I mondiali entrano nel vivo

27 Febbraio 2008 da Ping Pong Italia 

foto e post del Drago Rosso

Le giornate diventano sempre più spasmodiche ed emozionanti ai Mondiali. L’Italia maschile continua a convincere, l’Italia femminile continua a deludere, vengono fuori le prime grandi sorprese fra le donne, passate al tabellone principale, con una strepitosa Romania che è la grande rivelazione: con tre ragazze di 19, 18 e 16 anni si qualifica per i quarti di finale e, indirettamente, dà una memorabile lezione all’Italietta che due anni fa l’aveva battuta ai Mondiali di Brema con lo stile da furbetti del
quartiere (andare a rileggersi la mia cronaca).
ITALIA MASCHILE
Stavolta, sono gli azzurri a rimontare da 0-2, nonostante la fatica che si accumula pericolosamente nelle gambe e nelle braccia di Yang Min. Perde il primo incontro con Tosic, mostrando già molta stanchezza, e nel quarto, con la Croazia ancora in testa 2-1, contro Gacina, dice grazie alla sventatezza del croato, che gli regala il terzo set dopo aver condotto 10-5. Così, nonostante l’affanno sempre più evidente, Yango si ricarica e riesce a chiudere 3-1.
E’ andata bene, ma Yango ha bisogno di riposo, perché nel tabellone per le posizioni 13-20 (l’Italia è matematicamente quarta nel girone), le partite saranno rischiose e bisogna vincerne una per salvarsi. Comunque, fermo restando le perplessità sul suo impiego con l’Austria e la Romania, e sperando che domani contro la Cina se ne stia in panchina, bisogna fare i complimenti innanzitutto a Stefano Tomasi, che ottiene la sua prima vittoria, dopo una serie di prove
belle ma senza l’acuto finale. Stavolta, la sua mancanza di esperienza non è decisiva perché di fronte si trova il giovane Kovac, che commette più di una ingenuità. Tomasi, invece, conferma il livello di gioco visto nei giorni precedenti e si impone senza grandi problemi. Non si è ancora vista la cattiveria che gli consentirebbe di chiudere qualche punto in
più, ma la fiducia che gli arriva da questa vittoria potrebbe fargli scattare la molla. Naturalmente, bravo anche Bobocica, che è stato un po’ molle con Gacina, ma ha saputo mettere sotto pressione Tosic e, anche quando è stato sotto 2-1, non ha mai dato la sensazione di mollare, anzi, ha aumentato il ritmo e ha impedito a Tosic di esprimersi al massimo. Va ricordato che nella Croazia mancavano Primorac e Tan Ruiwu, entrambi ammalati, ma un po’ di fortuna, ogni tanto, non è scandalosa.
Domani, la passerella con la Cina, poi concentrati per i match decisivi del giorno dopo, che saranno durissimi.
ITALIA FEMMINILE
Le ultime partite nel girone delle azzurre non provocano sorprese e la classifica finale è quella già prevista, con l’Italia quarta e, quindi, un turno avanti nel tabellone finale, nel quale affronteranno di nuovo la Francia, grazie al solito, stupido, regolamento dell’Ittf, di cui parlerò fra poco.
Andiamo con ordine. La gara con l’Olanda, se vinta, varrebbe il terzo posto, e c’è un momento nel quale si ha la sensazione che una sorpresa potrebbe pure avvenire, ma poi le cose rientrano nella logica. Il demerito dell’Olanda è tutto di Li Jiao, che si presenta all’incontro in condizioni pietose, un vero fantasma che non riesce nemmeno a muoversi. Così, la partita fra lei e Stefanova diventa un confronto fra
due giocatrici «ferme». E, se non ci si deve muovere, il braccio di Nikoleta è decisivo, superiore a quello della Li Jiao. E infatti, Stefanova vince il primo set, rimonta da 6-10 nel secondo e ha 5 set-ball consecutivi, per poi cedere 17-15. Sull’eventuale 2-0, magari, la rimonta dell’olandese sarebbe stata difficile, viste le sue condizioni di forma. Si è andati avanti con errori gravi da parte di tutte e due fino a che Li Jiao ha tenuto duro un po’ di più e ha vinto 11-9 al quinto, tirando un sospiro di sollievo.
Poi, Tan Wenling torna a mostrare la sua bravura contro le difese frantumando Li Jie. Non altrettanto riesce a fare Laura Negrisoli contro l’eterna Timina, protagonista di una prestazione favolosa, con recuperi impossibili. Laura non riesce a essere dura come il suo solito e alla fine cede.
A questo punto, ecco Li Jiao contro Tan Wenling. E’ un festival di errori e brutto gioco. In un set gioca solo una delle due e l’altra dorme, nell’altro le parti si invertono,
finché Li Jiao piazza la botta decisiva.
Si passa quindi al tabellone, e qui c’è la sorpresona.
Il regolamento Ittf prevede che il sorteggio della seconda fase sia «libero». Vale a dire che, una volta posizionate le quattro squadre che si sono piazzate quarte in ogni girone, e che sono avanti di un turno (direttamente nei quarti di finale), le altre 8 che si sono piazzate quinte e seste sono sorteggiate in qualsiasi posto del tabellone. Una volta, la 5a e la 6a di un girone sarebbero andate dalla parte opposta
del tabellone a quella in cui era stata messa la squadra piazzatasi 4a nel loro girone. Così, invece, può capitare che si ripetano gli incontri del girone. E avviene esattamente questo. Si incontrano Francia e Rep. Ceka e la vincente gioca con l’Italia. Tutte e tre stavano nello stesso girone. Una vera assurdità, che però favorisce l’Italia, che si ritrova, dalla sua parte del tabellone, le due squadre più deboli fra
tutte le quinte e seste. Nel resto del tabellone ci sono, infatti, Spagna, Tailandia, Russia, Svezia, Ucraina e Polonia. Ma la fortuna non è finita ancora, perché dall’altra parte del tabellone, per gli eventuali piazzamenti 13-16, ci sono le fortissime Corea del Nord e Bielorussia, dalla parte dell’Italia
la più debole Taipei. Insomma, un’altra botta di culo, che evita alle azzurre le avversarie più pericolose.
La Francia, quindi, si prende la rivincita sulla Rep. Ceka e vince 3-1. Domani, riaffronterà l’Italia, che già aveva battuto nel girone. Le azzurre, memori della lezione, dovrebbero evitare il bis, ma i problemi sono due. Il primo: la scarsa forma delle azzurre (discorso già affrontato) e il momento positivo della francese Grundisch, che nell’ultimo incontro del girone, contro il Giappone, ha battuto la Fukuhara e messo alle corde la Hirano. Se conferma questo stato di forma, i pericoli per l’Italia aumenteranno notevolmente.
ROMANIA
Dicevo della Romania. Ai Mondiali di Brema (Germania) nel 2006, l’Italia aveva battuto la Romania nei quarti di finale per le posizioni 13-20. Era stata una partita piena di polemiche, che aveva provocato la cacciata della Steff dalla nazionale rumena, i cui dirigenti l’avevano accusata di non aver voluto giocare contro l’Italia (ed erano seguite altre
polemiche sul fatto che l’Italia era stata «avvisata» della sua assenza, per cui aveva cambiato formazione). La Romania decise di rinunciare, da quel momento, anche alla Nastase e di ripartire solo con le giovanissime.

