I Giochi Nazionali (giorno 6)

30 Settembre 2009 da Ping Pong Italia · 1 Commento 

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I risultati delle Qual. ai Giochi Nazionali

29 Settembre 2009 da Ping Pong Italia · 1 Commento 


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I Giochi Nazionali (giorno 5)

29 Settembre 2009 da Ping Pong Italia · 2 Commenti 

del Drago Rosso

Si concludono le gara squadre con le vittorie preventivate delle squadre favorite, ma se fra le donne il pronostico viene rispettato senza alcun problema da Beijing, fra gli uomini si rischia la clamorosa sorpresa. Jiefangjun, che già aveva rischiato nei quarti di finale contro Shanghai (sotto 0-2), tenta il suicidio contro Guangdong. E’ un match che potrebbe vincere 3-0 senza alcuna difficoltà, ma si ritrova anche in questo caso sullo 0-2, con Wang Hao e Zhang Jike che letteralmente regalano le loro partite con Ma Lin e Zhang Chao. Poi comincia la rimonta che si concretizza con una spettacolare prova di Zhang Jike contro Ma Lin. Da oggi via alle gare individuali. Nella sezione «Drago Rosso» si trovano tutti i risultati delle qualificazioni delle gare individuali, svoltesi a Huhehaote.
E adesso passiamo al resoconto delle due finali.

SQUADRE MASCHILI

Finale 1o posto
JIEFANGJUN-GUANGDONG 3-2
Ma Lin (G)-Wang Hao (J) -4, -5, 8, 10, 8
Zhang Chao (G)-Zhang Jike (J) -15, -10, 6, 5, 9
Lei Zhenhua (J)-Jin Yixiong (G) 12, 4, 5
Wang Hao-Zhang Chao 3, 5, -8, 9
Zhang Jike-Ma Lin 4, -4, 6, 8

Wang Hao comincia a prendere a pallate Ma Lin, la vittoria ce l’ha in tasca, poi gli prende un attacco da «cacasotto», magari ispirato da un altro grande esperto del settore, che gli è proprio di fronte, ed ecco steccate, block senza controllo, attacchi sballati. Ciò nonostante, riesce comunque a riprendere un vantaggio che sembra decisivo negli ultimi due set, anche di 7-3, ma lo sciupa di nuovo. E Ma Lin, senza fare alcunché di eccezionale, si ritrova con la vittoria. Zhang Jike non vuole essere da meno del suo compagno di squadra e si comporta nello stesso modo con Zhang Chao, anche se i set da lui vinti sono combattuti e non dominati, come aveva fatto Wang Hao. Poi, stessa tremarella, errori gratuiti e Zhang Chao rimonta. Zhang Jike va avanti nell’ultimo set, anche lui 7-3, esattamente come Wang Hao contro Ma Lin, e anche lui spreca, non regge lo scambio di rovescio, lui che di rovescio è un fuoriclasse, e perde. Wang Tao, ora allenatore di
 Jiefangjun, è scioccato. In panchina Wang Hao e Zhang Jike si siedono vicini e non dicono una parola, bastonati. Va in campo Lei Zhenhua, anche lui favorito contro Jin Yixiong, ma non commette gli stessi errori, soffre un po’ nel primo set, poi stende l’avversario con attacchi in topspin di diritto. Wang Hao respira, si scatena nei primi due set contro Zhang Chao, sembra ormai tranquillo, e invece ricomincia a tremare. Perde il terzo e va avanti punto a punto nel quarto, che vince grazie a qualche indecisione di Zhang Chao, che mostra i suoi limiti nel momento decisivo. Così, ecco il match che assegna il titolo, fra Zhang Jike e Ma Lin. E qui si vede finalmente il grande campione, perché Zhang Jike sfodera i colpi incredibili di cui è capace, grande topspin di diritto, soprattutto disincrociato (dalla parte del suo rovescio verso il rovescio dell’avversario), a grandissima velocità, e poi un formidabile rovescio: topspin di apertura e
 forzati, sul tavolo e fuori, block spaventosi, schiacciate, tutto un repertorio che pochi giocatori nella storia del tennistavolo hanno avuto. Ma Lin, orgogliosamente, tira fuori tutto quello che ha, resiste, spare topspin di diritto, si arriva a bellissimi scambi lontano dal tavolo, quasi sempre conclusi però da Zhang Jike. Ma in special modo è impressionante vedere l’accelerazione che Zhang Jike imprime alla palla quando risponde agli attacchi di Ma Lin, che pure sono di velocità notevole. La fiera resistenza di Ma Lin si chiude al quarto set. Zhang Jike è portato in trionfo dai compagni. E pensare che non è stato portato ai Mondiali per lasciare posto a Zhang Chao. Sarebbe potuto arrivare quantomeno in semifinale. E se continua a giocare così sarà durissima per tutti frenarlo. Ai Mondiali del 2011, Ma Long-Zhang Jike è la mia finale.

Finale 3o posto
BEIJING-SHANDONG 3-1
Ma Long (B)-Zhou Ying (S) 6, 10, -10, -14, 7
Wu Hao (S)-Yan An (B) 9, 10, -5, -8, 15
Hou Yingchao (B)-Fang Bo (S) 5, 8, -10, -8, 8
Ma Long-Wu Hao 4, -8, 4, 4

Finale 5o posto
SHANGHAI-TIANJIN 3-0
Zhang Yang-Wei Lai 5, 10, 5
Xu Xin-Li Jinan 3, 4, 9
Sheng Kun-Liu Xibo 3, 5, -9, 7

Finale 7o posto
HEBEI-JIANGSU 3-1
Lin Chen (J)-Liu Yan (H) 6, -4, 9, -10, 9
Cheng Qingqi (H)-Shen Mingjie (J) -6, 2, 9, -3, 5
Miao Xianyang (H)-Zhu Jiang (J) -8, -7, 11, 9, 5
Liu Yan-Shen Mingjie 8, 10, 5

SQUADRE FEMMINILI

Finale 1o posto
BEIJING-SHANDONG 3-0
Ding Ning-Li Xiaoxia 10, 10, 6
Zhang Yining-Peng Luyang 7, -8, 7, 9
Guo Yan-Cao Zhen 4, 8, 6

