Elezioni FITeT 2012

29 Ottobre 2012 da Ping Pong Italia · 26 Commenti 

CRONACA DI UNA ASSEMBLEA FEDERALE CHE POTEVA CAMBIARE QUALCOSA MA CHE PROBABILMENTE NON LO HA FATTO.

Credo che questo sarà l’ultimo intervento dell’utente Alberto Vermiglio (candidato presidente) poichè da domani svolgerò unicamente l’incarico di Presidente Regionale che dal 22 settembre mi è stato affidato. Parlo (immodestamente?) anche a nome di Alberto Cavalli che, nonostante qualche problema di salute, ha condotto alla grande un anno di battaglia elettorale spendendo oltre quello che avrebbe dovuto sotto ogni aspetto. Un vero Signore come sempre.

… Al risveglio dalla sconfitta elettorale del 27 ottobre non è cambiato granchè… siamo sempre noi, se così non fosse non avrebbero senso le vittorie e le sconfitte e giocarsi le partite.

Inutile ora spingere su su certi punti, sottolineare certi argomenti, non cerchiamo scusanti, conoscevamo il sistema, conoscevamo gli interpreti ed abbiamo conosciuto anche i personaggi di contorno quelli che danno colore e risaltano l’avvenimento elettivo pur avendo uno spessore molto limitato.

Sono giunto venerdì sera a Terni con l’amico Ferdinando Merenda del Coccaglio (che ringrazio tanto per la compagnia) ..uno di quegli amici che valuti molto e senti vicini pur frequentandoli più raramente…. la sincerità dei rapporti è sempre la cosa più importante e gratificante.

… Il sabato mattina non si possono non notare le facce tese delle impiegate FITeT, impegnate a sperare che l’apparato federale predisposto non abbia ad incepparsi (gli urletti finali da college americano all’ultimo giorno di scuola mi sono apparsi la cosa più stonata ..o meglio ..forse la più normale ripensando al risultato, al sistema, all’andamento…. nessun altro presidente che si fosse avvicendato ..credo le avrebbe licenziate o cambiate di ruolo….).

… Inizia l’assemblea in ritardo (circa 30-40 minuti) e mi attardo con gli ultimi accreditati che pranzano .. (noto adesso che in tutto il giorno.. assumerò 2 caffè 2 bicchieri d’acqua una brioche ed uno yogurt ..senza accorgermene…. in effetti per i candidati non era previsto lo stesso pranzo offerto ai votanti ed al candidato presidente uscente…. Giorno se ne era dimenticato e versa i 26€  richiestigli).

… La sala congressi accoglie completamente i presenti che portano il 77% dei voti ma che, come previsto, non sono un numero esagerato per un’assemblea nazionale che presenta 3 candidati presidente. Ricordo l’ultima cui partecipai a Terni (Bosi su Curcio..con il balzello del pacchetto castellano che designò il vincitore nel finale) nel palazzetto di gioco .. più numerosa e seguita.

Mi perdo quindi la prima la prima mossa… A presiedere l’assemblea il presidente del Coni di Terni (diversi dirigenti Coni Roma hanno rifiutato) il Gentile Signore Ternano commetterà qualche imprecisione e banalità che testimoniano se non altro la neutralità auspicata … A Vice Presidente dell’Assemblea viene chiamato l’Avvocato Guarino (legale della Federazione) in palese contraddizione con ogni logica di estraneità e conflitto di interessi. La cosa suscita la richiesta di Claudio Volpi (consigliere uscente “dissidente” e tecnico dell’Alternativa Sostenibile) di mettere ai voti la cosa…poichè non certamente morale come decisione..

