Il Top 12 spiegato dal D.R.

2 Febbraio 2007 da Ping Pong Italia 

del Drago Rosso

Avevo fatto riferimento al Top 12 in un mio intervento, ripromettendomi di tornare su questo argomento. Ed eccomi qua, cerco di inquadrare questa gara nel suo reale valore storico e tecnico, perché quello che è stato scritto e propagandato dalla Fitet va oltre l’oscenità e fa a pezzi la credibilità del nostro sport. La cosa peggiore è che la fa a pezzi per il puro scopo di “vendere” il Top 12 come una gara fenomenale, la cui organizzazione è stata “conquistata” dalla Federazione a prezzo di chissà quali titanici sforzi, e per dimostrare che Sciannimanico è il più grande presidente del mondo del tennistavolo.
Cominciamo allora a definire bene la realtà. Il Top 12 era la gara più bella e tecnicamente più interessante del tennistavolo, e quando dico tecnicamente più interessante intendo in assoluto, più interessante di Mondiali e altre gare con i campioni asiatici. Attenzione, non sto dicendo che fosse “migliore”, sto dicendo che era “tecnicamente più interessante”. Lo era perché i migliori 12 di Europa (allora non c’era il diritto della nazione ospitante a schierare un suo giocatore, qualora non ne avesse qualificati) si affrontavano in una gara che li metteva tutti uno di fronte all’altro. Ognuno affrontava tutti e ne veniva fuori un confronto fra tutte le scuole tecniche: attaccanti, difensori, allround, bloccatori, sbiroli (quelli che giocavano strano, come erano definiti all’epoca). Non rimaneva il dubbio su cosa avrebbe fatto quel giocatore con quell’altro, su cosa sarebbe successo se il vincitore, invece di affrontare quel giocatore, avesse affrontato quell’altro, domande tipiche dei tabelloni a eliminazione diretta. Inoltre, a quei tempi, con meno gare in programma, succedeva che certi giocatori non incontrassero mai certi altri, visto che c’erano meno occasioni per farlo, per cui agli appassionati rimaneva spesso il desiderio inappagato di una partita, chessò, fra Waldner e Surbek, o fra Bengtsson e Jonyer. In quel modo, invece, non restavano dubbi su chi fosse il più forte, su cosa potesse succedere nei confronti fra i vari stili. Ecco perché era la gara tecnicamente più interessante, oltre al fatto che costituiva una autentica scorpacciata di ping pong per gli appassionati: tre giorni di grandi match.
A un certo punto, con l’avvento della Tv, fu prospettata la necessità di avere semifinali e finali. In proposito, trovo sconcertante la rievocazione fatta sul sito della Fitet, dove si dice che, nel vecchio Top 12, “poteva succedere, ed è successo più volte, che non ci fosse finale”. Ma come si possono scrivere queste cose? La finale non c’era mai! Al massimo, si poteva verificare che all’ultimo turno si scontrassero i due giocatori che fino a quel punto avevano vinto tutti gli incontri o che comunque si trovassero a pari vittorie in testa, per cui quella partita poteva essere considerata una finale. C’era sì anche la necessità, prospettata dai giocatori, di limitare il numero di gare al giorno, ma la spinta più forte arrivò dalla Tv, che pretese e ottenne di snaturare l’originale Top 12. Si arrivò così ai due gironi da 6, con i primi due classificati che giocavano semifinali e finali. Rimaneva ancora un minimo di interesse tecnico, anche se il valore del Top 12 era già perduto per sempre.
Ad Arezzo 1994 (13 e non 12 anni fa!), la gara era ancora considerata valida dai giocatori, tanto che arrivarono tutti i migliori che, all’epoca, erano anche i migliori del mondo, visto che la Cina stava allora riprendendosi dalla crisi più grave della sua storia. L’anno prima, ai Mondiali di Goteborg, si era addirittura verificata una situazione eccezionale: quattro europei nei primi quattro posti del singolo maschile (Gatien, Saive, Waldner, Primorac). Quindi, il Top 12 in quegli anni rappresentava anche il meglio del tennistavolo mondiale, al contrario di quello che avviene oggi, con uno spudorato comunicato in cui si parla dei “mostri sacri del pongismo mondiale”. Ma de che? direbbero a Roma. Ciò nonostante, ad Arezzo la partecipazione di pubblico fu ridicola. Il palazzetto si riempì nei primi due giorni solo perché arrivarono più di mille studenti delle scuole medie, invitati dalla Federazione solo per fare bella figura davanti all’allora presidente del Coni, Pescante, che era arrivato in visita. Fu uno spettacolo osceno, perché i ragazzi non avevano alcun interesse per la gara, gridavano, si spostavano. Il gioco non fu interrotto solo una volta, come ricordato da qualcuno, ma più volte. Addirittura, a un certo punto, Gatien e Waldner, impegnati su tavoli diversi, si fermarono e dissero che non avrebbero continuato se il chiasso non fosse cessato. Speaker di quel Top 12 era Alberto Vermiglio, che dovette per ben due volte richiamare i ragazzi al silenzio, con effetto di breve durata. Naturalmente, la domenica, giorno delle finali, il palazzetto non era pieno perché i ragazzi delle scuole non venero, né potevano obbligarli, potevano farlo solo nei giorni di scuola.
La definitiva scomparsa anche di questo Top 12 “dimezzato” avvenne nel 2000, in coincidenza con la sfortunata edizione di Alassio, che il sito della Fitet fa quasi scomparire, come se non si trovasse in Italia. A quel punto, i giocatori non mostravano più alcun interesse per questa gara, tant’è vero che ad Alassio non parteciparono tutti i migliori: Samsonov, Primorac, Waldner, Persson, Karlsson, Korbel. Ma andò anche peggio durante le gare, perché, quando furono sicuri di non poter più entrare nei primi due del girone di qualificazione, si ritirarono Qian Qianli (cinese austriaco) e Legout, con dichiarazioni di improvvise malattie che suscitarono più di una risata. Da quel giorno, si decise di cambiare. Il Top 12 si ridusse a sole due giornate di gare, i giocatori furono suddivisi in 4 gironi da ognuno dei quali ne venivano fuori 2 (così il risultato sarebbe stato sempre in dubbio e nessuno si sarebbe ritirato con qualche scusa di malattia o infortunio), per poi passare ai quarti di finale. All’inizio, addirittura, le gare dei gironi erano al meglio dei 5 set, ridicolo, per poi passare al meglio dei 7 nel tabellone a eliminazione diretta.
Ecco come si arriva all’attuale Top 12, la gara più insignificante e ridicola che il tennistavolo possa “vantare” oggi. Due giorni e via, giusto perché nessuno ha il coraggio di cancellarla definitivamente. E il bello è che la Fitet la spaccia come la gara più importante in campo europeo. Ma stiamo scherzando? E allora, proviamo a fare il contrario: riusciamo a trovare una gara “meno” importante del Top 12? Non c’è. Qualsiasi torneo del Pro Tour ha una partecipazione più importante e più elevata tecnicamente. La Champions League è più importante sia per gli sponsor, sia per la Tv, sia per le società, sia per i giocatori, sia per i premi in denaro. E per favore, non tentiamo nemmeno il paragone con i Campionati Europei: al Top 12 ci sono i migliori 11 (non i migliori 12, attenzione) giocatori europei, ai Campionati Europei, se proprio vogliamo essere precisi, ce ne sono ben più di 11 o 12, con maggiore tensione agonistica e imparagonabile maggior interesse di Tv e sponsor, oltre che delle Federazioni. Ma insomma, davvero siamo così stupidi da farci prendere in giro in questo modo da chi non sa alcunché del tennistavolo, della sua storia, dei suoi campioni e si diverte a prospettare un incontro fra Alena Seredova e Gianni Ippoliti in diretta Tv, con l’aggravante oscena dell’incontro “tre contro tre, per la prima volta nella storia”, come annunciato da un altro formidabile comunicato Fitet? Che ne dite della “americana” di parrocchiana o oratoriale memoria? E’ mai possibile che si arrivi a questo punto di vergogna?