Distruzione totale. Beijing lascia un solo set nella finale, non ne aveva perso nemmeno uno nella semifinale con Guangdong, in tutto il torneo non ha perso un solo punto e ha lasciato in totale 10 set. E’ la terza volta consecutiva che vince i Giochi Nazionali (2001 Shantou, 2005 Wuxi e adesso a Qingdao). Non c’è mai stata gara. In finale, Shandong prova a girare di nuovo la formazione, mettendo Cao Zhen numero 3, con la speranza del suo punto su Ding Ning e di 2 prodezze di Li Xiaoxia (peraltro possibili). Invece, anche Beijing gira la formazione e mette Guo Yan come terza. Così, Ding Ning gioca la partita d’apertura contro Li Xiaoxia, numero 3 del mondo, e vince 3-0 con un gioco di pura potenza, ma allo stesso tempo molto tecnico. In quel momento, la finale è già chiusa. Zhang Yining conferma di non essere al massimo della forma e stenta un po’ con Peng Luyang, ma chiude comunque 3-1 e infine Guo Yan passa sopra Cao Zheng come uno
 schiacciasassi. Beijing vincerebbe i Mondiali a spasso, ma il bello è che almeno le prime 4 squadre di questi Giochi Nazionali si piazzerebbero sul podio. Ripeto: basta considerare che Hong Kong, squadra da finali mondiali e quantomeno da podio, è rimasta fuori addirittura nel girone!
L’unico interesse è dato dalle notizie su Zhang Yining: matrimonio e ritiro dalle gare. In conferenza stampa, i giornalisti le chiedono se davvero si sposerà, come è stato scritto su parecchi siti internet, nei quali è indicata anche la data: 18 ottobre, fra meno di un mese. Zhang Yining dice che non risponde a domande su fatti privati. Sull’eventuale ritiro, continua a dire che questa è l’ultima gara del 2009, poi si vedrà, deve decidere. Ma, a sorpresa, ecco che spunta l’allenatore di Beijing, viene intervistato dalla Cctv5, il cane sportivo della tv di stato, e spara: «Sì, Zhang Yining si sposerà il 18 ottobre. E’ normale che alla sua età si costruisca una famiglia e si pensi anche ad avere un figlio». Ma è ottimista sul futuro sportivo: «Penso che possa arrivare all’Olimpiade di Londra 2012». A mio parere, quest’ultima previsione, riportata anche sul sito dell’Ittf, non è giusta. La mia sensazione è che Zhang Yining giocherà al massimo l’anno prossimo e forse nemmeno quello. Naturalmente, mi auguro di sbagliarmi.

Finale 3o posto
Liaoning-Guangdong 3-1
Liu Shiwen (G)-Chang Chenchen (L) 9, 10, -11, -5, 9
Guo Yue (L)-Cao Xingni (G) -12, 9, 8, -8, 8
Yang Yang (L)-Zhou Fangfang (G) 6, 12, -10, 6
Guo Yue-Liu Shiwen 5, 9, 9

Finale 5o posto
HEILONGJIANG-JIANGSU 3-0
Che Xiaoxi-Zhang Qiang 9, -9, 8, -6, 8
Wang Xuan-Zhang Xiaowu 9, 7, 5
Zhang Xiaoyu-Zhao Yan -11, -10, 4, 6, 7

Finale 7o posto
JIEFANGJUN-SHANXI 3-1
Wen Jia (J)-Li Xiaodan (S) 7, 5, -7, 12
Wu Yang (S)-Mu Zi (J) -13, 7, 8, 8
Zhou Xintong (J)-Yang Feifei (S) 11, 1, 7
Mu Zi-Li Xiaodan -7, -8, 4, 5, 8

Giochi Nazionali (giorno 4)

