5 Novembre 2007

4 Novembre 2007 da Ping Pong Italia 

Il punto di vista del Drago Rosso su Italia-Cina. Buona lettura.

del Drago Rosso

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Gli azzurri continuano a subire autentici tracolli negli Open internazionali, ma l’ineffabile Fitet ha un solo pensiero: l’amichevole Italia-Cina. Siamo arrivati al parossismo, questa partita sta assumendo, nella testa del presidente Sciannimanico, il valore di un avvenimento storico, di un evento da immortalare nella memoria del tennistavolo mondiale. Olimpiadi, Mondiali, partite leggendarie del passato e del presente, l’amichevole Usa-Cina del 1971 (quella sì un evento storico, e non per lo sport, ma per il mondo intero), tutto questo scompare davanti a Italia-Cina.
Ripeto quello che ho già detto: per gli appassionati e no, questa è una grandissima occasione da sfruttare, perché si potranno vedere i più grandi campioni del nostro sport. Quindi, una buona iniziativa. Il problema è il significato che la Fitet vuole mettere in questo incontro, e qui si cade decisamente nel ridicolo. Ma stiamo davvero scherzando? E finiamola con la storia dell’iniziativa voluta per ristabilire buoni rapporti fra la comunità cinese di Milano e gli italiani. Sono passati tanti mesi, quegli incidenti sono già dimenticati, i responsabili della comunità cinese, il console cinese e l’amministrazione comunale milanese stanno lavorando da tempo per risolvere i problemi, legati soprattutto alle attività commerciali di via Sarpi, si è a buon punto anche per lo spostamento dei centri all’ingrosso dei cinesi in altra parte della città. Insomma, la situazione è tranquilla. Ma arriva la Fitet e praticamente, con questa amichevole, ricorda: «Aho, vi siete menati alla grande, ma adesso ci penso io a farvi fare pace». Così, cinesi e milanesi ricorderanno quello che avevano quasi dimenticato, altro che «pace». E, comunque, la pace c’è già. Ma figuriamoci. La Fitet deve fare bella figura. E l’informazione è tutta diretta a questo scopo. Con risultati allucinanti, che cerco di approfondire e che non riguardano solo questa amichevole, ma un po’ tutta l’attività.
FORMULA
La Fitet si è preoccupata di dire quanto è bella e grandiosa questa amichevole, ma non si è minimamente sognata di dire come si giocherà. La formula decisa è la Davis senza doppi: 3 contro 3, il terzo gioca un solo incontro, gli altri due si incrociano. Formula valida sia per gli uomini che per le donne. Quindi, due incontri, che non si sa se si giocheranno contemporaneamente su due tavoli, che dovrebbe essere la soluzione giusta per evitare rischi di eccessiva durata. Ma è anche vero che il risultato, a meno che i cinesi non vogliano fare qualche regalo, sarà di 3-0, quindi 6 incontri in totale. E sarebbe davvero poco. A meno che, e questa è la speranza di tutti, dopo i 6 incontri della partita, non ci sia un’esibizione dei cinesi fra di loro. Che, poi, sarebbe questo il vero spettacolo. Sì, perché i cinesi potranno anche non fare servizi semplici e lasciare aprire il gioco per qualche scambio spettacolare, ma, con tutto il rispetto per gli azzurri, non si può certo sperare di avere gli scambi potenti, veloci e spettacolari che ci possono essere fra un Wang Liqin e un Wang Hao, tanto per fare un esempio. Certo, si potrebbe anche decidere di giocare tutti e 5 gli incontri del match, magari con le sostituzioni per far vedere tutti e 5 i cinesi (Wang Liqin, Wang Hao, Ma Lin, Ma Long e Chen Qi), ma voglio sperare che ci si fermi al 3-0 e si vada avanti con l’esibizione dei cinesi. Comunque, ripeto, la formula decisa è questa, a meno che ci siano cambiamenti del’’ultima ora. Ma ai giocatori azzurri è stato comunicata questa.

