L’ultima partita di Kong Linghui
11 Ottobre 2006 da Ping Pong Italia
del Drago Rosso
Kong Linghui ha giocato l’ultima partita della sua carriera, mercoledì 11 ottobre, ai Campionati Nazionali Cinesi, a Wuxi. Ha perso 4-3 contro Zhang Jike, 18 anni. Kong Linghui ne compirà 31 fra una settimana, il 18 ottobre. E’ il giocatore cinese che è stato in nazionale più a lungo di tutti, nessuno ci è rimasto fino alla sua stessa età. Si ritira da campione mondiale di doppio in carica, e anche questo è un record per i cinesi, nessuno di loro ha vinto un titolo mondiale a 30 anni, come ha fatto Kong Linghui l’anno scorso a Shanghai, in coppia con Wang Hao. E nessuno di loro ha vinto un titolo mondiale così giovane, come ha fatto lui nel 1995 a Tianjin, quando diventò campione del mondo di singolo. Ora, entra a far parte dei tecnici della nazionale.
Ma queste sono informazioni che hanno un puro significato di cronaca. C’è un’intera epopea del tennistavolo dietro questa notizia e il suo valore va ben oltre il semplice dato statistico. Kong Linghui, come ho detto altre volte, per me è stato il più grande di tutti i tempi insieme a Jan Ove Waldner. Gli assegno una leggera preferenza per la sua perfezione tecnica, che nessun altro giocatore, compreso il leggendario Waldner, ha mai raggiunto. Ma non è questo il punto essenziale della sua storia. Il vero significato di Kong Linghui sta nelle meraviglie che ci ha mostrato.
Ho già parlato delle emozioni che Kong Linghui ha saputo suscitare negli appassionati di questo sport. Non mi ripeterò. Aggiungerò solo qualcosa di personale. Avevo le magliette di quasi tutti i giocatori cinesi, tranne la sua. Lui me l’aveva offerta, ma io avevo rifiutato. Gli avevo detto che me l’avrebbe dovuta dare il giorno in cui si sarebbe ritirato, e avevo subito aggiunto che avrei preferito non riceverla mai. Nella mia follia, speravo che lui non si ritirasse mai. Oggi, mi ha consegnato la sua ultima maglietta da giocatore, rossa naturalmente, e io ho dovuto accettarla.
Non vederlo più, lì vicino al tavolo, è doloroso, soprattutto per me, che ho creduto in lui quando nessuno lo conosceva ancora, che ho detto che sarebbe diventato il più grande di sempre quando non aveva ancora vinto niente. Concludo non con parole mie, ma con quelle di uno dei finali più belli (per me il più bello), di tutta la letteratura, di un autore considerato, a torto, solo uno scrittore di avventure, Salgari. Nel romanzo “Il Corsaro Nero”, l’ultima frase è affidata a un marinaio della sua nave. Il Corsaro Nero ha appena visto andare via, in mare, forse perduta per sempre, la persona a lui più cara. E un marinaio dice a un altro: “Guarda, il Corsaro Nero piange”.
Il Drago Rosso piange.
Confermo le doti incredibili di questo atleta, che, assieme al maestro Waldner hanno rappresentato delle icone per questo sport per molti anni.
Oltre a questi due fenomeni citerei anche il francese Jean Philippe Gatien e l’altro fenomeno, ora allenatore della nazionale cinese Liu Guoliang.Anch’essi vincitori di numerosi titoli tra mondiali, olimpiadi, pro tour, world cup ecc….
Il mio nuovo mito, dal 2003, e invece il talento austriaco Werner Schlager, vincitore del mondiale 2003 disputato a Bercy, in Francia.La sua arma vincente è il servizio.
Considero il servizio di Werner, il migliore del mondo.
Entrerà anche lui nella leggenda di questo sport, almeno lo spero.
Che ne pensi Drago Rosso di Werner?
Hai visto i mondiali di Parigi 2003?
Se si, beato te, io purtroppo ho solo i filmati di quell’evento.
Per Magil,
Per Kong,
Per il Drago.
Probabilmente il Drago Rosso sta asciugando la
tastiera del computer dalle dolorose lacrime di
versate, per la gloriosa ultima immagine rimasta
a Wu Xi nei suoi innamorati occhi, per il cinese
più bravo ed “europeo” anzi, … universale, che
mai abbia calcato parquet e carezzato tavoli.
