Vladimir Samsonov: intervista esclusiva

25 Ottobre 2005 da Ping Pong Italia · 6 Commenti 

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Il Drago Rosso e i Giochi Nazionali Cinesi giorno 8

18 Ottobre 2005 da Ping Pong Italia · Lascia un commento 

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Il Drago Rosso e i Giochi Nazionali Cinesi giorno 7

17 Ottobre 2005 da Ping Pong Italia · Lascia un commento 

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Il Drago Rosso e i Giochi Nazionali Cinesi giorno 6

16 Ottobre 2005 da Ping Pong Italia · Lascia un commento 

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WUXI (Cina)
Il primo titolo degli individuali, quello del doppio misto, va al Liaoning, con la coppia formata da Xu Hui e Guo Yue. E’ l’oro dal significato tecnico più basso, ma in questi Giochi Nazionali contribuisce al medagliere generale di tutti gli sport, quindi ha la sua importanza. Le attenzioni, però, sono tutte puntate sulle gare di singolo, che presentano poche sorprese, dopo quelle della precedente giornata. Chi è stato protagonista di qualche risultato a sensazione, non è riuscito ad andare fino in fondo e adesso troviamo davvero la crema del tennistavolo nelle fasi finali. Nel singolo femminile, che si conclude oggi, c’è una curiosità interessante: tre semifinaliste sono le stesse dei Mondiali ’99 a Eindhoven, vale a dire Zhang Yining, Wang Nan e Li Nan. Allora, si affrontarono in semifinale Zhang Yining, che aveva 17 anni e mezzo, e Li Nan, 15 anni e mezzo appena (partita dalle qualificazioni), con vittoria della prima. Wang Nan vinse invece con la sudcoreana Ryu Ji Hye. Al posto della Ryu, c’è Guo Yue, che all’epoca aveva solo 10 anni e mezzo e non era ancora stata scoperta. Per Li Nan, questa semifinale rappresenta una rivincita personale contro la Federazione cinese, che l’aveva cacciata dalla nazionale all’inizio dell’anno scorso, quando ci fu il caso dei fidanzamenti vietati. Lei era fidanzata con Hou Yingchao. Poi rientrò, ma era stata sempre tenuta in disparte. Adesso dimostra che è ancora una giocatrice da grandi risultati.
Nel singolo maschile, nei quarti di finale troviamo tutti i nomi più forti della Cina, tranne Kong Linghui che aveva perso con Jing Enhua. Un campionato nazionale con i numeri 1, 3, 4, 8, 10, 18, e 51 del mondo nei quarti di finale, e col n. 16 eliminato nei turni precedenti, non è una gara normale. Si può capire, quindi, che razza di spettacolo sia possibile vedere. Negli ottavi, è il festival delle cannonate e degli scambi mozzafiato, che allo stesso tempo potrebbero servire come lezione di tecnica per i ragazzi che vogliono imparare il ping pong. Peccato che nessuno, tranne me ovviamente, venga a vedere queste gare, ma è un punto su cui tornerò dopo la conclusione dei Giochi Nazionali.
Passiamo alle gare, ricordando che oggi si assegnano due titoli: il singolo femminile e il doppio maschile.

SINGOLO MASCHILE

Vincono i più forti, ma Liu Guozheng deve soffrire contro Li Ping, che già nella gara a squadre aveva ottenuto buoni risultati. Li Ping, destro, impugnatura all’europea, è un altro di quei giocatori che restano sconosciuti, ma che sono fortissimi e hanno l’unica sfortuna di avere davanti un muro di campioni. Il suo valore è però notevolissimo, è capace di sviluppare un gioco d’attacco e di scambi sia sul tavolo che dalla distanza, con tecnica e potenza allo stesso tempo. Contro uno sparapelle come Liu Guozheng, Li Ping non è da meno e comincia e bombardare pure lui. Ne viene fuori uno spettacolo da favola, con Li Ping che conduce 3-0, sfiora la vittoria e cede al termine di una sfida drammatica. La bellezza degli altri incontri non è inferiore, la differenza sta nella minor tensione, perché tutti i favoriti non lasciano spazio agli avversari. Ma long, 17 anni fra pochi giorni (il 20 ottobre) dà una prova di maturità superando l’esperto Zhang Yong (campione nazionale nel ’96), che è sempre un ostacolo insidioso per chiunque. Ma Long, che ha ottimi colpi, presenta qualche difetto nei movimenti delle gambe, soprattutto negli spostamenti laterali, cosa stranissima per un cinese, visto che qui si impostano i bambini partendo proprio dal movimento delle gambe, prima ancora che dai colpi. Se riuscirà a correggerli, potrà aspirare a qualcosa di davvero importante. Molto bello anche l’incontro fra Chen Qi e Xu Hui, due pennaioli, destro uno, mancino l’altro, che fanno a gara a chi fa il topspin più potente e angolato.

Ottavi di finale:
Wang Liqin-Chen Jian -9, 4, 5, 7, 6
Liu Guozheng-Li Ping -7, -9, -8, 10, 4, 10, 8
Ma Long-Zhang Yong -7, 3, -12, 7, 8, 10
Chen Qi-Xu Hui -7, 5, 11, -9, 6, 10
Wang Hao-Shen Mingjie 11, 13, 6, 6
Hao Shuai-Wei Yantao 8, 6, 5, 6
Jing Enhua-Tang Peng 12, 10, -7, 5, 10
Ma Lin-Li Ching 6, 7, -12, 6, 3

Oggi, quarti di finale:
Wang Liqin-Liu Guozheng, Ma Long-Chen Qi, Wang Hao-Hao Shuai, Jing Enhua-Ma Lin.

SINGOLO FEMMINILE

L’impressione più profonda la desta Guo Yue, che letteralmente distrugge Li Ju e Peng Luyang, con una dimostrazione di classe incredibile. La bambina prodigio gioca con una facilità sconcertante e non lascia spazio alle avversarie, che nemmeno riescono a impostare azioni d’attacco, vanno solo a raccogliere le palline. Li Ju, che aveva vinto a sorpresa contro Zhang Yining nella gara a squadre, sembrava tornata a livelli molto alti, ma ha scoperto che non era vero quando si è trovata di fronte Guo Yue. Apertura immediata di Guo Yue e palla successiva con un’angolazione impossibile, eseguita per di più di rovescio, quindi con maggior difficoltà di far allargare la palla, visto che il polso non può piegarsi innaturalmente al contrario. Li Ju non riesce nemmeno a toccare la palla, che va fuori portata del suo intervento a braccio disteso. E le poche volte che riesce a ribattere in campo, ecco che immediatamente arriva l’attacco conclusivo di diritto da parte di Guo Yue. Nei quarti, contro Peng Luyang, gioco meno spettacolare solo perché Guo Yue chiude ancora prima il punto. Peng Luyang a un certo punto allarga le braccia, rivolta al suo allenatore, e scuote la testa, come per dire: “Qui non c’è niente da fare”. In proposito, mi piace ricordare qualcosa che avvenne quattro anni fa, per spiegare come veramente nasce un fenomeno. Parlavo con alcuni dirigenti del tennistavolo cinese e sostenevo che Guo Yue era una fuoriclasse, lei aveva appena 13 anni. Loro erano convinti che Guo Yue fosse forte, ma mi fecero notare che ai Campionati asiatici junior, avesse perso in finale 3-0 (c’era ancora il set a 21) con Peng Luyang. E mi spiegarono: “Peng Luyang non l’ha fatta giocare, ha evitato i suoi attacchi mandando la palla lì dove non poteva raggiungerla e Guo Yue non è riuscita a far niente”. Peng Luyang, di due anni più grande di Guo Yue, quindi, non si era preoccupata di sviluppare il “suo” gioco, ma solo di non far giocare l’avversaria, che, piccolina, non riusciva ad arrivare su alcune palle corte. Aveva pensato a vincere, e aveva vinto, ma non si rendeva conto che stava perdendo. Adesso, guardate il gioco di Peng Luyang e quello di Guo Yue e vi accorgete di quale fu allora il vero risultato. Vincere quando si è giovanissimi va pure bene, ma più importante è sviluppare il proprio gioco. Adesso, Guo Yue umilia Peng Luyang.
Per Zhang Yining, vale uno scambio di battute, vero, la sera prima, sul pullman che dal palazzetto porta i giocatori in albergo. Fan Ying, giocatrice della nazionale, chiede a Liu Shiwen con chi dovrà giocare il giorno dopo. Risposta: “Zhang Yining”. E Fan Ying: “Va bene, non fa niente, non ti preoccupare”. Fa il paio con Jasna Reed che doveva incontrare Zhang Yining la mattina alle 9 negli Open di Danimarca 2003. Dopo mezzanotte fu vista in una discoteca. Le chiesero: “E tu cosa fai qui, non devi giocare domani mattina?”. E lei, tranquilla: “Devo giovare con la numero 1 del mondo, che differenza fa se vado a dormire tardi?”. Zhang Yining, per la cronaca, abbate Liu Shiwen e Li Yan e si prepara al confronto proprio con Guo Yue, in un tabellone assurdo, come ho già fatto notare. Dall’altra parte, Wang Nan è miracolata dagli errori di Cao Xingni, che ha più volte la vittoria in pugno, ma che si emoziona e commette errori grossolani.

Ottavi di finale:
Zhang Yining-Liu Shiwen -8, 5, 5, 3, 10
Li Yan-Lau Sui Fei 8, 7, -8, -7, 5, 6
Peng Luyang-Song Ah Sim 2, -7, 7, 3, -7, 5
Guo Yue-Li Ju 4, 5, 3, 7
Wang Nan-Cao Xingni -9, 4, -7, 10, 10, 5
Jiang Huajun-Tie Yana -10, 9, 10, 7, 7
Li Nan-Chang Chenchen 6, 9, 6, -8, -8, 4
Mai Lele-Lin Ling 9, 6, -7, 5, -11, 3

Quarti di finale:
Zhang Yining-Li Yan 3, 6, 3, 3
Guo Yue-Peng Luyang 9, 1, 4, 8
Wang Nan-Jiang Huajun -6, 8, 8, 13, -4, 2
Li Nan-Mai Lele 5, 9, 3, 5

Oggi, semifinali e finale: Zhang Yining-Guo Yue, Wang Nan-Li Nan.

DOPPIO MASCHILE

I doppi di Hong Kong, che dovrebbero essere favoriti perché sono gli unici affiatati, come ho fatto notare ieri, appaiono invece poco concentrati e subiscono una lezione da quelli di Shanghai, guidato da Wang Liqin, e di Beijing, con il giovane Ma Long in evidenza.

Quarti di finale:
Wang Liqin/Liu Bing-Ko Lai Chak/Li Ching 11, 6, -6, 6
Qiu Yike/Wang Jianjun-Zhang Jike/Guo Keli 6, -8, 5, 6
Ma Lin /Zhang Chao-Zhao Peng/Zheng Changgong -8, 3, -5, 9, 2
Ma Long/Gao Wei-Leung Chuyan/Zhang Yu 5, -6, 3, 9

Oggi, semifinali:
Wang Liqin/Liu Bing-Qiu Yike/Wang Jianjun, Ma Lin/Zhang Chao-Ma Long/Gao Wie.

DOPPIO FEMMINILE

Oggi, quarti di finale:
Tie Yana/Zhang Rui-Liu Juan/Rao Jingewen, Li Xiaoxia/Peng Luyang-Chen Qin/Zhang Xiaowu, Hou Meiling/Wen Jia-Li Nan/Tang Na, Niu Jianfeng/Bai Yang-Zhang Xiaoyu/Wang Xuan.

DOPPIO MISTO

La possibilità che si scontrassero in finale i campioni del mondo si è verificata. Quindi, da una parte Wang Liqin, dall’altra Guo Yue. Vince la bambina, in coppia con Xu Hui, perché riesce a reggere lo scambio con Wang Liqin, quando si trova lei sotto i colpi del campione mondiale, e perché la compagna di Wang Liqin non è all’altezza della situazione. Gli scambi, nonostante questa sia la gara più povera tecnicamente (ma più interessante dal punto di vista tattico), sono molto belli, e quelli della finale in qualche caso eccezionali.

Semifinali 1-4 posto:
Wang Liqin/Zhang Jing-Hao Shuai/Tang Na 11, 8, 3, -8, 7
Xu Hui/Guo Yue-Zhang Chao/Cao Xingni 10, 8, 9, 6

Semifinali 5-8 posto:
Zhan Jian/Liu Juan-Zhang Yang/Yao Yan -9, 8, 6, 9
Kong Linghui/Zhang Xiaoyu-Qiu Yike/Li Qian 11, 8, 11

Finale 1 posto:
Xu Hui/Guo Yue-Wang Liqin/Zhang Jing 9, 8, 7, 9

Finale 3 posto:
Zhang Chao/Cao Xingni-Hao Shuai/Tang Na 7, -5, 5, 7

Finale 5 posto:
Kong Linghui/Zhang Xiaoyu-Zhan Jian/Liu Juan 6, 5, -9, 7

Finale 7 posto:
Zhang Yang/Yao Yan-Qiu Yike/Li Qian 6, 6, -8, 12

Il Drago Rosso e i Giochi Nazionali Cinesi giorno 5

15 Ottobre 2005 da Ping Pong Italia · Lascia un commento 

Lettura di 5’
WUXI (Cina)
A sorpresa, nella tribuna d’onore del palazzetto dello sport, si vede Jorgen Persson. Sì, proprio lui, il grande campione svedese, che parla con il segretario del Partito comunista a Wuxi, un pezzo grosso, e si gusta lo spettacolo della partita fra Wang Liqin e Zhang Jike, che per poco non provoca il risultato a sensazione, con il campione mondiale vicino all’eliminazione, al primo turno, da un 18enne da me già citato come esempio della “generazione perduta” della Cina, ragazzi che promettevano di diventare campioni e che si sono arenati. Comunque, ne parliamo fra poco.
Per il momento, rimaniamo a Persson. La spiegazione della sua presenza è legata all’inaugurazione, nella vicina Suzhou (50 chilometri da Wuxi) di una fabbrica svedese di arredamenti, nella quale lui è coinvolto. Affari, insomma, ma la coincidenza dei Giochi Nazionali ha risvegliato l’interesse di Persson, che ha fatto una rapida puntata. Torna oggi per un altro sguardo, ma in serata deve ripartire per l’Europa e poi per il Qatar, dove svolge il suo nuovo incarico di allenatore. Ha il tempo per esprimere le sue impressioni su quello che ha visto. “Sapevo che avrei trovato un livello di gioco molto alto, ma ho constatato che lo è ancora di più. Tra l’altro, questo ragazzo che lotta alla pari con Wang Liqin e arriva a un passo dalla vittoria è molto interessante. Certo, stare qui a guardare questo spettacolo fa venire voglia di prendere la racchetta e scendere in campo”.
Il ragazzo cui fa riferimento Persson è Zhang Jike, arriva a condurre 3-1 su Wang Liqin e nel quinto set è 10-10. Poi, ha un piccolo calo e nello stesso tempo Wang Liqin aumenta il ritmo e le martellate di diritto, ma resta la grande impressione che provoca nei Giochi Nazionali. Zhang Jike è forse la perdita più grave per il tennistavolo cinese, per quello che sarebbe potuto diventare e per quello che avrebbe potuto esprimere tecnicamente. Parlare così di un giocatore di appena 18 anni, come se fosse già finito, potrebbe apparire un’esagerazione, ma la realtà è proprio questa. Naturalmente, il discorso è relativo alle potenzialità, perché comunque Zhang Jike potrà arrivare a un livello molto alto, ma non diventare un fenomeno come Kong Linghui o Wang Liqin. La sua prima apparizione fu negli Open del Giappone 2002, con tanti altri giovani cinesi potenzialmente campioni. Aveva 14 anni e mezzo e subito brillò. Grandissima tecnica, un diritto bellissimo e potente, in grado di sostenere scambi lontano dal tavolo, un rovescio da favola, in grado di fare tutto, dal block, alla schiacciata impossibile, al topspin. Sembrava potesse diventare il nuovo Kong Linghui, ma poco alla volta si è spento. Soprattutto, si è spento mentalmente, non regge la partita, la pressione. Sa effettuare colpi sensazionali (e lì si capisce cosa sarebbe potuto diventare), e subito dopo scompare dal tavolo, butta fuori le palline come se fosse un principiante. Con Wang Liqin, regge molto di più e si assiste a uno spettacolo sensazionale, con scambi impressionanti. Immaginate Wang Liqin al massimo della potenza col suo topspin di diritto e immaginate un altro Wang Liqin dall’altra parte del tavolo che riesce, se possibile, a tirare ancora più forte, e con un rovescio migliore. Ecco cosa è stato l’incontro fra il campione del mondo e Zhang Jike. Ma poi il “ragazzo perduto” è calato e nell’ultimo set a fare i colpi sensazionali è rimasto solo Wang Liqin. Peccato che nessuno abbia ripreso questo incontro con la videocamera, rimarrà una gemma solo nella memoria di chi l’ha visto.
Per un campione che rischia di uscire, ce ne sono altri che sono eliminati subito, come Kong Linghui, apparso troppo stanco e poco convinto, e, nel singolare femminile, Guo Yan, la finalista mondiale e n.5 della classifica internazionale, che perde con la giovane Chang Chenchen, di cui vi avevo parlato bene nei giorni scorsi. Vediamo comunque come è andata la prima giornata degli individuali. Oggi si assegna la prima medaglia, quella del doppio misto. Un’avvertenza: nei risultati, indico la Provincia di appartenenza dei giocatori solo al primo turno.