Commenti

27 risposte per “Il Top 12 spiegato dal D.R.”

  1. ONID ha scritto il 2 Febbraio 2007 21:57

    CHI DA PER FAVORITO AL TOP 12?

  2. Adripong ha scritto il 3 Febbraio 2007 14:25

    Come al solito l’analisi del Drago è più che corretta. Tecnicamente, il Top 12 europeo è di una categoria inferiore rispetto alle altre attività internazionali esistenti, sia per il ristretto numero di partecipanti che per il livello di essi (discorso che però non estenderei a tutti in giocatori presenti).
    La nostra federazione spaccia questa manifestazione come un “miracolo” avvenuto ad Arezzo, mentre per chi sa di ping pong non è così.
    Tuttavia, devo dire che in Italia il nostro sport deve fare i conti con un grosso e ben noto problema di visibilità al quale non è facile trovare rimedio. Il “vendere un po’ di fumo” (perchè è palese che ciò che fa la federazione è questo) è tuttavia un metodo per magari ottenere consensi e pubblico. Attenzione che ho detto “UN” modo e non “IL” modo, perchè secondo me questo problema impiegherà (o impiegherebbe, mettetela come volete) maggiori e sempre più notevoli sforzi, non certo televisivi.
    Per ciò che riguarda la competizione in se, devo dire che il livello (considerando chi manca e chi ovviamente non può parteciparvi) è limitato, ma stiamo parlando comunque di giocatori internazionali nei primi 50 posti del ranking mondiale (più o meno). Accettabile secondo me. Poterli vedere in Italia non è a parer mio qualcosa di cui ci si dovrebbe vergognare.
    Grazie.

  3. marco bonf.BG ha scritto il 4 Febbraio 2007 10:51

    Grande Stefanova in finale al Top 12

  4. fortissima niko!!!!! ha scritto il 4 Febbraio 2007 14:13

    niko sei fortissimaaaaaaaaaaaaaaaaa….troppo bello vederti giokare…

  5. Smile ha scritto il 4 Febbraio 2007 19:31

    Si è concluso “finalmente” questo top 12 delle polemiche.
    Ha vinto lo zar, un secondo posto della Niko e ha vinto sicuramente lo spettacolo.
    Al di là delle defezioni e delle polemiche (che ci stanno tutte) è doveroso, comunque, sottolineare che è stato un grande spettacolo di tennistavolo. Abbiamo assistito a grandi partite con altrettanto grandi e spettacolari scambi.
    Questo si sperava e questo, grazie a Dio, c’è stato.
    Ora si spengono le luci della ribalta sul top 12. Oggi è già domani e si riaccenderanno sui problemi di sempre. Facciamo in modo che, come sempre accade in Italia, un grande evento non serva per far dimenticare i nostri problemi che sono tanti.

  6. Davide ha scritto il 4 Febbraio 2007 20:07

    Lo Zar è sempre lo Zar

  7. ONID ha scritto il 4 Febbraio 2007 21:11

    Sono d’accordo con te Smile ho assistito ad una finale maschile spettacolare,purtroppo non dal vivo ma in differita su Rai sat.
    Penso che il tennis tavolo sia uno degli sport più spettacolari al mondo.
    W IL TENNIS TAVOLO.

