Stefano Bosi per la Presidenza ITTF
2 Aprile 2013 da Ping Pong Italia
Oggi a Vienna Stefano Bosi, attuale Presidente ETTU, ha sciolto la riserva e ha annunciato di candidarsi alla guida dell’ITTF in vista delle prossime elezioni in programma a Maggio durante i Mondiali di Parigi.
La sfida è aperta e se Stefano ha deciso così vuol dire che ha degli appoggi “pesanti”. Si vocifera che la Cina lo sostenga e se c’è la Cina anche l’Asia lo dovrebbe sostenere, ma questo era evidente visto che Cai Zenhua, Presidente cinese, è in netto contrasto con la politica di Sharara che, negli ultimi 10 anni, a suon di regole e regolette, ha tentato di penalizzare il più possibile i cinesi.
Noi italiani non possiamo far altro che augurargli di riuscire nell’impresa. sperando poi che il suo operato rilanci il pingpong internazionale e che anche il movimento pongistico italiano ne possa trarre giovamento.
Tutta Italia sa che Stefano Bosi è un lottatore instancabile. Spero che su queste pagine possiate leggere le intenzioni e programmi del candidato alla Presidenza e forse potremo dargli anche qualche consiglio.
Intanto, nel mio piccolo Stefano, ti faccio un grandissimo in bocca al lupo.
Bosi ha lanciato la sua candidatura in occasione della presentazione degli Europei di Vienna, presso la Schlager Academy, ricordando come Schlager sia stato l’ultimo europeo a vincere il mondiale proprio a Parigi (dove si svolgerà la prossima edizione dei mondiali e l’elezione del futuro presidente ITTF) : “è un cerchio che si chiude” dice Bosi.
Questo perchè l’Europa, secondo il pensiero di Bosi, si è impoverita di campioni rispetto all’Asia e causa di questo è anche la gestione centralistica di Sharara.
Le parole di Bosi:
“L’Asia è migliorata in maniera impressionante, per questo l’Europa soccombe e gli altri continenti non crescono come atteso. Questo significa che la strategia dell’ITTF non è adeguata..”
Boh? la strategia dell’ITTF gli pare inadeguata ma il motivo per cui l’Europa, L’Africa e le Americhe non crescono è a causa della supremazia cinese.. aridaje!
Dice ancora Bosi:
“L’ITTF vuole tenere tutto sotto il proprio controllo, trascurando il ruolo dei Continenti. I Continenti devono essere il cuore del nostro sport e lavorare in stretta collaborazione, come un unicum e non come un insieme di estranei. Europa e Asia sono pronte a cooperare fortemente per una crescita complessiva, questo è il nostro futuro a senso unico.”
Quindi Bosi vorrebbe risollevare le sorti del TT Europeo collaborando con la Cina, come fu ai tempi di Waldner (ma allora era la Cina ad inseguire) invece di osteggiarla come ha fatto Sharara mettendo pali e paletti ai cinesi e corsie preferenziali per l’unico europeo considerato competitivo.
La Cina dovrebbe comprendere che la collaborazione, sul lungo periodo è anche nel suo interesse.
Continua Bosi:
“Una grossa parte della famiglia del tennistavolo, me compreso naturalmente, non condivide l’attuale strategia di centralizzare tutto e ridurre ulteriormente l’autonomia dei Continenti. Questo sistema genera seri problemi anche in termini di fair play finanziario : abbiamo le prove di alcune infrazioni gravi accadute, in questo senso.
Attualmente non c’è trasparenza all’interno della nostra Federazione Internazionale.Vorremmo che ITTF, una delle più grandi associazioni Sportive al mondo, con 217 Paesi affiliati, torni ad essere una grande comunità sportiva, piuttosto che un “distretto degli affari”.
Urca! Parole pesanti, soprattutto laddove si denunciano favoritismi nella distribuzione delle risorse, se è questo che si intende per violazioni del “fair play finanziario”.
Staremo a vedere. Ad Maiora!
Auguri
Leggo che Bosi avrebbe contro la Federazione tedesca, anche per il caso del defenestramento del vice, Scholer.
La lobby tedesca sosterrebbe Sharara, a quanto pare, sostenendo che il canadese ha incrementato i passaggi televisivi dedicati al ping pong dalla sua prima elezione, di pari passo con un sostanzioso incremento del marketing.