SINGOLO MASCHILE

Detto di Wang Liqin e Kong Linghui, rischiano di andare fuori Chen Qi e Hao Shuai. Chen Qi si trova di fronte Zeng Jia, un pennaiolo mancino, proprio come lui, e altrettanto potente, che sa ribattere ai topspin e reggere il gioco lontano dal tavolo. Chen Qi è come se giocasse allo specchio e si trova in difficoltà, va sotto 1-2, poi, faticando, riesce a salvarsi. Hao Shuai ha problemi con un’altra promessa mancata, Zhu Jiang, di una generazione precedente a quella di Zhang Jike. Nel 1996, a 13 anni, era uno spettacolo di eleganza, scioltezza nei movimenti e bellezza nei colpi, soprattutto nel rovescio. Poi, ha mostrato una fragilità nervosa che lo ha frenato. E’ rimasto un giocatore medio che, ogni tanto, lancia lampi di una classe sepolta sotto chissà quali meccanismi mentali. Contro Hao Shuai ne spolvera un po’, abbastanza per far tremare il n.18 del mondo, non abbastanza per reggere sino alla fine.

Turno preliminare
Zhang Jike (Shandong)-Zhang Kuo (Beijing) 9, -7, 10, 9, 5
Guo Keli (Shandong)-Hou Yingchao (Beijing) 6, 9, 9, -4, 11
Zhan Jian (Hubei)-Cui Yiming (Liaoning) 12, 2, -10, 7, 7

SEDICESIMI DI FINALE
Wang Liqin (Shanghai)-Zhang Jike -7, -13, 9, -8, 10, 6, 3
Chen Jian (Zhejiang)-Qin Zhijian (Jiangsu) 10, 9, -13, 8, 6
Li Ping (Tianjin)-Shen Yang (Hailongjiang) 8, -11, -9, 7, -7, 8, 9
Liu Guozheng (Guangdong)-Xu Wenli (Meimeng) 9, 2, 7, 8
Zhang Yong (Jiangsu)-Ko Lai Chak (Hong Kong) 9, 9, 3, 2
Ma Long (Beijing)-Liu Yan (Jiefangjun) 4, 4, 2, 5
Xu Hui (Liaoning)-Zhang Chao (Guangdong) 6, -6, -7, 11, -8, 9, 4
Chen Qi (Jiangsu)-Zeng Jia (Hubei) 9, -14, -8, 7, 3, 8
Wang Hao (Jiefangjun)-Guo Keli 5, 6, 6, 7
Shen Mingjie (Jiangsu)-Zhou Bin (Liaoning) 8, 10, -2, 9, -6, 5
Wei Yantao (Guangdong)-Qiu Yike (Sichuan) 8, -5, 11, 12, -7, 4
Hao Shuai (Tianjin)-Zhu Jiang (Jiangsu) -3, 8, 12, -9, 5, 2
Jing Enhua (Zhejiang)-Kong Linghui (Hailongjiang) -5, 9, 6, 3, 4
Tang Peng (Beijing)-Yan Sen (Jiangsu) 6, -8, 10, 5, 11
Li Ching (Hong Kong)-Guo Kai (Hebei) -16, 9, -10, 2, 1, 4
Ma Lin (Guangdong)-Zhan Jian 12, 6, -7, 2, 3

Oggi, ottavi di finale:
Wang Liqin-Chen Jian, Li Ping-Liu Guozheng, Zhang Yong-Ma Long, Xu Hui-Chen Qi, Wang Hao-Shen Mingjie, Wei Yantao-Hao Shuai, Jing Enhua-Tang Peng, Li Ching-Ma Lin.

SINGOLO FEMMINILE

Guo Yan è la vittima più illustre, ma va fuori anche una delle prime quattro teste di serie, Niu Jianfeng. In questo caso, nemmeno si può parlare di sorpresa perché è un’eliminazione annunciata, per la pessima forma mostrata da Niu Jianfeng e per le sconfitte dei giorni precedenti. Il ko, comunque, è di quelli pesanti, perché perde in soli 4 set, con punteggi duri, con Mai Lele, molto brava, ma un gradino sotto le migliori. Sia Guo Yan che Niu Jianfeng si trovavano nella parte bassa del tabellone, dove rimane ora solo Wang Nan delle prime teste di serie. E’ un tabellone chiaramente sbilanciato, dovuto alla classifica nazionale che è diversa da quella mondiale, nel senso che l’ordine in cui le giocatrici cinesi appaiono nella classifica internazionale non è lo stesso in cui sono classificate in Cina. Così, nella parte alta del tabellone, troviamo la n.1 e la n.2 del mondo, Zhang Yining e Guo Yue. Anche loro, comunque, non brillano nella prima parita. Zhang Yining vince 4-1 con Li Jia, ma ogni set è stentato. Guo Yue rischia di andare al settimo set con Tang Na e soffre su ogni punto.

Turno preliminare
Li Jia (Liaoning)-Liu Chun (Henan) 6, 10, -10, 7, -4, 5
Peng Luyang (Shandong)-Ju Lianhua (Shanghai) 10, -7, 4, 7, -9, 9
Tang Na (Tianjin)-Yu Jingwei (Hubei) 10, 7, 7, 2
Li Jing (Hebei)-Li Shengjie (Jiangxi) -11, 8, 6, 8, 6
Mu Zi (Jiefangjun)-Zhu Hong (Beijing) 7, 5, -9, 4, 3
Chang Chenchen (Liaoning)-Zhang Jing (Shanghai) -4, 11, 6, 8, -6, 5
Mai Lele (Guangdong)-Zhou Fangfang (Meimeng) 5, -6, -8, 5, 6, 9

SEDICESIMI DI FINALE
Zhang Yining (Beijing)-Li Jia -8, 8, 8, 5, 9
Liu Shiwen (Guangdong)-Xu Qin (Zhejiang) 13, 8, 8, -2, 2
Li Yan (Tianjin)-Bai Yang (Hebei) -9, -7, 12, 4, -9, 10, 4
Lau Sui Fei (Hong Kong)-Li Xiaodan (Shanxi) -8, 6, 7, 10, -7, -10, 8
Peng Luyang-Cao Zhen (Jiefangjun) 5, 6, -6, 7, -11, 9
Song Ah Sim (Hong Kong)-Jia Beibei (Beijing) 7, -11, 9, 2, -10, 5
Li Ju (Jiangsu)-Zhang Rui (Hong Kong) -8, 5, 8, -14, -10, 9, 5
Guo Yue (Liaoning)-Tang Na -7, 2, 7, 6, -6, 13
Wang Nan (Liaoning)-Li Jing 8, 8, -9, 5, 5
Cao Xingni (Guangdong)-Wu Yang (Shanxi) 4, -9, 6, -5, 8, -9, 6
Jiang Huajun (Shandong)-Liu Juan (Hubei) 6, -7, -8, 9, 8, -10, 9
Tie Yana (Hong Kong)-Mu Zi 7, 10, 8, 8
Chang Chenchen-Guo Yan (Beijing) 4, -12, 11, -7, -5, 5, 7
Li Nan (Tianjin)-Chen Qin (Jiangsu) 5, 8, 7, 8
Lin Ling (Hong Kong)-Wang Hui (Hailongjiang) 4, -9, 7, 6, -7, 9
Mai Lele-Niu Jianfeng (Hebei) 5, 8, 9, 4

Oggi, ottavi di finale:
Zhang Yining-Liu Shiwen, Li Yan-Lau Sui Fei, Peng Luyang-Song Ah Sim, Li Ju-Guo Yue, Wang Nan-Cao Xingni, Jiang Huajun-Tie Yana, Chang Chenchen-Li Nan, Lin Ling-Mai Lele.

DOPPIO MASCHILE

Solo una notazione sulla qualità dei doppi. Al contrario di quanto avviene in campo femminile, dove ognuna delle squadre migliori ha due o tre fra le giocatrici più forti della Cina (e quindi del mondo), fra gli uomini questi “raggruppamenti” non ci sono, si trova un solo giocatore da classifica mondiale in ogni squadra, a eccezione di Guangdong che ha Ma Lin e Liu Gozheng (che però non fanno il doppio assieme). Di conseguenza, la qualità dei doppi è sì elevatissima, ma non quella che ci si potrebbe aspettare. Favoriti, quindi, sono i doppi di Hong Kong, che coincidono con quelli della nazionale.

OTTAVI DI FINALE
Ko Lai Chak/Li Ching (Hong Kong)-Ma Qiang/Du Jiahao (Yunnan) 7, 5, 5
Wang Liqin/Liu Bing (Shanghai)-Qin Zhijian/Zhu Jiang (Jiangsu) 6, 9, -8, 10
Qiu Yike/Wang Jianjun (Sichuan)-Liu Guozheng/Huang Qiao (Guangdong) 11, 8, 5
Zhang Jike/Guo Keli (Shandong)-Zeng Jia/Yu Shiqian (Hubei) -9, -6, 5, 9, 6
Ma Lin/Zhang Chao (Guangdong)-Xu Hui/Zhou Bin (Liaoning) -9, 1, -8, 6, 7
Zhao Peng/Zheng Changgong (Sichuan)-Pan Xiaobo/Ling Weichao (Yunnan) 10, 7, 7
Ma Long/Gao Wei (Beijing)-Hao Jie/Wang Jei (Shandong) 7, 6, 5
Leung Chuyan/Zhang Yu (Hong Kong)-Yan Sen/Hu Bin (Jiangsu) 7, 9, -10, -9, 10

Oggi, quarti di finale:
Ko Lai Chak/Li Ching-Wang Liqin/Liu Bing, Qiu Yike/Wang Jianjun-Zhang Jike/Guo Keli, Ma Lin/Zhang Chao-Zhao Peng/Zheng Changgong, Ma Long/Gao Wei-Leung Chuyan/Zhang Yu.

DOPPIO FEMMINILE

Ricordo solo che Zhang Yining, infortunata alla mano destra al momento delle qualificazioni, non c’è, manca quindi il doppio presumibilmente più forte, composto dalla campionessa olimpica e da Guo Yan. Quest’ultima si è messa in coppia con la giovane Ding Ning, ma, ancora scioccata per la sconfitta nel singolo, ha mostrato molto nervosismo e ha finito col perdere anche in doppio.

OTTAVI DI FINALE
Tie Yana/Zhang Rui (Hong Kong)-Cui Chenmei/Zhang Yingying (Jiangsu) -9, 8, 5, -5, 8
Liu Juan/Rao Jingwen (Hubei)-Chen Yi/Chen Yueqin (Zhejiang) -10, 8, -10, 9, 8
Li Xiaoxia/Peng Luyang (Shandong)-Guo Yan/Ding Ning (Beijing) 11, 10, 6
Chen Qin/Zhang Xiaowu (Jiangsu)-Mai Lele/Zhao Shuang (Guangdong) 10, 12, 5
Hou Meiling/Wen Jia (Fujian)-Shi Ai/Yu Longfei (Xinjiang) 10, 5, -9, 9
Li Nan/Tang Na (Tianjin)-Jia Beibei/Cao Lisi (Beijing) -7, 4, 8, 4
Niu Jianfeng/Bai Yang (Hebei)-Li Ju/Sun Jin (Jiangsu) 7, 7, -8, 9
Zhang Xiaoyu/Wang Xuan (Hailongjiang)-Lau Sui Fei/Song Ah Sim (Hong Kong) -8, 10, 3, 9

DOPPIO MISTO
Wang Liqin e Guo Yue, campioni mondiali e asiatici, sono divisi perché appartengono a due squadre diverse in campo nazionale, probabilmente però si troveranno uno di fronte all’altra nella finale, che si disputa oggi.

OTTAVI DI FINALE
Zhang Yang/Yao Yan (Shanghai)-Li Xi/Mu Zi (Jiefangjun) 6, 9, -6, 7
Hao Shuai/Tang Na (Tianjin)-Ma Lin/Liu Shiwen (Guangdong) -3, -7, 7, 7, 10
Zhan Jian/Liu Juan (Hubei)-Zhu Jiang/Zhang Yingying (Jiangsu) 10, -9, 8, 9
Wang Liqin/Zhang Jing (Shanghai)-Chen Jian/Chen Yi (Zhejiang) 9, 8, -11, 9
Xu Hui/Guo Yue (Liaoning)-Wang Jianan/Niu Jianfeng (Hebei) -9, 6, 4, 6
Kong Linghui/Zhang Xiaoyu (Hailongjiang)-Jing Enhua/Chen Yueqin (Zhejiang) 13, 8, 8
Zhang Chao/Cao Xingni (Guangdong)-Wang Hao/Cao Zhen (Jiefangjun) 12, -5, 10, 8
Qiu Yike/Li Qian (Sichuan)-Ko Lai Chak/Zhang Rui (Hong Kong) 8, 11, -8, -10, 11

QUARTI DI FINALE
Hao Shuai/Tang Na-Zhang Yang/Yao Yan -7, 7, 11, -4, 4
Wang Liqin/Zhang Jing-Zhan Jian/Liu Juan 6, -9, -8, 6 9
Xu Hui/Guo Yue-Kong Linghui/Zhang Xiaoyu 7, 9, 10
Zhang Chao/Cao Xingni-Qiu Yike/Li Qian 10, -5, 6, -5, 5

Oggi semifinali e finale:
Hao Shuai/Tang Na-Wang Liqin/Zhang Jing, Xu Hui/Guo Yue-Zhang Chao/Cao Xingni.

Il Drago Rosso e i Giochi Nazionali Cinesi giorno 4

14 Ottobre 2005 da Ping Pong Italia · Lascia un commento 

Lettura di 6’

WUXI (Cina)
Le prime due medaglie d’oro dei Giochi Nazionali vanno a Jiangsu nella gara a squadre maschile e a Beijing (Pechino) per quella femminile. Nel primo caso si tratta di una sorpresa, perché Jiangsu non era fra le favorite e perché non aveva mai vinto i Giochi Nazionali né i Campionati Nazionali. Il protagonista è Chen Qi, ma l’eroe è Qin Zhijian che, a 29 anni, conquista il titolo più importante per lui (ancor di più del Mondiale di doppio misto del 2001), con una vittoria decisiva da numero 3 e con una prova entusiasmante. Qin Zhijian è un giocatore che può essere portato come esempio per chi pensa che il successo arrivi solo per chi è dotato di talento. Qin Zhijian per anni è stato un giocatore di medio livello, addirittura considerato un raccomandato di lusso per il fatto di stare in nazionale. Si distingueva solo nel doppio, perché faceva coppia con Ma Lin. In Italia, magari, qualcuno lo ricorderà agli Open d’Italia del 1994, quando perse con Nannoni nel singolo. Poi, poco alla volta, con un lavoro costante, è riuscito a migliorare tantissimo e sono arrivati i risultati in campo nazionale e internazionale. Da citare le due finali, perse entrambe con Ma Lin, ai Campionati Nazionali del ’99 e ai Giochi Nazionali del 2001, oltre naturalmente al titolo mondiale di doppio misto e piazzamenti in tanti Open internazionali. E adesso, una vittoria meritata che premia la sua costanza.
E’ chiaro, però, che la copertina deve andare a Chen Qi, un altro giocatore particolare, per motivi opposti a quelli citati per Qin Zhijian. Chen Qi è infatti il giocatore di grande talento che non si applica. Entrato nella nazionale, ne è stato cacciato quando era ancora un ragazzo per comportamento non consono alle regole del Centro Nazionale di Pechino (i particolari non sono mai stati chiariti). Vi è rientrato nel 2002, grazie a una particolare regola in vigore in Cina. Chi arriva nei primi otto del singolo ai Campionati Nazionali, anche se a parere dei tecnici è negato per questo sport (è un paradosso ovviamente, perché arrivare nei primi otto per chi è davvero negato è impossibile), entra in nazionale. E’ un concetto importantissimo e viene proprio dalla nazione in cui i tecnici hanno davvero potere di vita e morte sportiva: il risultato è sacro. Un tecnico non può escludere dalla nazionale chi vince. E’ un insegnamento per tanti c.t. che impongono una loro visione assoluta della nazionale e rifiutano qualsiasi confronto con gli atleti. Così, nel 2002, a Rizhao, Chen Qi arriva fino ai quarti di finale. Rientra in nazionale e dopo un anno esordisce negli Open internazionali, in Giappone, vincendo le qualificazioni ed eliminando, al primo turno del tabellone principale, Boll. Nell’ultimo periodo, Chen Qi, che pure è campione olimpico di doppio (con Ma Lin) è apparso fuori forma, ha subito scon fitte imprevedibili. Nella finale dei Giochi Nazionali, ha confermato la sua natura estroversa, rischiando di perdere dal più debole del Jiefangjun e trionfando invece col più forte, Wang Hao, con una prova strepitosa. Insomma, un giocatore “pazzo”, dal grandissimo talento, che deve imparare a gestirsi.
Fra le donne, in vece, nessuna sorpresa, perché Beijing continua a dominare, sia pure con qualche difficoltà per quanto riguarda questi Giochi Nazionali. Per capire la forza di questa squadra, basti pensare che ha vinto i Giochi Nazionali nel 2001 e i Campionati Nazionali nel 2003 e 2004. Non li ha vi nti nel 2002 solo perché c’erano i Giochi Asiatici in concomitanza e Beijing giocò in quella occasione senza Zhang Yining e Guo Yan, impegnate nella gara internazionale. Una conferma, quindi, che arriva alla fine di Giochi in cui Beijing ha rischiato di perdere in due occasioni, nei quarti di finale con Jiangsu e in semifinale con Liaoning. Alla fine, però, è venuto fuori il grande carattere di questa squadra e della sua leader, Zhang Yining, che, sia pure con un paio di battute d’arresto imprevedibili, quando ha deciso di ingranare la marcia superiore ha lasciato le avversarie anni luce dietro di lei.
Vediamo quindi come è andata la quarta giornata dei Giochi Nazionali, che ha chiuso le gare a squadre. Da oggi si giocano gli individuali, che si concluderanno martedì 18.