romaniasamara.jpg

Dopo due anni, ecco Daniela Dodean, 19 anni, Elizabeta Samara, 18 anni, e Cristina Hirici, 16 anni (affiancate da Iulia Necula e Andreea Dospina) provocare la più grande sorpresa di questi Mondiali e il più grande balzo in avanti rispetto a quelli del 2006: battono 3-2 la Germania e sono nei quarti di finale, dove affronteranno la Cina. Due anni fa, la Romania fu 16a, dietro l’Italia 15a. Adesso, le azzurre devono lottare per evitare la retrocessione, le rumene trionfano e sono sicure almeno dell’8°posto. Ecco la lezione per i dirigenti italiani, per il presidente Sciannimanico, per il rsponsabile dell’area tecnica Matteo Quarantelli.

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La Romania, con grande tradizione ma con pochissimi soldi, ha saputo ricreare una squadra in due anni. L’Italia ha saputo solo distruggerla, senza trovare nemmeno una nuova giocatrice. E’ questa la vergogna più grande per un movimento, quello italiano, che si sta distinguendo per il gran numero di naturalizzate, per le polemiche interne alla nazionale, per le ribellioni al c.t.
Plese, per il crollo nelle classifiche mondiali, per le mancate qualificazioni dirette all’Olimpiade, per il clima di gelo che si respira nell’ambiente della squadra femminile. E, considerando solo la parte tecnica, tutto questo non è nemmeno una sorpresa, se si pensa che il presidente Sciannimanico, due anni fa, con dichiarazione ufficiale, disse che «la nostra speranza per Pechino 2008 è la Steshenko». Complimenti alla competenza.
romaniahirici.jpg

