha il diritto di diffamarlo. Spieghi bene quale deve essere il ruolo di Costantini, secondo lui, senza sparare cazzate come quella di Amizic (che non è il supervisore o il direttore tecnico della nazionale giapponese, ma l’allenatore dei giovani, quindi di grado inferiore, anche se svolge un lavoro importante), perché questa è come “il ministro degli esteri della Fitet” inventata da un grandissimo pezzo di merda. E mi stanno girando i coglioni oltre la velocità della luce, per cui Vermiglio eviti di sparare altre puttanate se mi vuole rispondere. Ho mandato affanculo il pezzo di merda del “ministro degli esteri”, non ho alcuna difficoltà a mandare affanculo Vermiglio e chiunque altro.
    Lo ripeto, qui non si tratta di opinioni, qui si tratta di una vera e propria campagna di diffamazione. Che si esprime con accuse molto precise a Costantini, anche da gente che pubblicamente gli dichiara la sua stima. Ne abbiamo sentite di tutti i colori, come le cose che ho detto prima, come la calunnia secondo la quale Costantini, da c.t. della nazionale, avrebbe lasciato un raduno in una città del Nord per andare a farsi i cazzi suoi a Roma. Certo, e anche per andare in vacanza alle Bahamas, rubando lo stipendio. E siccome non sto parlando solo del passato, ma anche del presente, la cosa diventa ancora più grave. E ancora di più se si pensa che queste persone si presentano pubblicamente come difensori di Costantini, per poi, in privato, dire che, in fondo, la Fitet ha fatto bene a cacciarlo, e citano episodi falsi, che gli sono stati raccontati da altri grandissimi pezzi di merda che stanno in posizioni di potere.
    E, alla fine, ecco che si aggiunge anche Vermiglio ad assecondare questi miserabili e ad aggiungere il carico da mille. Me li immagino i merdosi: vedete, anche Vermiglio dice che Costantini non può fare il c.t. della nazionale. E bravo Vermiglio. Complimenti. Non me ne fotte un cazzo di quali fossero le tue intenzioni. Tu adesso spieghi che cazzo volevi dire, e lo devi spiegare bene, perché il mio vaffanculo è molto più pesante di quello di chiunque altro, e tu lo stai per ricevere. E non t’azzardare nemmeno a dire che io non ho capito. Tu adesso spieghi la tua posizione su Costantini e lo fai per bene, altrimenti entrerai nella categoria di quelli che stanno dalla parte opposta alla mia.

  13. eugenio bertagna ha scritto il 2 Marzo 2008 21:21

    Epperfortuna che son’io l’incompetente!!! Ma come si fa a paragonare il net della pallavolo con il net del ping pong????
    Nel volley se anche la palla colpisse il nastro e scivolasse lungo la rete come un geco sul muro ci sarebbero almeno 2 giocatori a fil di rete pronti a rimetterla in gioco con un bagger (bugger?) passandola ai compagni in seconda linea!
    Nel ping pong molti net sono impercettibili ma alterano completamente l’effetto impresso dal battitore (server?). Se poi la palla si arrotasse sulla rete, ancorché del tutto casualmente, il ribattitore avrebbe pochissime possibilità di “buttarla di là” e comunque esponendosi ad uno sbilanciamento letale.
    Drago Rosso, almeno sul lato tecnico si mantenga sui livelli conosciuti o devo pensare che acquaraggia si sia impadronito anche della sua password?

  14. eugenio bertagna ha scritto il 2 Marzo 2008 22:12

    Un momento, fermi tutti. Poniamo che un atleta conosciuto ed affermato decida di aprire un sito per raccogliere le suppliche o gli osanna dei fans. Poniamo pure che lo stesso atleta, uno qualsiasi, non mi riferisco direttamente a Max, ospiti sul suo sito un blog sul quale intervengano a sproloquiare buontemponi e perditempo. Bene, il fatto di ospitare mentecatti (come il sottoscritto) o Lungimiranti Cassandre (la quale Cassandra avrà anche detto la verità ma trattavasi pur sempre di creatura mitologica) non esporrebbe il Nostro ad alcuna responsabilità soggettiva.
    Ma se un ex atleta investito della carica di allenatore della nazionale (e qui mi riferisco precisamente a questo blog) chiamasse a COLLABORARE (non solo a postare commenti) al proprio sito un giornalista il quale: in ragione della sua amicizia con lui, dotato di buone capacità dialettiche ed affabulatorie, dovesse affrontare con veemenza e con parole insultanti il Consiglio Direttivo che ha nominato il nostro Campione e che lo ha messo sotto CONTRATTO…lei Drago Rosso vuol far credere che l’allenatore potrebbe restare al suo posto senza tema di essere rimosso o autodimissionato per manifesta incompatibilità e responsabilità soggettiva???
    Penso che se mi mettessi io in una situazione simile capirei che sarebbe meglio cambiare aria semplicemente perché in nessuna azienda o Ente un dipendente può diffondere, personalmente o tramite un proprio collaboratore, idee o posizioni palesemente in contrasto con la propria dirigenza…anche se questa sbaglia. A meno che lei non appartenga alla rappresentanza sindacale ma in quel caso lo potrebbe fare sull’organo sindacale e non con la “carta intestata” del dipendente. Per questo dico, e senza minimamente offendere Max, che non esisterebbe il blog come lo conosciamo noi se Max fosse ancora coach dell’Italia. Sarei molto felice se Max dovesse tornare ad allenare la Nazionale Italiana ed in minima parte anche per dimostrarle la veridicità di quel che dico (e la smetta di chiedermi ragione o giudizio del suo esonero perchè non ne ho cognizione ALCUNA). Un Saluto, sempre al solito indirizzo e renda pure partecipe anche la coppia di inquilini del piano di sotto.

  15. attila ha scritto il 3 Marzo 2008 02:55

    Il signor Bertagna forse ha ragione su Mondello, forse sarebbe stato criticato lo stesso, non si può dire…

    Sul fatto del bar, non sono d’accordo.

    Qui non si parla di gente che è nel TT da 2 mesi o di tifosi di calcio che fanno i meccanici, non confondiamo (volutamente ?) gente direi un po’ più competente e direi pure sostanzialmente non inferiore come competenza ai signori che “guidano” la nazionale, se non leggermente superiore, visti gli errorucci di conduzione, di preparazione tecnica e di risultati.

    Yang Min non ha più niente da fare nella nazionale, bisogna dare spazio ai giovani, ma questo lo sanno anche al bar.
    Quali sono i giovani “possibili” ?
    Tomasi, Crotti (non giovanissimi), Rech, Bisi, Dernini, giocatori che diventeranno sicuro dei prima, ma in Europa, beh, difficile che facciano qualcosa, basta guardare cosa fanno ora nelle loro categorie. Poi c’è Mutti, l’unico vero campioncino con futuro.

    Che ci fanno ai prossimi mondiali in 1.divisione Mondello, Tomasi, Crotti e Rech, pr esempio ? Suvvia, è verissimo, la politica della GB è vincente e produce Dinkhall, Knight, Evans e quella italiana è di fare ORA un risultatino di fortuna, per scrivere pagine di entusiasmo per il “positivo piazzamento”.

    Con Yango che si poteva anche non utilizzare (se non per dargli la soddisfazione contro la Cina), far giocare di più Crotti, portare Spinicchia, forse un Bisi per “iniziarlo”. Si andava in una seconda divisione (più giusta per le attuali forze dell’Italia) e al prossimo mondiale, si partiva all’insegna della…rifondazione, portando ancora un Rech o Dernini sui quali, nel frattempo, si è lavorato intensamente e si dava il giusto livello di esperienza che poteva aiutarli a fare il salto e non una 1. divisione mostruosamente forte, per un’ Italia senza un cinese di rinforzo come Yango.

    Si vede che a qualcuno serviva non il bene del tt, ma avere “risultati” da sbandierare per i…credenti.

  16. eugenio bertagna ha scritto il 3 Marzo 2008 14:14

    Nell’intervallo tra i vari atti dello Psicodramma, torno sul discorso della proposta di abolire il net (tra le altre) per risparmiare tempo. Prendiamo per buono il fatto che questa modifica regolamentare faccia risparmiare “alcuni minuti per set”. Dal momento che effettivamente si possono vedere, anche ai livelli più bassi, nets a ripetizione ma non altrettanti errori di servizio che coi nets dividono millimetri per non dire decimi di millimetro, forse non é poi così peregrina l’idea che un giocatore di alto livello che dedichi parecchio tempo ad allenare il servizio, non possa arrivare a MIRARE il nastro. potrebbe essere un “per assurdo” ma forse non così impossibile. Si vedono filmati di molti giocatori cinesi (ricordo Ma Lin) che eseguono servizi millimetricamente precisi, e d’altra parte la rete si trova a circa un metro e mezzo dal giocatore mica poi così lontano… Non ho certezza ma penso che non sia impossibile per i pro.
    Al di là di questa considerazione che non nego possa essere azzardata, ribadisco che nel tennistavolo la modulazione dell’effetto di rotazione impresso alla pallina dal battitore viene alterata dal nastro come in nessun altro Sport che utilizzi la rete, dal Volley al Tennis. Nel tennis il servizio é perlopiù giocato di potenza per cui anche il rimbalzo più breve può essere recuperato. Nel tennis però, il servizio che tocchi il net, il più delle volte supera addirittura la linea del servizio finendo out. Analogamente nel volley, dato il maggior peso della palla (e quindi della sua energia cinetica) e la posizione dei giocatori del muro, il net può essere recuperato dai ribattitori ed é per questo che é stato abolito senza grossi contraccolpi. Va detto che l’innovazione che ha veramente migliorato la tempistica del Volley é stata l’abolizione del “cambio palla” senza punto. Un’autentica rivoluzione.
    Forse il solo Badminton ha analoghe controindicazioni nella eliminazione del net, ma per motivi diversi non legati a rotazione ma dipendenti dalla particolare conformazione dell’emisfera piumata e dalla sua leggerezza che la fa cadere “a piombo”.
    Nel ping pong, il peso irrisorio della pallina (con la scarsa energia cinetica in gioco nel servizio, che invece può diventare rilevante in un controtop) e la preponderanza di servizi corti e con effetto inferiore, o superiore “mascherato”, non farebbero che favorire situazioni fortunose che già abbondano, e in un set all’ 11 potrebbero diventare determinanti. A mio modesto avviso.

  17. Anonimo ha scritto il 3 Marzo 2008 15:06

    Caro Drago,

    mi piacerebbe avere anche una gran bella descrizione dettagliata del Mondiale di Costantini come allenatore.
    Dopo un anno di attivita’ presso questa nuova nazionale come la valuti?!
    Ho letto su questo blog che ad inizio dei mondiali l’obiettivo dichiarato da Massimo e sperato era di salire in seconda divisione.

    Sono appena andato a leggere i risultati e leggo sia retrocesso nella quarta divisione.
    E’ stato un buon risultato secondo te?
    Forse Vermiglio intendeva proprio questo quando voleva dire che non lo vedrebbe proprio come primo allenatore in Italia.
    Spesso i risultati degli atleti in nazionale non dipendono troppo dall’allenatore ma la tua ostinazione nel voler dipingere Massimo come uno dei migliori allenatori al Mondo forse dovresti un attimo rivederla.
    E’ stato probabilmente il miglior giocatori di tennistavolo in Italia di tutti i tempi (dopo o appena prima di Mondello a seconda dei punti di vista)ma cio’ non vuol dire che per questo debba essere il miglior allenatore in circolazione.

    Un saluto a tutti nella speranza che il mio commento non venga censurato

  18. lelesguizzero ha scritto il 3 Marzo 2008 15:48

    Stranamente, e chi mi conosce, davvero lo troverà molto strano, ma mi trovo nello scrivere di condividere se non in toto, in buona parte quanto postato da Vermiglio ( che ha speso 3000 eurozzi per andare a vedere una competition di nessun interesse tecnico, considerato lo stradominio cinese), che tra le righe lascia trasparire di saperne molto ma molto di più di quanto in realtà potrebbe sembrare e adesso chissà che scusa si inventerà per giustificare quanto affermato, ma da buon sindacalista troverà la giustificazione giusta, loro sono i maestri, ti sorridono davanti mentre appena ti giri estraggono 2 confezioni di vaselina.

    Questo blog è interessante e ci tiene informati su molte cose, però trovo che spesso si badi più al contorno che alla sostanza.

    Per fortuna che arriva arturino vostro e anticipa i fatti:

    1) Vista la salvezza ottenuta, sarà rinnovato contrattino a Nannoni, fino 2010.

