Il Drago Rosso e i Giochi Nazionali Cinesi giorno 6

16 Ottobre 2005 da Ping Pong Italia 

lettura di 4′

WUXI (Cina)
Il primo titolo degli individuali, quello del doppio misto, va al Liaoning, con la coppia formata da Xu Hui e Guo Yue. E’ l’oro dal significato tecnico più basso, ma in questi Giochi Nazionali contribuisce al medagliere generale di tutti gli sport, quindi ha la sua importanza. Le attenzioni, però, sono tutte puntate sulle gare di singolo, che presentano poche sorprese, dopo quelle della precedente giornata. Chi è stato protagonista di qualche risultato a sensazione, non è riuscito ad andare fino in fondo e adesso troviamo davvero la crema del tennistavolo nelle fasi finali. Nel singolo femminile, che si conclude oggi, c’è una curiosità interessante: tre semifinaliste sono le stesse dei Mondiali ’99 a Eindhoven, vale a dire Zhang Yining, Wang Nan e Li Nan. Allora, si affrontarono in semifinale Zhang Yining, che aveva 17 anni e mezzo, e Li Nan, 15 anni e mezzo appena (partita dalle qualificazioni), con vittoria della prima. Wang Nan vinse invece con la sudcoreana Ryu Ji Hye. Al posto della Ryu, c’è Guo Yue, che all’epoca aveva solo 10 anni e mezzo e non era ancora stata scoperta. Per Li Nan, questa semifinale rappresenta una rivincita personale contro la Federazione cinese, che l’aveva cacciata dalla nazionale all’inizio dell’anno scorso, quando ci fu il caso dei fidanzamenti vietati. Lei era fidanzata con Hou Yingchao. Poi rientrò, ma era stata sempre tenuta in disparte. Adesso dimostra che è ancora una giocatrice da grandi risultati.
Nel singolo maschile, nei quarti di finale troviamo tutti i nomi più forti della Cina, tranne Kong Linghui che aveva perso con Jing Enhua. Un campionato nazionale con i numeri 1, 3, 4, 8, 10, 18, e 51 del mondo nei quarti di finale, e col n. 16 eliminato nei turni precedenti, non è una gara normale. Si può capire, quindi, che razza di spettacolo sia possibile vedere. Negli ottavi, è il festival delle cannonate e degli scambi mozzafiato, che allo stesso tempo potrebbero servire come lezione di tecnica per i ragazzi che vogliono imparare il ping pong. Peccato che nessuno, tranne me ovviamente, venga a vedere queste gare, ma è un punto su cui tornerò dopo la conclusione dei Giochi Nazionali.
Passiamo alle gare, ricordando che oggi si assegnano due titoli: il singolo femminile e il doppio maschile.

SINGOLO MASCHILE

Vincono i più forti, ma Liu Guozheng deve soffrire contro Li Ping, che già nella gara a squadre aveva ottenuto buoni risultati. Li Ping, destro, impugnatura all’europea, è un altro di quei giocatori che restano sconosciuti, ma che sono fortissimi e hanno l’unica sfortuna di avere davanti un muro di campioni. Il suo valore è però notevolissimo, è capace di sviluppare un gioco d’attacco e di scambi sia sul tavolo che dalla distanza, con tecnica e potenza allo stesso tempo. Contro uno sparapelle come Liu Guozheng, Li Ping non è da meno e comincia e bombardare pure lui. Ne viene fuori uno spettacolo da favola, con Li Ping che conduce 3-0, sfiora la vittoria e cede al termine di una sfida drammatica. La bellezza degli altri incontri non è inferiore, la differenza sta nella minor tensione, perché tutti i favoriti non lasciano spazio agli avversari. Ma long, 17 anni fra pochi giorni (il 20 ottobre) dà una prova di maturità superando l’esperto Zhang Yong (campione nazionale nel ’96), che è sempre un ostacolo insidioso per chiunque. Ma Long, che ha ottimi colpi, presenta qualche difetto nei movimenti delle gambe, soprattutto negli spostamenti laterali, cosa stranissima per un cinese, visto che qui si impostano i bambini partendo proprio dal movimento delle gambe, prima ancora che dai colpi. Se riuscirà a correggerli, potrà aspirare a qualcosa di davvero importante. Molto bello anche l’incontro fra Chen Qi e Xu Hui, due pennaioli, destro uno, mancino l’altro, che fanno a gara a chi fa il topspin più potente e angolato.