FORMAZIONE CINESE

I cinesi hanno confermato la squadra maschile da me annunciata, con l’eccezione di Hao Shuai che, pare per un leggero infortunio, non è venuto a giocare gli Open europei. A proposito della squadra maschile, lo ha già fatto notare Alessio ma è bene ripeterlo, il sito della Fitet metteva la classifica dei primi e «dimenticava» di mettere quella di Ma Long, che è numero 6 del mondo (fresco di massacro di Boll: gli ha dato un 4 a 0 de paura, a 8,1,2,5). Ma lo dimenticava davvero? Il problema è che chi scrive quei comunicati non conosce assolutamente i cinesi e nemmeno il pingpong. Per lui, Ma Long è un illustre sconosciuto, e nemmeno si preoccupa di andare a vedere la classifica mondiale sul sito dell’Ittf, ché, magari, scopre qualcosa di interessante, tipo che questo Ma Long è n. 6, ma guarda un po’. 5-novembre.png
La squadra femminile, invece, è cambiata rispetto a quello che avevo anticipato. Avevo detto che ci sarebbero state Guo Yue, Li Xiaoxia e Guo Yan, arrivano invece Zhang Yining, Wang Nan e comunque Guo Yan (che, al contrario delle compagne, era stata iscritta sia agli Open di Francia, prima dell’amichevole, che a quelli di Germania, dopo l’amichevole, quindi era l’unica che era sicura di esserci comunque). Questo non significa che io avessi sbagliato, semplicemente il c.t. cinese Shi Zhihao aveva deciso di far giocare la squadra che sarebbe arrivata per gli Open di Germania (quindi, Guo Yue e Li Xiaoxia). Ho chiamato al telefono Shi Zhihao per chiedergli i motivi del cambiamento e lui mi ha spiegato che, per una questione di biglietti aerei e di allenamenti interni, la segreteria della federazione cinese ha fatto notare che sarebbe stato meglio far stare un giorno in più in Europa le giocatrici degli Open di Francia che far arrivare quattro giorni prima quelle degli Open di Germania. Di qui il cambiamento, che non inficia la qualità naturalmente. Invece della campionessa mondiale Guo Yue, abbiamo la campionessa olimpica Zhang Yining. Ultima cosa: sul forum di Giorno sono state fatte alcune osservazioni a proposito delle mie anticipazioni. Non intendo fare polemiche. Dico solo che basta andare sul sito dell’Ittf e guardare le iscrizioni ai 5 tornei europei (Russia, Austria, Francia, Germania e Svezia) per avere tutte le risposte e capire che ho sempre dato le giuste informazioni. Perciò, prima di lanciarmi accuse, basterebbe avere un minimo di attenzione. Non sarò sempre così buono da evitare risposte nel mio consueto stile.
FORMAZIONE ITALIANA
Yang Min è impegnato nel campionato francese e non potrà giocare. Ci saranno Mondello, Bobocica, Tomasi e Crotti il massimo che può esprimere l’Italia al momento. Quando si passa alle donne, però, si arriva alle barzellette. Convocate Nikoleta Stefanova, Tan Wenling Monfardini, Wang Yu e Tian Jing. Una vera prodezza della Fitet: quattro azzurre naturalizzate, di cui tre cinesi. Già, giusto perché si gioca contro la Cina, è logico far confondere le idee agli spettatori: vince chi riesce a capire chi rappresenta l’Italia. Ci rendiamo conto di dove siamo arrivati? Non c’è più nemmeno una giocatrice autenticamente italiana da schierare in un’amichevole con la Cina. E’ una vergogna, ma figuriamoci se la Fitet se ne preoccupa. Il bello è che le nuove naturalizzate nemmeno assicurano un livello di eccellenza. Tian Jing, nelle qualificazioni degli Open di Francia, ha perso nettamente con la francese Abbat e la slovacca Odorova. Ma ha senso farla giocare in nazionale. O è una scelta obbligata per ringraziarla di aver scelto Castel Goffredo (che l’ha girata alle squadre amiche di Sciannimanico) e non la San Donatese? Una scelta che, stranamente, è stata fatta da più giocatrici. Quando stavano per firmare con la San Donatese, ecco che arrivava l’offerta del Castel Goffredo. E in questa offerta c’era anche la naturalizzazione? Aspettiamo che anche Qi Rong diventi azzurra e il quadro sarà completo. Ma non è finita, perché, a proposito di naturalizzate, c’è anche la Stechenko, che continua a non fornire prestazioni memorabili. Anche lei gioca col Castel Goffredo, anche lei è diventata azzurra. E, udite udite, poco più di due anni fa, se qualcuno non se lo ricorda, il presidente Sciannimanico aveva parlato di lei come della «speranza azzurra per l’Olimpiade di Pechino»!!!!! Non è uno scherzo, è tutto vero. Ecco quali sono i criteri «tecnici» per la scelta delle azzurre.