28 Settembre 2009 da Ping Pong Italia · Lascia un commento 

del Drago Rosso

Si assegnano oggi i titoli a squadre, le finali sono all’insegna del prevedibile, dopo gli scoppiettanti incontri dei giorni precedenti. Infatti, al momento decisivo, crollano i protagonisti che potrebbero assicurare uno spettacolo più interessante e vanno avanti le squadre più compatte. In particolare, Ma Long, «ingiocabile» fino al giorno prima, come l’avevo definito, diventa «inguardabile» e perde con Zhang Chao e Ma Lin, dopo essersi fumato l’impossibile, come diceva «Frengo e stop» a Francis. Così, oggi pomeriggio finale donne fra Beijing (Zhang Yining) e Shandong (Li Xiaoxia), in serata finale uomini con Jiefangjun (Wang Hao) e Guangdong (Ma Lin).
Passo perciò al resoconto delle semifinali. Si sono svolte anche quelle per i piazzamenti dal 5o all’8o posto (ai Giochi Nazionali non si giocano quelle dal 9o in giù perché i punti per la classifica finale dei Giochi vengono assegnati solo ai primi 8), ma ovviamente non ne parlo perché le giudico inutili e senza alcun interesse.
SQUADRE MASCHILI
TABELLONE POSIZIONI 1-4
SEMIFINALI
JIEFANGJUN-SHANDONG 3-0
Zhang Jike-Wu Hao -9, -6, 4, 11, 2
Wang Hao-Fang Bo -15, 4, 11, 6
Lei Zhenhua-Zhou Ying 6, 6, -8, 8
Wu Hao, di cui avevo parlato molto bene ieri, per poco non provoca la sorpresa, arriva a un passo dalla vittoria su Zhang Jike e, quello che conta di più, lo fa con un gioco spettacolare, veloce e potente. Il mancino dell’Hebei meriterebbe sicuramente qualche chance in più in nazionale, perché è davvero bravo. Nel momento decisivo, gli fa difetto l’esperienza, e Zhang Jike ne approfitta, ma gli basterebbero poche partite in campo internazionale per imporsi. Per intenderci meglio: vincerebbe sicuramente un Open senza gli altri cinesi, e forse anche con i cinesi. Anche Wang Hao rischia un po’, stavolta contro la promessa Fang Bo, ma alla fine Jiefangjun chiude senza ulteriori problemi.
GUANGDONG-BEIJING 3-1
Ma Lin (G)-Hou Yingchao (B) 8, 8, 7
Zhang Chao (G)-Ma Long (B) -8, 5, -4, 11, 10
Yan An (B)-Jin Yixiong (G) 9, -7, 10, 5
Ma Lin-Ma Long 7, 9, 11
Un Ma Long irriconoscibile regala la finale a Guangdong. E dico irriconoscibile nei momenti decisivi, perché per la maggiorparte del tempo è lui a impostare il gioco, ad attaccare per primo, a mettere sotto pressione l’avversario. Poi, all’improvviso, si perde e commette errori incredibili, soprattutto sul block di rovescio, passivo o spinto che sia. E dire che proprio il rovescio è il suo colpo migliore, quello sul quale lui si sente più sicuro (non è una mia interpretazione, è proprio Ma Long a dirlo). Una giornata storta, della quale approfittano Zhang Chao e Ma Lin. Zhang Chao, ancora una volta, dimostra di saper approfittare dei punti deboli dei più forti cinesi, visto che li conosce meglio di chiunque altro. Lui, come già ricordavo, si è piazzato sorprendentemente terzo nel torneo (stupido!) di qualificazione prima dei Mondiali e ha tolto così il posto a Zhang Jike. Ma un conto è battere chi si conosce bene, un altro conto è il valore assoluto. Comunque, Ma Long va sempre avanti nel punteggio e poi spreca. Fa lo stesso con Ma Lin, incontro nel quale si vedono scambi spettacolari. In particolare, ce n’è uno in cui Ma Lin è in difesa altissima e Ma Long schiaccia a ripetizione. Sulle palle alte, Ma Long è il miglior schiacciatore del mondo, non solo della Cina, con una tecnica meravigliosa (non come Hao Shuai, insomma). E infatti chiude questo scambio nell’unico modo possibile, da insegnare ai ragazzini (oltre che ad Hao Shuai, naturalmente): controtempo, prima che la palla raggiunga il punto più alto del rimbalzo, possibilmente poco dopo metà rimbalzo, e dalla parte opposta alla direzione da cui proviene l’ultima difesa dell’avversario. Su quest’ultima schiacciata, eseguita alla perfezione, Ma Lin, che mostrava sicurezza nel respingere le precedenti schiacciate, appare goffo nel tentativo di recupero, che infatti non gli riesce, arriva appena a sfiorare la pallina col bordo della racchetta. Comunque, fatte salve alcune azioni bellissime, Ma Long sciupa tutto e Guangdong se ne va in finale.
OGGI
Finale 1o posto: Jiefangjun-Guangdong
Finale 3o posto: Shandong-Beijing
TABELLONE POSIZIONI 5-8
SEMIFINALI
SHANGHAI-JIANGSU 3-0
Wang Liqin-Lin Chen 6, 12, 8
Sheng Kun-Zhu Jiang 5, 3, 6
Zhang Yang-Shen Mingjie -3, -7, 7, 10, 9
TIANJIN-HEBEI 3-1
Hao Shuai (T)-Cui Qinglei (H) 10, 6, 8
Li Ping (T)-Liu Yan (H) 8, 10, 8
Cheng Qingqi (H)-Wei Lai (T) -5, 4, 7, 4
Li Ping-Cui Qinglei 4, 6, 9
OGGI
Finale 5o posto: Shanghai-Tianjin
Finale 7o posto: Jiangsu-Hebei
SQUADRE FEMMINILI
TABELLONE POSIZIONI 1-4
SEMIFINALI
BEIJING-GUANGDONG 3-0
Zhang Yining-Zhou Fangfang 8, 5, 9
Guo Yan-Liu Shiwen 10, 8, 12
Ding Ning-Cao Xingni 8, 6, 5
Le partite di Beijing non si possono commentare, tanto è lo strapotere manifestato da Zhang Yining e compagne. E il bello è che la campionessa olimpica non appare nemmeno al meglio!
SHANDONG-LIAONING 3-1
Li Xiaoxia (S)-Yang Yang (L) 4, 4, 6
Guo Yue (L)-Peng Luyang (S) -9, 9, 12, -9, 7
Cao Zhen (S)-Chang Chenchen (L) 7, 2, -3, 9
Li Xiaoxia-Guo Yue 7, -10, 3, 9
E’ un gioco di strategia. Il tecnico del Liaoning gira la formazione: mette Chang Chenchen come numero 3 per avere la vittoria sicura su Peng Luyang ed evitare il confronto con Li Xiaoxia e Cao Zhen che viene considerato, giustamente, perdente. Il bello è che anche l’allenatore dello Shandong gira la formazione e mette Peng Luyang numero 2, con Cao Zhen numero 3. Per Liaoning, la frittata è quasi fatta. Ci si aggiunge poi, per stringere i tempi, la sconfitta di Guo Yue con Li Xiaoxia (comunque un confronto alla pari), ed ecco che Shandong va in finale tranquillamente. Guo Yue, tra l’altro, mostra una forma non perfetta e rischia di perdere addirittura con Peng Luyang. In proposito, voglio citare una curiosità. Guo Yue, nella sua carriera, ha disputato una sola gara giovanile (basti pensare che a 13 anni e mezzo debuttò in un Open assoluto, in Austria: vittoria nel doppio e semifinale nel singolo, perduta ai vantaggi al 7o set con Li Jiawei!!!), vale a dire i Campionati asiatici allievi e junior e perse in finale proprio con Peng Luyang, 3-0 (set a 21). Poi, è stata un’altra storia. Tornando alla semifinale, Chang Chenchen oppone una fiera resistenza a Cao Zhen, ma deve cedere al gioco di block e di schiacciate di anticipo dell’avversaria. L’ultimo incontro è fra la numero 2 e la 3 del mondo. Guo Yue deve sempre recuperare, è in ritardo sui block spinti di Li Xiaoxia, non regge lo scambio di mezzavolata di rovescio e non riesce a far partire il suo topspin di diritto. Conclusione obbligata e Shandong in finale.
OGGI
Finale 1o posto: Beijing-Shandong
Finale 3o posto: Guangdong-Liaoning
TABELLONE POSIZIONI 5-8
SEMIFINALI
HEILONGJIANG-JIEFANGJUN 3-0
Zhang Xiaoyu-Mu Zi 3, -3, 8, 9
Wang Xuan-Wen Jia -9, 9, 11, 15
Che Xiaoxi-Chen Hongyu 5, 9, 8
JIANGSU-SHANXI 3-2
Fan Ying (J)-Li Xiaodan (S) 12, -5, 9, 6
Chen Qing (J)-Yang Feifei (S) 6, 10, 4
Wu Yang (S)-Zhang Qiang (J) 6, -8, 6, 3
Li Xiaodan-Chen Qing 6, -5, 3, 4
Fan Ying-Yang Feifei -12, 2, 7, 9
OGGI
Finale 5o posto: Heilongjiang-Jiangsu
Finale 7o posto: Jiefangjun-Shanxi