Torniamo alla Romania. La partita contro la Germania è
stata un capolavoro della Samara, due punti da campionessa contro Elke Wosik e Wu Jiaduo, accompagnata
dalla Hirici, che ha battuto Solja e la sua schifosa gommaccia, e con la Dodean che non ha fatto nemmeno un
punto, a conferma di un momento non eccezionale per lei. Pensate un po’, con la Dodean che non fa punti, la Romania batte la Germania milionaria. Queste sì che sono soddisfazioni. Samara prende letteralmente a pallate la Elke Wosik nei primi due set, allenta un po’ la presa nel terzo, ma poi si rifà nel quarto set. E sul 2-2, contro Wu Jiaduo, mostra un carattere e una forza nervosa, oltre che tecnica, spaventosi. Conduce 10-4 nel primo set e lo perde. Un’altra 18enne crollerebbe, lei no. Comincia a macinare top lenti lontani dal tavolo, veloci e potenti sul tavolo, sidespin,
schiacciate, top di rovescio, un intero campionario di colpi da campionessa, una autentica meraviglia. Finisce 3-1 (ma dovrebbe essere 3-0) e Samara è portata in trionfo.

romania.jpg

Chi ama veramente il tennistavolo dovrebbe inchinarsi davanti a questa Romania. E, attenzione, dietro queste tre ragazze, ce ne sono tantissime altre in arrivo, a riprova che il buon lavoro tecnico, fatto da bravi allenatori, dà risultati. Esattamente il contrario di quello che avviene in Italia, dove gli allenatori bravi come Errigo e Costantini sono cacciati.
SORPRESE
La giornata è stata piena di sorprese e di incontri emozionanti. A parte le 3 ore e mezza dell’Italia maschile contro la Croazia, oltre 3 ore anche per Olanda-Corea del Sud femminile, con le olandesi che possono contare di nuovo su una Li Jiao decente, oltre che su una Timina che non muore mai e che ragala spettacolo con le sue difese impossibili. Durissimi gli incontri fra Ungheria e Croazia, 3-2 oer Toth e compagne, e fra Austria e Stati Uniti, con le
vecchiette Gao Jun e Wang Chen che devono cedere alle
cinesi più giovani.
COREA DEL SUD
Intanto, posso fonrire notizie più precise su quello che è avvenuto in Corea. Avevo già detto che sono stati fatti fuori i tecnici della nazionale maschile, Yoo Nam Kyu (campione olimpico 1988), e di quella femminile. Hyun Jung Hwa (campionessa mondiale 1993).
Il problema è stato una diversità di vedute fra loro e il presidente federale. Yoo Nam Kyu e Hyun Jung Hwa avevano cominciato a contestargli le scelte tecniche e di programma, soprattutto a proposito dei giovani giocatori. Alla fine, sono stati cacciati.
Ufficialmente, hanno dato le dimissioni. Nella realtà, sono stati costretti a darle. Le due giocatrici più forti, le difese Kim Kyung Ah e Park Mi Young non sono ai Mondiali semplicemente perché avevano perso i Trial che, incredibilmente, i sudcoreani fanno per stabilire la formazione per i Mondiali. Avevano fatto lo stesso per quelli del 2006. Dico «incredibilmente», perché in una selezione interna, con i giocatori che si conoscono benissimo l’un l’altro, è facile che la differenza di valori sia annullata, col rischio di portare ai Mondiali giocatori meno forti. Ancora più
facile che ciò avvenga con le difese, visto che le compagne di squadra sono abituate a giocarci contro. E per le ragazze sudcoreane è successo proprio questo: le due più forti sono rimaste a casa, le vincitrici delle qualificazioni sono state eliminate negli ottavi di finale. La Corea del Sud fu quarta nel 2006, oggi gioca per le posizioni 9-12. Comunque, ai fini della rivoluzione interna, va detto che Kim Kyung Ah e Park
Mi Young, come si sarebbe potuto sospettare, non sono
state fatte fuori insieme alla loro allenatrice, tant’è vero che andranno agli Open di Qatar e Kuwait, oltre che all’Olimpiade di Pechino.
SITO FITET
Tre avvisi per l’autore dei testi delle notizie Mondiali sul sito della Fitet. Per favore, un po’ di attenzione. Lo ripeto: si scrive Guangzhou, non Guanzhou. Almeno leggere il grande striscione che sta all’entrata dell’albergo in cui alloggia lo scrittore.
Inoltre, se San Marino merita spazio, merita anche che i nomi delle sue giocatrici siano citati correttamente: non è Jan Cimei, ma Yan Qimei; non è Tiao Ji, ma Diao Yi. C’è l’elenco degli iscritti a disposizione, se chi scrive non ha mai sentito parlare di queste giocatrici, o, più in generale, se non ha mai sentito parlare di tennistavolo.
Infine, faccio notare che la difesa olandese, di origine russa, si chiama Timina e non Timida, come ha scritto il fuoriclasse del sito Fitet.
Se proprio lui pensa che sia Timida, può provare a chiederglielo, a suo rischio e pericolo, gli farà un culo così

Commenti

25 risposte per “I mondiali entrano nel vivo”

