Drago scatenato

3 Settembre 2007 da Ping Pong Italia 

Mi sembra il titolo adatto a questo post inviato dal Drago Rosso, il post riguarda me direttamente e non solo, a proposito delle vicende successe subito prima dell’estate e durante, fatto sta che io naturalmente mi sono molto, molto arrabbiato, il Drago, invece, si è infuriato ed appunto si è scatenato.
Buona lettura

del Drago Rosso

L’estate ha portato tante brutte novità, che mi hanno fatto veramente girare le palle, in un modo che nessuno può immaginare. Sono novità e fatti che fanno precipitare sempre più il tennistavolo nel letame, a cominciare dall’esilio di Massimo Costantini. Sì, perché di esilio si tratta, inutile prenderci per il culo. E allora, visto come sono incazzato, metto da parte le buone maniere (che pure ho usato poche volte) e comincio a dire quello che il branco di pecore che popola il tennistavolo italiano non si permette di mettere in discussione.
COSTANTINI NEGLI EMIRATI ARABI
Costantini è stato letteralmente cacciato dal Circolo Catania e si è trovato senza una squadra, senza la minima possibilità di lavorare in Italia. E questo perché le persone che gli avevano affidato l’incarico di realizzare il progetto forse più ambizioso che ci sia mai stato nel tennistavolo italiano all’improvviso gli hanno comunicato che lui non faceva più parte dell’iniziativa. Per cui, a fine maggio, quando non era più possibile trovare una squadra, una società, Costantini si è ritrovato con le gambe tagliate e ha dovuto accettare l’offerta degli Emirati Arabi. Tornerò dopo su Catania e su quello che è successo a Massimo. Per il momento, mi limito a dire qualcosa sul lavoro negli Emirati Arabi. Molte persone su questo blog hanno fatto gli auguri a Massimo, qualcuno ha anche scherzato sui dollari degli sceicchi. Per la maggiorparte dei casi, si è trattato di messaggi in buona fede, in altri casi di miserabili provocazioni.
E allora, chiariamo. Che Costantini sia costretto («costretto» è l’unico verbo adatto per descrivere la situazione) ad andarsene dall’Italia per poter lavorare, per sopravvivere, lasciando la famiglia almeno per un anno, è la cosa più scandalosa che potesse accadere. Tutti gli squallidi personaggi che hanno condizionato il tennistavolo italiano sono riusciti nell’impresa di far andar via Costantini dall’Italia. Gli hanno creato terra bruciata attorno, le pecore non hanno avuto il coraggio di difenderlo ed ecco che il più grande campione che l’Italia abbia avuto nel tennistavolo deve andarsene. E a proposito dei dollari degli sceicchi, ferma restando la buona fede di alcuni che ne hanno parlato, è meglio precisare: Costantini prende meno della Batorfi.
Niente da dire sulla Batorfi, che secondo me diventerà una grande allenatrice, intelligente com’è, ma il punto è che i «ricchi» Emirati Arabi danno a Costantini meno soldi di quanto la «povera» Fitet dà alla Batorfi. Quindi, per favore, non facciamo finta che per Costantini questa sia una grande occasione: è un ripiego per continuare a portare avanti il suo lavoro e la sua passione, e basta. Ripeto: è una vergogna per tutto il mondo del tennistavolo italiano.

COSTANTINI E CATANIA
Costantini ha portato una squadra ripescata in A1 a sfiorare lo scudetto. Ma questo non è bastato ai dirigenti del Catania. E’ loro diritto non essere soddisfatti, per carità, ma c’è modo e modo di concludere un rapporto e, soprattutto, non si può far credere che Costantini abbia responsabilità che nessuno si può sognare di attribuirgli. In concreto, Shen Yang ha avuto un comportamento irresponsabile, rifiutando platealmente i consigli di Costantini dalla panchina e a volte mostrando chiara insofferenza addirittura alle richieste di time-out di Massimo. E sempre Shen Yang ha chiesto e ottenuto di tornare in Cina più volte di quanto stabilito dal contratto, ha rifiutato più di una volta di seguire programmi di allenamento fissati da Costantini. Alla fine, il suo rendimento è calato, lui è ingrassato e l’unica volta in cui ha mostrato qual è il suo vero valore tecnico è stata nella prima finale scudetto, a Catania, vinta sul Pieve Emanuele. Qualcuno avrebbe dovuto richiamarlo all’ordine alla prima manifestazione di insubordinazione al tecnico, ma questo non è stato fatto e Shen Yang ha continuato a fare i comodi suoi, fino al fallimento. Questo è solo un esempio di quello che è davvero accaduto in questa stagione, ma tante altre cose si potrebbero dire. Il punto è: se qualcuno ha appunti precisi da fare a Costantini, che li faccia. Ma nessuno li può davvero fare. Ed ecco che scatta, in tutto l’ambiente del tennistavolo italiano, una vera e propria campagna diffamatoria nei suoi confronti.