… La votazione si rivela una divertente pantomima del consegnare e ricevere indietro i cartellini di votazione rosso (contrario) verde (favorevole) e bianco (astenuto) ottenuti al momento dell’accredito..   La votazione si rivela anche un primo contarsi delle parti (che in generale viene sempre evitato).. In effetti il mettere ai voti la proposta è stato una inutilità “etica” da puristi ingenui… al momento i voti presenti erano 5400 in tutto, 1900 contrari dell’alternativa contro 3200 favorevoli a Scianni e 200 astenuti danno un quadro di indecisione (riferito al 55 vs 45%) tenete presente che gli accrediti poi continueranno fino al momento del voto ..sino a giungere al totale di 8030 voti presenti dei 11500 totali (Alternativa Sostenibile..pur tenendosi sempre scarsa prudenzialmente aveva sempre previsto una presenza di minimo 8300 voti totali).

L’avvocato Guarino (del quale non valuto ovviamente le capacità professionali) si rivela una semplice comparsa assembleare che si poteva evitare di osteggiare solo per creare un po’ di..confusionaria ilarità…. quello che si narra su di lui e sul suo studio .. sono cose di altro contesto ..per le quali non si doveva temere alcunchè nella gironata di ieri….

… Parte la relazione del Presidente Francesco Sciannimanico in elegante completo blu, con cravatta blu/celeste a righe diagonali, nodo lungo che percorre l’addome oramai irrimediabilmente in “stato interessante”… mi pare meno alto del solito … ma è una sensazione di speranza di mia vittoria (;) )….

La relazione era prevedibile … slides dell’Amico Quarantelli con sciorinamento di numeri… che servono solo a far scuotere le teste degli indottrinati .. si ..che bravo..eh certo.. ! tutto bene!

E quanti bei tornei, e quante belle palestre, e che bella attività, e quante medaglie agli eurpei assoluti (?) e giovanili (ok) … e il titolo ai Giochi del Mediterraneo ( pfui!) e quanti begli eventi organizzati (sai che guadagni) … si purtroppo la crisi ci ha portato la A1 a sole 4 squadre iscritte.. comunque un quadriennio in crescita in trend con quello precedente…!

Insomma ..un successone.. potevamo fare come quattro anni fa .. lasciare che si votassero da soli ..perchè tutto va splendidamente……!!!??!!!

Questa volta non c’è stato nemmeno bisogno di qualche nuovo che entrasse per cambiare “da dentro”…. riproposti in blocco.. a parte Raffaele Curcio che sostituisce Cancedda (come ovvio nella sopportabilità reciproca dei due)…

… Il Primo intervento di discussione è di Ubaldi da Senigallia, direi (senza offesa) l’Obi Wan Kenobi di Senigallia; Discepolo del Maestro Jedi Enzo. Uno dei “tracciatori” della Nuova Via per il Tennisatvolo in modo molto gentile ed educato “le suona e le canta” al Presidentissimo ribadendo la filsofia del Progetto che presto ci vedrà estinti… (facile previsione ahimè!).

Tocca ad Alessandro Battani “Ghibellino” da Modena che all’ultimo ci regala la partecipazione e l’intervento più acceso ed anche il più centrato, oserei dire, fino al punto di ricordare che una lotta si fa per un giusto fine anche quando si è a fianco di un non amato cui si è tolta la parola… Insomma Sparta e Atene, rivivono ..nelle parole di Battani..contro l’Ottoman(ic)oSerse…

C’è posto anche per ricordare le decisioni legate solo all’interesse economico che svilisce l’appuntamento tecnico dei campionati italiani (ridotti a Gita organizzata da Agenzia Turistica di Viaggi) e alla scandalosa decisione del Torneo Unico di Riva del Garda del prossimo 24 novembre…. un atto dovuto cui non si poteva ovviare in altro modo.

Caruso (alias Panagulis) ricorda il motivo “Morale” per cui lui non voterà Sciannimanico (alias Averoff) piuttosto che per gli svariati motivi non legali che hanno dato adito ad accuse e vicende irrisolte o insabbiate.