  1. oldmago ha scritto il 27 Febbraio 2008 22:11

    Credo che quello che ha fatto la Romania, un lavoro eccezionale di impostare e programmare una nazionale giovane e fortissima di questo tipo sia esemplare e, nello stesso tempo, un po’ più difficilmente realizzabile nel ricco ovest, anche se lavorare bene si può…
    Anche la Germania (oltre a tante nazionali) vede come una fortuna avere cinesi, per es. che giocano per i colori nazionali, giocatori di solito forti e belli pronti, fare un lavoro di base è senz’altro più difficile, ma indispensabile, come si vede; i soldi però non bastano, ovviamente, ci vuole competenza nella scelta degli…uomini del presidente, anzi, a volte proprio la dolce vita che altri non conoscono funge da…calmiere nell’impegno, voglia di allenarsi, cattiveria e orgoglio. Yango e il bravo Negrila sono due validi preparatori per i giocatori del futuro, mi sembra.
    La Negrisoli, anche se non è più una ragazzina, è da tenere comunque come punto fermo della nazionale, per la serietà e l’impegno che dimostra sempre e io darei ancora una chance a Mondello, che, secondo me, potrebbe ancora dare parecchio.
    E poi formare i giovani e dare loro modo di fare esperienza, anche se magari uno straniero forte ti da risultati immediati, di solito…e largo solo a chi ha voglia di lavorare e impegnarsi, come hanno lavorato le giocatrici della Romania.

  2. eugenio bertagna ha scritto il 28 Febbraio 2008 00:18

    “Ed ora, passiamo alla situazione disastrosa della squadra.”…”Scusa Ameri ma mi dicono che la squadra maschile continua a convincere…ah già, lo stavi dicendo tu…scusa Ameri…”

  3. Alberto Vermiglio ha scritto il 28 Febbraio 2008 07:06

    Ciao Bertaccia (o Sandro Ciotti) hai visto, sono le 5:44…mi sono svegliato presto stamattina per scrivere un po’…(eh, eh, eh!!).
    Sto guardando l’ultimo turno dei gironi maschili… Jorgen Persson (ta, ta, ta) ha vinto di esperienza 3-2 sull’ex speranza polacca Such…un bestione grande e grosso che sembra impostato da uno spaccalegna di una fiaba dei fratelli Grimm… (magari averne anche noi di questi,..però)….comunque la Svezia è quarta e chissà se ce la becchiamo noi… Girano delle formazioni che speriamo i nostri giochino duri … perchè se qualcuno non l’ha ancora capito…non è certa la salvezza se non si vince almeno una volta nel tabellone.
    Tornando invece al tuo 90° minuto blogghistico…. sai che a volte penso che nei diversi mondi in cui vivete (tu e lo Sguizzero) siete però simili… beh certo … lui non si è ancora capito che sponda difende o giustifica… e sparacchia qua e la qualche vaccata (io credo ancora che spesso faccia apposta) e tu invece …sappiamo benissimo che stai su quell’argine … ci mancherebbe… però anche tu ogni tanto …boooomm!! (e io credo ancora che tu non lo faccia apposta).
    Ma la finirete prima o poi …. ! ? !

  4. Adripong ha scritto il 28 Febbraio 2008 10:21

    Eugenio, devo ammettere che con questa ultima “punzecchiatura” sei riuscito a stancare perfino me…..
    Cordiali saluti.

  5. eugenio bertagna ha scritto il 28 Febbraio 2008 11:12

    Scusami Adri, non ce l’ho fatta resistere, ho tenuto duro 24 ore poi la crisi d’astinenza ha avuto il sopravvento. Sto tentando di disintossicarmi (anche dalle tossine del blog) ma dato che le Cassandre e i Gufi hanno dovuto tirare tutti i freni e tentare una retromarcia, almeno sul fronte maschile, tra prurito e incontinenza non sono riusciuto ad esimermi dall’intervenire. Se i ragazzi si comportano degnamente il merito é tutto loro. Se fanno male é tutta colpa di chi li “sovrintende”. Adesso mi faccio un goccio di metadone e ricomincio la cura. Sorry for my weakness..direbbe lo Sguizz.

