Azzurri al mondiale

2 Aprile 2009 da Ping Pong Italia 


del Drago Rosso

Sul sito dell’Ittf sono ufficiali le iscrizioni per i Mondiali di Yokohama. Come volevasi dimostrare, per l’Italia è stato convocato Yang Min, insieme a Bobocica e Tomasi. Fra le donne, Stefanova, Tan Wenling e Negrisoli. C’era anche Tian Jing, ma è stata cancellata. Sul sito della Fitet, a 3 giorni dall’ufficializzazione, non c’è ancora notizia di queste convocazioni. Che si vergognino a renderle pubbliche? Perché c’è da vergognarsi eccome.

SCANDALO

Parto da qui per riassumere un po’ la situazione e rispondere anche ai vari interventi (alcuni dei quali mi chiamavano in causa) venuti fuori nella discussione sulle convocazioni in nazionale. E il punto principale è che la convocazione di Yang Min è scandalosa. La Fitet era già senza vergogna, ma adesso ha superato qualsiasi limite. E qui bisogna chiarire bene le cose. Non è in discussione Yang Min, quello che ha fatto per il tennistavolo italiano e quello che rappresenta. Yango è e resterà un esempio per tutti. E l’unica macchia nella sua carriera, la squalifica nelle qualificazioni olimpiche, io la considero solamente uno sbaglio, giustamente punito, non il segno di un animo meschino, di una persona che bara al gioco come modello di vita. Poi, ci sono altri che possono dare una valutazione più pesante di quella squalifica, è loro diritto e non mi permetto di stare a sindacare. Dico soltanto che io giudico Yango un campione, che ha avuto una sola debolezza in una lunghissima carriera, e la mia stima umana e professionale per lui non è diminuita di un millimetro. Fra l’altro a proposito della famosa squalifica e del mancato intervento di Nannoni per dirgli di non usare la seconda racchetta, ecco un quiz molto facile: cosa si è sentito dire Yang Min quando ha preso la seconda racchetta? Dite quale ipotesi di queste 3, secondo voi, è la più vicina alla realtà:
1) niente;
2) ah, non mi ero accorto che stavi giocando con la seconda racchetta;
3) non fartene accorgere dall’arbitro.
Detto questo per scansare qualsiasi equivoco, ribadisco che la convocazione di Yang Min è scandalosa. E lo è per come la Fitet e il c.t. Nannoni hanno gestito la nazionale maschile: dettando regole e principi che poi loro stessi hanno smentito coi fatti. La verità è che certi principi sono richiamati col semplice fine di togliere qualcuno di mezzo, come Mondello e Stoyanov nel caso specifico. Ho già spiegato dettagliatamente che le dichiarazioni ufficiali di Nannoni erano in aperta contraddizione con la convocazione di Yang Min: giocatore non più in attività, 46 anni, allenatore di una squadra di club, il Castel Goffredo, vedi caso il club cui è legato il presidente Sciannimanico. Ogni sua singola caratteristica è simile a quella che, da sola, serve a giustificare l’esclusione di Mondello e Stoyanov. Esempio: Yango ha 46 anni, Mondello che ne ha molti di meno è lasciato fuori perché la Fitet e Nannoni dicono di voler fare “spazio ai giovani”. Yango non fa più attività di giocatore, Stoyanov è lasciato fuori, pur essendo il numero 1 d’Italia, perché è accusato, a torto, di non garantire la disponibilità per i raduni azzurri.

