Pagelle della Gazzetta dello Sport
15 Agosto 2012 da Ping Pong Italia
Dalla Gazzetta dello Sport
Come di consueto, a fine Olimpiadi, la Gazzetta dello Sport ha stilato per ogni disciplina sportiva le sue pagelle. Gl inviati hanno dato all’Italia pongistica, ossia le prestazioni di Bobocica e Tan Monfardini nei rispettivi Singoli Maschile e Femminile, il voto peggiore, un secco 4, lo stesso che è stato riservato alla Lotta e Pesi.
Ecco il testo:
“Siamo riusciti a centrare soltanto un passaggio al secondo turno per Tan Monfardini Wenling nel tabellone femminile e per Mihai Bobocica in quello maschile. Poi due sconfitte contro avversari di classifica superiore, ma non impossibili. I limiti degli azzurri sono apparsi evidenti nell’edizione dei Giochi tecnicamente più bassa di sempre a causa della riduzione del numero degli atleti per nazione, da 3 a 2, che ha comportato un tabellone molto più facile rispetto al passato, come lo era stata, tra l’altro, la stessa qualificazione all’Olimpiade, con meno atleti di valore per lo stesso motivo.”
Le pagelle della Gazza davano anche un secondo elemento: il contributo CONI alle federazioni. La nostra prende circa 1.200.000 euro… e mica solo per cercare di prendere qualche bronzetto.
Camera riservata al River Chateau e tenore di vita adeguato costano… ma il ponentino non ha prezzo!
Il canottaggio ha silurato Peppino di Capua, MITICO timoniere dei fratelli Abbagnale, bicampione olimpico coi Fratelloni d’Italia.
Insomma, uno che di canottaggio ne capisce.
Motivo, non va più d’accordo con gli atleti e privilegia certi equipaggi a scapito di altri.
I due medagliati di Londra si sono allenati da soli perché la federazione non se li filava….
Nel nuoto, Paolo Barelli, STORICO nuotatore pluri recordman italiano (anche lui, uno del settore) forse non riotterrà la TERZA riconferma a capo della federnuoto, per gli scarsi risultati a Londra (un solo bronzo).
Ma questi sono altri mondi ……………………… Noi che c’entriamo?
Signori …Per favore non scherziamo!
Non cominciamo a parlare solo male..altrimenti se ci tolgono anche quel 1.200.000 euro e l’Alternativa dovesse vincere..?? Cosa facciamo poi?
A proposito la cifra mi fa pensare e…Mi stavo chiedendo:
ma se il Centro Bonacossa di Milano costa 1.500.000 €, … dobbiamo con certezza sapere se la Federazione ha speso parole o garanzie circa quella cifra.
L’altro ieri sono andato a vedere un impianto in Emilia per ospitare eventuali tornei regionali e/o nazionali.
Ci stanno 16 tavoli è una struttura in muratura fino a 3 metri poi teloni e arcate di legno… parcheggio in stile identico e pannelli fotovoltaici.
Un bar e 4 spogliatoi…., tribumetta a 4 gradini da 40 m. costo totale € 1.600.000 (Miiiinkia!) per 20 anni resta privato e poi diventa del comune.
Ci si paga € 50 all’ora per fare attività, ci giocherano anche 3 squadre di calcio a 5 (1 maschile e 2 femminili). ecc…..
Come si ammortizza una roba del genere in 20 anni…?
Che possibilità ci possono essere che il CONI faccia retrocedere gli sport che non si dimostrano “olimpici”?
Viene in banca da me Vincenzo Maenza che fa il tecnico della lotta …(ve lo ricordate Maenza Los Angeles Barcellona..ecc…?), dice che diventa matto e non riesce a far granchè..!
Il nuoto è ben altro ma a queste olimpiadi ha accusato lo staff tecnico, il canottaggio anche… L’atletica ..non ha il fisico. Da preoccuprasi no!?
Se gli altri sono messi così.. prima di toglierci tutto lo sport possiamo provarci.
