Le Serie “A” d’Europa - Bundesliga

25 Aprile 2008 da Ping Pong Italia 

di Alberto Vermiglio

Faccio seguito all’intervento del Drago Rosso per pubblicare i tabellini degli atleti dei Campionati Stranieri nelle varie serie “A” più importanti del Vecchio Continente. Una volta curavo anche una rubrica sulla Rivista Federale “pre-amarcordevergreen” ora divenuta una “patinata di fondotinta colorato”, oggi tutti, con internet possono andare a vedersi i risultati e non c’è più l’esigenza.Iniziamo a dare un’occhiata alla “ex-mitica” Bundesliga (che il prossimo anno abbandonerà la storica “Doppia Davis” per giocare col sistema “MiniSwaytling francese e come faremo noi), in verità un po’ calata rispetto agli anni in cui annoverava un giovane Samsonov e molti cinesi fenomeni che “svernavano” in Germania per giocare un campionato più valido quando ancora giravano meno $ a casa loro e lo squadrone orientale ha conosciuto anche il suo periodo di flessione ‘89-’93. In seguito anche negli altri Paesi si è cercato di elevare il livello, Francia, Belgio, Spagna ed ora dobbiamo dire anche l’Italia che per la prossima stagione preleva proprio dal “mercato teutonico” Monteiro, Tokic, Ma Wenge, oltre a riprendersi un poco utilizzato Bobocica (17 partite). Certo è che da qui a pensare di aver raggiunto il livello dei tedeschi ce ne passa. Da loro non troveremo mai un TT Arpino, ad esempio il Gonnern, da sempre squadra di Boll, ha smobilitato si, ma facendo fare esperienza all’inglese Drinkhall e a Filus Ruwen, schierando comunque il cinese Wang Xi, risultato il migliore della prima coppia (chissà sel il Drago Rosso potrà fornirci qualche dato su di lui?!), mentre un’altro storico team al confine con l’Olanda, lo Julich ha accettato la retrocesisone per fare da chioccia ai giovani portoghesi Apolonia e Freitas, col polacco Kosowski, il giapponese Takakiwa ed il vecchio Rosskpof, contattato lo scorso anno dall’Italia e capace ancora di ben figurare come all’ultimo mondiale a squadre.

E’ tornato in auge il Dusseldorf, primo a fine regular season e favoritissimo, che ha preso Boll con il nuovo astro Ovtcharov e nientemeno che Korbel e Mizutani in seconda squadra assieme a Suess. Non male il biondo odiato dal Drago Rosso con 19:11 in prima coppia a tamponare lo stop patito da Timo. I renani giocano i questi giorni la semifinale di play-off contro il Fulda Maberzell di Persson, Waldner, Schlichter e Feng Zhe… che ricordiamo vincitori in ETTU ocn la capolista italiana Castel Goffredo (ETTU Cup vinta poi dall’Angers di Yang Min). L’altra semifinale tedesca è tra l’Ochsenhausen di “Bobo”, come già detto utilizzato poco a vantaggio di Paer Gerell e di Monteiro (che verrà da noi proprio con Mihai), bavaresi che schieravano in prima coppia nientemeno che Crisan (23:9) ed il solido Leung Chu Yuan e che fronteggeranno un Frickenahusen, che si priverarà dell’intera coppia Ma Wenge e Tokic (come già detto “circuiti dai Circoli”), con Steger, Baum e Jan Xin Qiu in seconda.

Tutto questo “popò” di squadroni e giocatori, che comunque rispetto ai nostri gioca un monte di partite, tornei tedeschi e a casa loro e open, è comunque la “Erste Bundesliga”, cioè la nostra A1, alla quale dall’Italia tentiamo di avvicinarci portandogli via qualche giocatore e ingaggiandone qualche altro di nome da altri Paesi, ma quando andiamo a fare dichiarazioni tipo quelle cui si riferiva il Drago Rosso, appare abbastanza sciocco e banale dimenticare di che livello sono i campionati delle serie inferiori (inferiori per modo di dire, ovviamente) che presentano fior di atleti. La TV è più presente e da più tempo ed il professionismo, l’interesse degli sponsor ed il movimento circa 100 volte superiore al nostro, fa si che vengano accettati meglio impieghi di più stranieri, anche perchè nelle categorie inferiori giocano e crescono ad un ottimo livello innumerevoli atleti giovanili che noi ci sogniamo.