    2) Se nel 2010 salvo tutto ok, altrimenti Errigo sarà chiamato a sostituirlo.

    3) Max ha avuto la sua chance come chief coach qualche tempo fa, ma sappiamo tutti poi com’è andata.

    Adesso il prox appuntamento saranno le qualifiche per Pechino 2008, ed è chiaro che nessun italiano uomo o donna che sia, strapperà il biglietto per the olimpic games.

    Il tanto criticato scianni finirà il suo mandato lasciando l’italia comunque in prima divisione uomini e donne, per cui darei nel complesso un 7 ai risultati tecnici, un 9 a quelli organizzativi e un solo 6 in termini di comunicazione federale, sempre molto asfittica e a volte leggermente di parte.

  19. eugenio bertagna ha scritto il 3 Marzo 2008 15:50

    Leggo delle cose nella risposta del Drago Rosso a Vermiglio che mi stuzzicano l’appetito. Il mio appetito bloghistico e non nutrizionale é anche quello di sentire il bisogno di parlar chiaro, senza offendere nessuno e senza incorrere nel rischio di dover incaricare un avvocato per risolverti pasticci inutili. Vediamo se ci riesco ad evitare entrambe le cose “da buon padre di famiglia” come recita il codice civile.
    Quando dico che PERSONALMENTE non ho cognizione delle ragioni dell’esonero di Max dalla Nazionale nel 2005 e più recentemente dal Circolo, non intendo dire che Eugenio Bertagna non abbia ascoltato vari commenti in giro per la penisola, diciamo pure diffamatori se non veritieri, ed io non dubito che siano falsi. Cioè, sempre per parlare chiaro, ho intercettato “rumours” che possono essere FALSI, non lo metto in dubbio perché non sono stato testimone oculare di alcunché. Purtroppo capita e, non lo nascondo, é capitato anche a me, malauguratamente di riportare queste maldicenze in un paio di discorsi con amici. Per la serie…si dice che…ma anche che….
    Per esempio ho sentito parlare pure io di una assenza momentanea dalla sede di un raduno della Nazionale ma non si trattava, nella versione da me raccolta, per raggiungere la Capitale bensì un’altra città del Nord Italia. Come si può vedere il famoso telefono senza fili, il gioco dei bambini, funziona così: di bocca in bocca, di orecchio in orecchio, “io ho inciso un disco” diventa “io ho ucciso un losco”. Quindi chissà quante cose sono falsità, sul conto di Max. A volte per farsi un quadro della persona che non conosci “de visu” devi sentire tutte le campane e poi saper distinguere il “grano dal loglio”. Per quanto riguarda l’opinione PERSONALE che io mi sono costruita sulle poche cose DIRETTE, vissute in prima persona, io posso solo dire che Max Costantini mi ha sempre trattato con rispetto e ha ospitato con una IMPARZIALITA’ che ha del sovrumano le mie sortite anche censorie verso un certo modo di fare “critica sportiva” del suo Block Notes. Di più, a seguito di contatti via e-mail, si é allacciato un rapporto di collaborazione tecnica a distanza tra l’allenatore di mio figlio e Max, cosa di cui gli sono grato. Personalmente quando un certo “cereale raddoppiato” si permise di infangare Max con storie infami, non esitai ad intervenire per stigmatizzare. Se fossi un Giano bifronte (giusto per restare in tema mitologico tanto caro al Drago) avrei fatto 2 risate sotto i baffi, invece quelle parole mi fecero SCHIFO. Per quanto mi riguarda vorrei finirla una volta per tutte con questo strascico di polemica grezza. Per me Max Costantini é la persona che ha avuto più presenze in assoluto con la maglia Azzurra. Quando mi sono affacciato a questa ribalta tutto era già successo per cui dalla mia mente non é stato partorito alcunché…non sono un sensitivo. Un Saluto a Max con le mie scuse se mi sono reso colpevole di aver fatto da “ripetitore” di certi segnali “distorti”, so in tutta onestà di non aver aggiunto il mio carico su quanto già circolasse. Ho scritto queste righe perché mi sento in dovere di espormi al pubblico giudizio nel caso che il blog tutto volesse ritenere che io abbia peccato o meno nei confronti di Max. Un Saluto.

  20. Drago Rosso ha scritto il 3 Marzo 2008 16:26

    A pestare merde Don Chisciotte della Minchia e’ un vero fuoriclasse. Cosi’, si mette a fare il sapientone anche sulla pallavolo. Premesso che si scrive “bagher”, e non bagger o bugger (ma questa la do buona all’ignorante, faccio finta che abbia fatto apposta a sbagliare), lo informo che sono stato arbitro di pallavolo, tanti anni fa, fino alla serie A-2 (e per evitargli altre stronzate gli dico che sono stato anche arbitro di basket e calcio, sia pure a livello iniziale, e assistente dei giudici di gara di atletica), quindi, per favore, non mi venga a fare lezioni. Fra l’altro, lo informo che gli arbitri di pallavolo, a differenza del tennistavolo e di molti altri sport, devono essere in grado di conoscere gli schemi di gioco, tant’e’ vero che li studiano nei corsi e fanno lezioni anche con alcune squadre e relativi allenatori. Il motivo e’ semplice: viste le caratteristiche del gioco, con la penetrazione del palleggiatore e gli attacchi dalla seconda linea, se un arbitro non e’ in grado di riconoscere gli schemi non può arbitrare, perché sbaglierebbe ogni palla. Fra l’altro, la stessa presenza di giocatori sotto rete (uno, due, tre o quattro?, quanti?) e’ dovuta agli schemi di ricezione sul servizio avversario. Una volta, 5 giocatori si mettevano dietro in ricezione e davanti rimaneva solo il palleggiatore. Poi, sono arrivate nuove soluzioni, fino al limite di 2 soli giocatori in ricezione e 4 pronti agli schemi d’attacco. Quindi, lasciamo stare queste disquisizioni sui giocatori che sarebbero pronti a intervenire per recuperare la palla che ha colpito il nastro.
    Il concetto espresso dall’ignorante, comunque, era un altro, e cioè che un giocatore potrebbe fare apposta a colpire il nastro per fare il punto. Bene, le statistiche ci sono già e danno come risultato che solo il 5 per cento delle palline che toccano il nastro, nel tennistavolo, rimbalzano a pochi centimetri dalla rete, dando il punto a chi ha servito. Il 95 per cento va lungo e il ricevitore può riprendere la pallina, sia pure con una difficoltà in più legata all’effetto più complicato, ma comunque non imprevedibile. Perché bisogna fare anche un ragionamento sull’effetto. La palla con effetto, anche se può apparire strano, è quella dalla traiettoria più “certa”. Vale a dire che se una palla (di qualsiasi sport) ha un effetto, è “obbligata” a percorrere una certa traiettoria. Il problema per chi la deve colpire è individuare la traiettoria, ma questo è un altro discorso, che può essere risolto con l’esperienza e l’attenzione. La palla senza effetto, per gli imprevedibili scherzetti della fisica, può avere un risultato strano: per restare nella pallavolo, può “flottare”, vale a dire avere uno spostamento soprattutto nella parte finale della sua traiettoria.
    Dico tutto questo per tornare alla puntualizzazione sull’effetto. Se la pallina del tennistavolo tocca la rete e poi va lunga, non vuol dire che il ricevitore sia per forza in pericolo a causa di un effetto maggiorato. E allora, qual è il vero problema della pallina che tocca la rete? Il vero problema è che e’ più pericolosa quando la tocca “durante” lo scambio rispetto a quando la tocca sul servizio. Essenzialmente per un motivo: sul servizio, il ricevitore è comunque vicino al tavolo, quindi, nel caso la pallina rimbalzi subito dopo la rete, ha la maggiore possibilità di intervento rispetto a qualsiasi altra azione successiva, quando potrebbe trovarsi più lontano dal tavolo. La considerazione fatta quando si parlò la prima volta della possibilità di eliminare il net (a gennaio 2000, a Sydney, nel Master, suggerita da Zhang Xielin, ex c.t. della nazionale femminile di Deng Yaping e Qiao Hong) è che se un punto viene conquistato con fortuna durante lo scambio, per un tocco della rete, che accada al momento del servizio o durante lo scambio non cambia la realtà tecnica di un fattore casuale che interviene sul gioco: e mica si può abolire il punto fortunato durante il gioco. L’obbiettivo, comunque, era di risparmiare tempo e questo rimane un dato di fatto.
    Come rimane un dato di fatto l’incompetenza di chi vuole sostenere che un giocatore può allenarsi a colpire il nastro per fare il punto sul servizio. E, per un minimo rispetto dell’intelligenza, non possiamo abbassarci a questo livello: chi ha il coraggio, lo chieda direttamente ai grandi campioni, giusto per il gusto di ricevere una risata in faccia.

  21. Drago Rosso ha scritto il 3 Marzo 2008 16:35

    Non c’è bisogno di chiedersi se Don Chisciotte della Minchia “ci è o ci fa”. Ci fa, perché è davvero maligno quando parla di Costantini, sulla sua cosiddetta linea editoriale e sul fatto che non ha alcuna conoscenza dei motivi che determinarono la sua cacciata dalla nazionale. Il Giuda personale di Costantini non ha vergogna. Quindi, provo a spiegare brevemente.
    Costantini non ha scelto come collaboratore uno che attacca la Fitet. Ha scelto come collaboratore uno che conosce il tennistavolo molto meglio di tantissimi altri (o di chiunque altro, visto che la modestia non è il mio forte). Che questi attacchi la Fitet è dovuto solo al fatto che la Fitet sbaglia. Non c’è nient’altro da capire. Il problema è di chi, come Giuda, pensa che la gente faccia qualcosa solo con uno scopo, magari perverso. Se Costantini fosse stato ancora c.t. dell’Italia e se avesse lanciato il blog, io avrei scritto contro la Fitet se avessi pensato che stesse sbagliando. Tutto il resto se lo inventa il Giuda maligno.
    E a proposito della sua mancanza di conoscenza dei motivi della cacciata di Costantini. No, scusate tanto, qui c’è uno che va a informarsi di tutto e su tutto e poi fa sfoggio della sua presunta conoscenza delle cose (ottenuta con versioni di parte proprio di chi ha cacciato Costantini), e ci vuole convincere che non sa una mazza del perché la Fitet ha cacciato Costantini? Per favore. Ma non è nemmeno questo il punto. Il punto, come ho già detto, è che, se dice che non vuole esprimere un giudizio perché non conosce i fatti, vuol dire, automaticamente e logicamente, che il Giuda concede che ci sia ALMENO una possibilità che la Fitet abbia fatto bene a cacciare Costantini. Se non capisce questo è “2 neuroni”, se lo capisce ma continua a dire che non può dare giudizi, significa che ha la coscienza non sporca, ma lurida.

  22. acquaraggia ha scritto il 3 Marzo 2008 20:58

    Bertagna….Bertagna…Lei non sa resistere, deve proprio parlare di tutto….di tutto un pò….ma per cortesia lasci stare la pallavolo. E’ già difficile seguire i ragionamenti perversi che produce sul tennistavolo cha adesso si mette a commentare anche sulla pallavolo? Perchè non si va a guardare le statistiche di punteggio che produce il net nella pallavolo prima di dar fiato alle liane…? sono sicuro che stà già provedendo anche se la squadra non tiene la difesa alta….

    Non voglio entrare nel merito delle dispute - perchè la temperatura è già alta - però il Drago ha espresso parte di ciò che i “finti” dicono all’orecchio (come le vecchie comari di paese sedute fuori dall’uscio di casa a guardare il passeggio) salvo salutare con un sorriso l’oggetto del pettegolezzo e, voglio precisare, non mi riferisco al Vermiglio che sono sicuro spiegherà di par suo al Rosso il significato del pensiero.

    Per quanto concerne la Nazionale dico solo che restare da ultimi in prima fascia per poi retrocedere di sicuro in brevissimo tempo è la rappresentazione perfetta delle…..gambe corte!! L’Imperatore voleva quel risultato e lo ha ottenuto. Siamo felici per lui. Rimarrà nella storia questo risultato legato per sempre alla sua figura (speriamo fotografata da lontano dalle spalle in su). Il secondo migliore risultato di sempre….il secondo? Caz..o ma come si fa a bearsi del secondo….sei l’ultimo della prima fascia e lo sei a discapito di chi avrebbe DOVUTO giocare realmente!!!! Di quei giovani del Progetto Giovani … ma di che stiamo parlando? Di gente che si riempie la bocca del Progetto Giovani ed alla prima possibilità che ha di far seguire i fatti alle parole baratta IL SUO PROGRAMMA con un risultato falso (tutti sappiamo chi abbiamo incontrato) che alla prossima occasione dimostrerà di cosa è fatto IL GIGANTE DI ARGILLA . Si doveva far far retrocedere la squadra questo era il vero investimento per il futuro: I giovani. Ma il principino questo non lo potrà mai capire perchè giovane non lo è mai stato, è nato vecchio! come le sue idee. E per fortuna mi arriva una vocina che mi dice che qualcuno se ne stà accorgendo..