……
…Ma ho parlato con Massimo Costantini e Giovanni Bisi, e con tutti gli altri, pochi giorni ancora e completeremo tutto.
Alcuni nomi li conoscete, li avete già sentiti, ma il programma punta su cose diverse che devono far nascere una cosa che non c’è e su cui non si è mai puntato.
Nel rush finale avremo tutti il compito di capillarizzare il programma della Alternativa e la volontà della squadra che è pronta ad andare in fondo.
Il Presidente (speriamo) uscente ripresenta la stessa squadra per 8/11, sono tornati in auge 3 o 4 nomi che si davano per sicuri out..eppure!!… Spunta qualche novità di cui si sta già discutendo in giro … ma il succo è:
Squadra che vince non si cambia! O meglio questo sarebbe il detto… ma questa squadra non ha propriamente vinto granchè! Ci sarà pur qualcuno che capirà che non si può rivotarla così, con queste regole e con queste motivazioni!?!
Il fatto è che alcuni Comitati Regionali hanno già messo in giro la lista da candidare (su carta intestata del Comitato…???) ma di programmi neanche l’ombra …
Qualche federale si arrampica sugli specchi in altri forum ma più che altro ci sono degli anonimi che difendono adducendo sempre i soliti motivi:
Siamo dei cattivi, parliamo solo male del Governo, siamo invidiosi, avvelenati, che nominativi mai proporremo in grado di cambiare chissà che, abbiamo solo slogan negativi e destabilizzanti… ecc…ecc…
Non è vero: abbiamo fatto riunioni in giro ed incontri spiegandoci a molti personaggi, abbiamo fatto una nosra presentazione a Riccione che ha spiegato i punti di programma ai quali puntiamo (e vi ribadisco che a giorni usciranno dettagliati…a parte che molto prima non è necessario) … lasciamo partire i lavori e le assemblee regionali, lasciamo sfogare il Sistema e discutiamo con chi comincerà a radunarsi… credo che sia meglio per l’Alternativa che prima si voti nel regionale….. le tensioni di controllo e gestione della Cosa …sono più sentite e vive.. Grazie al Coni certo ..sua decisione …ma meglio così appunto.. sarà un modo per incontrarsi tutti prima ..e fare le prove .. poi qualche Emilio metterà le sue bandierine al TG Fitet.org o dirà al suo Paesello che ha già sistemato tutto ..che ha già in mano tutto.. ma eppur si rode… quindi .. ergo…. cogitiamo..
@ vermiglio
“Qualche federale si arrampica sugli specchi in altri forum ma più che altro ci sono degli anonimi che difendono adducendo sempre i soliti motivi ”
la frase del di’ :
È sempre la storia di Socrate, di Cristo e di Colombo! Ed il mondo rimane sempre preda delle miserabili nullità che lo sanno ingannare.
Giuseppe Garibaldi
@about: dopo le vicende di aracu adesso voglio vedere. Si parla in giro anche di una gola profonda. Sai uno di quelli che quando si rende conto che il vento può cambiare, prepara il salto.
@zzantitop: le miserabili nullità sono come i servi sciocchi: a volte sono molto utili. Le campagne elettorali fanno sempre brutti scherzi a tutti.
@vermiglio: l’alternativa deve lavorare per mettere insieme tutte le forze che vogliono spezzare un sistema di potere e arroganza che ha distrutto il tennistavolo italiano. Tutte nessuno escluso, eccetto i cretini e i ladri ampiamente noti. Di questi si deve fare a meno.
Caro Minibus, complimenti per la tua sfera di cristallo!
Mi riallaccio a quanto dice poco sopra Vermiglio a proposito di strutture e relativi costi.