La Germania gioca anche una Coppa Nazionale che parte dai più gruppi interregionali divisi tra nord e sud e che culmina con la diretta televisiva della finale (spesso giocata a Natale, una andai anche a vederla negli anni ‘90). Una gara che alcuni di noi utopisticamente immaginano in un “futuro fitetiano” (?) e che testimonia come l’attività agonistica seria sia ben altra cosa rispetto alle barzellette che si continuano a raccontare da noi, magari anche sfruttando spazi di informazione che vengono fatti passare per il crescente interesse e buon operato dei “soliti incompetenti”.

Come siamo lontani dalla gestione vera e seria dello sport vero, pensando che basti avere una squadra ricca che vinca tutto, magari anche una volta o due in Europa e dietro di questa?… come sotto il vestito, o nel cervello, … niente!

Sabato 26 aprile il canale sportivo tedesco DSF dovrebbe trasmettere un’ora (dalle 19:00 alle 20:00) servizi relativi alle semifinali play-off maschili.

1^ Coppia: squadra pos.clas. vinte perse
         
Wang Xi Gonnern 10° 27 8
Boll Timo Dusseldorf 18 2
Crisan Adrian Ochsenhausen 23 9
Ma Wenge Frickenhausen 22 12
Suss Chrstian Dusseldorf 19 11
Karakasevic Aleksandar Pluderhausen 20 13
Leung Chu Yuan Ochsenhausen 20 14
Tan Rui Wu Wurzburg 19 14
Kishikawa Seiya Bremen 19 16
Tokic Bojan Frickenhausen 10 8
Feng Zhe Fulda Mabersell 18 17
Svensson Robert Pluderhausen 9 9
Steger Bastian Frickenhausen 7 7
Gerell Par Ochsenhausen 3 3
Korbel Petr Dusseldorf 3 3
Fejer Konnert Zoltan Grenzau 5 6
Cheung Yuk Grenzau 10 12
Ovtcharov Dimitrij Dusseldorf 3 5
Keen Trinko Bremen 16 19
Keinath Thomas Wurzburg 6 9
Waldner Jan Ove Fulda Maberzell 13 18
Blaszczyck Lucian Grenzau 15 21
Ling Wei Chao Wurzburg 5 11
Drinkhall Paul Gonnern 10° 4 12
Molin Magnus Pluderhausen 2 12
Gavlas Antonin Gonnern 10° 2 13
Takakiwa Taku Julich 10 22
Rosskopf Jorg Julich 10 24
         
2^ coppia: squadra pos.clas. vinte perse
         
Korbel Petr Dusseldorf 17 1
Ovtcharov Dimitrij Dusseldorf 17 2
Person Jorgen Fulza Maberzell 17 7
Tokic Bojan Frickenhausen 10 1
Fejer Konnert Zoltan Grenzau 13 5
Gerell Par Ochsenhausen 15 9
Hielscher Lars Bremen 17 12
Pavelka Thomas Grenzau 16 11
Steger Bastian Frickenhausen 7 2
Keinath Thomas Wurzburg 9 5
Chtchetinine Evgueni Wurzburg 14 13
Baum Patrick Frickenhausen 12 11
Monteiro Joao Ochsenhausen 12 12
Kosowski Jakub Julich 9 10
Bobocica Mihai Ochsenhausen 8 9
Svensson Robert Pluderhausen 7 8
Molin Magnus Pluderhausen 5 6
Ling Wei Chao Wurzburg 6 8
Gavlas Antonin Gonnern 10° 4 6
Pete Szolt Pluderhausen 6 9
Mizutani Jun Dusseldorf 5 8
Schlichter Jorg Fulza Maberzell 9 13
Apolonia Tiago Julich 6 10
Freitas Marcos Julich 7 12
Nilsson Peter Pluderhausen 3 11
Cioti Costantin Bremen 7 18
Mengel Steffen Gonnern 10° 6 19
Filus Ruwen Gonnern 10° 3 17
       