    Certo che queste vocine……Beh caro Bertagna raccogli la sedia e torna dentro che si è fatto tardi…. e si, ti fischiano le orecchie ehh?

    Il tuo invertebrato Liquido

  23. attila ha scritto il 4 Marzo 2008 01:35

    Questi sono gli argomenti salienti e di grande significato per ‘ui secondo qualcuno, vale la pena di scrivere un post…ahahaha…è incredibile.

    Primo, ora ‘ritica anche il blog, dopo aver impestato ‘on ‘retinate, offese e banalità.

    Di queste banalità c’è un esempio al punto uno (bischero, è evidente che rimane Nannoni, chi pensavi…il grande Stefano, forse ?)
    Di ‘retinate invece è un esempio il punto due, ‘ose che anche nonna papera sa che sono impossibili.
    Il punto 3, si… e allora ? Che vuol dire ? Nulla, meglio così.

    Si ritorna poi alle banalità e luoghi ‘omuni sulle Olimpiadi, solo spreco di spazio di blog utile a persone non cerebropatiche (tu lascia stare). AAArutrooo, dai, non tentare, stuzzica, ma lascia perdere gli pseudo-ragionamenti, pensare è un’altra ‘osa.

    Alla federazione, neanche da anonimo ci fai una ‘ritichina, (solo un…delicato 6 in ‘omunicazione LEGGERMENTE DI PARTE)…che che belle leccate da lingua marrone, bravo gola profonda, ‘apace di stuzzicare, dire balle e offendere tutti, strano che non tocchi Scianni…che ti ha mandato qualcuno a rompere le bal.le nei blog troppo…critici riempendoli delle tue sciocchezze e offese per stancare e allontanare la gente ?

  24. Amministratore ha scritto il 4 Marzo 2008 02:46

    Gli Emirati Arabi Uniti sono finiti alla 68° posizione, 4 posizioni in meno di 2 anni fa. In effetti la squadra è retrocessa in quarta divisione, anche se sono fiducioso che la classifica dei ragazzi darà loro modo di rientrare alla svelta. Sin dall’inizio, come si era detto, per la dirigenza araba il campionato del mondo non aveva particolare importanza, infatti volevano portare solo juniors. Per loro contano le gare arabe, quelle del golfo e quelle di club, sempre nel golfo. Tuttavia il risultato, personalmente, non è soddisfacente ad eccezione fatta di Rashid Omar Abdelhamid che su 13 partite ne ha perse 2, risultando credo il migliore della 3a divisione. Per lui sono molto soddisfatto, è un ragazzo in gamba e ha voglia di lavorare per migliorare. Il periodo di 7 mesi, non di un anno, qui negli Emirati ha dato ottimi risultati locali (vedi le due medaglie ai Giochi Arabi), non solo agonistici, ve ne parlerò più avanti, ma a questi mondiali è mancato il supporto a Rashid, il numero 2 della squadra, all’ultimo momento, non si è reso disponibile e gli altri sono più indietro, inoltre, appena possibile, ho dato modo al giovane Hamid Seif (junior) di fare esperienza, anche nella gara decisiva che non ci interessava più di tanto. Ora inizia la preparazione per i Campionati Arabi, ce la metteremo tutta.

  25. acquaraggia ha scritto il 4 Marzo 2008 03:00

    Caro Bert,
    è vero che tra un invertebrato liquido come me e la sua persona esistono delle differenze sostanziali:
    Lei intercetta i Rumours e deve ascoltare tutte le campane mentre il sottoscritto si fa la propria idea conoscendo le persone di persona.

    Le voci di corridoio non devono essere riportate - così come Lei ha ammesso di aver fatto - perchè, Lei, è uno di quelli che ha permesso che “ho inciso un disco” diventasse “ho ucciso un losco”.

    Quello che per Lei è il telefono senza fili (un gioco per bambini) per il sottoscritto è il gioco dei Cuccioli di Cretino (razza in grande espansione in questo Paese) perchè vede non è operato dai bambini…ma da adulti consapevoli dei contenuti.

    Se qualcuno la apostrofa usando termini che il sottoscritto non userebbe lo fa perchè è evidente che mentre il suo modo di scrivere la indica come un adulto i suoi contenuti meno…

    Esserci o Farci non è importante, basta saperlo e diventeremo tutti dei “buon padre di famiglia” insieme al Braccobaldo Show con Bubu e Yoghi: Oh Oh Oh Oh Oh Oh!

    Un’ altra cosa:
    Acquaraggia per Lei resterà Acquaraggia. Mi faccio conoscere solo dalle persone che reputo possano meritarlo e, al momento, Lei non è fra queste. Il mondo insegna che le cose possono anche cambiare. Sarò a Termeno per i campionati Italiani 2.nda e 1.ma Cat., chissà magari ci si vede in giro.. testimoni, ancora una volta della magnifica macchina federale: sigla!

  26. Drago Rosso ha scritto il 4 Marzo 2008 03:54

    Preciso soltanto che ho scritto il commento a proposito della linea editoriale di Costantini prima che apparisse l’ultimo intervento del fuoriclasse difensore della Fitet, nel quale lui mette in chiaro alcune cose sulle voci che riguardano Costantini. Mi fa piacere che qualcosa cominci finalmente a venire fuori.

  27. Drago Rosso ha scritto il 4 Marzo 2008 04:07

    Anonimo forse non ha ben chiari il mio modo di difendere Costantini e il rendimento da c.t. dello stesso Massimo. Percio’, provo a spiegare.
    Massimo ha gia’ messo in evidenza alcuni particolari che servono a inquadrare meglio il cattivo risultato della sua squadra. Quello che voglio aggiungere io e’ che l’unica sua pecca, secondo me, e’ stata quella di aver trattato i giocatori un po’ troppo da gentiluomo, coerente con la sua visione dello sport. Fino alla vittoria con l’Arabia Saudita, c’era una squadra in tensione, pronta a lottare. Dopo quella vittoria, che sembrava una finale mondiale da come l’hanno festeggiata, si sono completamente ammosciati. I motivi li ha detti Massimo, ma, secondo me, lui avrebbe dovuto prenderli a calci in culo. Se non lo fa, e ripeto, penso che sbagli, non e’ perche’ non e’ in grado di tenere una squadra dal punto di vista disciplinare, ma perche’ Massimo preferisce far maturare un giocatore, fargli capire le sue responsabilita’ nella crescita tecnica, farlo diventare insomma un vero sportivo, tecnicamente e umanamente. Molte volte, viene tradito da chi non lo capisce e scambia la sua visione dello sport per debolezza di carattere. Ci sono allenatori, invece, che giudicano i giocatori come un branco di deficienti che devono solo eseguire gli ordini, fare quello che gli dice il c.t., non pensare, obbedire e basta. Io preferisco Massimo e la sua visione, perche’ e’ anche la mia, anche se il mio carattere mi farebbe prendere a calci quelli che approfittano della serieta’ di un allenatore, non solo di Massimo, di qualunque allenatore. Per andare piu’ sul concreto. Se fossi io allenatore, li tratterei come idioti, ma non piacerei a me stesso, perche’, l’ho detto, la mia visione dello sport e’ la stessa di Massimo. Quindi, non vorrei fare l’allenatore nemmeno se fossi sicuro di ottenere grandi risultati, perche’ i miei metodi non mi piacerebbero. Dico solo a Massimo che ogni tanto bisogna far capire ai giocatori che non hanno a che fare con un santo fesso.
    Ma metto in evidenza anche un altro aspetto che non e’ chiaro ad Anonimo. Costantini i risultati li ha gia’ ottenuti. Ha preso una nazionale italiana allo sbando, distrutta dopo piu’ di due anni di abbandono per protesta contro l’esonero di Deniso, e l’ha riportata all’ottavo posto mondiale in Qatar nel 2004. Era una nazionale che, considerati gli avversari, poteva solo sognarselo quell’ottavo posto. Confermo, quindi, il mio pensiero su Massimo come allenatore.

  28. Alessio ha scritto il 4 Marzo 2008 08:53

    Sull’eliminazione del net e la apparente necessità di accorciare i match: Io non capisco una cosa..siamo sicuri che il problema del nostro sport a livello di interesse mediatico sia il fatto che le partite durano troppo? Una partita di tennis mediamente dura tra l’ora e le 4 ore, un incontro di tennis a squadre (Coppa Davis) dura 3 giorni, eppure per esempio dopo anni che si parla di eliminare il doppio fallo (cosa che oltre a rendere meno importante il servizio ridurrebbe anche notevolmente la durata degli incontri, probabilmente molto di più di quanto non farebbe l’eliminazione del net nel tt) non hanno mai cambiato la regola perchè evidentemente.. va bene così!
    Davvero eliminare il net ci darebbe più spettatori? O eliminare i consigli del tecnico al cambio di campo? nel tennis le pause ogni 2 game sono molte e oltrettutto sono un modo di portare a casa un pò di soldini vendendo gli spazi pubblicitari, se togliessimo anche queste al nostro sport chi sarebbe interessato a mandarlo in TV se nemmeno riuscisse a piazzarci dentro degli spot durante un match?
    Forse mi sbaglierò ma per ora non riesco a vedere un reale beneficio da questi eventuali cambiamenti (ma se qualcuno volesse provare ad aprirmi gli orizzonti ben venga)

  29. Vasco de Gama ha scritto il 4 Marzo 2008 10:54

    coach mi dispiace che non è arrivato il desiderato 61° posto per gli Emirati, giocatori che ho visto allenarsi sotto la tua guida attenta …e qualcuno di loro…il mio preferito..ha mazzulato pure Martinez… ,ma son convinto che loro il loro mondiale lo han vinto battendo i ragazzi del KSA.
    UAE fanzz club del CUSIO

  30. eugenio bertagna ha scritto il 4 Marzo 2008 11:02

    Non ho motivo di confutare le dotte spiegazioni del Drago Rosso. Non si può mirare la rete? OK. I rimbalzi corti su servizio con “net” sono solo il 5 per cento? OK. Però é vero o no che il paragone con la pallavolo é improponibile in quanto sotto rete c’é qualcuno pronto ad intercettare il servizio “falsato”? E che la palla non dovendo essere necessariamente ribattuta al primo tocco come invece avviene nel ping pong diventi più “giocabile”? Se fosse possibile discettare con civiltà su queste cose sul blog non avrei difficoltà a porre un quesito a chi ne sa più di me come il Drago Rosso. Il fatto é che aldilà dell’azzardo che io per primo ho avanzato (parlando di evento “fantascientifico) é un dato di fatto che gli eventi fortunosi aumenterebbero…e già tra spigoli e retine non scarseggiano di certo. Che la colpa stia nell’aver preso la decisione di ridurre il set agli 11 punti non discuto ma si potrà convenire che meno c’entra il culo e meglio sarebbe? Quindi, concludendo, mi é balzata agli occhi questa richiesta di modifica e tra le altre l’ho trovata la meno azzeccata: ho il diritto di dissentire? Poi ho letto il paragone con la pallavolo e mi é sembrato, lo ripeto, poco calzante. Tutto qui. Anche il distratto Sig. acquaraggia mi contesta di aver tirato in ballo la pallavolo mentre non é dalle mie parole che é venuto l’accostamento. Un’ ultima cosettina, non per fare il maestrino dalla penna rossa, ma posso chiedere se questa abitudine di scrivere “obbiettivo” con 2 b, comune al Drago e ad acquaraggia sia una parola d’ordine tra iniziati? Appartenete per caso entrambi all’Accademia della Crusca o a quella della Segale Cornuta?

  31. attila ha scritto il 4 Marzo 2008 11:36

    x Anonimo:

    su Costantini ‘un mi pronuncio, non so quanto bravo sia ‘ome allenatore, però se gli hanno dato la nazionale degli emirati, tanto male non deve essere, ‘redo.

