Europei, avanti la vecchia guardia

22 Settembre 2009 da Ping Pong Italia 

Stoccarda, finale Maze-Schlager, la sfida dei quasi ex, il vecchio che avanza. Complimenti a Michael davvero un impacciato in forma, a Werner che ogni volta sembra che lasci e poi è di nuovo lì in attesa che la sua accademia viennese venga completata per dedicarsi all’insegnamento del pingpong.
Boll superfavorito, giocava pure in casa, è crollato dietro a chissà quali colpi di Maze, Samsonov non è andato oltre i quarti, scontrandosi col muro austriaco, confermando che è in stato di non grazia.
E i giovani, dove erano? Persi per strada, ovvio. Ovtcharov, la promessa europea, è rovinato malamente nei 32 perdendo dal mediocre Machado per 1 a 4 ah già, ma Machado non è quello che ultimamente aveva perso da Stojanov nella partita a squadre in Spagna? Dicevo, i giovani? Sono finiti, non ce ne sono più. Occorrerà aspettare le prossime generazioni francesi, per vedere qualcosa, forse, e sperare nel buon progetto che l’ETTU ha avviato da poco.
Una segnale interessante però c’è stato, il ritorno di Fedor Kuzmin, semifinalista fermato da Schlager, è evidente che Leo Amizic sta già rimettendo in sesto quelli che erano i suoi pupilli, Fedor Kuzmin era uno di quelli più promettenti quando Leo nel 2004 decise di andare a Berlino per dedicarsi alla musica elettronica, ora, insieme al fratello Mario si prenderà cura dei russi e c’è d’aspettarsi solo dei buoni risultati.

Tra le femmine, dopo la parentesi lituana di Ruta Paskauskiene, ancora una riconferma ad occhi a mandorla, stavolta a farcela è stata la tedesca Wu Jiaduo che ha demolito Pesostka la ragazzina dell’ucraina.

Infine i nostri che in finale della gara di consolazione di doppio femminile, dopo il flop in singolo, riescono a ripiazzarsi seconde dietro le italiane d’adozione Dodean/Samara, una finale tutta casareccia.
Lo scorso agosto in Cina ho parlato con Dodean, una persona davvero speciale, mi ha detto del perché avesse cambiato società, sentiva il bisogno di crescere tecnicamente e quindi da Milano ha fatto 130 km e si è fermata a Castel Goffredo. Secondo me per giocatrici come Daniela o Samara la soluzione ideale non è I’talia e nemmeno la Germania, ma a molti chilometri più a est anzi all’estremo est. Daniela, Elizabeta partite, voate via, andate in Cina, rinunciate a qualche soldino e allenatevi un anno in Cina, l’avevo suggerito un paio d’anni fa anche a Stefanova, personalmente il motto è: se i cinesi vengono in Europa, noi europei andiamo in Cina, d’altra parte non fecero cosi i Waldner, Persson, Karlsson?

Ancora nel femminile c’è da scoprire il mistero Tan Monfardini, sparisce letteralmente dal singolo per riapparire pimpante alla gara di doppio, ci vorrebbe Detective Conan.
Per Negrisoli, cosa poteva fare dopo i tanti tartassamenti che ha subito.

Tra i maschietti, mi aspettavo qualcosa di più da parte di Tomasi, aveva un gran bel girone. Stojanov ha fatto quello che poteva, far capire a tutti che è capace di giocare. Bobocica, campionato ideale, perdere dal n.1 del tabellone è sempre una sconfitta dignitosa. Rech ha vinto il Consolation, ma non l’avevano abolito? Comunque vincere è sempre una sensazione troppo bella.