  8. Drago Rosso ha scritto il 4 Febbraio 2007 23:37

    Lascio stare per il momento l’analisi tecnica di questo Top 12 (con alcune partite fenomenali, tutte quelle del gruppo di Samsonov, Kreanga e Crisan; orrore invece fra le donne) che ha comunque avuto il merito di portare un po’ di grande tennistavolo agli appassionati “affamati”. Vorrei solo, da grande rompiballe quale io sono, far notare alcune cose che si sarebbero potute evitare se avessimo una federazione seria.
    1) Musica a palla negli intervalli, non si riusciva nemmeno a farsi sentire. Evidentemente, la visione “spettacolare” ideata da Sciannimanico ha un substrato tecnico che si merita chi lo ha votato come presidente: la discoteca.
    2) Domenica mattina, davanti all’entrata, un paio di persone conosciute nell’ambiente chiedono a tutti quelli che arrivano “Vi servono biglietti?”. Non sono bagarini, ma hanno da smaltire i biglietti avanzati da un pacchetto da 100 che un Comitato regionale, della Fitet, era stato obbligato ad acquistare dalla stessa Fitet. Ne aveva bisogno di meno, ma il sistema era: o 100 o niente. Per recuperare i soldi, eccoli lì a vendere quelli in eccesso.
    3) “Tutto esaurito” era annunciato. Su qualche blog si trovavano richieste di persone a caccia di un biglietto. Entri nel Centro affari e vedi che è pieno solo a metà, anche un po’ meno. E dove sono finiti i “duemila biglietti venduti”, come annunciato dai comunicati Fitet? Ah, ma io dimenticavo i “non bagarini” che tentavano di vendere i biglietti avanzati. Adesso sì che comincio a capirci qualcosa.
    4) Tanti giocatori e lo stesso competition manager Jindrak si sono lamentati per le troppe persone che circolavano, senza controllo, vicino ai tavoli, dando fastidio. Si vede che non trovavano posto nelle tribune “strapiene”.
    5) Pagina speciale su un quotidiano sportivo, domenica, con una chicca incredibile: la pallina da ping pong va a 200 chilometri all’ora, sulla schiacciata. Booooooommm!!! Pensate che il colpevole sia il giornalista? Vi sbagliate. Tranne che in un caso, i giornalisti inviati dai quotidiani (sportivi e no) non sono esperti del nostro sport, perciò chiedono informazioni a qualcuno della Federazione. Ora, sarebbe possibile sapere chi è quel grandissimo incompetente e ignorante che ha detto al giornalista che la pallina va a 200 chilometri all’ora? Per la precisione, con la pallina più piccola, da 38 millimetri, fu calcolata scientificamente la velocità massima: 175 chilometri all’ora su una controschiacciata (non sulla schiacciata, e questo chiunque conosca il tennistavolo lo può intuire facilmente) di Kim Taek Soo. Con la pallina più grande, da 40 millimetri, la velocità deve per forza diminuire. Secondo un calcolo approssimativo (se ne sta tentando uno più preciso) non si potrebbe andare oltre i 155-160. Mi piacerebbe conoscere l’Einstein che ha tirato fuori i 200 all’ora. Ma così è più chiaro a cosa porta la protervia nel voler far pubblicare sui giornali solo le cose che piacciono alla Fitet, suggerite da purissimi incompetenti.

    In conclusione, amareggiato per questo scempio del nostro amato sport, io invoco il ritorno del più grande che sia mai intervenuto in questo blog: Tatanka.
    O Tatanka, io ti invoco e ti prego di mandare la tua maledizione e quella del Grande Spirito sui responsabili di cotanti misfatti. Il Drago Rosso si inchina a te e a Manitu, sperando che da voi arrivi la giustizia che colpisca chi fa male al glorioso tennistavolo.

  9. NON SI VEDEVA UNA... Seredova! ha scritto il 5 Febbraio 2007 09:22

    Mi piacerebbe aggiungere una “piccola” osservazione.
    Considerando la posizione decentrata del tavolo rispetto all’area del palazzetto, vorrei sottolineare l’impossibilita’ di vedere qualcosa di decente da tutti coloro che erano seduti nella tribuna NUMERATA nella parte in fondo “A” “B”… ecc.
    Come mai il tavolo non era al centro del palazzetto?
    E… come mai sono stati venduti biglietti di una parte del palazzetto (ripeto numerati) da dove era impossibile vedere, se non attraverso tubi vari dei passamani?… (per non parlare dei vari addetti al controllo che passavano davanti in continuazione)… Eppure di spazi vuoti ne ho visti molti, per non dire la quasi totalità di una parte delle tribune!
    Lo spettacolo giocato e’ stato magnifico, ma… non posso dire altrettanto per quanto tutti coloro che erano seduti vicino a me, sono riusciti a vedere.
    Concludendo la mia riflessione… direi che mi sarei aspettato qualcosa in piu’ dall’organizzazione.