LAURA NEGRISOLI
A proposito di formazione italiana, il discorso cade su Laura Negrisoli, la grande esclusa dalla nazionale. Due giorni fa, ha ricominciato ad allenarsi, senza forzare, dopo l’intervento chirurgico. Quindi, anche volendo, non avrebbe potuto giocare nell’amichevole con la Cina. laura.jpg Ma si pone ugualmente il problema: possibile che debba stare fuori della nazionale? In proposito, bisogna ricordare un’altra prodezza dell’informazione federale. Sul sito della Fitet non è mai stato scritto che Laura è fuori della nazionale. Silenzio assoluto. Ma è stato scritto che ha subito un intervento chirurgico al ginocchio e le sono stati fatti gli auguri per un pronto ritorno, non in nazionale per carità, ma al gioco. Così, si è tentato di dare l’idea che non giocasse in nazionale a causa dell’infortunio e non perché ne sia stata cacciata. E, naturalmente, c’è sempre qualche bambacione disposto a credere che è questo il motivo delle sue mancate convocazioni. Il bluff si scopre subito. Laura è stata male e ha subito l’intervento ben due mesi dopo essere stata esclusa dalla nazionale. Non c’è possibilità di equivoco. Il problema è solo uno: se il mondo del tennistavolo italiano è disposto a credere alle bugie federali, bene, sul sito Fitet fra poco sarà scritto che gli asini volano e tutti ci crederanno. E’ anche per questa cialtronaggine del nostro ambiente che chi comanda si sente autorizzato alle peggiori nefandezze, fra cui la cacciata della Negrisoli dalla nazionale.

LA DOMENICA SPORTIVA

La Fitet va avanti in pompa magna con le notizie sull’amichevole Italia-Cina, ma tiene ben nascoste alcune cose. Intanto, dopo aver sbandierato ai quattro venti che alla conferenza stampa di presentazione ci sarebbe stata il sindaco Moratti, dice nel comunicato che c’era l’assessore allo sport del comune di Milano. E il sindaco dov’è finito? Davvero qualcuno ha creduto che la Moratti avrebbe partecipato a questa conferenza stampa, con tutto quello che ha da fare. Questa amichevole, per la giunta milanese, ha valore zero, anche se gli amministratori devono far finta che sia un’iniziativa interessante. Ma figuriamoci! E poi, ecco la grande notizia: le nazionali maschili e femminili saranno ospiti della Domenica Sportiva. Anzi, come dice la Fitet, «sono stati invitati alla Domenica Sportiva». Sì, ’sta cippa. Lo sanno tutti che Sciannimanico ha gli agganci con la Rai e chiede di partecipare alle trasmissioni. Niente di male, ma non se la può venire a vendere dicendo che la nazionale «è stata invitata». E comunque, perché non cogliere l’occasione della Domenica Sportiva per far sapere a tutta l’Italia gli ultimi brillanti risultati degli azzurri? Perché non far sapere che rischiamo di non avere neanche un qualificato direttamente all’Olimpiade, visto che anche Tan Wenling sta crollando in classifica? Ma noooooo, bisogna solo fare un po’ di passerella alla Domenica Sportiva, figuriamoci se i risultati tecnici contano qualcosa per questa federazione.