         
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
         
         
         
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     

Commenti

19 risposte per “Le Serie “A” d’Europa - Bundesliga”

  1. vladi ha scritto il 25 Aprile 2008 17:16

    Il problema è semplicemente che l’Italia non avrà mai un campionato al pari di quello Tedesco finchè in federazione ci saranno persone che fanno prima i propri interessi e poi forse quelli del movimento .
    Se questa stagione ha visto un campionato mai così equilibrato con la definizione della griglia play-off e dell’ultima squadra a retrocedere solo al termine dell’ultima giornata probabilmente già il prossimo anno ci protremo ritrovare con il solito campionato (due masimo 3 squadre di livello e le altre a lottare per non retrocedere) degli anni passati .
    Perchè è si vero che abbiamo privato di qualche gioiello la Bundesliga ma forse e anche perchè in Germania veniva cambiata la formula e quindi il numero di componenti di un team verrà necessariamente ridotto .
    In Italia invece ad oggi non sono ancora stati varati i regolamenti (tutti sappiamo giocheremo con mini-swatling francese) quindi come è possibile comporre un team senza sapere quali sorprese il regolamento ci regalerà ?
    Un esempio è quello degli stranieri che in altri paesi sono sempre stati regolamentati come numero massimo schierabile ma non come limite di tesseramento .
    In Italia ora sembra si voglia limitare il numero di stranieri tesserabili (indistintamente extra-comunitari o comunitari) a soli 2 con la possibilità di aggiungerne 1 solo in caso di iscrizione alle coppe europee .
    Vorrei chiedere quale giocatore accetta di giocare solo una coppa dove giocherebbe solo 6-10 partite in 10 mesi di stagione , certo un cinese a gettone , ma che non può essere tesserato perchè quelli di livello giocheranno la Super leaga in Cina, e poi, quali team tessera e paga profumatamente un giocatore solo per l’utilizzo in coppa ???
    In campionato una squadra rischia di investire molti soldi per ben figurare in Europa e vincere in Italia e magari un infortunio di uno dei 2 suoi stranieri gli pregiudica la stagione perchè per sostituirlo può usare un italiano che non essendo il titolare possiamo immaginarsi di che livello possa essere (sempre con rispetto ai giocatori italiani) quindi magari Castelgoffredo la prossima stagione subisce l’infortunio di Monteiro o Guojnao e con chi lo sostituisce con un Redini (con rispetto allo stesso) no certo rimette in mano la racchetta a Yango e allora tutto si riequilibria ma se non avesse Yango in panchina come giocatore/coach ?
    Ancor peggio se lo guardiamo al femminile dove il livello è deprimente in quanto la prima della classe vince da 11 anni senza fare fatica e dietro la seconda non ha rivali perchè vince con tutte e perde netto con la prima perchè (troppo forte Castelgoffredo oppure guardiamo formula e giocatrici ??) .
    Il CONI chiede la salvaguardia dei vivai invitando le federazioni a imporre il 50% della squadra italiana , ma se la formula prevede 3 giocatori come fai ? certo la riserva fa quota allora la dovresti mettere sempre a referto , ma oggi dopo che siamo tutti in Europa come si può limitare il tesseramento degli Europei ? Una squadra dove essere limitata a richiedere il tesseramento e quindi il visto di ingresso di 2 extra comunitari ma perchè non potrebbe avere in società tesserati 2 Francesi e un Tedesco . Il livello della palestra cresce anche e soprattutto a favore di quei giocatori italiani che giocano nella squadra , poi l’allenatore deciderà chi è più in forma e meglio tatticamente e tecnicamente preparato a disputare questo o quel incontro schierandone a referto solo e soltanto 2 per match inserendo in aggiunta a questi 2 italiani .
    Dove stà il problema, quando la Bundesliga è il campionato più avvincente proprio per i motivi esposti nell’articolo (cinesi ed europei più forti che li vanno sia per soldi ma anche per il livello tecnico) dove ci sono team formati da 2 svedesi un giapponese e quando va bene un tedesco perchè ad eccezzione del Dusseldorf dove troviamo Boll e l’emergente Ovtcharov negli altri team non c’è più di un tedesco e alloara i vivai !!! , in Francia i team hanno la possibilità di tesserare più stranieri ma schierarne solo 2 , in Spagna addiritturaè possibile durante la stagione cambiare il giocatore cinese con un altro e non vi è limite sui comunitari .
    Fore la Federazione dovrebbe spiegare al CONI che se volgiamo uscire dall’anonimato non è in questa direzione che dobbiamo andare .