  10. Alberto Vermiglio ha scritto il 5 Febbraio 2007 14:46

    Ciao a Tutti !
    2 giorni interi in palestra (come ben i addice ad una gara di Tennistavolo alla quale partecipano dei veri giocatori) restano comunque una prova ed uno sforzo fisico notevoli….ma..:
    NON C’E’ MALE !…. Direi che non è stato malaccio !
    Se consideriamo che tra gli uomini mancava solo Maze (che nonostante le anche giuste critiche tecniche del Drago è anche spettacolare tra gestualità e comportamento e risultati) e che comunque (purtroppo, Sigh!) le donne sono quello che sono…, direi proprio che non è stata un brutto week-end.
    Sicuramente ci sono state cose che sarebbe stato meglio non fossero accadute, sicuramente si dovrà far tesoro di certe “imprecisioni” (il ritardo quasi tutto in partenza, il via vai davanti alle tribune, la disposizione del tavolo unico longitudinalmente -che provoca la lamentela di cui sopra, ma che avrebbe implicato un dispiegamento di mezzi e capacità televisive in Italia ancora impensabili-, l’eccessivo volume che peraltro abbiamo trovato recentemente in altre manifestazioni europee, vogliamo persino dire dell’unico “cuoco” che serviva al ristorante, ecc, ecc.), però direi proprio che non mi sento assolutamente di dare un’insufficienza all’organizzazione.
    Gli uomini hanno divertito abbastanza, nonostante non ci siano più Waldner, Persson, Rosskopf. Tutti cominciano ad avere un’età abbastanza avanzata purtroppo. Dietro non c’è nulla.
    Samsonov comincia persino a dosare le forze e le fatiche, Creanga presto non ce la potrà più fare a menare come un fabbro tutte quelle palle da forsennato (a proposito di chi diceva che il dritto non viaggiava molto rspetto al rovescio), Boll è Boll non c’è dubbio, ma questa non era una gara delle più importanti come montepremi o altro e anche lui ha i suoi limiti. Probabilmente quando non avrà più così tanta muscolarità e freschezza rispetto agli altri, scenderà anche un po’ dalle posizioni che alcuni si chiedono come riesca a tenere.
    Saive è cotto, Primorac è ormai andato, Korbel e Blaszyck pure, Schlager vive in un mondo tutto suo di “Ovatta Ariana” tra una spolverata e l’altra di briciolini che sul tavolo sono colpevoli di fargli sbagliare un servizio o mancare un bloccone spinto.
    Però è questo il miglior tennistavolo continentale che ci è permesso di vedere, nonostante la pallina grande, i set agli 11.
    Comunque ci ha divertito ugualmente, abbastanza no?
    Quando poi in tribuna hai a fianco il Fratellone Eliseo…!!??!!
    E in giro incontri un po’ tutto il tuo mondo di campionati, blog, forum e quant’altro… si è per forza contenti (anche se non c’era traccia di Smile).
    Per le donne il discorso è un altro.
    Le donne sono solo cinesi praticamente e nemmeno di quelle più brave. La giocatrice tecnicamente superiore (Mihaela Steff) ormai non è più quella di prima. Rischia ancora tantissimo e con i gironi da tre non ha mai avuto feeling, come da quando i set sono corti e la pallina più grande le scricchiola di più le articolazioni (forse è anche un po’ più pesante).
    Certo è che quando tocca la palla è ancora un piacere e quando mena lungolinea di rovescio sembra che non ci sia nemmeno la retina.
    Siamo contenti per Nikoleta che ha ben giocato. Non si poteva nulla contro la “cinolandese” che forse aveva un elastico che la teneva attaccata al tavolo.
    Però le donne (tutte, ad eccezione di Steff) non si girano mai di dritto, e dopo un po’ stracciano le balle con questi scambietti (se vogliamo anche spinti a volte) di rovescio contro rovescio.
    Per Tan: come si fa a giocare 7 sets interi sempre sul rovescio della Liu Jia? (ma proprio perchè è forte di dritto?!!).
    Una molto divertente e brava (oltre che buona) è la bileorssa Viktoria Pavlovich.
    E’ apparsa buona anche Alena Seredova, suo il miglior “paleggio” dell’intera manifestazione sul 3-1 Samsonov-Creanga e 1-0 quinto set. Una corsa entusiasmante fino alla tribuna per gli occhi maschili in tribuna, grazie al non utilizzo di un “push up” troppo rigido. Rischio controllato in curva su una sbandata di tacco vertiginoso. Micidiale. Seconda solo alle “bombe” di Creanga e ai controtop di Vladi seguiti dagli urletti afoni del bielorusso.
    Se ci fosse tutti gli anni il Top12 o intervallato da un Open da Pro Tour, contenti di essere un Paese che conta nell’organizzazione di eventi, ci andremmo sempre e sono convinto anche che pian, piano non avrebbe più alcuna sbavatura organizzativa.
    Viva il Ping-Pong.

  11. A.G. ha scritto il 5 Febbraio 2007 20:12

    cari drago e caro vermiglio…tutto vero quanto da voi scritto, una unica precisazione…. il comitato regionale che “vendeva” biglietti non è stato obbligato ad aquistarli, ma bensi ha PREFERITO acquistarne tanti dopo aver mandato una mail per conoscenza a tutti i riferimenti della regione comunicando dello “sconto su quantità”…..visto che più o meno si raggiungeva l’obiettivo numerico sono stati prenotati 100 biglietti…e le solite defezioni dell’ultimo minuto hanno fatto si che alcuni biglietti fossero avanzati…e a qualche amico dell’ultima ora gli è stato girato il biglietto avanzato a prezzo scontato…E SENZA NESSUN RICARICO…. pertanto un centinaio di noi hanno potuto approfittare dello sconto grazie all’iniziativa del nostro PRESIDENTE….iniziativa da LODARE pertanto…!!!

    molte belle le partite al sabato degli uomini….molto brutte quelle delle donne….ancora belle anche se più “tese” le partite della domenica degli uomini….ancora brutte quelle donne…e me ne dispiace….

    L’alto volume della musica era insopportabile…. da domani riprendo gli allenamenti cercando di applicare al gioco di Kreanga e Crisan la testa di Samsonov….

    per il resto fa sempre piacere incontrare le persone del nostro mondo…e fa altrettanto piacere conoscerne di nuove !