STOYANOV

Ma sul punto della disponibilità bisogna fare chiarezza perché, ribadisco, non è vero che Stoyanov abbia espresso la volontà di non dedicarsi all’attività della nazionale. Il problema è alla base e riguarda la domanda che gli viene fatta e come gli viene posta. Un conto è se gli si chiede: anche se sei iscritto all’università, puoi partecipare ai raduni? E lui potrebbe rispondere “sì”, “no” oppure “non a tutti”. E il c.t. si regolerebbe di conseguenza. Un altro conto è se gli si chiede: studi (e quindi non puoi allenarti come un giocatore professionista) o giochi in nazionale? E a questa domanda si può rispondere solo con “studio” o “gioco in nazionale”, non c’è possibilità di mediazione. Così, se si rivolge questo secondo tipo di domanda a Stoyanov lo si mette con le spalle al muro perché è chiaro che lui non potrà mai rinunciare agli studi. Ma non è corretto fargli questo tipo di domanda. Di qui nasce il grande equivoco che serve da paravento alla Fitet per giustificare l’esclusione di Stoyanov. Ma allora, per onestà e coerenza, bisogna fare quel tipo di domanda anche a Yang Min: fai l’allenatore del Castel Goffredo (e quindi non puoi allenarti come un giocatore professionista) o giochi in nazionale? E così, ecco che il numero 1 del tennistavolo italiano viene fatto fuori dalla nazionale. Che poi ci sia qualcosa che non va è ulteriormente confermato dal fatto che, in questi ultimi tempi, Stoyanov ha partecipato a qualche raduno azzurro, come quello che ha preceduto gli Open di Germania. In quel caso, erano già designati come partecipanti alla gara Yang Min, Bobocica e Tomasi. Poi c’erano 3 giocatori in lizza per il quarto posto: Stoyanov, Crotti e Manna. Alla fine, dopo alterne vicende e rinunce, ci è andato Manna, ma è incredibile che Stoyanov debba disputarsi un posto come se fosse il ragazzino alla prima convocazione e non il numero 1 della classifica italiana.

LE SCUSE DELLA FITET

E spunta la domanda: ma se Stoyanov ha ricominciato a partecipare ai raduni, perché non viene convocato per le gare più importanti? Perché non va ai Mondiali? Ma ecco che la Fitet si inventa la scusa più incredibile, mettendo in mezzo i Giochi del Mediterraneo. Una premessa: i Giochi del Mediterraneo dipendono ufficialmente dal Comitato olimpico italiano, così come le Olimpiadi. Il Coni, quindi, ha una cura particolare per queste gare ed è l’ente che autorizza le convocazioni. Allo stesso modo, chiede alle singole Federazioni di schierare gli atleti migliori. Una raccomandazione inutile per le Olimpiadi, ma necessaria per i Giochi del Mediterraneo, ai quali molti atleti non vorrebbero partecipare vista la loro relativa (se non nulla) importanza nel panorama internazionale. La Fitet, quindi, si inventa che il Coni ha chiesto espressamente di schierare Yang Min ai Giochi del Mediterraneo che si disputeranno a Pescara dal 26 giugno al 5 luglio.
Perché questa richiesta? Perché Yang Min ha vinto l’oro nella precedente edizione, ad Almeria, in Spagna, nel 2005, quindi è favorito per l’oro anche in questa edizione. Non c’è bisogno di spiegare il perché questa tesi sia assurda. Il Coni non si sognerebbe mai di dire una stronzata del genere. Il Coni chiede alla Fitet (come a tutte le altre federazioni) di convocare gli atleti migliori, e basta. Pensate che i dirigenti del Coni siano così sprovveduti da credere che un 42enne vincitore dell’oro nel 2005 riesca a rivincerlo nel 2009 a 46 anni? Ma la Fitet si inventa questa favola e manda Yang Min agli Open internazionali e ai Mondiali come “allenamento” per i Giochi del Mediterraneo, visto che il Coni l’ha “obbligata” a convocarlo. Poverini, loro convocherebbero pure Stoyanov e Mondello, ma il Coni “ha ordinato” di convocare Yang Min. Purtroppo, queste sono le spiegazioni che vengono date agli atleti più forti per giustificare la convocazione di Yang Min.