… Solo interventi contrari alla relazione alcuni accesi, altri ironici (vedi “Il Balleri”), alcuni polemici (Sante Gigante rimarca la noncuranza dei riconoscmenti agli arbitri ..  senza peraltro, con signorilità, ricordare la sua vicenda quasi “da dissidente” esiliato in malo modo…. e il vero male è proprio questo il dimenticatoio in cui cadono tutte le porcate perpetrate).

C’è persino spazio per una riflessione “infomatica”… a chiedersi ..quanto costi un’apparato del genere (seppur funzionale e professionale) che raccolga comunque dei delegati a rappresentare il 77% dei voti (diviso il numero delle schede delegate…: un 20% ??? più o meno??)… in Paesi Stranieri si vota il Presidente della Repubblica Elettronicamente ..e la socializzazione del momento federale si potrebbe riguadagnare “formandola” con più incontri …esplicativi del programma svolto nel quadriennio… (basti pensare che i presidenti regionali si incontrano una sola volta l’anno…. che sostegno c’è da un Presidente Simile verso la Periferia??)…. IL Signor Alfieri sottolinea il risparmio possibile per un voto più partecipe e meno delegato sotto altra forma meno burlesca di quella attuata. ..Il Signor Alfieri sottolinea anche la bugia delle tabelle di successo nei numeri giovanili ….senza tener conto che i molti Juniores di oggi .. sono solo i ragazzi e giovanissimi di 5 o 6 anni fa… potenza delle slides…. :(

… Finalmente (?) un intrvento a favore del comunque Indifferente e “Insfiorabile” Presidente Franco (questo nome mi ricorda qualcosa… ;) ..), Liberissimo di farlo il signor Capasso… da Torino (ma guarda un po’!!) che si dice certo che tutto sia stato fatto bene da questa FITeT (a livello regionale dalla sua regione ..o a livello nazionale dalla FITeT..??).. o almeno questo è quantolui crede….. Allora ottiene parola fuori tempo massimo (ma giustamente e perchè no) uno dei migliori presidenti regionali ..Paolo Lentini…(Piemonte.. ma guarda un po’…!!!) che inizialmente (e questo è strano) non si capisce bene dove vuole andare a parare… perche chiede garanzie di non restare senza il Trofeo Teverino lo si faceva anche prima di Sciannimanico, di non restare senza Coppa delle Regioni, la si faceva anche a Isernia prima delle dubbie e fatiscenti edizioni di Molfetta (che garantiscono un contributo federale extra al locale organizzatore).., dice che non vuole restare senza la possibilità di inserire i risultati on-line (cerco nel Programma Alternativo se per caso prevedessimo una tale abolizione…??, vado negli archivi del sito per vedere se ciò non fosse iniziato PER PRIMI IN EMILIA ROMAGNA CON ME E ANTONIO ARISI AL COMITATO REGIONALE DI BOLOGNA), dice Lentini che in Piemonte sono aumentati i tesserati… Bravo lui… non credo che sia stata Roma l’artefice del suo buon operato… anche in Emilia Romagna sono aumentate le squdra del 30% negli ultimi 4 anni… è forse per questo che dalla nostra regione  nasce l’odio sviscerato nei confronti del così amato ed acclamato Presidente Nazionale???…

… Veniamo ai programmi per il prossimo quadriennio… Parte il “Ricandidante”.. che si giova di ulteriori slides e grafici (mi sembra di essere alle riunioni di Area in Banca .. con cerchi, sistemi ed insiemo, frecce, percorsi concentrici, ecc..ecc…) perchè siamo ridutti così uguali in ogni contesto.. perchè semplicemnte ..fare anzichè colorare, indorare, e gonfiare?