I Giochi Nazionali (giorno 3)

27 Settembre 2009 da Ping Pong Italia · 1 Commento 

del Drago Rosso

Xu Xin (nella foto del Drago Rosso)

Il palazzetto dello sport di Qingdao diventa un mattatoio, con i giocatori che si scannano per un posto al sole. Così, non mancano le sorprese, come la doppia eliminazione di Hong Kong nel girone. I maschi erano già fuori ieri, poi si sono aggiunte le donne, a ulteriore dimostrazione di quale sia il livello. Il bello è che tanti “esperti” italiani, patetici e ignoranti, si mettono a cianciare di improbabili vittorie degli europei sui cinesi. Ci sono almeno 10 Province cinesi in grado di vincere i Mondiali a squadre, fra gli uomini, perché fra le donne il numero aumenta. E stiamo tralasciando Sud Corea e Giappone, perché anche lì gli europei vanno a sbattere la testa. Comunque, restiamo ai Giochi Nazionali Cinesi. Nella mattina della terza giornata di gare, si svolge l’ultimo turno dei gironi. In serata, i quarti di finale, con scontro di fuoco e vittime illustri. L’incontro più equilibrato è fra i campioni in carica di Jiefangjun (Wang Hao) e
Shanghai (Wang Liqin). Shanghai conduce 2-0, ma cede 3-2. Andiamo quindi con ordine partendo dagli incontri della mattina.

ULTIMO TURNO GIRONI ELIMINATORI

SQUADRE MASCHILI

GIRONE A

Jiefangjun senza problemi, c’è la sorpresa di Hebei che elimina Sichuan, una squadra con due giocatori della nazionale: Wang Jianjun, secondo nel singolo ai Campionati nazionali del 2007, dopo aver condotto 3-1 e 10-3 su Ma Lin; Qiu Yike, che qualcuno forse ricorderà quando eliminò Boll, testa di serie numero 1 per via dell’imbroglio delle classifiche internazionali, ai Mondiali di Parigi 2003.

JIEFANGJUN-XINJIANG 3-0
Zhang Jike-Wang Zhenyu 6, 9, 7
Lei Zhenhua-Chen Hao 4, 8, -4, 9
Yi Hang-Qiao Yunpeng 5, -8, 7, 6

HEBEI-SICHUAN 3-1
Liu Yan (H)-Qiu Yike (S) 5, 9, 2
Cui Qinglei (H)-Xu Ruifeng (S) 9, 9, -4, -9, 10
Wang Jianjun (S)-Miao Xianyang (H) 7, -11, 6, 13
Cui Qinglei-Qiu Yike -7, 3, 6, -3, 12

CLASSIFICA: 1) Jiefangjun 6; 2) Hebei 4; 3) Sichuan 2; 4) Xinjiang 0.

GIRONE B

Tianjin, già sicuro del primo posto nel girone dopo aver battuto Shandong, si rilassa e perde con Henan. Hong Kong, già eliminato dal giorno prima, vince con il debolissimo Tongxing.

HENAN-TIANJIN 3-0
Zhou Yu-Li Ping 2, 6, -9, 15
Xia Yizheng-Liu Xibo 8, 6, 9
Wang Wei-Li Jinan 3, 5, -9, 3

HONG KONG-TONGXING 3-0
Jiang Tianyi-Wang Bo 3, 3, 1
Li Ching-Wu Jiayi 11, 6, 5
Tang Peng-Li Furan 7, 9, 2

CLASSIFICA: 1) Tianjin 6 (vittoria nello scontro diretto); 2) Shandong 6; 3) Hong Kong 4 (v. s. d.); 4) Henan 4; Tongxing 0.

GIRONE C

Una formalità per Beijing e Shanghai, con le posizioni già certe.

BEIJING-ZHEJIANG 3-0
Ma Long-Song Shichao 7, 7, 7
Hou Yingchao-Chen Jian 9, 8, -9, 9
Yan An-Li Pu 9, 5, 5

SHANGHAI-FUJIAN 3-0
Wang Liqin-Zheng Peifeng 8, 6, 6
Xu Xin-Chen Xi 4, 12, -9, 7
Zhang Yang-Cuan Yadi 8, 4, 7

CLASSIFICA: 1) Beijing 6; 2) Shanghai 4; 3) Zhejiang 2; 4) Fujian 0.

GIRONE D

Con Jiangsu già al primo posto, Guangdong deve guadagnarsi il secondo posto e la qualificazione battendo il Liaoning. Soffre solo Zhang Chao, che ricorderete fu ammesso ai Mondiali di Yokohama dopo la selezione interna, escludendo il campione nazionale Zhang Jike, ma fu il primo cinese a essere eliminato. Contro Xu Hui deve rimontare due set.

GUANGDONG-LIAONING 3-0
Zhang Chao-Xu Hui -3, -6, 7, 8, 8
Ma Lin-Cui Yiming 5, 8, 5
Jin Yixiong-Liu Jikang 8, 9, -3, 11

HEILONGJIANG-MACAO 3-0
Li Yang-Deng Haihua 2, 7, 9
Sun Jian-Wu Jiahao 6, 4, 5
Qi Zhenlu-He Baiduan 4, 7, 5

CLASSIFICA: 1) Jiangsu 8; 2) Guangdong 6; 3) Liaoning 4; 4) Heilongjiang 2; 5) Macao 0.

