Domande sull’impugnatura
15 Gennaio 2009 da Ping Pong Italia
Questo spazio lo voglio riservare alle vostre domande, ai vostri dubbi di pingpong. Inizio con questa lettera inviata da Cale, così preferisce essere chiamato. L’argomento su cui vuole avere indicazioni che interesserà sicuramente molti di voi è la giusta impugnatura.
Naturalmente ognuno di voi potrà intervenire.
Ecco il testo
Buongiorno,
prima di tutto complimenti per il tuo blog pieno di interessantissimi spunti su tutto ciò che gravita intorno al tennis tavolo!!
sono un ragazzo di 25 anni che da circa quattro mesi ha cominciato ad allenarsi in una società di tennis tavolo e un po’ alla volta sto imparando i vari colpi del tennis-tavolo…compresa una giusta impugnatura della racchetta!
vorrei chiederti un tuo parere circa la seguente questione: è tecnicamente corretto cambiare impugnatura tra dritto e rovescio oppure bisognerebbe cercare di mantenere la stessa impugnatura per entrambi i colpi??
ho letto che c’è chi consiglia di non cambiarla per evitare la perdita di tempo…altri il contrario, per avere la migliore impugnatura per il colpo che si andrà ad eseguire…
nel mio caso, a dir la verità, non mi viene da modificare la posizione del pollice e dell’indice ma praticamente, nel fare il rovescio, mi viene da ruotare su se stesso il manico verso destra (sono destro), verso il palmo della mano, creando tra pollice ed indice un angolo più chiuso rispetto al dritto!!
il problema sta nel fatto che il passaggio da dritto e rovescio mi viene facile (migliorando l’esecuzione del rovescio), è il contrario che non mi viene così immediato e, quando non ho sufficiente tempo per ruotare nuovamente il manico, arrivo a colpire di dritto in una posizione non ottimale, pregiudicando il colpo stesso!!!
sono agli inizi e prima di prendere vizi inutili ti volevo chiedere se secondo te mi conviene sforzarmi di mantenere un’impugnatura intermedia che mi consenta una buona esecuzione di entrambi i colpi oppure cercare di velocizzare la rotazione del manico??
grazie mille per l’attenzione e scusami per il disturbo.
Cale
La mia risposta:
Vorrei dividere la risposta in due parti perché la lettera contiene due diverse domande, la prima è più squisitamente personale, l’altra è di carattere generale.
Nel gioco moderno, ritengo che modificare l’impugnatura sia soprattutto una necessità. La necessità sta nel come si vuol affrontare la situazione di gioco e più ancora di quali scelte tattiche si vuole attuare.
Ad avvalorare questo semplice concetto, basterebbe pensare all’impugnatura che si propende assumere nel momento di servire e l’impugnatura che si assume subito dopo.
Detto questo ogni giocatore ha una preferenza di gioco e quindi di impugnatura, c’è chi la tiene chiusa favorendo il rovescio ed il gioco di diritto incrociato, chi aperta consentendo al diritto una varietà notevole di dove inviare la palla, ci sono quelli che stringono la racchetta giocando di contrapposizione e quelli che la tengono morbida per poi impugnare la racchetta in modo più energico.
Tutte queste caratteristiche e altre ancora vengono in ogni caso vanificate dalla situazione di gioco che si crea.
Per rispondere alla domanda specifica direi che far scivolare o ruotare il manico nel proprio asse è il modo più semplice e immediato per passare dalla posizione d’impugnatura di diritto a quella di rovescio e viceversa. Quindi la trovo corretta e del tutto naturale. Per concludere il discorso devo necessariamente parlare dell’impugnatura in senso più generico cercando di rispondere alla domanda: come impostare i bambini?
Non si può impostare un bambino indicando di modificare l’impugnatura durante la sequenza di gioco. Il motivo è semplice e l’ho indicato in apertura di pezzo, modifcare l’impugnatura è una necessita che non si può avvertire nei primi anni della formazione del gioco ma la si avverte con l’esperienza del gioco stesso contestualizzato alla gara.
Ad avallare il concetto di necessità bisogna rifarsi anche alle origini del nostro gioco: il pingpong è uno sport di situazione e nella situazione il giocatore deve necessariamente adattarsi.
Paradossalmente la necessità di modificare l’impugnatura avviene in condizioni di situazioni favorevoli perchè il fatto di cambiare significa che ci permette di eseguire il colpo in modo più efficiente ed efficace ma per farlo occore avere tempo.
Tornando al discorso particolare la situazione di disagio che preoccupa Cale e molto naturale e comune a tantissimi giocatori ossia, c’è una parte del gioco dominante e l’altra che, nelle situazioni di combinazione diritto-rovescio o rovescio-diritto, è in sofferneza. La soluzione non sta nell’impugnatura ma nella posizione base di attesa che non deve essere equidistante tra il diritto ed il rovescio ma sbilanciata verso la parte più debole del gioco, in questo caso il diritto, quindi il mio consiglio è quello di aprire leggermente il braccio lasciando più spazio al diritto. Questo tipo di posizione è allenabile e ha bisogno solo di essere esercitata.
Cambiare l’impugnatura è una parte del gioco di incredibile specializzazione, occorre rapidità, precisione ed anche un alto grado di talento.
Chiudo il discorso aprendone un altro: quasi tutti i tecnici considerano la tecnica riferita ai colpi, alla tattica, alla potenza ma nessuno o pochissimi hanno parlato di tecnica del pingpong mentre la palla non viene giocata. La risposta sembrerebbe banale ma non è così
Buon pingpong a tutti.
Commenti
lascia un commento...
Non hai ancora un'avatar? allora dai un'occhiata quì...
Fai il login per inserire un commento.