Ne più ne meno come otto anni orsono??.. 6 anni e mezzo di lucidi proiettati e finalmente 1 anno e poco più di progetto giovani nelle palestre (con le regioni primi protagoniti e attuatori); open giovanili ricchi di medaglie (da poco) ..ed europei giovanili che quando sarà passato Mutti…. (??)…

Poi Marina Militare, Alpini, Cavalleria, Gendarmi, Vigili del Fuoco , tutti che vogliono gli atleti pongisti azzurri…. gli stesso che non trovano posto nella A1 a 4 squadre con 2 stranieri qualche vecchio che tien duro e qualche 2^ctg che completa i ranghi … Certo adesso ,, a buoi scappati dalla stalla…si chiuderanno i cancelli… e con Prosopopea e Sacenza si dichiara che “probabilmente ..si andrà verso l’unico straniero in squadra!… (scommettiamo che lo toglieranno anche dai campionati minori .. giusto per rompere i co.glio.ni alle povere società che hanno qualche operaio che spaletta al pari di qualche italico 3^ o 4^ ..seppur pagando tessere più alte..???), … A capo del progetto tecnico l’annunciato rientro di Patrizio Deniso (che si vocifera abbia partecipato alla raccolta di Deleghe assieme a qualche suo “pupillo” (??)… se lo si è chiamato adesso ..è un riconoscere i risultati negativi.. lo si poteva anche chiamare prima… se non 4 anni fa… quando dopo Brema 2006 era ben chiaro l’andazzo delle nazionali….

… Il Progranna di Alberto Cavalli è legato al concedere spazio alle piccole società.. a non soffocarle…, alla tabella voti che è una vergogna di mancanza democratica, i meriti sportivi si riconoscono anche attraverso premi e non con voti che aumentano lo svantaggio della tabell voti…già iniqua.

… Il resto del Programma “Alternativo” lo presento io.. che ribatto sulla tabella voti, sul residuato “sistema fascista” di voto nell’ambito sportivo. Sulle decisioni prese solo a vantaggio o a favore dell’orticello in cui opera chi prende le decisioni…. di esempi storici chiaramente legati al timore di non vincere più quando comparivano i Circoli (facilmente prevedibile che sarebbero spariti) decisioni togli e rimetti di titoli sportivi acquisibili e cedibili…), di ribaltamenti e non osservanze di disposizioni CONI in ambito di regolamenti che poi il CONI stesso non si cura di controllare o ribadire… Statuti, Maggioranze Precostituite, Principi Indicatori..e.cc..ecc…  Dell’ottusità nel non prevedere quindi manifestare indifferenza alle problematiche dell’attività agonistica (A1 ridotta a minimi termini) costi di iscrizione ai tornei e partecipazione rispetto a prodotto gara offerto, Km. per partite giocate, campionati organizzati a cui si partecipa da anni con routine che provoca disinteresse e a volte anche risultati discutibili…. Desiderio di aumentare tecnicamente l’impiego e la crescita delle donne e siamo fermi a 5 anni fa con il doppio impiego nella sola C1 maschile….. ed il voto contrario a migliorare da parte degli stessi rappresentanti atleti. (vedrete che ora ci smuoveremo .. almeno spero.. non si può mai dire…).. Faccio un accenno alla mia esperienza in 28 anni (di cui almeno 10 in giro a mondiali ed europei a scrivere per la Rivista FITeT) che fanno a pugni con l’inettitudine di quella attuale che così è solo un costo inutile da eliminare e non da utilizzare per prendere in giro i tesserati cui è stata RADDOPPIATA LA TESSERA a 20€ ..PER POI ORA RENDERLA BIMESTRALE (cioè dimezzarne i costi), questo significa derubare, gabellare, le società di tennistavolo (vi risparmio il riferimento ad analoga quota destinata a copertura assicurativa con la tessera….).