SQUADRE MASCHILI

SEMIFINALI 1-4 POSTO

JIANGSU-SHANGHAI 3-0
Shen Mingjie (J)-Wang Liqin (S) 5, -4, 10, 7
Chen Qi (J)-Ding Song (S) 6, 6, 7
Qin Zhijian (J)-Guo Jinhao (S) 5, 7, 12

Wang Liqin non esce dalla sua fase negativa e Shanghai va fuori senza discussioni. Il campione del mondo perde con un giocatore nettamente inferiore, Shen Mingjie, che magari qualcuno ricorda in alcuni Open internazionali, con scarsi risultati, 5-6 anni fa. Wang Liqin gira a vuoto, va fuori tempo sui topspin che diventano perciò imprecisi o senza alcuna potenza. Shen Mingjie è bravo ad attaccare subito e a togliere l’iniziativa a Wang Liqin. Poi, Ding Song deve cedere alla potenza di Chen Qi, che con un primo tospin velocissimo e angolato costringe il difensore a recuperi impossibili. Poi, Qin Zhijian chiude il conto facilmente.

JIEFANGJUN-GUANGDONG 3-1
Li Xi (J)-Ma Lin (G) 8, 8, -6, -7, 9
Wang Hao (J)-Liu Guozheng (G) 15, 7, 9
Zhang Chao (G)-Bai Shi (J) -3, 7, 6, 2
Wang Hao-Ma Lin -5, 10, 2, -4, 6

E’ una gara a chi è meno in forma tra Ma Lin e Wang Hao. Vince il primo, nel senso che fa peggio. Infatti, Ma Lin condiziona negativamente l’incontro sin dalla prima partita, quando si fa battere da Li Xi, un giocatore mancino, impugnatura all’europea, di cui ho parlato ieri. Ma Lin non riesce mai a chiudere di terza palla e sugli scambi lontano dal tavolo è sempre costretto al recupero da Li Xi, che ha il vantaggio dell’impugnatura all’europea. Tra l’altro, Li Xi sa controbattere anche nel gioco veloce sul tavolo, e allora per Ma Lin, privo di tutti i suoi punti forti, non c’è niente da fare. Wang Hao, con minor peso psicologico sulle spalle dopo la sconfitta di Ma Lin, appare più tranquillo e riesce anche a mostrare qualche scambio di quando era in forma. Liu Guozheng, che pure ha un gran gioco lontano dal tavolo, deve cedere ai topspin di Wang Hao, più potenti e tesi. Una piccola speranza a Guangdong la dà Zhan g Chao che batte Bai Shi, un bel pagnottone, che peserà un centinaio di chili, ma che riesce a essere scattante e veloce. Tutto però, finisce quando si incontrano Ma Lin incontra Wang Hao e conferma di attraversare un momento no. Finisce 3-2 per Wang Hao, quindi si può avere l’impressione di un match equilibrato, ma in realtà Ma Lin è sempre costretto a inseguire, sia nel punteggio sia nell’evoluzione degli scambi. Wang Hao è quasi sempre il primo ad attaccare e prosegue l’azione anche col rovescio, di qualità superiore a quello di Ma Lin. Ricordo in proposito che entrambi sono destri, entrambi pennaioli moderni, ma con una importante diversità. Ma Lin usa il rovescio per attaccare, con il lato che una volta non era mai usato dai pennaioli, ma lo fa in alternanza ai colpi normali di rovescio di un pennaiolo. Tanto per capirci, Ma Lin fa il block di rovescio ora con una faccia della racchetta, secondo il vecchio stile, ora con l’altra, secondo la nuova versione dei pennaioli. E quando la palla è corta sul rovescio, palleggia con la faccia della racchetta usata per il diritto. Wang Hao, invece, quando ha la palla sul rovescio, la colpisce solamente col nuovo stile, quindi con la faccia della racchetta che corrisponderebbe al rovescio anche di un giocatore che impugna all’europea. Wang Hao non colpisce mai la pallina con la stessa faccia della racchetta che usa per il diritto. Di conseguenza, effettua una pressione maggiore sull’avversario, perché i suoi colpi di rovescio non sono mai di attesa o passivi, devono essere per forza di attacco, perché con quello stile non si può palleggiare. E infatti Wang Hao non palleggia mai quando la palla è corta sul rovescio, attacca. Fra Ma Lin e Wang Hao si assiste anche a spettacolari scambi incrociati di topspin di diritto lontano dal tavolo, ed è sempre Wang Hao ad avere la meglio, con un colpo finale più potene e preciso, che manda Ma Lin in recupero affannoso sulla destra. Jiefangjun, quindi, va in finale più facilmente del previsto.

FINALE 1 POSTO

JIANGSU-JIEFANGJUN 3-1
Chen Qi (Js)-Liu Yan (Jf) 2, -12, -3, 2, 3
Wang Hao (Jf)-Shen Mingjie (Js) 8, 7, 7
Qin Zhijian (Js)-Li Xi (Jf) -8, 9, 8, -4, 7
Chen Qi-Wang Hao -7, 2, 6, 9

Chen Qi mostra tutta la sua follia nel primo incontro. Nel primo set, surclassa Liu Yan, il più debole di Jiefangjun, ma piazzato come numero 2 perché si punta su Wang Hao autore di 2 punti e si vuole la sicurezza del terzo con il più forte Li Xi da numero 3. Nel secondo, conduce nettamente, ma si ferma e comincia a buttare palle fuori. E’ in crisi totale, i suoi topspin sono un carosello di steccate, lisci e sparacchiate lontano dal tavolo, tanto da perdere il secondo e il terzo set, quest’ultimo addirittura a 3. Poi, il risveglio, con gli attacchi che tornano velocissimi e precisi: 5 punti in due set al povero Liu Yan. Tocca a Wang Hao, che tanti dubbi ha provocato nell’ultimo anno, con sconfitte sorprendenti e amare. Sembra tornato in forma, batte Shen Mingjie senza problemi. E si arriva all’incontro che potrebbe risultare decisivo. Li Xi è schierato apposta come numero 3 per assicurare il punto a Jiefangjun. Ha di fronte Qin Zhijian che è considerato un “vecchietto” e che dimostra di esserlo perdendo il primo set. Poi, l’impresa. Qin Zhijian, pennaiolo mancino, comincia a piazzare topspin angolatissimi e regge lo scambio lontano dal tavolo, che dovrebbe favorire Li Xi, più veloce e potente. Poco alla volta, Qin Zhijian prende il comando del gioco e, quando Li Xi riesce ad attaccare per primo, sa rifugiarsi anche in difesa alta per poi contrattaccare. La partita diventa spettacolare. Li Xi reagisce e si porta sul 2-2, ma nel set decisivo Qin Zhijian ha i nervi più saldi e vince, offrendo a Chen Qi la possibilità di chiudere il discorso. E Chen Qi risponde adeguatamente. Un po’ di perlessità nel primo set contro Wang Hao, quando si fa anticipare quasi sempre dall’avversario, ma poi si scatena. Chen Qi diventa una vera macchina da guerra, con cannonate in topspin e schiacciate di chiusura. Sa di essere a un passo dalla vittoria e il suo sguardo si fa sempre più spiritato. Wang Hao è frastornato, controbatte, si va a scambi potentissimi lontano dal tavolo, ma è Chen Qi a colpire più forte, in alcuni casi con controtop da paura. Ed è proprio un controtop di diritto lungolinea a dare la vittoria a Jiangsu. Wang Hao, rassegnato, continua nella sua discesa che appare senza fine.

FINALE 3 POSTO

GUANGDONG-SHANGHAI 3-2
Ma Lin (G)-Zhang Yang (S) -7, 7, 6, 15
Liu Guozheng (G)-Wang Liqin (S) 11, 6, 8
Guo Jinhao (S)-Zhang Chao (G) -10, 8, -7, 9, 4
Wang Liqin-Ma Lin 4, -5, 7, 7
Liu Guozheng-Zhang Yang -9, 4, 4, 4

SEMIFINALI 5-8 POSTO

LIAONING-SICHUAN 3-0
Xu Hui (L)-Wang Jianjun (S) 10, 4, 8
Zhou Bin (L)-Qiu Yike (S) 6, -13, 5, 7
Lei Zhenhua (L)-Zhao Peng (S) 5, 11, -14, 8

TIANJIN-HAILONGJIANG 3-0
Li Ping (T)-Kong Linghui (H) 8, 6, 9
Hao Shuai (T)-Li Yang (H) 11, 9, -7, 3
Ma Wenge (T)-Sun Jian (H) 11, 9, -8, 4

FINALE 5 POSTO

TIANJIN-LIAONING 3-0
Ma Wenge (T)-Lei Zhenhua (L) 4, -10, -8, 11, 10
Hao Shuai (T)-Cui Yiming (L) 5, -7, 5, -9, 5
Li Ping (T)-Zhou Bin (L) 4, 4, 9

FINALE 7 POSTO

SICHUAN-HAILONGJIANG 3-0
Zheng Changgong (S)-Li Yang (H) 9, 11, 8
Qiu Yike (S)-Shen Yang (H) -6, 5, 9, 5
Wang Jianjun (S)-Sun Jian (H) -8, 5, 3, -7, 8

SQUADRE FEMMINILI

SEMIFINALI 1-4 POSTO

BEIJING-LIAONING 3-2
Wang Nan (L)-Zhang Yining (B) -11, 4, 5, 4
Guo Yue (L)-Guo Yan (B) 7, 12, -8, 7
Ding Ning (B)-Chang Chenchen (L) 5, 6, 9
Zhang Yining-Guo Yue -5, 7, -7, 3, 7
Guo Yan-Wang Nan 11, 2, 9

Beijing risale dagli abissi, in una gara drammatica che dura 3 ore esatte e che mette in scena rivalità storiche, come quella fra Wang Nan e Zhang Yining, che ormai appartiene al passato, e quelle fra Guo Yue e la stessa Zhang Yining, oltre che con Guo Yan. Sono tutti incontri che hanno un significato particolare non solo nei confronti fra Beijing e Liaoning, le due squadre più forti della Cina, ma anche nelle sfide individuali che hanno caratterizzato Campionati Mondiali e Olimpiadi. Non si fa in tempo a cominciare e subito si entra in un clima di tensione. Zhang Yining, che il giorno prima, nei quarti di finale, ha perso con Li Ju e ha giocato male, non dà la sensazione di essersi ripresa. Contro Wang Nan va facile fino al 10-6 del primo set. Poi, letteralmente, non gioca più. Si fa raggiungere sul 10-10, riesce a vincere il set con uno sprazzo di classe, ma poi cade senza spiegazioni. Sulle rotazioni di Wang Nan è sempre in ritardo, il suo favoloso block di rovescio è un pallido ricordo, colpisce la pallina fuori tempo, questa va a finire sistematicamente sul bordo della racchetta e schizza via. E anche quando riesce ad attaccare di diritto, indirizza la palla sempre incrociata, sul rovescio di Wang Nan, mancina, che risponde con nuove rotazioni e fa il punto. Zhang Yining fa appena 13 punti in tre set, qualcosa di incredibile.
Subito dopo, un’altra sfida fra giocatrici che sono grandi rivali. Guo Yue, dalla classe immensa, ha sempre sofferto la potenza e i topspin di Guo Yan, ma stavolta è brava ad anticiparla, ad attaccare per prima e a costringere l’avversaria a rincorrere la palla negli angoli. Guo Yan argina l’azione di Guo Yue nel secondo e nel terzo set (quest’ultimo lo vince), ma si deve arrendere nel quarto. E’ comunque un risultato normale, questo, perché Guo Yue è tecnicamente più forte di Guo Yan, la vera sorpresa c’è stata nel primo incontro, che sta condizionando l’intera partita. A questo punto, vanno in campo Chang Chenchen per il Liaoning, 19 anni, favorita, e Ding Ning per Beijing, 15 anni. Ding Ning inventa una partita praticamente perfetta, attacca senza sosta, imposta l’azione con un servizio frontale che mette in difficoltà Chang Chenchen e chiude in soli tre set. La gara si riapre, ma l’interrogativo riguarda Zhang Yining: deve giocare contro Guo Yue e si presenta come sfavorita, viste le sue ultime prove. Il primo set conferma questa impressione, perché Guo Yue conduce il gioco, attacca con topspin tesi e angolati, regge lo scambio veloce sul tavolo e chiude il punto. Poi, all’improvviso, all’inizio del secondo set, Zhang Yining manda un lampo, uno scambio eccezionale di pura classe, con mazzate di diritto e di rovescio sul tavolo e chiusura con topspin di diritto in corsa in recupero sulla destra. Da questo momento, si rivede la Zhang Yining che appartiene a un’altra galassia, ma il bello è che dall’altra parte c’è l’unica che può accampare il diritto a stare nella stessa galassia. Del resto, sul tavolo ci sono la numero 1 e la numero 2 della classifica mondiale (e di tutti i tempi secondo la mia opinione). Così, Guo Yue regge il gioco e si impone di nuovo nel terzo set. Sul 2-1 per lei, però, Zhang Yining compie un ulteriore salto di qualità e comincia a menare di brutto, è una macchina che spara palline in tutte le direzioni. Guo Yue si difende bene, ma si trova di fronte a una giocatrice superiore. E così, Beijing e Liaoning si ritrovano sul 2-2.
Il match decisivo è fra Wang Nan e Guo Yan. Con la vittoria su Zhang Yining, c’è che pensa che Wang Nan abbia ritrovato la forma, apparsa non al meglio nelle precedenti giornate. Non è così. La gara con Guo Yan conferma che quella con Zhang Yining è stata una parentesi. Guo Yan domina il gioco, con attacchi in topspin, alternativamente veloci e lenti ma carichi di effetto. Wang Nan non riesce a controllarli con il block di rovescio e poco alla volta deve cedere, anche se una piccola rimonta finale mette in pensiero Guo Yan. Beijing vince quando non ci sperava più, ma anche in questo dimostra di essere una squadra d’acciaio.

SHANDONG-HEBEI 3-0
Peng Luyang (S)-Niu Jianfeng (H) 7, 7, 8
Li Xiaoxia (S)-Bai Yang (H) -9, -10, 7, 6, 7
Jiang Huajun (S)-Jia Jun (H) 7, 8, -8, -7, 8

Bai Yang prova a resistere, con il suo gioco di schiacciate sul tavolo, ma è l’unica a impensierire seriamente Shandong e alla fine anche lei deve cedere. Per Hebei sono Giochi Nazionali negativi, anche se è arrivato alla semifinale a squadre. Ogni vittoria è stata stentata e contro Shandong arriva il verdetto reale. Niu Jianfeng, che già aveva confermato il suo negativo stato di forma, nemmeno impensierisce Peng Luyang e condiziona in partenza la semifinale. L’ex numero 2 della classifica mondiale era apparsa già in calo ai Campionati Asiatici, dove aveva perso tutto, squadre e singolo. I tecnici cinesi, perciò, le avevano imposto un periodo di riposo, lontano dal Centro nazionale di Pechino, a casa sua. Era stata addirittura cancellata la sua partecipazione agli Open di Cina e Giappone, cui risultava iscritta. Il periodo di riposo, però, non le è servito per riprendersi. Molti mettono in discussione persino la sua permanenza nella nazionale. Sull’1-0 per Shandong, Li Xiaoxia rimonta da 0-2 con Bai Yang e infine Jiang Huajun stronca la resistenza coraggiosa di Jia Jun.

