Euro 08
5 Ottobre 2008 da Ping Pong Italia
Brillante partenza per le 2 Italie ai Campionati Europei che sono inziati oggi a San Pietroburgo in Russia. 2 vittorie nel femminile e 2 nel maschile.
Ecco i risultati completi:
DONNE
ITA 3-BEL 0
Stefanova-Opdecamp 14-12, 5-11, 11-8, 11-7
Tan Monfardini-Junker 11-6, 11-8, 15-13
Negrisoli-Indeherberg 11-7, 11-4, 11-2
ITA 3-AUT 2
Tan Monfardini-Liu J. 11-7, 11-5, 7-11, 8-11, 12-14
Stefanova-Li Q. 11-7, 11-8, 7-11, 11-6
Negrisoli-Heine 11-6, 11-9, 11-8
Stefanova-Liu J. 7-11, 11-8, 5-11, 11-9, 6-11
Tan Monfardini-Li Q. 11-5, 11-6, 11-9
UOMINI
ITA 3-SCO 0
Bobocica-Crawford 11-7, 11-5, 11-3
Tomasi-Rumgay 11-7, 8-11, 11-9, 14-12
Crotti-Cameron 11-5, 11-7, 11-6
ITA 3-BUL
Tomasi-Yordanov 14-12, 11-9, 11-8
Bobocica-Golovanov 11-7, 11-7, 12-10
Crotti-Parapanov 11-9, 11-7, 11-7
Prossimi incontri:
alle 10 ora locale le ragazze incontreranno le polacche, mentre i ragazzi alle 13 giocheranno contro gli svizzeri.
foto di copertina by Joerg Sarbach
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Sempre più giù l’Italia, della serie “come volevasi dimostrare”. Agli Europei, le azzurre per la prima volta dal 2003 non centrano il podio, confermando una discesa lenta e inesorabile, che sarà ancora più drammatica nei prossimi anni, perché Tan Wenling e Negrisoli hanno ormai un’età in cui non possono garantire sempre il massimo del rendimento. E dietro non ci sono giocatrici, nemeno una. Che si portino tre cinesi agli Europei è scandaloso, come è scandaloso che l’unica azzurra nata in Italia sia rimasta Laura Negrisoli (cacciata dalla nazionale due anni fa, ricordiamolo sempre, giusto per capire che razza di gestione sia quella di Sciannimanico e sottoposti). Si sa benissimo che giocheranno solo Tan Wenling, Stefanova e Negrisoli, ci vuole tanto a portare due giovani azzurre? Macché. Anche nelle convocazioni in nazionale bisogna rispettare gli equilibri politici e gli accordi elettorali che sostengono Sciannimanico, perciò, ecco Tian Jing e Wang Yu in nazionale. Ma tutti gli errori e le magagne vengono allo scoperto, prima o poi, e per una sorta di nemesi arriva la sconfitta con la Romania, la squadra che, non mi stancherò mai di ripeterlo, l’Italia battè in maniera vergognosa ai Mondiali a squadre del 2006 a Brema, col trucchetto. E proprio la giovanissima Romania dà un altro schiaffo morale e un calcio materiale all’Italia. Mi direte: Stefanova ha avuto 2 matchball contro la Dodean. E’ vero. Ma, a parte il fatto che se non li ha sfruttati non può mica recriminare chissà cosa, è il significato tecnico che conta. Quindi, non è vero, come potrebbe apparire, che l’Italia è alla pari della Romania, visto che ha avuto i 2 matchball, perché la Romania è andata in campo con sole due giocatrici di livello europeo, Samara e Dodean. La terza (una 28enne richiamata per l’occasione) è un ripiego, per il momento, in attesa di nuove giovani che stanno per arrivare. E’ un ripiego perché la titolare, Hirici (16 anni!), protagonista ai Mondiali a squadre 2008 a Guangzhou (dove la Romania arrivò nelle prime 8), ha dovuto momentaneamente abbandonare l’attività a causa di problemi fisici. Quindi, la Romania, in due, ha battuto l’Italia, in tre. Questa è la realtà tecnica. La caduta nel baratro continua e, ripeto, sarà sempre più grave e clamorosa negli anni prossimi. Congratulazioni al presidente Sciannimanico e al responsabile del settore tecnico, Matteo Quarantelli, che hanno creato questo disastro sin dal momento in cui cacciarono Maurizio Errigo dalla guida della nazionale, per continuare con altre decisioni assurde, come quella di ingaggiare Roman Plese, salvo cacciare anche lui quando due azzurre su tre dissero che non sarebbero più scese in campo se ci fosse stato lui in panchina. Ultima cosa: continuo a ritenere che l’attuale c.t. delle azzurre, Csilla Batorfi, sia l’ultima responsabile di questo sfacelo.