DEPISTAGGI

E alla fine ci dobbiamo sorbire su questo blog i disonesti interventi del ben noto schiavetto e leccaculo di Sciannimanico che, in presenza di una causa indifendibile, comincia a intorpidire le acque con tesi allucinanti. Cominciamo da quella secondo la quale a Yang Min dovrebbe essere data una seconda opportunità, dopo la squalifica. Ma è qualcosa di allucinante perché la cosiddetta “seconda opportunità” non è mai stata tirata in ballo. Nessuno ha escluso Yang dalla nazionale per via di quella squalifica. Yango si è ritirato dall’attività di giocatore per fare l’allenatore. Che continui ad allenarsi, con ritmi nettamente inferiori a quelli cui era abituato quando era giocatore a tempo pieno, non ha alcun significato ai fini di convocazioni in nazionale. O svolge attività di giocatore a tempo pieno o non può giocare in nazionale. Dire che gli deve essere dtata una secondo opportunità è un modo per sviare l’attenzione, perfettamente nello stile del verme in malafede che si incarica, con sprezzo del ridicolo e del dileggio, di difendere la Fitet. E sempre lo stesso verme si inventa la teoria del “secondo pilastro pensionistico”. Anche in questo caso, invenzioni di sana pianta per distogliere l’attenzione. La Fitet non è un ente di beneficenza (scusate, non dovrebbe esserlo), quindi il discorso non si pone. Il vero punto della questione è un altro, e su questo rispondo a Lelesguizzero che mi ha chiamato in causa per correggerlo eventualmente sui “requisiti per giocare in nazionale”. Lui precisa che bisogna giocare “per una certa squadra” e io non posso mica correggerlo, devo invece dargli la lode perché la situazione italiana è proprio questa. Avevo già spiegato, e ribadisco adesso, che coi punti ottenuti negli Open internazionali, e prossimamente ai Mondiali (sia pure con la sola partecipazione), Yang Min rimane nei primi 100 della classifica internazionale e riceve un premio dalla Fitet. Allora, se un giocatore sa che, andando in una certa società e non in un’altra, avrà lo stipendio ma anche la possibilità di soldi extra, cosa credete che sceglierà? E se una squadra può promettere soldi extra al giocatore, senza prenderli dal suo bilancio, ma essendo sicura che sarà il bilancio pubblico a garantirglieli, cosa credete che succederà alle altre squadre concorrenti? Esattamente quello che sta succedendo in Italia: poco alla volta, tutto scomparirà.