PAGINE SPECIALI

Quest’anno c’è stata una importante novità nella comunicazione tramite stampa. La Fitet ha finalmente ammesso, in maniera ufficiale, scrivendolo sul suo sito, che le pagine che vengono pubblicate sui giornali sportivi non sono scritte dai redattori di quei giornali, ma sono pagine pubblicitarie. Esattamente quello che io avevo detto da due anni. In proposito, devo ringraziare «Dicolamia» che sul forum di Giorno ha ricordato che ero stato l’unico a dirlo. Se è lo stesso «Dicolamia» del blog di Massimo, devo aggiungere che mi dispiace molto di aver avuto con lui qualche screzio in passato e mi scuso se in qualche modo l’ho offeso. Comunque, il suo intervento ha provocato qualche risposta che merita precisazioni. In risposta a Dicolamia si è detto che quelle pagine erano «chiaramente» pubblicitarie e che c’era anche la scritta «informazione pubblicitaria». Devo perciò chiarire alcune cose. La prima pagina «a pagamento», sulla Gazzetta dello Sport, non aveva alcuna scritta «informazione pubblicitaria», non era stata scritta e prodotta dalla Fitet, perché in questi casi la grafica è diversa da quella delle altre pagine del giornale, proprio per distinguerla dai testi giornalistici «veri». Quella prima pagina era un vero e proprio servizio fatto dai giornalisti della Gazzetta dello Sport, con tanto di firme. Non c’era, ovviamente, la firma di Gennaro Bozza, che è l’esperto di tennistavolo della Gazzetta e che non è visto di buon occhio da Sciannimanico. Quindi, non c’era alcuna possibilità per il lettore di capire che quella era pubblicità. In seguito, la Fitet fece pubblicare altre pagine sulla Gazzetta e queste sì avevano la scritta «informazione pubblicitaria» e grafica diversa. La scritta, poi, apparve sulle pagine del Corriere dello Sport, ma non su quelle apparse su Tuttosport, a confermare che i lettori non avevano sempre la possibilità di distinguere i servizi giornalistici da quelli pubblicitari. E la Fitet ha sempre detto che quello era spazio che i giornali concedevano al tennistavolo e alla federazione. Fra l’altro, proprio per Italia-Cina, sul sito della Fitet è stato scritto, testualmente: «Proprio lunedì anche su Gazzetta dello Sport verrà dedicata una pagina alla presentazione dell’evento». E si guarda bene dal dire che anche questa pagina è pubblicitaria, quindi la Gazzetta non dedica alcuna pagina all’avvenimento, ma ne pubblica una a pagamento.

TELEVISIONE ED ERRORI

Arrivo alla chiusura. In Tv, per fortuna, abbiamo perso il poeta Girolamo Chiappalone, visto che non c’è più il telecronista Luca Bindi che lo sponsorizzava. Adesso c’è un altro telecronista, Dario Di Gennaro, che ha un tipo di commento più posato. Peccato che nessuno gli dia le giuste informazioni sulla pronuncia dei nomi e, in generale, sui giocatori, sulla storia del tennistavolo, su tutto insomma. Ma chi potrebbe essere in grado di farlo? Si passa quindi, inevitabilmente, all’argomento degli errori sul sito Fitet. E’ uno sfacelo: nomi sbagliati, e basterebbe andare sul sito Ittf per trovare la giusta versione, riferimenti sbagliati, totale ignoranza del tennistavolo mondiale e via di questo passo. Solo l’ultimo esempio, sempre a proposito si Italia-Cina. E’ stato detto che la Cina torna a giocare in Italia dopo 36 anni. Boooom! La Cina, dopo quelle del 1971, ha disputato tante altre amichevoli in Italia, ma i nostri nuovi dirigenti e addetti stampa mica lo sanno, mica le hanno viste, sono arrivati adesso e credono di sapere tutto del tennistavolo, ma non sanno una mazza. Vi regalo una chicca: tanti anni fa, ho arbitrato una di queste amichevoli. Non ve l’aspettavate, vero? Ma è inutile che andiate a cercare. Non ero stato designato, l’arbitro non c’era e io, che mi trovavo lì, e naturalmente ero arbitro, fui chiamato a sostituirlo. Ho anche la targa-ricordo di quella partita. Comunque, ce ne sono state davvero tante.
E non è finita, perché la Fitet ci racconta che per la prima volta ci sono tutti i più forti cinesi in Italia. Sì, ’sta minchia. Non ricordano, o è meglio dire che non sanno, che nel 1998, agli Open d’Italia, a Courmayeur, quindi in una gara vera, importante, non un’amichevole, c’era tutta la nazionale maggire cinese: Kong Linghui, Liu Guoliang, Wang Liqin, Yan Sen, Ma Lin. La crema della crema. Vinse Liu Guoliang, campione olimpico in carica, in finale su Waldner, campione mondiale in carica. E adesso, gli ultimi arrivati se ne vengono fuori con la storia della «prima volta» dei più forti cinesi in Italia. Io capisco anche che qualcuno possa essere eletto a capo di una federazione, di un movimento sportivo, ma che almeno abbia il buon gusto di stare zitto quando si parla di cose che non conosce. E’ suo diritto sedere al posto di comando, è suo dovere lasciare parlare solo chi conosce davvero il nostro sport.

