Incredible India
14 Ottobre 2010 da Ping Pong Italia
Alla fine ce l’ha fatta. Nonostante la cattiva pubblicità resa prima di tutto dai media locali, l’India ha dimostrato efficienza e capacità organizzative fuori dal comune. Inoltre, ed è la notizia più bella, ha anche dimostrato la rinascita sportiva finendo seconda dopo l’Australia e prima dell’Inghilterra con 38 medaglie d’oro.
Lo so che in Italia le notizie sono arrivate in modo distorto. Si è parlato di fallimento annunciato prima ancora di iniziare, dei giochi della vergogna con tanto di inesattezze gratuite. Nessuno dei giornalisti che hanno parlato di questi Giochi del Commonwealth sono venuti in India a rendersi conto di persona, l’unica che lo ha fatto è stata Novella Calligaris per conto di Rai News International con la quale ho fatto una lunga chiacchierata che andrà in onda nei prossimi giorni.
Ma veniamo alle cose veramente sportive. Avevo dichiarato sin dall’anno scorso che l’India del pingpong poteva ottenere dalle 3 alle 5 medaglie, beh ne ha ottenute 5 di cui una d’oro nel doppio maschile battendo Gao Ning e Yang Zi (SIN).
A quest’oro vanno aggiunte: medaglia d’argento a squadre femminile, bronzo con la squadra maschile, bronzo con il singolo maschile ed ancora un altro bronzo nel doppio femminile.
Ecco il medagliere pongistico
Nazione | Oro | Argento | Bronzo | Totali |
SINGAPORE | 6 | 5 | 1 | 12 |
INDIA | 1 | 1 | 3 | 5 |
INGHILTERRA | 1 | 2 | 3 | |
MALAYSIA | 1 | 1 |
Dunque su 101 medaglie indiane 5 vengono dal pingpong, un contributo davvero consistente che potrà dare ancora impulso ed entusiasmo al tutto il movimento indiano.
Sono fiero di tutta la squadra, protagonisti e meno protagonisti, tutti hanno messo in evidenza un alto senso della squadra.
Qualcuno mi ha chiesto quale sia stata la soddisfazione più grande. L’oro è oro ed il momento della vittoria rimane inenarrabile, ma non posso non ricordare l’impresa delle ragazze su cui nessuno alla vigilia riponeva speranze, impresa che, dopo una falsa partenza perdendo nel girone dalla Nuova Zelanda, le ha viste protagoniste battendo nei quarti l’Australia ed in semifinale lInghilterra. Per certi versi mi è sembrato di rivivere il momento magico di Courmayeur 2003, mi emozionai allora, mi sono emozionato oggi.
Ora ci spettano alcuni di giorni di riposo e poi via a Guangzhou in Cina per i Giochi Asiatici 13-20 Novembre.
Max, ma quanto ti sembrerà strana da lassù (dico lassù in senso figurato) l’italietta del ping pong con le sue beghe di condominio?
बधाई, प्रतिनन्दन, मुबारकबाद
BOLLYWOOD
http://www.youtube.com/watch?v=waEXlvat5GA
incredibile india..
incredibile coach-max
dal pingpongdragorosso ” badhai ho! “…
बधाई, प्रतिनन्दन, मुबारकबाद
INCREDIBILE INDIA!!!!!!
complimenti a te, Massimo Costantini !!!!!!!!!!!!!
presto nuovamente in Italia !!!!!
L’Italia delle beghe di condominio c’è sempre stata, il problema e’ che non siamo cresciuti o se volete maturati. Nello sport, nel pingpong in particolare, siamo governati in modo dittatoriale, dalla piu’ piccola societa’ alla piu’ grande fino alla federazione e comanda sempre chi fa la voce piu’ grossa e chi ha piu’ soldi. E, se c’e’ un modo per danneggiare il prossimo, non si esita a farlo; mai che nessuno sia disponibile ad un passo indietro.
Sapete, anch’io a 15 anni sono dovuto star fermo un anno per un problema analogo, che potevo fare, mi sono allenato, ho solo pensato a crescere tecnicamente. Al tempo ero gia’ in alto di classifica, si disse che lo stop avrebbe danneggiato irrimediabilmente la mia carriera, ma la forza di volonta’ e l’aiuto delle persone che mi stavano vicino hanno fatto la differenza. Alla ripresa ero piu’ forte di prima.
In questi casi si esce tutti con le ossa rotte ed il tempo fa fatica a rimetterle a posto, ci rimettono tutti, senza esclusione. La ragione dei fatti verra’ fuori e chi ha la coscienza a posto puo’ dormire tranquillo.
In effetti qua in India la cosa suona strana, qua non ci sono societa’ e l’attivita’ non produce voti a tutti i costi, ci sono 32 stati ed anche qua ci sono i voti plurimi ma parliamo di 3-4 voti per differenziare i vari stati (a volte grandi come l’Italia) che crescono i migliori giocatori ed hanno un consistente movimento reale di pongisti. I giovani possono fare affidamento sulle proprie capacita’ e chi ha la fortuna di essere selezionato per un’azienda statale ha il posto assicurato per tutta la vita, vi assicuro che in India e’ un gran privilegio. Un altro sistema altre dinamiche.
Ringrazio qui per i complimenti che mi sono arrivati in diversi modi, telefonate, sms, email, facebook un po’ da tutte le parti. A tal proposito vi segnalo un’intervista appena uscita sul sito ETTU
http://www.ettu.org/news_view.php?id=3189
Anch’io voglio fare i complimenti. A Nikoleta che, entrando nelle prime 8 al Pro Tour ungherese, ha il suo momento di riscossa. Questo risultato le varra’ un buon salto di classifica e mi auguro che le possa dare la carica per lottare ancora, il talento non le manca, ha solo bisogno di tornare ad aver fiducia in se stessa.
… e per la serie “non é mai troppo tardi” anche il sito Fitet.org si é degnato di renderti omaggio, oggi, 19 ottobre !!! Lo hanno fatto segnalando la stessa intervista rilasciata all’ETTU che hai linkato tu. Sta a vedere che lo hanno saputo lì.![:-(](http://www.pingpongitalia.com/wp-includes/images/smilies/icon_sad.gif)
La tua disamina su Niko mi sembra tanto sintetica quanto azzeccata. Le poche volte che l’ho vista giocare dal vivo, in partita o in allenamento, mi sono soffermato ad osservare la sua mimica facciale, sia quando era al tavolo che nei momenti di pausa. Non esagero nel definire “triste” la sua espressione. E’ una ragazza sensibile, quando morì Elia Mazzi era la persona più affranta del mondo.
Credo che un buon tecnico debba lavorare, come dici tu, proprio sull’autostima e che sia indispensabile una grande tranquillità personale dentro e fuori la palestra. Soddisfatte queste priorità Niko potrà esprimere tutto il suo potenziale.
Non é detto che Batorfi non abbia saputo conquistare la fiducia della ragazza e che questi siano i primi risultati. In bocca al lupo.
4 about white: abover u vrait:
“E’ una ragazza sensibile, quando morì Elia Mazzi era la persona più affranta del mondo”.
Ettekredo con tutto el dinero che le sganciava……….tu non saresti stato affranto????
poi aggiungi:
“Non esagero nel definire “triste” la sua espressione”.
Queta tristezza di fondo probabilmente è dovuta alla mancanza di manico!!!