Ottavi di finale:
Wang Liqin-Chen Jian -9, 4, 5, 7, 6
Liu Guozheng-Li Ping -7, -9, -8, 10, 4, 10, 8
Ma Long-Zhang Yong -7, 3, -12, 7, 8, 10
Chen Qi-Xu Hui -7, 5, 11, -9, 6, 10
Wang Hao-Shen Mingjie 11, 13, 6, 6
Hao Shuai-Wei Yantao 8, 6, 5, 6
Jing Enhua-Tang Peng 12, 10, -7, 5, 10
Ma Lin-Li Ching 6, 7, -12, 6, 3

Oggi, quarti di finale:
Wang Liqin-Liu Guozheng, Ma Long-Chen Qi, Wang Hao-Hao Shuai, Jing Enhua-Ma Lin.

SINGOLO FEMMINILE

L’impressione più profonda la desta Guo Yue, che letteralmente distrugge Li Ju e Peng Luyang, con una dimostrazione di classe incredibile. La bambina prodigio gioca con una facilità sconcertante e non lascia spazio alle avversarie, che nemmeno riescono a impostare azioni d’attacco, vanno solo a raccogliere le palline. Li Ju, che aveva vinto a sorpresa contro Zhang Yining nella gara a squadre, sembrava tornata a livelli molto alti, ma ha scoperto che non era vero quando si è trovata di fronte Guo Yue. Apertura immediata di Guo Yue e palla successiva con un’angolazione impossibile, eseguita per di più di rovescio, quindi con maggior difficoltà di far allargare la palla, visto che il polso non può piegarsi innaturalmente al contrario. Li Ju non riesce nemmeno a toccare la palla, che va fuori portata del suo intervento a braccio disteso. E le poche volte che riesce a ribattere in campo, ecco che immediatamente arriva l’attacco conclusivo di diritto da parte di Guo Yue. Nei quarti, contro Peng Luyang, gioco meno spettacolare solo perché Guo Yue chiude ancora prima il punto. Peng Luyang a un certo punto allarga le braccia, rivolta al suo allenatore, e scuote la testa, come per dire: “Qui non c’è niente da fare”. In proposito, mi piace ricordare qualcosa che avvenne quattro anni fa, per spiegare come veramente nasce un fenomeno. Parlavo con alcuni dirigenti del tennistavolo cinese e sostenevo che Guo Yue era una fuoriclasse, lei aveva appena 13 anni. Loro erano convinti che Guo Yue fosse forte, ma mi fecero notare che ai Campionati asiatici junior, avesse perso in finale 3-0 (c’era ancora il set a 21) con Peng Luyang. E mi spiegarono: “Peng Luyang non l’ha fatta giocare, ha evitato i suoi attacchi mandando la palla lì dove non poteva raggiungerla e Guo Yue non è riuscita a far niente”. Peng Luyang, di due anni più grande di Guo Yue, quindi, non si era preoccupata di sviluppare il “suo” gioco, ma solo di non far giocare l’avversaria, che, piccolina, non riusciva ad arrivare su alcune palle corte. Aveva pensato a vincere, e aveva vinto, ma non si rendeva conto che stava perdendo. Adesso, guardate il gioco di Peng Luyang e quello di Guo Yue e vi accorgete di quale fu allora il vero risultato. Vincere quando si è giovanissimi va pure bene, ma più importante è sviluppare il proprio gioco. Adesso, Guo Yue umilia Peng Luyang.
Per Zhang Yining, vale uno scambio di battute, vero, la sera prima, sul pullman che dal palazzetto porta i giocatori in albergo. Fan Ying, giocatrice della nazionale, chiede a Liu Shiwen con chi dovrà giocare il giorno dopo. Risposta: “Zhang Yining”. E Fan Ying: “Va bene, non fa niente, non ti preoccupare”. Fa il paio con Jasna Reed che doveva incontrare Zhang Yining la mattina alle 9 negli Open di Danimarca 2003. Dopo mezzanotte fu vista in una discoteca. Le chiesero: “E tu cosa fai qui, non devi giocare domani mattina?”. E lei, tranquilla: “Devo giovare con la numero 1 del mondo, che differenza fa se vado a dormire tardi?”. Zhang Yining, per la cronaca, abbate Liu Shiwen e Li Yan e si prepara al confronto proprio con Guo Yue, in un tabellone assurdo, come ho già fatto notare. Dall’altra parte, Wang Nan è miracolata dagli errori di Cao Xingni, che ha più volte la vittoria in pugno, ma che si emoziona e commette errori grossolani.