Commenti

13 risposte per “5 Novembre 2007”

  1. Alessio ha scritto il 4 Novembre 2007 18:45

    l’hanno fatto ancora!!! oggi altro trafiletto su fitet.org su Italia-Cina e ancora Ma Long non ha classifica!!! Ma c’è di peggio!! hanno anche messo Hao Shuai tra i giocatori!!!

    l’ho già scritto sul Forum nel post dei (numerosi..) errori fitet: “errare humanum est, perseverare diabolicum!” (me lo diceva sempre la mia prof di latino…)

    Ma almeno giorno ora e luogo dell’evento saranno giusti? non vorrei domani sera ci trovassimo lì tutti al posto sbagliato nel momento sbagliato! (d’altronde avevano anche emesso un logo con data 2008…..)

  2. Lo zio Piro ha scritto il 4 Novembre 2007 19:02

    Grande Drago,
    l’evento “storico” è l’unico modo possibile per far parlare i media di tennistavolo come sport, ed in questo il Presidente mi sembra un fuoriclasse davvero.
    Lui sa benissimo infatti che i risultati sportivi, in questo momento, ci declassano al livello di non so quale sport in Italia (devo ammettere che è difficile trovarne qualcuno dove andiamo peggio, visto che abbiamo una grande tradizione in tantissimi sport).
    E per di più con tanti cinesi e naturalizzati, che se non ci fossero loro, che neppure sono irresistibili, anzi,
    potremmo giocare Italia- Mongolia, non Italia - Cina.
    Già, i mongoli. Boccaccia mia, stai zitta.

  3. tennistavolo ha scritto il 4 Novembre 2007 21:42

    Una domanda (anzi due) e una richiesta per il drago rosso: ci sarai a vedere la partita? secondo te ci sono possibilità che il dott. Sciannimanico vinca il Nobel per la pace? La mia richiesta è se, con il tuo comodo, potrai fare un resoconto dei tornei internazionali a cui hanno partecipato le nazionali italiane(masch. e femm.) assolute nel 2007, tanto per far capire in modo oggettivo (i risultati) il reale andamento tecnico. Esiste nello sport italiano una disciplina in cui abbiamo risultati peggiori? io penso proprio di no. in uno sport serio,con una federazione seria, questi risultati non avrebbero provocato dei cambiamenti a livello tecnico( tipo esoneri di allenatori ) ?

  4. oldmago ha scritto il 5 Novembre 2007 02:04

    Ci sono tanti motivi per cui vorrei veder giocare Laura in nazionale. Primo perchè è una mia amica…e poi, per motivi oggettivi.
    E’ l’unica veramente italiana e Dio sa quanto c’è bisogno di giocatori/rici italiani/e competivi/e, sia dal punto di vista del livello di forza, che come traino per gli e… le altre, oltre che per l’immagine di una Federazione.
    Poi perchè è in grado di giocare, Laura ha dimostrato che, anche se non ha più vent’anni, è molto forte.
    Poi perchè è un esempio di cosa vuol dire allenarsi con impegno, costanza e carattere.
    Italia-Cina…bah…non so che livello di spettacolo vedremo, vado a farmi un giretto e ad incontrare presumibilmente Vermiglione, Bertagna e gli altri. Spero ovviamente in un’esibizione da osservare con occhio…tecnico.
    La nazionale italiana…si dovrebbe, credo, dare una svolta tecnica e di mentalità…tedesca o cinese (poco probabile), sono stufo di girare per l’Europa da anni e vedere sempre altre nazioni ai vertici d’Europa. Non parliamo del mondo, la Cina ha tutto un altro modo di concepire il tennistavolo, evoluzione del medesimo e impostazione mentale in allenamento e in partita; l’Europa fa quello che può, ma Waldner una grande Svezia non nascono ogni giorno.