FINALE 1 POSTO

BEIJING-SHANDONG 3-1
Li Xiaoxia (S)-Guo Yan (B) -10, 9, -7, 3, 7
Zhang Yining (B)-Peng Luyang (S) 8, 7, 7
Ding Ning (B)-Jiang Huajun (S) -9, 1, 6, -8, 4
Zhang Yining-Li Xiaoxia 5, 5, 6

Zhang Yining, dopo le sconfitte con Li Ju nei quarti e con Wang Nan in semifinale, che non hanno provocato danni alla squadra, è libera da pesi mentali e fa vedere di nuovo, come ha già mostrato in parte contro Guo Yue in semifinale, il suo grande gioco. Entra in campo dopo che Guo Yan ha perso con Li Xiaoxia, in parte anche per un piccolo infortunio alla caviglia sinistra in un’azione di gioco nel terzo set, e deve dare la scossa a Beijing, sotto per 1-0 con Shandong. Di fro nte ha Peng Luyang, che comincia con attacchi potenti, ma Zhang Yining risponde a modo suo, con contrattacchi ancora più potenti. Comincia lo show che continuerà nel quarto incontro con Li Xiaoxia. Quest’ultima, che in quanto a gioco è la copia esatta di Zhang Yining, da cui ha preso tutti i movimenti, restando naturalmente a debita distanza nel rendimento, spara tutto quello che può, ma si vede sistematicamente ribattere le palle con colpi ancora più forti. A un certo punto, Li Xiaoxia sorride, allarga le braccia e, idealmente, si arrende. Zhang Yining, quando si esprime così, non è imbattibile: è in giocabile. Una indicazione importante arriva comunque anche dalla numero 3 di Beijing, la 15enne Ding Ning, cui ho già accennato in precedenti commenti.
Sull’1-1, affronta Jiang Huajun, giocatrice tosta, con la puntinata corta sul rovescio e bravissima nel contrattacco sul tavolo. Fra l’altro, Jiang Huajun fino alla fine del 2004 è stata in classifica mondiale, in cui ha raggiunto anche la 14ma posizione, non andando mai più giù della 24ma. E’ uscita dalla classifica mondiale solo perché non ha più giocato Open, in Cina ci sono troppe giocatrici brave e qualcuna alla fine è sacrificata, come Jiang Huajun appunto, che quando ha partecipato agli Open ha fatto sfracelli. Ding Ning non si fa impressionare dal primo set di Jiang Huajun, che vince bene, e parte alla grande nel secondo: 11-1 con attacchi di diritto e contrattacchi lontano dal tavolo, sia di diritto che di rovescio. Ding Ning riesce a giocare come sa, da attaccante pura, potente ma anche con grande tecnica. In più, con un carattere fortissimo: urla da forsennata, pugni chiusi, uno spettacolo. Nella classifica mondiale di ottobre, c’è anche lei, al numero 56, alla prima apparizione. Ne sentiremo parlare molto presto.

FINALE 3 POSTO

HEBEI-LIAONING 3-2
Wang Nan (L)-Bai Yang (H) 9, -5, 7, 4
Guo Yue (L)-Niu Jianfeng (H) -5, 8, 7, 7
Jia Jun (H)-Li Jia (L) 3, 9, 7
Bai Yang-Guo Yue 11, -6, -7, 9, 12
Niu Jianfeng-Wang Nan -9, 8, 7, -8, 9

SEMIFINALI 5-8 POSTO

JIANGSU-HUBEI 3-2
Cui Chenmei (J)-Liu Juan (H) -7, 6, 3, 6
Yu Jingwei (H)-Chen Qin (J) 9, -7, 9, -6, 10
Fan Ying (J)-Feng Yalan (H) 11, 6, 5
Liu Juan-Chen Qin 8, 2, -9, -8, 7
Cui Chenmei-Yu Jingwei 8, 5, 9

TIANJIN-HONG KONG 3-0
Li Nan (T)-Zhang Rui (Hk) 10, -8, -11, 7, 8
Tang Na (T)-Lin Ling (Hk) 4, 10, 3
Li Yan (T)-Lau Sui Fei (Hk) 5, 8, 12

FINALE 5 POSTO

TIANJIN-JIANGSU 3-1
Li Nan (T)-Sun Jin (J) 7, 9, 8
Tang Na (T)-Cui Chenmei (J) 9, 5, 7
Fan Ying (J)-Li Yan (T) 8, 8, -5, -7, 6
Li Nan-Cui Chenmei 5, 8, -11, 7

FINALE 7 POSTO

HONG KONG-HUBEI 3-0
Tie Yana (Hk)-Hua Lei (H) -9, 3, 3, 7
Lau Sui Fei (Hk)-Feng Yalan (H) -7, 2, -8, 9, 3
Song Ah Sim (Hk)-Rao Jingwen (H) 9, -13, 7, -5, 8

Il Drago Rosso e i Giochi Nazionali Cinesi giorno 3

13 Ottobre 2005 da Ping Pong Italia · Lascia un commento 

lettura di 6 min

WUXI (Cina)
Partite sempre più drammatiche, con numerosi colpi di scena, ma alla fine quasi tutti i favoriti riescono ad arrivare alle semifinali, anche se qualcuno di loro deve subire qualche sconfitta. E’ il caso dei due campioni mondiali, Wang Liqin fra gli uomini e Zhang Yining fra le donne, una battuta d’arresto ciascuno nei quarti di finale, ma le loro squadre vanno comunque avanti grazie ai compagni che sanno rimediare. Se Wang Liqin aveva già mostrato un po’ di stanchezza, perdendo addirittura due punti in una sola partita nel girone eliminatorio, per Zhang Yining si tratta di un evento clamoroso, il primo ko in questi campionati, per di più contro una giocatrice del passato, Li Ju, che si era ritirata e che aveva poi ripreso l’attività, sempre forte sì, ma non in grado di competere con Zhang Yining. Alla fine, come detto, c’è una sola grande sorpresa, l’eliminazione di Hong Kong fra le donne, battuta da Shandong dopo aver sprecato tutto quello che era possibile buttare via. Una nazionale che è campione d’Asia in carica (titolo vinto due mesi fa in Corea del Sud) va fuori nei quarti di finale dei Giochi Nazionali cinesi. Una volta di più, si può avere un’idea di cosa sia la Cina nel tennistavolo. Passiamo quindi a vedere come è stata la terza giornata di gare, con l’ultimo turno dei gruppi eliminatori al mattino e i quarti di finale in serata. Stamattina sono in programma le semifinali, nel pomeriggio la finale femminile, in serata quella maschile.

Squadre maschili – Ultimo turno gironi eliminatori

Girone A

Un infortunio al piede sinistro mette fuori gioco Kong Linghui, ma Hailongjiang sfiora ugualmente la vittoria con Jiangsu. Chen Qi continua ad avere uno sconcertante rendimento e perde con Li Yang, comunque un giovane interessante. Hailongjiang arriva a condurre 2-0, ma poi non ce la fa a tenere il ritmo e cede vittoria e primo posto nel girone a Jiangsu.

Risultati:
JIANGSU-HAILONGJIANG 3-2
Li Yang (H)-Chen Qi (J) -9, 8, 9, -9, 6
Shen Yang (H)-Qin Zhijian (J) 6, -7, 9, 9
Shen Mingjie (J)-Sun Jian (H) -9, 5, 5, 4
Chen Qi-Shen Yang -9, 9, 4, 7
Qin Zhijian-Li Yang -9, 7, 7, 6

HONG KONG-FUJIAN 3-0
Leung Chuyan (Hk)-Kang Cheng (F) 3, -9, 9, -11, 9
Zhang Yu (Hk)-Wang Xi (F) -9, 9, 7, 10
Li Ching (Hk)-Ma Liang (F) 5, 8, 8

Classifica finale: Jiangsu 8; Hailongjiang 6; Hong
Kong 4; Fujian 2; Hebei 0.
Qualificate: Jiangsu, Hailongjiang.

Girone B
Wang Hao migliora un po’ e Jiefangjun conquista il primo posto nel girone, anche se deve faticare più del previsto per battere lo Shandong, che schiera a sorpresa un difensore come numero 3, Sun Jianfei, che per poco non batte Li Xi e riapre i giochi. Zhang Jike, che gioca alla pari con Wang Hao, conferma il bene e il male che porta in sé. Quando riesce a giocare come sa, è un fenomeno, ma subito dopo commette errori incredibili e va completamente fuori della partita. Con Wang Hao ci sono alcuni scambi da favola, seguiti da palle letteralmente buttate via.

Risultati:
JIEFANGJUN-SHANDONG 3-1
Zhang Jike (S)-Liu Yan (J) 4, 5, 7
Wang Hao (J)-Guo Keli (S) 9, 7, 12
Li Xi (J)-Sun Jianfei (S) -11, 10, -9, 7 9
Wang Hao-Zhang Jike -8, 5, 6, 8

SHANXI-MACAO 3-1
Wu Hao (S)-Ren Donghao (M) 1, 6, 4
Zhang Cong (S)-Pen Zhenye (M) 6, 1, 6
He Longyong (M)-Liu Hao (S) 10, 8, 9
Wu Hao-Pen Zhenye 4, 4, 6

Classifica finale: Jiefangjun 8; Sichuan, Shandong 6;
Shanxi 2; Macao 0.
Qualificate: Jiefangjun, Sichuan (per aver vinto lo
scontro diretto con Shandong).

Girone C
Ma Long delude ancora, i bei risultati internazionali per il momento non trovano conferma. In realtà, Ma Long, che ha soli 16 anni, è ben dotato tecnicamente, diventerà fortissimo, ma ha limiti tecnici che potrebbero compromettere la sua ascesa, in particolare nei movimenti laterali. Deve studiare, ma non può perdere altro tempo. Con Liu Guozheng sembra avere la partita in pugno, ma si affloscia nei momenti decisivi. Ma Lin conferma di avere qualche problema con i difensori, rischia un po’ con Hou Yingchao, ma alla fine porta a casa la vittoria e il primo posto nel girone.

Risultati:
GUANGDONG-BEIJING 3-0
Liu Guozheng (G)-Ma Long (B) -10, 7, -6, 5, 11
Ma Lin (G)-Hou Yingchao (B) 7, -6, 7, 8
Zhang Chao (G)-Tang Peng (B) -10, 8, 9, -11, 10

LIAONING-HAINAN 3-0
Xu Hui (L)-Yang Lei (H) -10, 5, 8, 8
Lei Zhenhua (L)-Li Hu (H) 4, -10, 9, -3, 6
Zhou Bin (L)-Chen Zhong (H) 5, 2, 5

Classifica finale: Guangdong 6; Liaoning 4; Beijing 2;
Hainan 0.
Qualificate: Guangdong, Liaoning.

Girone D
Wang Liqin si rimette subito in piedi, dopo i due punti persi il giorno prima, è protagonista della vittoria con Tianjin, che garantisce il primo posto nel girone. Stavolta, Ding Song non fa il miracolo, ma la sua partita contro il giovane Hao Shuai è degna di considerazione. Cede alla distanza soprattutto perché a 35 anni non può reggere fisicamente. Wang Liqin, poi, si incarica di regolare Ma Wenge e Hao Shuai, con alcuni scambi spettacolari che entusiasmano il pubblico.

Risultati:
SHANGHAI-TIANJIN 3-1
Hao Shuai (T)-Ding Song (S) 10, -8, -7, 5, 6
Wang Liqin (S)-Ma Wenge (T) 3, 10, 9
Guo Jinhao (S)-Li Ping (T) -10, 8, 6, 9
Wang Liqin-Hao Shuai 9, 5, -13, 4

ZHEJIANG-GUANGXI 3-1
Chen Jian (Z)-Liao Zhuoxun (G) -9, 5, -8, 10, 7
Jing Enhua (Z)-Zhang Shouqian (G) 4, 4, -8, -7, 6
Wang Kejie (G)-Song Shichao (Z) -9, 7, 8, 8
Jing Enhua-Liao Zhuoxun 9, 7, 11

Classifica finale: Shanghai 6; Tianjin 4; Zhejiang 2;
Guangxi 0.
Qualificate: Shanghai, Tianjin.

QUARTI DI FINALE

JIANGSU-LIAONING 3-1
Chen Qi (J)-Xu Hui (L) 9, -10, 9, 9
Qin Zhijian (J)-Lei Zhenhua (L) -8, -13, 11, 8, 9
Zhou Bin (L)-Shen Mingjie (J) 8, 13, -10, -10, 8
Chen Qi-Lei Zhenhua5, 9, -9, 8

I primi due incontri durano in totale un’ora e mezza, alla fine si arriverà alle tre ore. Chen Qi soffre moltissimo con Xu Hui e in generale non gioca bene. Qin Zhijian si inventa una vittoria incredibile, dopo essere stato più volte sull’orlo del ko, contro Lei Zhenhua, e diventa decisivo per l’ingresso in semifinale. Da ricordare che Qin Zhijian, pennaiolo, è uno dei giocatori più esperti e anziani, giocava in nazionale già nel 1994, giocava il doppio con Ma Lin ed è stato campione mondiale di doppio misto (con Yang Ying) nel 2001 a Osaka.

SHANGHAI-SICHUAN 3-1
Qiu Yike (Si)-Wang Liqin (Sh) 3, 13, 9
Guo Jinhao (Sh)-Wang Jianjun (Si) -10, -8, 6, 4, 7
Ding Song (Sh)-Zhao Peng (Si) 5, -9, -11, 5, 6
Wang Liqin-Wang Jianjun 5, 5, -9, -7, 5

Wang Liqin è ancora in difficoltà, ma riesce a trovare uno sprazzo d’orgoglio e a chiudere la partita. Di nuovo protagonista l’immortale Ding Song che, schierato stavolta come numero 3, dà una lezione a Zhao Peng proprio nel momento in cui questi era convinto di averlo battuto. Ding Song manda sul campo una palla un po’ più alta di quando era ai primi posti nel mondo, magari attacca con minor frequenza di una volta, ma è ancora un maestro sia nel cambio di rotazione e di intensità del taglio, sia nel mandare la pallina dall’altra parte completamente floscia dopo una serie di tagli pesantissimi, col risultato che l’avversario impazzisce e la sbatte fuori senza nemmeno rendersi conto del perché. Così, Ding Song, che si trova sotto 2-1, nel momento in cui dovrebbe crollare fisicamente, si rivela più fresco, fisicamente e mentalmente, e vince. Guo Jinhao fa il suo con una bella rimonta su Wang Jianjun e con alcuni scambi spettacolari lontano dal tavolo. Wang Liqin è inesistente contro Qiu Yike, sovrastato soprattutto nell’apertura del gioco, con palla corta che è sempre sfruttata da Qiu Yike per portare il primo attacco. Contro Wang Jianjun parte sparato, poi si addormenta di nuovo, ma, sul 2-2, ha la forza per ripartire con i suoi topspin devastanti.

GUANGDONG-HAILONGJIANG 3-0
Ma Lin (G)-Shen Yang (H) 5, 8, 10
Liu Guozheng (G)-Kong Linghui (H) -4, 9, 8, 4
Zhang Chao (G)-Li Yang (H) -6, 4, 10, 10

Kong Linghui riprende il suo posto, dopo aver saltato l’ultima gara del girone per un in fortunio al piede, ma non è in forma, contro Liu Guozheng cerca di chiudere subito il punto, quasi si renda conto di non poter continuare a lungo lo scambio, e commette molti errori. Senza il suo apporto, non c’è partita e Guangdong chiude senza problemi.

JIEFANGJUN-TIANJIN 3-1
Li Xi (J)-Hao Shuai (T) 7, 5, 6
Wang Hao (J)-Li Ping (T) 7, -11, -5, 6, 5
Ma Wenge (T)-Liu Yan (J) 6, -3, 7, -7, 5
Wang Hao-Hao Shuai -8, 4, 9, 6

Hao Shuai è l’unica speranza di Tianjin contro Jiefangjun, deve portare assolutamente due punti per sperare nella vittoria, col terzo che dovrebbe essere garantito da Ma Wenge. E in effetti il “vecchietto” Ma Wenge fa il suo, con una bella prova con Liu Yan, ma Hao Shuai fallisce clamorosamente, facendosi mettere sotto da Li Xi in soli tre set. Li Xi è un giocatore della nazionale, anche se non partecipa agli Open internazionali, impugnatura all’europea, solido nello scambio e dotato anche di un buon top sia sul tavolo che lontano. Hao Shuai non riesce mai a prevalere nello scambio di potenza, nemmeno in quello veloce, ed è 3-0. Nemmeno Wang Hao impressiona, continuando nel suo momento difficile. Vince stentamente contro Li Ping, altro giocatore della nazionale, impugnatura all’europea e gran velocità di topspin. Poi, contro Hao Shuai, è una gara fra delusi. E pensare che proprio questa sfida fu la finale del Master 2003 a Guangzhou, vinta da Wang Hao, che si ripete anche adesso e porta Jiefangjun in semifinale.