Riguardo la tv, bella forza, dico io, con il proliferare di canali satellitari e streaming, ogni minuscola disciplina ha oggi la sua vetrina. E gli eventi maggiori sono coperti da sempre (olimpiadi e mondiali).
Sugli introiti commerciali non ho cognizione di causa ma tutti sanno che i diritti derivanti dall’omologazione dei materiali sono un vitalizio assicurato, sotto qualsiasi presidenza.
A Bosi, l’articolo sotto linkato, contesta l’impoverimento della Champions League Europea, la cancellazione del Top 12 e in generale uno scarso reperimento di sponsors, mentre ha parole di elogio per Sharara, il quale “persegue dal suo insediamento un corso di rigorosa professionalità”.
Magari Alberto Vermiglio potrebbe aiutarci a tradurlo meglio del traduttore di Google
http://www.freiepresse.de/SPORT/BALLSPORT/Stefano-Bosi-will-Tischtennis-Weltverband-fuehren-artikel8331602.php
Per essere una freiepresse, una “stampa libera”.. direi che è abbastanza schierata.
Bosi for president….toscana power!!!!
Lo sanno tutti che stefanuccio nostro ha in programma delle novità….
e da verto toscanaccio….ecco la sua prima proposta….
http://www.youtube.com/watch?v=oGjEF5Clq3Q
Sguizz, non so se il settore femminile sarebbe d’accordo: quella povera crista è piena di lividi !
Ma io lo so perchè non tifi SHARRI: non è stato almeno 2a categoria!
http://video.repubblica.it/edizione/milano/tavolo-racchette-e-palline-il-ping-pong-in-concerto/124595/123083
Ecco perché non cresciamo mai…..andiamo sui giornali solo quando facciamo carnevalate del genere….
ma secondo voi chi vede questo video con un bozzolino sovrappeso ed un giontellino whitout capelli….
povero pinge ponge!!!
Se Bosi ce la fa è un fatto positivo. Però, che carriera! Campione sul campo, presidente della federazione italiana, poi di quella europea ed infine d quella mondiale. Magari è la volta buona che anche Costantini trovi lo spazio che merita.
Da qualche giorno e’ attivo il sito di Stefano Bosi candidato alla Presidenza dell’ITTF ecco il link: http://www.stefanobosi.com all’interno del sito trovate il suo programma per la nuova ITTF, notizie biografiche e si avra’ la possibilita’ di potergli scrivere.
Ho letto il programma e la parola più ripetuta è “Continenti” (coinvolgimento dei.. crescita dei.. ascolto dei.. ecc… ecc.)
Ho trovato più interessante e meno demagogica la sezione marketing, laddove si intravvede, oltre la propositività, anche una velata critica dell’attuale gestione (chiedo scusa per eventuali errori di traduzione) :
“La nuova ITTF vorrà perseguire una differente strategia di marketing, senza conflitti di interesse con ogni azienda sussidiaria.
Il nuovo modello d’affari sarà cercato nel conferire assegnazioni alle compagnie private che garantiranno entrate finanziarie senza infrangere lo spazio degli organizzatori locali.
All’interno del quartier generale dell’ITTF, un Manager sarà incaricato di cooperare e controllare in modo trasparente tutte le attività di marketing di ITTF.
In linea di principio, la nuova ITTF, dovrà fare del proprio meglio al fine di generare i più alti profitti possibili attraverso le proprie azioni di marketing.
Gli utili netti e patrimoniali saranno utilizzati, in accordo con le decisioni condivise, sotto il controllo del dipartimento finanziario, in totale trasparenza”.
Un piccolo aggiornamento sulla situazione della candidatura di Stefano Bosi alla presidenza dell’Ittf, in contrapposizione ad Adham Sharara.
L’ambiente mondiale si sta surriscaldando e i rapporti fra Sharara e Bosi sono ormai incandescenti. Cerco di farla più breve possibile, anche se ci sarebbe bisogno di articoli lunghissimi per spiegare tutto.
Bosi e il Board dell’Ettu hanno inviato all’Ittf, vale a dire a tutte le federazioni, un documento con gravi accuse a Sharara sulla gestione dell’Ittf sotto la sua presidenza. Qui, preciso subito, non si parla di questioni tecniche (pallina da 40 mm, set a 11 punti, riduzione del numero di giocatori per nazione alle Olimpiadi e via così) ma di problemi amministrativi molto seri. In particolare, il documento dell’Ettu, preparato da commercialisti e avvocati, pone l’accento sulla commistione fra Ittf e Tms, che si occupa del marketing, tutte e due gestite in prima persona da Sharara, con ipotesi addirittura di reati penali, almeno secondo le leggi del Canada, dove risiede legalmente l’ufficio marketing. Altre ipotesi contenute nel documento, se non di reati, quantomeno di questione morale, riguardano anche la moglie di Sharara.