  5. eugenio bertagna ha scritto il 5 Novembre 2007 12:00

    Plaudo con sincero apprezzamento al nuovo corso del Drago Rosso tutto giocato in punta di fioretto, perciò, accettando l’invito privato di Max a non eccedere in battibecchi, evito di controbattere a quei due, tre, velati riferimenti al sottoscritto e alle sue riflessioni sul Forum circa i cosiddetti “redazionali” e sulla formazione femminile di Italia-Cina. Chi vorrà farsene un’idea troverà sulla creatura “di Giorno” ogni ragguaglio. Ciò premesso, non rinuncio ad impugnare anch’io il fioretto per tentare una “stoccata”. I presunti “bamboccioni” del tt italiano non sono così sprovveduti da non sapere che oggidì sia necessario mettere la grancassa ad ogni uscita mediatica, perchè tutte le notizie vengono fagocitate in un batter d’occhio per cui ogni “evento” (e già dicendo EVENTO abbiamo concesso qualcosa al ROBOANTISMO COMUNICATIVO) va amplificato per raggiungere lo scopo per cui é stato pensato. Noi “bamboccioni” non siamo così ingenui da credere che l’iniziativa non abbia, da parte federale, un chiaro scopo propagandistico ma ciò non può che aiutare il nostro movimento. Sarebbe bello che i quotidiani sportivi si occupassero di tennistavolo, foss’anche per il campionato di A1, se i risultati internazionali mancano, ma purtroppo dobbiamo accettare di vivere il nostro sport “nell’ombra”. Quindi se l’unico modo per attrarre attenzione=tesserati=sponsors sta nel cogliere le occasioni che la realtà quotidiana ti offre, BEN VENGA. Termino segnalando che il magazine della Gazzetta dello Sport, titolando l’articolo di Gennaro Bozza sull’amichevole, spara un: “TENNISTAVOLO MAI VISTO” e sotto: “i migliori pongisti del Mondo arrivano per la prima volta in Italia per un’amichevole con gli azzurri….” quindi i titolatori di Sportweek fanno peggio del sito FITeT, ignorando completamente tutti i precedenti. Ma i “bamboccioni” del pingpong, così come sanno riconoscere un “redazionale” anche quando è ben mascherato, sanno anche che la responsabilità dei titolo non é da ascrivere all’articolista. Il giornalista per parte sua, sapendo di parlare perlopiù a profani, indugia sulle “schiacciate e controschiacciate supersoniche” che non si vedono più dai tempi della pallina da 38mm. Suvvia, direi al buon Bozza, in Italia cosa sia un topspin lo sanno tutti i veri sportivi, (ed il lettori di S.W. dovrebbero esserlo, mica é un magazine per massaie), non foss’altro che per il suo “quasi” omologo giocato nel tennis. Un Saluto.

  6. Dario72 ha scritto il 5 Novembre 2007 12:02

    Una precisazione:

    l’incontro è MONTEPASCHI ITALIA - CINA.
    Ciao a tutti.

  7. Amministratore ha scritto il 5 Novembre 2007 14:11

    Sono intervenuto sul pezzo del Drago Rosso inserendo il titolo, le foto e la locandina o manifesto della gara.
    Parto da qui per fare alcune osservazioni.
    Al di là della valenza propagandistica, credo ci sia solo quella, non vedo altre ragioni se non la ricerca spasmodica dell’evento e di rovesciarci, come se non bastasse, tanto altro fumo, ormai siamo tutti neri di fuliggine. Tuttavia, volevo segnalare. ma lo avete già fatto anche voi, come nella frenesia di accontentare gli sponsor (quanti soldi daranno?) si sacrifichi il nome Italia che non può e non deve mai essere sacrificato, lo considero non solo un abuso ma anche una mancanza di rispetto.
    Io non so cosa passi per la testa di chi decide una strategia piuttosto che un’altra, però tutto ciò dà da pensare.
    La locandina mi ha colpito moltissimo, tanto è vero, che l’articolo del Drago Rosso l’ho titolato “5 Novembre 2007″.
    Ho fatto fatica a leggere Italia-Cina perché quel Montepaschi mi ha confuso e Italia-Cina non si leggeva bene. Dunque a seguire si nota “Tennistavolo”, per fortuna, ogni tanto ci si dimentica di metterlo, infine “incontro amichevole” scritto in inglese Milano-Palalido 5 Novembre 2007
    Sembra che la partita amichevole sia tra la squadra del Milano e quella del Palalido.
    Accidenti ma è mai possibile, non si poteva mettere in caratteri cubitali ITALIA-CINA e poi tutte le altre belle e simpatiche informazioni?
    Forse inconsciamente quel Montepaschi Italia-Cina è la casua di tutto ciò, forse bisognava fare così altrimenti Montepaschi veniva sacrificata, invece si è scelto di sacrificare qualcos’altro. Ma in Consiglio nessuno dice più niente?
    Non basta. Fra le ragazze non c’è neanche un’italiana di origine, poco male, Niko e Wenling sono legittimate con tanto di passaporto. In ogni caso, fossi stato tra quelli che decidono, avrei fatto di tutto per far giocare Negrisoli anche convalescente e una giocatrice locale tipo Ridolfi, in fondo è una partita amichevole nel segno della fratellanza. Non me ne vogliano Wang Yu e Ting Jing, che tra l’altro, credo non abbiano nemmeno il passaporto italiano e spero lo prendano presto. Speriamo che il CONI non sappia nulla oppure faccia finta di non sapere.
    Tra i maschi l’unico ancora non a posto con il passaporto è Bobocica, ma poi, alla fine, prenderà la cittadinanza italiana o quella tedesca? Per i Mondello, Tomasi e Crotti, nulla da dire, buona partita, ma i Redini e Tarocco che fine hanno fatto?
    Infine, in passato, ci sono state diverse amichevoli con i campioni della Cina e ogni anno, in giro per l’Italia, si spacciano altrettante amichevoli con cinesi rimediati tra i vari campionati nazionali, però senza dubbio questa è speciale, la combinazione di avere i migliori sia tra maschi sia tra le femmine, è più unica che rara.
    Aspettiamo il grande evento in TV e vediamo cos’altro verrà fuori.
    Intanto buon 5 Novembre 2007

