Due chiacchiere con Schlager
28 Febbraio 2008 da Ping Pong Italia
Alla fine non ho resistito e ho fermato Schlager, peraltro fresco di sconfitta per 3 a 2 contro i tedeschi, quindi i crucchi tra le prime 8 e gli austriaci che giocano dalla posizione 9-12.
Il motivo è duplice e vi racconto come è andata:
sono al tavolo con il Drago Rosso, accanto al nostro c’è al completo la squadra austriaca, Schalger siede vicino alla sua fiancé. Lo vedo passare con un piatto di pasta, spaghetti che avevano la forma della montagna americana della Monument Valley, quela del film di Spielberg, Incontri Ravvicinati del III tipo.
Lo fermo e gli dico se avesse gradito ancora spaghetti e lui mi dice di si, ama la pasta italiana, ne è un fanatico. Il rammarico è che la macchina fotografica del Drago Rosso è senza batterie, ne ha usate 2 per fare 200 foto alla Samara, avete capito bene, circa 70 foto a set durante l’incontro contro la Zhang Yining.
Torniamo a Schlager, il Drago gli chiede se il Top 12 lo avesse vinto senza la colla. Non l’avesse mai fatto, ha raccontato non alcune cose, ma un trattato, nel frattempo gli spaghetti si erano freddati, ma lui li avrebbe amati ugualmente.
Dice che dall’inizio della stagione aveva interrotto l’incollaggio fresco, tradizionale e si voleva portare avanti secondo le normative che entreranno in vigore di qui a poco. Aveva visto sin da subito che le cose non andavano bene e durante la gara di Russia se ne era convinto definitivamente abbandonando il nuovo sistema e tornando al vecchio spiegandone il perché.
Con le nuove gomme ed il nuovo incollaggio si ha una sensazione di questo tipo, dice: l’allenamento di regolarità funziona alla perfezione, la gomma e velocità sono all’altezza della situazione che si richiede in quel momento, nella gara invece non funziona per niente. Come mai chiedo. Il mio gioco è fatto di inventiva del momento e non riesco ad allenare l’inventiva, la posso provare in gara e così riesco ad imparare, cioè riesco a capire come funzionano gomme e colla. Perché con il nuovo sistema non mi trovo bene? Perché impiego troppo tempo ad allenare una situazione che in molti dei casi si verifica solo in gara. Ma il fatto di usare il nuovo sistema sarà uguale per tutti quanti, replico io. Si, è così ma dipende anche dagli stili di gioco, che gioca sulla terza palla (servizio, risposta e chiusura) non si pone i problemi della colla, perché con i nuovi sistemi lui si potrà allenare esattamente come faceva prima. Per me è diverso, io devo imparare mentre faccio la partita e paradossalmente è quello il mio allenamento.
A questo punto ci sarebbe tanto da dire e lo dirò più avanti sul significato di allenamento in vista di una gara o allenamento fine a se stesso.
Certo che il dibattito colla si preannuncia vivace e se saprò qualcosa di più vi terrò informati.
Commento di Arturino: acca nissun è fesso.
va bene perdere le partite con l’austria, ma farci pure prendere per il k*lo, io nn ci sto.
Questo è esattamqnte quello che ho detto ad inizio stagione provando le gomme con “effetto colla”… e meno male che c’erano dei testimoni… sullo scambio una meraviglia, bim-bam!
Ora, non ritengo minimamente di essere come il nostro austriacone di fiducia, ma è proprio vero: se si cerca di “inventare” con le nuove gomme è difficile, bisogna proprio capire come si comportano, mentre più si tira forte e deciso e meno si sente la differenza…. perciò CONFERMO!
Infatti a molti le gomme effetto colla fresca non piacciono. Per quelli ci sono le gomme tradizionali incollate con colle ad acqua e “vulcanizzate” con gli Speed Optimizers o “boosters” che dir si voglia. Attenti solo a non superare gli spessori: una max trattata con booster diventa una “bistecca alla fiorentina”.![:-)](http://www.pingpongitalia.com/wp-includes/images/smilies/icon_smile.gif)