Forse il Drago (il cui nick, posso azzardare, vi
sono serie possibilità abbia avuto i natali proprio
dalle gesta di Kong) ha già inveito furiosamente
sulla fradicia ed umida tastiera, prendendo te
o sciagurato “Magil”, quale capro espiatporio per
il suo sfogo dell’abbandono del suo amato.
Ma ti invio un monito anche io,
Come hai potuto porre una simil domanda al D.R.
proprio in risposta ad un tale pianto di dolore per
la perdita del più puro dei talenti pongistici dalla
attività giocata, paragonandolo ad un “semplice”
ed ariano guerriero (si dotato di grande servizio)
che a Bercy “trafugò” un titolo approfittando di:
- pallina grande,
- set agli 11,
- Dolce Euchessina di cui lo squadrone rosso
abusò lassativamente in quantità industriale
in quel di Parigi.
Drago Perdona “Magil” perchè non sa quello che dice
accecato dal poco TT vero visto e commentato con
ancor minor decenza e non ha la fortuna gli sia dato
di conoscer di meglio.
“Fatti non fummo per impestare di puntino
ma si mirabil fioretto nell’aere schioccare,
tal nobil arte pongista mostrar di fino
chè le platee attonite potessero gustare.”
Per il drago: dire che kong è stato piu’ grande di waldner è come dire che Lucini è stato più grande di Costantini!!!
Per il drago: puoi sempre invitarlo in qualche pubssssss……….magari occhio alla prova del palloncino!!!
Per Simply the best.
O tu che ti firmi con cotal nome che già dovresti
arder tra le fiamme della magion di Satanello solo
per lo stupido intento di apparir … più saggio ?
Cambia codesto nick ch’anco non facciam lo
tempo a mangiar male per di nuovo ributtar lo
cibo per lo nome tuo ed anco il dissennato che
proferri….
Non ci degnam di commentar la differenza di
trofei, d’anni, ma consideriam l’unico dato di
importanza ad oggi, la tecnica, che non fu d’altri
dei due bravi che nominasti indegno.
Cancellati mesto dalla lista, tale blog bisogna di
respiro e tu malsani l’aere … che fai peti ???
Per Magil Schlager:
Sul fatto che Schlager sia il tuo idolo, nessun problema, e’ chiaro che sulle preferenze personali non c’e’ discussione. Del resto, e’ meglio che sia cosi’, perche’ altrimenti tutti avrebbero come idolo il numero 1 del mondo e ci sarebbe un appiattimento generale dal quale non verrebbe alcuna discussione propositiva.
Sul piano tecnico, invece, devo dire che Schlager non rientra fra i miei favoriti. La mia opinione e’ che si possano salvare il servizio (anche se tutti quei movimenti che faceva in preparazione al tocco di palla erano solo scena), molto efficace, e il rovescio, non bello come esecuzione, ma concreto e difficile da controllare, perche’ tirato con movimento molto rapido e direzione difficile da intuire. Bruttissimo il movimento di diritto, ai limiti dell’oscenita’. Dal punto di vista della tattica, invece, Schlager deve essere preso come esempio, perche’ ha saputo sviluppare un gioco intelligente, in grado di sfruttare i punti deboli degli avversari. E’ in questo modo che ha vinto i Mondiali di Parigi, aiutato anche da un po’ di fortuna (spigolo sul matchball di Wang Liqin, steccata di servizio di Kong Linghui anche lui sul matchball), comunque senza che la vittoria sia stata un furto. Del resto, Schlager e’ stato uno dei pochi giocatori ad aver avuto l’onesta’ intellettuale di ammettere pubblicamente che il set a 11 punti e la palla da 40 millimetri hanno favorito gli europei contro i cinesi, e questo va a suo onore. Oltre alle doti di intelligenza, pero’, mi spiace dirti che non credo che Schlager ne abbia altre tali da poter essere inserito fra i piu’ grandi del tennistavolo.
Su Gatien e Liu Guoliang, concordo piu’ su Gatien che su Liu Guoliang. Quest’ultimo non mi ha mai entusiasmato davvero. Gatien, invece, pur con i suoi limiti tecnici evidentissimi sul rovescio, e’ stato capace di mostrare un gioco altamente spettacolare che ha fatto del bene al tennistavolo, catturando molti appassionati.