Commenti

8 risposte per “Europei, avanti la vecchia guardia”

  1. zzantitop ha scritto il 22 Settembre 2009 15:32

    Ruta Paskauskiene

    zzantitop: http://www.youtube.com/watch?v=jUT6kH23V38
    zzantitop: SHE PLAY FANTASTIC STALO TENISAS
    zzantitop: SHE IS FROM KAUNAS

    Tomas: hallo :) yes, realy? i don’t know this women :) and in the job i can’t open youtube, because this site is blocked…

    SALUTI DA KAUNASLITHUANIA :)

  2. lelesguizzero ha scritto il 22 Settembre 2009 15:51

    4 admin: above u vrait:

    “Comunque vincere è sempre una sensazione troppo bella”.

    Straquoto……..ma per vincere bisogna partecipare…….e la maggior parte di coloro che scrivono su questo e anche in altri blog hanno sempre partecipato al di qua delle transenne.

    Nonostante questo……….lunga vita al blog……..unica voce libera del tt italico.

    PS Colgo l’occasione per fare le mie congratulazioni al Senigallia table tennis team……..e non riesco a trattenere una lacrimuccia pensando che nel granducato ai tempi del tt Senigallia c’era il Cus Firenze……adesso c’è il Ciatt.

  3. gommalacca ha scritto il 22 Settembre 2009 21:32

    Ebbravo lo Sguizzero. Questo si che sarebbe un argomento interessante: perchè non parlare proprio di questi CUS. Magari ci illustri quello che sta succedendo a Torino visto che la struttura si comporta come da protocollo. Diciamo oggi (ieri) i circoli, l’altro ieri il CUS…..e via dicendo.

  4. ittennico ha scritto il 23 Settembre 2009 00:38

    lo sai come si dice a firenze? “l’èffacilefariffino…io… coicc…o degli altri”…
    A te però ti deve venire anche meglio.. magari non ti devi sforzare… troppo.
    Mai paragone fù più irriverente, per ….entrambe le società… che sono 2 situazioni completamente diverse,come ben! SOTTOLINEA chi ti ha già risposto.
    Non voglio però argomentare sul lobbismo rappresentato da certe “istituzioni”…resto al tt, per dire che il gran lavoro fatto dal cus allora è stato pianpiano disperso quasi fosse in fondo come adesso: assestante.
    Che poi l’abbia ripreso il gruppo di incapaci del ciatt (firenze) mi spiace per te e i tuoi ricordi ; sono proprio questi ultimi che incatenano la tua martoriata mente e , ahimè la mentalità di molti pongisti italiani che magari pensano che solo perchè si è vissuta quell’epoca d’oro.. si sia stati il massimo….”noi… noi… ” ma voi che?

    Eh s’è visto! davvero bravi.. ancora, per restare in tema, a commentare le solite finali.. degli altri e bearsi di un argento ben poco nazionale (non è che si riferiva a quest’evento un noto primo ministro?)
    Ribadisco, inoltre, all’amministratore, in una sorta di lettera aperta , che questo blog sarà libero davvero quando non consentirai ai vigliacchi di offendere a volto coperto.
    E’ una cosa triste che sta allontanando tante persone ,anche , o specie quelle che ti erano vicine.
    Vuol dire che ti sta bene così.
    La libertà.. la verità! hanno un prezzo: la faccia!
    Altrimenti resti il coglione n°1 del mucchio di pecore che continui, stentando, a cercare di offendere.

  5. Linetti ha scritto il 23 Settembre 2009 01:00

    Beh, i Cus non sono tutti uguali.. alcuni sono più organizzati di altri o forse solo più fortunati. Per un Cus Firenze o un Cus Cagliari che non navigano in buone acque c’é un Cus Torino che in quanto ad organizzazione e fortuna non é secondo a nessuno. Organizzazione perché in ogni caso è la prima polisportiva d’Italia (chapeau) fortuna perché….. ve lo spiego subito.