  2. eugenio bertagna ha scritto il 25 Aprile 2008 18:38

    Caro Alberto, veramente interessante. Grazie per la puntigliosa disamina della massima serie allemanna, una precisione direi… “teutonica”.
    Il movimento tedesco é più ricco del nostro sotto tutti gli aspetti, più soldi, più attenzione esterna, in poche parole la Germania è una potenza pongistica laddove la Cina è una superpotenza.
    Però mi chiedo, in una Nazione come la nostra dove lo sport coinvolge soprattutto sportivi da telecomando, non mi lamenterei poi troppo della situazione del tt che vede un certo numero di praticanti a fronte di pochissimi telespettatori non praticanti. A volte non comprendo gli strepiti per i miseri risultati internazionali. Alla massa mi sembra interessi poco o nulla.
    Spesso assisto alle partite di A1 del nostro campionato, ebbene, spesso nemmeno i giocatori delle serie minori che poco prima hanno disputato le loro partite di D1, C1 e B2 si fermano a guardare dal vivo il match di A1. Eppure quest’anno qualche bel match lo si è visto giocare, i top players nostrani non saranno stelle di prima grandezza ma alcuni lampi di assoluta classe l’hanno fatta vedere. Quindi mi chiedo, non sarà che tutti questi risultati negativi delle qualificazioni olimpiche, alla fin fine, non interessino granchè alla massa dei praticanti? Lo share delle partite trasmesse in tv è conosciuto agli addetti ai lavori? C’è l’Auditel per Rai Sport Sat? Tutto aiuta in termini di promozione: la tv, il televideo, i redazionali sui giornali ma in fin dei conti il movimento del ping pong cresce solo se crescono i praticanti. Se avremo uno spettatore in più sarà perchè avremo guadagnato un praticante in più. Sognamoci di avere pubblico non giocatore che non sia composto da parenti o fidanzate/i di chi gioca. Per chi non è “introdotto” nella tecnica un giocatore che “beve” un servizio passa per un incapace.
    Quindi, dal momento che l’effetto transitorio dell’emulazione post medaglia olimpica resterà nel cassetto dei sogni, bisogna lavorare per portare il tt nelle scuole, non c’è nessunissima altra via, secondo la modesta opinione dell’ incompetentissimo bertagenio.

  3. lelesguizzero ha scritto il 25 Aprile 2008 21:11

    Fondamentalmente a me di quanto succede in deutscheland non me ne po’ ffrega de -.

  4. Smile ha scritto il 25 Aprile 2008 22:58

    Direi che il pezzo di Alberto è molto chiaro … ma “alla massa non gli interessa” . Alberto smettila ! Adesso ti diranno anche che cosa scrivere .

  5. Il Cantautore ha scritto il 26 Aprile 2008 07:36

    Ma questo Vermiglio CantaStorie, quanto ci avrà messo per scrivere un pezzo che poi non interessa a molti? Solo per farci capire che il Drago diceva che Il Quarantini(elli) diceva che il Presidentone diceva che l’Italietta del Pingheponghe era improvvisamente diventata forte, nonostante le mancate qualifiche di Nantes? Ma che buffo in un momento come questo che non si sa se sotto bolle qualcosa, con un President che è li che non sa cosa fare o dire (caspita che bel editoriale anche questo mese, denso, ricco, profondo)…., non preoccupatevi che andranno in molti alle olimpic-games, si qualificano tutti e andranno dogs&pigs like Arturino docet.
    Subito c’è il Bertucciagna Cacciatore di Nicknames che trova il modino per dare una ragione anche ad una possibile crescita del livello di A1.
    Prima però c’è il Vladi vo’ stock dei voti che ballano ma che stanno sempre dalla parte della Fitet, o forse no?
    Interessante la risposta di Vladi vo’ pperò vedè se sotto sotto c’è un interessino personalino anche li.
    Insomma il Vermiglietto fa il CantaStorie, ma non è un:
    ah, ah, aaaaaahhh, Caaaantautoreeeee!