    Sono d’accordo sul fatto dei ‘ampioni, semplicemente per il fatto che ci vogliono qualità diverse, sostanzialmente, per fare il giocatore e per fare l’allenatore. (magari qualcuno è bravissimo in tutte e due le…attività).
    Si sono visti giocatori di grandissimo nome per esempio nel calcio, che non erano bravi allenatori, avevano sfruttato il nome di giocatori e ottenuto un lavoro che poi non sapevano far bene. Maradona sarebbe stato meglio di Spalletti ? Boh, non credo (sempre che si possa fare il paragone). Perchè ?
    L’allenatore deve essere in grado (almeno ‘osì era nel basket che gioai tanti anni) di vedere i tuoi difetti, correggerli, avere una buona strategia in partita e saper dire le parole giuste per risolvere una situazione tattica e saper motivare.
    Perchè anche se viene Waldner a insegnarti, lui non può darti la sua sensibilità, la sua fantasia, la sua reazione, sia mentale che fisica e magari non riesce ad avere l’occhio per correggere i TUOI difetti, o forse non ha la ‘apacità di spiegare, di farsi ‘apire, o una ‘apacità tattica buona, ma che altri hanno migliore.

  32. eugenio bertagna ha scritto il 4 Marzo 2008 12:00

    Ed ora veniamo al secondo argomento: quello più serio, ma ugualmente trattato fino allo sfinimento fino a farlo diventare un “tormentone” stucchevole. Il punto saliente é tutto qui: “… il Giuda concede che ci sia ALMENO una possibilità che la Fitet abbia fatto bene a cacciare Costantini.”
    Ora dal momento che io non sono un fan sfegatato di nessuno e non mi fodero gli occhi col prosciutto della Val Vigezzo (amatissima), non ho mai pensato che esistano “Cavalieri senza macchia e senza paura” come invece sembra fare colui che arriva all’insulto verso chi, come Vermiglio, si permettere di esprimere un pensiero per nulla offensivo sul possibile ruolo di Costantini. Detto questo, io non so se ALMENO un motivo ci sia o no. Io non ne ho cognizione.
    Per essere più chiaro della neve che ho davanti agli occhi, affermo senza alcun timore che se: i motivi dell’esonero di Max dalla Nazionale sono quelli che lo stesso Max afferma, e che il Drago Rosso conferma, allora il Presidente della FEDERAZIONE ITALIANA TENNISTAVOLO ha SBAGLIATO ad esonerarlo. Punto.
    Se i motivi fossero altri e se si dovesse dare retta ai pettegolezzi allora avrebbe fatto bene ad esonerarlo, ma siccome non é mia abitudine considerare le persone sulla base di pettegolezzi non ho motivo di pensare che Massimo Costantini non fosse degno di allenare la Nazionale. Siccome non dispongo di notizie CERTE che mi possano far pensare il contrario, non sono, non sarò, e non sono stato, io a dire che Costantini sia stato esonerato GIUSTAMENTE dalla Nazionale perché, e lo ripeto, dell’argomento non dispongo di NOZIONI CERTE che mi possano far giungere ad un personale convincimento sull’argomento. Punto. Detto ciò non non ho motivo di dubitare della buona fede di Max quindi prendo per buone le sue affermazioni. Una volta mi sono lasciato andare sul blog alla considerazione che la mancata convocazione di Piacentini (per il mondiale?) non poteva bastare da sola a giustificare l’esonero. Vale in un senso come nell’altro: sia per chi la adduca come motivo valido sia per chi la prenda come scusa. Se é la recondita motivazione federale sarebbe insufficente da sola a giustificare un esonero dato che la mancata convocazione sarà stata sicuramente motivata dal coach. Se è il solo argomento portato a difesa mi pare ugualmente “debole”. Sono stato chiaro? Spero di sì ed una volta per tutte! Il Max Costantini che conosco io (dal blog, dai giornali e dalle mail, perché non lo conosco di persona) merita il rispetto e l’ammirazione di tutti. Punto.

  33. lelesguizzero ha scritto il 4 Marzo 2008 21:39

    Per quel che a me risulta Costantini non è stato cacciato, ma semplicemente non gli è stato rinnovato il contratto.

    Le cose sono ben diverse.

    Possiamo poi dibattere se essere concordi o no con la scelta del Cf, ma fondamentalmente le cose così sono andate: il contratto è scaduto e non è stato rinnovato.

    Qual’è il problema? la fitet ha rispettato la naturale scadenza.

    Poi si può approvare o meno tale scelta, ma semplicemente è stata una scelta federale, giusta o meno, chi può dirlo?

  34. acquaraggia ha scritto il 4 Marzo 2008 23:05

    Bertapettine ho “solo” chiesto che non parlasse anche di…. pallavolo perchè si fa già fatica a seguirla nei meandri del TT: non l’ho promossa ad “Iniziatore” dell’argomento.

    Devo essere onesto: non conosco il Drago Rosso ma appartengo ad una Hdemia, questo si, quella del compasso, non so se ne ha sentito…parlare.

    Conosco però l’aria dei suoi posti, sa quelli a ridosso delle montagne, dove a respirare si rischia di andare in iperventilazione e, si sa, l’iperventilazione può dare ebrezza alla testa.

    Mi chiede dell’uso improprio della parola obiettivo. Una coincidenza che il DR la scriva così, una realtà che uno come acquaraggia la Voglia scrivere così: obbiettivo. Se per Lei, Verbo sulla Terra della….. lingua (soprattutto)….italiana, non è corretto, al sottoscritto l’uso improprio della parola obiettivo piace anche perchè confondere un atteggiamento con un oggetto non è proprio male (La Treccani lo concede: ma questa è una vecchia storia).

    Resto in attesa di essere iniziato alla Accademia della Crusca, ritengo meglio essere iniziato piuttosto che finito….

  35. attila ha scritto il 4 Marzo 2008 23:42

    Purtroppo anche in altri sport c’è chi si adagia dopo vittorie, chi lotta, chi è pigro e chi è, diciamo, distratto. E per vedere quest’ultimo ‘aso, mi sembra non occorre andare tanto lontano.
    Anche gli allenatori sono diversi, chi è un mastino, chi un debole, chi un menefreghista, chi un incazzoso, chi più signorile e così le mentalità dei gioatori, chi ha bisogno che gli venga data responsabilità e chi pugno di ferro, perchè altrimenti non la ‘apiscono, questa è mera decisione dell’allenatore. Quando mio fratello è andato a garreggiare in Olanda (non per tennistavolo), parlando con gli allenatori, era inconcepibile forzare la mano trattando duramente le persone, mentre in Spagna dovevano dare qualche ‘alcetto nelle palle.

    Chissà in Italia con la mentalità che c’è, se si può lasciare ‘rescere (con una certa garanzia di riuscita, però, perchè se la mentalità è troppo menefreghista, non si ‘rescerà mai).
    Io credo da noi, se si lascia la gente troppo libera di responsabilizzarsi, poi se ne possono approfittare, con conseguenze che diventano evidenti nei risultati.

  36. eugenio bertagna ha scritto il 5 Marzo 2008 00:13

    Caro Max, vedi quando si dice essere onesti o disonesti intellettualmente? Qualcuno di quelli che dicono di essere tuoi amici, fanno finta di non conoscere le barzellette che girano sui carabinieri ma quando qualcuno ammette di averne sentita qualcuna, e magari di averla ripetuta, allora dicono di non conoscerle quando hanno di fianco…un carabiniere. E fingono di idignarsi anche…”che incivili questi che non rispettano l’Arma”. Dal momento che io ho ONESTAMENTE riconosciuto che qualche barzelletta l’ho ascoltata e la ho pure ripetuta A CHI GIA’ LA SAPEVA, divento la serva, il puer ludens. Io ho detto più di una volta che la mia considerazione su una persona non si basa sui pettegolezzi anche se non ho ancora avuto il piacere di conoscere quella persona “di persona”. Quei pettegolezzi non li ho certo messi in giro io e sicuramente non li ho amplificati. Gli informatori del delatore acquaraggia non possono aver ascoltato da me cose che già non sapessero perchè sono sicuro di non aver detto cose nuove con alcuno. Come dice Vasco De Gama, di cartelli ne hanno messi in giro molti sul tuo conto, troppo comodo adesso per questi tuoi “amici” dire che l’infame sono io quando certe maldicenze sono sulla bocca di mezza Italia pongistica e non certo perché le ha messe in giro l’ultimo arrivato e che tra l’altro ha più di un motivo per stimarti. Vedo molti “sepolcri imbiancati” intorno a te, e mi spiace. Perchè questi “sepolcri”, peraltro vigliaccamente coperti dall’anonimato motivato dal fatto che non meriterei di conoscere cotanti pezzi d’ uomo, non mi contestano fatti precisi? Circostanze incontrovertibili? Bugie che mi sarei inventato al fine di screditarti? Pensieri miei che loro dicono di aver penetrato? Con coraggio ho detto: “Si, sono a conoscenza di queste voci, le ho sentite, ne ho parlato con qualcuno”. Non ero per nulla obbligato a farlo. Quanta gente intorno a te preferisce fingere di non sapere nulla??? O forse ti tirano la giacchetta e ti dicono “Bertagna mette in giro certe voci” ? Io te l’ho già detto una volta, spero di incontrarti di persona prima o poi per guardarti dritto negli occhi…e farti capire chi sono. Un Saluto.

  37. Vasco de Gama ha scritto il 5 Marzo 2008 08:50

    volevo esordire con caro drago tu che ne sai tante , questa non la sai….ma cambio destinatario…
    Caro Anonimo,
    ti racconto una storiella
    ieri sera al rientro dal lavoro mi suona il telefono era un amico che era appena rientrato dalla cina, si era classificato…con la “sua squadra” al 68 posto…la prima cosa che mi ha chiesto è stato come è andato il mio esordio coi 4ta..(.. questo per me è essere SIGNORI e conta di più di tante altre cose….!)
    non ti parlo, in quanto di parte, di un allenatore che si presenta in campo un ‘ora prima a controllare che tutto sia pronto, non ti dico che dalla ora fissata per l’inizio degli allenamenti a quando inizian passa un ora circa perchè gli arabi son cosi’ (non so quanto tu ne sai di mondo arabo ..io ne so parecchio..),non ti dico che si deve preoccupare anche dei trasporti in quanto alcuni giocatori..han problemi a raggiungere il luogo degli allenamenti.e allora giu’ a far telefonate a cercare un trasporto….non ti dico delle rivalita’ tra un club e l’altro, 4 club in dubai con rivalita’ da contrade di palio di siena…etc etc etc ,non ti parlo di un club di uno dei suoi giocatori di spicco..che ospita l’arabia saudita ….proprio quando lui è in ritiro coi “francesi e gli UAE”…
    pertanto guarda cosa ti dico se Costantini non è un bravo allenatore o avete dei dubbi.. di sicuro è un gran SIGNORE….io di pingpong ..del resto non ne capisco molto…anche se lo amo alla FOLLIA!
    Per tirare su un po’ il morale della truppa…e per dare una risposta ai tanti curiosi che mi fan domande sui miei soggiorni in medio oriente…vado su cose serie ora…
    col max abbiam creato una nuova attività…lo dico io prima che qualcuno faccia suo il gossip e lo scoop..
    visto che entrambi siam “appassionati ” di pingpong beach
    …e visto l’esclusività di alcuni luoghi, tutti i pomeriggi dopo che io ho finito il lavor..e dopo che il Max ha aperto la palestra…ci rechiamo tutti i giorni al jumeira beach…(le vele…)
    avete presente i venditori sulla costa romagnola ?…
    (da leggere sulle note di fabio concato..)
    bene ..anche noi abbiamo una valigetta simile…che chiusa ha le dimensione di un tavolo da pic-nic…
    ma in realtà è un tavolo da mini/midi ping…
    ecco… noi andiamo ombrellone per ombrellone (al jumeira ce ne saran non piu’ di 4….) e dopo aver fatto la ns presentazione…con relativa documentazione e filmati..abbiamo anche il lettore dvd…
    invitiamo il cliente a provare le gioie del miniping sotto l’ombrellone…

    per concludere…..signori si nasce! e Costantini che se ne dica è un SIGNORE!…se non basta questo…
    il Costantini fanzz club CUSIO_LAGO D’ORTA

  38. eugenio bertagna ha scritto il 5 Marzo 2008 10:41

    Caro Max, purtroppo vedo che sul blog c’é una persona che può permettersi di coprirsi dietro un nickname per calunniarmi. Il Signore che, dice di essere un fratello massone, e spero non affiliato ad una loggia coperta, non può minimamente pensare di avere la possibilità morale di calunniare Eugenio Bertagna, uno che ha un nome ed una faccia, stando coperto nell’anonimato. Se vuole disquisire di ping pong allora può farlo chiamandosi mandrake, ma se vuole contestare una presunta infamia si deve togliere la maschera ed affrontare la persona prendendosi le proprie responsabilità, altrimenti resta un infingardo mestatore. Glielo impone il codice di comportamento della Massoneria, nonché la Suprema Istanza degli Uomini: la propria Coscienza, se ne ha una. Un Saluto.