COSTANTINI E LE DIFFAMAZIONI
E questa campagna diffamatoria avviene, paradossalmente, persino sul blog di Massimo, che si mostra fin troppo signore nell’autorizzare interventi di personaggi squallidi come Favafava, Marco e Russo, la feccia del tennistavolo. I loro interventi sono putridi, con accuse allucinanti e calunniose, a volte con falso tono ironico che non riesce a celare il disprezzo che queste autentiche cloache nauseabonde nutrono per Costantini. E così, ecco le allusioni a cose incredibili che sarebbero avvenute a Catania, da parte di Favafava, povero mafiosetto che non è altro.
Ed ecco gli insulti di Marco, topo di fogna. Ed ecco i veleni di Russo, un viscido e invidioso traditore che pugnala alle spalle un campione come Costantini,  visto che anche la sua vera identità è fin troppo nota. Eccoli qua, i rappresentanti di un mondo che odia Costantini, che fa finta di rispettarlo e poi comincia a insinuare porcate nei suoi confronti, e fa festa quando lui è costretto ad andarsene dall’Italia. Ma la vostra festa un giorno finirà, vermi schifosi che non siete altro.

COSTANTINI EX C.T. AZZURRO
Un uomo, perfetto esempio di scorrettezza, molto in alto nella scala del potere, ma non il primo della lista, è entrato nell’elenco di quelli che diffamano Costantini. Questo essere, leccaculo di chi comanda, va in giro facendo la parte del disinteressato, dice che a lui non importa più niente di ricoprire incarichi di responsabilità, che non vede l’ora di andarsene, ma intanto continua a dare la sua collaborazione e la sua copertura alle mille porcate che insozzano e distruggono il tennistavolo italiano.
E infine si mette anche a spiegare perché Costantini non è più il c.t. della nazionale italiana. Secondo questo individuo, i dirigenti federali avevano offerto a Costantini il rinnovo del contratto, ma gli avevano chiesto un impegno maggiore per la nazionale e Costantini avrebbe rifiutato di fare più stage con gli azzurri. Perciò, i poveri dirigenti federali furono costretti (a malincuore, perché loro volevano che Costantini restasse) a non rinnovare il contratto.
Eccola qua la soluzione dell’arcano: Costantini non voleva lavorare, non voleva fare più stage e la Fitet «ha dovuto» prendere un altro allenatore. I consiglieri federali con un minimo di coscienza, e qualcuno ce n’è, sanno benissimo come sono andate le cose, sanno benissimo che Sciannimanico aveva deciso di cacciare Costantini. E anche chi si trova al di fuori del Consiglio federale sa come sono andate le cose, a cominciare da quando Costantini rifiutò di convocare il figlio di Sciannimanico in nazionale, quando Sciannimanico padre era un semplice consigliere, per finire a quando Costantini si rifiutò di convocare Piacentini per i Mondiali di Shanghai e Sciannimanico cancellò le iscrizioni di Spinicchia e Bobocica. Sono cose che tutti sanno, ma c’è un fenomeno che si ostina a dire che Costantini «non voleva fare più stage». Per tutte le anime candide che sono pronte a gridare al sacrilegio per il mio linguaggio, un solo richiamo: ecco il merdaio che è diventato il mondo del tennistavolo italiano. Ma voi continuate pure a scandalizzarvi, la vostra ignavia è il terreno sul quale fioriscono le merde che hanno ridotto in queste condizioni il nostro sport.