  6. Alberto Vermiglio ha scritto il 26 Aprile 2008 07:47

    Vedo che, come spesso accade, solo Smile esprime il frutto del ragionamento cerebrale.
    Noto che c’è chi esprime anche elaborati ed intelligenti concetti regolamentari, ma li vedo molto-mooolto legati ad interessi, per quanto onesti e giusti, di attività propria, che credo venga penalizzata dal sistema nonostante gli sforzi economici…
    Vorrei sapere come ha votato anche l’amico Vladi, l’ultima volta, ah, già c’era solo una persona da “votare o non votare”.
    Non commento il solito “estratto dal Libro Cuore di De Amicis”.
    Così come non commento l’ennesima occasione persa la Sguignero per star zitto, ma si sa …che lo fa apposta, tanto da ottenere persino simpatie…(perchè no?)…
    Adesso vado a Terni… e non riesco a mettere a posto il buco in fondo al pezzo che ho scritto… (oddio non che c’era veramente scritto qualcosa…e me l’hanno censurato?…mah!!).

  7. Alberto Vermiglio ha scritto il 26 Aprile 2008 07:50

    Avevo dimenticato….
    Però fa piacere che reintervenga anche il Vladi, basta che faccia vedere che l’esposizione non sia sempre e solo a ridosso della pubblicazione dei nuovi regolamenti…
    Eh…i regolamenti, … ma solo chi li volesse veramente giusti, onesti e pubblicati prima nella stagione… non potrebbe già sostenere durante l’anno tante altre questioni… da quest’altra parte…?

  8. eugenio bertagna ha scritto il 26 Aprile 2008 09:09

    Prof. Sorriso, stavo facendo delle considerazioni “a voce alta” sull’ interesse per la massima serie che vedo nei praticanti del nostro Sport. Non stavo minimamente suggerendo alcunchè all’amico Alberto. Frequento bisettimanalmente una palestra dove si allenano giornalmente giocatori di A1, A2, B2, C1 e D1, ebbene mi sembra che nei discorsi ogni “mondo” resti parallelo agli altri senza toccarsi mai. Ognuno è preso dalle proprie partite e dai propri campionati. Ci sono top players che passano di lì per una seduta di allenamento e scambiano con i giocatori di altre serie poco più che un saluto e lo stesso scarso interesse per le vicissitudini della serie A lo leggo nei volti degli amatori. Occasionalmente ho avuto modo di visitare altre palestre con gli stessi livelli di lavoro e la situazione era del tutto simile. La mia voleva essere solo un’osservazione sportivo-sociologica (!?), nient’altro. Un Saluto.

  9. eugenio bertagna ha scritto il 26 Aprile 2008 09:13

    AlbertOne, come sempre, anche quando ti faccio dei complimenti sinceri, non mi capisci. :-(

  10. Il poeta ha scritto il 26 Aprile 2008 13:29

    ma che bella, bundesliga,
    tanti bravi, tutti in riga,
    in italia, invece, panico,
    solo stranieri e…scassamanico.

    ecco ancora sguizzarturo,
    col suo cocco strambo e duro,
    come scrive è uno…scempio,
    la germania è un esempio.