    Il Cus Torino, lo scorso anno ha avuto la fortuna di trovarsi tra le mani un giocatore cinese piuttosto bravo, Yuan Wei, il quale ha fatto una bella percentuale in A2. Questo giocatore sarebbe letteralmente caduto tra le braccia dei dirigenti cussini (meglio sarebbe dire del dirigente Adriano Muzio, deus ex machina della sezione tennistavolo). Caduto tra le braccia, dicevo, perché si é verificato che il giovane cinese ha presentato volontariamente domanda di iscrizione all’ateneo subalpino, volontariamente ha presentato domanda di ammissione al progetto Agon (riservato agli studenti stranier agonisti che si iscrivono all’Università di Torino, perlappunto). La sua domanda é stata accolta ed egli é stato ammesso ad usufruire gratuitamente delle strutture logistiche (vitto e alloggio) messegli a disposizione dall’Università. Poi Yuan Wei se n’é andato e al Cus é capitato un altro colpo di fortuna. Quest’anno il nuovo iscritto alle facoltà sabaude si chiama Antonin Gavlas, anche lui volontariamente candidato al progetto Agon e naturalmente ammesso a godere delle facilitazioni di vitto e alloggio previste dal bando.

    Che fortuna ha questo dirigente cussino! Prima gli capita tra le mani un giocatore cinese buono per la A2 e ora un’altro valido per la A1. Poi siccome questi ragazzi hanno avuto la felice idea di concorrere, ed essere ammessi, al porogetto Agon, una buona fetta del costo dell’ingaggio dei giocatori, quella relativa alle spese per vitto e alloggio, può essere risparmiata dai fortunati dirigenti e aggiunta alla lista spese dell’Università, finanziata dalle tasse degli studenti e delle loro famiglie (oltre al contributo di qualche sponsor istituzionale e privato).

    La conclusione del discorso é che in tempi di vacche magre per la sponsorizzazione del tennistavolo e dello sport in generale (serie A di calcio esclusa) é una bella fortuna poter contare oltre che sui contributi regionali che la Regione Piemonte riconosce a tutte le compagini impegnati nella massima serie (Cus Torino, TT Torino e Verzuolo), anche sulla magnanimità degli studenti e delle loro famiglie che con le loro tasse (sempre più alte in Italia e sproporzionate al resto d’Europa) finanziano lo sport agonistico di alto livello per il divertimento e la gloria di tutti i tesserati del Cus ma soprattutto di qualche anziano signore torinese.

    Ad Maiora.

    http://www.custorino.it/public/allegati/AGON/GRADUATORIA_%2009.pdf

    http://www.custorino.it/public/allegati/AGON/Risultati_Comm.pdf

    http://www.custorino.it/public/allegati/AGON/risultati.pdf

  6. Linetti ha scritto il 24 Settembre 2009 00:25

    Ciò che voglio porre all’attenzione del blog con le mie perplessità verso il Cus Torino, non credo possa interessare il Pretore Guariniello ma nondimeno apre una piccola questione morale sul modo che queste benemerite istituzioni utilizzano per fare attività agonistica di alto livello, concorrendo con le comuni Società Sportive. Perché non bisogna dimenticare che i Cus (centri universitari sportivi) non sono delle associazioni come le altre ma delle vere e proprie istituzioni pubbliche.

    Istituzioni in quanto sorte in seno alle publiche università, quindi finanziate dallo Stato e da una quota della tassa scolastica pagata da TUTTI gli studenti, anche quelli non tesserati per il Cus, neanche praticanti alcuna disciplina sportiva.

    Quindi, se un ragazzo straniero viene in Italia per studiare, sceglie Torino come sede dei suoi studi, pratica attività sportiva ad alto livello e chiede di poter usufruire della gratuità delle tasse universitarie, del vitto e dell’alloggio… nulla da eccepire.

    Ma se i dirigenti cussini avessero sguinzagliato un talent scout, trovato un atleta disponibile in un Paese straniero, lo chiamano in Italia, lo iscrivono all’Università e al Progetto Agon, anticipandogli le tasse d’iscrizione che poi verranno rimborsate, offrendogli vitto e alloggio gratis… magari anche solo per una stagione come é stato per Yuan Wei…… avrebbero rispettato le finalità istitutive del Progetto Agon?