SEMIFINALI
Oggi:
1-4 posto: Jiangsu-Shanghai, Guangdong-Jiefangjun
5-8 posto: Liaoning-Sichuan, Hailongjiang-Tianjin

Squadre femminili – Ultimo turno gironi eliminatori

Girone A
Beijing prosegue nel suo cammino di vittorie e batte anche Guangdong, anche se mostra qualche difficoltà, soprattutto con la finalista mondiale Guo Yan, non al meglio della condizione, che perde con una scatenata Cao Xingni. Quest’ultima è una pennaiola che, anche se uscita dalla nazionale, continua a restare a livelli molto alti. Tra l’altro, è stata la prima cinese pennaiola (insieme a Cheng Wei, poi ritiratasi) a fare il top di rovescio. Cao Xingni mette un po’ di pressione anche a Zhang Yining, che però, quando cambia marcia, mette paura. La campionessa mondiale perde un set anche con la giovanissima Liu Shiwen, ma poi rimette le cose a posto. La 15enne del Beijing, Ding Ning, conferma le sue qualità e batte Wang Shan.

Risultati:
BEIJING-GUANGDONG 3-1
Zhang Yining (B)-Liu Shiwen (G) 4, 9, -4, 3
Cao Xingni (G)-Guo Yan (B) 9, 5, -8, 8
Ding Ning (B)-Wang Shan (G) 7, 9, 11
Zhang Yining-Cao Xingni 7, -4, 8, 7

HONG KONG-GUANGXI 3-0
Tie Yana (Hk)-Chen Hongyu (G) -9, 7, 8, 7
Lin Ling (Hk)-Lu Ying (G) -7, 7, -8, 6, 4
Zhang Rui (Hk)-Xiong Xinyun (G) 7, 6, 7

Classifica finale: Beijing 8; Hong Kong 6; Guangdong
4; Shanghai 2; Guangxi 0.
Qualificate: Beijing, Hong Kong.

Girone B
Hebei vince lo spareggio con Hubei per il primo posto, ma continua a non convincere. Troppo sofferte le sue vittorie, Niu Jianfeng stenta ancora, Bai Yang non mostra sicurezza. Per quanto riguarda Niu Jianfeng, molti pensano che sia già in declino, visto che perse 4-0 all’Olimpiade di Atene con la norcoreana Kim Hyang Mi (che poi arrivò in finale ma fu distrutta da Zhang Yining) e poi ha continuato a collezionare risultati negativi, inclusi i Mondiali. Non sarebbe strano, perché tutte le giocatrici che si affidano principalmente alla potenza, più che alla tecnica, inevitabilmente finiscono per avere una carriera più corta. Comunque, Hubei va avanti e si conquista anche una posizione migliore nel tabellone a eliminazione diretta.

Risultati:
HEBEI-HUBEI 3-0
Bai Yang (He)-Liu Juan (Hu) -5, 9, 4, 6
Niu Jianfeng (He)-Rao Jingwen (Hu) 5, 6, -9, 6
Jia Jun (He)-Yu Jingwei (Hu) 11, 9, -9, 5

HENAN-MEIMENG 3-1
Liu Chun (H)-Bai Longfang (M) -8, 2, 3, 7
Zhou Fangfang (M)-Cai Shengsheng (H) -15, 12, 4, 9
Shang Yun (H)-Jiu Wenjia (M) 1, 12, 11
Cai Shengsheng-Zhou Fangfang 3, 6, 11

Classifica finale: Hebei 6; Hubei 4; Henan 2; Meimeng 0.
Qualificate: Hebei, Hubei.

Girone C
Shandong passa dalla possibile eliminazione addirittura al primo posto mel girone, che gli consente di andare dalla parte opposta a Beijing e Liaoning nel tabellone principale. La sua vittoria con Jiangsu è decisiva, ma puzza un po’, perché Jiangsu schiera una formazione sorprendente, senza la pennaiola con puntinata lunga Chen Qin, che era stata sempre la numero 1 nei precedenti incontri, con la difesa Fan Ying numero 2, contro una squadra che ha due forti attaccanti in topspin cone Li Xiaoxia e Peng Luyang. Insomma, c’è aria di favori per eliminare Hailongjiang, che aveva battuto Shandong il giorno prima, e che a sua volta fa harakiri andando a perdere con Jianxi, che finora non aveva mai vinto.

Risultati:
SHANDONG-JIANGSU 3-0
Peng Luyang (S)-Fan Ying (J) 4, 10, 10
Li Xiaoxia (S)-Sun Jin (J) -10, 3, 11, 7
Jiang Huajun (S)-Cui Chenmei (J) -9, -14, 3, 11, 1

JIANGXI-HAILONGJIANG 3-0
Li Shengjie (J)-Wang Hui (H) 5, -3, 4, 5
Geng Nannan (J)-Zhang Xiaoyu (H) 10, -9, -11, 10, 9
Tong Yuqin (J)-Feng Tianwei (H) 9, 5, -3, 11

Classifica finale: Shandong, Jiangsu 6; Jiangxi,
Hailongjiang 2.
Qualificate: Shandong (primo posto per aver vinto lo
scontro diretto), Jiangsu.

Girone D
Liaoning è troppo forte per Tianjin e vince facilmente, anche se cede un punto. Vincerebbe 3-0 se il tecnico non pensasse di schierare Li Jia invece della giovane e nettamente più forte Chang Chenchen, ma moltissimi tecnici cinesi rispettano una graduatoria che tiene conto dei meriti acquisiti in carriera e non degli effettivi valori al momento della partita. Così, Li Jia che è stata una delle colonne di Liaoning (ha anche vinto un Open internazionale qualche anno fa battendo in finale la Boros), ha la precedenza su Chang Chenchen. Il risultato nel girone non cambia perché la squadra è troppo più forte delle altre, con Wang Nan e Guo Yue che vincono facilmente I loro incontri con Li Nan e Li Yan.

Risultati:
LIAONING-TIANJIN 3-1
Wang Nan (L)-Li Nan (T) 11, 5, 4
Guo Yue (L)-Li Yan (T) 9, 5, 9
Tang Na (T)-Li Jia (L) -7, 9, -4, 8, 9
Guo Yue-Li Nan 8, 11, -7, 4

SHANXI-MACAO 3-0
Li Xiaodan (S)-Huang Cuizhi (M) 5, 9, 4
Wu Yang (S)-Zhang Jingyi (M) 4, 2, 3
Wang Jia (S)-Chen Lixia (M) 1, 5, 7

Classifica finale: Liaoning 8; Tianjin 6; Zhejiang 4;
Shanxi 2; Macao 0.
Qualificate: Liaoning, Tianjin.

QUARTI DI FINALE

BEIJING-JIANGSU 3-2
Zhang Yining (B)-Sun Jin (J) -8, 5, 8, 3
Guo Yan (B)-Li Ju (J) 5, -9, 5, 14
Fan Ying (J)-Ding Ning (B) 7, 8, 8
Li Ju-Zhang Yining -8, 10, -7, 8, 14
Guo Yan-Sun Jin -6, 11, 7, 6

Sta per scapparci la grandissima sorpresa. Beijing è la squadra che ha vinto i Campionati Nazionali cinesi negli ultimi anni, ha la numero 1 e la numero 4 del mondo, finaliste nel singolo ai Mondiali di Shanghai. Non ci dovrebbe essere storia. E invece Zhang Yining becca la giornata storta. Soffre nella prima partita con Sun Jin, una giocatrice con cui si è sempre trovata male, tanto da perderci molte volte quando quest’ultima era nella nazionale. La sconfitta più importante fu quella nelle qualificazioni asiatiche per l’Olimpiade di Sydney 2000. Zhang Yining era nettamente favorita, tanto che per lei si pronosticava addirittura la finale olimpica, ma perse proprio con Sun Jin, della quale ha sempre sofferto la potenza. Stavolta si impone, ma non riesce mai a convincere e si fa imbrigliare anche nello scambio veloce sul tavolo, che è il suo punto forte. Guo Yan, poi, batte Li Ju, schierata a sorpresa. Li Ju non sembra più essere a un livello tale da competere con le migliori, ma, già con Guo Yan, mostra qualcosa di buono. Sul 2-1 per Beijing, dopo che la difesa Fan Ying ha battuto la giovane Ding Ning, ecco che Zhang Yining si imballa letteralmente. E’ vero che anche Li Ju ha sempre avuto un grande scambio di mezzavolata, ma vedere Zhang Yining che sbatte le palle fuori è davvero strano. Ciò nonostante, la campionessa olimpica e mondiale si guadagna ben 4 match-ball, di cui due consecutivi, ma sbaglia in maniera banale, fino a quando Li Ju non ne approfitta. Tocca a Guo Yan rimediare, ma anche lei soffre con Sun Jin, perde il primo set, riesce a rimontare nel secondo e infine allunga per la vittoria.

LIAONING-HUBEI 3-2
Guo Yue (L)-Rao Jingwen (H) -11, -1, 9, 10, 5
Yu Jingwei (H)-Wang Nan (L) 2, -3, 4, -3, 9
Liu Juan (H)-Chang Chenchen (L) 10, -9, 10, 10
Guo Yue-Yu Jingwei 8, 9, -11, 4
Wang Nan-Rao Jingwen 8, -6, 6, 10

E sta per scapparci la sorpresa anche con Liaoning, che pure schiera Wang Nan e Guo Yue. Wang Nan perde con Yu Jingwei, una pennaiola non giovane, che fa parte della nazionale ma non partecipa agli Open internazionali. Wang Nan conferma i suoi limiti contro le pennaiole, come avevo avuto modo di chiarire quando ho parlato dei Mondiali di Shanghai. In quella occasione, Wang Nan perse con la sudcoreana Moon Hyun Jung, pennaiola, adesso con Yu Jingwei. Comunque, tutta la partita è una sofferenza per il Liaoning, con Guo Yue che sbaglia tantissimo contro Rao Jingwen (impugnatura all’europea), soprattutto nello scambio di rovescio. Chang Chenchen perde con Liu Juan, altra pennaiola e infine Wang Nan si salva contro Rao Jingwen, dopo aver rischiato di andare sul 2-2. Per Liaoning un vero brivido.

SHANDONG-HONG KONG 3-2
Zhang Rui (Hk)-Li Xiaoxia (S) 9, -9, 8, -13, 9
Peng Luyang (S)-Tie Yana (Hk) 6, 3, 7
Ling Ling (Hk)-Jian g Huajun (S) 6, 5, 7
Li Xiaoxia-Tie Yana 7, 7, 6
Peng Luyang-Zhang Rui -6, -12, 5, 6, 12

Hong Kong butta via letteralmente una vittoria che aveva già in tasca non una, ma mille volte. Ma non solo gli sbagli sul tavolo a decidere la partita, ci sono anche quelli in panchina, a cominciare dalla decisione di mettere Lin Ling, campionessa asiatica in singolo e a squadre, come numero 3, con Tie Yana come numero 1. Tie Yana non riesce proprio a giocare, non è in un decente stato di forma ed è in comprensibile la sua scelta come numero 1. Comunque, Hong Kong potrebbe tranquillamente farcela, ma Zhang Rui, nell’ultima partita, contro Peng Luyang, spreca 4 match-ball con errori grossolani.

HEBEI-TIANJIN 3-2
Li Nan (T)-Bai Yang (H) -6, 10, -7, 7, 7
Niu Jianfeng (H)-Li Yan (T) 4, 7, 4
Tang Na (T)-Jia Jun (H) 8, -4, 7, 6
Niu Jianfeng-Li Nan -6, 9, 4, 8
Bai Yang-Li Yan 7, 4, 13

Errori in panchina anche per Tianjin, che butta al vento la possibilità di arrivare in semifinale. La forte Tang Na è piazzata come numero 3, con Li Yan che
le è preferita come numero 2. E in fatti Li Yan perde due incontri, con punteggi miseri a eccezione dell’ultimo set, quando arriva a 13. Ci mette del suo anche Li Nan, che batte Bai Yang, ma nel momento decisivo, con Tianjin in vantaggio 2-1 su Hebei, non affonda il colpo contro una Niu Jianfeng in chiara crisi. Li Nan vince il primo set, conduce nettamente nel secondo, ma, proprio quando la partita sembra finita, non butta più la palla in campo e consente a Niu Jianfeng una rimonta insperata. Da quel momento in poi, è buio pesto per Tianjin.

SEMIFINALI
Oggi :
1-4 posto : Beijing-Liaoning, Shandong-Hebei
5-8 posto: Jiangsu-Hubei, Hong Kong-Tianjn

Il Drago Rosso e i Giochi Nazionali Cinesi giorno 2

12 Ottobre 2005 da Ping Pong Italia · Lascia un commento 

lettura di 5 min

WUXI (Cina)
La seconda giornata dei Giochi Nazionali porta qualche verdetto, come ’eliminazione di Hong Kong nella gara maschile a squadre (matematicamente fuori dai primi due posti nonostante manchi ancora un turno da giocare), ma soprattutto l’impresa di una vecchia gloria come Ding Song. A 35 anni, il difensore campione mondiale a squadre nel ’95 rimedia alla giornata storta di Wang Liqin e regala due punti a Shanghai che servono a battere Zhejiang e ad avere la sicurezza dei quarti di finale. Il bello è che, a pochi tavoli di distanza, c’è un altro “grande vecchio” del tennistavolo cinese, Ma Wenge, che vince la sua partita e contribuisce alla qualificazione di Tianjin. Ma Wenge, come Ding Song, è tornato appositamente per i Giochi Nazionali. Ha 37 anni e ancora si comporta come un ragazzino. Ding Song e Ma Wenge, insieme a Wang Tao (anche lui 37enne, ma ha smesso di giocare ed è diventato allenatore del Jiefangjun) furono i protagonisti della finale a squadre dei Mondiali 1995 a Tianjin. In panchina rimasero nientemeno che Kong Linghui e Liu Guoliang, che poi disputarono la finale del singolo. Sembrò un suicidio quella decisione, ma ci pensarono gli svedesi, con una formazione quella sì davvero suicida, a rimettere le cose a posto e consentire alla Cina di riconquistare il titolo a squadre dopo 6 anni di dominio svedese. Ding Song fu la sorpresa di quei Mondiali, anche se già si era messo in luce l’anno prima, agli Open di Svezia, a Norkoeping, una edizione unica nella storia del tennistavolo. Infatti, a vincere le gare di singolo maschile e femminile furono due atleti che non erano in classifica mondiale e che partirono entrambi dalle qualificazioni: Ding Song fra gli uomini, Wang Nan fra le donne. Ding Song, con I suoi servizi micidiali, i tagli assassini e la capacità di giocare interi set da attaccante (memorabile il secondo della finale degli Open di
Svezia contro Kim Taek Soo, nemmeno una palla in difesa, un attaccante puro) per poi tornare a fare il difensore, è stato un giocatore inimitabile. E ancora adesso, a 35 anni, fa danni. Stamattina, quindi, si chiude la fase eliminatoria a
gironi. Le prime due di ogni gruppo passano al tabellone principale, che parte dai quarti di finale, che si giocheranno stasera. Domani semifinali e finali, dal 15 si parte con le gare individuali.

Squadre maschili

Girone A

Hailongjiang e Jiangsu vincono e mettono definitivamente fuori gioco Hong Kong, cui non basta il successo con Hebei per restare in corsa. Kong Linghui continua a restare imbattuto. Chen Qi, invece, pur vincendo, mostra ancora qualche alto e basso inquietante. Stamattina l’Hailongjiang di Kong Linghui e lo Jiangsu di Chen Qi si affrontano per il primo posto e per una posizione migliore nel tabellone.

Risultati
HONG KONG-HEBEI 3-2
Zhang Yu (Hk)-Guo Kai (He) -10, 8, 6, 9
Wang Jianan (He)-Leung Chuyan (Hk) 6, 1, -6, 6
Ko Lai Chak (Hk)-Cui Qinglei (He) 10, 6, 8
Guo Kai-Leung Chuyan 6, -12, -3, 7, 9
Zhang Yu-Wang Jianan 15, 5, 12

JIANGSU-FUJIAN 3-1
Wang Xi (F)-Shen Mingxie (J) 7, 6, -7, 11
Chen Qi (J)-Ma Liang (F) -10, -9, 4, 8, 3
Qin Zhijian (J)-Su Shen (F) 4, 7, 9
Chen Qi-Wang Xi 5, 7, 6

HAILONGJIANG-FUJIAN 3-0
Shen Yang (H)-Wang Xi (F) 7, 10, -8, 8
Kong Linghui (H)-Su Shen (F) 7, 6, 11
Li Yang (H)-Ma Liang (F) 3, 6, 11

JIANGSU-HEBEI 3-0
Shen Mingjie (J)-Qu Hangyu (H) -8, 12, 10, -7, 6
Chen Qi (J)-Wang Jianan (H) -9, 5, 7, -5, 4
Qin Zhijian (J)-Guo Kai (H) -8, 13, 7, 8

Classifica: Hailongjiang, Jiangsu 6; Fujian, Hong Kong
2; Hebei 0.