  6. Drago Rosso ha scritto il 28 Febbraio 2008 11:54

    Il supremo coglione colpisce ancora. Ma stavolta non puo’ piu’ far finta di rispettare Costantini, quando si diverte a prenderlo per il culo insieme a me. “Scusa Ameri” del cazzo non sa piu’ cosa inventarsi per sfogare la bile che gli si accumula e che gli fuoriesce da ogni parte. Cosi’, accusa me e Massimo di essere Cassandre e Gufi, di tentare una retromarcia. Se imparasse almeno a leggere. E non se ne venga fuori con la scusa merdosa che non ha inteso colpire Costantini: io e Massimo abbiamo espresso le stesse opinioni, quindi, o stiamo insieme nel ricevere le accuse o niente. Il Giuda personale di Costantini adesso se ne uscira’ con squallide e miserabili scuse per dire che lui non voleva attaccare Massimo, ma solo me. E sara’ di nuovo smerdato. Per la cronaca, qui non c’e’ stata alcuna marcia indietro, sto scrivendo dall’inizio che gli azzurri meritano gli elogi per il loro comportamento, ma che la situazione tecnica non cambia minimamente: sono a rischio retrocessione, Nannoni sbaglia a far giocare sempre Yang Min, Nannoni ha sbagliato a non voler recuperare Mondello. L’idiota spieghi dov’e’ la marcia indietro.
    Ah, dimenticavo: se vuole dimostrare che lui rispetta Costantini, dica anche che Sciannimanico ha sbagliato a cacciarlo dalla nazionale. Altrimenti significa che ogni volta che si rivolge a Massimo esprimendogli la sua stima lo sta prendendo per il culo, malignamente.

  7. Alberto Vermiglio ha scritto il 28 Febbraio 2008 12:00

    ??? O meglio… se qualcuno sul sito Fitet.org dovesse poi dire che è stato un “mondialone” (nonostante tutto?)… cosa diresti tu ???
    Qui A(da)lberto Bortoluzzi a te Provenzali…!!!!!

  8. attila ha scritto il 28 Febbraio 2008 13:36

    Nannoni non era un Einstein quando gioava (strategicamente)…cosa ha fatto pensare che sarebbe un bravo allenatore ? Oddio, per parametri italiani, dove prendi il patentino dopo due ore, ok. E’ un bravo ragazzo, mi sta anche simpatico, non contrasta con la direzione. Ecco.
    Giusto il discorso del drago rosso, ci è andata di ‘ulo finora. Croazia senza Primorac e Tan…diciamo, pr essere alla pari, che, oltre Mondello, doveva star furi anche Yango.

    Yango ha 45 anni, ma diho…neanche lo zio di sguizzero che fa lo spaccalegna (lui lo spaccaballe) lo avrebbe fatto gioare ‘ontro la Romania, proprio la partita impossibile, che senso ha ? E’ un suicidio, lo fai stancare per quando ci serve.

    Tira via Yango, Bobo (tecnica e mentalità rumena), Stoyanov e Stefanova (tecnica e mantalità bulgara, almeno nell’ impegno e voglia di soffrire), le cinesi, che ci resta ?

    Dove sono gli allenatori che sono capaci di dare tecnica e mentalità giusta ? Io ne conosco un paio, che hanno esperienza anche internazionale da vendere, cira 25 volte meglio di quelli che ci sono ora. Ma non sono biondi.

  9. oldmago ha scritto il 28 Febbraio 2008 14:04

    Se non riesumano Zoki e Tan e giocano da superman, ci troviamo la Grecia, Gionis fa paura e gli altri non sono da meno.
    Un’altra partita da sfavoriti (senza Mondello, a questi livelli è quasi impossibile vincere). Le ragazze, beh è inutile infierire.

    Indipendentemente da come andrà a finire, il futuro senza Yango è scarsetto, Mondello può ancora dare ma non in…eterno, Tomasi si è stabilizzato a certi livelli e Crotti che fa quello che può…dietro a questo cosa c’è ?
    I nostri giovani devono essere allenati duramente e dobbiamo copiare da altre nazionali come la Romania. Solo che la mentalità è italiana e allora bisogna lavorare prima sulla mentalità e questo è compito di un allenatore, duro, severo e competente con stage nazionali più frequenti.
    Si potrà obiettare che si cerca già di fare questo, ma allora perchè si perde subito spesso e perchè vedo gli altri migliori tecnicamente, come combattività, cattiveria e voglia di …allenarsi e riscaldarsi nei momenti liberi del torneo ?
    Si può andare anche a vedere le altre nazioni come si allenano, tecnica e impegno, ma poi non serve se si ritorna in Italia e si dice…oh, che bene stiamo qui.
    Avere la base di una tecnica europea moderna senza andare ogni volta a prendere appunti all’estero in modo aprossimativo e creare la mentalià è compito dell’allenatore, che però, per creare la mentalità giusta

  10. lelesguizzero ha scritto il 28 Febbraio 2008 15:56

    Chi è così gentile da spiegarmi perché non siamo ancora salvi se giochiamo dal 13 al 20 avendo passato il turno per bye?

    leggendo le perle del sito fitet, a me viene in mente il libro sui 60 anni della fitet,
    una parola 3 minkiate.