… Tutti argomenti che provocano sguardi stupiti (e spesso stupidi)..”..percossi e attoniti di chi al nunzio sta…” e attende solo di espletare l’ordine di voto ottenuto prima di recarsi all’assemblea… Il disinteresse più totale negli schierati le espressioni più avvilenti dello stesso Presidente che si allontana  più volte.. riceve telefonate .. sopporta pazientemente lo scorrere del tempo.. pronunciando più volte che poi si andrà a votare ..che oramai è ora di espletare il voto…ecc…ecc… Cresce la sensazione di inutilità, impotenza….  (la mattina avevo dichiarato che avremmo ottenuto successo con un 30%).

… Seguono gli interventi dei soli candidati “Alternativi”..che ..ahimè ..diventano noiosi per il protrarsi della giornata e dei lavori assembleari, così come alla fine appare più funzionale

la incredibile scelta di restare Muti … … muti ..tutti (come probabilmente aviene nei consigli federali passati ..e futuri??) di tutti i candidati della lista Roncelli, oh.. PArdòn.. è un lapsus.. della lista Sciannimanico… ad eccezione dell’unico  …Nicola Vernillo.. il tanto “bistrattato” incolpevole candidato in quota atleti che spiega un po’ improbabilmente di aver deciso (?) di candidarsi… per fare qualcosa per gli atleti del tennistavolo…..  Simpatico..mi aveva detto Ady ..e difatti simpatico è…! Otterrà infatti il maggior numero di voti ..in quota…

Riscontrata l’assenza INGIUSTIFICABILE del Presidente Regionale della Regione più importante ..ma che pare avesse riscontrato problematiche di pressioni e discussioni intersocietarie sull’opportunità o meno di Presentarsi e/o votare o addirittura chiedere o crecare di ottenere l’annullamento e la ripetizione dell’assemblea (attraverso il gioco dei quorum ??), ……Il resto è semplicemente spiegato dal risultato elettorale ..con qualche precedente postilla esplicativa:

L’Alternativa riesce a trovare 8-10 deleghe in Piemonte ed altrettante in Lombardia, più la intera Valle D’Aosta … non vi sono delegati che possano esprimere un tale pacchetto, la regione a statuto speciale dalle montagne …è quella che da qualche anno calza i palcoscenici di A2, quella che comunque nonostante 3 società in tutto, 20 tesserati dei quali i primi 7 provengono da altra regione, quella che al 28 di ottobre non si sa che campionati o tornei regionali si disputino, ha una promozione in C1 tutti gli anni..al pari di altre regioni (bel sistema da tenere in piedi questo)… certo questa non è una scusa, è un errore dell’Alternativa, così come è un errore aver dato peso a personaggi che lanciano fuoco e fiamme e poi ..come cagnolini mangiano il croccantino dell’Eukanuba o della Royal Canin…

Eppure quei 1000 voti in più, e quindi quel 40% raggiungibile anzichè il 31,5% ottenuto, erano li… utili a far pendere gli indecisi, non quelli che il favore non lo avrebbero ottenuto, ma quelli che hanno una struttura ed una attività che il dovuto lo possono ottenere o pretendere anche da un sistema giusto e NORMALE e da un qualsiasi Presidente Federale di tutti….

Il risultato che si sperava non era quello che si sapeva di poter ottenere, che invece è stato comunque raggiunto…. quello di dar battaglia e di sapere che siamo il 30% vero, presenti, contati, con più teste e meno deleghe di chi non può che vincere in questo modo.

Io l’ho data la mano all’avversario che ha vinto, perchè così si fa alla fine della partita, sia che l’avversario sia troppo superiore, sia che abbia vinto con una racchetta che reputiamo di difficile controllo ed omologazione (il paragone che calza più di ogni altro credo….), sia che alla bella si subiscano 3 spigoli o retine di seguito.