Oggi: Jiangsu-Hailongjiang, Fujian-Hong Kong.

Girone B

Jiefangjun, la squadra di Wang Hao, non ha problemi contro formazioni di caratura inferiore come Macao e Shanxi, la sua qualificazione è quasi sicura, anche se Shandong, contro cui deve giocare l’ultima partita, ha le potenzialità per riservare qualche sorpresa. Proprio lo Shandong è il protagonista negativo della seconda giornata, in cui perde un incontro decisivo contro il Sichuan. Quest’ultimo, nonostante i due punti persi da Qiu Yike (avevo comunque già detto che non è uno dei miei giocatori favoriti), approfitta dell’incostanza di Shandong e dei suoi punti deboli. Nello Shandong ci sono due giocatori di una
generazione che io definisco “perduta”, cui faro riferimento anche nel commento al girone C: di una generazione, cioè, che sembrava promettere nuovi campioni, vicini al calibro di Kong Linghui e Wang Liqin, e che invece si è arrotolata su se stessa soprattutto a causa di problemi psicologici. Nello Shandong, a proposito di questi giovani che si sono fermati, bisogna ricordare Yang Xiaofu (dalla grandissima tecnica, vicina a quella di Kong Linghui, e ho detto tutto!) e Zhang Jike. Il primo nemmeno gioca nella gara a squadre e addirittura non è stato iscritto alle qualificazioni del singolo, disputate a maggio a Qinghuandao. Il secondo è in squadra, ma alterna momenti con colpi eccezionali, che danno l’idea di che giocatore sarebbe potuto diventare, e fasi in cui diventa un vero fantasma. Ed è così anche nella gara col Sichuan: perde senza discussioni con
Wang Jianjun (anche lui promessa mancata, che ha partecipato ad alcuni Open qualche anno fa) e arriva a un passo dalla sconfitta con Qiu Yike, poi inventa colpi incredibili e vince, ma l’impressione che desta è sempre quella di un giocatore perduto nei labirinti della sua mente. Così, Shandong è a un passo
dall’eliminazione.

Risultati
SICHUAN-SHANDONG 3-2
Guo Keli (Sh)-Qiu Yike (Si) 7, -3, 8, 12
Wang Jianjun (Si)-Zhang Jike (Sh) 11, -7, 10, 9
Zhao Peng (Si)-Jiang Tianyi (Sh) 5, 2, 4
Zhang Jike-Qiu Yike -4, 10, -11, 10, 7
Wang Jianjun-Guo Keli -4, 5, 4, -8, 8

JIEFANGJUN-MACAO 3-0
Liu Yan (J)-Ren Donghao (M) 4, 7, 6
Li Xi (J)-Wen Shaoquan (M) 4, 5, 3
Xu Ke (J)-He Yonglong (M) 6, 5, 4

JIEFANGJUN-SHANXI 3-0
Liu Yan (J)-Wu Hao (S) 8, 6, 9
Wang Hao (J)-Wu Geng (S) 7, 8, 10
Li Xi (J)-Gao Fan (S) 9, 8, 5

SICHUAN-MACAO 3-0
Zheng Changgong (S)-Yang Weijie (M) 6, 3, 6
Wang Jianjun (S)-He Yonglong (M) 5, 8, -8, 1
Zhao Peng (S)-Ren Donghao (M) 2, 3, 7

Classifica: Jiefangjun, Sichuan 6; Shandong 4; Shanxi,
Macao 0.

Oggi: Jiefangjun-Shandong, Shanxi-Macao.

Girone C

Il Guangdong si sveglia, dopo l’esordio vittorioso ma con qualche neo, e maltratta il Liaoning. Ma Lin, in difficoltà nella prima giornata, si mostra più veloce
e concentrato. In bilico solo il terzo incontro, con Zhang Chao che deve rimontare due set a Zhou Bin. Zhang Chao, che ha giocato qualche Open anche in Europa 4 anni fa, è uno dei cinesi sopravvalutati nel momento in cui era junior, poi ha mostrato i suoi limiti. Zhou Bin appartiene invece a una generazione successiva, di cui parlerò più diffusamente dopo I Giochi Nazionali, che prometteva grandi cose e che si è persa misteriosamente nel nulla. Lui è forse l’unico che ancora riesce a mantenersi a livelli dignitosi, con possibili margini di progresso. Mancino, top spin potente in stile Wang Liqin, un bel rovescio di block spinto e di contrattacco, Zhou Bin è molto dotato tecnicamente, ma sembra non avere la giusta carica agonistica, finisce così col perdersi nei momenti decisivi, come capita anche contro Zhang Chao. Beijing, dopo la delusione contro Tianjin, ha vita facile contro Hainan, che schiera Li Hu, campione mondiale junior 3 anni fa, ma molto limitato tecnicamente, tant’è vero che è scomparso dalla scena
internazionale prima ancora di esservi entrato. Beijing deve battere Guangdong per sperare di qualificarsi ai quarti di finale, impresa difficile, ma non proprio impossibile.

Risultati:
GUANGDONG-LIAONING 3-0
Ma Lin (G)-Xu Hui (L) 7, 6, 8
Liu Guozheng (G)-Lei Zhenhua (L) 5, 3, 9
Zhang Chao (G)-Zhou Bin (L) -11, -4, 5, 9, 10

BEIJING-HAINAN 3-0
Ma Long (B)-Yang Lei (H) 3, 3, -10, 7
Hou Yingchao (B)-Li Hu (H) 5, 5, 9
Gao Wei (B)-Lin Cai (H) 7, 4, 5

Classifica: Guangdong 4; Beijing, Liaoning 2; Hainan
0.

Oggi: Guangdong-Beijing, Liaoning-Hainan.

Girone D

Non ho fatto in tempo a dire che Wang Liqin è un rullo compressore ed ecco che il campione del mondo si addormenta, facendo rischiare a Shanghai una clamorosa eliminazione. Contro Zhejiang, che deve assolutamente vincere per sperare nel passaggio del turno, si rivede il Wang Liqin stanco e senza concentrazione che, dopo aver rischiato con lo sconosciuto tedesco Baum agli Open del Giappone, era stato eliminato al secondo turno per mano di un Primorac ormai ex giocatore (che infatti è stato poi umiliato nella partita successiva). Bisogna pure considerare che nell’ultimo anno Wang Liqin ha perso due partite, entrambe agli Open del Giappone: dal francese Eloi l’anno scorso, da Primorac adesso. Logico che abbia una pausa. Nella prima giornata dei Giochi Nazionali sembrava essersi risvegliato, poi il crollo, sia pure contro due
giocatori fortissimi, come Chen Jian e Jing Enhua, entrambi con esperienze nel campionato svedese, come avevo già messo in evidenza. Per fortuna di Shanghai, ci pensa Ding Song a rimediare. Di solito, Ding Song è schierato come numero 3: per fargli giocare una sola partita, contro il meno forte degli avversari, e quindi rendere al massimo. Stavolta, è piazzato come numero 2, perché non ha la sicurezza di vincere contro il numero 3 di Zhejiang, Sa Chengbing, forte fisicamente e bravo nel topspin contro i difensori. Così, come numero 3 va Guo Jinhao, non eccezionale, ma dal rendimento più sicuro. Wang Liqin deve garantire I 2 punti e Shanghai, con il punto di Guo Jinhao, starebbe al sicuro. Ding Song è così affrancato da responsabilità. Succede invece che Wang Liqin perde subito, al primo incontro, e Ding Song si ritrova a dover interpretare la parte di salvatore della patria. E ci riesce benissimo, con una serie bellissima di
cambi di effetto, con alternanza di tagli pesantissimi e di palle flosce che fanno sballare Jing Enhua. Che parte sparato, e sembra avere partita vinta, prima che
il veleno di Ding Song si insinui lentamente nelle sue vene. Così, da 2-0, si ritrova 2-3 senza nemmeno accorgersene. Dopo la vittoria di Guo Jinhao contro un Sa Chengbing potenzialmente fortissimo, ma mentalmente scarsissimo, ecco che Wang Liqin ha l’occasione per rifarsi, ma che stavolta appare svuotato e, nonostante riesce a portarsi sul 2-1, subisce l’iniziativa di Jing Enhua, che è quasi sempre il primo ad attaccare e a finire il punto. E allora, tocca di nuovo a Ding Song, che contro Chen Jian usa esattamente la stessa tattica mostrata nella gara con Jing Enhua. Sembra cedere allo strapotere fisico e ai topspin di Chen Jian, ma poco alla volta lo fa uscire fuori palla, tanto da provocare errori grossolani. Chen Jian in più di una occasione non riesce a vedere l’effetto o la
mancanza di effetto e le palle volano fuori del tavolo. Nell’ultimo set, Chen Jian è frastornato e si ritrova a fare appena 3 punti, mentre Ding Song è portato in trionfo dai suoi compagni. Nell’altra partita, Tianjin vince senza affanno e si
assicura la qualificazione, con l’unico dubbio sul piazzamento, primo o secondo posto, che si deciderà stamattina contro Shanghai.

Risultati:
SHANGHAI-ZHEJIANG 3-2
Chen Jian (Z)-Wang Liqin (S) 12, 5, -9, 6
Ding Song (S)-Jing Enhua (Z) -8, -9, 9, 6, 9
Guo Jinhao (S)-Sa Chengbing (Z) 9, -8, 9, 10
Jing Enhua-Wang Liqin 8, -3, -5, 9, 8
Ding Song-Chen Jian 4, -8, -9, 8, 3

TIANJIN-GUANGXI 3-1
Wang Kejie (G)-Li Ping (T) 7, 8, -9, -5, 11
Hao Shuai (T)-Yang Kan (G) 6, 3, 3
Ma Wenge (T)-Liao Zhuoxun (G) 12, 3, -6, 8
Hao Shuai-Wang Kejie -9, 10, -5, 4, 4

Classifica: Shanghai, Tianjin 4; Guangxi, Zhejiang 0.

Oggi: Shanghai-Tianjin, Zhejiang-Guangxi.

Squadre femminili

Girone A

Zhang Yining gioca in scioltezza e guida Beijing al primo posto nel girone. Anche Shanghai si deve inchinare. Hong Kong supera proprio Shanghai in una partita molto più equilibrata di quanto si possa capire dal risultato ed è a un passo dalla
qualificazione, visto che Guangdong nell’ultima giornata deve vedersela contro Beijing, una missione impossibile.

Risultati:
BEIJING-GUANGXI 3-0
Guo Yan (B)-Dai Ningyan (G) 7, 7, 8
Zhang Yining (B)-Lu Ying (G) 2, 7, 6
Ding Ning (B)-Chen Hongyu (G) 6, 3, 7

HONG KONG-SHANGHAI 3-1
Lin Ling (Hk)-Wang Daqin (S) 9, 5, 7
Ju Lianhua (S)-Tie Yana (Hk) -16, 8, -10, 5, 9
Zhang Rui (Hk)-Yao Yan (S) -9, 7, -9, 9, 3
Tie Yana-Wang Daqin 7, 7, 8

BEIJING-SHANGHAI 3-1
Zhang Yining (B)-Mi Huiqin (S) 2, 3, 4
Guo Yan (B)-Ju Lianhua (S) -3, 5, 9, 7
Yao Yan (S)-Ding Ning (B) 8, 9, -5, 9
Guo Yan-Mi Huiqin 3, -8, 7, 4

GUANGDONG-GUANGXI 3-0
Wang Shan (Gd)-Dai Ningyan (Gx) 9, 7, 8
Cao Xingni (Gd)-Lu Ying (Gx) 5, 6, -7, 10
Liu Shiwen (Gd)-Chen Hongyu (Gx) 6, 1, 8

Classifica: Beijing 6; Hong Kong, Guangdong 4;
Shanghai 2; Guangxi 0.

Oggi: Beijing-Guangdong, Guangxi-Hong Kong.

Girone B

Hebei e Hubei avanzano e stamattina si giocano primo e secondo posto. Continua il momento no di Niu Jianfeng (Hebei) che perde con la giovane Liu Chun, comunque molto brava.

Risultati:
HEBEI-HENAN 3-1
Bai Yang (Hb)-Shan Xiaona (Hn) 7, 3, -8, 5
Liu Chun (Hn)-Niu Jianfeng (Hb) 5, 8, 9
Wang Tingting (Hb)-Cai Shengsheng (Hn) 8, 3, 9
Niu Jianfeng-Shan Xiaona 7, 6, 5

HUBEI-MEIMENG 3-0
Liu Juan (H)-Niu Yang (M) 8, 11, -10, 10
Rao Jingwen (H)-Zhou Fangfang (M) -6, 8, 9, 8
Yu Jingwei (H)-Mu Yanli (M) 7, 6, -9, 7

Classifica: Hebei, Hubei 4; Henan, Meimeng 0.

Oggi: Hebei-Hubei, Henan-Meimeng.

Girone C

Hailongjiang provoca la grande sorpresa battendo il favorito Shandong, che si regge in piedi solo grazie a Li Xiaoxia, 2 punti per lei. Il punto decisivo è di Wang Hui, una veterana con i suoi 28 anni. Tra l’altro, Wang Hui è stata l’ultima difesa a vincere I Campionati Nazionali cinesi, nel 1996, in finale con Yang Ying, annullandole un match-ball con un incredibile attacco in schiacciata, con la pallina bassissima sulla rete. Wang Hui si confermò anche l’anno dopo, arrivando in finale nell’ottava edizione dei Giochi nazionali, dove fu battuta da Deng Yaping, alla sua ultima apparizione. Dopo 8 anni, Wang Hui è ancora sul tavolo a dare lezioni. Oggi le sfide decisive, con Jiangsu, per il momento primo nel girone, che deve battere Shandong per essere sicuro della qualificazione. In questo caso Hailongjiang, che ha un compito facile contro Jiangxi, eliminerebbe
Shandong, una vera sorpresa.

Risultati:
HAILONGJIANG-SHANDONG 3-2
Feng Tianwei (H)-Jiang Huajun (S) 5, 10, -9, -9, 5
Li Xiaoxia (S)-Wang Hui (H) -8, 10, 5, 7
Zhang Xiaoyu (H)-Peng Luyang (S) 12, -9, 8, 10
Li Xiaoxia-Feng Tianwei 7, -14, -8, 5, 5
Wang Hui-Jiang Huajun 10, 9, -9, 7

JIANGSU-JIANGXI 3-0
Chen Qin (Js)-Li Shengjie (Jx) 6, -8, 10, -7, 6
Fan Ying (Js)-Geng Nannan (Jx) 10, 3, 7
Li Ju (Js)-Deng Yangna (Jx) -6, 8, 9, 3

Classifica: Jiangsu 4; Hailongjiang, Shandong 2;
Jiangxi 0.

Oggi: Jiangsu-Shandong, Hailongjiang-Shanxi.

Girone D

Il Liaoning va avanti tranquillamente, ma la sua vittoria netta contro Zhejiang nasconde qualche indicazione sullo stato di forma di Wang Nan, che dovrebbe essere alla sua ultima apparizione. Infatti, l’ex campionessa mondiale e olimpica è schierata come numero 3. Il motivo è chiaro: Zhejiang schiera una forte ed esperta difesa, Xu Qin, che la metterebbe in difficoltà. E allora, Li Jia, non più giovanissima e bravissima in topspin contro le difesa, nelle prime due, insieme a Guo Yue. E infatti Li Jia batte Xu Qin. Wang Nan non ha problemi contro Chen Yin, ma è venuta allo scoperto la mancanza di fiducia nel suo stato di
forma. A contendere il primo posto al Liaoning c’è Tianjin, che sopravvive a stento contro lo Shanxi, una squadra a zero punti, apparentemente debole, ma con tante giovani promesse in formazione, a cominciare dalla difesa Wu Yang, 15 anni, di cui sentiremo parlare presto. In più, due attaccanti come Li Xiaodan, 16 anni, e Yang Feifei, 17, che mostrano potenzialità notevoli. Proprio Yang Feifei, a un passo dalla vittoria, cede all’esperienza di Tang Na e crolla. Rimane però la bella sensazione di una squadra che avrebbe meritato un piazzamento migliore.