  11. lelesguizzero ha scritto il 28 Febbraio 2008 16:20

    Per vermiglio: visto che scrivi di non aver ancora capito di che partito sono, te lo dico io

    sono del partito della colomba,

    il resto sono parole parole parole.

  12. Giorno ha scritto il 28 Febbraio 2008 17:50

    @lelesguizzero
    Ecco perchè arrivando 4i nel girone non eravamo salvi (soprattutto i maschi).
    http://snipurl.com/20lom
    http://snipurl.com/20lq5 (Pagina 9, non arrivando nelle prime 18 l’unica salvezza è il 3.4)

    “Non so se mi spiego” disse il paracadute. “Spiegati meglio” ribatte’ il paracadutista.

  13. lelesguizzero ha scritto il 28 Febbraio 2008 18:16

    Per attila: da quanto mondo è mondo il culo fa parte del gioco.

    che mondo sarebbe senza culo?

  14. lelesguizzero ha scritto il 28 Febbraio 2008 18:20

    Breaking news fron Guangzhou:

    dopo aver letto questi interventi Sciannimanico ha già preparato un mega contratto per il mago.

  15. lelesguizzero ha scritto il 28 Febbraio 2008 19:24

    Per giorno: grazie, per il link al regolmento che finalmente ho capito.

    Caxxo ma per capirlo ci vuole Einstein, non potevano semplificare un po’ le cose facendo salvi i primi 20?

  16. oldmago ha scritto il 28 Febbraio 2008 20:47

    Ahahahahha…Squizz, non solo la qualità, ma anche la quantità dei tuoi interventi è aumentata.
    Costantini se ne rallegrerà, visto che fai sparire tutti con i tuoi interventi demenziali, invece di farti l’intervento che tutti ti consigliano.

    Ma come mai non capisci le regole anche leggendo…bah…sarà colpa della Fitet…

  17. attila ha scritto il 28 Febbraio 2008 21:03

    Per Vermiglio: ma che aspetta Costantini ad allontanare quel bischero, che ammorba il blog ?

    Per mago: sono d’accordissimo, il problema principale per ottenere miglioramenti e risultati è la mentalità, ma per scegliere le persone giuste si dovrebbe pensare al bene del tennistavolo e non ad altre cose.

    Sguizzero, o bischero…e lo chiedi pure leccatovaglioli ? Un mondo senza di te sarebbe bellissimo !

    Ehi, ti ricordi quello del forum toscano, che ci godeva a rompere i maroni a tutti ? Come si chiamava…il nick cominicava con la V, come il suo cognome, no…? Te lo ricordi ?

  18. acquaraggia ha scritto il 28 Febbraio 2008 23:03

    Concordo con quanto scritto dal Mago. Si deve lavorare sulla mentalità. Ma come si fà a lavorare sulla mentalità dell’atleta se chi ha questo compito non ha la mentalità?

    Qualcuno ha scritto che la Niko è una ragazza con i problemi della “sua” età, ecc. e concordo, ecco perchè non comprendo la scelta di chi deve gestire gli atleti: vogliamo parlare dell’età della Monica Seles o della Venus Williams? delle pressioni e dei problemi in competizioni di livello mondiale? E senza andare troppo lontano o cambiando sport….vogliamo prendere ad esempio le Rumene?

    Allora credo che la riflessione debba essere indirizzata ancora una volta su come questi ragazzi/e sono stati “portati” a questa competizione.

    -Il programma di lavoro per capire chi portare

    -Le seconde scelte in caso di incidenti lungo il percorso di avvicinamento alla competizione (vedi l’esclusione di Piacentini)

    -Il recupero psicofisico degli atleti maggiormente in difficoltà (vedi Mondello e Nikoleta: certo che se si fa finta che non ci sia il problema…difficile porvi rimedio…e non basta dire che è fuori forma perchè se lo è, Tu che sei l’allenatore fai un programma per rimettercelo..in forma, altrimenti devi dire che non ne sei all’altezza - oltre che spiegarne il perchè - e questo comporta mettere in gioco la sedia..)

    -L’ambiente! la ragazza non ride più? ma non è mica perchè gioca il mondiale in quei …giorni…li….la ragazza non ride perchè l’ambiente non è in armonia, perchè non ride nessuno..Ma anche questo comporta prendere una posizione. Possibile che non possano parlare con Costantini? Ma stiamo scherzando? Non ho parole! Ma qui non stiamo parlando di una scelta legata ad una posizione: La Nazionale italiana non parla con la stampa! No, non si parla solo con “quei due”.. Questa è DISCRIMINAZIONE: avete chiesto agli atleti di questo sport di discriminare?