Per Jolanda (figlia del Corsaro Nero):
Visto che hai fatto un’ipotesi sull’origine del mio nickname, spiego come e’ nato. Kong Linghui non c’entra. Drago Rosso e’ il nome cinese (Hong Long in quella lingua) che mi ha dato una mia amica di Shanghai. Prevengo subito dubbie interpretazioni e chiarisco che me lo ha dato perche’: Drago per la mia passione per la Cina, rappresentata proprio dal Drago (e non dal Dragone, come dicono gli ignoranti che traducono maccheronicamente dall’inglese Dragon), Rosso perche’ sono comunista.
Per brancaleon: ma tu sei d’accordo con me o con il drago?
A proposito del ritiro di Kong Linghui, avevo dimenticato di far notare una cosa: il sito dell’Ittf, fino a questo momento, non ha scritto niente, assolutamente niente. E stiamo parlando di un grandissimo campione, che sia o no superiore a Waldner non ha alcuna importanza. E’ ridicolo che l’Ittf non ne abbia dato notizia. Eppure, in pompa magna, proprio l’Ittf aveva annunciato l’apertura di un suo ufficio a Shanghai. E gli impiegati di quell’ufficio che fanno? Dormono? La Cina, giornali e televisioni, e’ piena di articoli e servizi sull’addio di Kong Linghui, ma l’ufficio Ittf di Shanghai non se n’e’ accorto. Certo, bisognerebbe anche capire qualcsa di ping pong per sapere che notizie dare. Gli impiegati, cinesi e no, di quell’ufficio hanno gia’ dato prova di non capire una mazza del nostro sport, adesso ne danno una conferma clamorosa. Una vergogna.
Per il Drago Rosso:
Concordo pienamente la tua risposta, sebbene Schlager sia il mio idolo hai elencato senza mezzi termini i suoi punti deboli e i suoi pregi.Dire che Werner ha un dritto osceno mi dovrebbe innervosire, ma non è così, perchè ti ritengo uno dei più grandi conoscitori di tennistavolo.In effetti il movimento di dritto è uno dei più ampi di tutti i giocatori.
A proposito, ho inserito il mio indirizzo e-mail perchè volevo chiederti una cosa in privato, se mi mandi la tua mail ne sarei grato.
Per il momento grazie della risposta.
Ricky
sei pure comunista!oltre a blasfemare che Kong è superiore a Waldner…complimenti..
Per Simply The Best.
O bieco e meschino figuro. Mi domandi. Ti Rispondo!
Lo Drago è amico e saggio e furibondo, a grezza
question risponde in malo modo, istintivo, si corretto
ma esagerato. A focoso e passional pensiero libera
lo sfogo suo dall’alto d’esperienze che non è facil
eguagliare, … la nostra piccola stima gli dobbiam.
Ordunque vorresti tu sfidare si tal bestione medieval
sputafoco irruento e difficil da carezzar e tener bono.
Lo Kong fu l’apice de lo tecnico gesto, lo scandinavo
irraggiungibile genio (ma quanti possan dir d’averlo
vinto….molti!). Forse lo giallo racchettaro avrebbe
proseguito se di altra nazionalità gli fosse dato passo.
Ma divo guida e beve e balla e giovane in fallo si fa
anche pigliar ma tecnico assoluto sarà che n’anco
lo Jiang Jialiango accordo trovò e mai chinò lo capo
a riconoscer chi l’aveva plasmato.
Il biondo da molto beve e cade e si rialza ma già può
dir e tener conto d’esser d’un’altra origin venuto e
si tal fortuna altri non ebbero. Di qua da noi, questo!
Altro è per color d’un mondo diversamente pensato.
Ora, che vorresti tu e che c’azzeccherebbe misurar
lo rotondo Mastro Lucini instancabile agonista
arrotator di lame e palle che laborioso trovò l’arte
che non fu de lo gioco ma di Costantin delle Marche.
Sto con lo Drago anco (sigh!) si comunista, poichè
or conta solo se si vota per l’onesto inceder.
Ma dobbiam fuggire l’argomento che la politica è or
peggio della nostra Fitet.