E passiamo agli azzurri. In finale per il 23o posto, dopo il 21o dell’anno scorso a Belgrado. Il calo poteva anche essere preventivato, visto il ricambio generazionale, ma questo non cambia la situazione. E soprattutto non si capisce, o si capisce benissimo, perché il c.t. Nannoni abbia rinunciato a portare Massimiliano Mondello, che sicuramente avrebbe potuto garantire qualche punto. Preciso che Mondello, che aveva a suo tempo inviato alla Fitet una lettera di rinuncia alla nazionale, ha da alcuni mesi comunicato di nuovo la sua disponibilità a giocare in azzurro. Nonostante questa disponibilità, non è stato convocato. E, guarda caso, non è stato invitato al cosiddetto Top 12 dei campioni a Bari, con la scusa che dovevano essere privilegiato gli azzurri che partecipavano agli Europei. Appare chiaro che c’è la volontà di tenere fuori Mondello, una sorta di punizione per chi non rientra nell’orbita del potere federale. Ma sì, andiamo avanti così, sempre più in basso. L’importante è organizzare un Top 12 dei campioni solo per dire che Castel Goffredo è la società più forte d’Italia, con metà degli atleti “invitati” tesserati per la società del presidente federale, per essere sicuri di vincere. Che vergogna!!!
Considerato che abbiamo schierato l’Italia C, la performance è stata in linea con le attese.
Italia 1 : Mondello, Piacentini, Chen Yu Wei
Italia 2: Giardina, Lucesoli, Stoyanov
La partita con la Romania ha evidenziato come a tutti i livelli alcuni giocatori soffrano il gioco avversario in modo diverso. Tan vince facile con Dodean mentre Niko conduce su Dodean mancando la zampata finale e non “resetta” la mente prima di affrontare il quinto set. Entrambe patiscono l’astro nascente Samara.
Dopo la partita con le cino-spagnole personalmente rivaluterei la prestazione complessiva di Niko finora. Parlo da semplice tifoso di una ragazza che mi sta simpatica, sorry.
dal saito faitet copio:
“La squadra maschile ha affrontato agli Europei la Turchia dalla quale e’ stata sconfitta per 3-1. Nannoni nella partita contro tre cinesi e dunque difficile in partenza ma comunque ininfluente, ha schierato Rech, Bisi e Tomasi col chiaro intento di fornire esperienza ai nostri giovani. Marco Rech ha perso entrambi i suoi incontri per 3-1 sia con Jiang che con Vang. Paolo Bisi ha perso 3-0 da Vang. Di Tomasi l’unico punto che ha vinto 3-0 con Menge. Partita contro tre cinesi e dunque difficile in partenza oltre che ininfluente”.
Per ben 2 volte si sottolinea “contro tre cinesi”.
Non posso che concordare con colui che è l’autore di tale articolaxxo,
tanto più che la faitet, così come la Sverige, ha sempre schierato atleti nati in Italia, da genitori italiani e mai ha pensato di schierare in formazioni atleti nati in altre nazioni.
W la fai…….tet.
Ancora una volta siamo giunti davanti a S. Marino………grazie ragazzi!
Dal saito faitet copio:
“Bisi (767) – Papadimitriou GRE (357) 2-4 -7,9,3,-9,6-10
Vainula EST (353) - Crotti (385) 4-2 7, -7, -4, 10, 7, 10
Knight ENG (319) - Rech (752) 4-0 12, 6,7,9″
Considerato che siamo a mercoledì…….e gli europei terminano domenica…..
diciamo che ci sono 5 serate totalmente libere……….godetevi la vacanza……
tanto paga pantalone!!!!!!!!!