    -La capacità di essere allenatore: non riguarda il fatto di essere un gran bravo ragazzo come di sicuro è Nannoni. L’allenatore deve essere Leader, deve avere un bagaglio di conoscenza internazionale (se non conosce l’avversario del suo atleta conoscerà qualcuno che lo conosce e che può dirgli in merito), deve saper d o s a r e gli atleti (capisco la voglia di Yango di giocare ma la causa del singolo viene dopo l’interesse del risultato della Nazionale), deve prendersi la responsabilità delle scelte davanti a tutti.
    E potremo continuare all’infinito ma l’impressione è che sia solo un gran bravo ragazzo oltre che essere stato un buon atleta.

    La scelta coraggiosa poteva essere quella di puntare sui giovani per fargli fare esperienza ed arrivare alle Olimpiadi…..quali?

    Oggi invece ci ritroviamo con un magnifico atleta (Yango) di 45 primavere, e dietro? un Piacentini che non ci può essere, un Mondello che non si sa che fine abbia fatto, …..

    Ciao Mago, rispondimi Grazie

  19. Alberto Vermiglio ha scritto il 29 Febbraio 2008 04:13

    Ragazzi … durante Italia-Francia femminile…, Laura Negrisoli mi ha parlato… Non ditelo con nessuno ..ma mi ha salutato….!

  20. Alberto Vermiglio ha scritto il 29 Febbraio 2008 04:31

    Sul futuro dei maschietti..?:
    A sentire che Yango farà solo il coach…,
    a pensare che Mondello e Piacentini a fatica torneranno…,
    Mah…! A Brema nel 2006 avevo detto che sarebbe valsa la pena già allora di buttare dentro i piccoli, anche se non fenomeni.
    Avere il coraggio che hanno avuto anche altri… vedi gli inglesi.
    Voi mi direte… ma gli inglesi hanno un Drinkhall e un Knight,..
    Si è vero … però hanno anche un’altra attività a squadre, un altro calendario, un altro sistema di allenare e preparare i loro atleti (e i tecnici) di interesse nazionale (leggere: = non pensano alla tabella voti, ma alla crescita tecnica…. preferirei che ci fosse un regolamento che dice: Il Tal Presidente sta in carica 8 anni e decide tutto lui, ma almeno facesse qualcosa per il Tennistavolo Italiano, ALTRO CHE CONFLITTO DI INTERESSI SE YANGO va a Castel… perchè adesso non c’è il Conflitto?)..
    Beh!… Sono andato a vedermi i risultati degli inglesi che hanno perso col Canada (2 cinesi), ma vinto con la Nigeria 3-1 e sono arrivati primi nel girone e adesso giocano per il 25°-26° posto… (non so se i nostri avrebbero vinto quel girone facilmente), vale a dire salire in prima Divisione…. CAPITO!? :
    SALIRE IN PRIMA DIVISIONE !!!!!!!!! E giocano 2 del 1990 (che non sono poi dei fenomeni destinati ad entrare nei primi 3 del mondo) ed uno del 1993 … cioè come se da noi facessimo giocare assieme a Bobocica, … Bisi, Rech e fra due anni Mutti.
    Allora: Aver saputo gestire un Mondello, assieme a Bobo, un paio di bimbi non potevamo rischiarli? Per la bella figura che abbiamo fatto agli europei poi…!!!! Che serve salvarsi ed arrivare 18ì?
    Si poteva ottenere la stessa cosa dopo 2 anni di esperienza.
    Nannoni poteva andare a CastelGoffredo e Yango lo facevo allenatore già 2 anni fa!

  21. lelesguizzero ha scritto il 29 Febbraio 2008 11:20

    per acquaragia: la niko non ride più?
    vuoi sapere il rimedio proposto da arturino?
    ci vuole un cambio di manico.

    per vermiglio: bisi in nazionale? ma giovanni o alessandro?

    va bene così, siamo salvi e questo a me come contribuente italiano sta bene, abbiamo fatto un miracolo.
    Le chiacchiere stanno a zero, italia nei 16 è un grosso risultato che rimarrà nella storia, quindi sul lato tecnico nulla da eccepire.

    Magari qualcosa da dire ci sarebbe sui vari conflicts of interests,
    con yango, attualmente in nazionale e prossimamente stipendiato dalla società del presidente federale.

  22. oldmago ha scritto il 29 Febbraio 2008 12:58

    Per acquaraggia: molto semplice, cioè, eheh
    Dopo Yango c’è troppo poco, per il fatto che Mondello e Piacentini non mi sembrano due atleti giovanissimi in ascesa.
    Tomasi e Crotti sono bravi, ma hanno limiti che non credo riusciranno a superare. Si deve fare atleti bravi per l’Italia ?
    Ok, no problem, ci sono questi ragazzini, Bisi, Rech e altri, questi diventeranno tutti probabilmente prima, sono, diciamo…il futuro dell’Italia per quando riguarda le classifiche nazionali.
    Per l’Europa, Drinkhall ecc…ma, suvvia, è un’altra cosa.