    Ciao a tutti

  12. A.G. ha scritto il 5 Febbraio 2007 20:14

    a proposito….sul palleggio della Sederova….ero al fianco di Vermiglio….ed ho potuto apprezzare anch’io..ma credo che le palline in questione fossero non regolamentari in quanto superiori ai 40 mm di spessore..!!!!!

  13. Smile ha scritto il 5 Febbraio 2007 22:22

    Per Vermiglio.
    Non hai guardato bene o non hai cercato bene.
    Eravamo abbastanza vicini.
    Un sorriso.

  14. Alberto Vermiglio ha scritto il 6 Febbraio 2007 11:22

    Per Smile,
    se c’eri hai guardato anche le finali? Come facevi ad essere già a casa alle 19:31 (orario del tuo messaggio qui sopra esposto?
    Tenuto conto che l’orario del Blog è un’ora indietro!)
    Mentore mentitore simpatico sorrisore. Ma non lo dirrò a nesunno.
    E io avevo il cappottino, come promesso.
    Un sorrisone.

  15. Smile ha scritto il 6 Febbraio 2007 13:51

    Per Alberto Vermiglio.
    Vedo che non sei abbastanza tecnologico da capire come si può fare. La tecnologia ci aiuta sempre: basta essere attrezzati!
    Per comunicare non c’è più necessità di fili o cavi o quant’altro!
    Ripeto: eravamo molto molto vicini ma non te ne sei accorto e tu eri molto vicino ad una persona che conosco, quindi …..
    Comunque, per tornare a cose serie, ribadisco nuovamente il fatto che, nonostante tutto e cioè dando il corretto valore alla manifestazione, notate “alcune” pecche organizzative, ecc. ecc., è stato un grande evento. Concordo con ciò che è stato detto riguardo il livello delle gare femminili che, a verifica fatta e/o veduta) che dir si voglia, mi sembra che sia un problema non solo italiano!
    Il maschile, pur proponendo degli incontri molto spettacolari, ha visto gli stessi interpreti di sempre e questo dovrebbe essere un campanello d’allarme anche per questo settore.
    Un sorriso e (mi allargo) un abbraccio.

  16. A.G ha scritto il 6 Febbraio 2007 17:25

    caro vermiglio…smile l’ho visto e salutato più volte io…forse la SEDEROVA ti ha distratto…

  17. Rustrike ha scritto il 7 Febbraio 2007 10:50

    Alcune dovute spiegazioni:

    1 - la tribuna di cui avevate comprato i biglietti era l’unica autorizzata per il pubblico perchè non è stata concessa la totale agibilità della struttura.

    2 - a causa di questo il “tutto esaurito” nel senso “tribune stracolme” non sarebbe mai stato possibile

    3 - il tavolo delle finali è stato posizionato dal lato della tribuna del pubblico e non nel mezzo su richiesta dei giocatori, perchè dall’altro lato, sulla destra rispetto al vostro punto di vista, c’era l’ingresso dell’area di allenamento, riscaldamento, stampa etc etc, con luci e continui passaggi di persone che ai giocatori aveva dato fastidio il sabato.

    4 - Si chiama “Europe Top 12″. Se si guarda alla classifica mondiale dei partecipanti si è già in errore.

    5 - i continui passaggi di persone del servizio che alcuni di voi lamentano erano dovuti ai continui tentativi di alcuni di voi, probabilmente non gli stessi, di entrare in aree riservate o di avvicinare i giocatori a bordo campo. Qualcuno del pubblico, mentre veniva allontanato dal campo di gioco, ha anche minacciato qualcuno dell’organizzazione. Questi assurdi conportamenti hanno obbligato di continuo le persone di servizio a spostarsi. Chi è stato ad Arezzo tutti e due i giorni avrà sicuramente notato che l’organizzazione è stata costretta ad aggiungere transenne per contenere il pubblico.

    6 - cito: “Saive è cotto, Primorac è ormai andato, Korbel e Blaszyck pure, Schlager vive in un mondo tutto suo di “Ovatta Ariana” tra una spolverata e l’altra di briciolini che sul tavolo sono colpevoli di fargli sbagliare un servizio o mancare un bloccone spinto.” Ma sono sempre i primi in classifica, il che vuol dire che sono i più forti

    7 - eh si, la musica a palla rompeva proprio

    8 - cito: “E allora, proviamo a fare il contrario: riusciamo a trovare una gara “meno” importante del Top 12? Non c’è.” Cazzarola, non m’ero accorto che tutte le competizioni italiane sono ad un livello superiore. A me sembra che in Italia non si vede MAI giocare a questi livelli, nemmeno in serie A. E la frase “A me sembra che in Italia non si vede MAI giocare a questi livelli, nemmeno in serie A” l’ho fatta mia, ma me l’ha detta uno che segue tutti gli eventi organizzati dalla federazione, perchè il suo lavoro è esserci.

    9 - Infine per l’articolo iniziale. Le castronerie dette sul top12 di Arezzo del 1994 se le poteva risparmiare. Sono state dette delle cose che sono follia pura. Si documenti meglio prima di parlare a vanvera.

    Infine, sicuramente non esiste niente di “insuperabile”, sicuramente si poteva far meglio, ma sicuramente si poteva far peggio. Il TOP12 in Danimarca lo scorso anno sembrava giocato in un sottochiesa mi hanno detto. Sicuramente il presidente dell’ITTF mi ha detto che è stata l’edizione più bella mai organizzata, con le sue pecche, ma lo è stata

    Firmato: Rustrike
    Uno che c’era nel 1994 e c’era nel 2007, e entrambe le volte ha lavorato perchè qualcosa da contestare, commentare, polemicare, arrabbiare, straparlare, gioire, piacere, amare, tifare, guardare ci fosse.