IL FORUM DI «GIORNO»
Non è mio costume parlare degli altri forum, ma, confermando la mia grande incazzatura, faccio un’eccezione. Sono stato nominato molte volte sul forum di Giorno, che tutti conoscono molto bene. Non parlo della discussione nata proprio su me, così squallida e con falsità evidenti insieme a pochissimi interventi degno di rispetto. Parlo di qualcosa che è avvenuto prima.
Qualcuno si è permesso anche di riportare alcune mie frasi, compiendo un’azione scorretta perché ne ha riportate solo alcune e non tutte, perché in questo modo sarebbe stato ben più chiaro il mio pensiero. Il vero problema, anche in questo caso, è riferito a Costantini. Un povero demente, intervenendo nella discussione sollevata da chi ha riportato scorrettamente le mie frasi, si è permesso di dire che io e Costantini siamo la stessa persona, che Costantini usa il nickname del Drago Rosso per attaccare la Federazione. Ecco, lui rimane un povero demente, che diffama non me, ma Costantini, accusandolo di essere un vigliacco che usa un nickname per attaccare la Fitet, ma Giorno, responsabile del Forum, in questa occasione è stato quantomeno superficiale. Perché, vedete, Giorno sa benissimo che io e Costantini siamo due persone diverse, ma non è intervenuto per chiarirlo al demente.
Attenzione: non sto dicendo che avrebbe dovuto censurare quell’intervento, assolutamente no. Il demente aveva diritto, con le sue demenzialità, a intervenire. Ma Giorno, che interviene per altri motivi a richiamare i partecipanti al forum, stavolta non ha chiarito che io e Costantini siamo due persone diverse. Chi leggeva l’intervento del demente, poteva pensare che in effetti ci fosse la possibilità che Costantini e il Drago Rosso fossero la stessa persona. C’è voluto, dopo una settimana, l’intervento di Alberto Vermiglio, che ha chiarito che io e Massimo siamo due persone diverse, per smuovere Giorno, che ha messo la parola fine al problema: Costantini e il Drago Rosso sono due persone diverse. Ma per una settimana ha lasciato che
un demente, col suo intervento demenziale, diffamasse Costantini.
Ripeto: diffamasse Costantini, non me. Non mi pare che sia il modo per dimostrare rispetto per Costantini. Quindi, caro Giorno, dovresti chiedere scusa a Costantini. Ripeto: a Costantini, non a me. Per quanto riguarda i rapporti fra noi due, ti posso solo dire questo: le foto in sospeso dei Mondiali, che avresti dovuto avere, rimangono sospese, perché non credo ci possa essere collaborazione con questi presupposti. Inoltre, visto che sono davvero incazzato, se, come a Zagabria, ti capitasse di andare di nuovo ai Mondiali e di imboscarti in posti privilegiati riservati alla stampa e ottenuti grazie a mio esclusivo intervento, ti caccerò in malo modo. Non sto scherzando.