Uno dei tanti problemi del tennistavolo, a mio parere, sta proprio nella mancanza di strutture idonee e in posizioni strategiche per la disputa di tornei nazionali e stage ecc. In queste strutture, una volta individuate, dovrebbero rimanere fermi tavoli, transenne ecc. Sfruttate molte volte nel corso della stagione con manifestazioni appunto di carattere nazionale, interregionale e regionale si potrebbero rivelare importanti dal punto di vista “promozionale” e anche abbordabili dal punto di vista economico (costi). Ricordo che impianti che “ben si presentano” a giocatori e visitatori promuovono lo sport; impianti “raffazzonati” volta per volta per organizzare manifestazioni spesso producono effetti contrari sia nei giocatori (disincentivo alla partecipazione) sia nei visitatori (giudizio negativo per lo sport ivi praticato). Ad esempio come mai da “secoli” nessuno parla più di Verona. Una struttura che può ospitare 16 tavoli regolamentari con tutte le dotazioni accessorie in una città importante e in posizione strategica (per concentrazione di tesserati e raggiungibile facilmente con autostrade, ferrovie e aerei). Più che della radiazione di Giulio Recchia che di sicuro qualche “casino” l’avrà compiuto nessuno si è preoccupato negli anni di cercare di recuperare l’impianto al tennistavolo! A suo tempo il Tennistavolo Bergamo chiese di organizzarvi manifestazioni ma la risposta FITeT fu sempre negativa!
Spezzo UN’ARANCIA a favore della federazione e di cicchitti. Il centro di via mecenate, una volta a regime, dovrebbe (potrebbe) essere ciò che marco bonfanti auspica. Milano si raggiunge velocemente (frecciarossa, linate, autostrada) e via mecenate e’ a un minuto dall’uscita del casello della tangenziale.
Unico grosso problema, la scarsità di parcheggi… Qui si dovrebbe lavorare un po’ meglio…
@bonfanti: Sciannipanico non ha mai avviato una politica verso gli impianti. Non è un suo problema, quindi non è un problema della federazione. Hai visto come ha abbandonato Terni. Figurati se pensa a Verona. E In questo momento deve curarsi gli elettori.
@record: che Milano Sport diventerà la capitale pongistica d’Italia lo si è capito benissimo. Milano è raggiungibile dall’aeroporto, dalla stazione, dall’autostrada. Vallo a dire a campani, pugliesi, siciliani, calabresi, Sai quanto costa un biglietto sul frecciarossa napoli-milano?
Ovvio che l’impiantistica è fondamentale, ma la federazione deve darsi un progetto promozionale come hanno fatto altre federazioni. Certo non può essere quel calderone del progetto giovani dove 40elli per riempire di belle parole le sue slide ci ha messo di tutto: giochi della gioventù, coppa delle regioni, trofeo teverino, stage, campus, tutto è progetto giovani. Ma dove sta la promozione?
Logicamente sono d’accordo con record che anche il Centro Bonacossa possa essere utile alla FITeT e Milano ne aveva necessità. Il Bonacossa l’ho visto solo nelle immagini del sito ma Verona non è assolutamente paragonabile per qualità e dimensioni e già c’è! Si tratterebbe solo di parlare con Comune ed attuali utilizzatori per “sfruttarlo a pieno”. Negli anni mi sono battuto con lettere e
colloqui con Dirigenti FITeT perchè cercassero soluzioni e nessuno ha mai risolto la “cosa”. Se non erro proprio Massimo Costantini ai tempi Consigliere Federale andò a Verona per colloquiare, ma nulla cambiò!
@bonfanti: troppo facile e in una regione che ha varie anime. E con gli sponsor?
Ripeto quanto scritto in altro post: un gruppo dirigente con altri obiettivi avrebbe già a disposizione e a bassissimo costo un impianto in ogni regione.
@minibus: condivido, gli impianti sono strategici. Non occorre investire milioni di euro. Serve volontà politica e impegno.
@albi fortuna: esatto. Serve sempre volontà e impegno. Ma non si può certo dire che Scianni e compagnuzzi non abbiano avuto volontà. Hanno avuto una grande volontà di fare quello che sappiamo.