    Soluzione secondo me ?

    - più stege per allenatori, formare allenatori che diano una base
    tecnica decente già nelle società, non allenatori dell’ultima ora.
    formati a tavolino in due giorni.

    - più stages con la nazionale e possibilità di lavorare assieme

    - preparazione di base dei giovani a persone validissime , quali
    personalmente, ritengo Negrila e Yango.

    - allenatore competente che si sia formato ad una scuola
    di tecnica secondo canoni attuali, moderni, con esperienza
    internazionale, con mentalità tedesca o dell’est (non tutti);

    - allenatore severo, duro, di disciplina che faccia lavorare
    molto duramente cancellando disimpegno e leggerezza. E
    questo non lo fanno tutti, per paura di perdere il lavoro si
    “adattano” a quello che vogliono le “star”…

    E questo, ancora più della tecnica, è la base di tutto. Se non fai dall’inizio alla fine quello che ti dico, al massimo dell’impegno, ti mando a casa.

    Inoltre, si prendono stranieri che non hanno idea di TT, solo per esterofilia o perchè provengono da paesi cultura pongistica.
    Si mettono in certe posizioni italiani che non hanno la base necessaria, ec giocatori con un’infarinatura di tt.
    E poi, le poche persone che capiscono a volte hanno problemi con la fed.come Max e questo significa non utilizzare cosa resta ?

    Tu lo sai che non si è in tanti in Italia preparati adeguatamente per questa professione.

    Io lo farei di portare una certa mentalità tedesca, sono severuccio, lo sai…ma non so se accetterebbero le mie…condizioni: richiederei alla federazione di adeguarsi a qusta linea di severità e di durezza. Per esempio, manderei a casa uno che non si allena come dico io, anche se si tratta di una cosiddetta superstar italiana, lo so che non siamo in Cina dove hanno 30 sostituti dello stesso livello…ma lo stesso.
    Poi se se la federazione vuole stare dalla mia parte, ok, si avranno risultati; se vuole dar corda alle mollezze e a vizietti, capricci delle superstar e mandar via l’allenatore, si accomodino, ma i risultati poi…se al primo problema si mettono timorosamente a difendere gli intoccabili, uesto crea solo campioni locali viziati che non hanno voglia di soffrire più di tanto come colleghi dell’est, per es, per migliorare il livello e essere competitivi in europa.

  23. lelesguizzero ha scritto il 29 Febbraio 2008 18:16

    Grande mago……..sopra hai scritto rivolgendoti ad acquaragia:

    “Tu lo sai che non si è in tanti in Italia preparati adeguatamente per questa professione”

    e tu saresti tra quelli?
    ahahahhahahahahahahahhhzhahhahah

    l’importante è crederci.

  24. acquaraggia ha scritto il 29 Febbraio 2008 20:57

    Caro Gioele dello Svizzero,
    non credo che alla Niko manchi il sorriso perchè manca il manico: la regoletta è molto semplice. Una espone la passerotta alla finestra e dopo 3 secondi è già coperta. Nel tuo caso, anche se esponessi la tua miniatura prenderebbe freddo per 30 anni…sempre che non finisca pasto di qualche cane randagio.

    Per quanto concerne il tuo giudizio sui risultati: “rimarranno nella storia” posso solo dire che evidentemente il significato reale del verbo c o m p e t e r e non ti è chiaro.

    Vesti un abito pieno di pezze esattamente come la Federazione che hai in testa e di cui decanti i risultati. Non hai una ciecità oculare, la tua è celebrale. Se sostieni a ragion veduta ciò che hai espresso dimostri (solo che non fosse provocazione) di essere un “soprammobile”, una “suppellettile”… inutile.

    Mi chiedo perchè debbano esistere delle “persone” così ma alla fine mi rispondo che è per la selezione della specie e che, quindi, ci devono essere le vittime, i piani bassi della scala biologica (ma anche della fossa….biologica), quelli abituati a perdere e come esempio prendono i perdenti, mica i vincenti.

    Allora qualcuno dice che chi sa: fa, chi non sa: insegna.

    Grazie professore

  25. attila ha scritto il 1 Marzo 2008 00:15

    Bischero, non ti vergogni ?

    Sei sempre più pesante e incivile…che aspetta l’amministratore a buttarti fuori anche da qui…mi rihordi un certo Stefano che faceva sempre il bastian contrario e si divertiva con ’ste minkiate…o che dici ? Mi sbaglio a pensare che sei lui ?

    L’importante, hai ragione, è ‘rederci…per lavorare e superare le difficoltà, impegnandosi. Tanto di cappello a chi lo fa e merita rispetto, questa è la ‘osa più importante.

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