Stefanova e Bobocica arruolati
19 Dicembre 2009 da Ping Pong Italia
Si è letto in questi giorni che Nikoleta Stefanova e Mihai Bobocica 25 e 22 anni, sono entrati nel gruppo sportivo dell’aeronautica militare. Questa notizia mi rende felice, e aggiungo, finalmente. Non lo dico senza giri di parole perché così stanno i fatti. Già dalla mia prima elezione in Consiglio Nazionale del Coni del 2001 avevo sollecitato, in più occasioni, con i massimi vertici dello Sport e della Difesa, l’ingresso del pingpong nei gruppi militari, che sono il vero motore dello sport italiano. Ora si è riusciti in un impresa che non era per niente facile, un sincero plauso va alla dirigenza federale.
La scelta dei due atleti mi sembra piuttosto obbligata, ci sono delle differenze, ovvio, Stefanova è in fase discendente mentre Bobocica ha ancora margini di miglioramento. Entrambe naturalizzati Nikoleta è di origini bulgare mentre Mihai rumene. In compenso entrambe indossano la maglia della Sterilgarda Castel Goffredo.
Ora mi auguro che a questo primo esempio se ne possano aggiungere degli altri e che i due posti riservati al pingpong, con il tempo, possano diventare 4, 6, come succede per le altre discipline.
Chi potrebbero ambire in futuro ad ulteriori arruolamenti?
In questo momento il panorama femminile è davvero arido. Già i risultati internazionali danno il valore tecnico, inoltre, c’è addirittura chi reclama Alessia Arisi in nazionale essendo n.4 d’Italia, e questo ve la dice lunga sul livello che c’è. L’età che si nota chiaramente leggendo le classifiche mette in risalto la crisi profonda che il settore sta attraversando dopo le mirabolanti prestazioni del 2003, infatti il 50% ha oltre 35 anni e meno di 40, inoltre alcune di loro non sono del tutto italiane come credo, ma mi posso sbagliare, Wang Yu e Steshenko, e se non si considera la presenza delle naturalizzate la cosa diventa ancora più ridicola perché la classifica virtuale sarebbe: Arisi, Negrisoli, Semenza, le stesse di 15 anni fa.
Tra gli uomini c’è miglior vivacità i cui segnali sono più confortanti ed i candidati potrebbero essere tanto Stoyanov Niagol, quanto Bisi Paolo e anche Rech Marco, tutti giovani ancora promettenti ed in crescita.
Beh staremo a vedere, un passo importante è stato fatto, ora speriamo che se ne facciano altri per migliorare sempre più.
un atleta di 16 anni se è in nazionale, sceglie un gruppo delle forze armate, si arruaola, svolge il suo compito sportivo e professionale nell’arma,nei limiti degli impegni sportivi che son prioritari,e se “intelligente” frequenta l’accademia e raggiunge come obbiettivo un titolo di studio…..
il titolo di studio è una priorita’ da conseguire oltre alla carriera sportiva
zzbarbapapa’
Scusa Massimo, ma sei troppo buono. Siamo d’accordo sul principio, ma le scelte, mamma mia, le scelte! Tutti del Castel Goffredo, ovviamente. E tutti giovani o semigiovani, nessun riconoscimento a chi ha fatto tanto per la maglia azzurra e per il tennistavolo italiano in generale. Il posto, con lo stipendio supplementare e la pensione assicurata, va a chi può servire alla società più forte, tutto funzionale. Così uno sa bene in quale squadra deve andare per sperare in un posto in Aeronautica, o in nazionale, o in qualsiasi altro posto. Che vergogna!
Felice 2010.
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