Certo sono le regole del gioco .. ma sono regole che in una partita giocata al tavolo sai cosa potrai aspettarti…….. qui invece è un’altra cosa…

La convinzione .. e si badi bene ..non l’augurio, è che di questo passo non potranno esultare in molti nei prossimi 4 anni…. periodo in cui non avremo trovato il sistema, probabilmente, di dare un campionato degno ai titolari della nostra nazionale (questo l’ho detto anche a Leo Mutti ..li presente…), sia maschile che femminile, perchè non v’è il coraggio di fare scelte coraggiose che investano per un futuro…… ma la speranza …proprio perchè non c’è la volontà ed il gusto di augurare male… è che le tante indicazione URLATE ..possano essere provate.. almeno per il bene di chi vuol giocare con un senso migliore…. visto che la passione in molti è oramai l’unica cosa rimasta….!

Intervista a Pamela Pezzutto

24 Ottobre 2012 da Ping Pong Italia · 30 Commenti 

del Drago Rosso

Pamela Pezzutto, 3 argenti olimpici, un argento e un bronzo mondiali, 4 ori europei nella categoria 2 dei disabili, una vera campionessa che rende onore all’Italia del tennistavolo e dello sport in generale. Ma anche una ragazza che è pronta ad abbandonare e che annuncia già la prima clamorosa rinuncia, che potrebbe essere il primo passo verso il ritiro definitivo: per un anno non parteciperà a gare internazionali, a cominciare dagli Europei 2013, nei quali non difenderà i due titoli, singolo e squadre, conquistati a Genova nel 2009 e difesi a Spalato nel 2011. Il motivo ce lo spiega lei stessa, ed è legato alla decisione della Fitet di sostituire il tecnico che l’aveva sempre seguita, che l’aveva portata al successo e che continua tuttora ad allenarla, Antonio Simeone. Un po’ quello che è successo a Costantini ed Errigo. Un riscontro concreto al cambiamento lo si può vedere raffrontando i risultati della Paralimpiade di Pechino e di quella di Londra. Nel 2008, a Pechino, con Simeone in panchina nel singolo, un argento e un bronzo per l’Italia, più l’argento a squadre con Arcigli in panchina, ma solo perché lui segue la categoria 3 e nella gara a squadre le categorie 2 e 3 sono accorpate. Tutto il lavoro, insomma, lo ha fatto Simeone. Nel 2012, a Londra, senza Simeone, un solo argento, di Pamela nel singolo. Non ci sarebbe bisogno di altre spiegazioni per capire come vanno le cose anche nel settore dei paralimpici, ma le parole di Pamela Pezzutto, con tutto il disappunto che esprimono, servono a rendere ancora più chiaro il quadro della situazione, a cominciare dal fatto che la nostra campionessa, seconda solo alla cinese Liu Jing nel mondo (e questo già spiega di che pasta sia fatta l’azzurra), ha rischiato addirittura di non andare a Londra, con minaccia di esclusione da parte della stessa Fitet! C’è voluto l’intervento del vicepresidente del Coni, Pancalli, responsabile del Cip, per dare a Pamela l’assicurazione di partecipare alla Paralimpiade. Una storia che può essere riassunta in poche parole della Pezzutto: «Mi stanno facendo passare la voglia di giocare». Ma andiamo con ordine e ascoltiamo con attenzione cosa è successo in questi ultimi anni.

-Pamela, puoi spiegarci cosa è cambiato per te dal momento in cui la vostra attività è passata dal Cip alla Federazione?
«Sono entrata in Nazionale nel 2005. Fino alla fine del 2009, il tecnico che mi ha seguito in tutte le gare internazionali è stato Antonio Simeone. Io ho un tecnico di società, Gianni Olivo, nella Polisportiva San Giorgio di Porcia, in provincia di Pordenone. Una volta a settimana vado a Vicenza per allenarmi con Simeone. Olivo e Simeone sono in contatto e curano la mia preparazione. Arcigli era il capo anche prima, ma dipendevamo dal Cip e comunque io non lavoravo con lui, ma solo con Simeone in Nazionale. Poi, all’inizio del 2010, col passaggio nella Fitet, Arcigli ha escluso Simeone dalla Nazionale e ha inserito Fabio Angiolella, di una società di Roma».