  18. Alberto Vermiglio ha scritto il 7 Febbraio 2007 15:15

    Si sa che in Italia è sempre bello sparlarsi addosso e trovare sempre difetti sulle cose fatte dagli altri.
    E’ sicuro, come ha detto anche e comunque la maggior parte dei “criticoni”, che lo spettacolo è piaciuto, che inoltre l’organizzazione ha fatto meglio di quello che molti pensavano, che la soddisfazione è stata sentimenti di tutti.
    Con tutto ciò non si può negare…
    che alcuni perfezionisti abbiano pianto la povertà tecnica a cui è ridotta ormai l’Europa, a parte Boll e Samsonov,
    che Creanga abbia 36 anni e quando becca un cinese non riesce nemmeno a tirare il rovescio,
    che le donne siano ancora (come ormai da tempo) la maggior parte cinesi naturalizzate e nemmeno tutte le più brave,
    che diverse cose organizzative sono migliorabili, gli addetti in tuta Joola forse erano anche oltre il numero necessario e il sabato non hanno nemmeno avuto bisogno di “caricare a manganello” i cattivissimi ed estasiati spettatori,
    che le transenne siano state messe appunto la domenica perchè dimenticate il sabato,
    che il microfono saltasse spesso se non di continuo,
    che lo speaker non parlasse un bell’inglese,
    che molte volte sia partita una musichetta che non c’entrava nulla durante le partite.
    Ma, a parte tutto questo, che nemmeno vien notato se lo spettacolo piace, penso che le critiche si riferissero, e soprattutto precedentemente, al sistema di autoelogi, di errori di informazione, nozione ecc.
    E’ innegabile che chi è addetto stampa o responsabile delle notizie da pubblicare, può essere coltissimo, bravissima persona in tutte le buone fedi possibili di questo mondo, ma di tennistavolo NON HA ASSOLUTAMENTE ALCUNA IDEA.
    Detto ciò, io mi sono divertito e certamente chi ha visto meno ping pong nella propria vit, si sarà stradivertito.
    Ripeto che un appuntamento del genere all’anno, o anche ogni due, soprattutto ripescando l’Open Italia (magari Pro Tour) e quindi anche peso politico pongistico internazionale, potrebbe far vedere anche qualche asiatico fenomeno ai molti appassionati che non hanno fazione quando applaudono ai colpi, quelli sportivi, ai tavoli e non sui tablid!
    Poi si sarà pur padroni di dire (come altri posson fare) quanto di democratico ci è consentito pensare?

  19. Drago Rosso ha scritto il 7 Febbraio 2007 15:16

    Per Rustrike:
    Cito testualmente dal mio intervento: “E il bello è che la Fitet la spaccia come la gara più importante in campo europeo. Ma stiamo scherzando? E allora, proviamo a fare il contrario: riusciamo a trovare una gara “meno” importante del Top 12?”
    Mi sembra chiaro che intendevo “meno importante” a livello europeo, tant’è vero che ho citato altre gare “europee”. Certo che il Top 12 è superiore alle gare italiane. Per favore, leggi bene e non farmi dire cose che non ho mai detto.
    Per quanto riguarda le “castronerie”, come ho già detto altre volte, devi dire quali sono. Altrimenti, è facile accusare senza dire di “cosa”. Preventivamente, confermo tutto quello che ho scritto su Arezzo 1994. Ci sono prove e testimonianze di tutto quello che è accaduto e che ho raccontato, ma, soprattutto, io c’ero e ho visto tutto quello che ho descritto. Altro che follia pura. Chi parla a vanvera non sono certo io. Perciò, aspetto che Rustrike riesca a dire quali sono le castronerie contenute nel mio intervento. Altrimenti, aspetto le sue scuse.

  20. Non ci siamo proprio ha scritto il 7 Febbraio 2007 15:58

    Caro Rustrike: se non ti garba, non leggerle le cose che sono contro di voi fitetiani, però, come vedi puoi commentarle e vedertele anche pubblicate. Si chiama democrazia!
    Poi sarà anche “Democrazia Ipercritica”, comunque c’è chi ipercritica e chi iperdifende, entrambi lo fanno comunque verso chi “Ipernonnecapisceunacippa”.
    Chi ipercritica, si sa, non ha grandi ritorni, ma chi iperdifende e iperloda, cosa ci guadagna esattamente?

  21. voto 12: 10+ 2 OO ha scritto il 7 Febbraio 2007 21:15

    per rustrike.
    Sicuramente il presidente dell’ITTF mi ha detto che è stata l’edizione più bella mai organizzata, con le sue pecche, ma lo è stata

    sicuramente mister sashara l’aveva detto anche ai danesi lo scorso top 12…….

    comunque mio voto al top 12?

    12………….10 per il gioco + 2 per le OO di elena number 1.

  22. dico la mia ha scritto il 8 Febbraio 2007 00:47

    Ciao a tutti.
    Arrivo in ritardo perchè il mio oculista ci ha messo un bel pò per riassestarmi la convergenza dei miei vecchi occhi, andati fuori fase dopo il “palleggio” di Alena!

    Per non ripetere le molte cose già scritte, da chi mi ha preceduto, mi limito ad alcune piccole annotazioni:

    - Nessuno ha rilevato la presenza, sabato mattino, del Senatore Marcello Dell’Utri che, con molta attenzione, seguiva le gare ed ascoltava le spiegazioni di Costantini? Pare, gli sia molto piaciuto quello spilungone che giocava al tavolo 4!