OPEN INTERNAZIONALI

E passiamo all’ultimo punto, quello della partecipazione agli Open internazionali. Si parte dall’ennesima falsità del verme, che parla della possibilità di iscriversi autonomamente, e dal suo “parere” sul fatto di preferire Piacentini a Mondello per le convocazioni in azzurro. E allora, qui non stiamo parlando di preferenze personali, cosa che il verme utilizza per mettere a tacere lo scandalo della mancata convocazione di Mondello. Qui si parla semplicemente di risultati. Mondello e Stoyanov hanno dimostrato di meritare la nazionale, quindi vanno convocati. Piacentini, se farà risultati quando tornerà a giocare, avrà esattamente lo stesso diritto. Anche nel suo caso, finiamola con le stronzate della cosiddetta “seconda opportunità”. Piacentini ha pagato con la squalifica l’errore che ha commesso. Non ci può essere un giudicio “morale” sul suo operato, tale che gli impedisca di giocare in nazionale, per cui ci sarebbe bisogno della “seconda opportunità”. Piacentini ha gli stessi diritti di tutti gli altri: se vincerà, meriterà la nazionale e io sarò il primo a sostenere la necessità della sua convocazione. Ma non mettiamo in mezzo discorsi del tipo “preferisco questo o quello”, perché stiamo parlando di altro.
E a proposito delle partecipazioni individuali, devo fare un rimprovero ad Alessio: non puoi cadere pure tu nella trappola del verme, che sposta sempre il discorso su temi che evitano responsabilità della federazione. A parte il fatto che il discorso sulle iscrizioni individuali io l’avevo fatto anni fa, con tanto di esempi, ribadisco che non è questo il modo di risolvere il problema, ammesso e non concesso che la Fitet dia questa opportunità. Il punto è che le convocazioni sono una forma pesante di condizionamento per tutti i giocatori, che infatti scelgono (soprattutto in campo femminile) le squadre che possano garantire un accesso agevolato. Proprio per questo motivo, non si può perdere quest’arma di ricatto concedendo la possibilità di partecipare autonomamente agli Open internazionali. La Fitet potrebbe concederlo, come ha già fatto in qualche occasione, a chi è chiaramente fuori del giro, a chi non rappresenta una concorrenza per i “titolari” della nazionale, a chi comunque è dichiaratamente contro la gestione federale. E’ già accaduto in passato, con Sabrina Moretti per esempio, all’epoca del body. La Fitet le fece la guerra, lei chiese di potersi iscrivere agli Open internazionali per proprio conto, ma arrivò il no del c.t., che aveva l’ultima e decisiva voce in capitolo. E voi credete che questa Fitet accetterà una eventuale proposta di Mondello o Stoyanov di iscriversi per loro conto agli Open? C’è il rischio che vadano meglio degli azzurri “ufficiali” e a quel punto scoppierebbe il casino perché le scelte federali verrebbero sputtanate alla grande. Un po’ come successe (questa l’avevo già raccontata) agli Open d’Italia ’90, a Verona, quando gli azzurri dei Centri federali andarono male e quelli “esterni” fecero bella figura, soprattutto con il compianto e rimpianto Gionata Poli. Scoppiò il casino quando, sulla Gazzetta dello Sport, fu fatto
notare questo aspetto paradossale: insulti all’inviato di quel giornale, proteste persino da parte dei genitori degli azzurri dei Centri federali. L’amara verità gli era stata sbattuta in faccia e loro non potevano sopportarla. Quindi, pensare che sia possibile una soluzione del genere significa non aver capito una mazza: chi sta al potere non lo concederà mai. E in proposito devo ricordare ulteriormente quello che già avevo segnalato su questo problema in campo internazionale: molti anni fa la questione era stata sollevata e due giocatrici olandesi, Vriesekoop e Hooman (Kloppenburg da ragazza), escluse dalla nazionale per contrasti con la loro federazione, si rivolsero al giudice ordinario (non quello sportivo) per ottenere il permesso di iscriversi ai tornei internazionali e vinsero la causa. Si discusse un po’ del problema, si cercò di trovare una soluzione tampone, con l’allora Associazione dei giocatori, ma alla fine non se ne fece più niente, soprattutto per l’opposizione delle federazioni nazionali (tutte le federazioni) che non volevano cedere l’arma del ricatto nei confronti dei giocatori. E tuttora la situazione non è cambiata. Quindi, non è solo un atteggiamento della Fitet, ma di tutti quelli che detengono il potere. Il che non diminuisce le responsabilità della Fitet.

CONCLUSIONI

In conclusione, rimane lo scandalo, che non avrà seguito perché, non mi stancherò mai di ripeterlo, il tennistavolo italiano è popolato da pecore, che ringraziano il loro signore e padrone quando le tosa. Un eterno belato seppellirà il tennistavolo italiano.

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Commenti

10 risposte per “Azzurri al mondiale”

  1. eugenio bertagna ha scritto il 3 Aprile 2009 11:00

    Depistaggi? Erano considerazioni del tutto soggettive e risposte a commenti di altri…… quanta stupida dietrologia.

  2. lelesguizzero ha scritto il 3 Aprile 2009 17:38

    4 red dragon: above u vrait:

    “E l’unica macchia nella sua carriera, la squalifica nelle qualificazioni olimpiche, io la considero solamente uno sbaglio, giustamente punito, non il segno di un animo meschino, di una persona che bara al gioco come modello di vita. Poi, ci sono altri che possono dare una valutazione più pesante di quella squalifica, è loro diritto e non mi permetto di stare a sindacare”.

    E arturino aggiungerebbe il fatto che il nostro friend yanguzzo dopo essersi puppato tutti li guadrini de noantri……non si è degnato di dare la sua versione dei fatti…..e men che meno ha chiesto scusa a tutti noi……..dato che è proprio con li nostri guadrini che fa il turista all around the world…….

    and now oltre al danno la beffa……….

    the disqualificated man a pescara………per la gioia di tutti i giovani italian boys che si vedono così prendere il posto da un 46 enne disqualificated man.