ALBERTO VERMIGLIO
E sulla scia delle accuse gratuite e diffamatorie a Costantini, ecco che, con mia grande sorpresa, mi ritrovo un paio di interventi di Alberto Vermiglio. Sono interventi che meritano una risposta, non certo garbata, a Vermiglio. Collaboratore ufficiale del blog di Costantini, poi si diverte a scrivere, sul forum di Giorno, alcune autentiche fesserie su me e su Massimo.
Ecco la prima:
“Il Drago e anche il Costante esagereranno un po’… e per partito preso stanno da quella parte, punto e basta…”
Ed ecco la seconda, in risposta a Lucioping:
“Mentre invece se tu fai esattamente il contrario del Drago Rosso, dando per scontato che un’opposizione non prova niente di quello che viene dichiarato e accusato, non mi pare che tu proponga granchè!”
Ma bravo Alberto Vermiglio. E cosi’ io e Massimo attacchiamo la Federazione “per partito preso”. Sei passato dalla parte degli infami! E poi, il Drago Rosso da’ per scontato l’opposto di quanto sostiene Lucioping: in parole povere, da’ per scontato che la Federazione e’ brutta e cattiva. Ma davvero meriti le mie congratulazioni, caro Alberto Vermiglio!
Chiariamo allora alcune cose. Quando qualcuno ha parlato male di te, io ti ho difeso. Ma, attenzione, non sto dicendo che adesso tu, per gratitudine, non sia libero di attaccarmi. Sarebbe un atteggiamento mafioso. Voglio dire che ti ho difeso perche’ meritavi di essere difeso da alcune frasi diffamatorie nei tuoi confronti e per difenderti non ho fatto altro che dire la verità sul tuo conto. Quindi, io non dico che tu debba per forza stare dalla parte mia, sei libero di dissentire da me, sei libero di attaccarmi, ma lo puoi fare solo se dici la verità, come ho fatto io quando ti ho difeso. Tu, invece, nelle due occasioni che ho citato, hai scritto delle grandissime stronzate, su me e su Massimo. Perché sai benissimo che non parliamo per partito preso. E se davvero pensi che lo facciamo, con quale coerenza ti rivolgi a noi come amico? E poi rincari la dose verso me.
Ripeto: a te non chiedo gratitudine, non l’ho mai chiesta a nessuno. Da te PRETENDO la verità. E tu, visto che mi conosci molto bene, la verità non l’hai detta.
E allora ti dico una cosa molto chiara e precisa. Ma prima ti ricordo un episodio del 1998, Europei a Eindhoven. Ci fu una persona che mi disse qualcosa di molto più leggero, rispetto a quello che hai detto tu, e io, prendendo in mano il suo accredito, che gli avevo fatto avere io, nonostante lui non ne avesse diritto, gli dissi: “Lo vedi questo? Quando torni a casa, attaccalo al muro e sotto ci scrivi “ultimo”, perché é l’ultimo accredito che hai ricevuto grazie a me”. Ed e’ stato l’ultimo, come tu ben sai.
Bene, tornando a te: hai esaurito il tuo bonus. Non ti azzardare mai più a ripetere stronzate come quelle che hai detto sul forum di Giorno, su me e Massimo. E non venirmi a dire che sei stato frainteso o che io non ho capito: non me ne sbatte un beneamato cazzo.
Di’ grazie che non ti mando affanculo gia’ adesso.
Alla prossima stronzata, l’accredito per i Mondiali o per qualsiasi altra manifestazione lo vai a
elemosinare da Sciannimanico. E poi mi faccio quattro risate.

Commenti

17 risposte per “Drago scatenato”

  1. Lo zio Piro ha scritto il 3 Settembre 2007 21:37

    Se ho scherzato sull’ingaggio di Massimo, è solo perchè credo che nella vita bisogna prendere il lato positivo delle cose, e sdrammatizzare aiuta.
    Massimo, resti un grande campione del nostro sport, purtroppo come mi dicesti tempo fa il pingpong è malato. E la febbre sale, sale. Finchè prima o poi scenderà, di botto, e inizierà una lunga convalescenza.
    Chiudo con le parole di un presidente americano: si può ingannare qualcuno per sempre, si possono ingannare tutti per qualche tempo, ma non si possono ingannare tutti per sempre.
    Per cui Drago, tu che sei “cinese”, siediti sulla riva del fiume e aspetta….

  2. Drago Giallo ha scritto il 4 Settembre 2007 01:37

    Ahhhh Drago Rosso, Drago Rosso…a volte mi chiedo, ma non sarebbe meglio utilizzare il telefono (o meglio ancora un faccia a faccia) per litigare con qualcuno anzichè usare il web??? Ahhhhhh i bei tempi delle risse non torneranno più, maledetta internet!

    ps. la prossima volta fai avere un accredito anche a me per il Campionato Mondiale della Rottura di Coglioni Telematica?!

  3. pier ha scritto il 4 Settembre 2007 10:17

    COSTANTINI E DELL’UTRI

    Da un punto di vista sportivo sono dispiaciuto della cacciata di Costantini dal Circolo Catania, che priva il tennis tavolo italiano di un tecnico in gamba, ma dal punto di vista “civico” sono lieto che non faccia più parte di una squadra il cui presidente (Marcello Dell’Utri) è un noto pregiudicato.