SQUADRE FEMMINILI

GIRONE A

Con Beijing saldamente primo, bisogna assegnare la seconda posizione. Shanxi deve vincere 3-0 col Sichuan per qualificarsi e lo fa al termine di una partita che dura 3 ore (pensate se fosse finita 3-2) con momenti drammatici. La difesa Wu Yang raddrizza un ultimo set perso, Yang Feifei fa lo stesso contro la più quotata Li Qian. Un vero miracolo.

BEIJING-HEBEI 3-0
Zhang Yining-Niu Jianfeng 9, 5, -11, -7, 4
Ding Ning-Jia Jun 7, -7, 3, -5, 5
Guo Yan-Bai Yang 4, 5, 11

SHANXI-SICHUAN 3-0
Li Xiaodan-Huang Qiuyu 8, 7, 9
Wu Yang-Nie Wei -6, 7, 8, -7, 8
Yang Feifei-Li Qian 8, -2, -8, 8, 8

CLASSIFICA: 1) Beijing 6; 2) Shanxi 2 (quoziente punti); 3) Hebei 2; 4) Sichuan 2.

GIRONE B

Shandong già qualificato, c’è lo spareggio fra Guangdong e Shanghai. Sulla carta, Guangdong non dovrebbe avere problemi. In campo, viene fuori un match incredibile, che dura 3 ore e un quarto. La fortissima Liu Shiwen, considerata ormai la n. 3 della squadra cinese dopo Guo Yue e Li Xiaoxia (già non si fa più conto su Zhang Yining), semifinalista ai Mondiali di Yokohama (battuta da Zhang Yining), perde con Wang Daqin, pennaiola molto potente, che è brava a spezzare il ritmo con anticipi micidiali. Liu Shiwen è sballottolata da un lato all’altro del tavolo e non riesce mai a prendere il comando del gioco. Poi, Yao Yan prevale su Cao Xingni, in 3 set comunque tiratissimi. A questo punto, Shanghai è sul 2-0 e la clamorosa esclusione sembra cosa fatta. La giovane Zhou Fangfang, però, comincia a raddrizzare la barca contro la difesa Song Jiaqi (una delle cinesi più belle). Liu Shiwen sembra scatenarsi contro Yao Yan, ma dopo 2 set vinti
facilmente comincia a incepparsi, sopravvive a stento. Infine, l’incontro più drammatico, fra Cao Xingni e Wang Daqin, due pennaiole. Gli scambi sono velocissimi e potenti, Wang Daqin si porta sul 2-1, Cao Xingni, forzando al massimo i topspin, si riporta in parità. L’ultimo set è durissimo. Viene espulso il tecnico di Guangdong, Wang Daqin va sul 9-5 e la partita sembra finita. Ma Cao Xingni tira fuori una serie di attacchi in topspin negli angoli e fa 6 punti consecutivi, per un 11-9 da infarto.

GUANGDONG-SHANGHAI 3-2

Wang Daqin (S)-Liu Shiwen (G) 5, -3, 8, 8
Yao Yan (S)-Cao Xingni (G) 11, 7, 10
Zhou Fangfang (G)-Song Jiaqi (S) 12, 10, -4, 7
Liu Shiwen-Yao Yan 3, 5, -10, 9
Cao Xingni-Wang Daqin -5, 8, -13, 7, 9

ZHEJIANG-MACAO
Dong Jie-Zhong Yingyi 2, 4, 5
Shi Jian-Luo Peishi  2, 3, 4
Chen Yueqin-Ma Qiuyan 8, 6, 8

CLASSIFICA: 1) Shandong 8; 2) Guangdong 6; 3) Shanghai 4; 4) Zhejiang 2; 5) Macao 0.

GIRONE C

Jiefangjun, già qualificato, non fa sconti allo Yunnan, Jiangsu perde a sorpresa con Hubei, ma fa il punto che gli consente di stare davanti alle altre squadre per quoziente punti.

JIEFANGJUN-YUNNAN 3-0
Wen Jia-Gu Yuting 8, 8, 9
Mu Zi-Tian Haowei 6, 7, 7
Chen Hongyu-Yang Dongyuan 6, -8, 6, 8

HUBEI-JIANGSU 3-1
Feng Yalan (H)-Zhang Qian (J) 8, -7, 5, 10
Rao Jingwen (H)-Zhao Yan (J) 8, -8, -8, 6, 8
Fan Ying (J)-Liu Juan (H) 6, 3, -10, 9
Feng Yalan-Zhao Yan 5, 4, 8

CLASSIFICA: 1) Jiefangjun 6; 2) Jiangsu 2 (quoziente punti); 3) Hubei 2 (q.p.); 4) Yunnan 2.

GIRONE D

Anche in questo girone la seconda passa grazie al quoziente punti ed è Heilongjiang, che va sul 2-0 con Tianjin, ma poi perde 3-2 e deve ringraziare la sorprendente sconfitta di Lau Suifei nella gara che Hong Kong vince 3-1 con Guangxi, perché quel punto determina il vantaggio finale. Col 3-0 su Guangxi, sarebbe passato Hong Kong, che invece completa il quadro negativo: fuori uomini e donne.

TIANJIN-HEILONGJIANG 3-2
Wang Xuan (H)-Li Yan (T) -9, 13, 4, -4, 8
Zhang Xiaoyu (H)-Li Nan (T) 10, 8, 10
Cao Shen (T)-Zou Yang (H) 9, 7, 10
Li Nan-Wang Xuan 7, 6, 8
Li Yan-Zhang Xiaoyu 9, 1, -2, -8, 9

HONG KONG-GUANGXI 3-1
Jiang Huajun (H)-Wu Mei (G) 7, 9, -9, 5
Yi Jie (G)-Lau Suifei (H) -9, 6, 4, 6
Zhang Rui (H)-Hou Sheng (G) 8, -9, 6, 11
Jiang Huajun-Yi Jie -9, 7, 9, 4

CLASSIFICA: 1) Liaoning 8; 2) Heilongjiang 4 (quoziente punti); 3) Hong Kong 4 (q.p.); 4) Tianjin 4; 5) Guangxi 0.