Il 13 marzo, in un incontro avvenuto a Francoforte, Bosi ha presentato a Sharara tutti i documenti, con le accuse specifiche punto per punto (ce ne sono almeno una trentina) accompagnati dalle prove, e ha invitato Sharara a trarne le conseguenze, senza peraltro chiedergli dimissioni o quant’altro. La risposta di Sharara è stata polemica e qualsiasi ipotesi di soluzione pacifica è andata a farsi benedire. Subito dopo, Bosi ha presentato la sua candidatura e tutto ha subito un’accelerazione violenta.
Sharara ha inviato una lettera alle federazioni in risposta alle accuse dell’Ettu. Inoltre, la Federazione tedesca ha accusato Bosi di aver presentato irregolarmente queste accuse a nome del Board dell’Ettu, contestando l’approvazione dello stesso Board.
Bosi ha risposto a entrambi. Alla Federazione tedesca ha presentato il verbale della riunione del Board da cui si deduce che c’era il numero legale e che il Board era in regola per approvare qualsiasi documento. A Sharara ha risposto ribadendo le accuse, con nuovi documenti e nuove prove, inoltre ha rivolto altre contestazioni, qualcuna ancora più pesante delle prime, a Sharara.
Nel mondo, si sta scatenando il putiferio. In particolare, in Cina i mezzi di informazione si sono buttati a peso morto sulla vicenda. In particolare, il sito Tencent, il più famoso e visitato della Cina, con 700 milioni di clic, ha riportato le accuse e i documenti, inoltre ha intervistato Bosi, il quale ha specificato che lo staff incaricato dall’Ettu di scoprire tutto ciò che non va nella gestione di Sharara sta trovando nuovi documenti e nuove accuse. Sulle questioni tecniche, Bosi nell’intervista a Tencent sostiene un principio, senza andare nello specifico delle singole regole che sono cambiate: non si può penalizzare chi è più bravo e vince perché si allena di più e meglio, per superarlo bsiogna lavorare più di lui e meglio di lui, altrimenti si ribaltano tutti i principi dello sport. Non c’è bisogno della zingara per indovinare cosa vuol dire Bosi.
In Europa i mezzi di informazione non si sono ancora mossi per un motivo principalmente: il tennistavolo non è interessante ai loro occhi e i giornalisti che se ne occupano in generale non sono professionisti assunti da un giornale o da una Tv, ma collaboratori delle Federazioni, quindi non sono liberi di occuparsene e le Federazioni (soprattutto quella tedesca che è contro Bosi) non vogliono assumersi la responsabilità. Ciò non toglie che Bosi ha i voti di almeno 40 nazioni europee e che alcuni giornali europei, sulla scia del casino provocato dai mezzi di informazione cinesi, stanno per intervenire.
Ultima cosa: io, naturalmente, sono in possesso di tutti i documenti, che sono davvero interessanti, ma non sono autorizzato a metterli su questo blog, vi prego di non chiedermi perché, visto che il quadro generale è molto delicato. Sto comunque studiando una soluzione per metterli da qualche altra parte, a disposizione di tutti, in modo che ciascuno si possa fare un’idea personale di cosa sta succedendo e delle accuse rivolte a Sharara. Forse siamo a un importante punto di svolta del tennistavolo mondiale.
Prima o poi si scopre che dietro ad un politico di successo c’è sempre una moglie.. “ambiziosa”.
Anche questa aveva una casetta da affittare? La famosa casetta in Canadà?
http://youtu.be/p7ycObTdROA
@ drago
Sei in possesso di tutti i documenti ?
Chi te li ha forniti ?
Vedi di non non alzare nuovi polveroni.
Non strumentalizzare, come tuo solito, i casi di babbaloni che, fornendoti documenti, diventano “strumenti” per la tua penna e le tue invettive.
… anche se …. se Bosi diventa presidente dell’ITTF magari Scianni potrebbe prendere il suo posto all’ETTU …….
STRUMENTALIZZA !!! STRUMENTALIZZA !!!!
Bosi quindi non ce l’ha fatta. Ma la questione morale non può e non deve essere accantonata.
@Drago Rosso: fuori il dossier!