  8. Dario72 ha scritto il 5 Novembre 2007 14:36

    SOLO UNA PRECISAZIONE

    IL SALUTO DI G. P. NOTIZIA DEL 05.11.2007

    GUARDATE BENE LA DATA DELLA LETTERA

    E’ DATATA 24 OTTOBRE 2007 O VEDO MALE?

    E PRECISA SONO VERAMENTE DISPIACIUTO DI NON POTERE ESSERE PRESENTE QUESTA SERA A MILANO PER L’INCONTRO ITALIA CINA

    MA FORSE LA PARTITA E’ GIA’ STATA GIOCATA?

    SALUTI A TUTTI

  9. adygoro ha scritto il 6 Novembre 2007 02:22

    clamoroso l’errore della data sulla lettera inviata da Petrucci e che mi lascia credere che Petrucci neanche avesse saputo dell’incontro in data 5 Novembre e poi…

    Non me ne voglia il Presidente ne gli altri membri della nostra federazione, ma trovare sul sito federale il nome dello sponsor della manifestazione citato “non a caso” prima di “Italia” lo trovo veramente molto fastidioso. Per carità, lo sponsor va messo in risalto, ma si poteva trovare un sistema diverso per metterlo in risalto chessò “Montepaschi Cup” o altro. Tra l’altro spero che questa gaffe si sia manifestata solo sull’home page del sito e non su altro materiale pubblicitario dell’evento, credo infatti che così diventi contro/pubblicità per lo sponsor stesso che forza il proprio nome davanti a quello della nostra nazione. Io sono Italiano e non montepaschitaliano… già in passato c’era stata una nazione che aveva messo il nome dello sponsor non avanti ma dietro al proprio nome, si trattava della Serbia Montenegro, ed è finita…… amaramente

  10. adygoro ha scritto il 6 Novembre 2007 03:41

    Spero che chi ha potuto assistere a tutti gli incontri dal Palalido si sia divertito di più, io alle 18,45 ero puntuale su rai sport.

    1° incontro - Monfardin contro una di loro.(cina-cina) Al primo impatto come al solito provo molto fastidio a trovarmi 2 cinesi di fronte, non me ne vogliate ma è una cosa che non mi va giu,il tennistavolo femminile è già alla frutta in italia (il vincere la champions dimostra solo che lo sterilgarda in europa spende più delle altre società europee). Come si fa a coinvolgere ragazzine in giro per l’italia “dimostrando che le atlete azzurre sono tutte straniere?” . vabbè coinvolgiamole con lo spettacolo..!!! spettacolo?? personalmente mi diverte di + assistere ad un incontro di c2 nella mia regione che la brutta partita tra le 2 cinesi. voto all’incontro 3

    2° incontro - Stefanova contro una di loro.(bulgaria-cina) altra bruttissima partita condita dagli stessi ingredienti di quella di prima, ma almeno la stefanova è carina, prima erano brutte davvero. voto all’incontro 3