    Ricordo a tutti che nel maggio di quest’anno la Corte d’Appello di Milano ha confermato la condanna a 2 anni di reclusione per Marcello Dell’Utri e per il boss trapanese Vincenzo Virga, riconosciuti colpevoli di tentata estorsione aggravata ai danni del presidente della Pallacanestro Trapani, Vincenzo Garraffa. Sono stati accertati i fatti denunciati: all’inizio del 1992 Virga, condannato per mafia e omicidio e tuttora in carcere, luogotenente di Provenzano, mago dell’imprenditoria e degli appalti con beni sequestrati per svariati miliardi, fece visita a Garraffa per riscuotere 700milioni di lire, il 50% di una sponsorizzazione, pretesi in nero da Dell’Utri, che aveva già minacciato Garraffa in precedenza: “Io le consiglio di ripensarci. Abbiamo uomini e mezzi che la possono convincere a cambiare opinione”. Dell’Utri, già condannato in via definitiva a 2 anni per frode fiscale e false fatturazioni a Torino, più altri 6 mesi patteggiati a Milano per altre false fatture di Publitalia, nel dicembre 2004 è stato condannato in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa assieme al coimputato Tanino Cinà.

  4. term ha scritto il 4 Settembre 2007 10:53

    Come è calato di livello questo blog, è una vera e propria vergogna. Ormai non ha piu niente a che fare con il bel mondo del tennistavolo…non aggiungo altro per non essere oggetto di critiche pure io.

  5. Giorno ha scritto il 4 Settembre 2007 13:29

    Massimo visto che non ci incrociamo su Skype da qualche giorno ti mando un messaggio tramite il Blog. Se ti sei sentito offeso in qualche modo perchè in quella discussione di cui parla il D.R. (eccola: http://snipurl.com/1qau7) non sono intervenuto subito ti chiedo scusa, ma sicuramente capirai che a volte qualche messaggio può anche scappare. Sinceramente quel messaggio non mi era scappato, l’avevo letto e non ero intervenuto per vedere come si evolveva la discussione ed infatti GWT ha subito scritto una frase: “Il Drago e anche il Costante esagereranno un po’…”. Frase che implicitamente dice che sono due persone distinte.

    Comunque per altri eventuali chiarimenti possiamo sentirci come al solito in privato.

    Ciao

    p.s. Nuoooooo Dragoooooooooo!!! le fotooooooooo nooooooooooooooooooooooo!!! Dai almeno hai detto solo “sospese” una speranza ce l’ho ancora. ;-)

  6. Drago Rosso ha scritto il 4 Settembre 2007 18:01

    Due doverose precisazioni.
    Per Zio Piro: non eri assolutamente nel mio mirino. Ho solo voluto chiarire che perfino quelli in buonafede non avevano idea delle vere condizioni di lavoro di Massimo, ma è fin troppo evidente che tu, e gli altri come te, gli volete bene. Aspettiamo insieme sulla sponda del fiume…
    Per Pier: ho messo in evidenza il problema dell’ingiustizia compiuta a danno di Massimo, che comunque aveva bisogno di lavorare (così come lavorano, per esempio, allenatore e giocatori del Milan, che non possono essere accomunati a Berlusconi), ma sul principio generale a proposito di Dell’Utri hai totalmente ragione e io la penso esattamente come te, anzi, riuscirei a essere perfino più duro.

  7. ittennico ha scritto il 8 Settembre 2007 09:50

    Uno col tuo impeto non può che essere ,di persona, basso e magrolino eheheh.
    A me pari lamimoglie quandesincazza!
    Uguale!
    Forse nel gregge e col gregge è difficile fare evolvere questa disciplina , ma , sono convinto, neppure con le bombe atomiche.
    Non ti piacciono sarcasmo ed ironia?
    Allora farai poca strada , tu , e i tuoi propositi che , come già esternato , mi interessano e seguo.
    Peccato.

  8. ittennico ha scritto il 8 Settembre 2007 14:06

    eheheh mi perdo sempre l’argomento..ecco un’altra pecca delle tue “picconate”…
    io sono con voi, ritengo massimo un personaggio , un professionista che non può che fare questo di mestiere (come lo invidio.); nel contesto è pefettamente normale, indipendentemente dalle pecore (oh! ma tutto quello che succede ai piani alti.. ma non sarà colpa dei piani alti? chevvuoidannoi?).
    Come , banalmente dico sempre, ogni popolo ed ogni federazione quindi, ha il governo che si merita…
    Ti ribadisco che per non far sembrare “partito preso” la tua -vostra posizione, forse dovresti ogni tanto occuparti anche! (ma io direi soprattutto..) di quello che veramente facciamo dal basso…chissà se magari invece di chiamarci fessi pecore e dementi.. ci riservi invece qualche incoraggiamento…
    Io non ho posti o accrediti , ma un posto, in piedi ,vicino a me a seguire qualche nostro incontro te lo lascio.. così poi mi intervisti pure..
    Dai!