-Qual è il problema principale nato da questo cambiamento?
«Sono stati inseriti tecnici che non erano dentro il nostro ambiente, che addirittura non conoscevano gli avversari che affrontavamo. Come potevano darmi consigli? Come potevo avere fiducia in loro?».

-C’erano anche altri tecnici?
«C’è Donato Gallo, che stava in Nazionale anche prima. Per Londra, visto che non c’era Simeone, l’alternativa era fra Gallo e Arcigli in panchina e io ho scelto Gallo, che comunque è bravo e non è coinvolto nel discorso sui tecnici che non conoscono il nostro ambiente. Io preferisco Simeone, ma, visto che non era possibile avere lui, ho scartato Arcigli e ho scelto l’unico che, tra gli attuali tecnici della Nazionale, conosce il tennistavolo paralimpico».

-Sai chi ha deciso questi cambiamenti?
«A decidere è Arcigli, ma l’approvazione finale la dà Sciannimanico».

-Hai provato a far presenti le tue esigenze?
«Ho mandato lettere alla Fitet, ho chiesto un incontro, che mi è stato accordato prima degli Europei 2011. Io avrei voluto portare con me Simeone, per discutere meglio, ma dalla Fitet mi hanno detto che non si sarebbe parlato di lui, ma solo di me, quindi lui non poteva partecipare. Poi, quando avviene l’incontro, sono loro stessi a parlare di Simeone. E allora, perché escluderlo dall’incontro?».

-Cosa avviene in quell’incontro?
«Io spiego perché voglio Simeone. Loro ribattono che ogni giocatore vorrebbe il proprio tecnico in Nazionale e che questo non è possibile, che tutti devono adattarsi. Io faccio notare che la questione non è che io voglio il mio tecnico, la questione vera è che Simeone mi seguiva in Nazionale e che, da quando il settore paralimpico è passato alla Fitet, è stato escluso. Quindi, il problema è che non vogliono lui e vogliono altri, non altrettanto competenti. Ma loro non mi danno spiegazioni».

-Simeone, però, a spese sue, continua a seguirti.
«Sì. Ad aprile di quest’anno, ci sono gli Internazionali di Slovenia. Lui viene lì per conto suo. Io chiedo a Gallo che sia Simeone a seguirci in panchina, me e la Zorzetto. Lui parla con Arcigli e poi mi dice che Simeone può venire in panchina, ma a una condizione: se lui viene in panchina, nessun altro della Nazionale lo farà. Quindi, se per caso ci sarà contemporaneità di incontri con me e Zorzetto in campo, una di noi avrà Simeone in panchina, l’altra non avrà alcun tecnico».

-Quindi, se tu e Zorzetto giocate in contemporanea, avendo scelto Simeone come tecnico, né Gallo né Arcigli andranno in panchina per assistere l’altra. Suona un po’ come una ripicca. E comunque è allucinante che una giocatrice della Nazionale possa stare senza tecnico, con quelli della stessa Nazionale che se ne stanno in tribuna a guardare!
«E’ una cosa assurda, però noi preferiamo comunque Simeone. Per fortuna, non ci sono mai match contemporanei, quindi abbiamo sempre il tecnico con noi, Simeone. Gallo ci segue sempre dalla tribuna. Io arrivo in finale per l’oro, Zorzetto per il bronzo. Anche allora Gallo è in tribuna a guardarci. Arcigli, invece, che è il c.t. della Nazionale che ha due giocatrici nelle due finali, non c’è. Dopo il torneo ho scritto una lettera a Sciannimanico per spiegare cosa è successo, ma lui non mi ha mai risposto».