Risultati:
LIAONING-SHANXI 3-0
Wang Nan (L)-Li Xiaodan (S) 3, 11, 5
Guo Yue (L)-Yang Feifei (S) -8, 6, 8, 5
Chang Chenchen (L)-Wu Yang (S) 10, 5, -10, -4, 6

ZHEJIANG-MACAO 3-0
Chen Yueqin (Z)-Zhang Jingyi (M) 1, 5, 3
Chen Yi (Z)-Huang Cuizhi (M) 3, 5, 2
Shi Jian (Z)-Chen Lixia (M) 6, 3, 4

LIAONING-ZHEJIANG 3-0
Li Jia (L)-Xu Qin (Z) 10, 10, 6
Guo Yue (L)-Chen Yueqin (Z) 3, 7, 9
Wang Nan (L)-Chen Yin (Z) 2, 5, 8

TIANJIN-SHANXI 3-2
Li Nan (T)-Yang Feifei (S) 7, -8, 6, -9, 6
Wu Yang (S)-Tang Na (T) 7, 9, 7
Li Xiaodan (S)-Li Yan (T) 8, -7, 5, 11
Li Nan-Wu Yang 8, 9, 8
Tang Na-Yang Feifei -8, -8, 3, 2, 3

Classifica: Tianjin, Liaoning 6; Zhejiang 4; Shanxi,
Macao 0.

Oggi: Liaoning-Tianjin, Shanxi-Macao.

Il Drago Rosso e i Giochi Nazionali Cinesi giorno 1

11 Ottobre 2005 da Ping Pong Italia · Lascia un commento 

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WUXI (Cina)

La decima edizione dei Giochi Nazionali comincia con qualche sorpresa, e questo è normale se si pensa all’equilibrio tecnico e alla tensione che grava sui giocatori, ma anche con qualche conferma nel bene enel male. Nel bene per campioni come Wang Liqin e Zhang Yining, due rulli compressori, nel male per Wang Hao, che soffre moltissimo con Qiu Yike, e Niu Jianfeng, che perde addirittura due punti contro giocatrici forti ma non di punta. Tranne rari casi, come gli incontri in cui gioca Macao, di livello nettamente inferiore, si assiste a partite tiratissime, alcune delle quali durano quasi tre ore, e stiamo parlando di formula Davis, quella dei Mondiali, con i primi due giocatori c he si incrociano e il terzo che fa una sola partita. I gironi sono 4, due da 5 e due da 4 squadre, perché, oltre alle 16 squadre aventi diritto (le prime 4 classificate dei Campionati Nazionali 2004 e le 12 che hanno superato le qualificazioni giocate a maggio a Qinghuandao), si devono aggiungere Hong Kong e Macao, che sono ora Province cinesi a tutti gli effetti (sono tornate alla madre patria nel ’97 e nel ’99). Hong Kong e Macao non partecipano ai Campionati nazionali, perché hanno comunque una loro rappresentativa nazionale autonoma in campo internazionale, ma sono presenti ai Giochi Nazionali perché questo è l’appuntamento più importante dello sport cinese, come ho spiegato ieri, secondo solo alle Olimpiadi. Torniamo ai gironi. Si qualificano le prime due di ogni gruppo e si prosegue con un tabellone a eliminazione diretta che parte dai quarti di finale. Vediamo quindi come sono andate le cose nella prima giornata di gare.

SQUADRE MASCHILI

Girone A
E’ forse il gruppo più difficile e presenta subito le prime sorprese. Quella clamorosa è costituita da Hong Kong, che perde due partite con Hailongjiang e Jiangsu. Hong Kong è una vera nazionale, con i giocatori che si vedono ai Mondiali e negli Open internazionali. Il fatto che perda due partite contro le rappresentative “Provinciali” cinesi dà un’idea di quale sia il livello. E’ anche vero, però, che i giocatori di Hong Kong sembrano fuori forma, in particolare Li Ching. Comunque, la loro sconfitta è comunque fuori del normale. La prima arriva dall’Hailongjiang di Kong Linghui, che, a 30 anni (li compie il 18 ottobre), non può essere al massimo della condizione fisica, ma continua a mostrare la migliore tecnica che si sia mai vista in tutta la storia del tennistavolo. Così. Kong fa 2 punti contro Hong Kong e contro Hebei, e porta la sua squadra al comando della classifica al termine della prima giornata. Hong Kong perde in maniera ancora più netta con Jiangsu, che ha Chen Qi come numero 1, anche se il suo stato di forma non è il migliore, abbastanza però per vincere senza problemi.

Risultati:
HAILONGJIANG-HONG KONG 3-2
Ko Lai Chak (Hk)-Shen Yang (Ha) 8, 7, -11, 7
Kong Linghui (Ha)-Li Ching (Hk) 10, 6, 3
Zhang Yu (Hk)-Sun Jian (Ha) 2, 7, 2
Kong Linghui-Ko Lai Chak 8, 8, 4
Shen Yang-Li Ching 6, -7, 10, 8

FUJIAN-HEBEI 3-1
Wang Xi (F)-Wang Jianan (H) 10, 9, 8
Guo Kai (H)-Ma Liang (F) 4, 11, 8
Su Shen (F)-Ye Minghui (H) -10, 5, 11, 8
Wang Xi-Guo Kai 10, 8, 7

HAILONGJIANG-HEBEI 3-1
Shen Yang (Ha)-Guo Kai (He) 8, 4, -10, 5)
Kong Linghui (Ha)-Wang Jianan (He) -10, 6, -7, 9, 7
Ye Minghui (He)-Li Yang (Ha) 14, 3, -10, 6
Kong Linghui-Guo Kai 4, -5, 6, -8, 4

JIANGSU-HONG KONG 3-0
Chen Qi (J)-Ko Lai Chak (H) 10, -8, 7, 10
Shen Mingjie (J)-Zhang Yu (H) 9, 6, -7, 15
Qin Zhijian (J)-Li Ching (H) -9, 3, 7, 5

Classifica: Hailongjiang 4; Jiangsu, Fujian 2; Hong
Kong, Hebei 0.

Oggi: Hebei-Hong Kong, Jiangsu-Fujian,
Hailongjiang-Fujian, Jiangsu-Hebei.

Girone B
Jiefangjun, la squadra dell’Esercito di Liberazione, è la netta favorita in questo gruppo, ma contro Sichuan, pur vincendo 3-0, non convince. In particolare, c’è Wang Hao che continua a suscitare dubbi. Vince con Qiu Yike, ma la partita gli viene quasi regalata. Qiu Yike si fece conoscere ai Mondiali di Parigi 2003 quando battè Boll. Era un giovane e veniva dalla vittoria alle finali juniores del Pro Tour, disputate a Stoccolma a dicembre 2002, sembrava dovesse fare grandi cose, ma si capiva subito che non era uno davvero forte, vista la sua tecnica non eccelsa. E’ uno duro, che dà fastidio, ma niente a che fare con la vera classe. Infatti, i suoi risultati, dopo quell’exploit, sono stati deludenti. Contro Wang Hao conduce il gioco, arriva al 9-7 nel set decisivo, ma sbaglia quattro facili palle consecutive e consegna la vittoria all’avversario, che, dopo tante prove sconcertanti, non pare abbia ritrovato l’efficacia e la cattiveria che facevano di lui un vero mastino. Shandong si porta al comando con due vittorie facili, ma la riprova la si avrà nei confronti diretti conSichuan e Jiefangjun.

Risultati:
JIEFANGJUN-SICHUAN 3-0
Liu Yan (J)-Wang Jianjun (S) -6, 8, 10, 10
Wang Hao (J)-Qiu Yike (S) -11, 2, 9, -13, 9
Li Xi (J)-Zhao Peng (S) 10, -9, -6, 9, 4

SHANDONG-SHANXI 3-0
Guo Keli (Sd)-Wu Geng (Sx) 3, 8, 6
Zhang Jike (Sd)-Wu Hao (Sx) 8, 9, 9
Jiang Tianyi (Sd)-Gao Fan (Sx) 9, 6, 9

SHANDONG-MACAO 3-0
Zhang Jike (S)-Ren Donghao (M) 4, 5, 5
Guo Keli (S)-Wen Shaoquan (M) 4, 4, 9
Jiang Tianyi (S)-Yang Weijie (M) 4, 5, 8

SICHUAN-SHANXI 3-1
Wang Jianjun (Si)-Wu Geng (Sx) 2, 5, 7
Wu Hao (Sx)-Qiu Yike (Si) -5, -5, 2, 11, 9
Zhao Peng (Si)-Gao Fan (Sx) 4, 5, 5
Wang Jianjun-Wu Hao 7, 6, 9

Classifica: Shandong 4; Sichuan, Jiefangjun 2;
Sichuan, Macao 0.

Oggi: Shandong-Sichuan, Jiefangjun-Macao,
Jiefangjun-Shanxi, Sichuan-Macao.

Girone C
Lo scontro più duro e bello è fra Liaoning e Beijing (il nome cinese di Pechino), si va oltre le 3 ore di gioco e Beijing si fa beffare proprio quando sembra aver vinto. Delude Ma Long, il 16enne che si è rivelato in campo internazionale un mese fa, agli Open di Cina, battendo facilmente Boll, ma già conosciuto a chi frequenta la Cina fin dal 2002, quando ai Campionati nazionali, a Rizhao, si mise in mostra, 13 anni non ancora compiuti, con una serie di brillanti prove. Ma Long si fa battere nettamente da Xu Hui, pennaiolo che è stato campione nazionale junior nel ’98 ma che poi non è riuscito a sfondare. Sullo 0-2, Beijing rimonta grazie all’atletico difensore Hou Yingchao, poi ma Long riporta le squadre sul 2-2, ma nella partita decisiva Tang Peng, con i set sull1-1, in avanti 10-7 nel terzo, si blocca contro Xu Hui e letteralmente non tocca più palla. Non fa una bella impressione nemmeno Guangdong, che conta su Ma Lin e Liu Guozheng. E’ proprio Ma Lin a giocare male, a conferma degli ultimi non brillanti risultati (sconfitto dal sudcoreano Lee Jung Wong ai Campionati Asiatici). Nella gara di apertura, contro il giovane Yang Lei (Hainan), soffre tantissimo e riesce sì a vincere 3-1, con parziali che sembrano indicare un successo facile, ma deve sempre rimontare e, soprattutto, ogni punto è una sofferenza. Ma Lin, in particolare, appare lento. Poi, va comunque tutto lischio perché Hainan non può essere all’altezza, resta però la sensazione di difficoltà.

Risultati:
GUANGDONG-HAINAN 3-0
Ma Lin (G)-Yang Lei (H) -7, 5, 5, 8
Liu Guozheng (G)-Li Hu (H) 4, -5, 7, 9
Zhang Chao (G)-Kong Xiongqian (H) 3, 2, 1

LIAONING-BEIJING 3-2
Lei Zhenhua (L)-Tang Peng (B) -9, 2, 6, 9
Xu Hui (L)-Ma Long (B) 5, 9, -6, 3
Hou Yingchao (B)-Zhou Bin (L) -7, 8, 10, 7
Ma Long-Lei Zhenhua 9, -6, 8, -7, 4
Xu Hui-Tang Peng –7, 6, 10, 7

Classifica : Guangdong, Liaoning 2 ; Beijing, Hainan
0.

Oggi: Beijing-Hainan, Guangdong-Liaoning.

Girone D
Shanghai, trascinata da Wang Liqin, non ha problemi. Li ha invece Tianjin, che presenta una vecchia conoscenza degli appassionati, Ma Wenge, tornato dalla Germania apposta per questi Giochi Nazionali. Non ce la fa contro la potenza di Jing Enhua, un altro cinese che ha giocato in Europa, un anno in Svezia, così come in Svezia ha giocato Chen Jian, anche lui dello Zhejiang, che batte a sorpresa ma non troppo Hao Shuai, altro cinese potenzialmente fortissimo, ma con tanti difetti (da ricordare il suo comportamento suicida contro Maze ai Mondiali). Alla fine, però, Tianjin ce la fa. A proposito di vecchie glorie, come Ma Wenge, da notare che nella squadra di Shanghai gioca Ding Song, il difensore-attaccante che vinse il Mondiale a squadre nel ’95, a Tianjin, e che fu una delle meteore di quegli anni.

Risultati:
SHANGHAI-GUANGXI 3-0
Wang Liqin (S)-Wang Kejie (G) 8, 6, 5
Guo Jinhao (S)-Yang Kann (G) 7, 4, 8
Ding Song (S)-Liao Zhuoxun (G) 4, 11, 8

TIANJIN-ZHEJIANG 3-2
Hao Shuai (T)-Sa Chengbing (Z) 5, 9, 2
Li Ping (T)-Chen Jian (Z) 8, -7, -9, 3, 8
Jing Enhua (Z)-Ma Wenge (T) -5, 7, 6, 9
Chen Jian-Hao Shuai -4, 8, 10, 8
Li Ping-Sa Chengbing 7, 4, 7

Classifica: Shanghai, Tianjin 2; Guangxi, Zhejiang 0.

Oggi: Shanghai-Zhejiang, Tianjin-Guangxi.

SQUADRE FEMMINILI

Girone A
Un girone impossibile, con squadre da finali Mondiali. Beijing ha Zhang Yining e Guo Yan, vale a dire le due finaliste nel singolo ai Mondiali di Shanghai. Hong Kong è la squadra che ha vinto i Campionati Asiatici, con Lin Ling e Lau Sui Fei che hanno anche giocato la finale nel singolo. Guangdong ha tutte giocatrici della nazionale cinese, con l’aggiunta della giovanissima Liu Shiwen, 14 anni e mezzo, vincitrice del doppio, con Guo Yan, agli Open di Cina. Inoltre, c’è Shanghai, con giocatrici sconosciute in campo internazionale (a parte la difesa Ju Lianhua, che ha giocato alcuni Open), ma fortissime. E gli incontro sono in effetti equilibratissimi, a parte quello di Beijing, perché Zhang Yining distrugge tutte. E quando Guo Yan si fa sorprendere, come capita contro Hong Kong (sconfitta con Zhang Rui), ecco che spunta un’altra giovanissima, Ding Ning, 15 anni, che batte 3-0 Lau Sui Fei, ricordo ancora finalista nel singolo ai Campionati Asiatici. La Cina potrebbe schierare una batteria di 14enni e 15enni in grado di battere tutte le nazionali maggiori del resto del mondo. Una grande occasione la spreca Guangdong contro Hong Kong. Cao Xingni, nell’ultimo incontro e nell’ultimo set, contro Tie Yana, ha 4 palle per chiudere il match, ma le spreca tutte. Al primo match-ball, invece, Tie Yana ne approfitta e vince. Da notare che la campionessa asiatica, Lin Ling, perde tutti e due i suoi punti, fra cui quello con la 14enne Liu Shiwen. Guangdong, però, si rifà in serata, quando rimonta da 0-2 contro Shanghai, in un’altra partita emozionante.

Risultati:
HONG KONG-GUANGDONG 3-2
Cao Xingni (G)-Lin Ling (H) 12, 4, -6, 5
Tie Yana (H)-Liu Shiwen (G) 8, -7, 7, 6
Lau Sui Fei (H)-Wang Shan (G) -7, -9, 7, 3, 9
Liu Shiwen-Lin Ling -6, 6, 9, 7
Tie Yana-Cao Xingni 6, -8, -8, 6, 12

SHANGHAI-GUANGXI 3-0
Ju Lianhua (S)-Chen Hongyu (G) 5, 7, 10
Mi Huiqin (S)-Hou Lin (G) 9, 10, 9
Yao Yan (S)-Dai Ningyan (G) 6, 8, 8

BEIJING-HONG KONG 3-1
Zhang Yining (B)-Tie Yana (H) -9, 6, 8, 4
Zhang Rui (H)-Guo Yan (B) 7, -5, 7, 9
Ding Ning (B)-Lau Sui Fei (H) 9, 6, 9
Zhang Yining-Zhang Rui 7, 10, 6

GUANGDONG-SHANGHAI 3-2
Wang Daqin (S)-Cao Xingni (G) 9, -10, 10, -7, 4
Mi Huiqin (S)-Liu Shiwen (G) -10, 11, 5, 8
Wang Shan (G)-Ju Lianhua (S) -7, 10, 9, 6
Liu Shiwen-Wang Daqin 10, 11, 5
Cao Xingni-Mi Huiqin 11, -9, 4, 4

Classifica: Beijing, Hong Kong, Shanghai, Guangdong 2;
Guangxi 0.

Oggi: Beijing-Guangxi, Shanghai-Hong Kong,
Beijing-Shanghai, Guangdong-Guangxi.