    - Per tutti i “che” del “CHE Alberto” ci metto dei “se”:
    SE la smettessimo di avere sempre la puzza al naso,
    SE la smettessimo di farci del male,
    SE la smettessimo di fare le “cassandre”,
    SE la smettessimo di fare i “gufi”,
    SE la smettessimo di mettere sempre i puntini sulle “i”,
    SE ……………..
    SE …………………..
    SE ………………………

    Forse (anzi, sicuramente) sarebbe meglio per il Ping Pong!

    Una domandina, ingenua, per tutti coloro che hanno la risposta: sapreste indicarmi dove posso acquistare quei giornali, escluso il bollettino parrocchiale, che - a gratis - pubblicano con grande risalto le imprese pongistiche?

    Come sempre, ciao a tutti belli e brutti!
    Statemi bene!

    P.S. per Vermiglio:
    A.G. è un grande bugiardo! Non è vero che, fra voi due, lui è il più bello….. fate schifo entrambi!!! (scherzo?).

    Ha ragione Smile, oltre a poco tecnologico sei pure imbranato: istalla il Feed Rss, come consiglia Massimo, così non ti perdi nessun commento.

  23. Smile ha scritto il 8 Febbraio 2007 10:45

    Per Dico la mia.
    C’è un non so che nell’aria quando sparisci.
    Mi crei un clima di attesa. Aspetto che tu ricompaia con le tue “analisi” che mascherano (neanche tanto) motivi di riflessione e/o velenose stilettate.
    Come da te fatto nei miei confronti così faccio io nei tuoi.
    C’è un modo, uno stile, una “distinction” che ti è propria e che trovo molto simile alla mia.
    Questo modo garbato ed ironico di affrontare anche le tematiche più scottanti lo sento molto vicino e quindi lo apprezzo anche molto.
    Sono degni di un grande artista (senza voler togliere valenza ai modi più “diretti” del Drago e di Alberto, a quelli pugnanti e fieri del Branca, ecc.). Sembrano delle straordinarie miniature su lastra d’oro.
    Il muro contro muro è un evento che esiste se non c’è alcun’altra possibilità e a quel punto è giusto proporlo ma non crearlo apposta già in partenza. Ci sono sempre in partenza vie alternative allo sfascio e contrapposizione totale.
    Niente si crea e niente si distrugge.
    Spero di trovar presto un tuo post.

  24. Alberto Vermiglio ha scritto il 8 Febbraio 2007 23:58

    Per Smile e Dico La Mia,
    è certo che non sono un dio della tecnologia, purtroppo ho passato troppa della mia giovinezza a giocare con gli elastici delle mutande delle compagne di classe, o col subbuteo..non ricordo bene, ma…forse con tutt’ e due..!
    Comunque se ho rinunciato a veder grossi cambiamenti nel ping pong italiano (ormai sarei per il lancio del nuovo slogan “meglio la quantità che la qualità”), figuriamoci se non posso tranquillamente rinunciare a scoprire se mi state vicini o lontani nel vostro anonimato. Vorrà dire che mi sarete doppiamente amici. Meglio così, magari rischiando anche di fare qualche gaffe dal vivo, conoscervi potrebbe essere… come un boomerang.
    Quoto (ho visto che sui siti ormai si dice così, ma io non sono poi tanto tecnologico e quindi lo uso senza capirne appieno il significato più intenso), dicevo che quoto quasi tutto quello che dite. Mi meravigliate sempre e mi estasiate col vostro modo gentile e garbato, spiritoso e sincero anche quando siete miratamente rudi.
    E’ come quando leggo un libro (ahi! aver più tempo!) e mi figuro il personaggio magari con un attore famoso o un conoscente.
    Ecco, Dico La Mia ormai l’ho impresso come un 60enne di quelli che all’osteria gli chiedon tutti il parere perchè ha studiato più degli altri, non gli vedo grosse mani ruvide e rovinate dalla terra, ma piuttosto lo sguardo attento furbamente quieto.
    Smile per me hai l’occhialino da professorino che sa di potersi fare la studentella….. e facciamocela dai…!.. Ne vuole!!
    Comunque ormai c’è questa Elite, Nomenklatura, Intellighentia, del Blog. Sono i soliti noti, o meglio, i Soliti Sospetti (mannaggia avrei voluto usare il nick di Kaiser Soze ma se l’è già preso un altro nel Forum) che spesso in modo sopraffino lanciano piccoli indizi o bricioline alla Hansel e Grethel, ma sempre acquetta, acquetta e poche volte fuochino, fuochino.
    Adesso si è unito anche questo “x1seria”, ma è da molto che non spunta la puntinata di Carl Prean.
    E’ un momento divertente. Non so se ci sia tutta questa censura che afferma Grisou il Piccolo Drago… ma se è per Quelli della gnagna.. allora ben venga la censura.
    Il Drago Ròss è miglioreto. Non si imbestialisce ppiù e dimostra di saperne delle carrettate. A molti da fastidio un bel po’.
    Ma perchè poi ad esempio, a chi non da fastidio Federer? Che nel tennis non perde più?
    Stemperate gente, stemperate, perchè .. Sanremo è Sanremo!