  9. Drago Rosso ha scritto il 8 Settembre 2007 19:04

    Scusa tanto, Ittennico, ma, visto che dici di aver sposato una donna “uguale” a me (o io uguale a lei, è lo stesso), mica devo cominciare a preoccuparmi che tu divorzi da tua moglie e cominci a insidiare me? Magari mi converto a sarcasmo e ironia giusto per evitare il rischio!

  10. ittennico ha scritto il 9 Settembre 2007 19:42

    Non credo, ehehe lei , seppur bruttina è alta 1,75 senza tacchi: cmq per certe cose mica c’è bisogno di divorziare..
    Che fai ? mi diventi simpatico?
    Se posso, vorrei conoscere , magari lo hai già detto in altro articolo… la tua opinione in merito alla evidente scalata ,politica,che stanno costruendo in federazione…
    Non, sai, non mi vorrei ritrovare come sul tg5 di oggi che fanno un commento sulle scuole italiane dicendo che le strutture sono fatiscienti (spero si scriva così.. ma tantoèuguale.. capra ero e rimango.. ehehe) e quasi tutte di prima del 74 come se fosse evidente colpa solo del governo attuale…
    Insomma, ti chiedo un articolo, se puoi (e quindi se vuoi far conoscere in fondo la tua posizione..) su una situazione che a me non pare sia possibile sottovalutare…
    se posso.. sennò mi prendo il mio vaffa quotidiano eheheh e mi scuso..

  11. Drago Rosso ha scritto il 11 Settembre 2007 17:49

    Il discorso dell’eventuale cordata per le elezioni è serio e avevo intenzione di affrontarlo, ma lo farò fra qualche giorno, perché sono letteralmente incasinato per il lavoro e per altro in questi giorni. Inoltre, sabato parto per la Cina, dove vado a vedere Campionati Asiatici e Coppa del Mondo femminile. Poi torno in Europa per la Coppa del Mondo a squadre in Germania e la Coppa del Mondo maschile a Barcellona. E devo ancora mandare alcune mie osservazioni sui Mondiali di Zagabria. Cercherò di fare tutto prima possibile.

  12. ittennico ha scritto il 12 Settembre 2007 01:02

    bene!..
    scusa.. maccheccavolo.. ma ti pagano pure per tutte quelle cose?
    mammispieghi comettafatto?
    Anch’io anch’io!!

  13. Drago Rosso ha scritto il 12 Settembre 2007 16:07

    Un chiarimento che può servire a tutti e non solo a Ittennico. L’avevo già spiegato in passato, ma lo ripeto per chi non lo avesse mai letto.
    Per andare a vedere tutte le gare di tennistavolo di cui parlo, devo usare le mie ferie e spendere i miei soldi. Da una quindicina di anni non ho avuto un solo giorno di ferie “vere”, nel senso che non posso riposarmi come fa chi ha ferie normali: stare senza far niente, andare al mare o altrove. Inoltre, non prendo il giorno di riposo settimanale e tutti questi riposi non goduti li accumulo per aggiungerli alle ferie: 52 giorni di riposo annuali (uno alla settimana), più 30 giorni di ferie, più le domeniche all’interno delle ferie (che sono contabilizzate a parte dall’azienda) fanno in totale una novantina di giorni, tutti utilizzati per andare in giro per il mondo a vedere il tennistavolo. Ed è tutto a spese mie, la mia azienda non mi paga per andare a vedere il tennistavolo perché in Italia di questo sport non frega niente a nessuno.
    Come vedete, il privilegio e la fortuna di vedere le gare dello sport più bello del mondo (secondo me, ovviamente) me li guadagno col mio lavoro, con i miei soldi, col mio sudore e con la mia salute (visto che non riposo mai). Nessuno mi ha mai regalato niente nella vita, a cominciare dall’assunzione nella mia azienda, che mi sono guadagnato con 8 anni di lavoro 16 ore al giorno, quasi tutto gratis o con compensi ridicoli. E questo lo dico per qualcuno che ironizza sul fatto che sono comunista e che ho ottenuto il posto di lavoro grazie al partito (non ho la tessera e non l’avrò mai perché comunque devo essere libero di rompere i coglioni anche ai miei stessi compagni di fede politica).
    Adesso spero che abbiate chiaro il quadro della situazione. Naturalmente, capite bene che vi auguro (augurio sincero) di andare a vedere il ping pong in giro per il mondo senza dover fare i miei stessi sacrifici.