  39. lelesguizzero ha scritto il 5 Marzo 2008 15:52

    Non so voi, ma io come italiano, amante del tt sono esterrefatto e profondamente indignato dal fatto che Costantini, con tutti i suoi titoli e le presenze in maglia azzurra,
    faccia il giro degli ombrelloni per una spiaggia.

    A tutti coloro autori di tutto ciò dico solo: provo vergogna.

  40. lelesguizzero ha scritto il 5 Marzo 2008 16:16

    Effettivamente molte sono le voci che circolano, però figuriamoci se uno deve mettersi ad ascoltare le voci, non ci sono poi cose così incredibbiliiiiiiiiiiiiiiiii, semplicemente poco più che aneddoti simpatici e a volte veramente divertenti, che lasciano il time che trovano.

    Le voci volant i fatti manent.

    Fatto sta che così come siamo messi non è il massimo, però ci sono anche cose positive, fatte da questa gestione federale: in primis le OO della seredova, sei a voi pare poco!!!

    Un salutino a tutti
    dal vostro arturino.

  41. attila ha scritto il 5 Marzo 2008 16:30

    Già non ha fatto piacere al “signor” anonimo che abbia confutato la sua teoria, dicendo che Costantini tanto male non deve essere, se ha una nazionale da guidare.

    Già ha giudicato male Costantini, dicendo che è retrocesso, che, ovvio, l’allenatore è colpevole, quindi non è tanto bravo, senza cercare altri motivi.

    Già offende la gente dicendo di usare la testa…ahahha…perchè gli ha dato fastidio non che non sappia di Mondello o della Croazia (e che, bisogna dire alla gente deficente, se non si sanno ste cose ? Bravo, bravo che testa) Ma soprattutto che ho detto che Nannoni ha portato la zampa di coniglio ai mondiali…ahahhah

    Come le sa lui ste cose ?

    Io capirei tanta furia cieca se fosse del giro della nazionale (sarebbe lo stesso un bell’esempio di civiltà), o uno di Pieve, di Cg…

    Suvvia, il punto è che Costantini ha dimenticato la zampa di coniglio..e lei non vedeva l’ora di dirlo, senza citare piuttosto, che anche retrocedendo, è meglio di chi vince solo per culo.

  42. Drago Rosso ha scritto il 5 Marzo 2008 16:59

    Ho tante risposte da dare, le divido in più interventi, cominciando da Alessio. Ho solo riferito quello che si può fare per ridurre i tempi, visto che è questa la richiesta, e l’abolizione del net è uno di questi, ma non vuol dire che io sia d’accordo con la riduzione dei tempi, anzi. Per me, dovrebbe esserci ancora la swaytling, con partite che finiscono 5-4 dopo 5 ore, come Svezia-Corea del Sud dei Mondiali 1989, il primo incontro dei Mondiali che ho visto, dal vivo, in vita mia. E se qualcuno non ce la fa a stare lì per 5 ore a guardare questo spettacolo, bene, può anche andarselo a prendere in quel posto. Soddisfatto, Alessio?

  43. Drago Rosso ha scritto il 5 Marzo 2008 17:13

    Cacciato o non cacciato? Confermo: CACCIATO. E spiego, così Lelesguizzero può valutare il tutto anche sulla base di queste altre informazioni.
    Cominciamo dai termini (poi andremo alla sostanza). Se vogliamo fare i sofisti, è evidente che Costantini (ed Errigo) non è stato cacciato. Ma, se dobbiamo rispettare le formalità e dire che il contratto non è stato rinnovato, beh, allora la Fitet dovrebbe anche spiegare perché non sono stati rinnovati i contratti di chi, come Errigo, ha ottenuto i migliori risultati di sempre con la nazionale femminile (9o posto ai Mondiali, oro e bronzo a squadre agli Europei, argento e bronzo negli individuali agli Europei e altre medaglie ancora), e di chi, come Costantini, ha ottenuto l’8o posto ai Mondiali con una squadra raccattata per strada, i cui giocatori da più di due anni erano fuori dalle gare internazionali, e ha poi ottenuto l’oro ai Giochi del Mediterraneo. Insieme, infine, hanno portato ben 5 atleti alle Olimpiadi, un record assoluto. Insomma, c’erano i risultati a testimoniare i buon lavoro dei due tecnici, ma la Fitet, guarda un po’, “non ha rinnovato loro il contratto”. E allora, tanto per non prenderci per il culo, diciamo la verità: sono stati cacciati.
    Ma arriviamo alla sostanza, che smentisce completamente la tesi di Lelesguizzero. Molti mesi prima della scadenza del contratto, il presidente Sciannimanico aveva già detto ai consiglieri federali (ci sono tante testimonianze al riguardo) che voleva prendere due nuovi tecnici per le nazionali maschile e femminile. E aveva esplicitamente detto che, per sostituire Costantini, voleva prendere un grande nome internazionale, mica uno qualunque, e lo faceva anche quel nome: Leo Amizic. Durante i Giochi del Mediterraneo, prima della scadenza del contratto dei due tecnici, Sciannimanico condusse trattative con tecnici stranieri, che infatti hanno confermato di essere stati contattati da lui. Per la squadra maschile, parlò con Leo Amizic, che rifiutò. E, tanto per essere chiari, non mi sto inventando alcunché, perché fu proprio Amizic a dirmi che Sciannimanico lo aveva chiamato e che lui aveva rifiutato. Aveva detto a Sciannimanico che rifiutava per due ragioni. Testuale: “Perché costo molto e non so se la Fitet si può permettere questa spesa; perché devo avere pieni poteri e decidere tutto quello che voglio io, e non credo che la Fitet sia disposta a lasciarmi fare tutto quello che voglio io”. Chiarissimo: Leo Amizic non era disposto a fare il pupazzo e lo disse chiaramente a Sciannimanico. E rifiutò. Per la squadra femminile, Sciannimanico parlò con Joze Uhr, ma anche lui rifiutò. Con la seguente motivazione: “Non accetto un incarico per sostituire il mio amico Errigo”.
    Quindi, prima della scadenza del contratto dei due tecnici delle nazionali, Sciannimanico aveva già contattato nuovi tecnici, aveva già deciso di cacciare Costantini ed Errigo. Questa è sostanza, non giochi di parole: Costantini ed Errigo sono stati CACCIATI.

  44. lelesguizzero ha scritto il 5 Marzo 2008 17:21

    le conoscenze di Costantini in termini di tt sono indiscutibili, però ahime’, le competenze contano meno di zero, non c’è un torneo libero a tutti e chi vince fa il coach assoluto o giovanile che sia,
    i criteri sono bel altri.

    Noi siamo il paese dell’impossible is nothing, che permette a tutti di aspirare ad essere stipendiati dalla fitet,

    e quando dico tutti proprio tutti, dogs and pigs.

    PS Costantini libero.

  45. Drago Rosso ha scritto il 5 Marzo 2008 17:26

    L’ignorante proprio non si fa una ragione, impazzisce per essere sputtanato e continua a prendersi mazzate. Eccomi qui, pronto ad accontentarlo.
    Questione net e pallavolo. Ma allora il nostro “esperto” è davvero cretino. La pallavolo l’ho citata solo per dire che era stata già sperimentata con successo (insieme all’abolizione del cambio palla, come è stato giustamente fatto notare) l’abolizione del net nel tentativo di ridurre i tempi di gioco. Poi, il cretino si è inventata la tesi della volontà di colpire il net per fare il punto e se n’è uscito (e se n’esce ancora) con l’esempio del giocatore di pallavolo che sta vicino alla rete, differenza decisiva, secondo lui, rispetto al tennistavolo. A parte il fatto che gli ho già spiegato come il giocatore o i giocatopri sotto rete, sul servizio avversario, possono essere uno o più, c’è un’altra considerazione da fare: il cretino e ignorante sa quanto è lunga la rete della pallavolo? Quasi 10 metri, con 9 metri che coprono il campo (largo infatti proprio 9 metri). E se c’è un net, un giocatore ha la sicurezza di trovarsi nel punto dove cade la palla? E anche se si mette al centro, avrebbe da coprire 4,5 metri su ogni lato se il pallone va sulla banda laterale. E, sempre per l’incompetente, altre informazioni pallavolistiche: il giocatore sotto la rete, che è poi il palleggiatore, non si mette al centro, ma di lato, per poi spostarsi al centro dopo la ricezione; se invece il palleggiatore sta in seconda linea e penetra in prima dopo l’esecuzione del servizio (non può moversi prima perché sarebbe fallo di posizione), sotto la rete non c’è neanche un cane. Ma il cretino continua a sparare puttanate sulla pallavolo, sul tennistavolo e su tutto. Eccola qua la sua dotta argomentazione: la pallavolo non c’entra un cazzo perché lì c’è un giocatore che può intervenire per recuperare il pallone. E’ il contrario: è più facile che un giocatore di tennistavolo recuperi un net sotto rete (a un metro e 37 centimetri e mezzo), che uno di pallavolo recuperi nella identica situazione (ma ad almeno 4,5 metri, se non addirittura a 9 metri di distanza). Ma il cretino, senza vergogna, nella sua colossale incompetenza, vedrete che si inventerà qualche altra stronzata.

  46. Drago Rosso ha scritto il 5 Marzo 2008 17:32

    Oltre che essere cretino, Don Chisciotte della Minchia è anche analfabeta, ma ha l’ardire di mettersi a disquisire sulla lingua italiana. Lo informo allora che si può scrivere in entrambi i modi: obiettivo e obbiettivo, e non solo l’aggettivo, ma anche il sostantivo. Ripeto: sia l’aggettivo che il sostantivo si possono scrivere con una sola “b” o con due “b”. E l’Accademia della Crusca non c’entra uno stracazzo di niente, qualsiasi buon vocabolario riporta che sono autorizzate entrambe le forme, al massimo può dire che quella con due “b” è meno usata, non meno corretta. Io preferisco usare la doppia “b”, tutto qui.
    Ma l’analfabeta, invece di stare zitto, continua a sparare coglionate e, a sua volta, a fare errori madornali. Come quando usa la terza persona singolare del verbo essere e la scrive in questo modo “é”, anziché nella forma giusta che è… “è”. Un acuto osservatore mi suggeriva di non dargli dell’ignorante e analfabeta, ma solo di prospettare che il computer del cretino avesse un problema con i tasti shift e ctrl, ma io non sono così raffinato e, pur apprezzando il consiglio, rimango più terra terra: Don Chisciotte della Minchia, sei un analfabeta.

  47. lelesguizzero ha scritto il 5 Marzo 2008 19:10

    Per drago rosso: non ho motivo di non credere a quello che dici, ma la cosa non cambia la sostanza, sciannimanico anche se avesse deciso prima della scadenza di non rinnovare i 2 contratti, li ha comunque portati a regolare scadenza, quindi per come vedo io le cose, semplicemente non sono stati rinnovati, certamente la cosa poteva essere gestita con più savoir faire.

    Anche i sassi sapevano che tra i primi punti del programma di scianni c’era la sostituzione di max,cosa che puntualmente è avvenuta.

    Se sia stata good decision or bad, ognuno ormai credo si sia fatta una propria idea.

    E come ho già scritto, mi dispiace molto che Costantini, non lavori per la fitet, considerato il suo passato sia come giocatore che come allenatore.

  48. eugenio bertagna ha scritto il 5 Marzo 2008 21:19

    Rassicuro il Drago Rosso, ho bruciato il Dizionario Garzanti Della Lingua Italiana. Ed ora spiego perché ho posto quella domanda: sto cercando di scoprire l’identità di Acquaraggia e mi é venuta in mente una frase della mia vecchia insegnante di Italiano. Diceva che i meridionali tendenzialmente usano l’allocuzione “obbiettivo” al posto di quella con una sola “b” che sarà anche accettata ma i più comuni Dizionari riportano la versione che uso io. Che lei fosse meridionale lo sapevo già. Sarà che io sono abituato a pensare in inglese prima di scrivere o parlare. Per 1/4 sono di madrelingua (quindi di “nonnalingua” anglosassone). Tutto qui. Un inchino all’Accademico della Segale Cornuta.

  49. eugenio bertagna ha scritto il 5 Marzo 2008 21:32

    Sulle spiegazioni riferite al volley ho registrato i piegamenti (in 2 dalle risa) di un intero corpo insegnante di educazione fisica di un noto liceo Milanese. Mi hanno riferito di chiederle una lezione di tecnica e regole del Mirror Climbing. Conosce?