-Cosa succede per la preparazione alla Paralimpiade di Londra?
«Arcigli comincia a fissare stage molto pesanti, che non possono andare bene per noi disabili. In preparazione a Londra 2012, sono previsti stage con 6 ore al giorno di lavoro, che è estremamente duro per chi è in carrozzina come me. Il rischio è di arrivare a Londra “scoppiati”. Io vorrei fare gli stessi allenamenti che mi avevano portato a Pechino e ai Mondiali in Corea, che avevano dato ottimi risultati. Scrivo a Sciannimanico alcune lettere e spiego la situazione, chiedo di allenarmi per conto mio, in modo da lavorare in maniera tranquilla e serena. Tutti però mi dicono di no».

-A chi ti riferisci?
«Sciannimanico, Quarantelli e Arcigli. Mi dicono che sono obbligata a fare gli stage, mi concedono solamente di partecipare alla metà di questi stage».

Poi, a giugno la brutta sorpresa.
«A fine giugno mi arriva una lettera: mi dicono che io non sono ancora arrivata al 50% degli stage e che la mia partecipazione alla Paralimpiade di Londra è a rischio. Il tono è quasi quello di un ricatto: o fai tutti gli ultimi stage per arrivare al 50% o non vai a Londra. Insomma, qualcosa di assurdo e destabilizzante».

-Qual è stata la tua reazione?
«Ho parlato con Marinella Ambrosio, presidentessa regionale del Cip del Friuli, e le ho chiesto se fosse possibile contattare Pancalli. Ho parlato anche con la psicologa che ci era stata affiancata dalla Fitet, almeno questa una buona iniziativa, Francesca Borgo. Ha scritto una relazione sul mio problema e anche lei ha detto che questa richiesta era una costrizione ingiusta».

-Come hai vissuto quei momenti?
«Ho pianto per una settimana. Avevo dato tanto a questo sport e all’Italia, oltre che alla stessa Fitet, avevo fatto sacrifici, avevo ingoiato rospi pur di andare avanti verso il sogno olimpico ed ero trattata in quella maniera. Poi, la Ambrosio mi ha chiamato e mi ha riferito le parole di Pancalli: stai tranquilla, parti per Londra, non ci sono problemi. Solo in quel momento mi sono calmata, ma mi è rimasta dentro, comunque, una brutta sensazione, ero scocciata per tutto quello che era accaduto. In quei momenti, avevo avuto voglia di gettare la spugna».

-A Londra, poi, arriva l’argento nel singolo. Ma la festa a Casa Italia, gestita dal Coni, ti riserva un’altra brutta sorpresa, non è vero?
«Sciannimanico dice che c’è la cena a Casa Italia. Io chiedo di poter far venire la mia famiglia, che mi aveva seguito a Londra, ma Sciannimanico mi dice che i famigliari non sono ammessi. Così, vado da sola. Alla cena, però, c’è la moglie di Arcigli».

-Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa in proposito il Coni, visto che, anche all’Olimpiade di Londra, i famigliari degli atleti medagliati hanno sempre avuto il permesso di partecipare alla cena di festeggiamento. Comunque, Pamela, cosa hai deciso di fare adesso?
«Mi fermo per un anno e mi dedico alla famiglia. Non farò gare internazionali e gli Europei 2013. Non voglio andare avanti in questo modo e farmi il fegato marcio. Se devo continuare con queste persone, meglio smettere. Per me il tennistavolo non è più un piacere, divertimento. Non mi va di subire imposizioni e ricatti. Sono felice solo con la mia società e con Simeone».

-E per i Mondiali 2014 e la Paralimpiade di Rio 2016?
«Non so ancora cosa farò. E’ una decisione difficile e per il momento non ci voglio pensare. Certo, mi piacerebbe andare a Rio, ma non voglio ripetere l’esperienza di Londra. Spero che le cose cambino, ma se non sarà così davvero c’è la tentazione di abbandonare il tennistavolo».

Pamela Pezzutto, una campionessa vera, una persona che merita rispetto, ma che il tennistavolo italiano e mondiale rischia di perdere. Che vergogna!

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