    3° incontro - Bobocica - Wang Liqin. (romania-cina) 2/3 punti carini in 3 set, wang ci prova pure a dare un pò di spettacolo ma bobocica sembra un principiante al confronto. voto all’incontro 3

    4° incontro - Mondello - Wang Hao. ITALIA-cina, la tv si illumina, finalmente un incontro molto bello, anche perchè a differenza degli altri ITALIANI mostrati dalla tv, almeno Mondello gioca bene, e soprattutto da spettacolo non solo in termini di gioco ma anche di “facce, sorrisi, esuberanze e quant’altro” e ciò accade perchè Max tira fuori il suo modo di essere Italiano, e noi ci riconosciamo in questo o riconosciamo uno dei nostri tanti colleghi che pratica questo sport. voto all’incontro 8.

    Spero che quello che non si è visto sia stato migliore, consiglierei alla federazione di smetterla di passare le donne in tv, non sono ancora pronte a far fare al nostro sport un passo in avanti. Anzi….E comunque avrei forse preferito vedere l’italianità della Negrisoli (ok, infortunata) piuttosto che il “look” della Cavalli o la splendida Arisi che è ancora ad oggi IL MIGLIOR BIGLIETTO DA VISITA ITALIANO PER IL TENNISTAVOLO FEMMINILE.

    Comunque altra occasione persa televisivamente parlando, forse era meglio far vedere Crotti e Tomasi anzicchè le donne, ma questo in federazione non lo capiranno mai. con questo tipo di non “spettacolo” non si va avanti…avete mai visto un incontro di Badminton (volano) in tv??? tutta un altra storia anche quando giocano le donne….

    Ciao dal montepaschitaliano Ady

  11. Lo zio Piro ha scritto il 6 Novembre 2007 09:01

    Vista in TV:
    roba di una noia pazzesca, dove le nostre e i nostri fanno la figura di quelli che al bar sfidano senza nessuna convinzione il campione.
    Si vedono tra l’altro le cinesi che alzano le palline nel tentativo di fare un po’ di spettacolo e le nostre che sbagliano le schiacciate come le principianti, l’allenatrice cinese che sta lì solo perchè le hanno messo una sedia dove sedersi e la Batorfi che scuote il capo sconsolata.
    Poi entra in scena Lui, il grande Max, e tutto cambia. Spettacolo vero, un po’ di tennistavolo di livello internazionale, applausi convinti, un simpatico atteggiamento da star televisiva, insomma fine della noia mortale.
    Massimiliano, sei l’unico vero talento e vero personaggio del nostro povero tennistavolo. Il resto è noia.

  12. Dario72 ha scritto il 6 Novembre 2007 13:45

    Solo due ulteriori precisazioni:

    TV il tavolo non era al centro della playground (ma a sinistra)

    PARQUET altro che Gerflor, era di quelli che ti piantavi coi ginocchi con tanto di strisce lucide che univano i vari strati

    per max

    ti chiedo una cortesia personale

    dedica questo sonetto a Laura
    (ieri intervistata ha detto “sono stata estromessa dalla nazionale”)

    sarà il colore della pallina
    sarà il tuo cuor di leone
    vista la tua passione
    visto il tuo ardore
    tu sei l’unica che merita il tricolore

    sarà la tua bendana
    sarà la tua onestà
    grande è il tuo onore
    grande è la tua sincerità

    edita edita
    la nazionale non ti merita

    un ammiratore

    ULTIMA DOMANDA

    CHE COS’ E’ IL COLPO DEL BARCONE?
    Ciao a tutti

  13. oldmago ha scritto il 6 Novembre 2007 14:00

    A me è piaciuto Wang, che ha dato una patina di serietà all’incontro, controllando accuratamente la rotondità delle palline…cinesi annoiati.
    Bravo Mondello, si sa che è un talento, salta anche parecchio da una transenna all’altra….
    L’esibizione…santapolenta…ma dai, neanche per la birra si gioca così…
    Bah, un’occasione per passare una serata in una manifestazione pongistica e avere l’impatto emozionale di avere cotanti giocatori a portata di mano, per chi non ha occasione mai di vederli. Tecnicamente ed agonisticamente…
    Per quando riguarda cinesi …italiani che la federazione fa giocare…(tecnicamente e di mentalità non italianissimi…) li considera “prodotti” italiani di scuola italiana, risultati del lavoro della federazione, è chiaro che li “sente” italiani ed è fiera di avre una nazionale così…

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