TABELLONE PER IL TITOLO

SQUADRE MASCHILI

QUARTI DI FINALE

JIEFANGJUN-SHANGHAI 3-2
Xu Xin (S)-Wang Hao (J) 5, -6, 10, -4, 6
Wang Liqin (S)-Zhang Jike (J) 8, -9, -6, 5, 5
Lei Zhenhua (J)-Sheng Kun (S) 5, -9, 3, 5
Wang Hao-Wang Liqin 6, 7, 7
Zhang Jike-Xu Xin 6, -1, 9, 7

Scontro al vertice con tanto spettacolo ed emozioni. Jiefangjun rischia l’eliminazione anche perché si presenta con un Wang Hao sovrappeso. Infatti, nella prima partita, la velocità di Xu Xin ha la meglio. Xu Xin è un pennaiolo sinistro, uno dei pochissimi di alto livello della storia, dopo Yan Sen, il più forte (bronzo mondiale nel singolo nel 1997, battuto da Waldner in semifinale, oro olimpico e mondiale in doppio con Wang Liqin, titoli mondiali a squadre), e Yu Shentong, semifinalista nel singolo ai Mondiali del 1989, ma solo perché i dirigenti cinesi ordinarono a Jiang Jialiang di perdere, dopo la figuraccia fatta nella finale a squadre (interruppe il gioco per 20 minuti, per protesta). Per scrupolo, va detto che Jiang Jialiang avrebbe comunque perso con gli svedesi, come già aveva fatto nella finale a squadre. Torniamo a Xu Xin che, senza essere un fuoriclasse, è comunque molto forte e sfrutta la poca mobilità di Wang Hao. Poi, Wang Liqin inventa una partita molto bella con Zhang Jike, fa vedere alcuni dei suoi colpi migliori, soprattutto i potenti topspin di diritto, e vince. Il rovescio della medaglia è che Wang Liqin consuma tutte le sue energie in questa partita e, quando gioca contro Wang Hao, sul 2-1 (Lei Zhenhua ha intanto vinto facilmente con Sheng Kun), è l’ombra di mezzora prima. Purtroppo, dimostra ancora una volta che le sue risorse fisiche sono ormai limiate. Sulla singola partita è ancora possibile vedere il Wang Liqin che ha stracciato tutti per tanti anni, ma appena l’impegno diventa più pesante ecco che spuntano i limiti. Contro Wang Hao, inoltre, la difficoltà è maggiore perché Wang Liqin si trova fuori tempo contro il ritmo sincopato del campione del mondo. Wang Liqin cerca di resistere, ma deve cedere. Sul 2-2, Zhang Jike regge molto meglio la velocità di Xu Xin, grazie alla sua forma fisica e ai contrattacchi, sia di diritto che di rovescio, che spingono
l’avversario fuori del campo. Così, Jiefanfjun recupera da 0-2 dopo aver sudato freddo.

SHANDONG-JIANGSU 3-2
Wu Hao (S)-Lin Chen (J) 9, 9, -10, 9
Chen Qi (J)-Fang Bo (S) 8, -6, -7, 10, 3
Zhou Ying (S)-Zhu Jiang (J) 9, 4, -6, 8
Chen Qi-Wu Hao -5, 5, 6, -3, 10
Fang Bo-Lin Chen 4, 7, 6
Lo Shandong continua a provocare sorprese. Elimina lo Jiangsu, anche se pesa sul risultato la decisione dell’allenatore di rinunciare a Shen Mingjie e di inserire Zhu Jiang, che perde il punto decisivo contro il numero 3 avversario. Chen Qi fa due punti, ma rischia tantissimo con Fang Bo, il giovane che ieri ho indicato come promessa. Chen Qi si salva faticosamente da un possibile 3-1, sia perché spara un paio di colpi impossibili, sia perché Fang Bo commette qualche ingenuità. Chen Qi fa il bis con Wu Hao, un giocatore molto forte, ma sconosciuto per gli europei solo perché ha la sfortuna di trovarsi davanti tanti campioni. Mancino, impugna all’europea e ha un gioco d’attacco spettacolare, è capace di contrattacchi lontano dal tavolo. Anche per lui, alla fine, è decisiva la mancanza di esperienza internazionale e cede ai vantaggio del quinto set con Chen Qi. Shandong, comunque, vince perché si dimostra squadra più compatta e fa due punti
su Lin Chen, promessa ormai mancata.

BEIJING-HEBEI 3-0
Hou Yingchao-Cui Qinglei 9, 3, 10
Ma Long-Liu Yan 5, 1, 8
Yan An-Huo Chao -7, 5, 9, 7
Beijing continua a vincere partite senza storia. Ma Long è ingiocabile, Hou Yingchao fa il suo, Yan An è un buon terzo.

GUANGDONG-TIANJIN 3-1
Ma Lin (G)-Li Ping (T) 10, 7, 4
Hao Shuai (T)-Zhang Chao (G) -9, 8, -6, 10, 13
Jin Yixiong (G)-Liu Xibo (T) -5, 9, 8, 7
Ma Lin-Hao Shuai 7, -8, 9, -9, 7
Ma Lin si sveglia, anche se rischia di perdere con Hao Shuai, che a sua volta sta per farsi battere da Zhang Chao. Ma Lin, comunque, continua a non convincere, ogni partita è una sofferenza, appare lento e con riflessi appannati. Oggi si troverà di fronte Ma Long in semifinale e vedremo se le sue condizioni sono davvero giù.

OGGI

SEMIFINALI: Jiefangjun-Shandong, Beijing-Guangdong.

SQUADRE FEMMINILI

BEIJING-HEILONGJIANG 3-0
Guo Yan-Zhang Xiaoyu 9, 7, -9, 4
Zhang Yining-Wang Xuan 6, -11, 8, 5
Ding Ning-Che Xiaoxi -6, 7, 8, 12
Qualche piccola esitazione, ma Beijing è comunque un rullo compressore.