  3. lelesguizzero ha scritto il 3 Aprile 2009 17:41

    always for the red dragon: above u vrait:

    “Un eterno belato seppellirà il tennistavolo italiano”.

    In my opinion il tt italico è già andato a trans da molto tempo.

  4. Alessio ha scritto il 4 Aprile 2009 11:05

    Ho visto giocare Mondy poco più di un mese fa. Onestamente non mi sento di dire che in questo momento meriti un posto ai mondiali per il suo valore attuale.
    Se si mette sotto, dimagrisce, riacquista un pò di velocità negli spostamenti, tecnicamente credo che possa perdere solo da Bobo, ma in questo momento il suo valore reale è lontano da quello dei primi della classifica italiana. Gli auguro di tornare al suo livello e dimostrare a tutti che è ancora il numero uno come ha detto lui stesso nell’intervista ad inizio anno quando fu tesserato per Brescia, ma per ora ci è ancora un pò lontano. A mio modesto parere ovviamente..

  5. Alberto Vermiglio ha scritto il 4 Aprile 2009 17:17

    In parte è vero quello che scrive Anxun.
    Mondy non ha fatto molto per entrare nei primi della classifica…. anche se all’inizio aveva perso 8 kili in un solo mese di allenamento …e senza grandi preparatori .. grandi sparring… grandi società…
    Però ..a pensarci bene .. cosa poteva fare.. in un campionato dove recuperare classifica contro giocatori alla sua portata..di occasioni ce n’erano poche…
    Praticamente all’inizio dell’anno nuovo le scelte sarebbero già state fatte per i mondiali (di singolo) . eccapirai quanti che se ne portavano in Giappone, mica era la gara a squadre!..
    Il Top 12 Italiano sarebbe stata la miglior occasione per incontrare più atleti di prima serie tutti in una volta …
    Ora non voglio dire che l’hanno cambiato apposta per non far partecipare Mondy, fatto sta che …in breve tempo è diventato il TOP dei Campioni (e che campioni), quindi figurati se ci invitavano Massimiliano.
    Alla fine sono venute fuori un paio di vittorie in A1 e mi pare di poter dire che Mondy si sia dato più che altro alla squadra (come sempre è stato ..un uomo squadra)….il Brescia… Tant’è che il momento clou per lui è stato il punto discusso contro Yango a Castelgoffredo.. quello che sarebbe valso la vittoria e quindi ancor di più il discutere sulla situazione attuale….
    C’è qualche cattivone che dice che proprio per questo Yango non si sarebbe accorto di aver fatto “doppia”…….. mah!!.
    Certo è che dopo di allora .. sono tornate le voci su di un Mondello in forma più blanda e meno aggressiva e velleitaria degli inizi stagione…
    Restava il doppio assoluto con Costantini…. ma certo che ora ..con Massimo in India ..anche questa “vendetta” resterà nel passavivande senza esser “mangiata fredda come d’uso per tali portate”….. (eheh!)…
    Probabilmente per Mondy è ormai passato il tempo… per la Nazionale… certo è che altri atleti hanno dato alla Maglia fino ad età avanzata.. e lui più di molti altri avrebbe potuto e avrebbero dovuto fargli dare …. ecco quindi che non appare affatto fuori luogo la provocazione del Drago Rosso sulle scelte fatte … soprattutto per quanto riguarda il discorso dei premi se si sta nei primi 100 delle classifiche … ehehheh!!.. mi pare che ci fosse stata una persona che lo aveva già preannunciato nel lontano ottobre 2008… (?!?) ma come faceva a saperlo .. anzi a prevedere questa “linea dirigenziale”? (eheheheh!!!)
    Che dire ..? Vanno i due che sono dentro ai 100 e va Tomasi che non deve dimostrare nulla! … Hanno fatto le scelte tecnicamente giuste (ora) passando per un sistema scorretto…!… Una volta di più contando sul potere dittatoriale, su “O’ Sistemone”… più che su qualche “beneamata lingua marrone tollerante” (che comunque non conta nulla per questi qua!).
    E’ tutto normalmente schifoso!… Semplicemente!…