  11. eugenio bertagna ha scritto il 26 Aprile 2008 13:38

    Nonnò, Cantautore, il Bertucciagna proprio non aveva secondi fini. Stava dicendo all’Alberto che il suo pamphlet era interessante (per lui, cioè io) e rifletteva ad alta voce sul fatto che di veri appassionati di ping pong giocato da altri ce ne siano ben pochi. Stavo riflettendo se fosse meglio così o se invece ,parafrasando il calcio, sia auspicabile un interesse da parte dei non addetti ai lavori. Credo, forse fallacemente, che il tt sia di difficile interpretazione per chi non lo pratichi. Un po’ come i quadri di Klee o Kandinskij per chi apprezzi il solo Figurativismo. Faccio un esempio: conosco il papà di un ragazzo che gioca discretamente da noi. Ebbene non si capacita di come il figlio possa perdere con anzianotti muniti di gomme diciamo “complicate” o come faccia a non rispondere a certi servizi che nemmeno lui ha capito se fossero “superiori” o “inferiori”. Quel tipo di spettatore, alla Antonello Venditti, per intenderci, non lo attireremo mai. Il nostro Sport in Italia resterà una cosa per “iniziati”, giocato da una sorta di “carbonari” o “cristiani delle catacombe”…purtroppo…o per fortuna?
    Forse così lo salvaguarderemo dalle orde barbariche che ammorbano il pallone sferico. Non so, vedo che le nostre domeniche sono tutte riempite da tornei, si può partecipare a tutti oppure eliminare almeno quelli pervicacemente collocati nelle principali feste comandate, c’è parecchia attività tra campionati e tornei. Potremmo avere anche campionati più elitari e campioni più bravi ma alla fine ai più interessa GIOCARE e pur con mille difficoltà chi vuole giocare il suo spazio lo trova, vivaddio. Per gli appassionati ci sono gli Alberto Vermiglio e i Drago Rosso a raccontare l’ars ponganti, ci sono tt live ed Eurosport, Rai Sport Sat e la Tv cinese. Io mi accontento così.
    Volevo solo dire questo. Un Saluto.

  12. Il poeta ha scritto il 26 Aprile 2008 18:13

    Noi vorremmo a milioni,
    il livello dei teutoni,
    nazionale di livello
    e non buscarle, sempre quello.

    Ma se amo il potente,
    io mi limito a giocare
    e non lo critico per niente.

    A sentire certa gente…
    meglio che la federazione incompetente,
    nulla sviluppi
    e non faccia niente.

    Soldi per i ragazzini, scuole, club e formazione…
    e un giorno forse, sarem come lo teutone.

    Ma per questo il grande capo, non è una cosa nuova,
    preferisce foraggiare… la grande figa Seredova.

  13. eugenio bertagna ha scritto il 26 Aprile 2008 20:04

    Poeta, la poesiola è caruccia… ma dove stanno tutti ’sti milioni che anelano al livello dei teutoni? Certo la rima con teutoni veniva difficile con migliaia o centinaia però con un piccolo sforzo poetico una rima ce la potevi trovare.

    Comunque apprezzo il modo ironico e leggero
    di contrastare l’altrui… pensiero. :-)

  14. lelesguizzero ha scritto il 26 Aprile 2008 20:44

    “Ma per questo il grande capo, non è una cosa nuova,
    preferisce foraggiare… la grande figa Seredova”.

    Come dargli torto?

  15. Il poeta ha scritto il 26 Aprile 2008 22:57

    sor bertagna di verbagna,
    a parlar non ci guadagna.

    Tra le molte cose dette,
    ci son altre più dirette,
    le federazione è certo nulla
    e lei di questo…se ne frulla.

    Dimenticar certo e giocare,
    per non volere…criticare,
    le si apprezza la passione,
    ma il TT va a battone.

    Lei politica non intende,
    quando scianni spende e pende,
    allor muto, cupo e rassegnato,
    pensa a giocare, distaccato.

    Ma chi tocca quarantelli,
    oh, son pesanti i fardelli,
    lei si sveglia dal letargo
    e mostra a scianni il suo riguardo.

    Ah…i milioni son mondiali ed europei,
    oltre urali ed iblei,
    ma purtroppo non capisce
    (che pazienza, ci vuol del drago la benevolenza)
    e con ’ste fregnacce se ne …isce (l.p.).

    Pensi poi che proprio lei ha risposto, come mai…
    nessun nome Bertagna lì…appariva…
    coda di paglia o furia difensiva …federativa ?