Girone B
Due gare emozionanti e la conferma del cattivo momento di Niu Jianfeng, n.4 della classifica mondiale di ottobre (ma n.2 fino a un mese fa). Perde con Niu Yang e Zhou Fangfang, brave, tostissime, che se giocassero in Europa prenderebbero a mazzate chiunque, ma di livello comunque inferiore a quello delle primissime. Ci pensa Bai Yang a risolvere la situazione per Hebei, con 2 punti, ma anche questi sofferti, contro Meimeng, che è il nome cinese della Mongolia meridionale, la parte della Mongolia che appartiene alla Cina. Da quella Provincia viene anche Chen Weixing, il difensore che ora gioca per l’Austria. Anche Hubei, con 3 giocatrici della nazionale cinese, va a un passo dalla sconfitta con Henan (che è la squadra in cui giocava Deng Yaping). Nel match decisivo, Cai Shengsheng (che qualcuno in Europa conosce perché ha giocato nel campionato olandese) ha l’occasione per vincere, conduce 4-1 e 6-4 nell’ultimo set, ma in quel momento ha un crollo nervoso e non fa più neanche un altro punto.

Risultati
HEBEI-MEIMENG 3-2
Niu Yang (M)-Niu Jianfeng (H) -8, 9, -4, 5, 7
Bai Yang (H)-Zhou Fangfang (M) 6, -10, 2, 5
Jia Jun (H)-Mu Yanli (M) -7, 9, 4, 5
Zhou Fangfang-Niu Jianfeng -8, 7, -6, 6, 6
Bai Yang-Niu Yang -9, 9, 9, -5, 9

HUBEI-HENAN 3-2
Cai Shengsheng (Hn)-Liu Juan (Hb) 10, 12, -9, 7
Rao Jingwen (Hb)-Liu Chun (Hn) 6, -2, 6, -7, 7
Shan Xiaona (Hn)-Yu Jingwei (Hb) -8, 13, -2, 3, 7
Liu Juan-Liu Chun 11, -6, 5, 3
Rao Jingwen-Cai Shengsheng 7, 6, -7, -5, 6

Classifica: Hebei, Hubei 2; Meimeng, Henan 0.

Oggi: Hebei-Henan, Hubei-Meimeng.

Girone C
Shandong e Jiangsu sono le favorite e lo dimostrano. Li Xiaoxia (che, come vi avevo ricordato, non gioca il singolo perché eliminata nelle qualificazioni, lei che ha vinto gli Open di Cina), cerca di riscattarsi nella gara a squadre e ci riesce bene. Jiangsu, in cui gioca l’ex campionessa mondiale a squadre Sun Jin (era stata ferma un anno per un serio intervento chirurgico alla spalla), ha qualche difficoltà con Hailongjiang, ma la spunta.

Risultati:
JIANGSU-HAILONGJIANG 3-1
Chen Qin (J)-Zhang Xiaoyu (H) -13, 8, 8, 5
Wang Hui (H)-Sun Jin (J) 7, 9, 9
Fan Ying (J)-Wang Xuan (H) 11, 8, -8, -7, 7
Chen Qin-Wang Hui 5, 6, -9, 9

SHANDONG-JIANGXI 3-0
Li Xiaoxia (S)-Li Shengjie (J) 7, 5, 1
Jiang Huajun (S)-Deng Yangna (J) 9, 7, 9
Peng Luyang (S)-Chen Chen (J) 7, 3, 11

Oggi: Shandong-Hailongjiang, Jiangsu-Jiangxi.

Classifica: Jiangsu, Shandong 2; Hailongjiang, Jiangxi
0.

Girone D
Liaoning è la squadra che punta al titolo, insieme a Beijing. Ha Wang Nan e Guo Yue come punte, con l’aggiunta di Chang Chenchen, una 18enne che non ha ancora disputato molte gare internazionali (vista l’incredibile concorrenza che c’è in Cina), ma che presto sfonderà. Si allenano contro Macao e aspettano gli incontro con Tianjin e Zhejiang, che danno vita a una spettacolare sfida, vinta da Tianjin.

Risultati:
TIANJIN-MACAO 3-0
Tang Na (T)-Huang Cuizhi (M) 4, 6, 5
Li Nan (T)-Chen Lixia (M) 3, 2, 4
Li Yan (T)-Tan Xuefei (M) 2, 2, 9

ZHEJIANG-SHANXI 3-2
Xu Qin (Z)-Yang Feifei (S) 11, 2, 10
Wu Yang (S)-Chen Yi (Z) 5, 11, 2
Li Xiaodan (S)-Shi Jian (Z) 8, 14, 7
Xu Qin-Wu Yang -5, 10, 4, 9
Chen Yi-Yang Feifei 7, -11, 9, -6, 9

LIAONING-MACAO 3-0
Guo Yue (L)-Wang Yutian (M) 3, 5, 1
Chang Chenchen (L)-Huang Cuizhi (M) 1, 5, 3
Li Jia (L)-Tan Xuefei (M) 7, 2, 3

TIANJIN-ZHEJIANG 3-2
Li Nan (T)-Chen Yi (Z) 4, 6, 6
Xu Qin (Z)-Tang Na (T) 7, -11, 4, 8
Li Yan (T)-Shi Jian (Z) 10, 7, 9
Xu Qin-Li Nan -3, 5, 8, 7
Tang Na-Chen Yi -8, 10, 8, 7

Classifica: Tianjin 4; Liaoning, Zhejiang 2; Shanxi,
Macao 0.

Oggi: Liaoning-Shanxi, Zhejiang-Macao, Tianjin-Shanxi,
Liaoning-Zhejiang.

Il Drago Rosso e i Giochi Nazionali Cinesi

11 Ottobre 2005 da Ping Pong Italia · Lascia un commento 

ESCLUSIVA PER PINGPONGITALIA.COM

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Cominciano oggi a Wuxi, città natale di Cai Zhenhua, a un centinaio di chilometri da Shanghai, nella Provincia di Jiangsu, i Giochi Nazionali cinesi di tennistavolo, che si concluderanno il 18 ottobre. In realtà, sarebbero i Campionati nazionali, ma ogni 4 anni le gare diventano speciali e sono chiamate Giochi Nazionali. Nell’anno
che segue a quello dell’Olimpiade, in Cina si svolge una vera e propria Olimpiade nazionale. I campionati nazionali di ogni sport si giocano tutti assieme in una sola sede e hanno regole diverse da quelle normali per quanto riguarda le rappresentative. Non vi partecipano, infatti, le società sportive, come avviene negli anni normali per i Campionati nazionali, ma le Province. Se tenete conto che una Provincia, in Cina, ha una popolazione di minimo 40 milioni di
abitanti, per arrivare sino ai 120 milioni dello Shandong (esattamente il doppio dell’Italia), avrete un’idea di questo che è un vero “scontro di nazioni”
all’interno della Cina e di quale sia il livello tecnico, in ogni sport, che si raggiunge in questi Giochi Nazionali. Quest’anno la sede principale è Nanchino, ma alcuni sport si disputeranno in altre città vicine, come appunto il tennistavolo, a Wuxi.
Per chi non è cinese è difficile capire l’importanza di questi Giochi. Per chiarirvi un po’ le idee, vi dico che, nella considerazione dei cinesi, solo le Olimpiadi sono più importanti dei Giochi Nazionali. Un piccolo esempio per capire ancora meglio. Nel 2001, la scorsa edizione dei Giochi, la Cina mandò ai Mondiali
di scherma una rappresentativa giovanile e non i migliori perché questi erano impegnati nelle qualificazioni ai Giochi Nazionali. Ripeto: i Mondiali, non un semplice torneo internazionale. Quindi, i Giochi Nazionali, per i cinesi, sono più importanti dei Mondiali. Il tennistavolo, per fortuna, riesce a programmare le qualificazioni, e anche le finali, non in concomitanza con i Mondiali, quindi la Cina, almeno per il tennistavolo, non deve fare grandi rinunce. Il principio, comunque, resta. Naturalmente, non ci sono solo motivi di prestigio che giustifichino questa importanza. I Giochi Nazionali servono anche a stabilire i finanziamenti del Governo centrale alle singole Province in materia di sport. In base alla classifica, ogni Provincia può aspirare a maggiori contributi. L’accostamento con le Olimpiadi non è solo formale. Infatti, per stabilire la classifica delle medaglie per Province, si parte da quelle che i cinesi hanno conquistato alla vera Olimpiade l’anno prima. Quindi, tanto per fare un esempio relativo al tennistavolo, Pechino parte già con 2 medaglie d’oro nella classifica, quelle di Zhang Yining, che ha vinto singolo e doppio ad Atene 2004. Il Liaoning parte con un oro (Wang Nan in doppio) e un bronzo (Guo Yue in doppio), Hebei con un bronzo (Niu Jianfeng in doppio), Guangdong con un oro (Ma Lin in doppio), Jiangsu con un oro (Chen Qi nel doppio), Jiefangjun con un argento (Wang Hao nel singolo), Shanghai con un bronzo (Wang Liqin nel singolo).
Ovviamente, a queste si aggiungono le medaglie conquistate ad Atene dagli altri sport, per cui c’è già una classifica di partenza. Torniamo quindi alle gare di tennistavolo. Due settimane dopo i Mondiali di Shanghai, si sono giocate
le qualificazioni, a Qinghuandao. Chi ha vinto una medaglia all’Olimpiade l’anno prima, ai Mondiali di Shanghai o ai Mondiali a squadre in Qatar è esentato
dalle qualificazioni nel singolo (anche se ha vinto la medaglia solo in doppio o a squadre). In doppio tutti devono fare le qualificazioni. Nella gara a squadre,
le prime quattro classificate dell’anno prima ai Campionati Nazionali sono qualificate automaticamente per le finali dei Giochi Nazionali. A Qinghuandao,
l’assenza di rilievo è stata quella di Zhang Yining, ferma per la frattura alla base del pollice della mano destra, infortunio accaduto mentre stava provando in
allenamento il doppio misto con Ma Long. Nessun danno per il singolo (medaglia d’oro ad Atene e quindi qualificata) e per la gara squadre (Pechino è campione
in carica, quindi già qualificata per le finali), ma Zhang Yining, non potendo disputare le qualificazioni, ha perso le gare di doppio (sarebbe stata in coppia
con Guo Yan) e di doppio misto (con Ma Long).
Considerata la forza di entrambi i doppi, Pechino perde due ori quasi sicuri.
Una curiosità che riguarda la gara a squadre. Negli anni normali, quando si disputano i Campionati Nazionali, per regolamento ogni squadra deve schierare
(quindi deve giocare, non stare in panchina) almeno un pennaiolo o un difensore. Fino alla fine degli anni Novanta, era obbligatorio un pennaiolo. Poi, c’è stata
una piccola variazione: un pennaiolo o un difensore. Il motivo è chiaro: i cinesi non vogliono perdere quella che è più di una tradizione per loro,
l’impugnatura a penna, vista anche come fatto culturale vero e proprio. Quindi, l’obbligo di schierare un pennaiolo, così le singole società devono
per forza costruire qualche giocatore che impugni a penna perché, se dipendesse dai giocatori, ci sarebbero quasi esclusivamente impugnature all’europea. Poi, quando i cinesi si sono accorti che anche i difensori rischiavano di scomparire, hanno introdotto questo nuovo obbligo nella gara a squadre, in alternativa al pennaiolo. Ai Giochi Nazionali, invece, questa regola non è in vigore. Ogni squadra
può schierare i giocatori che vuole, anche tre che impugnano all’europea e che sono attaccanti. Questo perché, vista l’importanza della gara, ogni Provincia
deve essere libera di schierare la formazione più forte, indipendentemente dagli stili di gioco. A Qinghuandao, le gare sono state piene di tensione, per l’importanza della posta in palio e per il ristretto numero di posti a disposizione. I tabelloni finali, a Wuxi saranno di appena 32 giocatori nel singolo e di 16 nei doppi. Quindi, a Qinghuandao c’erano 24 posti nel singolo (visto che 8 sono i
medagliati olimpici o mondiali, già qualificati) e 16 nei doppi (nessuno è già qualificato in questa gara). E questo ha portato anche a qualche esclusione clamorosa, come quella di Li Xiaoxia nel singolo femminile. Li Xiaoxia ha vinto uno dei due Open di Cina disputati il mese scorso, quello giocato a Shenzhen, battendo in finale Guo Yue. Ebbene, Li Xiaoxia, che è capace di vincere un Open
internazionale, è eliminata nelle qualificazioni ai Giochi Nazionali. Così, vi potete fare un’idea ancora più precisa di cosa sia la Cina, soprattutto in campo femminile. Li Xiaoxia, 18 anni, ha perso con Liu Shiwen, soli 14 anni e mezzo, che è poi la vincitrice del doppio, insieme a Guo Yan, agli Open di Cina disputati ad Harbin. Nel doppio maschile, due vittime illustri: Kong Linghui e Wang Hao, che però non
giocavano in coppia. Ai Giochi Nazionali, come ho fatto notare prima, si rappresenta la Provincia (o le Municipalità, vale a dire città che amministrativamente sono da sole, non appartengono ad alcuna Provincia, sono 4 in tutto: Pechino, Shanghai, Tianjin, Chongqing), quindi si può giocare solo con un
altro atleta della stessa Provincia. Kong Linghui, che rappresenta l’Hailongjiang, ha giocato in coppia con Shen Yang e nel turno decisivo si è trovato di
fronte Wang Liqin e Liu Bing. C’è anche da dire che il tabellone non era stato fatto bene, perché, in base alle classifiche nazionali, Wang Liqin e Kong Linghui
non si possono scontrare così presto, e infatti ci sono state molte proteste per i tabelloni (della serie: anche in Cina sbagliano). Wang Hao, invece, rappresenta Jiefangjun, che non è una Provincia, né una Municipalità, ma semplicemente la squadra dell’Esercito di Liberazione: quella in cui giocava anche Liu Guoliang, che aveva i gradi di colonnello (si hanno i gradi in base alle vittorie) e che ha anche la squadra femminile, il cui allenatore è una vecchia conoscenza degli italiani, l’ex campionessa mondiale a squadre Dai Lili (fra le giocatrici, c’era Sun Jin, campionessa mondiale a squadre nel 2000, che aveva i gradi di capitano). Wang Hao era in coppia con Li Xi e ha perso contro un doppio non eccelso, Pan Xiaobo e Ling Weichao, dello Yunnan, a conferma di una crisi sempre più inspiegabile.
I Giochi Nazionali a Wuxi, tra l’altro, potrebbero costituire l’addio di Wang Nan. L’ex campionessa olimpica e mondiale di singolo è ancora nella squadra nazionale, ma non sta giocando più i tornei internazionali, tant’è vero che nell’ultima classifica mondiale è scesa alla posizione numero 8. Wang Nan aveva programmato di ritirarsi dopo l’Olimpiade di Atene e di sposarsi. Poi, aveva “allungato” fino ai Mondiali di Shanghai, e non si è ancora sposata (il fidanzato è un ricchissimo imprenditore). Adesso, pare proprio che stia per arrivare l’addio. Del resto, i Giochi Nazionali sono così importanti che rappresentano il palcoscenico ideale per l’ultimo atto da giocatrice. Proprio i Giochi Nazionali, edizione del 1997 a Jiading (un sobborgo di Shanghai), furono l’ultima gara di Deng Yaping, che vinse il singolo e il doppio, ma perse clamorosamente la gara a squadre (rappresentava l’Henan), con una sconfitta in semifinale contro Shandong: Deng Yaping fece un solo punto perché perse il confronto con Liu Wei (se ve la ricordate, campionessa mondiale di doppio misto con Wang Tao). Quindi, c’è più di una possibilità che Wang Nan giochi per l’ultima volta proprio a Wuxi.
Chiudo ricordando cosa accadde quattro anni fa, a Shantou. I campioni furono Ma Lin e Wang Nan. Ma Lin vinse con Kong Linghui in semifinale e battè Qin Zhijian in finale, rimontando da 11-4 nel quinto set (quell’anno, anche se l’Ittf aveva dato il via agli scandalosi set agli 11, i cinesi decisero di giocare ancora a 21). Qin Zhijian aveva clamorosamente eliminato in semifinale Wang Liqin. Wang Nan vinse 3-2 in finale contro Zhang Yining, rimontando da 0-2. Fu una partita drammatica, con Zhang Yining che giocò nonostante fosse infortunata alla spalla destra, che infatti cedette nel terzo set. Zhang Yining, però, volle continuare, invece di ritirarsi. Finì col perdere, ma fu lei la più grande. Tra l’altro, Zhang Yining aveva portato alla vittoria Pechino nella gara a squadre, battendo proprio Wang Nan nella semifinale contro il Liaoning. Adesso, assente nei doppi a causa
dell’infortunio ricordato prima, tenterà la doppietta singolo-squadre. Wang Liqin, ancora scottato da quella incredibile sconfitta con Qin Zhijian, si propone come
protagonista assoluto del singolo, visto che nella gara a squadre ha poche possibilità, con compagni molto scarsi.

Arrivederci ai prossimi giorni, con un aggiornamento dei Giochi Nazionali, il cui livello medio è superiore a quello dei Mondiali e delle Olimpiadi.

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