  50. eugenio bertagna ha scritto il 5 Marzo 2008 21:55

    Il signor Drago Rosso é un famoso fustigatore di quanti sbaglino nello scrivere i nomi degli atleti, soprattutto Cinesi. E’ quindi lecito chiedergli di scrivere correttamente il cognome dell’allenatore della Nazionale Cadetti. Sicuramente risponderà che i Dizionari Sloveni permettono la doppia versione: la sua e quella corretta. Oppure dirà che abituato a pensare in molte lingue e si é confuso con la parola tedesca che significa “ora” in Italiano. C’é di buono che non ha usato il patronimico di Ben Hur…almeno quello.

  51. acquaraggia ha scritto il 5 Marzo 2008 23:14

    Bertagna, con il compasso non intendevo l’Hdemia che intendeva Lei (quella ha si il compasso ma si accompagna ad un altro simbolo…mannaggia). Poi Le ho gia’ detto di rilassarsi. La mia salute purtroppo non mi permettera’ di proseguire oltre, sto per essere travasato….glu glu
    E’ stato un piacere

  52. attila ha scritto il 5 Marzo 2008 23:17

    E’ evidente che Costantini è stato ‘acciato ed Errigo pure, solo una testa di legno come chi diho io, può insistere sul fatto che per lui (nella sua testa) non è ‘osì, sostanzialmente. E’ chiaro che formalmente è vero, ma nella sostanza, appunto, un allenatore che fa bene deve essere rinconfermato.
    “Non riconfermato”, in questo caso vuol dire ‘acciato. Che pazienza…è meglio che certa gente stuzzicchi con puttanate invece che fare dishorsi seri, solo Stefano sarebbe così chicken.

    Inoltre, altra perla, io non ci vedo nulla di male che Costantini vada in spiaggia a trovare gente e fare pubblicità, anzi, è un fatto di modestia e di fare propaganda per il tennistavolo.(il furbacchione deve ‘omunque dare una ‘onnotazione negativa a qualcosa).

    Cattivo savoir faire è la massima ‘ritica alla federescion ?

  53. Vasco de Gama ha scritto il 6 Marzo 2008 10:47

    son andato in google ….
    cerca con GOOGLE ..sciannimanico….
    mi vien fuori una sfilza di calciatori e allenatori ….
    siete sicuri che “sciannimanico” abbia qualcosa a che fare col ping pong/tennistavolo?

  54. Alberto Vermiglio ha scritto il 6 Marzo 2008 19:54

    Prima di altri interventi rispondo a Bertagna sul 5 marzo/maggio.:
    Testùn sarai tu che mi dici che non capisco quando scherzi ed anche io ho giocato sul 5 (di marzo)/maggio ….. se non ci credi vai leggere il n. di giugno 1997 della rivista Federale sui mondiali di Manchester… 21 pagine su 42… e poi le scannerizzi e le mandi al “bel fondotintato” giornalista del sito fitet che così impara cosa si deve raccontare del tennistavolo in mondiale o europeo che sia …
    e fora di ball!

  55. Drago Rosso ha scritto il 6 Marzo 2008 20:42

    Il Giuda personale di Costantini fa finta di spiegare la sua posizione, fa finta di rinnovare la sua stima a Massimo, fa finta di dire che Sciannimanico ha sbagliato a cacciarlo, ponendo alcune condizioni e alcune ipotesi piene di malignità, che annullano qualsiasi buona intenzione, caso mai ce ne fosse stata una. E siccome io porto sempre argomentazioni precise e specifiche per dimostrare quello che dico, faccio riferimento a quanto dice Giuda a proposito dell’argomento “debole”, la mancata convocazione di Piacentini ai Mondiali. La mancata convocazione, in sè per sè, potrebbe anche essere considerata argomento debole, ma non è quello il vero aspetto del problema. Il vero significato è che un allenatore della nazionale non si può permettere di andare contro gli interessi del presidente federale, che preferirebbe vedere convocato il giocatore della squadra a lui vicina, il Castel Goffredo, visto che all’epoca Piacentini giocava lì. E questo è un argomento fortissimo, perché, al di là del singolo episodio, dà l’indicazione sul modo di gestire la nazionale. E non possiamo nemmeno considerarlo come “unico”, visto che su Costantini erano state fatte pressioni per convocare Gionata Sciannimanico, quando sua padre non era ancora presidente federale. E Costantini disse no, dimostrando di avere una spina dorsale, al contrario di altri. Ma il Giuda preferisce non vedere tutto questo e parla di argomento debole.
    E poi spara falsità a proposito delle mie accuse a Vermiglio. Io non ho contestato a Vermiglio, come a chiunque altro, l’opinione su chi debba essere il c.t. della nazionale o su quale debba essere il ruolo di Costantini. Io ho contestato e contesterò sempre la diffamazione in atto verso Costantini quando si tentano di spiegare quelle opinioni. E si dice che Costantini è bravo, ma davvero bravo, però, c’è sempre un però, e si inventano le scuse più squallide e false, di cui ho già parlato. E per salvare la faccia si inventano nuovi ruoli, assurdi, per Costantini. E’ quello che io metto sotto accusa, non il diritto ad avere un’opinione. Ma il Giuda personale di Costantini fa finta di non capire e continua a dire malignità inverosimili, con la sua coscienza sempre più lurida.

  56. Drago Rosso ha scritto il 6 Marzo 2008 20:50

    L’analfabeta, una volta smerdato, cerca di inventare nuove puttanate, ma non gliele faccio passare. “Obbiettivo” con due “b” non è una versione “accettata”, come dice l’analfabeta, ignorante e disonesto, ma è una versione “corretta” della lingua italiana, così come è corretta quella con una sola “b”. E “meno comune” non significa “accettata”. Io parlo perfettamente l’italiano, l’analfabeta no, e non spiega, naturalmente, la sua ignoranza sulla corretta “è” che diventa, nel suo modo di scrivere, la sbagliata “é”. E’ stato smerdato e non può rispondere. E spara puttanate sulla doppia “b” che sarebbe tipica dei meridionali, tutto falso. Povero cretino.

  57. Drago Rosso ha scritto il 6 Marzo 2008 20:56

    La serie di sputtanate per l’idiota non è finita. Gonfia il petto e si mette a fare il professore per un refuso, è ridotto davvero male. Se Urh diventa Uhr, è evidente che è un refuso, cosa diversa dallo scrivere in maniera sbagliata i nomi. Così, per uno che viene completamente smerdato, non resta altro da fare che andare a cercare nel bidone dell’immondizia, per trovare magari qualche stupido refuso. Nessun problema, è lui che si dibatte nell’immondizia. Comunque, è la stessa persona che sparò stronzate su Vlassov, che secondo lui si scrive con una sola “s” nella traslitterazione dal cirillico all’alfabeto occidentale. Arrivò al punto da dire che Vlassov aveva chiesto al suo presidente di cambiare la scritta sulla maglia e togliere una “s”. Certo, perché Vlassov non sa che la traslitterazione fa raddoppiare la “s” (e non è obbligato a saperlo, visto che non lo si studia nelle scuole russe), ma l’idiota avrebbe dovuto saperlo.

  58. Drago Rosso ha scritto il 6 Marzo 2008 21:03

    Non è finita con Don Chisciotte della Minchia, visto che, smerdato anche sulla pallavolo, prova a inventarsi difese miserabili delle sue tesi. Ma davvero “un intero corpo insegnante di educazione fisica di un noto liceo milanese” si è piegato in due dalle risate a leggere quello che io ho scritto sulla pallavolo? Bene, e perché questo “corpo insegnante” non mi viene a dire “che cosa” c’era di sbagliato nelle mie parole? Non lo può fare perché non c’è alcunché di sbagliato. Forza, Don Chisciotte della Minchia, mi faccia sapere le contestazioni precise, così potrò smerdare anche il “corpo insegnante”, su tutto: schemi, tattiche, regolamenti della pallavolo. Sto qui ad aspettare, per farli piangere, altro che ridere, ammesso che esistano davvero. E a proposito di “arrampicarsi sugli specchi”, non è il mio mestiere, ma quello di insetti e microbi come Don Chisciotte della Minchia che, smerdato su tutto, si inventa le risate del “corpo insegnante”.

  59. eugenio bertagna ha scritto il 6 Marzo 2008 23:53

    First of all….io uso l’accento acuto anzichè quello grave perché l’Italiano me lo faccio in casa e siccome “é” suona come “perché” nella mia Lingua, Il Leponzio, lo scrivo come preferisco perche io sono un “creativo”. Cuntent, facia da giargianès? Secundus: la coppia di miei amici milanesi, marito e moglie, sono stati semipro di volley ed ora insegnano nel medesimo liceo. Avrebbero avuto il piacere di discutere amabilmente con lei se fosse una persona cortese e con una faccia ma siccome ho spiegato loro che io sono il Giuda di Costantini mentre lei é il Giuda di se stesso, hanno preferito soprassedere. Comunque la risposta al quesito é stata semplicemente che da quando é stato soppresso il net, c’é sempre qualcuno pronto a ricevere QUALSIASI palla arrivi. E giù a farsi una sonora risata. Abbiamo anche stappato un’ottima bottiglia di Aglianico del Vulture alla sua salute. Siccome frequento anche allenatori stranieri di tt coi controcoglioni, ho chiesto se fosse peregrina l’idea di cercare il net. La risposta é stata che molti allenatori, in Cina soprattutto, usano porre un nastro al disopra della rete ad una distanza di poco superiore al diametro della pallina. Ciò per allenare il servizio più basso possobile. Ebbene, il risultato é che dopo diverse sedute di allenamento, si colpiscono molti nastri e qualche volta si sbaglia il servizio ma in misura molto minore. Schlager, per esempio, é uno di quelli che colpisce la pallina più in basso di tutti ed infatti il suo servizio con molta frequenza colpisce il nastro continuando la corsa sul campo avversario. Chiaro che finora nessuno ha allenato la ricerca del nastro perché sarebbe stato inutile ma non sarebbe impossibile nel caso dovesse passare l’innovazione regolamentare. Il fatto che competentissimi professionisti mi abbiano confortato nelle mie considerazioni mi rincuora, il fatto che lei si ostini a confutarle…pure. Noto che manca un punto nelle sue risposte: non ha ancora cercato di confutare il fatto che il suo odiatissimo set agli 11 diventerebbe ancor più una cabala con tale modifica. Un Saluto.

  60. attila ha scritto il 7 Marzo 2008 11:16

    Sono ‘onvinto che allenarsi a fare il servizio più basso è non solo possibile, ma ‘onsigliabile, con conseguente aumento dei nets.

    Da questo ad allenare un “colpo”del genere credo ci sia una bella differenza, anche perchè in partita una differenza così minima di livello del servizio, visto stress, emozione e ‘oncentrazoine sulla tattica sarebbe direi molto improbabile.

    Spero che i ‘ompetentissimi allenatori stranieri si riferissero al servizio basso e non ad allenare i nets.

  61. eugenio bertagna ha scritto il 7 Marzo 2008 11:54

    Ed ora veniamo ad un altro aspetto delle immense possibilità della “miseria umana”. Attenzione, l’argomento trattato può apparire futile e superficiale ma non lo é affatto. Vi spiego il perché. Il Drago Rosso sostiene che l’aver scritto “Uhr” al posto del corretto “Urh” sia solo un refuso di battitura. Una persona intelligente ma umile avrebbe scritto: “E’ vero, l’ho scritto sempre errato, mi scuso con l’interessato”. Ho detto una persona umile, non il Campione del Mondo dell’Infallibilità. Non il tracotante, supponente, presuntuoso Drago Rosso. Ma anche sciocco, aggiungo. Sì, sciocco. Perché non sa che basta digitare le due parloe nel riquadro “cerca” su Google/PingpongItalia e ti vengono fuori tutti i post e gli articoli nei quali al Drago Rosso…é scappato il refuso. Faccio notare umilmente che l’ho scritto sbagliato pure io una volta. Comunque, procediamo. “Il Drago Rosso e la politica federale” pubblicato nella sezione “Il Drago Rosso”, sabato 1 Ott. alle ore 13.19. Continuo, “L’Italia femminile a Brema” pubblicato nella sezione “Il Drago Rosso” lunedì 19 Giugno 2006 alle ore 23.40. E poi, “Iniziano le gare per le posizioni” sottotitolo “Una guida per saperne di più” pubblicato il 29 Aprile 2006 alle ore 8.45, sempre nella sezione “Il Drago Rosso”. Come si può vedere c’é piu di un episodio nel quale ricorre l’errore mentre NON VI E’ UNA SOLA VOLTA nella quale il nome sia stato scritto in modo corretto dal Drago Rosso.
    Ripeto, la faccenda può sembrare stucchevolmente irrisoria ma é altamente sintomatica della Falsità intrinseca nel personsaggio, unita ad un “ego” spropositato che gli ottunde la mente al punto di non abbassarsi minimamente a concepire la benchè minima ammissione d’errore. Un Saltuto a tutto il blog. So di essere noioso, ma con tutte quelle che raccolgo, permettetemi di rimandarne qualcuna al mittente. Grazie.