    P.S.
    Il discorso Stoyanov è ancor più complicato (leggete vergognoso)… e se il Drago ha raccolto (come al solito) informazioni corrette … risparmiamoci persino di considerarlo in questa sede … ci risponderebbero ….”..tanto che ci va a fare ai mondiali di singolo?…”.
    Tanto ché continuiamo a giocare ….. noi altri…?
    Peccato che col ritiro dalle scene della Bertaccia..ora nessuno tenterà la benchè minima giustificazione federale… mah… (a parte che ora interverrà di nuovo) .. chissà che non ci sia qualche personaggio di livelli medio bassi che comncerà a dire la sua anche qui …. Finalmente !!!

  6. eugenio bertagna ha scritto il 4 Aprile 2009 21:36

    Scusa, Alessio ma stavolta mi sembri più ingenuo dell’Ingenueugenio di qualche anno fa.
    Credi veramente che il Drago non abbia idea della condizione di forma di Mondy?
    Mondy è solo uno dei tanti pretesti del Drago, lo ha usato più di una volta.
    Può essere pure che a Mondy faccia piacere essere usato dal Drago. Non saprei.
    Se si volesse parlare di gente che in questo momento merita davvero, c’è un certo Simone Spinicchia da Varese che attualmente occupa la quarta posizione nazionale, e tu dovresti saperlo meglio di me. Un quarto posto che non è dovuto solo al fatto che egli giochi in una serie inferiore alle sue possibilità, ma è anche frutto di svariate vittorie importanti nei tornei assoluti. E non si può dire che io “usi” Simone Spinicchia perchè un paio di anni fa, secondo il Drago, avrei difeso la federazione, la quale avrebbe perpetrato, sempre secondo il Drago, un’ingiustizia proprio ai danni di Simone. Quindi nessun ostracismo allora e nessun “occhio di riguardo” adesso, almeno da parte mia. Un Saluto.

  7. Drago Rosso ha scritto il 5 Aprile 2009 16:46

    Il povero idiota e leccaculo di Sciannimanico, specialista nei “pretesti” e nei depistaggi per assolvere al suo ruolo di schiavetto della Fitet, addebita agli altri quello che è normale per il suo lurido animo. Come avevo messo bene in evidenza, il problema di Mondello è qualcosa che va al di là del suo stato di forma: viene punito per un “affronto” alla Fitet, perché si “era permesso” di rinunciarci (non sto parlando del 2002, ma dell’anno scorso). In più, è una scusa per dare spazio ad altri. Mondello non è stato convocato nemmeno qualche mese fa, quando era in forma tale da giocare come uno dei primi 3 d’Italia. Ma “2 neuroni” fa finta di non capire. E poi, schifoso essere in malafede, si mette a difendere Spinicchia, la cui carriera è stata stroncata dalla Fitet, ma, nella sua malignità, usa il condizionale: la federazione “avrebbe perpetrato” un’ingiustizia nei suoi confronti. Così, il disonesto fa finta di citare Spinicchia per dire che non lo sta usando, ma al tempo stesso riversa altro veleno su lui, facendo intendere che non è stato danneggiato dalla Fitet. Perfetto stile da disonesto e in malafede, come volevasi dimostrare.

  8. eugenio bertagna ha scritto il 5 Aprile 2009 18:12

    Simone sa quanto io lo stimi come atleta e come giovane uomo. Lo sa pure il suo papà, persona gentilissima e cordiale con la quale c’é, da anni, un rapporto di reciproca simpatia. Un Saluto.

  9. Drago Rosso ha scritto il 8 Aprile 2009 16:44

    Che culo che ci ha Spinicchia ad avere questi estimatori!

  10. Drago Rosso ha scritto il 10 Aprile 2009 14:42

    Piccolo aggiornamento: a 10 giorni dall’ufficializzazione, sul sito dell’Ittf, degli iscritti ai Mondiali, la Fitet ancora non comunica i nomi degli azzurri che andranno a Yokohama. Sempre più ridicolo. Si vergognano davvero!

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