GUANGDONG-JIEFANGJUN 3-1
Liu Shiwen (G)-Mu Zi (J) 8, 8, 8
Wen Jia (J)-Cao Xingni (G) 7, -9, 6, -7, 8
Zhou Fangfang (G)-Chen Hongyu (J) -8, 6, 8, 3
Liu Shiwen-Wen Jia 7, 9, -4, 9
Dopo aver rischiato l’eliminazione da Shanghai nel girone, Guangdong conquista la semifinale con facilità. Jiefangjun ha perso Cao Zhen, che è andata allo Shandong nell’ambito di uno scambio maschile/femminile con Zhang Jike. Così, resta solo Wen Jia, vincitrice del singolo ai campionati nazionali 2008, a garantire un livello alto. Mu Zi, tecnicamente molto forte, appare ancora immatura e getta al vento grandi occasioni.

LIAONING-JIANGSU 3-1
Fan Ying (J)-Chang Chenchen 8, -4, -2, 4, 8
Guo Yue (L)-Zhang Qiang (J) 6, 7, 7
Yang Yang (L)-Chen Qing (J) -9, 8, 6, -2, 13
Guo Yue-Fan Ying 10, -9, 6, -9, 4
Soffre più del previsto il Liaoning, per merito soprattutto della difesa Fan Ying, che batte Chang Chenchen e impegna molto Guo Yue. Decisivo comunque il punto della numero 3 Yang Yang che supera la più quotata Chen Qing, pennaiola con gomma scassaminchia e dal gioco impestato.

SHANDONG-SHANXI 3-0
Li Xiaoxia-Wu Yang -8, -8, 10, 9, 7
Cao Zhen-Li Xiaodan -11, 8, 10, 7
Peng Luyang-Yang Feifei 5, -14, 8, 9
La giovane difesa Wu Yang sfiora un’altra impresa, si avvicina al 3-0 contro Li Xiaoxia, poi cede, ma fra un po’ la vedremo stabilmente nelle alte sfere internazionali. La resistenza dello Shanxi continua anche nelle altre due partite, ma Shandong appare più forte.

OGGI
SEMIFINALI: Beijing-Guangdong, Liaoning-Shandong.

I Giochi Nazionali (giorni 1 e 2)

26 Settembre 2009 da Ping Pong Italia · Lascia un commento 

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Dalle qualificazioni ai Giochi Nazionali

25 Settembre 2009 da Ping Pong Italia · 6 Commenti 

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Giochi Nazionali Cinesi 2009

24 Settembre 2009 da Ping Pong Italia · 36 Commenti 


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Europei, avanti la vecchia guardia

22 Settembre 2009 da Ping Pong Italia · 8 Commenti 

Stoccarda, finale Maze-Schlager, la sfida dei quasi ex, il vecchio che avanza. Complimenti a Michael davvero un impacciato in forma, a Werner che ogni volta sembra che lasci e poi è di nuovo lì in attesa che la sua accademia viennese venga completata per dedicarsi all’insegnamento del pingpong.
Boll superfavorito, giocava pure in casa, è crollato dietro a chissà quali colpi di Maze, Samsonov non è andato oltre i quarti, scontrandosi col muro austriaco, confermando che è in stato di non grazia.
E i giovani, dove erano? Persi per strada, ovvio. Ovtcharov, la promessa europea, è rovinato malamente nei 32 perdendo dal mediocre Machado per 1 a 4 ah già, ma Machado non è quello che ultimamente aveva perso da Stojanov nella partita a squadre in Spagna? Dicevo, i giovani? Sono finiti, non ce ne sono più. Occorrerà aspettare le prossime generazioni francesi, per vedere qualcosa, forse, e sperare nel buon progetto che l’ETTU ha avviato da poco.
Una segnale interessante però c’è stato, il ritorno di Fedor Kuzmin, semifinalista fermato da Schlager, è evidente che Leo Amizic sta già rimettendo in sesto quelli che erano i suoi pupilli, Fedor Kuzmin era uno di quelli più promettenti quando Leo nel 2004 decise di andare a Berlino per dedicarsi alla musica elettronica, ora, insieme al fratello Mario si prenderà cura dei russi e c’è d’aspettarsi solo dei buoni risultati.

Tra le femmine, dopo la parentesi lituana di Ruta Paskauskiene, ancora una riconferma ad occhi a mandorla, stavolta a farcela è stata la tedesca Wu Jiaduo che ha demolito Pesostka la ragazzina dell’ucraina.

Infine i nostri che in finale della gara di consolazione di doppio femminile, dopo il flop in singolo, riescono a ripiazzarsi seconde dietro le italiane d’adozione Dodean/Samara, una finale tutta casareccia.
Lo scorso agosto in Cina ho parlato con Dodean, una persona davvero speciale, mi ha detto del perché avesse cambiato società, sentiva il bisogno di crescere tecnicamente e quindi da Milano ha fatto 130 km e si è fermata a Castel Goffredo. Secondo me per giocatrici come Daniela o Samara la soluzione ideale non è I’talia e nemmeno la Germania, ma a molti chilometri più a est anzi all’estremo est. Daniela, Elizabeta partite, voate via, andate in Cina, rinunciate a qualche soldino e allenatevi un anno in Cina, l’avevo suggerito un paio d’anni fa anche a Stefanova, personalmente il motto è: se i cinesi vengono in Europa, noi europei andiamo in Cina, d’altra parte non fecero cosi i Waldner, Persson, Karlsson?

Ancora nel femminile c’è da scoprire il mistero Tan Monfardini, sparisce letteralmente dal singolo per riapparire pimpante alla gara di doppio, ci vorrebbe Detective Conan.
Per Negrisoli, cosa poteva fare dopo i tanti tartassamenti che ha subito.

Tra i maschietti, mi aspettavo qualcosa di più da parte di Tomasi, aveva un gran bel girone. Stojanov ha fatto quello che poteva, far capire a tutti che è capace di giocare. Bobocica, campionato ideale, perdere dal n.1 del tabellone è sempre una sconfitta dignitosa. Rech ha vinto il Consolation, ma non l’avevano abolito? Comunque vincere è sempre una sensazione troppo bella.