  62. eugenio bertagna ha scritto il 7 Marzo 2008 12:04

    Scusa Attila ma l’ho anche scritto, mi sembra. Fino ad oggi non che motivo ci sarebbe stato ad allenare i nets se sei costretto a ripetere il servizio? I ” competentissimi allenatori” Ovviamente parlano di allenare il servizio il più basso possibile ma hanno altresì verificato che si verificavano molti più nets che non errori veri e propri. La discussione sulla possibilità di allenare il net resta molto opinabile, ne ho convenuto sin dall’inizio parlando di ipotesi al limite del fantascientifico (ma fose non assurda, ho scritto). Resta il fatto che alcuni atleti sarebbero avvantaggiati da tale modifica per il loro modo particolare di servire. Così come, e credo lo avrai verificato pure tu, ci sono molti giocatori “abbonati” alle retine durante lo scambio, proprio per il loro gioco “personale” o per il tipo di gioco dovuto ai materiali, come avviene per il puntino lungo “al tavolo” per dirla spiccia. Un Saluto Cordiale.

  63. attila ha scritto il 7 Marzo 2008 12:56

    Si ho capito, che i ‘ompetentissimi abbiano verificato che abbassando un po’ la traiettoria si prendono più nets, mentre se abbassi ancora vai in rete, questo depone a favore della loro competenza.

    Quello che era un po’ strano era, secondo me, che tra la sua domanda e la loro risposta si poteva presumere che intendessero forse dire che si può allenare una ‘osa del genere e utilizzare in partita, il che mi sembrava strano da un allenatore, anche se è uno di livello più basso. Anche perchè un net può far anche alzare di più la pallina, quindi sarebbe uno svantaggio.

    Ora è chiaro, grazie.

  64. Vasco de Gama ha scritto il 7 Marzo 2008 13:15

    son andato in google ….
    cerca con GOOGLE ..eugenio bertagna….
    surprise..super surprise
    eugenio sei presentissimo …avanti cosi’…non sei noioso..
    da martedi’ prossimo allenamento al tavolo con retina ufficiale e filo di lana per abbassare il servizio…e poi porto anche l’ingegnere che lavora con me che di statistiche se ne intente e applichiamo le teorie di Pareto e ci facciam un bel diagramma di Gant..
    alegher alegher che il bus del cu le negher! ah ah ah…
    e non telefonarmi perchè se no qua pensano che vivo di ping pong….ah ah ah…

  65. eugenio bertagna ha scritto il 7 Marzo 2008 13:50

    Attila, è vero che colpendo il net la palla molto spesso si alza. Infatti ho visto ottimi giocatori fare una figuraccia schiacciando a rete o fuori una pallina dall’effetto imponderabile. Ma naturalmente non va sempre così. Io resto dell’idea che il net si sia potuto eliminare senza contraccolpi nel volley (sicuramente non senza fiumi di discussioni preventive tra gli addetti ai lavori) ma ritengo che nel tennistavolo sia improponibile. Altre soluzioni concepite non mi sembrano così “blasfeme”. Detto da un dilettante allo sbaraglio, dotato di una coppia di neuroni sulla via della terza età ma dotato della franchezza di sparare cazzate mettendoci la faccia. :-) P.S. a proposito, spero che il nomignolo “diserbante Unno” non ti abbia offeso, era solo un modo di fare ironia sui nicknames, tutto qui. Ri-smile.

  66. Drago Rosso ha scritto il 7 Marzo 2008 14:15

    Il povero idiota non sa più cosa inventarsi. Perciò, lo smerdo brevemente.
    Si vada a vedere una partita di pallavolo e poi vedrà se potrà fidarsi dei suoi amici presunti competenti, ma solo poveri dementi, altro che “almeno un giocatore” sempre vicino alla rete.
    In Cina fanno quel tipo di allenamento (e molti altri di cui i suoi amici dementi non sanno un cazzo) non per centrare il nastro e provare a prendere il punto, ma per far andare la palla più rasente possibile alla rete in modo da avere traiettorie più tese. Se gli amici dementi dell’idiota andassero a parlare con gli allenatori cinesi di pallavolo, come faccio io, lo scoprirebbero. Invece, rimangono solo poveri dementi e ignoranti.
    L’analfabeta ha ammesso di essere un analfabeta a proposito degli accenti sulla “e”.
    Posso benissimo ammettere di aver sbagliato a scrivere il nome Urh, figuriamoci se ne risentirebbero la mia conoscenza del tennistavolo e la mia competenza, ma la verità è che ho sempre commesso un refuso, vista la mia velocità nello scrivere a macchina, e ho sbagliato a non verificare, visto il poco tempo che ho per scrivere sul blog. L’ignoranza è un’altra cosa, e basta leggere Don Chisciotte della Minchia per farsene un’idea.
    Tornando al net del tennistavolo, tutti gli sproloqui dell’idiota vengono messi a tacere dal fatto che solo il 5% dei net si risolve con la pallina che cade immediatamente dopo la rete. Rischiare di perdere il punto per avere una speranza del 5% di fare il punto è da deficienti. Basterebbe parlare con i campioni, a cominciare da Schlager, per ricevere una risata in faccia a questa ipotesi. A proposito, non è Schlager quello che prende più net, ma è Wang Liqin. Ma qui entriamo ancor di più nel campo della conoscenza del tennistavolo, cosa da fantascienza per Don Chisciotte della Minchia.

  67. attila ha scritto il 7 Marzo 2008 17:33

    Bertagna, si, nella pallavolo non mi pronuncio, già di TT non sono un esperto. Cerco di farmi un’idea, come tutti, però vedo chi fa risultati e chi dice cose banali e chi ha una certa competenza e carattere, questo sì.
    Quanto al diserbante..ehhhhh, figurati, è una buona battuta.
    Anch’io chiamo arturo bischero..ahaha…è costretto a cercare di parlare seriamente, per non essere scacciato anche da qua…ahaha…ciao Bertagna.

  68. eugenio bertagna ha scritto il 8 Marzo 2008 10:05

    Visto che il Drago Rosso, il Giuda di se stesso, ha ampiamente varcato la soglia del ridicolo su questa storia dei nomi, possiamo tranquillamente metterla sul ridere. Unica nota seria il fatto che egli abbia sistematicamente demolito il libro commemorativo sui 60 anni della Fitet fustigando gli autori per aver ripetutamente scritto il nome di Yang Min aggiungendo una “g” in coda al nome proprio. Il pagliaccio arriva a dire che in tutte e quattro le volte che ha citato il nome di Joze Urh sul blog ha commesso un errore di battitura. Gli errori coprono un arco di 3 anni ed il nostro é sempre stato così preso dal lavoro che non ha potuto fare a meno di reiterare l’errore. Ammettere di aver sempre considerato il nome a quel modo? Ma non se ne parla nemmeno! E dire che nel blog sono più le volte che é stato scritto sbagliato, mentre correttamente compare solo in un comunicato stampa del TTBordighera ed in un articolo di Max. Il sottoscritto, l’unica volta che lo ha scritto, lo ha scritto sbagliato (mi scuso con l’interessato) e non accampa scuse di “refusi” inesistenti anche se trattandosi di una sola volta avrebbe potuto presentare come plausibile.
    Quindi il D.R. non deve temere di essere l’unico fallace, é in buona compagnia anche di quei 2 redattori della Gazzetta dello Sport che in occasione dei giochi del Mediterraneo espressero i medesimi argomenti del D.R. circa le consultazioni con i probabili successori di Errigo e Costantini e citarono “Uhr”. Ma forse erano anch’essi stressati dal lavoro! Vedi Rassegna Stampa 4 luglio 2005 (cerca con Google su PingpongItalia).
    L’altro nome testardamente contraffatto dal Giuda di se stesso (Giuda non in quanto si nasconda dietro un nick, ma perché anche quando identificato con sicurezza, anziché abbozzare, interviene per smentire di essere se stesso), é il cognome di Grigori Vlasov sul quale avevamo calato il sipario dopo un estenuante pingpong e che egli ha voluto riesumare. Se il nostro fenomeno ne avrà voglia, digitando il cognome Vlasov su Google gli apparirà tra gli altri risultati, una “Liste personalitées” nella quale sono elencati svariati nomi russi espressi in cirillico e nelle traslitterazioni “francese” e “inglese”. Orbene se i francesi usano la doppia, in inglese (lingua universamente utilizzata nelle competizioni internazionali ancorchè la lingua ufficiale del CIO sia il francese) la doppia non si usa. Ed é lecito pensare che sia più corretta la versione inglese in quanto in cirillico Vlasov si scrive con una sola lettera simile alla “c” al posto della “s” (sorry ma non ho i caratteri cirillici) mentre “Russia” si scrive con due “c”. Se “tanto mi da tanto” secondo il Drago Rosso e i francesi, Vlasov si scrive con due esse e Russia…con quattro!
    Ma la cosa più esilarante, e qui il senso del ridicolo é già bello e che seppellito sotto la Fossa delle Marianne, é che Grigori non saprebbe come si scrive il proprio nome nella “traslitterazione” occidentale e…abbiamo detto tutto. Ma d’altra parte abbiamo già quello sciocco coreano che non si é ancora ribellato perché gli scrivono un altro nome sulla schiena….Oh my God!

  69. Ivano ha scritto il 8 Marzo 2008 12:59

    CIaooooooo ragazzi, quanto tempo…..quanto tempo che non leggevo i vostri inutili e assurdi post!!! Cmq, per farmi perdonare vi ho fatto un regalo….HO CREATO UN BLOG TUTTO PER VOI (si intende per il Drago e per Eugenio)…..siiiiiiii: ANDATELO a vedere, là vi potete scannare senza ritegno, proprio come fate qua, ma senza farlo vedere a noi. Poi torneremo ogni tanto a vedere chi è che rimane in vita e ceneremo con le interiora dell’altro…..UAUUUU che belloooooo!

    Eccovi l’indirizzo:

    http://pinghiponghi.myblog.it/

    mi raccomando non deludetemi! VI aspetto più assatanati che mai!!!!

  70. Drago Rosso ha scritto il 8 Marzo 2008 16:32

    Povero merdoso di Don Chisciotte della Minchia, non sa più dove andare a trovare le stronzate. La Gazzetta dello Sport ha scritto le stesse considerazioni a proposito degli allenatori? Ha scritto semplicemente la verità, mica poteva scrivere una cosa diversa. La Gazzetta dello Sport ha sbagliato un nome? E che cazzo me ne frega? Io non c’entro un cazzo. Solo un idiota come Don Chisciotte della Minchia può credere di fare il furbetto ed essere invece smerdato continuamente. Ripeto, non ho bisogno di giustificarmi, posso tranquillamente ammettere di aver sbagliato a scrivere un nome e la mia competenza non verrebbe minimamente intaccata. Quindi, il deficiente può mettersi l’anima in pace. Trovi qualche argomento sulle contestazioni serie, cosa che non può fare, tanto che si è ridotto a far fare la figura dei dementi ai suoi amici della pallavolo, ammesso che esistano. Quanto al nome Vlassov, l’analfabeta è tale non solo per la lingua italiana, ma anche in tutte le altre lingue. La traslitterazione dal cirillico fa raddoppiare le consonanti, nessuna discussione, tant’è vero che basta andare a vedere le liste ufficiali dei nomi delle varie federazioni internazionali, a cominciare dall’Ittf che scrive Vlassov, con la doppia “s”. Che Vlassov non sappia le regole di traslitterazione non è un’offesa a lui, ma una cosa normale, come un italiano non saprebbe le regole di traslitterazione dall’alfabeto italiano a quello cirillico, per cui potrebbe trovare (è solo un paradosso, perché non le conosco nemmeno io le regole di traslitterazione al contrario) il proprio nome che ha una doppia consonante con una sola consonante se emigrasse in Russia. Ma probabilmente troverebbe un idiota come Don Chisciotte anche lì.
    E a proposito del coreano, per coerenza, l’Ittf dovrebbe cambiare anche il nome del primo campione olimpico, Yoo Nam Kyu, ma non lo fa, a riprova che ho ragione io e che il cambio del nome di Yoo Seung Min è dipeso solo da una puttanata di un altro idiota, che ha affinità elettive con Don Chisciotte della Minchia. Ma i coreani hanno già risposto alla domanda provocatoria del nostro idiota italiano: se l’Ittf vuole sbagliare, non ce ne sbatte un cazzo.
    Don Chisciotte, idiota, pezzo di merda smerdato, deficiente, Giuda personale di Costantini, coscienza lurida, falso e maligno: le smerdate non finiscono mai per lui.
    A proposito di Ivano: ringrazio per l’interessamento, ma ricordo che deve essere Don Chisciotte della Minchia a smettere o ad andarsene sull’altro blog, io sto qui, rimango qui e lo smerdo qui.