    Se un atleta é neo diplomato fanno fede i risultati scolastici della scuola secondaria superiore, dopodichè dovrà assicurare almeno 10 crediti formativi universitarii, pena l’esclusione per l’anno successivo. Il Cus sarà costretto a cambiare ancora giocatore nel caso che Gavlas non dovesse avere un rendimento scolastico decente? Sono soldi spesi bene quelli destinati ad una prestazione di un solo anno (Yuan Wei) e non ad un progetto di lunga durata?
    Quali esigenze soddisferebbero? Quelle degli studenti (veri e/o presunti) o quelle dei dirigenti cussini?

    Se avete aperto i links avrete notato alcune cose strane: il Progetto sarebbe destinato ai soli studenti stranieri, in realtà risultano beneficiari per il 2009/10 ben tre italiani. Mi chiedo, perché non ne ha beneficiato (in deroga) uno come Romualdo Manna, da anni autentico studente dell’Ateneo Torinese e giocatore bandiera del Cus Torino? Forse “Guerre” si é da tempo sistemato per conto proprio.
    Altro dato stridente: la composizione dei punteggi per l’assegnazione del Progetto prevede un 50% di punti derivanti dal merito scolastico e un 50% dal merito sportivo (internazionale e universitario internazionale). Ora, Gavlas in possesso di un basso merito studentesco (16,5 punti, il più basso del lotto dei candidati) è però titolare di un enorme credito sportivo (70 punti, uno dei più alti).
    Ma se la base é 100 (dato dalla somma di 50+50).. come è possibile che vengano assegnati 70 punti che sommati ai 16,5 danno un risultato di 86,5? Misteri dell’aritmetica universitaria.

    Ripeto, a mio avviso si apre una piccola questione morale sia per ciò che attiene al modo corretto di spendere soldi pubblici che potrebbero essere destinati alla diffusione della pratica sportiva, in favore di tutti gli studenti, a prescindere dal livello tecnico, secondariamente c’è una posizione privilegiata di queste Associazioni Sportive Istituzionali rispetto alle concorrenti Società Sportive “private”. In America le Università praticano pure attività sportiva di alto livello ma lo fanno solo all’interno di Campionati ad hoc.

    Ad Maiora.

  7. zzantitop ha scritto il 24 Settembre 2009 10:43

    Il progetto Va A Lavura’ (che L’è Mej)

    Scheme for the Mobility of University Students nasce nel 2009 per opera della associZZione piZZi, ricami ,tanga e mutande ….sancisce la possibilità di uno studente universitario europeo di effettuare in una università cinese…
    pertanto straniera un periodo di studio……piu’ o meno lungo… :)

    Si offre Servizio di lavoro come “ragazza alla pari “ in un centro di addrestamento pongistico
    Le Famiglie au pair qualificate NON garantiscono un ottima retribuzione in cambio ti mandano a imparare il ping pong.

    ISCRIVITI ANCHE TU :)

  8. lelesguizzero ha scritto il 24 Settembre 2009 12:57

    Colgo the occasion per fare una little riflexion, sperando che qualcuno riesca a comprendere quanto vado a dire:

    vedendo come è ridotto il livello tecnico dei players con la camiseta azura,
    è plausibile affermare che il contributo di yanguzzo vostro alla crescita del tt italico sia stata pari a zero………..

    MAGARI, SAREBBE BELLO…………..in realtà MENO DI ZERO………..

    il fatto è che per yanguzzo la faitet ha speso non so quanto, tra viaggi, mangiare, bere, dormire, vestiario, e stipendiuzzo (con annessa figurrimerda alle olimpics qualifications)……..

    se tutti questi soldi fossero stati spesi per mandare in ciaina per qualche anno alcuni players, coi contromarones, tanto per fare 2 nomi Mondello e Piacentini, adesso, considerato anche il livello medio del tt europeo,

    staremmo qua a celebrare qualche medagliuzza di metallo pesante……….

    invece $$$$$$$$$$$ spesi per il pekinese………….con quale risultato????????

    ………..NON VINCIAMO MAI.

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