  14. ittennico ha scritto il 13 Settembre 2007 22:34

    Beh! .. insomma .. ci sono i comboniani.. Gino Strada…
    E come sei suscettibile… vedi come è facile sentirsi “punti”…eheheh

    Non mi era manco passato per l’anticamera immaginare che tu non ti guadagnassi il tutto…, non c’ era bisogno di ribadirlo .
    Tanto più che c’è chi fa sacrifici per praticarlo o farlo praticare ed hanno , come concorderai , diritto allo stesso rispetto.

    ecco perchè qualcuno se la prende se li chiami in un certo modo.

    I comunisti, sfortunatamente, sono rimasti nelle idee e negli scritti di grandi pensatori (forse più sognatori..); oggigiorno , credo conti molto di più essere dalla parte del buon senso e della buona educazione; medicine essenziali al quieto vivere comune ed in comunità.
    Medicinali , che , visto ,scarseggiano, non possono che obbligarti a “scendere” un pochino a compromessi e, per qualche attimo, a quei livelli che ti possono consentire di capire bene chi siamo (inteso come appassionati lavoratori di questo SPORT).
    Il TT non è solo i mondiali.

  15. dariorossini ha scritto il 22 Settembre 2007 17:31

    Drago Rosso,
    facciamo i seri e non prendiamo in giro in giovani con questo pseudo-sport che non assicura un ottimale sviluppo psico-fisico.
    Facciamo le persone serie, non accostiamo il tennistavolo al tennis…sarebbe blasfemo…
    Tennis per sempre, anche dopo la morte
    Un saluto

  16. record ha scritto il 22 Settembre 2007 20:37

    caro dario, perchè pseudo-sport? ho avuto il piacere di parlare con il medico presente al torneo 3 cat a cortemaggiore, che per primo mi ha detto “ma è difficilissimo il vostro sport!” .
    per motivi legati alla miopia (lieve) dei miei bimbi, sto facendo una terapia di recupero visivo legata alla “ginnastica” oculare, per evitare l’uso degli occhiali. ebbene, l’oculista ha elogiato il tennistavolo proprio per la velocità e la rapidità della connessione oculo-motoria, indispensabile per il recupero delle diottrie (viene stimolata la cognizione della lateralizzazione del proprio corpo, propedeutica al recupero visivo, è una cosa molto interessante, ma “off topic” in questo blog).
    IN SINTESI, il tennistavolo può anche essere “sbilanciante” dal punto di vista fisico (e chi l’ha detto? sai che stefanov fa fare scambi anche con l’altra mano, proprio per evitare l’eccessivo sviluppo del lato dominante?).
    è tuttavia ECCEZIONALE per ciò che riguarda la concentrazione e la rapidità dei riflessi.
    detto non da me (che faccio comunque parte del mondo “medico”, ma in questo momento sono troppo di parte) ma da chi effettivamente lavora con chi ha “problemi”.
    ma ora basta sennò vermiglio dice che faccio interventi-fiume… :-) saluti

  17. eugenio bertagna ha scritto il 23 Settembre 2007 18:45

    Ciao Record, senti, ma sei stata fin troppo gentile a rispondere ad uno così. Per di più da tennista, ci viene a dire che il tt non assicura, nota bene, assicura un ottimale sviluppo psico-fisico. Invece il tennis essendo notoriamente uno sport “simmetrico” lo ASSICURA. Non so se il tt sia considerato unanimemente uno sport (per me lo é) oppure uno pseudo sport. Per le considerazioni che fa, il Signor Dario Rossini é sicuramente uno pseudo…sportivo.

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