I 50 anni del TT Senigallia

21 Settembre 2009 da Ping Pong Italia · 1 Commento 

Si svolge stasera a Senigallia un importante evento, l’inizio dei festeggiamenti per il 50° anniversario della fondazione dellla società Tennistavolo Senigallia.
La giornata avrà due momenti particolari: alle 19:00 nella splendida cornice della Rotonda a Mare, teatro anche di memorabili incontri a squadre di metà anni ‘70, avrà luogo la conferenza stampa aperta a tutti.
Alle 21:15 al teatro cinema Gabbiano, solo su invito, verrà proiettato il cortometraggio ideato e diretto da Claudio Colombo “Shot, l’ultimo punto” interpretato da Enrico Beruschi, Cristina Vivaldi, Claudio Colombo, Yang Min. Al termine seguirà un dibattito con l’autore e l’attore protagonista, successivamente avrà luogo la consegna di riconoscimenti con la presenza di autorità. La federazione sarà presente con il segretario generale Biferari, il capo ufficio stampa Corrado Attili ed il Consigliere Federale Franco Andriani.

Inutile esprimere tutto il mio rammarico per non essere presente a questa speciale giornata che, a giudicare dagli attestati di stima giunti alla società, agli ospiti che saranno presenti, sarà da ricordare.
In questo momento mi trovo con le squadre indiane a Pune, vicino Mumbai, stiamo completando 3 settimane di camp prima di andare in Cina per un altro stage in preparazione dei Campionati Asiatici.

Per celebrare questi 50 anni, voglio partire proprio da questa esperienza indiana senza dimenticare tutte le altre, dai miei primi periodi di allenatore itinerante in Italia, alla conduzione tecnica della Nazionale Italiana per poi passare alla stagione trascorsa negli Emirati Arabi.
Ci sono delle cose da ogni parte del globo, degli atteggiamenti della gente, delle situazioni di vita pongistica che nel tempo non sono mutate e che mi hanno accompagnato in tutti questi anni come contrassegnate da un denominatore comune, questo legame altro non è che la cultura tecnica ricevuta prima, durante e dopo i miei trascorsi nel Tennistavolo Senigallia, un patrimonio che porterò sempre con me. Non lo dico per questioni di circostanze, lo dico perché è la verità.
Naturalmente ci sono stati tanti altri interlocutori tecnici, durante gli anni della nazionale assoluta, i cinesi, tanti altri colleghi con cui regolarmente ho il piacere di confrontarmi in una materia che è in continua evoluzione, ma fra tutti, chi mi ha dato di più è Senigallia e la sapienza di Enzo Pettinelli.
Le brillanti intuizioni tecniche di Enzo, gli esperimenti, la cura maniacale dei particolari, la ricerca del gesto tecnico perfetto, ricordo, mi diceva sempre: “se il colpo non mi piace vuol dire che non va bene” e si andava avanti finché il colpo non fosse bello, che avesse un’aurea tutta sua, armonioso e funzionale, bello ed efficace. Un’estetica del pongismo che non ho trovato mai da nessuna parte. Oggi chi si occupa di pingpong pensa solo all’efficacia, il resto non conta.
L’espressione in gara aveva il suo inconfondibile stile: l’atteggiamento composto e sportivo, la vittoria e la sconfitta venivano accettate con il sorriso sulle labbra, lo sguardo sereno, la solidarietà tra compagni di squadra, il rispetto per il valore degli avversari, qualunque fosse, la gentilezza da riservare alla palla nel momento di colpirla, infine l’essere partecipe di un sogno che dirigenti illuminati hanno saputo sempre alimentare.
Per molti non è che un nome, per me e per tanti altri era la persona attraverso cui potevamo fare quello che ci piaceva di più, giocare a pingpong, parlo di Padre Giuliano, una persona speciale, ma ci sono stati tanti altri dirigenti che hanno condiviso il progetto, a cominciare dagli indimenticati Sergio Fileri e Otello Montesi, per passare a Sergio Cinì, Enzo Ceresi, Paolo Gambelli, Enzo Presepi, Roberto Rocchetti, Leonardo Di Rosa, Peppe Pettinelli e naturalmente Domenico Ubaldi. Ce ne sono altri tutti accomunati dallo stesso disegno, scrivere la storia del Tennistavolo Senigallia, infine, accanto agli indispensabili dirigenti, ci sono stati tantissimi giocatori senigalliesi e non con i quali ho avuto il privilegio di poter crescere tecnicamente e di puntare ai migliori risultati possibili.

La mia prima esperienza con il Tennistavolo Senigallia l’ebbi all’età di 8 anni, era il 1966, Paolo Duscio (11 anni) compagno di giochi, mi convinse ad andare con lui a vedere una cosa. Insieme, uno più piccolo dell’altro, entrammo alla Casa della Gioventù, di via Testaferrata, sentimmo subito il suono del pingpong. Nello stanzone c’erano Enzo Pettinelli e Roberto Raugei, tutti e due giocavano a diversi metri dal tavolo e la palla luccicava vicino ai neon del soffitto, il tempo di volo di quell’oggetto sembrava lunghissimo, erano due autentici funamboli; l’attrazione ed il contatto furono inevitabili. Da quel momento la mia vita fu segnata.

Quindi che dire cari Enzo, Domenico e tutti gli altri, fate in modo che il sogno sia sempre vivo.

Scheda tecnica del film:
Durata:
8′15”
Anno di produzione: 2009
Produzione: Claudio Colombo
Formato: HDV
Soggetto: Claudio Colombo
Sceneggiatura: Claudio Colombo
Suono: Andrea Lubatti, Fausto Intrieri
Musica: Fabrizio Selli
Fotografia: Shiro Dri
Montaggio: Shiro Dri
Interpreti: Enrico Beruschi, Cristina Vivaldi, Yang Min, Claudio Colombo, Silvia Baldo, Agostino De Berti

Trama del film

Siamo nello studio di un grande allenatore di tennis tavolo, una giornalista lo sta intervistando, l’allenatore rivela la sua predilezione per Matteo, un allievo che non è riuscito a far diventare un campione. Poi racconta una partita di Matteo contro un grande campione cinese. Le prime fasi sono favorevoli al campione cinese, ma quando tutto sembra perso Matteo tenta una disperata rimonta…

fonte www.visionaria.eu

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