Ottavi di finale:
Zhang Yining-Liu Shiwen -8, 5, 5, 3, 10
Li Yan-Lau Sui Fei 8, 7, -8, -7, 5, 6
Peng Luyang-Song Ah Sim 2, -7, 7, 3, -7, 5
Guo Yue-Li Ju 4, 5, 3, 7
Wang Nan-Cao Xingni -9, 4, -7, 10, 10, 5
Jiang Huajun-Tie Yana -10, 9, 10, 7, 7
Li Nan-Chang Chenchen 6, 9, 6, -8, -8, 4
Mai Lele-Lin Ling 9, 6, -7, 5, -11, 3

Quarti di finale:
Zhang Yining-Li Yan 3, 6, 3, 3
Guo Yue-Peng Luyang 9, 1, 4, 8
Wang Nan-Jiang Huajun -6, 8, 8, 13, -4, 2
Li Nan-Mai Lele 5, 9, 3, 5

Oggi, semifinali e finale: Zhang Yining-Guo Yue, Wang Nan-Li Nan.

DOPPIO MASCHILE

I doppi di Hong Kong, che dovrebbero essere favoriti perché sono gli unici affiatati, come ho fatto notare ieri, appaiono invece poco concentrati e subiscono una lezione da quelli di Shanghai, guidato da Wang Liqin, e di Beijing, con il giovane Ma Long in evidenza.

Quarti di finale:
Wang Liqin/Liu Bing-Ko Lai Chak/Li Ching 11, 6, -6, 6
Qiu Yike/Wang Jianjun-Zhang Jike/Guo Keli 6, -8, 5, 6
Ma Lin /Zhang Chao-Zhao Peng/Zheng Changgong -8, 3, -5, 9, 2
Ma Long/Gao Wei-Leung Chuyan/Zhang Yu 5, -6, 3, 9

Oggi, semifinali:
Wang Liqin/Liu Bing-Qiu Yike/Wang Jianjun, Ma Lin/Zhang Chao-Ma Long/Gao Wie.

DOPPIO FEMMINILE

Oggi, quarti di finale:
Tie Yana/Zhang Rui-Liu Juan/Rao Jingewen, Li Xiaoxia/Peng Luyang-Chen Qin/Zhang Xiaowu, Hou Meiling/Wen Jia-Li Nan/Tang Na, Niu Jianfeng/Bai Yang-Zhang Xiaoyu/Wang Xuan.

DOPPIO MISTO

La possibilità che si scontrassero in finale i campioni del mondo si è verificata. Quindi, da una parte Wang Liqin, dall’altra Guo Yue. Vince la bambina, in coppia con Xu Hui, perché riesce a reggere lo scambio con Wang Liqin, quando si trova lei sotto i colpi del campione mondiale, e perché la compagna di Wang Liqin non è all’altezza della situazione. Gli scambi, nonostante questa sia la gara più povera tecnicamente (ma più interessante dal punto di vista tattico), sono molto belli, e quelli della finale in qualche caso eccezionali.

Semifinali 1-4 posto:
Wang Liqin/Zhang Jing-Hao Shuai/Tang Na 11, 8, 3, -8, 7
Xu Hui/Guo Yue-Zhang Chao/Cao Xingni 10, 8, 9, 6

Semifinali 5-8 posto:
Zhan Jian/Liu Juan-Zhang Yang/Yao Yan -9, 8, 6, 9
Kong Linghui/Zhang Xiaoyu-Qiu Yike/Li Qian 11, 8, 11

Finale 1 posto:
Xu Hui/Guo Yue-Wang Liqin/Zhang Jing 9, 8, 7, 9

Finale 3 posto:
Zhang Chao/Cao Xingni-Hao Shuai/Tang Na 7, -5, 5, 7

Finale 5 posto:
Kong Linghui/Zhang Xiaoyu-Zhan Jian/Liu Juan 6, 5, -9, 7

Finale 7 posto:
Zhang Yang/Yao Yan-Qiu Yike/Li Qian 6, 6, -8, 12

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