  16. vladi ha scritto il 27 Aprile 2008 12:07

    Caro Alberto,
    come al solito appena si fà un intervento dettagliato e anche ben argomentato si giunge alla conclusione che deve essere per forza d’interesse personale .
    Io non ho votato a Sangemini (dopo oltre 20 anni nel TT non sono ancora scemo) .
    Quello che oggi può essere utile a me domani può esserlo a chiunque ed essendo un problema serio ed ineccepibile che sia di interesse di tutti (chi oggi chi domani) non vedo perchè subito criticarlo .
    Concludo però dicendo che certo dai molti interventi a nessuno interessa (o forse a pochi forti appassionati ) cosa succece in Bundesliga e tanto meno ciò che accada nella serie A italiana perchè è vero che molti ultimato il proprio incontro se successivamente al società medesima ha unincontro di serie A nemmeno si fermano per vederlo , lo share televisivo è di pochi perchè a pochi interessa vedere un match (anche pongisti purtroppo) e allora viva l’amatore e il veterano che gioca per passione mettendoci pure il suo agonismo e che la serie A e la Nazionale la faccia solo il Presidente e il suo consiglio federale .

  17. Vasco de Gama ha scritto il 27 Aprile 2008 15:57

    As usual arturino un grande….
    sia come sintesi che come contenuti
    spudoratamente un fanzz di arturino

  18. Alberto Vermiglio ha scritto il 28 Aprile 2008 15:28

    Caro Vladi… io lo so che dici anche cose giuste… ma scusa un po’.. adesso cosa sta succedendo?
    Non gioca e vince solo il Presidentissimo….? (si è vero fanno provare anche a qualcun altro…ma non con le stesse regole…questo si sa ed è normale….per loro…!!!)
    Il problema è che bisognava capirlo prima che il funzionamento sarebbe stato quello…….!!!
    Se si facesse giocare, votare e contare tutti… anche la Champions la faremmo tutti allo stesso modo …i Primi e i più bravi sarebbero sempre i primi e più bravi e nessuno gli vorrebbe rubare il pallone o rompere il giocattolo…. nemmeno al Presidentissimo… ma almeno essere tutti figli della stessa puttana!…Santo d’un Dio… !! Invece il sistema è sempre lo stesso… una promessina, un tavolo, due transenne , ….
    e avanti un altro quadriennio…!!!

  19. gommalacca ha scritto il 28 Aprile 2008 17:06

    Perdonate l’intrusione ma non resisto quando sento queste cose. I più forti necessitano di una sperequazione perchè vogliono restare i più forti: che sport è?

    Magari vanno pure in chiesa la mattina come facevano i mafiosi che chiedevano perdono in diretta mentre un loro uomo di fiducia sistemava qualche problema (problema a detta loro perchè magari il problema non faceva altro che gli affari suoi solo che intralciava i loro programmi).

    Ecco la necessità di creare (non parlo solo degli attuali) un meccanismo tale per cui la federazione diventa una affare nostro e, per dirla in termini più facili, una cosa solo nostra…chi vuole partecipare non deve far altro che aderire alle idee nostre, le politiche nostre e fare come noi diciamo di fare altrimenti vota pure che tanto numeri stanno sempre dalla nostra parte…..minchia, anzi connuto, puppo e fighiu de bottana….haaaa!

    Sembra un film di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, ed è proprio così, ma un film resta un film la realtà supera la fantasia.

    Mi piacerebbe conoscere il pensiero di Beppe Grillo su un centro di potere come questo spiegandogli che si tratta alla fine di una Federazione di uno sport come il ping pong (non il tenistavolo, al sottoscritto piace il ping pong e se ne fotte delle cazzate che nascono intorno alla forma) e non del Basket o della Pallavolo. Credo che indagherebbe immediatamente su un Presidente che accentra il potere del ping pong, ma chi è l’impresario del circo delle pulci?

    In ogni caso si torna puntuali al discorso della testa e del voto. Non è democrazia, non è leale, non è morale, non è giusto, non è corretto! E’ esattamente come il doping! Sei doppato e corri lo stesso. sei doppato e continui a fare discorsi su quanto sia scorretto il doping. Che persona sei? Non cito poi quelli che ti stanno vicino…

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