  71. eugenio bertagna ha scritto il 9 Marzo 2008 11:10

    Caro Max, credo che la saga che ha visto contrapposte due tra le teste più dure del secolo possa tranquillamente volgere al termine, perlomeno da parte mia. Probabilmente ci saranno ancora motivi di polemica ma dopo il primo appunto non seguiranno sequele di controrepliche da parte del sottoscritto. Quello che mi ero prefisso di raggiungere so di averlo conquistato, in cuor mio. Credo di aver dato al Drago Rosso una lezione d’ UMILTA’. Sono convinto che tu per il Campione che sei stato e per esserti meritato un encomio per il tuo fair-play, disponi nel tuo “bagaglio” di questa importante risorsa. Per parte mia, non entro mai nelle scelte tecniche del coach del mio ragazzo ma di una cosa mi preoccupo sempre non venga dimenticata a casa o nel borsone tra le vecchie gomme : l’ UMILTA’. Per affrontare le gare, come per affrontare la vita di tutti i giorni, ci vuole grinta, determinazione, saper tirar fuori le p…., ma se non sei dotato di una dose sufficiente di UMILTA’ prima o poi, per aver sottovalutato l’avversario o per immodestia, andrai a sbattere contro un muro di VERGOGNA.
    Il Drago Rosso, pur essendo munito di competenza ed eloquenza è una persona totalmente deficitaria del prezioso Tesoro, di cui ogni essere umano e/o atleta dovrebbe essere dotato per essere un Campione nello Sport e/o nella Vita. Un Saluto Cordiale.

  72. attila ha scritto il 9 Marzo 2008 13:41

    Io spero che Bertagna continui a scrivere, trovo interessanti i ‘onfronti col Drago.

    E spero ivece che il bischero non scriva più le sue banalità da profano, (ancora più profano di me, il che è tutto dire) da salotto delle comari.

    Solo…com’è stata la parola scelta nei suoi confronti ?

    Deficitario….ehm…

    Ohi, ohi, mo’ vediamo…

  73. Drago Rosso ha scritto il 9 Marzo 2008 14:54

    Consiglio all’UMILE frequentatore del blog la visione dei primi 10 minuti del film “Cantando sotto la pioggia”. Avrà indicazioni importanti sulla parola DIGNITA’.

  74. Amministratore ha scritto il 11 Marzo 2008 23:58

    Acquaraggia alcuni giorni fa mi ha chiesto che tipo di percorso avrei fatto nel caso fossi rimasto alla guida della squadra azzurra. Rispondo con un inevitabile flashback così da far capire a tutti il contesto degli eventi che successero nel periodo del mio incarico.
    In prima battuta (2002) fui nominato dal Consiglio Federale, allenatore della squadra maschile e responsabile squadre nazionali. A seguito della nomina che mi costò, lo ricordo, il dover abbandonare la carica politica conferitami da tantissimi appassionati che, non finirò mai di ringraziare, votarono la mia candidatura a consigliere federale in quota atleti. Avanzai la mia disponibilità dopo i vani e ripetuti tentativi di Bosi di portare in Italia un grosso nome; non ci riuscì a causa delle richieste economiche troppo elevate per le casse federali di allora. Ci fu un plauso generale da parte di tutti i consiglieri che accolsero la mia disponibilità unanimemente.
    Il primo provvedimento fu di dedicare un budget più consistente al settore femminile (Errigo), per la precisione fu destinato il 60%, il resto il 40% alla maschile che in quel momento era priva di Yang Min, Mondello, Piacentini, Chen Yuwei, Tomasi e Crotti. La decisione fu totalmente condivisa. Erano i mesi in cui stava entrando in nazionale Tan Monfardini Wenling, gli europei di Courmayeur erano alle porte e la squadra femminile di Errigo aveva bisogno di fare volume di gare, risultati, prepararsi bene per gli europei. La squadra maschile era tutta giovane, ne cito alcuni, Lucesoli ‘81, Stoyanov ‘87, Bobocica ‘86, uniche eccezioni Giradina e Andreoli del ‘79, e giocò 2 gare importanti, gli europei e i mondiali del 2003. Al rientro nei ranghi della prima squadra, anche se in modo rocambolesco (Yang Min era più in Inghilterra che in Italia, provate a chiedere a Drinkhall o a Knight quanti allenamenti hanno fatto insieme a Yang Min. Non è stato facile rintracciarlo e chiedergli di tornare a giocare per l’Italia). Dicevo che al rientro serviva un periodo di prova per tutti gli elementi, occorreva tenere conto che 2 anni senza gare internazionali, senza raduni collegiali, nel loro miglior momento (la medaglia di bronzo fu conquistata 2 anni prima) sono stati fatali per tutti e 6 i giocatori, in particolar modo per i due più giovani, Tomasi e Crotti. L’unico che venne “scartato” a priori fu Chen Yuwei, non perché incapace, altroché, ma perchè non rientrava nel programma olimpico, infatti non avrebbe mai ottenuto il passaporto italiano, dunque fu meglio destinare le risorse ad altri elementi.
    Un altro importante provvedimento fu di rompere con il vecchio sistema degli allenamenti obbligatori a Terni. Venne data la possibilità ai Comitati Regionali di avere le nazionali nella propria regione e coinvolgere così gli atleti locali. Iniziarono così gli stages collegiali in giro per l’Italia, la prima città toccata fu Torino, ma anche Castel Goffredo etc.
    Gli atleti selezionati per le qualificazioni olimpiche del novembre 2003 furono Yang Min, che poi si qualificò, Mondello, che sfiorò la qualificazione nella prova mondiale di Innsbruck e Giardina, quest’ultimo dovette poi rinunciare a causa di un infortunio e quindi il suo posto venne preso da Piacentini. Il 2004 segnava un anno di svolta, la convincente prova ai mondiali di Doha, con l’8° posto, aveva in ogni caso segnato la fine di un ciclo. Vennero cambiati i regolamenti internazionali, la prima divisione, da 12 passava a 24 squadre e per l’ammissione venne considerata oltre che il piazzamento precedente, anche la classifica individuale dei migliori 3 atleti di una nazione. Oltre a ciò e dopo la prestazione non certo esaltante agli europei di Aarhus annunciai di iniziare un nuovo ciclo volendo affiancare Bobocica 19 e Spinicchia 21 a Mondello 30 e Yang Min 42 per i mondiali individuali di Shanghai 2005. Quella decisione importante fu totalmente condivisa dal Direttore Tecnico che non era Bisi ma Quarantelli, la sostituzione del DT avvenne all’indomani dell’elezione del nuovo presidente. Il Consiglio, inventando una futile scusa, decise d’ufficio di mandare solo Yang Min e Mondello. La riunione di Aarhus, marzo 2005, nella quale espressi la mia strategia, fu importante perché indicai chiaramente le priorità della squadra nazionale con l’allargamento della base che doveva dare la possibilità, sin da subito, ai giovani di inserirsi ma senza rinunciare all’esperienza dei “vecchi”. Qualcuno non la prese bene, pensando di rimanere escluso, fu un errore pensarlo, perché la mia era una politica dell’inclusione, non dell’esclusione. Tutti erano probabili nazionali. La nazionale andava conquistata attraverso il merito sportivo, quello guadagnato in campo con i risultati nazionali ed internazionali. Avrebbe dovuto esserci un quadriennio di fronte a tutti noi ed era tutto da giocarlo. Il resto lo sapete. Il contratto non venne rinnovato, Spinicchia non la prese bene e, dopo essere diventato vice campione italiano, l’Italia decise che lui non serviva più. Piccola parentesi, anche i giocatori avevano percepito voci che il mio contratto non sarebbe stato rinnovato e mi chiesero cosa avrebbero dovuto fare (il ricordo dello sciopero del 2001 era ancora vivo), invitai i ragazzi ad agire da professionisti, senza pensare alla politica e alle sue scelte, di seguire le indicazioni del nuovo allenatore, chiunque fosse, da cui sicuramente avrebbero imparato qualcosa di diverso e di utile.
    Infine, la figura di Yang Min era, e a mio avviso è, patrimonio del tt nazionale, per lui, di lì a poco, si sarebbe aperta la stagione di allenatore.

  75. Alberto Vermiglio ha scritto il 12 Marzo 2008 17:18

    Ciao AmministraMax,
    mi accodo al tuo intervento perchè mi pare di vederci diverse cose che avevo semplicemente detto (più volte), ma forse anche perchè me le avevi dette tu stesso (e non l’altro giorno).

    Posso sapere cosa significa esattamente che di li a poco si sarebbe aperta la stagione di allenatore di Yang Min, visto che io riterrei lui il più adatto ora a ricoprire il ruolo di allenatore azzurro, dando per scontato che è impossibile un ripensamento federale al tuo reincarico?
    Essendoci ancora tu…come avresti visto questa stagione e d i suoi sviluppi legati alle nazionali e alle direzioni tecniche?

  76. Alberto Vermiglio ha scritto il 12 Marzo 2008 17:48

    Becco al volo l’intervento …. e ri-intervengo subito perchè, come avevo pensato potesse accadere, l’arzigogolamento non deve aver fatto capire bene la frase che avevo ri-estrapolato dal mio “micragnoso ed incriminato pezzo” …”Un po’ di Mondiali”, incentrato sui mondiali di Guangzhou in generale e non sulle problematiche di conduzione tecnica delle squadre nazionali azzurre.
    Ho scritto direttamente al Max (anche se non credevo ci fosse bisogno di dirgli cosa io pensassi sulla questione, …almeno credo che sia un pensiero che lui deve conoscere benissimo così come tanti altri, avendolo più volte dichiarato apertamente)…:
    ripeto:
    - Se la puttanata che avrei dichiarato è quella riferita al paragone con Mario Amizic, erroneamente creduto superiore ad altri tecnici Giapponesi, vedo che molti altri sostengono la stessa cosa, correttamente, e cioè che una Direzione Tecnica di una federazione sia superiore come importanza ad una conduzione di panchina della squadra (vedi esempio fatto con Bozga….), nel caso allora va bene: il travisamento dell’incarico di Amizic Mario, paragonato a Costantini è errato.
    - Se la puttanata incriminata dovesse essere invece quella dell’incarico di tecnico della squadra nazionale a Yang Min, allora mi pare di aver ribadito chiaramente che il vedere Yango “naturalmente” in panchina sia riferito al momento temporale attuale, cioè quello che preclude le possibilità a Costantini di farlo (per via dell’attuale situazione di gestione federale, l’hanno mandato via e non lo vogliono, addirittura vietano agli atleti di rivolgergli la parola).
    Poichè quando sono convinto di non aver detto una cosa, mi sembra naturale giustificarsi (checchè qualche discorso imbecillotto dica che così facendo si mostri “inzerbinamento”)…:
    Non credo di aver mai scritto che preferisco Yang Min a Costantini … ( “..quello come CT anzichè il mio amico” … sono andato a rileggermi tutto ..ma non c’è proprio…!)
    Faccio un ulteriore esempio (inversamente proporzionale):
    Io vedrei meglio Kong Linghui alle olimpiadi … (se ci potesse andare)…ma in questo momento non ci può andare …,
    ok, questo è un esempio dovuto ad una impossibilità fisica e di prestazione e di forma atletica cronolicamente irreversibile (il più delle volte) ma è pur un esempio di quello che volevo intendere!
    Il pensare a Yang Min in panchina adesso al posto di Nannoni (e mai dichiarato al posto di Costantini) non è “..una scusa messa in giro da qualche pezzo di merda che diventa oggetto di discussione da bar dovendo poi mandare affanculo chi la sta sostenendo..” ..perchè non la sta sostenendo nessuno…anzi, mi pare che da più parti si stia sostenendo che un incarico da ritenere addirittura superiore aquello di tecnico sia adatto alle capacità chiaramente riconosciute ad un amico che ha già dimostrato quello che doveva, mentre l’amico addirittura dichiara che lui stesso avrebbe aperto una stagione di allenatore per Yang Min.

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