  25. Smile ha scritto il 9 Febbraio 2007 12:09

    Per Alberto Vermiglio.
    Quello che tu hai fatto in gioventù credo di averlo fatto anch’io:
    ho giocato a subbuteo (non ero mica male) mentre per quanto riguarda l’elastico delle mutande delle compagne di classe e non solo di quelle (anche delle insegnanti, se vogliamo dirla tutta) ho iniziato adesso. In effetti, in gioventù, sono state loro a giocare con l’elastico delle mie!
    E’ stata un’esperienza affascinante ….. per me! Non so per loro (credo di essere stato abbastanza imbranato a quei tempi!). Tu sai che l’esperienza è valor aggiunto di notevole importanza in ogni campo!
    Scusa la divagazione dai temi pongistici ma ogni tanto ci vuole per rinfrancare lo “spirito”!
    FORZA LA NAZIONALE anche se vorrei vederci giocare qualcun altro!
    A presto.

  26. dico la mia ha scritto il 9 Febbraio 2007 23:13

    Ciao a tutti,
    come al solito sono in ritardo, le mie coronarie stanno cedendo! stamani alla prima occhiata ai giornali per poco non ci rimanevo secco: .azzo il mio nome (Dico) - per la privacy hanno omesso il cognome (La mia) -sbattuto lì … in prima pagina!
    Mi hanno smascherato! Carramba, il ping pong in prima pagina!
    Poi, dopo aver inforcato gli occhiali, mi sono ripreso, era un falso allarme!
    Peccato, un pochino, ci sono rimasto male; ero quasi riuscito a fare qualcosa che Scianni manco avrebbe pensato mai! Pazienza! mi devo accontentare degli elogi di quel bischero di Smile e del rivoluzionario (forse ex) “CHE” Alberto.
    Scusatemi questa piccola autocelebrazione e passiamo alle cose nostre.

    Smile, ti ringrazio per i tuoi apprezzamenti: sono quasi arrossito, ma - lo confesso, solo per un momento - mi sono girato per vedere se fosse in arrivo una “supposta”, scusami per aver dubitato, è stata solo una parentesi.
    Speri di trovare un mio post?
    Ti deluderei! sono un pessimo scrittore.
    Sono solamente un attento lettore - questo lo riconosci spesso anche tu - un osservatore disincantato, a volte curioso ed ingenuo delle cose pongistiche.
    Ogni tanto butto lì qualche proposta ma, in realtà, sono solamente domande che tendono, spero col vostro aiuto, a dare risposte ai miei dubbi e a soddisfare la mia curiosità.
    L’ultima in ordine temporale è la seguente: a che punto è la costituzione della Lega delle Società di serie A?
    Se vi ricordate, a seguito della polemica scaturita in ordine all’ orario di trasmissione della diretta TV molti responsabili delle Società di serie A, intervenuti su questo Blog, sostenevano di aver accettato unicamente perchè su questo si sarebbero gettato le fondamenta per la costituzione della Lega, con i conseguenti profitti.
    Siamo a Febbraio, qualcosa è stato fatto?

    Caro Alberto, il “CHE” - vista la progressione degli eventi - per il momento lo abbandoniamo - hai vinto una bambolina (quella di plastica che danno al tiro a segno nei luna park) hai fatto centro: l’ Osteria! Per il resto acquaaaaaaaa!
    Purtroppo, per i miei nuovi impegni lavorativi, ultimamente il Sindaco ha dovuto cambiare socio per il tre sette e… perde regolarmente e la mia squadretta ha perso il contributo comunale, alla faccia dell’ ASD!
    Chiarisco, per le giuste rimostranze che farebbe Smile: di che lavoro parli se sei in pensione?
    Faccio il mestiere più bello al mondo: il nonno!

    Non posso parlare per Smile ma mi sento in obbligo di difenderlo dalle tue basse insinuazioni, non se la fa con le studentelle è persona troppo seria!
    Però le colleghe si! quelle tutte! Il brizzolato, nonostante l’età, tira ancora e se … tira!

    Un’ ultima cosetta su Arezzo, me l’ero dimenticata nel precedente commento, ho ammirato la sportività di Creanga che, pur avendo la possibiltà di eliminare Vladimiro nel girone, non l’ha fatto! Chissa se dopo averci perso la finale …..

    Per oggi basta, domani si gioca (Alberto non dimenticare il retino), ci leggiamo poi.

    Ciao.

  27. Alberto Vermiglio ha scritto il 12 Febbraio 2007 22:34

    Mannaggia a te Dico La Mia che continui a darmi del “CHE”.
    Ma CHE Dicolamia, ma CHE Smile! Ex, non ex, contagiato,
    virus letale. Non so cosa venga fuori da queste riunioni, lunghe stanche e difficili. Ci siamo impegnati e certamente molti senza pensar al proprio tornaconto. Ma sai com’è quando ripeti 100, 1000 volte la stessa parola, sembra quasi che non abbia più il significato. E così a volte, dopo ore, dici: uffa!
    Che sia così, per stanchezza, che molti vengon presi (da dietro) nei consigli e nelle riunioni? Alla prima sigaretta che escono a fumarsi? Attanagliati dai morsi della fame.
    Come nel film La Parola Ai Giurati. Nessuno esce di qua finchè non abbiamo raggiunto la decisione unanime!
    Son tornato con odissea notturna e corse (non abituato da un po’) per saltare da aereo a treno e in auto, (mi è mancata solo la nave questo week-end, bici e scooter li ho fatti domenica, che sia un piccolo record?).
    Quindi ieri non avevo il tempo e le forze nemmeno per il retino.
    Hanno giocato i titolari e per quello che era importante è finita come all’andata con uno che aveva il retino.
    Senti nonno, ma tu che ne sai del “brizzolato” Smile? Non me la raccontate giusta, no Dico, non è che con questi Dico, magari ve la intendete alle mie spalle?
    Possibile che mi sfugga e non riesca ad acchiappare la sua identity?
    Ciao a voi, vi amo bastardi!

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